Commentario del 6 Maggio 2024

PRIME PAGINE   
Politica. Rai, guerra al sindacato. Scontro sullo sciopero dei giornalisti Usigrai contro l'ingerenza del governo nell'informazione tv (Repubblica). Giustizia, Santalucia: "Il governo all'assalto della nostra indipendenza" (Repubblica). Le toghe contro l'Alta corte. Ma piace pure al Pd (Giornale). A lezione di Intifada: da Milano a Roma atenei italiani in rivolta sempre più violenta contro Israele (Libero). Conti del calcio, controlli e proteste. Malagò: "Violata l'autonomia. Riforma Abodi inaccettabile" (Corriere e Repubblica). Come sarà la nuova agenzia (Giornale).
Economia. Jobs act, no di Schlein. Pronta a firmare il referendum. Pd di nuovo diviso (Stampa e Corriere). Mercato della casa. Mutui, il tasso fisso batte il variabile. Spinta alle vendite (Sole). Lavoro autonomo, il forfait vince ancora (Sole). Studi, trasformazioni esenti (Italia Oggi). Il futuro delle pensioni (A&F). Transizione ecologica: l'agricoltura dimenticata (L'Economia).
Esteri. Crosetto: "Putin a Kiev? Improponibile. Se la Russia conquista l'Ucraina nessuno sarà sicuro. Aumentare spese militari per non essere sudditi" (Messaggero). Fake news e sabotaggi. Elezioni Ue nel mirino di Putin (Repubblica e Giornale). La Russia minaccia l'Europa (Corriere). Ecco chi soffia sul fuoco per la guerra mondiale: Macron e vari paesi Nato (Fatto). Xi in Europa, sfida l'America. In visita da Macron: "Insieme per la pace in Ucraina" (Stampa). Tour di Xi per far spesa nella Ue (Libero). Israele, tregua più lontana. Oscurata al Jazeera (Repubblica, Stampa, Corriere, Giornale). Netanyahu: "Sono nazisti" (Stampa) e Biden blocca le armi a Israele (Messaggero e Fatto). Hamas lascia i negoziati di pace, Netanyhau verso l'attacco a Rafah (Libero). Matteo Falcinelli, schiacciato come George Floyd "Potevo morire". La madre: "Voglio giustizia" (Repubblica, Corriere, Stampa e tutti). Usa peggio di Orbàn (Fatto).

ECONOMIA
Elly Schlein, dopo giorni di dibattito interno al Pd, mette un punto sulla questione Jobs act, in evidenza su tutti i quotidiani, e decide di sottoscrivere il referendum Cgil annunciandolo a sorpresa alla Festa dell'Unità a Forlì e spiegando che "molti del partito firmeranno, altri legittimamente non lo faranno. Io mi metto tra quelli che firmeranno – precisa – non potrei fare diversamente, visto che era un punto qualificante della mozione con cui ho vinto le primarie l'anno scorso". Su La Stampa a pagina 21, l'intervento di Elsa Fornero sul lavoro: "È molto improbabile che il ritorno all'articolo 18 possa servire ad aumentare stabilmente e sensibilmente il nostro tasso di occupazione – scrive - mentre ricreerebbe i vecchi divari tra i protetti e gli esclusi. Gli strumenti necessari sono altri e conosciuti da tempo".
Spese militari. Su Repubblica a pagina 11, Meloni mercoledì riceverà a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato Stoltenberg che chiederà all'Italia di aumentare l'impegno fino al 2% del Pil ora fermo all'1,43%. Ma sulla decisione pesano le scarse risorse e le tensioni con Salvini che imbarazzano la presidente del Consiglio. Crosetto aveva tentato di scorporare le spese della difesa dal Patto di stabilità ma niente da fare. E sulle spese occidentali, un dossier sul Fatto Quotidiano a pagina 2, evidenzia che la spesa militare aggregata dell'Ue e dei Paesi europei della Nato ha raggiunto i 346 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento dell'1,9% in termini reali rispetto al 2021 e del 29,4% rispetto al punto di minimo del 2014. È quasi quattro volte la spesa della Russia e l'1,65% del Pil totale.
Fotovoltaico, governo verso l'intesa sul Corriere della Sera a pagina 15: nei campi no a nuovi pannelli a terra. L'accordo sul fotovoltaico che aveva visto uno scontro di vedute tra il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida sembra ormai trovato. E dovrebbe finire così: via libera al fotovoltaico avanzato con gli impianti installati a un'altezza tale da preservare l'attività agricola e all'"agrisolare". Stop invece a nuovi impianti di fotovoltaico a terra che comportano l'uso del terreno, che resta a disposizione degli agricoltori. Su Repubblica a pagina 19 l'Italia è in ritardo sulle rinnovabili: La crescita record del 2023 riguarda soprattutto piccoli impianti solari. Assente l'eolico in mare. Ma se la crescita dovesse continuare a questo ritmo, il nostro Paese non riuscirebbe comunque a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Unione europea ha fissato per il 2030. Stesso tema anche sul Sole24Ore a pagina 4 che evidenzia: Il ritardo aumenta i costi e riduce i benefici sul Pil.
E si torna a parlare dei controlli impossibili sul Superbonus su la Stampa a pagina 14: Il governo vuole affidare ai Comuni il compito di andare a caccia di abusi ma dopo il flop del piano anti-riscossione i sindaci avvertono "Organici insufficienti".

