Commentario del 18 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Europa, scontro sui diritti (Corriere e tutti); Luxuria: "Sono arretrati il loro modello è Orban" (Stampa); Comizi elettorali, allarme attentati (Giornale); Toti, scontro con i giudici (Repubblica, Messaggero); Il figlio di Spinelli e il verbale su Toti: il giallo della parola (Corriere);  La Procura tiene Toti sulla graticola (Libero); L'idea di Schlein: duello sul web. Meloni dice no (Messaggero); Giomi (Agcom): "Sul duello da Vespa serviva più severità" (Fatto);  L'ultima follia anti-Meloni Vogliono annullare il voto (Libero);
Economia. Dai bonus 2 miliardi di falsi crediti nelle mani delle cosche mafiose (Sole); Zona economica speciale per il Sud: sbloccati incentivi da 1,8 miliardi (Sole); Allarme debito pubblico "Roma peggio di Atene". E il governo studia nuove tasse in autunno (Stampa); Statali, fuga dal posto fisso (Messaggero); Severino: la vera svolta nella Pa sarà il merito (Messaggero); Il vertice del B7. Marcegaglia: patto tra politica e imprese «per sfide immense» (Sole); Jobs Act: Landini vicino a 500 mila firme per abolirlo (Fatto); Unicredit nella trappola russa. Sequestrati beni per 463 milioni (Messaggero, Giornale); La ricetta Meloni: «Nucleare anti crisi» (Giornale); Borse, ecco i settori promettenti (Sole); Titolari effettivi, altro stop (Italia Oggi).
Esteri. Sinagoga attaccata paura in Francia. A Gaza recuperati i corpi di tre ostaggi (Stampa); L'Italia e altri 12 Paesi a Israele: fuori da Rafah. Duri scontri a Gaza (Sole); Germania, Krah il candidato Afd: "Le SS non erano tutte criminali" (Repubblica); Georgia, la presidente: l'Ue ci stia vicino (Repubblica); In Georgia i giovani a capo delle proteste contro la russificazione (Sole); Xi chiede a Putin la pace olimpica (Messaggero); Putin per la tregua olimpica. «E non vogliamo Kharkiv» (Avvenire); Putin spiazza la Nato: "Trattare sull'Ucraina" (Fatto).
Attualità. Addio a Franco DiMare. In tv disse: «Ho il cancro» (Corriere e tutti).

ECONOMIA
In primo piano sulla Stampa (in prima e pagine 2 e 3) l'allarme debito pubblico. In poco più di tre anni l'Italia potrebbe avere il rapporto debito Pil più alto in Europa, peggiore addirittura di quello greco. Intanto i tassi aumentano, il rendimento del Btp decennale è tornato sopra il 4% come non succedeva da dicembre. Mentre il ministro Giorgetti risponde a Patuelli dell'Abi che protesta per lo stop alla compensazione tra crediti fiscali e debiti Inps-Inail: "Tutti fanno sacrifici, se li fanno anche le banche non è sbagliato", dice. Intanto, evidenzia ancora la Stampa sulla stessa pagina, la fase due dell'esecutivo è iniziata: con l'autunno in arrivo più tasse. Per De Romanis, sempre sulla Stampa (pagina 3), la spesa senza limiti è un'illusione con scuola e sanità che pagano il conto. In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) la stima dell'Antimafia sulle cessioni illecite di bonus edilizi e Ricerca&Sviluppo: due miliardi i falsi crediti in mano alle cosche di mafia. Sulla stessa pagina l'intervista a Michele Carbone, Direttore della Dia, che avverte: "Il modello F24 è il nuovo kalashnikov della criminalità".
Sempre sul Sole (in prima e pagina 2) e su tutti in evidenza il summit B7. Marcegaglia: cogliere le opportunità, difendere democrazie e mercato libero. Servono due grandi patti, uno tra politica e imprese e l'altro tra i Paesi del G7 per convergere sulle politiche industriali. Meloni: l'autonomia industriale è prioritaria. Sull'intervento della premier il Giornale (in prima e pagina 9) evidenzia la sua apertura all'energia nucleare: la transizione green, ha detto Meloni nel suo messaggio, "deve seguire il principio della neutralità tecnologica senza dimenticare la grande prospettiva che arriva dal nucleare da fusione per produrre energia pulita e illimitata". Intanto, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 11), si sblocca il credito d'imposta per le imprese che investono nella Zona economica speciale unica del Mezzogiorno con un intervento da 1,8 miliardi. In evidenza sul Messaggero (in prima e pagina 2) il pubblico impiego col declino del posto fisso: solo nei ministeri persi 40 mila dipendenti. Fa il pieno chi paga di più, come Inps e Fisco. "Le nuove leve si convincono con il merito", avverte la presidente Scuola nazionale dell'amministrazione Paola Severino intervistata dal Messaggero (pagina 3). Nel frattempo, riferisce il Fatto quotidiano (in prima e pagina 14), la Cgil ha iniziato a raccogliere le firme per i suoi 4 referendum contro Jobs Act, precarietà e subappalto arrivando in soli dieci giorni a 200 mila firme. In evidenza sul Corriere della Sera (pagina 42) il caso Ita-Lufthansa con la linea dura dell'Ue che vuole il rilascio del triplo degli slot. Intanto, evidenzia la Stampa (in prima e pagina 24), è trincea a Torino sulla presidenza della Fondazione Crt. Nessuno replica all'attacco dell'ex presidente Palenzona e il ministro Giorgetti non esclude il commissariamento. Su Italia Oggi (in prima e pagina 22) Registro dei titolari effettivi sospeso fino a fine settembre. Arriva lo stop del Consiglio di Stato che ha fissato per il 19 settembre l'udienza di merito. Infine su Repubblica (pagina 24) e su tutti guai russi in vista per Unicredit. Una Corte commerciale di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro beni, azioni e proprietà della banca per l'equivalente di 463 milioni di euro.

POLITICA
Nella Giornata internazionale contro l'omotransfobia, celebrata ieri, l'Italia non firma il documento della Unione Europea per la promozione delle politiche a favore delle comunità Lgbt+, scatenando lo scontro politico sui diritti (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti): a non sottoscrivere il documento, anche Ungheria, Romania, Bulgaria, Croazia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Per il Ministero della Famiglia il testo della dichiarazione "era in realtà sbilanciato sull'identità di genere, quindi fondamentalmente ricalcava il contenuto della legge Zan" e la ministra Roccella ha sottolineato che "L'Italia ha aderito alla dichiarazione Ue contro omofobia, transfobia e bifobia. Ma non firmeremo nulla che riguardi la negazione dell'identità maschile e femminile". La maggioranza si è divisa quando il ministro Tajani ha preso le distanze sostenendo che "la lotta contro ogni forma di discriminazione deve essere parte integrante dell'impegno dell'Italia per la protezione e la promozione dei diritti umani" (Repubblica in prima, pagina 11 e tutti). Unanime la riprovazione del centrosinistra: "Che rabbia e che vergogna" ha commentato la segretaria dem Schlein, ricordando che "l'Italia è scivolata di una posizione indietro nella classifica annuale di Ilga-Europe ed è trentaseiesima su quarantotto Paesi", mentre il leader dei 5 Stelle Conte rileva che "l'Italia ha deciso di inseguire il modello culturale orbaniano" (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Deciso anche il giudizio di Scalfarotto, che osserva: "Ancora una volta il governo non ha mancato l'occasione di minare la nostra credibilità internazionale", ma la premier Meloni ha chiarito che "contro l'omotransfobia il governo è in prima linea", evitando la polemica sul documento europeo e riferendosi soltanto alla dichiarazione del presidente della Repubblica Mattarella, sui "Paesi nel mondo in cui l'omosessualità viene punita". E Mattarella sottolinea: "mai rassegnarsi alla brutalità" (La Stampa, pagina 7 e tutti).
Nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione in Liguria che ha coinvolto il governatore Toti e diversi imprenditori, è ora un caso la parola usata dal figlio di Spinelli durante l'interrogatorio: alla fine del verbale Roberto Spinelli dice che Toti "voleva finanziamenti illeciti", ma poi con una lettera al gip "contesta recisamente la trascrizione ufficiale perché ricorda con certezza di aver detto finanziamenti leciti", ma conferma in ogni caso la versione del padre, che ha detto che i 74 mila euro dati in tre anni ai comitati di Toti sono stati sempre versati rispettando la legge sul finanziamento dei partiti (Corriere della Sera pagina 6 e tutti), mentre il leader della Lega Salvini ha annunciato l'arrivo sui moli genovesi di una Commissione ispettiva (Avvenire, pagina 8 e tutti).
In un'intervista pubblicata da Il Giornale a pagina 6, il vicepremier Tajani, infine, dichiara: "Le riforme si fanno per rendere più efficace il sistema Stato: dobbiamo andare avanti su premierato, giustizia e autonomia".

ESTERI
In Europa spira ancora il vento dell'antisemitismo: ieri mattina all'alba un ventenne di origine algerina ha incendiato la sinagoga di Rouen e poi minacciato agenti di polizia con un coltello e una spranga. Seguendo le nuove regole anti-terrorismo, le forze dell'ordine hanno sparato all'uomo, uccidendolo, dopo che aveva rifiutato di rispondere all'altolà: "È un atto antisemita che colpisce un luogo sacro per la Repubblica, che ci colpisce tutti profondamente", ha sottolineato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin (Repubblica, pagina 17 e tutti). A due mesi dall'inizio delle Olimpiadi la Francia è in stato di massima allerta, anche a causa del complesso scenario geopolitico mondiale, mentre in Svezia, nella notte tra giovedì e ieri è scattata una vasta operazione di polizia a Stoccolma, nella zona di Djurgårdsbron e del Nobelparken, dove si trova l'ambasciata di Israele, dopo che sono stati sentiti alcuni spari (Sole 24 Ore, pagina 6 e tutti).
Intanto, sono stati ritrovati a Gaza i corpi di altri tre ostaggi. Tra le vittime, Shani Louk, simbolo dei rapimenti del 7 ottobre: in un video il suo corpo è portato in trionfo da Hamas. Il premier israeliano Netanyahu commenta: "Ho il cuore a pezzi" mentre le famiglie degli ostaggi incalzano: "I nostri cari tornino presto dall'inferno della prigionia" (La Stampa in prima, pagina 11 e tutti). Scendono così a 129 gli ostaggi ancora a Gaza: di loro, più di trenta sono stati dichiarati morti, anche se si teme che il numero reale delle vittime sia più alto. Nel frattempo, poche ore prima dell'annuncio di Hagari, i primi aiuti transitati dal molo galleggiante costruito dall'esercito americano avevano raggiunto Gaza, mentre nella zona Nord della Striscia infuriava una delle battaglie più dure dall'inizio della guerra nel campo profughi di Jabalia. Quella degli aiuti di ieri è una goccia assai necessaria nell'oceano: da più di dieci giorni a Gaza non arrivavano aiuti e il molo, costato 320 milioni di euro, potrà far transitare fino a 150 camion al giorno: prima della guerra ne entravano 500 (Repubblica pagina 16 e tutti).
Sul fronte del conflitto tra Russia e Ucraina, Putin spiazza la Nato dichiarando: "Non ci siamo mai rifiutati di negoziare, cerchiamo una soluzione sostenibile e giusta del conflitto con strumenti pacifici. Siamo aperti al dialogo sull'Ucraina, ma i negoziati devono tenere conto degli interessi di tutti i Paesi coinvolti".  Da Xi il presidente russo ha anche discusso della tregua olimpica per gli imminenti giochi di Parigi. Zelensky non ci crede: "iniziative così con Putin non funzionano", dice (Fatto Quotidiano, pagina 2 e tutti). Putin ha anche affermato che "al momento la conquista di Kharkiv non è in programma": commentando con i giornalisti russi al seguito anche l'apertura di un nuovo fronte nel nord dell'Ucraina: "Continuano ad attaccare zone residenziali, compresa Belgorod. Avevo detto pubblicamente che se avessero continuato, saremmo stati costretti a creare un "cuscinetto di sicurezza". Ed è quello che faremo" (Sole 24 Ore, pagina 9 e tutti).


