Commentario del 30.11.2022

PRIME PAGINE
Evasione fiscale, l'altolà del Colle (Stampa). Mattarella: "L'evasione fiscale è centrale nel Pnrr, non si cambierà" (Repubblica). Pos, l'obbligo rimane sopra i 60 euro, il Colle: sull'evasione non arretriamo (Messaggero). Manovra, la corsa per il sì (Corriere). Occhio, qui perdiamo i soldi (Giornale).
Scuola, il crollo degli alunni (Messaggero). Costretti alla Sanità privata (Repubblica).
Parità di genere, sgravi al via (Italia Oggi). Previdenza, tagliate le rivalutazioni a 3 milioni di pensionati (uno su cinque) (Sole).
Politica. Calenda apre a Meloni, "FI non saboti la premier" (Repubblica). Calenda vede Meloni e litiga con Fi e Pd (Giornale). Calenda bussa a destra, di questo qui non c'è da fidarsi (Libero). Calenda tradisce tutti per il potere s'offre alla Meloni e la spinge la Moratti in corsa con un putiniano (Notizia).  Vertice Meloni-Calenda, FI non ci sta (QN).
Covid, il Ministro Schillaci (Messaggero): "Asintomatici isolati 5 giorni".
Cronaca. Ischia teme la pioggia, rischio evacuazioni: verifiche su mille case (Corriere e tutti).
Juventus: Agnelli&C. rischiavano l'arresto (Fatto).

ECONOMIA
L'intervento del presidente Mattarella su Repubblica (p.4 e tutti) sull'evasione fiscale che rassicura l'Ue: "problema grave per qualunque Paese, la linea del Pnrr non va cambiata". Per ora resta la soglia per i bancomat a 60 euro, la Lega: "Bruxelles non ci fa paura". Il presidente interviene dopo il richiamo della Ue e sottolinea come il freno al sommerso sia tra gli obiettivi del Recovery. Nel Pnrr il tema viene sottolineato con molta concretezza e molte indicazioni, ed è già stato definito con la Ue. Non vi sono segnali che venga cambiato. Giornale (prima e p.2) titola: occhio, qui perdiamo i soldi, Salvini e Fitto lanciano l'allarme e chiedono all'Europa più tempo per spenderli, fallire sarebbe imperdonabile.
Repubblica (prima e p.2) evidenzia l'emergenza sanità, cala l'attività pubblica e cresce quella privata. Gli ospedali sono in affanno, salta una visita su 5 e chi può sceglie il privato. Colpa del ritardo accumulato negli anni di pandemia e della mancanza di personale, i dati peggiori al Sud e vola la spesa per la sanità a pagamento: 37 miliardi nel 2021. "È necessario far lavorare di più i medici, in cambio di aumenti economici, per rispondere ai bisogni di pazienti oncologici e cronici", dice il Ministro Schillaci in un'intervista a Repubblica (p.3), "dobbiamo assistere anche chi ha meno risorse, o presto ne vedremo gli effetti con un aumento delle diagnosi gravi". Il Ministro della salute parla anche al Corriere sul Covid (p.23): "isolamento di 5 giorni anche senza test negativo per i positivi asintomatici".
Su Messaggero (p.2) un'altra emergenza, quella legata alla scuola: l'Italia perde 1,4 milioni di alunni, stretta sui presidi. Nei prossimi 10 anni dirigenti dimezzati e 600 istituti in meno, le cifre nella Legge di Bilancio: si risparmieranno 450 milioni. In merito, su Messaggero (p.3), l'intervista del presidente Istat, Blangiardo: "è una tendenza molto grave ma serve cautela sui tagli - la scuola dell'obbligo servizio essenziale, diritto non negoziabile. Dal 2008 la dinamica della natalità è in calo anno dopo anno, nel 2021 siamo scesi sotto quota 400mila nascite e quest'anno ci sarà un'ulteriore riduzione. Quindi, nonostante il contributo dell'immigrazione, anche il numero degli studenti non può che diminuire".
Intanto, sulla rete unica, il governo ha deciso di organizzare un tavolo istituzionale per individuare, entro fine anno, le soluzioni di mercato idonee per costruirla; il Ministro Urso annuncia la nascita di un gruppo di lavoro a tal fine (Messaggero p.11).
Sole (prima e p.4) evidenzia il tema della spesa pubblica che vola a 1.183 miliardi nel 2023, emissione titoli per 516. Autorizzate uscite per quasi il 60% del Pil, 80 milioni per la cybersicurezza e 50 alla Metro C di Roma. E su Messaggero (p.5), il sì ai fondi in manovra per la Metro Roma. 2,2 miliardi fino al 2023. Risorse finanziarie per completare un cantiere strategico, secondo Gualtieri: "un'opera per il Paese".  Expo 2030 per il Paese vale il 3% del Pil, segnala Messaggero (p.6).

POLITICA
Tra Calenda e Meloni scattano le prove tecniche d'intesa. La presidente del Consiglio, Meloni incontra il leader di Azione che invita i berlusconiani a non "sabotarla". Le proteste forziste, le critiche dei dem (Repubblica p.6 e tutti). Gelo di Forza Italia dopo l'incontro della premier con Calenda. Le leader ai centristi: "Punti in comune, ma scordatevi il Mes" (Stampa p.4). Carlo Calenda parla a Stampa (p.6): La premier? La sua storia mi affascina ma questa è la manovra di Salvini, c'è una buona chimica con Meloni ma nessun appoggio al governo, Pd e 5S fanno a gara per andare in piazza, ma stare all'opposizione impone il confronto". Maria Stella Gelmini al Corriere (p.2): "Calenda ha avanzato richieste costruttive e serie e conosco Meloni, se accetta un incontro, non lo fa certo per fare una passerella – non è vero che aiutiamo la destra". Secondo Franco (Corriere p.5) si tratta "di un dialogo che rivela le insicurezze dei partiti - a un mese dalla formazione dell'esecutivo di destra, le opposizioni sono ancora più divise". Libero (prima e p.7) critica: Calenda bussa a destra, di questo qui non c'è da fidarsi, dopo una vita a sinistra, il leader di Azione offre il suo appoggio alla Meloni. Trappola.
E sulla strage di Ischia, parla il Ministro Musumeci a Repubblica (p.21): "L'abuso edilizio è una pandemia politica, che errore il silenzio-assenso, questa tragedia probabilmente si poteva evitare". Su Stampa (p.10), la valutazione caso per caso ad Ischia tra i ministri Musumeci e Pichetto Fratin. Si indaga sui soldi destinati alla sicurezza, disponibili e non spesi (Messaggero p.7). Corriere (p.10) parla di rischio di altre evacuazioni e De Luca boccia il commissario.

