Commentario del 13 Maggio 2024

PRIME PAGINE
Economia. Tajani e il Superbonus: «Da Giorgetti mosse a sorpresa In Aula si vedrà» (Corriere della Sera); Superbonus-Sugar tax Forza Italia non cede pronta a votare contro Giorgetti (Repubblica); Superbonus e sugar tax, cosa cambia (QN); Rischio caos tra strette ai bonus e regole per il 2025 (Sole 24 Ore); Donne, giovani, Sud: 2,5 miliardi di sgravi (Sole 24 Ore); Isee a quota 9 milioni ma la pratica bis si paga (Sole 24 Ore); Se l'unione bancaria resta un miraggio (Stampa).
Politica. Nuove accuse, Toti in bilico (Corriere); Sanità, i traffici di Toti (Repubblica); La difesa di Toti: «Sempre bonifici tracciati» (Giornale);  Il patto per la mazzetta a Toti in diretta sulla candid camera (Fatto quotidiano); Tajani a Crosetto: "Con Toti garantisti" (Stampa); Scurati: Italia, deriva illiberale (Stampa); Intervista al vicepremier Tajani: «Non solo Meloni-Schlein duello tv con tutti i leader» (Messaggero);  L'offensiva delle toghe rosse (Libero); La Stalingrado delle toghe (Tempo); Intervista all'ex doge del Veneto Galan: «Sono i giudici la casta Combattono Meloni come fecero contro Berlusconi» (Tempo); Crosetto attacca i pm La Lega: "Ora vanno messi sotto il governo" (Fatto quotidiano); Intervista al pm antimafia Di Matteo: "Gettano la maschera, continuità con P2, B. e Cartabia" (Fatto quotidiano); Intervista ad Arianna Meloni: «Così Giorgia cambierà anche l'Europa » (Giornale); Caos liste d'attesa, una "Authority" sui ritardi regionali (Messaggero); Dataroom: La strage sulle strade Così cambia il Codice (Corriere della Sera).
Esteri. I russi avanzano e Putin rimuove il ministro della Difesa (Corriere della Sera e tutti); Mosca avanza su Kharkiv Putin, terremoto ai vertici (Repubblica); Missili su Belgorod Putin assedia Kharkiv la città chiave per vincere i conflitti (Stampa); La strategia di Mosca per logorare il nemico (Libero); A Kharkiv ucraini in fuga. "Le armi Nato contro civili" (Fatto quotidiano).

ECONOMIA
Superbonus in primo piano: scontro in maggioranza dopo l'emendamento presentato dal governo e firmato dal ministro dell'Economia Giorgetti (Corriere della Sera pagina 8 e tutti). A dissentire è soprattutto Forza Italia, che accusa il Mef di non aver condiviso le novità incluse nell'emendamento: al centro della contestazione c'è la retroattività che cambia già dall'inizio del 2024 la detrazione in 10 anni anziché in 4. "Non abbiamo mai litigato, voglio solo vederci chiaro", assicura il vicepremier Tajani intervistato dal Corriere della Sera (in prima e pagina 9), sottolineando che "nella nostra civiltà giuridica non esistono norme retroattive, mentre queste proposte del Mef sono retroattive, siamo a metà anno e non era stato deciso così". Pressing di Forza Italia per modificare i tempi delle detrazioni fiscali, riferisce QN (in prima e pagina 2), evidenziando che la svalutazione dei crediti in possesso delle banche può arrivare al 15%, mentre è previsto per oggi un vertice Abi per scrivere la controproposta da inviare al Mef (Messaggero pagina 4). Intanto l'effetto Superbonus sui redditi è in discesa, riporta il Sole 24 Ore (pagina 12), mentre Repubblica (pagina 17) evidenzia che gli incentivi per la casa costano oltre 40 miliardi e il governo vuole sfoltirli. E sugli immobili, riferisce ancora il Sole (pagina 3), è rischio caos fra strette sui bonus e restyling per il 2025. A pagina 2 il quotidiano evidenzia che la cedolare secca sugli affitti continua a macinare record: più risparmi ai redditi alti e flat tax per 30mila affitti a società.
Intanto scoppia anche il caso della Sugar tax (Corriere della Sera pagina 8 e tutti), con Tajani che boccia l'imposta sulle bibite: "Non va bene e noi siamo comunque contrari ad altri aumenti sulle tasse". dice. Su QN (in prima e pagina 3) l'allarme dei produttori, che avvertono: "Vendite giù del 16% e cinquemila posti a rischio". Aumenti in vista sul fronte Tari, riferisce il Messaggero (pagina 5) evidenziando che per i mancati incassi da Imu, rifiuti e multe i Comuni devono recuperare 11 miliardi. In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 5) gli incentivi per i datori di lavoro: valgono 2,5 miliardi in quattro anni gli sgravi contributivi per assumere giovani under 35, donne svantaggiate e disoccupati del Sud, introdotti dal decreto Coesione, in vigore dall'8 maggio. Le assunzioni devono essere effettuate a tempo indeterminato, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, e rispettare una serie di requisiti specifici. Per la Stampa (pagina 26) la parità sul lavoro però è sempre più lontana: alle donne stipendi più bassi del 30 per cento. In evidenza sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 6) l'intervista al demografo Rosina, che attacca: "Il welfare non regge: l'Italia affronti la crisi delle culle". Ancora sul Sole (pagina 7), nove milioni di Isee inviati in quattro mesi ma la pratica bis si paga.  Infine sulla Stampa (pagina 26) Gentiloni blinda la transizione green "Non è un pranzo di gala ma va avanti", dice.