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Commentario del 16 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Spinelli ammette: "A Toti ho dato 40mila euro Anche lui veniva a Montecarlo" (Stampa, Repubblica), Liguria, il centrodestra pensa al dopo Toti (Corriere). C'è pure il tapis roulant da 29 milioni (Fatto). Dopo Toti: Fdi pensa a un civico (QN). Da Spinelli più soldi al Pd che a Toti (Libero). Ilaria Salis ai domiciliari su cauzione. Svolta di Orbán, ma resta in Ungheria (Repubblica, Messaggero, QN). Il papà critica Roma (Corriere). "Protestare serve" (Stampa). Grand Hotel Budapest. Sinistra delusa, Orban non è un mostro (Tempo). Il governo Meloni fa scarcerare la Salis (Giornale). Papà ingrato (Libero). Frenata Agcom: sfide a 2 se c'è il sì del 51% dei leader. A rischio il duello Meloni-Schlein. (Messaggero, Fatto, Libero). Niente duetto-truffa da Vespa (Fatto).
Economia. Rapporto Istat. Povertà a livelli record: Italia divisa tra Nord e Sud (Repubblica). In 20 anni 3 milioni di giovani in meno. Calo del 28,6% al Sud (Sole). Deficit Italia, peggiorano le stime (Messaggero). Il Tesoro fa cassa con Eni (Sole e MF). Ue, allarme sul debito. Caos Superbonus: rabbia dei costruttori (Stampa). Superbonus, chiesto il voto di fiducia (Corriere). Stellantis, lento addio all'Italia. Il milione d'auto è un miraggio (Sole). Ricerca & sviluppo, si riparte (Italia Oggi).
Esteri. Sangue sulle Europee: spari al premier slovacco Fico, rischia la vita (Repubblica, Messaggero e tutti). Mattarella: "Fatto gravissimo per la Ue". Putin "indignato" (Repubblica). Condanna di Biden (Corriere). L'aggressore 71enne: "Disapprovo il suo governo" (Messaggero). "Fico vuole la dittatura" (Stampa). Ucraina, la Russia avanza ancora, Zelensky rinvia il viaggio in Spagna (Sole). Putin rivendica: "Pace più vicina". Vaticano alla conferenza Svizzera (Avvenire). Kharkiv, ucraini in fuga: "A casa non si torna più" (Fatto). La Ue chiede a Israele lo stop immediato delle operazioni a Rafah (Sole). Strage nella clinica Onu. Biden manda altre armi (Manifesto).

ECONOMIA
In primo piano l'allarme Ue sul debito italiano destinato nuovamente a crescere secondo le previsioni economiche di primavera pubblicate ieri dalla Commissione europea (Sole 24 Ore in prima e pagina 3 e tutti). Cauto ottimismo su Pil (+0,9%) e inflazione. Il buco sui conti pubblici italiani da riempire con la prossima manovra ammonterebbe a 15-16 miliardi, riferisce la Stampa (pagina 10), sottolineando che  l'entità dell'aggiustamento necessario verrà certificata il 19 giugno quando sarà ufficialmente aperta la procedura per deficit eccessivo per l'Italia e altri dieci Paesi, anche se la pubblicazione delle raccomandazioni formali potrebbe slittare a novembre. Intervistato dal Sole 24 Ore (pagina 3) il Commissario europeo Gentiloni dice: "L'Italia sia consapevole di riforme e investimenti previsti dal Pnrr". Intanto il Tesoro fa cassa con Eni: venduto il 2,8% per 1,4 miliardi (su tutti).
In evidenza su tutti i quotidiani c'è poi la fiducia sul Superbonus, che questa mattina approderà in Senato. La maggioranza si blinda sul taglio delle agevolazioni fiscali all'edilizia ma Forza Italia insiste: "no alla retroattività" (Stampa pagina 12 e tutti).  Intervistato dal Corriere della Sera (pagina 13) il ministro Ciriani dice: "la priorità resta la sicurezza dei conti". Intanto le banche bloccano le cessioni dei crediti d'imposta (su tutti). E dalle colonne della Stampa (pagina 13) la presidente Ance Brancaccio avverte: "La stretta voluta dal governo mette le banche contro le imprese". Sul fronte Pnrr, tagli in vista per 46mila cantieri: il 58% al Sud (Sole 24 Ore pagina 8). Mentre il Messaggero riferisce di un ministro Fitto ottimista sulle nuove rate: "Al Sud il 40 per cento delle risorse", dice.
In evidenza su Repubblica (in prima e pagina 13) il Rapporto Annuale Istat, che fotografa un'Italia divisa tra Nord e Sud con povertà a livelli record: un italiano su dieci, con operai e dipendenti in pole position. Intanto, riporta Italia Oggi (in prima e pagina 21), da giugno ripartono gli investimenti finanziabili col credito d'imposta per l'attività di ricerca e sviluppo. Sul fronte dei mercati, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagina 2), si rafforza il rally delle Borse: Wall Street tocca nuovi massimi storici dopo la diffusione degli attesi dati sull'inflazione americana di aprile, in frenata al 3,4% dal 3,5% di marzo.  In evidenza sul Giornale (in prima e pagina 11) le parole del ministro Pichetto Fratin, che dice: "Senza l'energia nucleare l'Italia è in un vicolo cieco". Infine sulla Verità (in prima e pagina 3) le aziende green pressano i dipendenti: "In Europa votate i partiti ecologisti", dicono imprese e lobby delle rinnovabili che vedono il pericolo di una svolta a Bruxelles.

POLITICA
Ilaria Salis ottiene i domiciliari a Budapest grazie al pressing del governo ma il padre dell'insegnante italiana detenuta in Ungheria, definito "ingrato" da Libero in prima e a pagina 2, attacca i ministri Nordio e Tajani dicendo: "Li paghiamo per lavorare per noi ma non abbiamo visto alcuna attività concreta". Tuttavia il vicepremier Tajani si è detto soddisfatto dal risultato raggiunto sottolineando che quando si lavora sottotraccia i risultati si vedono. Salis dovrà comunque indossare un braccialetto elettronico e pagare 40mila euro di cauzione (Giornale in prima, pagina 6 e tutti).
Continuano le indagini sulla corruzione della giunta regionale in Liguria: durante l'interrogatorio, l'imprenditore portuale Angelo Spinelli, coinvolto nell'inchiesta, ammette di aver dato 40mila euro al governatore Toti, spiegando che "si era interessato al rinnovo della concessione" ma sottolineando al contempo che nonostante le richieste relative alla spiaggia di Varazze da privatizzare "diceva di avere risolto ma l'avrà detto per millantare". Spinelli ha poi parlato dei soldi versati all'ex presidente del porto Signorini, tra i quali 15mila euro per il matrimonio della figlia del manager. A voler veder chiaro sull'indagine è anche la Commissione parlamentare Antimafia, che ha convocato a Roma il procuratore capo Nicola Piacente (Repubblica in prima, pagina 8 e tutti). Il Giornale a pagina 4 sottolinea: "il vero sistema è questo" e Spinelli conferma: "davo soldi a tutti i partiti, altrimenti come vivono? Il Pd mi ha chiesto 20mila euro". Intanto il governatore insiste per essere interrogato (Sole 24 Ore pagina 26 e tutti) e il suo legale ribadisce la trasparenza dei versamenti: "Atti solo nell'interesse pubblico" (Giornale, pagina 5 e tutti). Nel frattempo, il centrodestra si prepara al dopo Toti: "La Liguria non può rimanere un anno così", dice Scajola dal Corriere della Sera, pagina 14.
L'Agcom interviene in merito al previsto duello televisivo Meloni-Schlein e dà il via libera alla puntata speciale di "Porta a Porta" a patto che venga garantita "la parità di trattamento" tra le liste in corsa alle elezioni europee. Al momento hanno dato disponibilità a Bruno Vespa i leader di Fratelli d'Italia, Pd, Lega e Italia Viva. Contrari, invece, Movimento 5 stelle, Forza Italia, Azione e Alleanza Verdi-Sinistra ma con queste premesse il format del duello andrebbe bocciato (La Stampa pagina 19 e tutti).
Intanto mancano soltanto due riunioni del Consiglio dei ministri prima delle elezioni europee e tra i membri del governo Meloni è scattata la corsa a presentare dei decreti, osserva La Stampa, pagina 19.  Un'iper produttività che non va nella direzione indicata dal Quirinale, ovvero limitare i provvedimenti urgenti. A sfidarsi, Forza Italia e Lega: intanto, dopo una serie di tentennamenti, Giorgia Meloni si è convinta ad approvare in tempo per il voto del 9 giugno la separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti ed è stato lo stesso Nordio ad affermarlo nel corso del question time alla Camera: "Arriverà nei prossimi giorni".

ESTERI
Su tutti i quotidiani l'attentato in piazza ad Handlova al premier slovacco Robert Fico: è in fin di vita, operato d'urgenza. L'attentatore, il poeta ex pacifista Juraj Cintula, 71 anni: "Ho sparato per odio politico". L'opposizione: "Non era un nostro militante" (Corriere della Sera pagina 3).  Ieri il voto sull'abolizione della tv pubblica (Messaggero pagina 2). Per il governo l'attacco ha "ragioni politiche" (Repubblica pagina 2). A Bratislava cresce il malcontento contro la deriva sovranista (Stampa pagina 3). Solidarietà dal Cremlino: "Crimine odioso" (Stampa pagina 2). Shock e condanne dai leader globali: "E' un attacco alla democrazia, benzina sul fuoco anti-Ue". Solidarietà di Biden, Zelensky, von der Leyen e Meloni. Mattarella: "Atto di inaudita gravità» (Corriere della Sera pagina 5). Bruxelles è in allarme: adesso Russia e Cina possono approfittarne (Repubblica pagina 5).
Passando alla guerra in Europa, Putin ordina: "Avanti tutta. Siamo più vicini al negoziato", bombe su Kharkiv, strategia a tenaglia per puntare al Donbass (Repubblica pagina 15, Messaggero pagina 4).  Da Blinken arriva ok ai raid sulla Russia: "Decide Kiev se usare le nostre armi", sbloccati altri 2 miliardi di fondi, ma la consegna delle armi è in ritardo (Repubblica pagina 15, Corriere della Sera pagina 6, Stampa pagina 7). Nelle prossime settimane previsto l'incontro tra Biden e Zelensky. (Stampa pagina 7). Intanto Putin ritorna per la seconda volta da Xi Jinping per saldare l'asse anti occidente (Repubblica pagina 15, Sole 24 Ore pagina 17). Lo Zar loda Xi: "Il suo desiderio di pace è genuino" (Stampa pagina 7).
Intanto Israele avanza nel Sud della Striscia ma il governo si spacca sul dopoguerra (Repubblica pagina 14). Gli Usa inviano armi per evitare la rottura ma confermano: "Invadere Rafah non eliminerà Hamas" (Corriere della Sera pagina 11). Si tratta con i sauditi. Intanto Gallant chiede che Netanyahu escluda l'ipotesi di un controllo duraturo su Gaza. Il premier replica: "Non la ridaremo a Fatah" e i fedelissimi di Netanyahu chiedono: "Gallant si dimetta". La Ue a Israele: "Bisogna porre fine subito all'operazione militare a Rafah (Sole 24 Ore pagina 19). Per Borrell: "Saranno inevitabili nuove tensioni nei rapporti tra Europa e Israele".  Infine l'Olanda va a tutta destra Wilders sdoganato dai liberali di Rutte. Dopo sei mesi sta per nascere l'esecutivo voluto dal sovranista anti-Ue, con il partito dell'ex leader. Ma come premier è favorito un ex laburista (Repubblica pagina 16) .



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Commentario del 15 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Toti a un passo dall'addio (Repubblica). Liguria, l'ombra di una talpa Toti chiede l'interrogatorio (Corriere). Spinelli: "Toti mi pressava per avere i soldi" (Stampa). La Meloni dà tempo a Toti: "Lasciamo che chiarisca" (Giornale). I pm vogliono Toti dentro fino al voto (Libero). Allarme della Segre sul premierato: "Il premierato? Allarmante" (Corriere e tutti). Meloni: "Nessun rimpasto, riforma della giustizia prima del voto della Ue" (Sole).  Mentana: "Pronti a due confronti tv" (Corriere). Vigilanza e La7: assedio al duello Meloni-Schlein (Fatto). Rosiconte: al leader M5S non va giù il duello Elly-Giorgia (Tempo). Salvini: Vannacci, Kiev, Salis La mia Europa è diversa E agli alleati dico… (Giornale). Meloni nasconde le armi a Kiev fino alle elezioni (Fatto). Esercito cyber. Piano di Crosetto. In un anno 310 attacchi web (Tempo).
Economia. Superbonus, sì tra le tensioni (Corriere e tutti). Stellantis venderà in Europa le auto elettriche cinesi Super dazi Usa per Pechino (Sole). Euro digitale, Usa colpiti (MF). Artigianato, tutele Dop e Igp (Italia Oggi).
Esteri. Blinken arriva a Kiev: "Presto nuove armi". I piani di Putin con Xi (Corriere). Biden-Xi-Putin, la grande trattativa (Stampa). Con la legge pro-Russia la Georgia sfida la piazza (Repubblica). La Georgia si ribella: "Siamo Europa" (Messaggero).  I tank d'Israele a sud pronti all'assalto a Rafah, morti 36 palestinesi nei raid su Nuseirat (Sole, Fatto, Avvenire).