ESTERI
Armi a Kiev, il sesto invio a gennaio. Intanto il governo ci ripensa: farà un decreto (Repubblica p.8 e tutti). Fallito il blitz tentato per sminare il dibattito d'Aula, domani arriva in Cdm il nuovo dl per prorogare le forniture: intesa col Pd per il via libera entro l'anno. A comunicarlo è direttamente il ministro Crosetto che ha chiarito: "dopo che il ministro Ciriani mi ha confermato l'impegno di tutti i gruppi parlamentari a calendarizzare un decreto sul merito e approvarlo entro il 31 dicembre, perché se il decreto non venisse fatto entro il 2022 cadrebbe la copertura giuridica con quale lo Stato Italiano sta dando seguito agli impegni internazionali presi in sede Ue e Nato; Impegni – ha chiosato- presi dal precedente governo Draghi (sostenuto anche da M5s). Intanto, dall'Ucraina richiedono "più armi e generatori" (Corriere p.16 e altri). La Russia attacca Papa Francesco "Su buriati e ceceni parole inaccettabile"; polemica questa che chiude i negoziati; pronta la replica della Santa Sede, "Il Papa non intendeva in alcun modo, offendere i popoli della Russia". E Mosca, intanto, provoca il governo Italiano postando una foto, tramite l'account dell'ambasciata russa in Italia, di un blindato italiano distrutto in Ucraina, commentando "I contribuenti sono contenti?", ma sarebbe un fake; il mezzo sarebbe un Tekne, comprato a suo tempo dall'ex presidente Poroshenko. Intanto, sul Mar Nero e sul Mar Mediterraneo incombe la minaccia di 21 navi da guerra russe, che dispongono di 84 missili (Messaggero p.8); Mosca parla di un rischio escalation all'orizzonte se gli Usa accresceranno il loro impegno a sostegno dell'Ucraina. In Bielorussia, la leader dell'opposizione Kolesnikova finisce in terapia intensiva (Stampa p.20); la leader era detenuta nel carcere di Gomel, in una cella di punizione senza contatti esterni.
Proteste in Cina (Stampa p.21) dove le restrizioni per il piano zero-Covid esasperano una situazione già al limite.

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Commentario del 29.11.2022

PRIME PAGINE
In apertura sul Corriere l'intervista a Giorgia Meloni: "Questo governo durerà"
Manovra: contanti e Pnrr, scontro con l'Ue (Stampa). Meloni: "Pnrr a rischio". Fitto: "Rivedere al ribasso il piano delle opere" (Repubblica). La via di Meloni per la semplificazione sul Pnrr – scrive il Foglio – si fa complicata.
Frana di Ischia. Case abusive, Sos inascoltati: così Ischia crolla (Corriere). Bufera abusivismo. Picheto Fratin: "I sindaci vanno arrestati". E Salvini lo attacca (Stampa). Ecco – scrive il Fatto – chi ha favorito l'abusivismo a Ischia. Il Messaggero evidenzia i 23 allarmi ignorati.
Esteri-Cina. Linea dura o dialogo: il dilemma di Xi davanti alle proteste (Repubblica). Le proteste in Cina scuotono i mercati: Borse giù, il petrolio tocca i minimi (Sole).
Calcio. Lo scandalo bilanci ribalta la Juventus: via Agnelli e il cda (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
"Con questa manovra mantenuti gli impegni, così difendiamo lavoratori e famiglie", in apertura sul Corriere (p.2-3) le parole del premier Giorgia Meloni, che spiega: "Approvata dai leader, escludo venga stravolta". Il Messaggero (p.2-3) fa il punto sulla legge di Bilancio in Aula. Donne, c'è la stretta sull'uscita anticipata: i soldi per gli statali. Pensionamento rimodulato sul numero dei figli e limitato alle categorie svantaggiate. Un miliardo in attesa dei nuovi contratti, ed è missione Ue in Italia su Pnrr e finanziaria. La premier si è rivolta anche alle imprese: "Stiamo con chi produce". Mano tesa agli industriali: "Scelte utili all'Italia anche se c'è un costo elettorale, non vi creeremo disturbi". E Bonomi: lei mantiene la parola, presto ci vedremo.
Per Stampa (p.2-3) Meloni frena sul Pos. La premier: "Sono pronta a ogni responsabilità, anche se costa". Dialogo con Bruxelles sui pagamenti elettronici. Tagli alle Entrate e sulle carceri. Ma c'è l'avviso dell'Ue sul bancomat: "Così violate gli impegni del Pnrr". L'esecutivo pronto a cancellare il provvedimento: "Se non si può fare non la faremo. Non comprometteremo il Piano". Monito di Lagarde: "L'Italia deve fare le riforme". Senza il via libera dell'Europa impossibile anche estendere la flat tax. Su Repubblica (p.11) colloquio con il ministro degli Affari Europei Fitto: "I soldi non bastano per tutti i progetti. Temo che che entro il 31 dicembre non si arrivi a spendere neanche 22 miliardi dopo che già i governi precedenti erano passati da 42 a 33. Io sono dell'avviso che il Pnrr andrebbe prorogato di almeno un paio d'anni. Con i ritardi accumulati è difficile rispettare il termine del 2026". Sempre secondo Stampa (p.6) arriva la stangata del 50% sugli extraprofitti, ira delle aziende: "E' insensata". Arriva il contributo di solidarietà per settemila imprese del settore: vale 2,56 miliardi. Secondo gli analisti di Equita: le compagnie più colpite saranno A2A, Enel, Iren, Erg e Acea.