POLITICA
Il filone dell'inchiesta sul governatore della Liguria, Giovanni Toti, si estende alla Sanità e i Pm ora indagano su presunti favori a privati in cambio di finanziamenti. In particolare, sul governatore e sul suo capo di Gabinetto, Matteo Cozzani, attualmente ai domiciliari per la maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria, è stato aperto un nuovo fascicolo per presunti favori, ricambiati con finanziamenti, a quattro imprenditori della sanità privata, e poi dati Covid truccati per ottenere più vaccini dal commissario straordinario Figliuolo, così da allargare il numero di dosi settimanale (La Stampa, pagina 10 e tutti). L'interrogatorio sarà decisivo per l'addio del governatore, riferisce Repubblica a pagina 7, ma la Lega, così come il vicepremier Tajani, sono garantisti (Corriere della Sera, pagina 2 e tutti). Nel frattempo divampa la polemica che coinvolge anche il sindaco di Genova: chiamato in causa da Egle Possetti, presidente del Comitato vittime del disastro del Ponte Morandi, che dopo aver letto le intercettazioni tra Toti e lo stesso Bucci in cui i due parlano dei 30 milioni di euro avanzati dai fondi destinati alla ricostruzione e dirottati ai riempimenti del porto, spazi "molto cari" all'imprenditore Spinelli, chiede spiegazioni al riguardo (Repubblica, pagina 6), Marco Bucci risponde dalle colonne del Corriere della Sera in un'intervista pubblicata a pagina 4 in cui afferma che si tratta della "più infamante delle accuse che mi auguro di chiarire al più presto".
Oggi al via a Roma la campagna elettorale di Forza Italia di cui il ministro Tajani è leader e capolista in 4 circoscrizioni su 5: in un'intervista rilasciata al Messaggero, pagina 3, il vicepremier sottolinea che "l'imminente confronto televisivo tra Meloni e Schlein deve riflettere il sistema elettorale e rispettare la par condicio: non ci sono partiti di serie B. Il duello tv dovrebbe essere con tutti i leader".  Continua, intanto, lo scontro sulla giustizia: l'Anm non intende trattare sulla separazione delle carriere, respingendo l'accusa di corporativismo e rivendicando il diritto di partecipare al dibattito senza subire attacchi (Corriere della Sera, pagina 7 e tutti). Dopo il sostegno del Pd, incassano quello dei Verdi e sinistra, ma il ministro della Difesa Crosetto lancia un nuovo allarme contro i "pm politicizzati" e avverte: "Se qualcuno, nella magistratura, per via delle opinioni che ho espresso, inventasse qualcosa per provare a farmi male, sarebbe un problema della democrazia" (Giornale pagina 7). Mentre Conte, leader del Movimento 5 Stelle, assicura il suo sostegno ai magistrati e riferendosi alle riforme costituzionali parla di "svolta autoritaria che presenta assonanze con il progetto di rinascita democratica della P2", dichiarazioni che indignano la Lega (Stampa, pagina 12 e tutti). Infine Dataroom, il consueto appuntamento con Gabanelli (Corriere della Sera, pagina 18) che oggi accende i riflettori sul nuovo Codice della strada: stretta su alcol e droga e sull'utilizzo dei telefonini, ma anche auto più potenti ai neopatentati, meno autovelox e meno multe per la velocità.