ECONOMIA
Una giornata intensa che si conclude con il rinvio della sugar Tax al primo luglio 2025, come chiesto da Forza Italia, mentre permane la retroattività a partire dal 2024, delle rate spalmate in 10 anni per le spese sostenute con il Superbonus, così come previsto dall'emendamento del governo a firma del ministro dell'Economia Giorgetti, e contro cui il vicepremier Tajani e il suo partito si sono battuti per giorni, oggi il decreto in aula, sul Corriere della Sera a pagina 12 e tutti i quotidiani.
In evidenza su tutti i giornali anche il Pnrr, per la scuola speso il 17% dei fondi. Secondo lo studio realizzato con Astrid, l'utilizzo medio del Recovery è arrivato al 22%. Per la Fondazione Agnelli sono dati preoccupanti. L'indagine si concentra sugli asili nido per i quali è stato dimezzato l'obiettivo. Anche su Repubblica a pagina 18, il report che parla di 3 miliardi spesi su 20, il Pnrr scuola arranca. Sul Sole24Ore a pagina 8, sul nuovo Pnrr, 10,7 miliardi di deficit extra dalla revisione. Nella relazione semestrale i magistrati ricalcolano gli impatti finanziari, sesta rata: attuazione al 16,2 per cento.
Su tutti i quotidiani Stellantis importerà in Europa e distribuirà nella sua rete continentale le auto elettriche cinesi. Lo annuncia Carlos Tavares illustrando a Hangzhou i particolari della joint venture con Leapmotors. Vendita a partire da settembre con il suv C10 e la compatta T03. Sul Corriere della Sera a pagina 32, l'intervista del presidente uscente di Confindustria, Bonomi: "I dazi sui veicoli dalla Cina necessari anche in Europa – dice – Biden fa bene, gli Usa hanno lasciato troppo spazio a Xi".
Intanto Bruxelles frena su Ita-Lufthansa sul Messaggero a pagina 15: più tagli alle rotte o niente ok. Nuova fumata nera dopo il vertice tra Vestager e il ministro Giorgetti: "Aspettiamo il verdetto".  C'è tempo fino a luglio per trovare correttivi ma ora il colosso tedesco medita di lasciare.  Btp Green, domanda record a 84,4 miliardi, l'80% dall'estero. Il Tesoro torna sul mercato con 9 miliardi di Btp green sul Messaggero a pagina 17, Sole24Ore pagina 4: Ieri il ministero dell'Economia ha venduto 9 miliardi di euro della nuova emissione con scadenza 30 ottobre 2037 a un rendimento annuo lordo del 4,104%. Molto forte la domanda, arrivata a 84 miliardi, per l'80% circa proveniente da investitori esteri.
Sul Corriere della Sera a pagina 30, Fincantieri ha guadagnato in Borsa il 22% nel primo trimestre dell'anno, sesta migliore performance azionaria nella difesa europea. Il mercato sembra aver premiato la svolta impressa al gruppo dal ceo Folgiero che ha puntato sull'aumento dei margini e sulla crescita nel settore della subacquea. Infine, sulla ricostruzione, sul Sole24Ore a pagina 2, l'intervista del ministro Musumeci: "avanti su codice, prevenzione e polizze calamità, entro due o tre mesi al traguardo la legge quadro. I ritardi sull'Emilia-Romagna? Celerità senza precedenti. Figliuolo verso il rinnovo".

POLITICA
Intervista a Giorgia Meloni su la Verità (pagine 2-3): "TeleMeloni? Falso. Chi lamenta la censura usava idranti con chi protestava". Il premier: "Per l'Italia, nella prossima Commissione Ue, vorrei deleghe economiche e al Green deal per correggere gli eccessi di Timmermans. I migranti? La sinistra criticava il patto con l'Albania ma altri Paesi lo considerano un esempio". E su Genova: "Toti ha detto che avrebbe letto le carte e dato la sua versione. Penso meriti rispetto un uomo che governa bene da anni per attendere le sue parole". Intanto Toti va verso le dimissioni (Repubblica pagina 2, Stampa pagina 8 e tutti i quotidiani). Salvini prende le distanze da Meloni: "Bene gli osservatori anti corruzione ma io mi fido di imprenditori e sindaci". Crosetto: "Toti? In passato altri lo hanno fatto". Sul governatore l'ombra della concussione e chiede di deporre (Repubblica pagina 4). C'è l'ipotesi di una talpa tra gli investigatori di Genova (Corriere della Sera pagina 5). Aperto un fascicolo per rivelazione di segreto d'ufficio. Spinelli sulle telefonate del presidente: "Da lui continue pressioni". Allarme sugli appalti della Diga dall'Anac: "I costi possono esplodere. Si rischia di pagarla due volte" (Repubblica pagina 5, Corriere della Sera pagina 7, Stampa pagina 6). Elly Schlein a Repubblica (pagina 3): "Non resti un minuto di più. La politica alzi la guardia. Per un'inchiesta che neppure ha sfiorato Emiliano, dalla destra una foga giustizialista mai vista". Intervista ad Antonio Di Pietro su La Stampa (Pagina 7): "Spinelli come Gardini, la mazzetta si è ingegnerizzata. Tangentopoli non è mai finita. La separazione delle carriere? Non capisco chi dice che toglie indipendenza". Matteo Salvini al Giornale (Pagina 8): "Il centrodestra non preferisca il bombarolo Macron a Le Pen. Vannacci come noi leghisti: infangato perché controvento. Zaia non è ricandidabile, il successore nella Lega". Il leader leghista: "Serve un'Europa concreta, meno invasiva, senza la sinistra: come insegnò Berlusconi. Aiuti all'Ucraina, noi sempre con il governo, ma si parli più di pace. Spero che la Salis sia giudicata innocente. Sugli sbarchi rifarei tutto. Le Regioni rosse ci aiutino sulle espulsioni". Segre boccia il premierato della Meloni: "Nella riforma aspetti allarmanti, non posso tacere. Non tutto può essere sacrificato per lo slogan 'scegliete voi il capo del Governo'.  No al declassamento del presidente della Repubblica" (Stampa pagina 2, Repubblica e Corriere della Sera pagina 8). La collega Cattaneo: "Le Camere sarebbero ostaggio di una persona sola". Il Pd: "Ascoltatela" (Corriere della Sera pagina 9) ma Tajani replica: "Previsti pesi e contrappesi".  Meloni teme il fronte del No: "Decideranno i cittadini. Il referendum non sarà su di me" e sulla giustizia difende e accelera: "Riguarda il futuro, non me. Subito carriere separate". E sulla Rai: "Sono il premier meno presente" (Corriere della Sera pagina 9, Messaggero pagina 4).

ESTERI
In primo piano la guerra in Europa. Blinken in visita a Kiev: gli Stati Uniti sosterranno l'Ucraina finché la sua sicurezza nei confronti della Russia non sarà "garantita", dice il Segretario di Stato americano rassicurando l'Ucraina anche sull'invio di nuove armi (Corriere della Sera in prima, pagine 2 e 3 e tutti). Mentre sul fronte militare non si arresta l'avanzata delle truppe di Mosca verso Kharkiv e l'Estonia è pronta ad andare in prima linea per la paura che la Russia voglia riconquistare i "territori persi". Il capo degli 007 ucraini Budanov avverta: "La situazione è al limite". La speranza è nelle forniture Usa ma c'è l'incognita su chi potrà farle funzionare (Repubblica pagina 11). Sulla Stampa (pagina 11) il reportage Sul treno con i soldati russi: "Stiamo uccidendo i nostri fratelli", dicono. Intanto dopo  il grande rimpasto di governo Putin vola domani da Xi con Shoigu e il suo nuovo ministro della Difesa (Corriere della Sera pagina 3) Biden-Xi-Putin, trattative a senso unico evidenzia Stefanini sulla Stampa (pagina 10) sottolineando che la ripresa di iniziative diplomatiche di questi giorni è più ricerca di vie d'uscita dalla crisi che sintomo di rasserenamento atmosferico. Nel frattempo è rivolta in Georgia, dove passa la "legge russa" contro media e ong (Repubblica pagina 10). Scontri tra manifestanti e polizia. La presidente: "Non la firmo". Gli Usa bloccano i fondi: "Svolta nei rapporti".
Sul fronte della guerra in Medio Oriente Israele prepara l'invasione Rafah (Stampa pagina 12 e tutti): carri armati in molti quartieri della città mentre si aggrava la crisi umanitaria con 450 mila profughi che tornano verso il Nord. Colpiti i campi di Jabalia e Al Nuseirat. Guterres: "Sconvolto dall'escalation". Sulla la strada per Rafah, evidenzia il Corriere della Sera (pagina 14), gli israeliani rischiano di perdere un alleato meno paziente della Casa Bianca, ovvero l'Egitto. A Israel Katz, il ministro degli Esteri che da Gerusalemme predica «il Cairo va persuaso a riaprire il valico», risponde una fonte vicina al presidente Abdel Fattah Al Sissi: "La chiusura è dovuta all'incursione israeliana e non è nostra responsabilità", dice. Nel mezzo, l'amministrazione Biden non crede che l'attuale strategia di Israele porterà alla «vittoria totale» nello scontro con Hamas (Sole 24 Ore pagina 7). Intanto  in Israele l'anniversario dell'Indipendenza, evidenzia Repubblica (pagina 12), è lo specchio di un Paese diviso fra Sit-in per gli ostaggi e marce per tornare a Gaza. A Sderot i nostalgici degli insediamenti evacuati nel 2005, a Gerusalemme fischi alle celebrazioni ufficiali e ad a Haifa il ricordo della Nakba palestinese. Infine choc in Francia: commando uccide 2 agenti (Corriere della Sera in prima e pagina 17). Assalto al casello per liberare un detenuto. È caccia all'uomo. Macron: "Saremo inflessibili".


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Commentario del 13 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Economia. Tajani e il Superbonus: «Da Giorgetti mosse a sorpresa In Aula si vedrà» (Corriere della Sera); Superbonus-Sugar tax Forza Italia non cede pronta a votare contro Giorgetti (Repubblica); Superbonus e sugar tax, cosa cambia (QN); Rischio caos tra strette ai bonus e regole per il 2025 (Sole 24 Ore); Donne, giovani, Sud: 2,5 miliardi di sgravi (Sole 24 Ore); Isee a quota 9 milioni ma la pratica bis si paga (Sole 24 Ore); Se l'unione bancaria resta un miraggio (Stampa).
Politica. Nuove accuse, Toti in bilico (Corriere); Sanità, i traffici di Toti (Repubblica); La difesa di Toti: «Sempre bonifici tracciati» (Giornale);  Il patto per la mazzetta a Toti in diretta sulla candid camera (Fatto quotidiano); Tajani a Crosetto: "Con Toti garantisti" (Stampa); Scurati: Italia, deriva illiberale (Stampa); Intervista al vicepremier Tajani: «Non solo Meloni-Schlein duello tv con tutti i leader» (Messaggero);  L'offensiva delle toghe rosse (Libero); La Stalingrado delle toghe (Tempo); Intervista all'ex doge del Veneto Galan: «Sono i giudici la casta Combattono Meloni come fecero contro Berlusconi» (Tempo); Crosetto attacca i pm La Lega: "Ora vanno messi sotto il governo" (Fatto quotidiano); Intervista al pm antimafia Di Matteo: "Gettano la maschera, continuità con P2, B. e Cartabia" (Fatto quotidiano); Intervista ad Arianna Meloni: «Così Giorgia cambierà anche l'Europa » (Giornale); Caos liste d'attesa, una "Authority" sui ritardi regionali (Messaggero); Dataroom: La strage sulle strade Così cambia il Codice (Corriere della Sera).
Esteri. I russi avanzano e Putin rimuove il ministro della Difesa (Corriere della Sera e tutti); Mosca avanza su Kharkiv Putin, terremoto ai vertici (Repubblica); Missili su Belgorod Putin assedia Kharkiv la città chiave per vincere i conflitti (Stampa); La strategia di Mosca per logorare il nemico (Libero); A Kharkiv ucraini in fuga. "Le armi Nato contro civili" (Fatto quotidiano).

ECONOMIA
Superbonus in primo piano: scontro in maggioranza dopo l'emendamento presentato dal governo e firmato dal ministro dell'Economia Giorgetti (Corriere della Sera pagina 8 e tutti). A dissentire è soprattutto Forza Italia, che accusa il Mef di non aver condiviso le novità incluse nell'emendamento: al centro della contestazione c'è la retroattività che cambia già dall'inizio del 2024 la detrazione in 10 anni anziché in 4. "Non abbiamo mai litigato, voglio solo vederci chiaro", assicura il vicepremier Tajani intervistato dal Corriere della Sera (in prima e pagina 9), sottolineando che "nella nostra civiltà giuridica non esistono norme retroattive, mentre queste proposte del Mef sono retroattive, siamo a metà anno e non era stato deciso così". Pressing di Forza Italia per modificare i tempi delle detrazioni fiscali, riferisce QN (in prima e pagina 2), evidenziando che la svalutazione dei crediti in possesso delle banche può arrivare al 15%, mentre è previsto per oggi un vertice Abi per scrivere la controproposta da inviare al Mef (Messaggero pagina 4). Intanto l'effetto Superbonus sui redditi è in discesa, riporta il Sole 24 Ore (pagina 12), mentre Repubblica (pagina 17) evidenzia che gli incentivi per la casa costano oltre 40 miliardi e il governo vuole sfoltirli. E sugli immobili, riferisce ancora il Sole (pagina 3), è rischio caos fra strette sui bonus e restyling per il 2025. A pagina 2 il quotidiano evidenzia che la cedolare secca sugli affitti continua a macinare record: più risparmi ai redditi alti e flat tax per 30mila affitti a società.
Intanto scoppia anche il caso della Sugar tax (Corriere della Sera pagina 8 e tutti), con Tajani che boccia l'imposta sulle bibite: "Non va bene e noi siamo comunque contrari ad altri aumenti sulle tasse". dice. Su QN (in prima e pagina 3) l'allarme dei produttori, che avvertono: "Vendite giù del 16% e cinquemila posti a rischio". Aumenti in vista sul fronte Tari, riferisce il Messaggero (pagina 5) evidenziando che per i mancati incassi da Imu, rifiuti e multe i Comuni devono recuperare 11 miliardi. In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 5) gli incentivi per i datori di lavoro: valgono 2,5 miliardi in quattro anni gli sgravi contributivi per assumere giovani under 35, donne svantaggiate e disoccupati del Sud, introdotti dal decreto Coesione, in vigore dall'8 maggio. Le assunzioni devono essere effettuate a tempo indeterminato, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, e rispettare una serie di requisiti specifici. Per la Stampa (pagina 26) la parità sul lavoro però è sempre più lontana: alle donne stipendi più bassi del 30 per cento. In evidenza sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 6) l'intervista al demografo Rosina, che attacca: "Il welfare non regge: l'Italia affronti la crisi delle culle". Ancora sul Sole (pagina 7), nove milioni di Isee inviati in quattro mesi ma la pratica bis si paga.  Infine sulla Stampa (pagina 26) Gentiloni blinda la transizione green "Non è un pranzo di gala ma va avanti", dice.