POLITICA
Nella sua intervista al Corriere (p.2-3) tanti i temi toccati dal premier: "Da alcune Ong attività ideologica che aiuta gli scafisti", ha detto la Meloni. Poi ha spiegato: "Ho presentato la querela contro Saviano da capo dell'opposizione. Non capisco la rischiesta di ritirata perché ora sono a Palazzo Chigi". Inevitabile anche un passaggio sulla tragedia ad Ischia: "C'è tantissimo lavoro da fare, ogni euro investito sul territorio è per dare sicurezza ai nostri figli". Poi difende l'operato del governo: "Il racconto di un esecutivo pericoloso sopravvive soltanto nelle speranze della sinistra. La verità è che sono spiazzati dalla nostra serietà". "In galera i sindaci che coprono gli abusi", è scontro nel governo per Ischia. L'attacco di Pichetto Fratin dopo la tragedia. Salvini: vanno protetti. Decaro: una volgarità, chieda scusa. Sulle colonne del Giornale (p.3) lo stesso Fratin precisa: "Arrestare i sindaci? Chi in dodici anni non ha speso i fondi va sostituito subito". E aggiunge: "Per Casamicciola 3 milioni, e oggi non c'è nemmeno un progetto". Il Messaggero (p.7) racconta delle demolizioni fantasma: ne hanno eseguite solo il 2%. Le sentenze di abbattimento passate in giudicato sono più di diecimila. Nelle mappe ufficiali emerge che la zona della frana è a rischio zero. Ci sono Comuni dell'isola privi di un piano regolatore: "Un favore agli abusivi". Ai documenti urbanistici si è cominciato a lavorare solo dopo il terremoto del 2017. Impossibile stabilire se una casa è a norma. La Lega: "Perché nessuno è intervenuto?". Prima favoriscono l'abusivismo, poi "ambientalisti" dopo la tragedia, scrive invece il Fatto (p.2-3).
Su Stampa (p.8) l'intervento di Lucia Annunziata: "Vi racconto il giorno fatidico che segnò la fine di Draghi". La testimonianza inedita di uno stretto collaboratore dell'ex primo ministro, con le oscure lotte di potere dietro la mancata elezione alla presidenza della Repubblica.
Sul decreto rave, come riportato dal Messaggero (p.13) arriva il blitz di Forza Italia, ma c'è l'altolà della Lega. Sui party abusivi il Carroccio si oppone alle pene ridotte: le intercettazioni restino. Emendamenti azzurri per evitare i ricorsi dei pm e contro la Spazzacorrotti. Gelo degli alleati. Intanto Fontana chiede più autonomia: "Basta con la prudenza, il centrodestra vincerà ancora" (Corriere p.14). Il presidente: la Lombardia sarà smartland. Duello a distanza con la Moratti.

ESTERI
Armi all'Ucraina per tutto il 2023: norma unitaria del centrodestra. Conte: "Meloni guerrafondaia, venga in Parlamento" (Repubblica p.12, Stampa p.29, Corriere p.15, Messaggero p.16). Emendamento a sorpresa al Senato. La discussione sull'invio delle armi all'Ucraina sarebbe dovuta cominciare stamattina a Montecitorio, esaminando le mozioni sull'aggressione russa, di cui 4 presentate dai gruppi d'opposizione. Ma ieri, con un blitz a palazzo Madama, la maggioranza ha accorciato i tempi inserendo per iniziativa di FdI e Lega un emendamento al decreto sulle missioni Natoche proroga a tutto il 2023 "l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari". A Repubblica (p.21) parla il generale Iannuncci: "La nuova frontiera Nato è la stabilità dell'Iraq". Il paracadutista italiano guida l'operazione atlantica per sostenere le forze di Baghdad: qui si sente l'avvicinamento di Russia e Iran.
Da Pechino a Shanghai arresti e censure. Polizia in strada, arresti, barriere: dilemma di Xi sull'uso della forza (Repubblica p.14, Stampa p.32, Corriere p.17, Messaggero p.16). Dopo 2 giorni di manifestazioni, la polizia blinda le principali città del Paese. Il partito: "I ribelli sono fomentati da potenze straniere".  Ma senza concessioni sulle misure anti-Covid la rivolta potrebbe allargarsi. Mentre i casi continuano a crescere (ieri 40.052), Xi Jinping e il Partito comunista sono davanti a un bivio: ascoltare le richieste e eliminare le restrizioni o mostrare ancor più il pugno duro? Entrambe le opzioni comportano rischi enormi. Per gli Usa: "E' un diritto protestare".
Iran, ragazza uccisa a 16 anni per un cappello da baseball (Stampa p.30). Un'altra ragazza, Mahak Hashemi, vittima del regime per non aver indossato il velo i morti. Le autorità hanno proibito il funerale imponendo alla famiglia il silenzio. "Non dimentichiamo ti vendicheremo" scrivono gli amici della Rete. Nelle proteste raggiungono quota 416, di cui oltre 50 minori.

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Commentario del 28.11.2022

PRIME PAGINE
In evidenza sui giornali la tragedia di Ischia. La strage delle famiglie (Messaggero). Tragedia annunciata via mail (Gionrlae). Sotto accusa abusi e condoni (Corriere). Per Repubblica è "la strage degli abusi". Curcio (Protezione civile) alla Stampa: "A rischio il 94% dell'Italia". Renzo Piano a Repubblica: "Rammendiamo il Paese, il governo inizi da qui". Il ministro Pichetto Fratin al Corriere: "Le opere si fermano per la paura di una firma".
Italia-Politica. Il ministro Tajani a Libero: "A questa Europa mancano i leader". Intervistato da Libero, Matteo Renzi annuncia: "Pronti a lavorare col centrodestra".
Italia-Economia. Non c'è l'obbligo del Pos per spese fino a 60 euro (Corriere).
Esteri-Ucraina. La proposta della santa sede: tavolo di pace in Vaticano (Giornale).
Esteri-Cina. "Xi dimettiti": la Cina in piazza chiede libertà (Repubblica). La Cina è sottosopra, cortei contro il regime e il lockdown: "Via Xi" (Fatto).