POLITICA
Scontro sullo sciopero Rai. L'azienda accusa i cronisti. Il sindacato: "Basta censure" (Repubblica pagina 2, Stampa pagina 12). Il segretario Macheda: "Inaccettabile accusarci di ideologia". Il Pd: "I pericoli vengono dai vertici al servizio della destra". La Rai fa leggere nei Tg una nota contro lo sciopero: "Spargono fake news. Nessun bavaglio, falsità per motivi politici". L'Usigrai replica: "Parole da padroni della ferriera". Intervista al presidente di Fnsi, Di Trapani: "Il modello è Orbán. Il governo punta a riscrivere storia e cultura del Paese. L'esecutivo guarda a Budapest non a Bruxelles" (Repubblica pagina 2). Intervista a Giovanni Donzelli (Stampa pagina 11): "Avanti con premierato e giustizia ma mai un referendum su Giorgia. La sinistra occupava tutto in Rai, non impedirà il pluralismo dall'opposizione".
Europee: da Pizzarotti a Castelli e Cunial, per Bruxelles, 12 ex in corsa contro i 5 Stelle. I fuoriusciti dal Movimento distribuiti in tutti i partiti, da Pd a Fratelli d'Italia (Corriere della sera pagina 13). Inchiesta Dataroom (Corriere della Sera pagina 12). Candidati alle Europee. 30 anni di inganni. Dal '94 sapevano già di rifiutare 24 leader di partito. Nel 2019 la Meloni prende 92mila voti, ma cede a Fiocchi con 9.300. E si sono messi in anticipo in 66. Un trucco solo italiano. Tangentopoli degli enti locali (Stampa pagina 15). Torino, Bari, Catania: nei primi 100 giorni del 2024 già 54 gli amministratori (o ex) indagati. Allarme di Libera: si aboliscono reati ma la corruzione resta una patologia nazionale.
Giustizia. La Meloni teme lo scontro coi giudici. Tempi lunghi per le carriere separate (Stampa pagina 10). Il ddl Nordio rimandato in attesa del congresso dell'Anm. Difficile approvazione entro fine legislatura. Costa: "Perdono tempo". L'Alta corte spaventa i magistrati ma è stata proposta anche dal Pd (Giornale pagina 7). Intervista al presidente dell'Anm, Santalucia: "Bisogna difendere giustizia e informazione dall'assalto del governo. Indipendenza a rischio. La separazione delle carriere va verso la discrezionalità dell'azione penale – e aggiunge - Malessere e protesta dei giornalisti merita considerazione: sono la spia di un forte disagio".
Scontro sui controlli nel calcio (Corriere della Sera pagina 20). Abodi: "La proposta si potrà migliorare ma non cambierà la sostanza" (Giornale pagina 9). Gravina: "Mai sentito parlare di Agenzia, chi dice altro dice il falso". Il calcio nel decreto agricoltura: furia dei presidenti, sotto accusa anche la Lega di A (Repubblica pagina 7). Malagò (Repubblica pagina 7, Corriere della Sera pagina 20): "Violata l'autonomia. Tempi e modi sbagliati. La riforma Abodi sarà una figuraccia in tutto il mondo. Norma calata dall'alto per cambiare le regole del gioco".  A lezione di Intifada: da Milano a Roma atenei italiani in rivolta sempre più violenta contro Israele (Libero pagina 2), assemblee, minacce e blitz ai presidi ebraici. Raddoppiati i crimini antisemiti.