POLITICA
Il filone dell'inchiesta sul governatore della Liguria, Giovanni Toti, si estende alla Sanità e i Pm ora indagano su presunti favori a privati in cambio di finanziamenti. In particolare, sul governatore e sul suo capo di Gabinetto, Matteo Cozzani, attualmente ai domiciliari per la maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria, è stato aperto un nuovo fascicolo per presunti favori, ricambiati con finanziamenti, a quattro imprenditori della sanità privata, e poi dati Covid truccati per ottenere più vaccini dal commissario straordinario Figliuolo, così da allargare il numero di dosi settimanale (La Stampa, pagina 10 e tutti). L'interrogatorio sarà decisivo per l'addio del governatore, riferisce Repubblica a pagina 7, ma la Lega, così come il vicepremier Tajani, sono garantisti (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Nel frattempo divampa la polemica che coinvolge anche il sindaco di Genova: chiamato in causa da Egle Possetti, presidente del Comitato vittime del disastro del Ponte Morandi, che dopo aver letto le intercettazioni tra Toti e lo stesso Bucci in cui i due parlano dei 30 milioni di euro avanzati dai fondi destinati alla ricostruzione e dirottati ai riempimenti del porto, spazi "molto cari" all'imprenditore Spinelli, chiede spiegazioni al riguardo (Repubblica, pagina 6), Marco Bucci risponde dalle colonne del Corriere della Sera in un'intervista pubblicata a pagina 4 in cui afferma che si tratta della "più infamante delle accuse che mi auguro di chiarire al più presto".
Oggi al via a Roma la campagna elettorale di Forza Italia di cui il ministro Tajani è leader e capolista in 4 circoscrizioni su 5: in un'intervista rilasciata al Messaggero, pagina 3, il vicepremier sottolinea che "l'imminente confronto televisivo tra Meloni e Schlein deve riflettere il sistema elettorale e rispettare la par condicio: non ci sono partiti di serie B. Il duello tv dovrebbe essere con tutti i leader".  Continua, intanto, lo scontro sulla giustizia: l'Anm non intende trattare sulla separazione delle carriere, respingendo l'accusa di corporativismo e rivendicando il diritto di partecipare al dibattito senza subire attacchi (Corriere della Sera, pagina 7 e tutti). Dopo il sostegno del Pd, incassano quello dei Verdi e sinistra, ma il ministro della Difesa Crosetto lancia un nuovo allarme contro i "pm politicizzati" e avverte: "Se qualcuno, nella magistratura, per via delle opinioni che ho espresso, inventasse qualcosa per provare a farmi male, sarebbe un problema della democrazia" (Giornale pagina 7). Mentre Conte, leader del Movimento 5 Stelle, assicura il suo sostegno ai magistrati e riferendosi alle riforme costituzionali parla di "svolta autoritaria che presenta assonanze con il progetto di rinascita democratica della P2", dichiarazioni che indignano la Lega (Stampa, pagina 12 e tutti). Infine Dataroom, il consueto appuntamento con Gabanelli (Corriere della Sera, pagina 18) che oggi accende i riflettori sul nuovo Codice della strada: stretta su alcol e droga e sull'utilizzo dei telefonini, ma anche auto più potenti ai neopatentati, meno autovelox e meno multe per la velocità.

ESTERI
Il segretario di Stato americano Blinken attacca il premier israeliano Netanyahu: "A Gaza uccisi più civili che terroristi", dice (Corriere della Sera, pagina 12 e tutti), lamentando che "manca un piano credibile sulla protezione della popolazione a Rafah" e sottolineando che hanno bloccato l'invio di armi allo Stato ebraico come minacciato dal presidente Joe Biden in caso di un ampio attacco alla città. Ha precisato anche che è stata rinviata la consegna di "bombe ad alta carica perché ci sono in corso trattative con Israele", dato l'impatto che questo arsenale potrebbe avere se impiegato in aree densamente popolate (La Stampa, pagina 20 e tutti). L'Egitto inoltre teme la pressione degli sfollati palestinesi sul confine con il Sinai e non ha gradito la mossa di Israele di chiudere il valico: di conseguenza ha aderito alla petizione del Sudafrica all'Aia che accusa Israele di genocidio. A Rafah intanto la situazione umanitaria è sempre difficilissima: l'apertura del valico per il passaggio degli aiuti al Nord, annunciata dall'Idf, è inutile perché non è possibile attraversare la Striscia e l'Onu ha messo in guardia da una possibile catastrofe umanitaria (Repubblica, pagina 18 e tutti).  Sul fronte del conflitto europeo, intanto, l'armata russa avanza su Kharkiv (Corriere della Sera, pagina 13 e tutti): l'Ucraina soffre della carenza d'uomini, ancor più che d'armi e le difficoltà aumentano, come ammette il capo delle forze ucraine, Oleksandr Sypsky; "La situazione è significativamente peggiorata". Gli fa eco il Ministro degli Esteri inglese Cameron che dottolinea: "È un momento molto delicato, ed è triste che le nostre armi siano state sbloccate così tardi".  Lo stesso leader ucraino Zelensky ha spiegato che "alla periferia della cittadina siamo costantemente sotto il fuoco e i nostri militari contrattaccano per aiutare gli abitanti", mentre da Vovchansk sono scappati già in 4mila e l'esodo non si ferma.
Intanto, Putin decide il rimpasto al Cremlino: spostato Shoigu dalla Difesa, al suo posto subentra l'economista Belousov: così il presidente resta capo unico dell'operazione in Ucraina.  Secondo prassi costituzionale, Vladimir Putin era chiamato a nominare un nuovo governo dopo l'insediamento per un quinto mandato presidenziale. Tecnicamente a "candidare": l'approvazione spetta invece alla Duma, ma si tratta di una pura formalità introdotta dopo il cambio della Costituzione del 2020 per dare una parvenza di legittimità alla Camera bassa del Parlamento russo.  La sorpresa è stata la nomina di Belousov, classe 1959, economista, che al fianco della governatrice della Banca di Russia Elvira Nabiullina ha studiato le contromisure alle sanzioni occidentali. Che questo cambio al vertice non sia una condanna dell'operato della leadership militare in Ucraina, lo dimostra anche il fatto che Valerij Gerasimov sia stato riconfermato capo di Stato maggiore generale delle Forze armate. Adesso la vera incognita è che cosa ne sarà di Nikolaj Patrushev, considerato "l'uomo più temibile di Russia" (Repubblica, pagina 4 e tutti).



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Commentario del 10 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Roccella contestata dagli studenti abbandona il forum. "Io censurata" (tutti i quotidiani). Dissenti chi parla (Manifesto). Mattarella è solidale: "Gesti contrari alla civiltà" (Messaggero, Sole, Fatto, Manifesto, Avvenire, QN). Meloni: "Show ignobile" (Corriere, Messaggero, QN, Tempo). Dem divisi, la sinistra: "Solo dissenso" (Messaggero, QN). Elly Elly Alalà. La sinistra tace (Tempo). Mattarella difende la Costituzione: "È scritta con saggezza ed è attuale" (Repubblica, Sole). "La Costituzione è di tutti, va difesa" (Corriere). Mattarella: "Sempre libertà di parola" (Stampa). La difesa di Toti. La sai l'ultima? Se fatturi le mazzette, non è reato (Fatto). Toti sarà oggi davanti al gip. Ma non parlerà (QN). Le carte su Toti: non ha favorito gli affari di Spinelli (Giornale). Salone del libro, Rushdie: "Meloni è ancora infantile" (Repubblica, Stampa).
Economia. Pnrr, obiettivi di giugno solo al 28% (Sole). Marchesini (Confindustria): "Per il superbonus no a interventi retroattivi" (Sole, Messaggero). Pugno duro di Panetta: Bankitalia congela i dividendi di Bff Bank (MF). Pressing delle dogane sui debitori (Italia Oggi).
Esteri. Biden: "Frenate su Rafah o stop alle armi". Netanyahu: "Vinceremo da soli" (tutti quotidiani). A Gaza fatto saltare 50% dell'acqua (Fatto). 100mila in fuga dalla città (Manifesto). Il no alla leva degli ultraortodossi sfida il governo (Avvenire). Irlanda e Spagna sono pronte a riconoscere lo Stato della Palestina. Il 21 maggio la decisione (Sole). Putin alla parata di 9.000 soldati in Piazza Rossa cita lo scontro globale: "Nessuno può minacciarci" (Corriere, Avvenire).

ECONOMIA
Su tutti i quotidiani, il Superbonus: il governo salva le banche, la norma retroattiva colpisce le imprese. Il pressing delle banche sul governo ha funzionato, dalla nuova mini-stretta sul Superbonus annunciata dal ministro Giorgetti, vengono salvati gli istituti di credito, o perlomeno viene garantita loro una via d'uscita per minimizzare le perdite (La Stampa pagina 24 e tutti). Ma lo "Spalma Superbonus" sbatte contro il muro delle imprese scrive Repubblica a pagina 26. Confindustria critica la misura che diluisce i rimborsi in dieci anni "per chi investe serve certezza del diritto" dicono da viale dell'Astronomia. Il Messaggero a pagina 15 evidenzia che l'obiettivo dello spalma-crediti, che porterà da quattro a dieci anni il periodo di detrazione del bonus, sembra chiaro, i lavori non ancora conclusi. Ora finire i lavori diventa più caro. Anche sul Sole24Ore a pagina 2, la manovra spalmacrediti travolge 10 miliardi di lavori nel 2024. Marchesini, vice presidente di Confindustria, parla al Sole24Ore (in prima e a pagina 2) e ribadisce il no a norme retroattive, "a rischio la fiducia tra imprese e istituzioni", dice.
Su Repubblica a pagina 26, l'anticipo del Tfs, la liquidazione dei dipendenti pubblici, ora è bloccato perché i fondi sono finiti, con migliaia di domande inevase e l'Inps in cerca di nuovi fondi. Il presidente del Civ, Ghiselli: "Rifinanziare gli anticipi e stessi tempi per pubblici e privati". Sul Sole24Ore a pagina 3, BTp Valore a segno, in due mesi raccolti quasi 30 miliardi. Nonostante il Tesoro abbia dimezzato i tempi tra una emissione e l'altra, l'ultimo collocamento vede i 12 miliardi di raccolta.  Dati Istat sul Corriere della Sera a pagina 5 e il Messaggero a pagina 4 sulla natalità: Nel 2023 l'ennesimo calo, 379mila nuovi nati, Parigi punta sui congedi, l'Ungheria sui sussidi. Meno di 400 mila bambini l'anno, da 13 anni in Italia è così. Contro la decrescita servirebbero 2 nati per ogni donna.
Nel frattempo, su tutti i quotidiani, l'utile di Enel balza a 2,2 miliardi. Green l'82% dell'energia prodotta. Prosegue la riduzione del debito avviata dall'amministratore delegato Flavio Cattaneo, a fine marzo è a 54 miliardi, confermato nel trimestre il raggiungimento di tutti gli obiettivi. E ieri, dopo mesi di indiscrezioni, finalmente Fincantieri e Leonardo hanno firmato una lettera di intenti che prevede che il gruppo delle grandi navi, guidato da Folgiero, rileverà la divisione Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass) da quello della difesa di Stefano Cingolani.  Annunciato un aumento di capitale da 400 milioni e il titolo scende del 7,5% (su tutti). Infine, nell'Associazione bancaria italiana c'è la partita delle nomine, Patuelli verso il sesto mandato, la ricerca del direttore generale (Corriere della Sera pagina 37). Sul Sole24Ore a pagina 2, l'intervista al vice direttore dell'Abi Torriero sul recupero dei crediti di imposta: "Dalla svalutazione dei crediti perdite nei bilanci delle banche – in allerta anche gli investitori".