ECONOMIA
La tragedia di Ischia in primo piano su tutti i quotidiani. Il Corriere (p.8) sottolinea lo stanziamento di due milioni: via libera entro l'anno al piano per il clima. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza per l'isola, ed il premier arriverà nei prossimi giorni. Il ministro Pichetto Fratin: "Non si fanno i bandi e le gare, i funzionari hanno paura di firmare". Poi aggiunge: "Il consumo del suolo? Pensiamo ad un corretto utilizzo". Per il Messaggero (p.6) è via al piano anti catastrofi: "Era bloccato da sei anni". Il Cdm stanzia 2 milioni, stop a fisco e contributi. E sempre il Messaggero (p.7) fa i conti delle crisi. Criticità in 9 Comuni su 10: le emergenze ci costano quasi tre miliardi l'anno. Frane e alluvioni minacciano 8 milioni di persone. Emilia e Campania le più colpite. Esondazioni anche nei grandi centri metropolitani come Milano o Genova.
Intanto la manovra arriva oggi in Aula: pensioni e sanità gli obiettivi di Forza Italia, scrive il Giornale (p.6). Domani Meloni incontra Calenda. Prove d'intesa? Ronzulli: "Ben venga il dialogo".
Pos, obbligo solo dai 60 euro e sui contanti il governo allarga ancora le maglie. Slitta a domani il testo definitivo della manovra, stretta anche per gli acquisti online: sì alla fattura. Per Repubblica (p.10) sulla manovra Lega e FI preparano i blitz per i 500 milioni in dote alle Camere. Berlusconi vuole pensioni a 600 euro, Salvini più condono. Il Superbonus va verso la proroga, per gli extraprofitti aliquota al 50% (Messaggero p.8). Il governo valuta l'estensione a dicembre del termine per utilizzare il bonus 110%. Nel 2023 scatta un prelievo straordinario sulle società energetiche: gettito di 2,6 miliardi. A Stampa (p.11) parla Zangrillo: "Aumenti per due milioni di statali, sullo smart working non si torna indietro". Il ministro della Pubblica amministrazione: "La Finanziaria aiuta chi è più in difficoltà, è sbagliato pensare che il lavoro da casa non funzioni, l'importante è organizzarsi".
Intanto, secondo il Messaggero (p.12) tra ferrovie e rigassificatori i Tar mettono a rischio i finanziamenti del Pnrr. In Puglia stop ai lavori per l'alta velocità, se si supera la scadenza addio ai fondi Ue. Fra trasporti e energia, su decine di opere incombe la minaccia dei ricorsi.

POLITICA
E' anche scontro politico sulla tragedia ad Ischia. Conte e la norma del 2018: "Non fu una vera sanatoria", ma Renzi attacca: "Vergogna". Il leader di Italia Viva ricorda l'articolo nel decreto sul ponte di Genova del governo gialloverde. Il presidente 5Stelle non ci sta: "Era riferito a richieste vecchie, legate a leggi precedenti". Per Repubblica (p.4) il condono del 2018 imbarazza Conte: "Non fu sanatoria", ma lo dice la norma. Il decreto dei gialloverdi alleggerì l'iter sugli abusi a Casamicciola. Il Pd di Renzi si oppose, FdI criticò ma lo votò.
Nel Pd intanto rimane aperta la corsa alla segreteria. Nardella resta in panchina e Bonaccini apre: "Vediamoci". Il sindaco di Firenze non si candida. Alla sua mini Leopolda pure Ricci lo cerca per un ticket di primi cittadini.
In Lombardia via alla corsa di Moratti: non posso né voglio tirarmi indietro (Corriere p.13). Dagli ex leghisti all'ex M5Sm fino all'ex An: tanti fuoriusciti nelle lista per le Regionali. Majorino intanto prova a convincere Conte: "Dialogo per vincere in Lombardia" (Stampa p.13). Il candidato Pd alle Regionali: "Se con il M5S si troverà un'intesa bene, altrimenti andremo avanti soli a testa alta".

ESTERI
In Cina rivolta contro i lockdown: da Pechino a Shanghai gli studenti occupano le università: "Xi se ne deve andare" (Stampa e Messaggero p.14, Corriere p.10, Repubblica p.14). Proteste senza precedenti dopo che 10 persone confinate in casa sono morte in un incendio a Pechino, la gente scende nelle strade fino a notte al grido: "Non vogliamo mascherine ma libertà". Contestato il presidente. Scontri con la polizia a Shanghai e Pechino. Decine di università in ebollizione. Sul Web filmati e commenti che paragonano la rivolta a Tiananmen. La tv censura i Mondiali, tagliando le immagini di tifosi senza mascherina. La polizia avrebbe fermato il giornalista della BBC Edward Lawrence. A Wuhan abbattute le barriere che delimitavano l'area di quarantena.
Kiev: "I russi si preparano a lasciare Zaporizhzhia" (Stampa, Repubblica e Messaggero p.18, Corriere p.21). Civili in fuga da Kherson bombardata per vendetta 54 volte. Sarebbe una nuova ritirata che sa di clamorosa sconfitta, dopo la fuga da Kherson. Secondo Kiev i russi "si stanno preparando" a lasciare la centrale di Zaporizhzhia; "Troppo presto per dire che i russi stiano lasciando l'impianto", ma si può dire che si stanno "preparando", riferisce il presidente dell'agenzia nucleare Energoatom Petr Kotin, perché "sembra che stiano facendo le valigie rubando tutto ciò che riescono a trovare". Intanto Putin mobilita nuove truppe.
Un rapper che contesta il regime iraniano rischia la pena di morte (Repubblica p.19, Messaggero p.14). Per Toomaj Salehi, voce delle proteste, c'è l'accusa di propaganda contro il sistema. Arrestato il 30 ottobre e accusato di corruzione per il sostegno alle proteste scatenate nel Paese dalla morte della 22enneMahsa Amini, per il reato è prevista la pena capitale.