ESTERI
Il segretario di Stato americano Blinken attacca il premier israeliano Netanyahu: "A Gaza uccisi più civili che terroristi", dice (Corriere della Sera, pagina 12 e tutti), lamentando che "manca un piano credibile sulla protezione della popolazione a Rafah" e sottolineando che hanno bloccato l'invio di armi allo Stato ebraico come minacciato dal presidente Joe Biden in caso di un ampio attacco alla città. Ha precisato anche che è stata rinviata la consegna di "bombe ad alta carica perché ci sono in corso trattative con Israele", dato l'impatto che questo arsenale potrebbe avere se impiegato in aree densamente popolate (La Stampa, pagina 20 e tutti). L'Egitto inoltre teme la pressione degli sfollati palestinesi sul confine con il Sinai e non ha gradito la mossa di Israele di chiudere il valico: di conseguenza ha aderito alla petizione del Sudafrica all'Aia che accusa Israele di genocidio. A Rafah intanto la situazione umanitaria è sempre difficilissima: l'apertura del valico per il passaggio degli aiuti al Nord, annunciata dall'Idf, è inutile perché non è possibile attraversare la Striscia e l'Onu ha messo in guardia da una possibile catastrofe umanitaria (Repubblica, pagina 18 e tutti).  Sul fronte del conflitto europeo, intanto, l'armata russa avanza su Kharkiv (Corriere della Sera, pagina 13 e tutti): l'Ucraina soffre della carenza d'uomini, ancor più che d'armi e le difficoltà aumentano, come ammette il capo delle forze ucraine, Oleksandr Sypsky; "La situazione è significativamente peggiorata". Gli fa eco il Ministro degli Esteri inglese Cameron che dottolinea: "È un momento molto delicato, ed è triste che le nostre armi siano state sbloccate così tardi".  Lo stesso leader ucraino Zelensky ha spiegato che "alla periferia della cittadina siamo costantemente sotto il fuoco e i nostri militari contrattaccano per aiutare gli abitanti", mentre da Vovchansk sono scappati già in 4mila e l'esodo non si ferma.
Intanto, Putin decide il rimpasto al Cremlino: spostato Shoigu dalla Difesa, al suo posto subentra l'economista Belousov: così il presidente resta capo unico dell'operazione in Ucraina.  Secondo prassi costituzionale, Vladimir Putin era chiamato a nominare un nuovo governo dopo l'insediamento per un quinto mandato presidenziale. Tecnicamente a "candidare": l'approvazione spetta invece alla Duma, ma si tratta di una pura formalità introdotta dopo il cambio della Costituzione del 2020 per dare una parvenza di legittimità alla Camera bassa del Parlamento russo.  La sorpresa è stata la nomina di Belousov, classe 1959, economista, che al fianco della governatrice della Banca di Russia Elvira Nabiullina ha studiato le contromisure alle sanzioni occidentali. Che questo cambio al vertice non sia una condanna dell'operato della leadership militare in Ucraina, lo dimostra anche il fatto che Valerij Gerasimov sia stato riconfermato capo di Stato maggiore generale delle Forze armate. Adesso la vera incognita è che cosa ne sarà di Nikolaj Patrushev, considerato "l'uomo più temibile di Russia" (Repubblica, pagina 4 e tutti).



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