POLITICA
Impedito l'intervento del ministro della Famiglia Eugenia Roccella agli Stati Generali della natalità da una cinquantina di studenti aderenti all'assemblea transfemminista di Aracne. "Io censurata", ha detto Roccella, costretta ad andarsene: immediata la solidarietà sia del presidente della Repubblica Mattarella, che ha commentato: "Voler mettere a tacere chi la pensa diversamente contrasta con le basi della civiltà e della Costituzione", che del governo. La premier Meloni ha definito quanto accaduto "uno spettacolo indegno. Parlano di libertà ma poi amano la censura impedendo a una donna di parlare" (Corriere in prima, pagina 2 e tutti). Alla compattezza del centrodestra nel prendere le parti del ministro, si contrappone la reazione del centrosinistra caratterizzata da parecchi distinguo, dal leader dei 5 Stelle Conte, che ha chiosato: "si doveva far parlare per poi contestarla alla fine", alla dem Pini che sostiene sia giusto contestare "una ministra che usa fondi europei per associazioni di estrema destra nei consultori" a Magi che ribadisce "la censura non c'entra". Intanto Roccella, intervistata dal Corriere della Sera, pagina 3, sottolinea che "non si può negoziare con chi alza la voce. Se mi impedisci di parlare mi censuri: vorrei sentire la solidarietà dei vari Scurati, Saviano, Lagioia, Valerio".
Intanto oggi Giovanni Toti sarà davanti al Gip ma si avvarrà della facoltà di non rispondere: "deve finire di studiare gli atti", spiega l'avvocato Savi (QN in prima, pagina 2 e tutti). Nel frattempo il governatore della Liguria apre alle dimissioni, come auspicato anche dal leader dei 5 Stelle Conte in un'intervista rilasciata a La Stampa, pagina 10, in cui l'ex premier afferma che "in Italia si stanno creando le condizioni per una nuova Tangentopoli: il problema è la degenerazione della classe dirigente che si lascia corrompere e si rende permeabile alle infiltrazioni mafiose". Ma il ministro Crosetto avverte: "con la logica usata per Toti, cui non viene contestato alcun vantaggio personale, si possono arrestare la quasi totalità di sindaci, presidenti di Regione e dirigenti pubblici" (Messaggero, pagina 5 e tutti).
In evidenza il capo dello Stato che ha aperto la Milan Civic Week: "La Costituzione è scritta con saggezza ed è attuale", afferma Mattarella (QN pagina 9 e tutti), ribadendo che è stata una conquista e come tale deve essere "amata e difesa". Nel corso del suo intervento si sottrae inoltre allo scontro sul premierato e chiarisce che "non è al presidente della Repubblica ma al Parlamento che la Costituzione assegna il potere di apportare delle modifiche", ma "la democrazia deve essere continuamente inverata mediante comportamenti conformi e ispirati alla Costituzione, messi in pratica con l'esercizio della propria libertà" (Repubblica in prima, pagina 12 e tutti). Infine, a un mese dal voto alle Europee, SuperMedia di Youtrend, che mette a confronto le analisi dei principali sondaggisti, rivela la progressiva crescita del Pd attestato al 20% mentre Fratelli d'Italia è al 27,2% e le tendenze danno in calo i 5 Stelle al 15,9% (Repubblica, pagina 14).

ESTERI
In primo piano l'avvertimento di Biden: "Se Israele entra a Rafah non avrà le nostre armi". Netanyahu: avanti da soli (Corriere della Sera pagina 14 e tutti). In un'intervista alla Cnn l'inquilino della Casa Bianca, riferisce la Stampa (pagina 18), è stato chiaro: no armi ad Israele se va avanti in una operazione a Rafah. Mentre il segretario alla Difesa Austin ha confermato la sospensione di un trasferimento di armi a Israele a causa delle preoccupazioni per l'imminente operazione militare a Rafah. Ma è una posizione altalenante, visto che ieri sera il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Kirby ha detto che in caso di grande offensiva nella città meridionale della Striscia gli Stati Uniti "non forniranno alcune categorie di armi per sostenere tale operazione". E dal social Truth Trump attacca: "Biden si schiera con Hamas", scrive (su tutti). Mentre sul fronte europeo, riferisce la Stampa (pagina 18), i deputati liberali, socialisti, verdi e della sinistra di Bruxelles hanno scritto al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, e alla presidente della Commissione Von der Leyen per chiedere sanzioni a Israele nel caso di attacco a Rafah. A farne le spese, evidenzia Repubblica (pagina 16), sono ancora una volta i civili di Gaza: ieri le operazioni militari israeliane intorno al valico che segna il confine con l'Egitto si sono estese. E a Gaza, evidenzia il Fatto quotidiano (in prima e pagina 10), metà delle risorse idriche sono saltate. Intervistato da Repubblica (pagina 17) il direttore del centro studi Gulf Center di Riad Sager dice: "L'accordo con Israele impossibile per noi sauditi senza il ritiro dalla Striscia". Mentre lo scrittore americano Lethem intervistato dalla Stampa (pagina 19) attacca: "Bibi guida un governo sanguinario" sottolineando che "la rivolta in Usa non è contro gli ebrei". Intanto in Spagna i rettori si schierano con i ragazzi: "No patti con Israele" (Fatto quotidiano in prima e pagina 10). Mentre il Sole 24 Ore (in prima e pagina 10) evidenzia che Irlanda e Spagna sono pronte a riconoscere lo Stato di Palestina.
Nel frattempo a Mosca alla parata sotto la neve Putin minaccia l'allerta delle forze nucleari (Repubblica pagina 18 e tutti). Dalla piazza Rossa lo zar celebra la Giornata della Vittoria e torna a brandire l'atomica, ma senza mezzi né uomini può ostentare solo i veterani accusati di crimini di guerra in Ucraina (Stampa pagina 17). Al via manovre congiunte con la Bielorussia per testare le atomiche tattiche, mentre tra i moscoviti c'è chi critica il leader: "È tutta propaganda", dicono (Repubblica pagina 18). Infine sulla Stampa (pagina 17) Xi gioca la carta sovranista con Orban: in Ungheria l'ultima tappa del presidente cinese in Europa: "Sfidiamo l'ordine geopolitico", dice.



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Commentario del 9 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Destra, scontro su Toti (Repubblica). Toti: "Non lascio" (Corriere). Toti: "Tangenti? No, governavo" (Stampa). Genova, altri 10 indagati. Ma Salvini blinda Toti (Messaggero). Toti, nell'indagine anche lavori alla diga del porto coi fondi Pnrr (Sole). Spinelli intercettato: "Tranquilli, ho fatto il bonifico alla Lega" (Fatto). Resa dei conti a destra (Manifesto). Tangenti in Liguria, l'inchiesta si allarga (QN). Toti e l'inchiesta "elettorale". Il giudice: "Arrestato perché si vota" (Tempo). Tutti i buchi del caso Toti (Giornale). Toga party Pd-M5S a Genova. Già emessa la condanna (Libero). Premierato, Meloni vuole il referendum. Schlein in piazza il 2 giugno (Repubblica). Riforme e inchieste tra Meloni e Schlein sale lo scontro (Messaggero). Meloni alla Camera: "Col premierato non tocchiamo il Quirinale" (QN).
Economia. Superbonus, arriva la nuova stretta. Obbligo di spalmare i crediti su 10 anni (Sole). Giorgetti: "il 110% come un Vajont" (Corriere, Messaggero e Tempo). Giorgetti: "Superbonus colpa anche di Bankitalia" (Giornale).  Superbonus in 10 anni. Ma le banche fanno muro (Messaggero). 110%, stop svendita crediti (Italia Oggi). Stellantis vende cinese (MF).
Esteri. L'Ue: "A Kiev le rendite dei beni russi (Corriere). Accordo della Ue, la guerra si paga coi beni russi congelati (Manifesto, QN). Stoltenberg: "Incosciente la minaccia nucleare di Putin" (Repubblica). Putin, prova di forza: missili sulle centrali (Stampa). Preoccupazione per l'attacco. Altolà Usa: sospeso l'invio di armi pesanti a Israele (Corriere, Sole, Manifesto, Fatto). Negoziati bloccati. Idf: "Il piano Rafah durerà un anno" (Fatto). 1,4 milioni di palestinesi bloccati. Gaza isolata: 40mila in fuga da Rafah (Manifesto).

ECONOMIA
Superbonus in primo piano su tutti i quotidiani. "È come il Vajont", ha detto il ministro Giorgetti annunciando una nuova stretta che prevede un emendamento per spalmare da 4 a 10 anni i tempi di incasso 110 per cento (Messaggero in prima e pagina 2 e tutti). Uno "spalma-crediti", ha detto Giorgetti, che sarà "obbligatorio" anche se dovrebbe riguardare solo i lavori in corso (su tutti). Scintille tra il governo e la Banca d'Italia, ma sull'incentivo impazzito gli allarmi sono arrivati fuori tempo massimo (Messaggero pagina 3). Immediata la reazione di Abi e Ance, che temono la stangata. "Interventi retroattivi minerebbero la fiducia di famiglie, imprese e investitori", avvertono in una nota le due associazioni (Sole 24 Ore pagina 3). E a proposito di Abi, la Stampa (pagina 27) segnala che Sabatini lascia la direzione e ora Patuelli vede il sesto mandato.
Intanto, evidenzia il Messaggero (pagina 2), il debito pubblico dell'Italia romperà la soglia dei 3.000 miliardi di euro a partire dall'anno prossimo. Lo dice l'ultimo Documento di economia e finanza sfornato dal governo. Ma ci sono decine e decine di miliardi, di fatto fino a 130 miliardi in tutto, che prima o poi lo stesso governo dovrà rimborsare alle banche per le ristrutturazioni pagate da famiglie e imprese. E questo peserà ancora di più sui conti pubblici. In evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 2) il rischio tagliola sugli investimenti agevolati in tema Transizione 5.0. Manca ancora il decreto attuativo. Finestra strettissima per i crediti d'imposta: l'interconnessione dei macchinari andrà fatta entro il 2025. In salita la spesa dei 6,3 miliardi del Pnrr. E sempre in tema Pnrr, riporta ancora il Sole (pagina 2), tornano in pista 70 progetti per la riduzione della dispersione idrica che ora potranno essere sviluppati grazie a un finanziamento di quasi un miliardo di euro.
Lavoro e diritti in evidenza sulla Stampa (pagina 21) con lo studio Save the children sulle mamme dimissionarie, secondo cui una lavoratrice su cinque lascia il posto dopo il parto. Sono il triplo rispetto ai papà. In evidenza sul Tempo (pagina 7) l'intervista al ministro Lollobrigida, che auspica un "modello Italia in Ue per l'agricoltura" mentre  sulla peste suina annuncia: "in campo l'esercito". Sul Messaggero (pagina 13), i taxi tirano dritto: sciopero il 21. Sindacati contro il censimento dell'esecutivo: "Vantaggi a piattaforme web e Ncc", accusano. L'esecutivo: accolta la maggior parte delle richieste. Intanto, riferisce il Giornale (pagina 19), dalla Corte dei conti sarebbe arrivato il via libera al piano incentivi, per quasi 1 miliardo di euro, destinati all'acquisto di nuove auto. Urso: "La norma presto in Gazzetta".  In evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 6) lo strapotere Big Tech: a dieci società il 34% della capitalizzazione di Wall Street. Infine sempre sul Sole  (in prima e pagina 27) il trimestre d'oro delle banche con l'utile che cresce del 26 per cento a 6,36 miliardi.

POLITICA
Continua l'inchiesta sul governatore della Liguria, attualmente agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione. Oggi emerge un nuovo capo di imputazione: infatti, secondo la Procura di Genova, tra il 2016 e il 2020 sarebbero stati versati 195mila euro ai Comitati elettorali di Toti da società che trattano rifiuti legate
all'imprenditore Pietro Colucci (Corriere della Sera in prima, pagina e tutti). Nel contempo spuntano altri dieci indagati (Messaggero, pagina 4 e tutti) e in casa dell'imprenditore Spinelli sono stati trovati e sequestrati dalle Fiamme Gialle 220mila euro in contanti. Quanto accade nella regione scatena la reazione politica: nel centrodestra, la premier Meloni apprezzerebbe un passo indietro da parte del governatore per evitare impatti sulle elezioni e il vicepremier Tajani si mostra garantista causando la riprovazione di Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd, che dichiara "destra garantista solo con gli amici. In vicende meno gravi di questa hanno subito chiesto le dimissioni. Sono sorpresa anche da Nordio che parla come se avesse assunto la difesa di Toti" (Repubblica, pagina 2). Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, intervistato dal Corriere della Sera a pagina 6, chiarisce che le dimissioni sarebbero "un atto tecnicamente necessario per rispetto alle indagini", ma il  leader del Carroccio Salvini, tuttavia, ritiene che si tratterebbe di una resa (Messaggero, pagina 6 e tutti) e blinda il governatore, che si difende asserendo di aver fatto gli interessi pubblici (Giornale, pagina 2 e tutti): sarà interrogato domani, intanto l'indagine si allarga anche agli affari connessi al maxi-progetto finanziato dal Pnrr e sostenuto da vari imprenditori per realizzare la nuova diga foranea (La Stampa, pagina 2 e tutti). E mentre su Libero, a pagina 2 si sottolinea che "i giallorossi sperano che il governatore lasci l'incarico per andare alle urne e schierare in Regione Orlando, l'ex Guardasigilli dem", Minzolini a pagina 4 de Il Giornale osserva che "la vendetta delle toghe colpisce i partiti che parlano di separazione delle carriere: Forza Italia e Italia Viva sono state prese di mira proprio a ridosso delle elezioni".
La premier Giorgia Meloni chiede un referendum sul premierato, sottolineando: "La mia disponibilità al dialogo non è stata colta. Allora si esprima il Parlamento e, se non ci sarà condivisione, diamo la parola agli italiani" (Repubblica, pagina 8 e tutti) e dinanzi a una platea di vip invitata al Convegno organizzato a Montecitorio dalla Fondazione Craxi e dalla Fondazione De Gasperi ribadisce che "si devono salvare i poteri del Quirinale" (Messaggero, pagina 8 e tutti).  Pronta al riguardo la reazione del Pd, che invita a scendere in piazza il 2 giugno: "usiamo i nostri corpi e le nostre voci per fare muro rispetto a questo tentativo" dice la segretaria Schlein, chiamando a raccolta i suoi per una battaglia parlamentare. Ma la presidente del Consiglio replica: "Fermano la riforma con i loro corpi, dicono. È una minaccia? Difficile dialogare così" (La Stampa, pagina 2 e tutti).