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Commentario del 27 novembre 2022

PRIME PAGINE
Frana sulle case, Ischia sconvolta (Corriere). Ischia nel fango tragedia annunciata (Messaggero, Stampa). La tragedia dell'isola dimenticata (Repubblica). Franitalia (Manifesto). Morte a Ischia la tragedia dell'incuria (Avvenire e tutti).
Intervista a Bonaccini su Repubblica: "Facciamo presto un Pd di sinistra e senza correnti". Intervista a Conte su Stampa: "Meloni spinge l'Italia in recessione".
Caso Soumahoro. Non vi resta che piangere (Libero).
Per difendere le donne vogliono morta Meloni (Giornale). Odio femminista contro la Meloni: "Sei fascista, prima della lista" (Libero).
Pensioni, così quota 103, iter veloce per il ponte (Corriere). Intervista al viceministro, Leo al Messaggero: "Irpef, cambiano le aliquote". Manovra, più elevato l'assegno unico per i figli vale 10 miliardi il fondo per gli extracosti del Pnrr (Sole). Più soldi alle famiglie (Tempo). La manovra arriva in Aula, Fi: modificare lavoro e 110% (Giornale). Il governo vuol tagliare 700 scuole in 2 anni (Fatto). Manovra, c'è meno famiglia (Avvenire).

ECONOMIA
Nuova bozza della Manovra da 37miliardi. Il testo definitivo da domani in Parlamento (Corriere p.18, Messaggero p.8 e tutti). Figli, assegno più alto fino ai 3 anni, Lega: via l'Imu sulle case occupate e per i pagamenti, obbligo di Pos soltanto sopra i 60 euro. L'impianto della legge di Bilancio è più o meno definito, ma molte cose ancora possono cambiare. Confermati gli aiuti per famiglie e imprese contro il caro bollette. Sale l'assegno per le famiglie numerose con figli fino a 3 anni e Isee a 40mila euro. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo parla al Messaggero (prima e p.9): "Quoziente familiare e tre aliquote Irpef, a febbraio la riforma – sarà un approdo graduale verso la flat tax". Tempo (prima) titola, più soldi alle famiglie. Repubblica (p.12) scrive di opzione sì, opzione no, il grande rimpallo tra i ministeri su donne e pensioni.  Tornano e aumentano i paletti ad Opzione Donna. Non solo il numero dei figli come bonus per abbassare l'età di anticipo pensionistico della lavoratrice ma anche essere in una condizione di fragilità. Intanto c'è la frenata sull'Autonomia, i servizi essenziali garantiti anche al sud (Messaggero p.10, Stampa p.14). Il governo corregge la riforma leghista, Tajani: "Il Meridione deve essere tutelato".
L'allarme di Confindustria su tutti. "La stretta della Bce mette a rischio la corsa dell'export, dopo il balzo di settembre l'aumento dei tassi potrebbe pregiudicare la liquidità delle imprese, registrati rallentamenti già a ottobre anche sul fronte dei nuovi investimenti" (Messaggero p.17 e tutti)
Il segretario della Cisl, Sbarra a Repubblica (p.12): "parlare di mobilitazione è prematuro, sulla legge di Bilancio sollecitiamo la convocazione del governo che fa cassa sugli anziani. Non si può far pagare la flat tax ai pensionati. Il Reddito? In Italia serve una misura contro la povertà, Meloni ci convochi". Giuseppe Conte torna all'attacco della manovra e n un'intervista a Stampa (prima e p.12) dice: "Meloni spinge il Paese in recessione, la manovra è contro i poveri, mette il lavoro a rischio e aiuta gli evasori, protesteremo nelle piazze d'Italia contro questa ingiustizia che produce precariato selvaggio – e aggiunge - mai detto che appoggio Majorino". Anche Gelimini a Stampa (p.14): "Non voteremo la manovra, dialoghiamo per ridurre i danni".

POLITICA
In apertura su tutti, la tragedia che ieri ha investito Ischia. Una tragedia annunciata, una frana causata da incuria e lassismo. Ed è polemica sul numero delle vittime (Corriere p.3, Repubblica p.10 e tutti) con Salvini che sostiene che sono 8 ma il Viminale lo smentisce con Piantedosi che ribadisce invece che non ci sono morti accertate e, sull'errore, si scatena la polemica tra il Pd. Meloni dichiara lo Stato di calamità. Messaggero (p.2) scrive di 16 morti probabili e di ben 27mila richieste di condono su 63mila abitanti, in gran parte inevase. Il Ministro della Protezione civile, Musumeci al Messaggero: "tutta l'Italia è a rischio, ora interventi strutturali, la vulnerabilità del territorio è nota da decenni".  Il Ministro Piantedosi a Stampa (p.7): Cerchiamo ancora sotto il fango i territori fragili sono troppi, ora più investimenti in sicurezza".
Per la politica, Repubblica (p.14) parla di messaggi tra Calenda e Meloni che aprono il dialogo e preoccupano FI. Martedì l'incontro a Palazzo Chigi sulla manovra: il leader di Azione pronto a votare su singoli punti e sostenere la revisione con tre proposte dalla sanità all'energia. Renzi frena sul partito unico e irrita gli alleati, i sospetti sull'intenzione di Iv di tenersi mani libere.
Regionali. In Lombardia, prove d'intesa Pd-M5S, Majorino: "è questione di giorni", la sua agenda è fitta di impegni, con la campagna elettorale da avviare (Corriere p.17). Bonaccini parla a Repubblica (prima e p.15): "Il mio Pd aperto e di sinistra, basta con le correnti l'avversario è la destra, confrontiamoci con Terzo Polo e M5S ma non lasciamo loro la rappresentanza di moderati e sinistra".
Intanto dal corteo di ieri a Roma contro la violenza sulle donne, critiche al governo e attacchi alla premier: "Meloni fascista, prima della lista". I ministri denunciano: "Minacce gravissime" (Repubblica p.24). Giornale (prima) evidenzia: "Per difendere le donne vogliono morta Meloni". Caso Soumahoro su tutti, nuove accuse ai famigliari del deputato: non avrebbero saldato i canoni per le case ai migranti, la Procura di Latina sta valutando se aprire un'indagine anche per maltrattamento di minori. FdI: "Soumahoro si dimetta", la coop non pagava gli affitti.

