Commentario del 27 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Politica. Voto e riforme, alta tensione (Corriere); Premierato, frenata Meloni (Stampa);  Ue, il diktat di Meloni (Repubblica); Meloni frena sulle armi Nato «Referendum, non lascio» (Messaggero); Meloni promette: governerò 5 anni (Giornale);  Intervista a Matteo Renzi «Con i referendum su premierato e Jobs Act addio al governo e al Pd» (Tempo); Guerra mondiale: lite a destra Conte accusa, Schlein sta zitta (Fatto); Infiltrati islamici nelle università Allarme Viminale (Messaggero); Mentana spegne i tele-piagnoni (Libero).
Economia. Tagli del Pnrr, l'attacco di Schlein (Stampa); Intervista a Schlein. «Così si resta senza le risorse, allarme sanità» (Corriere); Comuni dem scoprono il lato oscuro del Pnrr (Verità); Sanità, il piano per tagliare le liste d'attesa (QN); Sanzioni sui tax credit a doppio regime (Sole); Mediazione, i crediti d'imposta si fermano a 215mila euro (Sole); Consultori familiari, più sedi ma c'è carenza di personale (Sole);  Non è vero che il Jobs Act ha fatto anche cose buone (Fatto); La Bce fa campagna elettorale per la lista unica pro green deal (Verità); Nella Capitale la mobilità green fa flop (Tempo); Dataroom. Ponte sullo Stretto. Ostacoli e rischi (Corriere).
Esteri. Bombe su Kharkiv, l'Italia frena Stoltenberg. Hamas attacca. Israele, raid a Rafah: 35 morti (Corriere); La fiaba dei ragazzi di Tbilisi parla anche dinoi (Corriere); Hamas: strage di civili a Rafah Israele: colpita base di razzi (Repubblica); La guerra dei droni tra Russia e Ucraina (Repubblica); Una foto porno può incastrare Donald Trump (Fatto); Parla il biografo di Re Carlo III "Non abdicherà" (Repubblica).

ECONOMIA
Pnrr in primo piano su tutti i quotidiani: il Pd attacca il governo che col nuovo decreto attuativo della spending review ha deciso di applicare tagli alla spesa più pesanti a carico dei Comuni che ricevono i fondi del Pnrr (Stampa in prima e pagine 8 e 9 e tutti). «Solo polemiche», ribatte il ministro per gli Affari europei Fitto, che smentisce le ricostruzioni sui tagli alla spesa. Intervistata dal Corriere della Sera (pagina 11) Schlein accusa: «È un governo mani di forbice» sottolineando che  «Così i tagli colpiscono i Comuni». Intanto il ministro Fitto annuncia un tavolo di confronto per evitare un nuovo boomerang in piena campagna elettorale per le europee, dopo l'autogol del redditometro (Stampa pagina 9 e tutti). Ma il titolare dell'Economia Giorgetti tiene il punto: la spending review è stata votata con la legge di bilancio dello scorso anno e non penalizza nessuno, si sta chiedendo un sacrificio a chi ha ricevuto di più con il Pnrr, dice. Sempre sulla Stampa (pagina 8) l'intervista al sindaco di Bergamo Gori, che avverte: "Dovremo coprire i costi sugli asili. Spero che i ministri ci ripensino". Sull'infanzia solo promesse: meno posti, bonus risicato e niente soldi per i maestri, accusa Repubblica (pagina 6). Per la Verità (in prima e pagina 5) i dem scoprono il lato oscuro del Pnrr sottolineando che a fare da vincolo è il piano di resilienza osannato dal Pd ai tempi di Draghi. Intanto sulla sanità è pronto il decreto del ministro Schillaci: Cup unico per le prenotazioni, visite anche nei week end, priorità alle urgenze (QN in prima e pagine 2 e 3).