ESTERI
Vertice a Roma tra la Meloni e Stoltenberg: "Escluso l'invio di truppe a Kiev". Il segretario ringrazia l'Italia per i Samp-T. La Premier convincerà Orban a eleggere Rutte al suo posto. (Messaggero pagina 8). Stoltenberg a Repubblica (pagina 11): "Sull'atomica Putin è un incosciente. Difesa, l'Italia arrivi al 2%. Abbiamo due compiti: sostenere Kiev e impedire che la guerra si estenda oltre l'Ucraina". Intanto viene raggiunto l'accordo della Ue per appropriarsi degli interessi dei beni russi congelati (tutti i quotidiani). Saranno girati a Kiev 3 miliardi l'anno. Il compromesso accontenta i Paesi neutrali. Il 90% sarà speso in armi, il resto in aiuti.  Primo miliardo all'Ucraina entro l'estate (Stampa pagina 10). 74mila euro per assassinare Zelensky: "Era un regalo per Putin" (Messaggero e Stampa pagina 10, Corriere della Sera pagina 14). Sventato l'ennesimo attentato: arrestati due colonnelli ucraini al soldo dei russi. I traditori si occupavano della sicurezza del presidente: dovevano rapirlo e ucciderlo prima della pasqua ortodossa, in tempo per l'insediamento di Putin che oggi celebra il trionfo sovietico nella 2^ guerra mondiale: nella Giornata della Vittoria colpite 55 infrastrutture energetiche, fuori uso le centrali. Nel mirino una scuola a Kharkiv (Stampa pagina 10). Intanto l'Ucraina cerca reclute: ora anche Kiev arruola i carcerati (Repubblica pagina 10). Il Regno Unito espelle un diplomatico di Mosca accusato di essere un ufficiale non dichiarato dei servizi militari. ll Cremlino minaccia ritorsioni contro le basi britanniche (Messaggero e Stampa pagina 10. Quotidiano Nazionale pagina 9).
In evidenza su tutti i quotidiani il pressing Usa su Israele per il negoziato in stallo: Washington congela l'invio di bombe. Austin avverte: "Le operazioni non superino la "linea rossa". Netanyahu vede il capo della Cia, Burns (Corriere della Sera pagina 12). Per la Casa Bianca: "I colloqui sembrano vicini a un accordo che colmi le lacune" (Stampa pagina 14). Ma Hamas minaccia di bloccare le trattative (Messaggero pagina 10) e dichiara: "Netanyahu ha riportato i negoziati al punto di partenza" (Sole 24 ore pagina 9). L'Idf avvisa: "Il piano di guerra è di un anno" e avverte "Rafah non ci basterà" (Fatto Quotidiano pagina 15). Il ministro dell'Economia Barkat dichiara: "A Rafah casa per casa fino alla fine di Hamas. No allo Stato palestinese. Il Qatar è un lupo travestito da agnello" (Corriere della Sera pagina 13). Il leader del sindacato Histadrut chiede "elezioni che mettano fine al caos" (Sole 24 Ore pagina 9). L'ex capo dello Shin Bet, Ayalon: "Servono due Stati. L'80% degli israeliani vuole separarsi dai palestinesi. Facciamo un confine" (Repubblica pagina 12). Le famiglie degli ostaggi minacciano la rivolta se non ci sarà accordo A Rafah valichi bloccati. L'Oms: "Carburante per due giorni" (Repubblica pagina 12). Ad Al-Shifa, trovata la terza fossa comune: 49 morti. Finora sono stati recuperati 520 corpi (Sole 24 Ore pagina 9).



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Commentario del 6 Maggio 2024

PRIME PAGINE   
Politica. Rai, guerra al sindacato. Scontro sullo sciopero dei giornalisti Usigrai contro l'ingerenza del governo nell'informazione tv (Repubblica). Giustizia, Santalucia: "Il governo all'assalto della nostra indipendenza" (Repubblica). Le toghe contro l'Alta corte. Ma piace pure al Pd (Giornale). A lezione di Intifada: da Milano a Roma atenei italiani in rivolta sempre più violenta contro Israele (Libero). Conti del calcio, controlli e proteste. Malagò: "Violata l'autonomia. Riforma Abodi inaccettabile" (Corriere e Repubblica). Come sarà la nuova agenzia (Giornale).
Economia. Jobs act, no di Schlein. Pronta a firmare il referendum. Pd di nuovo diviso (Stampa e Corriere). Mercato della casa. Mutui, il tasso fisso batte il variabile. Spinta alle vendite (Sole). Lavoro autonomo, il forfait vince ancora (Sole). Studi, trasformazioni esenti (Italia Oggi). Il futuro delle pensioni (A&F). Transizione ecologica: l'agricoltura dimenticata (L'Economia).
Esteri. Crosetto: "Putin a Kiev? Improponibile. Se la Russia conquista l'Ucraina nessuno sarà sicuro. Aumentare spese militari per non essere sudditi" (Messaggero). Fake news e sabotaggi. Elezioni Ue nel mirino di Putin (Repubblica e Giornale). La Russia minaccia l'Europa (Corriere). Ecco chi soffia sul fuoco per la guerra mondiale: Macron e vari paesi Nato (Fatto). Xi in Europa, sfida l'America. In visita da Macron: "Insieme per la pace in Ucraina" (Stampa). Tour di Xi per far spesa nella Ue (Libero). Israele, tregua più lontana. Oscurata al Jazeera (Repubblica, Stampa, Corriere, Giornale). Netanyahu: "Sono nazisti" (Stampa) e Biden blocca le armi a Israele (Messaggero e Fatto). Hamas lascia i negoziati di pace, Netanyhau verso l'attacco a Rafah (Libero). Matteo Falcinelli, schiacciato come George Floyd "Potevo morire". La madre: "Voglio giustizia" (Repubblica, Corriere, Stampa e tutti). Usa peggio di Orbàn (Fatto).

ECONOMIA
Elly Schlein, dopo giorni di dibattito interno al Pd, mette un punto sulla questione Jobs act, in evidenza su tutti i quotidiani, e decide di sottoscrivere il referendum Cgil annunciandolo a sorpresa alla Festa dell'Unità a Forlì e spiegando che "molti del partito firmeranno, altri legittimamente non lo faranno. Io mi metto tra quelli che firmeranno – precisa – non potrei fare diversamente, visto che era un punto qualificante della mozione con cui ho vinto le primarie l'anno scorso". Su La Stampa a pagina 21, l'intervento di Elsa Fornero sul lavoro: "È molto improbabile che il ritorno all'articolo 18 possa servire ad aumentare stabilmente e sensibilmente il nostro tasso di occupazione – scrive - mentre ricreerebbe i vecchi divari tra i protetti e gli esclusi. Gli strumenti necessari sono altri e conosciuti da tempo".
Spese militari. Su Repubblica a pagina 11, Meloni mercoledì riceverà a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato Stoltenberg che chiederà all'Italia di aumentare l'impegno fino al 2% del Pil ora fermo all'1,43%. Ma sulla decisione pesano le scarse risorse e le tensioni con Salvini che imbarazzano la presidente del Consiglio. Crosetto aveva tentato di scorporare le spese della difesa dal Patto di stabilità ma niente da fare. E sulle spese occidentali, un dossier sul Fatto Quotidiano a pagina 2, evidenzia che la spesa militare aggregata dell'Ue e dei Paesi europei della Nato ha raggiunto i 346 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento dell'1,9% in termini reali rispetto al 2021 e del 29,4% rispetto al punto di minimo del 2014. È quasi quattro volte la spesa della Russia e l'1,65% del Pil totale.
Fotovoltaico, governo verso l'intesa sul Corriere della Sera a pagina 15: nei campi no a nuovi pannelli a terra. L'accordo sul fotovoltaico che aveva visto uno scontro di vedute tra il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida sembra ormai trovato. E dovrebbe finire così: via libera al fotovoltaico avanzato con gli impianti installati a un'altezza tale da preservare l'attività agricola e all'"agrisolare". Stop invece a nuovi impianti di fotovoltaico a terra che comportano l'uso del terreno, che resta a disposizione degli agricoltori. Su Repubblica a pagina 19 l'Italia è in ritardo sulle rinnovabili: La crescita record del 2023 riguarda soprattutto piccoli impianti solari. Assente l'eolico in mare. Ma se la crescita dovesse continuare a questo ritmo, il nostro Paese non riuscirebbe comunque a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Unione europea ha fissato per il 2030. Stesso tema anche sul Sole24Ore a pagina 4 che evidenzia: Il ritardo aumenta i costi e riduce i benefici sul Pil.
E si torna a parlare dei controlli impossibili sul Superbonus su la Stampa a pagina 14: Il governo vuole affidare ai Comuni il compito di andare a caccia di abusi ma dopo il flop del piano anti-riscossione i sindaci avvertono "Organici insufficienti".

POLITICA
Scontro sullo sciopero Rai. L'azienda accusa i cronisti. Il sindacato: "Basta censure" (Repubblica pagina 2, Stampa pagina 12). Il segretario Macheda: "Inaccettabile accusarci di ideologia". Il Pd: "I pericoli vengono dai vertici al servizio della destra". La Rai fa leggere nei Tg una nota contro lo sciopero: "Spargono fake news. Nessun bavaglio, falsità per motivi politici". L'Usigrai replica: "Parole da padroni della ferriera". Intervista al presidente di Fnsi, Di Trapani: "Il modello è Orbán. Il governo punta a riscrivere storia e cultura del Paese. L'esecutivo guarda a Budapest non a Bruxelles" (Repubblica pagina 2). Intervista a Giovanni Donzelli (Stampa pagina 11): "Avanti con premierato e giustizia ma mai un referendum su Giorgia. La sinistra occupava tutto in Rai, non impedirà il pluralismo dall'opposizione".
Europee: da Pizzarotti a Castelli e Cunial, per Bruxelles, 12 ex in corsa contro i 5 Stelle. I fuoriusciti dal Movimento distribuiti in tutti i partiti, da Pd a Fratelli d'Italia (Corriere della sera pagina 13). Inchiesta Dataroom (Corriere della Sera pagina 12). Candidati alle Europee. 30 anni di inganni. Dal '94 sapevano già di rifiutare 24 leader di partito. Nel 2019 la Meloni prende 92mila voti, ma cede a Fiocchi con 9.300. E si sono messi in anticipo in 66. Un trucco solo italiano. Tangentopoli degli enti locali (Stampa pagina 15). Torino, Bari, Catania: nei primi 100 giorni del 2024 già 54 gli amministratori (o ex) indagati. Allarme di Libera: si aboliscono reati ma la corruzione resta una patologia nazionale.
Giustizia. La Meloni teme lo scontro coi giudici. Tempi lunghi per le carriere separate (Stampa pagina 10). Il ddl Nordio rimandato in attesa del congresso dell'Anm. Difficile approvazione entro fine legislatura. Costa: "Perdono tempo". L'Alta corte spaventa i magistrati ma è stata proposta anche dal Pd (Giornale pagina 7). Intervista al presidente dell'Anm, Santalucia: "Bisogna difendere giustizia e informazione dall'assalto del governo. Indipendenza a rischio. La separazione delle carriere va verso la discrezionalità dell'azione penale – e aggiunge - Malessere e protesta dei giornalisti merita considerazione: sono la spia di un forte disagio".
Scontro sui controlli nel calcio (Corriere della Sera pagina 20). Abodi: "La proposta si potrà migliorare ma non cambierà la sostanza" (Giornale pagina 9). Gravina: "Mai sentito parlare di Agenzia, chi dice altro dice il falso". Il calcio nel decreto agricoltura: furia dei presidenti, sotto accusa anche la Lega di A (Repubblica pagina 7). Malagò (Repubblica pagina 7, Corriere della Sera pagina 20): "Violata l'autonomia. Tempi e modi sbagliati. La riforma Abodi sarà una figuraccia in tutto il mondo. Norma calata dall'alto per cambiare le regole del gioco".  A lezione di Intifada: da Milano a Roma atenei italiani in rivolta sempre più violenta contro Israele (Libero pagina 2), assemblee, minacce e blitz ai presidi ebraici. Raddoppiati i crimini antisemiti.