ESTERI
Qualche prova di tregua tra Macron e la Meloni (tutti). Ieri Macron ha chiamato la premier per esprimere "sostegno e solidarietà per Ischia". È una ripartenza, dopo che i rapporti tra i due si erano interrotti lo scorso 10 novembre. Ma la gestione degli sbarchi e delle Ong continua a separare i due alleati.
Muore il ministro di Lukashenko. Il sospetto di Kiev: "È stato avvelenato" (Repubblica e Corriere p.20, e tutti) È morto improvvisamente il ministro bielorusso. Le mozioni su Kiev agitano i partiti: per la destra c'è il nodo delle armi (Repubblica p.14). Si cercano formule ampie per ribadire il sostegno all'Ucraina, senza citare le armi. Martedì su mozione di Conte è previsto il voto alla Camera per vincolare il governo. Per ora i 5 Stelle sono gli unici a porre il tema delle "forniture militari" in modo netto, ma per smarcarsi da ulteriori invii. L'opposizione marcerà divisa. Su Qn (p.9), l'affondo del Ministro Crosetto: "Putin è un criminale, grave tenere gli ucraini al buio e al gelo, nuove armi? Sì, se servirà". E sui migranti rispedisce al mittente le accuse di razzismo.
L'Ucraina ricorda l'Holodomor, il genocidio ucraino che ora Putin vuole replicare. Zelensky: "Oggi come allora non possiamo essere spezzati" (Repubblica p.20). Berlino si prepara a definire genocidio la fame provocata da Stalin. "Tenete il fronte, anche nel gelo". 100mila soldati sacrificati dal Cremlino (Repubblica p.21). Ai coscritti è stato ordinato di non arretrare "a qualunque costo", in attesa dell'offensiva di primavera. Già preventivati ingenti perdite e l'arrivo di almeno 120 mila nuove unità. Riallacciata la centrale di Kherson: danni ai generatori di 2 reattori (Repubblica p.21). A Kiev l'elettricità è mancata per 24 ore, ora sta tornando. Si è lavorato senza sosta e ieri le squadre di ripristino, Zelensky ha chiesto alla popolazione di "risparmiare energia in casa".
Lockdown, in piazza l'ira dei cinesi. Su Repubblica (p.23) le proteste continuano a scuotere l'intera Cina e la sua politica zero-Covid. Le immagini più forti arrivano dalla capitale dello Xinjiang, Urumqi, sigillata dal 10 agosto.

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Commentario del 26.11.2022

PRIME PAGINE
La furia di Putin su Kherson (Corriere). Migranti e gas, l'Italia è sola (Repubblica). Marcon Scaricabarili (Giornale). La carezza di Francesco (Avvenire).
Le famiglie tornano a spendere (Messaggero). Superbonus al 110%, assalto da ultima ora (Corriere). Marcia indietro su Opzione donna, condono, flop annunciato (Repubblica). Tagli sulle pensioni fino a 2,5 miliardi Opzione donna anche senza figli (Sole). I mercati credono nell'Italia (Tempo). L'economia tifa Meloni: sale la fiducia dei mercati (Libero). Lavoro, il bluff dei centri per l'impiego (QN).
Sondaggio Euromedia su Stampa: Meloni, fiducia in calo.
Sondaggio di Pagnoncelli (Corriere): FdI avanza al 31,4%, il M5S scavalca il Pd.
Intervista a Gualtieri su Messaggero: "Senza fondi Metro effetti devastanti sui trasporti a Roma".
Coraggio sinistra riscrivi la storia (Libero).
"Attaccano quella prof perché svelò una verità" (Fatto).

ECONOMIA
Non cambia Opzione donna, che dovrebbe essere semplicemente prorogata per tutto il 2023. Il governo ci ha quindi ripensato, rinunciando alle modifiche annunciate con l'approvazione della manovra per il 2023, cioè di legare la possibilità di andare in pensione anticipata per le donne al numero dei figli (Corriere p.8 e tutti). Repubblica (p.4) parla di marcia indietro perché i conti non tornano ancora. Servono 9 miliardi di risparmi di spesa, finora sono sicuri solo quelli relativi a Superbonus, pensioni e Reddito di cittadinanza. Tagli sulle pensioni fino a 2,5 miliardi, Opzione donna anche senza figli, evidenzia Sole (prima e p.3-4).
Secondo l'Istat, le famiglie tornano a spendere. In crescita gli indici di fiducia, per i commercianti: "decisivo il mese di Natale", segnali confortanti da Pil e spread, gli aiuti previsti a quanto pare, confortano i consumatori per l'inverno. Statali: "mancano ancora i soldi per i rinnovi contrattuali" (Messaggero prima e p.2-3).
Sulla manovra, il leader della Cgil, Landini annuncia la mobilitazione ma i sindacati si dividono (Stampa p.2). La Cisl si smarca dalla protesta: "La manovra è apprezzabile, ora lavoriamo per migliorarla" ma la Cgil alza ancora il tiro: "Pronti a tutto" e cerca un asse con la Uil verso lo sciopero generale. Ma il Ministro Ciriani, intervistato da Stampa (p.7) sostiene che "è una manovra sociale, uno sciopero sarebbe assurdo", dice. Nelle bozze della manovra di bilancio non sono stati inseriti i 2,1 miliardi di euro necessari per completare la Metro C. Secondo il sindaco di Roma, Gualtieri, intervistato dal Messaggero (prima e p.9), "l'effetto sarà devastante per il futuro di Roma se non arrivano i fondi. Senza il finanziamento da 1,2 miliardi la città non si modernizza".
Superbonus all'ultima chiamata, sistema in tilt, ora si scenderà al 90% (Corriere prima e p.6): ieri la scadenza per la consegna della documentazione, Forza Italia chiede una proroga. Stampa (p.22) titola: la tagliola del superbonus, i costruttori protestano.
Cartelle, Flat Tax e il colpo di spugna sui Pos, così la tregua fiscale diventa una sanatoria (Stampa p.6): per commercialisti e avvocati: "dieci misure in favore dei contribuenti che non sono in regola", le opposizioni all'attacco: "Non è un sostegno alle famiglie ma un assist per gli evasori". Su Corriere (p.41) l'intervista del Ministro Urso sulla nuova frontiera del dominio spaziale: "Space economy, la sfida dell'Italia per stare in prima fila – dice - l'impegno di 3miliardi per l'Esa, il nostro Paese è l'unico in grado di garantire l'intera filiera industriale spaziale".