In primo piano anche l'intervento del neopresidente di Confindustria Orsini, che dal Festival dell'Economia di Trento annuncia: «Stiamo preparando una proposta che faremo al governo perché abbiamo bisogno di abitazioni a basso costo per la gente che viene a lavorare» (Messaggero pagina 11 e tutti). E sulla Ue: «è importante, ma non possiamo accettare una politica anti-industriale» dice, mentre su auto e nucleare «bisogna andare avanti» (Stampa pagina 20 e tutti). Sempre al Festival dell'Economia, evidenzia il Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3), è stata presentata un'indagine sul benessere per fasce d'età: al top Sondrio, Gorizia e Trento. Ancora in evidenza sul Sole (in prima e pagina 6) la riforma fiscale con le sanzioni sui tax credit a doppio regime. Intanto, riferisce il Messaggero (pagina 11), sull'assegno d'inclusione pagamenti a rischio: Comuni in ritardo su 300 mila famiglie. Sulla stessa pagina il quotidiano riferisce che per le Partite Iva si punta sul concordato. Leo: intervento sui redditi finanziari. Jobs Act in evidenza sul Fatto quotidiano (in prima e pagine 10 e 11), che denuncia: nessun aumento dell'occupazione. Transizione elettrica su Repubblica (pagina 14) con la strategia dei gruppi cinesi: alzare la produzione nell'Ue serve ad aggirare i dazi attuali e futuri. E sulla mobilità green il Tempo (in prima e pagina 11) denuncia: flop nella Capitale. Per la Verità (in prima e pagina 5) la Bce fa campagna elettorale per la lista unica pro green deal. Infine il consueto Dataroom del Corriere della Sera (pagina 23), che oggi riferisce degli ostacoli e rischi per il Ponte sullo Stretto: costi triplicati, manca l'aggiornamento sismico e su eventi estremi e traffico, mentre gli espropri su 370 ettari dimezzano i prezzi di case e terreni.

POLITICA
Parlando durante la trasmissione televisiva In mezz'ora, la premier Giorgia Meloni ha chiarito alcune sue dichiarazioni rilasciate al Festival dell'Economia di Trento che avevano lasciato supporre dimissioni nel caso di bocciatura del referendum sul premierato, spiegando di non considerarlo un referendum su di sé bensì sul futuro del Paese e specificando che "se la riforma non passa gli italiani non l'avranno condivisa. Io arrivo alla fine dei 5 anni e tutto il resto sono speranze della sinistra" (Corriere della Sera in prima, pagina 8 e tutti).  La presidente del Consiglio, nel corso del suo intervento, ha escluso anche alleanze con la sinistra dopo le elezioni europee mentre chiarisce che il suo obiettivo è "costruire un'alleanza di centrodestra e mandare la sinistra all'opposizione" mentre sull'eventualità di fissare confini a destra per tenere fuori partiti considerati troppo estremisti commenta: "non do patenti di impresentabilità" (La Stampa in prima, pagina 2 e tutti). E se Renzi le consiglia invece di dimettersi in caso di insuccesso del referendum spiegando che "perdere su progetti proposti dal governo porta alle dimissioni del primo ministro tutto il mondo" (Libero, pagina 4), la segretaria dem Schlein intervistata dal Corriere della Sera a pagina 11 afferma che "è inaccettabile che la presidente del Consiglio sovrapponga la sua traiettoria politica al destino del Paese".  Intanto, il testo della riforma va verso il via libera del Senato: voto possibile il 18 giugno, poi andrà alla Camera. I costituzionalisti affermano che "in questo modo c'è equilibrio tra poteri dello Stato" ma permangono i dubbi sul ruolo del Colle (Messaggero pagina 6 e tutti). Nell'intervista rilasciata da Renzi a Il Tempo pagina 5 il leader di Italia Viva commenta: "Giorgia ripensaci, la riforma è una schifezza" mentre il vicepremier Salvini, durante la tappa napoletana della campagna elettorale per le Europee, sull'autonomia dichiara che è prevista dalla Costituzione e quindi "ne regalerò una copia a Schlein che dice che è contro la Carta", aggiungendo "ce l'hanno messa i suoi colleghi, faccia pace con sé stessa" e conclude "Autonomia significa governare meglio e sprecare di meno. Capisco il governatore De Luca che non la vuole: se le cose non funzionano in Campania non è colpa dell'autonomia ma della sua incapacità a governare" (Libero, pagina 5 e tutti). La premier si è pronunciata poi anche su quanto dichiarato da Stoltenberg, segretario generale della Nato, a proposito della necessità di considerare se rimuovere il divieto di usare armi occidentali per obiettivi russi: "Non so perché Stoltenberg dica una cosa del genere ma la Nato deve mantenere il sostegno all'Ucraina per raggiungere la pace", sottolinea, lanciando l'allarme anche su "altre dichiarazioni discutibili", con riferimento al presidente francese Macron: "Controproducente - sostiene la presidente del Consiglio – il racconto per cui l'Europa sarebbe sull'orlo di un conflitto più ampio. È un gioco irresponsabile per raggranellare qualche voto" (Corriere della Sera pagina 5 e tutti).