ESTERI
In primo piano la guerra in Europa con l'allarme  sulla Russia: atti di sabotaggio nella Ue (Corriere della Sera in prima, da pagina 2 a 6 e tutti). Il Financial Times: secondo i Servizi europei, il Cremlino prepara attacchi violenti alle infrastrutture. L'Italia si blinda contro gli infiltrati. Sabotaggi e fake news l'allarme della Cia, titola Repubblica (pagina 8) sottolineando che nel mirino di Putin ci sono le elezioni europee. Intervistato dal Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) il ministro della Difesa Crosetto dice: "L'Europa non può accettare che Putin arrivi fino a Kiev". E sulla spesa militare: "va aumentata o saremo sempre più sudditi". "La priorità è rafforzare la sicurezza dell'Europa", dice il ministro ombra degli Esteri britannico David Lammy (Corriere della Sera pagina 3). Ma i piani di emergenza dell'Alleanza per soccorrere Kiev scontano la carenza di uomini e mezzi Ue: decisivo l'eventuale intervento degli Usa (Repubblica pagina 9). Un'industria bellica debole e frammentata: per i militari l'unificazione dei sistemi è "un progetto a lunghissimo termine", evidenzia il Messaggero (pagina 3) che parla di una Ue senza Difesa. Putin avanza, Kiev perde terreno e nella Nato è il momento dei falchi, segnala il Fatto quotidiano (in prima e pagine 2 e 3) sottolineando che le spese militari occidentali sono 4 volte quelle di Mosca. Il "non siamo in guerra" è un'illusione: Mosca attacca le nostre democrazie con attività ibride e non si accontenterà, osserva Stefanini sulla Stampa evidenziando che quando Macron parla di invio di truppe da una parte vuole dire a Putin che non riuscirà a piegare l'Ucraina e dall'altra manda un messaggio a Kiev: si dovrà trattare. Macron che oggi incontrerà il presidente cinese Xi Jinping arrivato ieri in Francia per una visita di Stato (su tutti) e che rilancia la sfida a Washington: "Insieme risolveremo la crisi in Ucraina" (Stampa pagina 6). Prossime tappe, Serbia e Ungheria.
Intanto in Medioriente negoziati verso un vicolo cieco. Bibi: "Vogliono la nostra resa, è inaccettabile", dice. E Washington blocca un carico di munizioni diretto in Israele: è la prima volta (Stampa pagina 4 e tutti). Sempre sulla Stampa (pagina 5) Il candidato favorito alle primarie dei laburisti israeliani Golan attacca il premier: "Servono nuove elezioni, dobbiamo riconciliarci con i palestinesi più moderati", dice. Mentre il governo israeliano vota all'unanimità lo stop alle trasmissioni della tv qatariota Al Jazeera nel Paese. Sequestrate le attrezzature. L'emittente: "Atto criminale, ricorreremo". Hamas: "Ritorsione", mentre per l'Onu si tratta di una  "decisione liberticida" (Giornale pagina 4). Infine il caso dello studente italiano incaprettato in Florida. La condanna della politica, Tajani: "Massima attenzione" (Corriere della Sera pagina 9 e tutti).


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Commentario del 5 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Intervista a Conte: «Le toghe e la riforma: dico no alla mordacchia» (Corriere); Giustizia, il governo apre al confronto con i magistrati (Messaggero); Toghe, l'inciucio destra-sinistra per (non) cambiare il Csm (Giornale); Calcio, club sotto controllo. Piano del governo e proteste (Corriere, Repubblica, Giornale); Tornano i vitalizi Camera pronta ad abolire i tagli 5stelle. Fate la carità ai poveri  politici (Fatto); Protesta contro TeleMeloni. Le pressioni dei Soviet Rai (Libero); Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero (Repubblica); Sì al bonus Befana da 4 italiani su 10. Forza Italia-Lega arriva il sorpasso (Stampa); Elly di Neanderthal e Giorgia a testa in giù. La sinistra si indigna (ma a giorni alterni) (Tempo).
Economia. Affitti brevi, corsa aperta per registrare 500mila case (Sole); Lavoratori extra Ue, dal Sud arriva il 54% delle domande (Sole); Fava: «Il nuovo corso dell'Inps sarà un welfare con al centro gli interventi per i cittadini» (Sole); Allarme medici: in ventimila pronti all'esodo (Corriere); Ora il Ponte slitta al 2025: maxiflop di Salvini&Ciucci (Fatto); Parla il capo della Cisl: «Il salario minimo non tutela il lavoro» (Verità).
Esteri. Nato, i piani per difendere Kiev (Repubblica); Gaza, spiragli di tregua ma ancora troppi ostacoli (Corriere);  Hamas tratta sugli ostaggi. Israele: "Non ci ritiriamo" (Stampa); Kiev apre alla pace in Svizzera. Il presidente elvetico dal Papa (Fatto); La pace è un dovere (Avvenire); Gaza, il prezzo della tregua (Giornale); Gaza, intesa sugli ostaggi e lite sulla fine della guerra (Messaggero); «Troppi lupi, un pericolo». L'Europa li mette nel mirino (Giornale).
Attualità. Muore sul lavoro. Nove anni fa perse così il papà (Corriere e tutti).

ECONOMIA
Affitti brevi in primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) con la corsa aperta per registrare 500mila case. Da settembre obbligatorio inserire negli annunci il codice identificativo. Multe per chi propone e affitta strutture senza codice unico nazionale. Sempre sul Sole (in prima e pagina 2) lavoratori extra Ue, dal Sud arriva il 54% delle domande per il Click Day 2024. Ancora sul Sole (pagina 4) l'intervista al neopresidente dell'Inps Fava, che sul nuovo corso dell'Istituto annuncia: "Sarà un welfare con al centro gli interventi per i cittadini". Intanto, riferisce la Stampa (pagina 34) per Eurostat quasi un italiano su dieci lavora in media 49 ore a settimana perché un salario non è sufficiente. Garnero (Ocse): "Dobbiamo aumentare la produttività, troppe diseguaglianze". In evidenza sul Messaggero (pagina 9) l'intervista al ministro del Lavoro Calderone, che dice: "Spinta per i posti stabili 2,8 miliardi sul lavoro". Intervistato da La Verità (in prima e pagina 15) il segretario Cisl Sbarra dice: "Paga minima e articolo 18 non migliorano il lavoro".
In evidenza sul Messaggero (pagina 8) e su tutti l'accordo a metà sulla questione solare: salvi i progetti avviati, lo stop alle "macchine nere" resta nella bozza di decreto sugli aiuti all'agricoltura mentre il ministero di Pichetto prova a ottenere altre garanzie sui terreni già utilizzati in vista del consiglio di domani. Contro il solare, sottolinea Repubblica (pagina 18), un fronte trasversale: anche la Sardegna ferma i pannelli.
In primo piano sul Corriere della Sera (in prima e pagine 2 e 3) la sanità con l'allarme esodo dei medici: ventimila quelli pronti a fare le valigie per andare a lavorare all'estero nel corso di quest'anno. Secondo le stime dell'Ordine la maggior parte sono giovani tra i 35 e i 40 anni, con un 10% di pensionati. Sempre sul Corriere (pagina 28) l'intervista al presidente dei commercialisti italiani de Nuccio, che dice: "All'Europa serve il modello italiano". Mentre a pagina 30 ancora il Corriere segnala che dall'economia dello spazio arriva una spinta da 1.800 miliardi: il valore del settore stimato nel 2035 rispetto ai 630 miliardi del 2023.
Caso Ilva in evidenza sul Messaggero (pagina 14) col piano sblocca-impianti: "Servono più di mille interventi". Intanto, riferisce il Fatto quotidiano (in prima e pagina 16), l'Ad di Stretto di Messina si smentisce dopo le stroncature al piano: "Serve più tempo", dice. Mentre la Stampa (pagina 35) segnala il faro del Tesoro sui balneari: "Infedele il 60% delle dichiarazioni".
Aiuti su tech e ambiente, l'alternativa di Fitto alla decontribuzione Sud in evidenza su Repubblica (pagina 19). Il governo ritiene impossibile la proroga dello sconto del 30% a tutte le aziende del Mezzogiorno. Si punta ai 160 miliardi del nuovo programma Step. Infine sul Giornale (pagina 17) ChatGpt pronta a lanciare l'anti-Google. Debutto atteso il 9 maggio ma Alphabet prepara la risposta. E Buffett allenta la presa su Apple.

POLITICA
All'indomani dell'accordo sulla riforma costituzionale della giustizia, che prevede anche due Csm con i togati eletti per sorteggio e un'Alta corte per giudicare i magistrati, mentre avanza l'idea di eliminare l'obbligatorietà dell'azione penale (La Stampa, pagina 6), il vicepremier Tajani rimarca il risultato raggiunto: la riforma "è una delle tre punte del cambiamento che vogliamo realizzare", dice, aggiungendo di essere "lieto che ci sia l'accordo per sostenere la separazione delle carriere, dimostra che la nostra battaglia non era per Berlusconi ma per i cittadini italiani". Anche per Maurizio Lupi si tratta di "uno dei pilastri del programma del centrodestra, indispensabile per modernizzare l'Italia, per processi più equi e veloci" (Corriere della Sera, pagina 6).  Intervistato dal Corriere della Sera, in prima e pagina 9, l'ex premier Conte, leader dei 5 Stelle, commenta: "Candidarsi alle Europee per Meloni è tradire il popolo, è solo marketing.  Ci stiamo allontanando dalle altre democrazie occidentali. Si confezionano leggi bavaglio per i giornalisti e sulla riforma delle toghe dico no alla mordacchia".
A proposito del ministro Tajani, è fra i sostenitori di un bis di Von der Leyen al contrario della segretaria del Pd Schlein, che, a Berlino, firma con tutti gli altri leader del Pse la "dichiarazione contro le alleanze con la destra nazionalista" e avverte von der Leyen: "Ecco la risposta all'apertura della presidente della Commissione Europea per un'alleanza coi conservatori. Non con noi: i socialisti non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con queste forze" (Messaggero, pagina 9 e tutti) mentre Renzi lancia un appello ai riformisti Pd: "Che ci fate in un partito che sta con Cgil e Landini? Venite con noi". Nella Lega ancora malumori per la candidatura di Vannacci ma Salvini promuove il generale, cui ammette che potrebbe dare la sua preferenza (Corriere della Sera, pagina 8 e tutti).
Su La Stampa a pagina 9, il consueto sondaggio realizzato da Euromedia Research sulle preferenze politiche del Paese mira a indagare anche il sentiment sul cosiddetto bonus Befana, che piace a 4 italiani su 10. Le misure più gradite nel decreto Primo maggio sono gli sgravi per chi assume giovani e under 35 al Sud. Per quanto riguarda invece le elezioni Europee, Fratelli d'Italia è attestato al 27,5%, il Pd oltre il 20% e Forza Italia, all'8,8%, sorpassa la Lega di quasi mezzo punto.
Infine, la politica interviene nei conti della Serie A: un progetto da estendere poi a tutto lo sport. Questo il piano dell'esecutivo: abolire la Covisoc e sostituirla con un ente pubblico che deciderà chi si potrà iscrivere al campionato. Secondo Andrea Abodi, ministro dello Sport, il nuovo assetto non viola l'autonomia dello sport ma punta a mettere un freno definitivo ai ripetuti scandali che colpiscono il calcio, praticamente considerato un bene pubblico. La bozza è già stata inviata a Federcalcio e Coni (Corriere della Sera in prima, pagina 4 e 5).