POLITICA
Il sondaggio di Nando Pagnoncelli su Corriere (prima e p.9) vede aumentare il consenso per la premier Meloni e il governo, quasi un italiano su due, il 49%, esprime un giudizio positivo su di lei. Poi c'è il balzo di FdI: 31,4%, cala la Lega, il M5S sale al 17,5% e supera il Pd. Il sondaggio di Euromedia Reserch su Stampa (prima e p.4) vede invece il no alla manovra di quattro italiani su dieci e scendere anche la fiducia in Meloni e FdI. Si arresta la crescita di tutti i partiti del centrodestra, Forza Italia è l'unica eccezione (+0,6%), giù il consenso sull'esecutivo, piace solo al 39,1%. Il Pd in calo resta comunque davanti ai 5 Stelle.
Il messaggio chiaro del presidente Mattarella nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne su Corriere (p.13 e tutti): "la violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali". Braccialetti ai violenti e giustizia più veloce, il piano del governo su Repubblica (p.6-7) con la presidente della commissione Giustizia del Senato, Bongiorno che assicura: "Se la vittima non viene sentita in 3 giorni togliamo il fascicolo al pm". Bongiorno parla anche a Stampa (p.20): "In Italia il fantasma del delitto d'onore, il codice rosso non serve se diventa giallo".
Il caso Soumahoro che ha deciso di autosospendersi dal gruppo per l'indagine (tutti), scontro in Sinistra italiana, si allarga l'indagine sulle cooperative, la procura di Latina parla di diverse segnalazioni. Un gruppo attacca Fratoianni: "è responsabile" (Corriere p.10). E proprio Fratoianni, segretario di sinistra italiana, in un'intervista a Repubblica (p.12) dice: "non mi pento di averlo candidato in Parlamento".  
Covid. Casi risaliti del 10% in una settimana, morti aumentati dell'8,8%, tasso di positività al 17,9%, questo il quadro su Corriere (p.25 e tutti), ma il ministero puntualizza: "nessuna criticità ma sarà un Natale coi virus".
L'addio a Maroni a Varese nei funerali di Stato (tutti): la Lega divisa si ritrova per l'addio a Roberto Maroni. Salvini, niente applausi (Repubblica p.8).

ESTERI
La Ue apre al codice delle Ong. Migranti, schiaffo della Francia e il Viminale frena sulle Ong (Repubblica p.2, e tutti). Parigi ribadisce lo stop ai ricollocamenti. L'Ue valuta un codice sui salvataggi e chiama le organizzazioni umanitarie al tavolo. Il vicepresidente della Commissione Schinas: "il Mediterraneo non diventi un FarWest", Piantedosi sulle confische non farà un decreto. "Decideremo caso per caso", la nuova strategia del Viminale che frena su tempi e modi. La Francia pretende "che ogni Stato si assuma le sue responsabilità". Sul Piano d'azione della commissione Ue sui flussi migratori, tra Roma e Parigi è ancora crisi. Regno Unito da record: un milione di immigrati. Allarme per il fianco orientale: "Ondata di arrivi da Kiev". La Meloni conta sulla tregua d'inverno, sull'aiuto dei conservatori dell'Est ed evita lo scontro, ma è isolata da Macron e cerca alleati sul gas. Il Ministro Piantedosi strappa al vertice continentale l'idea di un piano di aiuti ai Paesi africani in cambio dello stop alle partenze (Libero p.6) e Giornale (prima e p.4) attacca: "Macron scaricabarile".
Morti 85mila soldati russi, ma Putin allestisce lo show e porta in tv le "madri dei soldati": "Sono eroi, vinceremo". Però seleziona solo quelle fedeli alla linea (Repubblica p.14, e tutti). Su Stampa (p.16), la lettera di Papa Francesco: "ammiro voi ucraini - scrive - vorrei unire le mie lacrime alle vostre, vi penso e vi sono vicino". Le rivelazioni della Merkel (tutti): "Ho cercato di evitare la guerra ma per lo zar non contavo più". L'ex cancelliera quando volò a Mosca per incontrare Putin per l'ultima volta nella veste di cancelliera, "la mia sensazione fu chiarissima: dal punto di vista della politica di potenza, non conti più'. Per Putin conta solo il potere".
Kherson, raid russi dopo il ritiro. Gli ospedali vengono evacuati tra le bombe (Corriere p.2, e tutti). Zelensky e la first lady: "Niente pace senza le nostre terre".
Falsa partenza del governo in Europa. Sono sotto esame bilancio e Pnrr (Repubblica p.3). La triangolazione di Roma con Parigi e Berlino non esiste più. E anche la sponda di Fdi e Lega verso Orban diventa un pretesto per emarginare l'Italia.