ESTERI
In primo piano su tutte le testate l'attacco di Israele a Rafah in seguito al lancio di otto razzi su Tel Aviv da parte di Hamas: per Yoav Gallant, il ministro della Difesa in visita alle truppe impegnate nell'incursione sulla frontiera con l'Egitto, il bersagliamento è la prova che l'operazione a Rafah sia ancora "più indispensabile" e sottolinea: "Dobbiamo eliminare Hamas". Così la pensano anche Benny Gantz, che ha lasciato l'opposizione per entrare nel consiglio ristretto che guida il conflitto, e anche il premier Netanyahu. Intanto la Casa Bianca ribadisce che il raid deve essere limitato e chiede di proteggere la popolazione. I palestinesi uccisi a Gaza sono ormai 36 mila secondo il ministero della Sanità nella Striscia che tuttavia non distingue nelle sue stime tra civili e combattenti. L'attacco israeliano, in base a testimonianze palestinesi, avrebbe ucciso almeno 35 persone e tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini ma i portavoce di Tsahal replicano di aver colpito due capi di Hamas. Nel frattempo, il Gabinetto di guerra si è riunito ieri sera per discutere il tentativo americano, egiziano e del Qatar di rilanciare i negoziati per la liberazione dei 121 ostaggi ancora prigionieri a Gaza, di cui 37 considerati morti in cattività. I portavoce di Hamas dichiarano di non aver ricevuto alcuna nuova proposta, insistono nel volere un "cessate il fuoco" definitivo, ma Netanyahu considera la richiesta inaccettabile. Domani, a quanto dichiarato da una fonte egiziana all'emittente americana Cnn, riprenderanno i colloqui al Cairo: l'ultimo tentativo era saltato una ventina di giorni fa perché gli emissari del presidente Al Sisi avevano ottenuto dai fondamentalisti il sì a un'intesa che né gli israeliani né gli americani avevano potuto conoscere in anticipo (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Sul fronte della guerra in Europa, intanto, secondo il New York Times, riferisce il Corriere della Sera a pagina 5, l'intelligence militare russa intensifica gli atti di sabotaggio in Europa per intralciare gli sforzi a sostegno dell'Ucraina. Nel frattempo il leader ucraino Zelensky invita il presidente americano Biden e il leader cinese Xi a partecipare alla conferenza di pace di Lucerna il 15 e 16 giugno: "Sostenete questo sforzo con la vostra leadership" ha detto, ma Biden ha già fatto sapere che non ci sarà e Zelensky spera che la Cina possa avere un ruolo di moderatrice. Il presidente ucraino ha anche avvertito che la Russia si prepara a sfondare il confine ucraino in un terzo punto, dopo le due avanzate cominciate il 10 maggio, questa volta 90 km a Nord-Ovest di Kharkiv. Lo ha fatto visitando il centro commerciale colpito ieri, dove le vittime sono salite a 16 mentre aumentano le preoccupazioni su un allargamento del conflitto. Da Mosca, il numero due del Consiglio di sicurezza, Medvedev, mette in guardia: "Colpire i nostri obiettivi da parte degli americani significa iniziare una guerra mondiale" (Repubblica pagina 8 e tutti).  Intanto Macron a Berlino per l'asse franco-tedesco dichiara: "Noi, cuore dell'Europa contro gli autocrati" (La Stampa, pagina 10 e tutti).



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