ESTERI
Le diplomazie e i servizi di intelligence cercano di stringere i tempi per una tregua a Gaza, nel frattempo Israele ha lanciato attacchi ad ampio raggio dentro e fuori dalla Striscia, colpendo la zona di Nuseirat, e l'area di Tulkarem in Palestina. Una delegazione di Hamas è giunta al Cairo per "completare le discussioni" sul possibile accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi ma Tel Aviv offre quaranta giorni di stop rifiutando la fine della guerra e Osama Hamdan commenta: "L'insistenza di Netanyahu a voler attaccare Rafah ostacola ogni trattativa sulla tregua" (La Stampa, pagina 2 e tutti).  
Il nodo, per i miliziani, continua dunque a rimanere la garanzia di uno stop ai combattimenti anche dopo l'eventuale liberazione dei sequestrati (Corriere della Sera, pagina 12 e tutti).  Nella città egiziana è presente anche il direttore della Cia, William Burns, una scelta che ha indispettito non poco Israele, contrario a una presenza Usa al tavolo dei negoziatori prima che Hamas si esprima in via definitiva. Caldissimo anche il fronte con gli Hezbollah, nonostante sia stata ventilata l'ipotesi di un'intesa tra la milizia libanese e Israele. È stata annunciata l'imminenza di un accordo in base al quale la milizia libanese sciita sarebbe pronta a ritirarsi dal confine settentrionale di Israele consentendo così ai civili israeliani di tornare nelle loro case nelle comunità evacuate a ottobre (Repubblica, pagina 10 e tutti).  Ma le Forze di difesa di Tel Aviv hanno risposto agli attacchi sferrando bombardamenti pesanti nel sud del Libano. Sale la tensione anche nel Mar Rosso, dove i ribelli houthi hanno annunciato "l'inizio della quarta fase di escalation": "Prenderemo di mira tutte le navi dirette nei porti israeliani nel Mar Mediterraneo in qualsiasi area che saremo in grado di raggiungere", ha detto il portavoce del gruppo.
La Russia ha aperto un procedimento penale contro il presidente ucraino Zelensky inserendolo in una lista di ricercati con l'ex presidente, Petro Poroshenko. Per nessuno dei due è stata resa nota l'accusa (Sole 24 Ore, pagina 9 e tutti).  La Nato, intanto, ha fissato almeno due linee rosse, superate le quali ci potrebbe essere un intervento diretto nel conflitto in Ucraina. La prima riguarderebbe proprio la partecipazione diretta o indiretta di una terza parte, scatenata dalla possibilità che la Russia penetri le linee di difesa di Kiev dato che l'esercito di Zelensky non è più in grado di controllare il confine per intero: preoccupa il possibile sfondamento a Nord-ovest perché creerebbe un corridoio tra Kiev e la Bielorussia. La seconda opzione riguarda una provocazione militare contro i baltici o la Polonia, oppure un attacco mirato contro la Moldavia, tentativo che potrebbe essere effettuato anche per saggiare la capacità di reazione del fronte alleato in una fase di possibile confusione come le elezioni in Europa e Stati Uniti. Le Cancellerie europee seguono ora gli sviluppi dell'offensiva russa nel Donbass e non è più esclusa l'ipotesi di un tracollo militare delle truppe di Zelensky (Repubblica in prima, pagina 2 e tutti).



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Commentario del 4 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Santanchè, il pm chiede il processo Schlein: ora lasci (Corriere e tutti); L'intervista a Mario Monti «Berlusconi mi offrì la guida del centrodestra Nel '94 lo votai» (Corriere);  Separazione delle carriere c'è l'intesa sulla giustizia (Giornale e tutti); Rapporto sui media. Libertà, l'Italia arretra (Repubblica, Stampa); Con i giallorossi c'era meno libertà di stampa (Libero); Stampa libera? Solo se governa la sinistra (Giornale); Vannacci suoi (Tempo); L'università si arrende. Comandano gli antisemiti (Libero).
Economia. Lavoro da record. Occupati al 62,1%: mai così numerosi (Messaggero e tutti);  Debito, caccia a 10 miliardi il governo lancia nuovi Btp (Stampa); Levata di scudi sul fotovoltaico (Sole); BTp Valore, rendimento medio al 3,79% (Sole); Gli utili delle big tech a +39%, Apple corre in Borsa (Sole); Il calcio verso il salary cap (Italia Oggi).
Esteri. Russia-Europa, alta tensione (Corriere); Soldati a Kiev, il no dell'Italia (Messaggero); Macron spacca la Ue e Putin giura vendetta (Giornale); Niger, i russi nella base Usa Putin schiera l'Afrikanskij Korpus (Repubblica); Adesso Kiev chiama Putin e Meloni nasconde le armi (Fatto); Usa, rivolta nei campus e scioperi della fame. Netanyahu ad Hamas "Rafah per gli ostaggi" (Stampa); Israele ad Hamas: accordo entro una settimana o entriamo a Rafah (Repubblica, Sole); Il piano per Gaza passa dall'intesa sulle armi tra Stati Uniti e Arabia Saudita (Sole); Atenei al fronte (Avvenire).

ECONOMIA

In primo piano i nuovi dati Istat sull'occupazione in Italia, che mostrano un trend del mercato del lavoro positivo (Messaggero in prima e pagina 14 e tutti). A marzo l'asticella dei lavoratori è arrivata a 23 milioni e 849 mila persone, facendo salire il tasso di occupazione al 62,1% (+0,2 punti). Crescono i contratti stabili, ma è polemica sulla fine della decontribuzione straordinaria. Fitto: chiederemo di riattivarla. Calderone: "Ora nuovi incentivi mirati". Sinistra ammutolita, evidenzia il Giornale (in prima e pagina 4). Intervistato dalla Stampa (pagina 10), l'ex presidente Inps Tridico attacca il governo "Dimenticati 4 milioni di sottopagati". Per Repubblica (pagina 6) l'occupazione è sostenuta da over 50 e autonomi ma crescono gli inattivi. Forte l'effetto di chi non va in pensione, in difficoltà chi è tra i 15 e i 49 anni.
Intanto l'agenzia di rating Fitch conferma il rating per il debito italiano, che resta BBB con prospettive stabili (Corriere della Sera pagina 36 e tutti). Secondo Fitch il deficit pubblico scenderà intorno al 3% nel 2026. Più complicato sarà il percorso di risanamento del debito, che il Superbonus spingerà in aumento al 142,7% nel 2027.  Mentre per il quarto BTp valore al via da lunedì rendimento medio annuo al 3,79% (Sole 24 Ore in prima e pagina 3 e tutti). Dal Tesoro i tassi minimi garantiti per la nuova emissione del titolo a sei anni riservato ai piccoli risparmiatori. Giorgetti: "Edizione straordinaria per la grande richiesta". Sulla stessa pagina, l'intervista a Iacovoni, direttore generale del Debito pubblico al Tesoro, che commenta: "Difficile prevedere gli scenari futuri ma la raccolta prosegue bene". Al riguardo la Stampa (in prima e pagina 11) parla di grana del debito sottolineando che il Tesoro è a caccia  di 10 miliardi. Gli esperti: "Lo Stato dovrà garantire rendimenti alti".
In evidenza sul Sole (pagina 5) l'intervista al ministro Urso, che sul piano di rilancio dell'ex Ilva annuncia: "subito 150 milioni, poi forcing con la Ue sulle quote CO2". Su Repubblica (pagina 20) Italia divisa sul nucleare: il sì conquista terreno ma per quattro su dieci le centrali sono già attive. Sullo stesso tema la Stampa (pagina 16) intervista il fisico e imprenditore Stefano Buono, che dice: "Avanti con i mini reattori nucleari, in Italia basterebbero quaranta impianti".
In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 4) il braccio di ferro sullo stop ai pannelli nei terreni agricoli che sarà portato lunedì in Cdm dal ministro Lollobrigida. Il responsabile dell'Ambiente Pichetto Fratin preme per una soluzione che tuteli gli obiettivi di decarbonizzazione. Le imprese ai ministri: riconsiderare il divieto. Sempre sul Sole (in prima e pagina 2) in evidenza gli utili delle big tech a 39%, Apple corre. Mentre è rally su Borse e titoli di Stato, occupazione Usa in frenata Sole. Intanto è trimestre record per Intesa (Stampa pagina 22 e tutti). Infine su Italia Oggi (in prima e pagina 30) l'inchiesta  sui paesi europei che stanno introducendo un limite a ingaggi e stipendi dei calciatori: Spagna, Inghilterra e Germania già in pista, a breve anche la Uefa.

POLITICA
La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè: la ministra del Turismo rischia ora il processo per la gestione della cassa integrazione durante il periodo della pandemia. Nell'accaduto sono coinvolte le società "Visibilia Editore" e "Visibilia Concessionaria": l'accusa è di truffa ai danni dello Stato. In breve, tra maggio 2020 e febbraio 2022, dicono le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, Visibilia Editore avrebbe incassato dall'Inps circa 36 mila euro e altri 90 mila sarebbero stati percepiti da Visibilia Concessionaria per 20.117 ore di casa integrazione a zero ore a favore di 13 dipendenti che, però, avrebbero continuato a lavorare regolarmente in smart working. "Ci aspettiamo che la Presidente del Consiglio abbia un minimo di rispetto per le istituzioni e chieda le dimissioni di Daniela Santanchè", ha dichiarato al riguardo la segretaria del Pd Elly Schlein, cui il portavoce di Santanché, Salvatore Tramontano ha replicato di non azzeccarne una dato che "la richiesta del Pm è scontata", ma Conte, leader del Movimento 5 Stelle ironizza:" Purtroppo le liste europee sono chiuse altrimenti Meloni avrebbe potuto candidarla per prendere in giro gli italiani" (Corriere della Sera, pagina 11 e tutti).
Carriere separate per i magistrati, due Csm e l'ipotesi di un'Alta Corte per i ricorsi contro le decisioni dei due Csm, laico e togato. Il provvedimento sarà presentato prima delle elezioni europee di inizio giugno: questo è il risultato di un vertice allargato che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi e a cui hanno partecipato la premier Meloni, il Guardasigilli Nordio e il suo vice Sisto, il sottosegretario Mantovano, i sottosegretari di via Arenula, i presidenti delle Commissioni di Camera e Senato e i responsabili Giustizia dei partiti di maggioranza. Si riflette anche sulla modifica dell'obbligatorietà dell'azione penale (Messaggero in prima, pagina 6 e tutti)
Meloni e Schlein verso il duello tv: l'interesse comune è legittimarsi a vicenda come leader dei rispettivi schieramenti. In particolare Schlein, per salvare la poltrona di segretario del Pd, deve dimostrare ai suoi di essere competitiva altrimenti il peso dell'ex premier Conte, di contro, aumenterà (Giornale, pagina 7).
In evidenza su Repubblica in prima, pagina 2 e tutti, per il "World Press Freedom", il nostro Paese perde cinque posizioni rispetto al 2023 tra i Paesi che tutelano la stampa. Il presidente Mattarella avverte dell'importanza di "salvaguardare chi la pensa diversamente da noi", ma secondo gli autori della classifica "cresce il controllo della politica" mentre Libero a pagina 8 commenta: "Con Conte e Gentiloni era peggio, ma nessuno fiatava". Dopo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, ha risposto dichiarando che "non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina" (Sole 24 Ore, pagina 8 e tutti).

ESTERI
Dopo la proposta anglo-francese di inviare truppe a sostegno dell'Ucraina, cresce la tensione fra Europa e Russia e Mosca avverte del rischio di un'escalation (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti). Il presidente Mattarella, esprimendo il proprio allarme, ha citato l'espressione di "terza guerra mondiale a pezzi" del Santo Padre, dichiarando poi che "nella realtà geopolitica che viviamo, conflitti e guerre minacciano la pace e ormai direttamente le libertà e le sicurezze della stessa Europa". Nel frattempo, l'Italia frena sulle proposte bellicose di Francia e Inghilterra, e il Ministro della Difesa Crosetto è nettissimo nell'affermare che il Paese ha sempre garantito il proprio aiuto all'Ucraina, ma un intervento diretto è escluso in virtù della Costituzione. Piuttosto, il ministro auspica il ricorso alla diplomazia per scongiurare una guerra in cui l'Italia avrebbe "molto da perdere" (Corriere della Sera, pagina 3).
In Medio Oriente, la proposta per un cessate il fuoco a Gaza è ancora al centro del lavoro di mediazione tra Israele e Hamas, mentre l'Onu reitera l'urgenza di un accordo, denunciando un peggioramento delle condizioni in tutta la Striscia. Dopo il rallentamento registrato ieri nelle trattative al Cairo, Hamas fa sapere che il leader, Ismail Haniyeh, ha espresso apprezzamento per il ruolo svolto dall'Egitto, mediatore assieme a Qatar e Stati Uniti annunciando che una delegazione del gruppo palestinese visiterà a breve il Paese per ulteriori colloqui (Corriere della Sera, pagina 8 e tutti). Israele stima che la risposta alla proposta di un accordo che, oltre ad una pausa di 40 giorni nei combattimenti, prevede anche il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, non arriverà oggi ma potrebbe essere ritardata di qualche giorno. La questione degli ostaggi, assieme agli sforzi per una tregua, è stata al centro della telefonata tra il cancelliere tedesco Scholz e Netanyahu (QN, pagina 4 e tutti). Nelle stesse ore il primo ministro israeliano ha ribadito la linea di Israele, su cui era tornato pure nell'incontro a Gerusalemme con il segretario di Stato Usa, Blinken: "Faremo ciò che è necessario per vincere e sconfiggere il nostro nemico, anche a Rafah", ha dichiarato Netanyahu, riferendosi al più volte evocato attacco di terra nella città meridionale della Striscia, dopo aver già minacciato un'offensiva "con o senza un accordo di tregua" (Messaggero, pagina 11 e tutti).
Negli Stati Uniti, dopo che centinaia di poliziotti in assetto anti-sommossa sono intervenuti per sgomberare la tendopoli nel campus dell'UCLA arrestando oltre 200 manifestanti tra cui agitatori già noti alle forze dell'ordine (Stampa, pagina 2 e tutti), il presidente Biden, in una dichiarazione televisiva dalla Casa Bianca, ha affermato: "Non reprimiamo il dissenso, ma siamo una società civile e l'ordine deve prevalere".


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