ESTERI
In primo piano la guerra in Europa con l'allarme  sulla Russia: atti di sabotaggio nella Ue (Corriere della Sera in prima, da pagina 2 a 6 e tutti). Il Financial Times: secondo i Servizi europei, il Cremlino prepara attacchi violenti alle infrastrutture. L'Italia si blinda contro gli infiltrati. Sabotaggi e fake news l'allarme della Cia, titola Repubblica (pagina 8) sottolineando che nel mirino di Putin ci sono le elezioni europee. Intervistato dal Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) il ministro della Difesa Crosetto dice: "L'Europa non può accettare che Putin arrivi fino a Kiev". E sulla spesa militare: "va aumentata o saremo sempre più sudditi". "La priorità è rafforzare la sicurezza dell'Europa", dice il ministro ombra degli Esteri britannico David Lammy (Corriere della Sera pagina 3). Ma i piani di emergenza dell'Alleanza per soccorrere Kiev scontano la carenza di uomini e mezzi Ue: decisivo l'eventuale intervento degli Usa (Repubblica pagina 9). Un'industria bellica debole e frammentata: per i militari l'unificazione dei sistemi è "un progetto a lunghissimo termine", evidenzia il Messaggero (pagina 3) che parla di una Ue senza Difesa. Putin avanza, Kiev perde terreno e nella Nato è il momento dei falchi, segnala il Fatto quotidiano (in prima e pagine 2 e 3) sottolineando che le spese militari occidentali sono 4 volte quelle di Mosca. Il "non siamo in guerra" è un'illusione: Mosca attacca le nostre democrazie con attività ibride e non si accontenterà, osserva Stefanini sulla Stampa evidenziando che quando Macron parla di invio di truppe da una parte vuole dire a Putin che non riuscirà a piegare l'Ucraina e dall'altra manda un messaggio a Kiev: si dovrà trattare. Macron che oggi incontrerà il presidente cinese Xi Jinping arrivato ieri in Francia per una visita di Stato (su tutti) e che rilancia la sfida a Washington: "Insieme risolveremo la crisi in Ucraina" (Stampa pagina 6). Prossime tappe, Serbia e Ungheria.
Intanto in Medioriente negoziati verso un vicolo cieco. Bibi: "Vogliono la nostra resa, è inaccettabile", dice. E Washington blocca un carico di munizioni diretto in Israele: è la prima volta (Stampa pagina 4 e tutti). Sempre sulla Stampa (pagina 5) Il candidato favorito alle primarie dei laburisti israeliani Golan attacca il premier: "Servono nuove elezioni, dobbiamo riconciliarci con i palestinesi più moderati", dice. Mentre il governo israeliano vota all'unanimità lo stop alle trasmissioni della tv qatariota Al Jazeera nel Paese. Sequestrate le attrezzature. L'emittente: "Atto criminale, ricorreremo". Hamas: "Ritorsione", mentre per l'Onu si tratta di una  "decisione liberticida" (Giornale pagina 4). Infine il caso dello studente italiano incaprettato in Florida. La condanna della politica, Tajani: "Massima attenzione" (Corriere della Sera pagina 9 e tutti).


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