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Commentario del 25.11.2022

PRIME PAGINE
Giornata contro la violenza (tutti). Donne fermare la strage (Repubblica). Donna vita libertà (Stampa). Uniti contro i femminicidi (Messaggero). Prima le donne, oltre violenze e sfruttamento (Avvenire). Chiamiamole per nome (QN).
"Una manovra contro i poveri", intervista al segretario della Cgil, Landini: "Il governo premia gli evasori e fa aumentare i precari" (Stampa). Pnrr, Meloni chiederemo all'Ue di cambiarlo (Repubblica). "Pnrr, parliamone" (Avvenire). Il viceministro, Bignami su Foglio: Allarme opere pubbliche, "occhio ai Tar, il Pnrr è a rischio". Grandi opere, grandi paure (Giornale). "Più tutele per i sindaci" (Messaggero). Rdc, il grande imbroglio (Libero). Bavaglio alla stampa, voucher e pos facoltativi, le destre ci riportano nell'Italia peggiore (Notizia). Pensioni e sanità, cresce il malumore (QN). Finalmente il garantismo (Tempo).
"Abuso d'ufficio, si cambia" (Messaggero). Il Marcio su Roma (Fatto).
Colloquio con Matteo Renzi su Stampa: "Tra un anno faccio cadere Meloni".
Su Stampa parla la Ministra Roccella: "Le mamme meritano la pensione prima".
Al Messaggero parla la Ministra Carderone: "Reddito, si va per gradi".
Pensioni, così l'uscita anticipata (Sole).
Inchiodati i crediti del 110% (Italia Oggi). Polizze, sconto sulle tasse (MF).
Esteri. "Senza acqua né luce: la nostra vita a Kiev" (Messaggero). L'inverno dei negoziati (Foglio). Nuove armi in Ucraina, dialogo addio (Manifesto).

ECONOMIA
Sul Pnrr, Meloni vuole trattare con la Ue per cambiarlo, vuole aggiornarlo perché rigido. "Il Pnrr è un appuntamento che l'Italia non può eludere - ha ribadito la premier - l'apertura dei cantieri sconta ritardi inevitabili a causa di regole rigide, frammentate e complesse", in arrivo un nuovo decreto semplificazioni (Sole prima e p.3 e tutti). Sul Foglio (prima) l'allarme sulle opere pubbliche del viceministro dei Trasporti, Bignami: "Occhio ai Tar, il Pnrr è a rischio" dice. Anche Giornale (prima e p.2-4) sulle grandi opere, grandi paure; grandi progetti sono in ritardo e a rischio ci sono circa 40 miliardi. Salvini: "Sto correndo come un matto, troppi cantieri sono fermi". Messaggero (p.5) segnala l'assenza dello stanziamento in manovra per il tratto Piazza Venezia-piazzale Clodio, finanziamenti solo a Milano. Servono 1,2 miliardi, ma arriverebbero soltanto risorse da dividere con altre città.
Intanto la legge di Bilancio ieri è stata inviata a Bruxelles (Messaggero p.4 e tutti). La barriera di Giorgetti per le "bandierine dei partiti", il ministro ipotizza nuovi sussidi sull'energia dopo marzo (Corriere p.8). Nella legge di bilancio le misure in favore degli autonomi sono più pesanti, in busta paga vantaggi solo dal taglio del cuneo (Repubblica p.8). Maurizio Landini, leader della Cgil, parla a Stampa (prima e p.4) e boccia il governo proponendo un contributo di solidarietà alle imprese: "è una manovra sbagliata – dice - strizza l'occhio agli evasori, opzione donna discriminante, sul cuneo fanno come Totò che vende la fontana di Trevi e adesso la mobilitazione, la proporremo a Cisl e Uil". Secondo uno studio della Uil su Stampa (p.6), la perdita che impatterà sulle pensioni in base al nuovo sistema di rivalutazione va dai 446 ai 2.700 euro l'anno. "Così la mancata rivalutazione penalizza chi riceve più di 2 mila euro al mese, la manovra premia con le uscite anticipate soltanto gli uomini con carriere lunghe" riporta l'analisi. Pensioni e sanità, cresce il malumore (QN prima e p.6), vicina la protesta dei sindacati.
La Ministra del lavoro, Calderone parla al Corriere (p.3): "sul Rdc il governo Meloni non dimentica chi ha bisogno di aiuto, è necessaria una riforma – dice – sul cuneo fiscale, solo un primo passo". Nel frattempo, 9 regioni (pure di centrodestra) in rivolta, chiedono al governo il rinnovo dei navigator altrimenti i centri per l'impiego regionali rischiano il collasso (Fatto p.2). Libero (prima e p.2) torna invece sul Reddito grillino e parla di grande imbroglio, buttati miliardi di euro, secondo Anpal, il 90% di chi lo riceve non può lavorare perché non in grado, e il Pd lo sapeva.
La Ministra Roccella parla a Stampa (prima e p.7): "la legge sull'aborto è equilibrata, nessuno nella maggioranza ha mai detto di volerla toccare, ora gli aiuti, la maternità è un lavoro, una corsia preferenziale per il ritiro non discrimina, sì alle mamme in pensione anticipata". Sulle pensioni, Sole (prima e p.6) spiega l'uscita anticipata, Opzione donna corretta in base ai figli, restano Ape sociale e regole per i precoci.
E ancora una volta salta l'accordo in Europa sul tetto al prezzo del gas (tutti). Dal Consiglio straordinario dei ministri Ue dell'Energia è arrivata una nuova fumata nera. Torneranno a riunirsi il prossimo 13 dicembre. Bocciata la proposta della Commissione di un tetto a 275 euro, che ha fatto imbestialire i 15 Paesi, tra cui l'Italia. Il Cremlino minaccia il blocco delle forniture (Repubblica p.34, Stampa p.30 e tutti).
Superbonus, oggi ultimo giorno ed è caos per avere il 110%, pressing per il rinvio (Messaggero p.4). Scadono oggi i termini per la presentazione della Cila, per poter usufruire della detrazione piena. Il decreto Aiuti ha infatti ridotto l'incentivo al 90% dal gennaio 2023.

POLITICA
La manovra tiene ancora banco, ma si apre la discussione sull'abuso d'ufficio (Messaggero, Corriere, Fatto e tutti). "Basta abuso d'ufficio, cambieremo le regole, la paura della firma inchioda l'Italia". Corriere e tutti segnalano la strada verso l'aumento delle tutele per i sindaci. Parlando all'assemblea annuale dell'Anci, Meloni rivendica l'intenzione di non salvaguardare i furbi, ma di tutelare gli onesti: "Non si reclama l'impunità, si chiedono regole certe", ricordando che il "93%" delle contestazioni si risolve con assoluzioni o archiviazioni. Sole (p.3) intervista il presidente dell'Anci, Decaro, che chiede regole certe altrimenti il Paese si blocca. E sottolinea che non può esistere un "reato di ruolo" e la certezza di finire indagato facendo il sindaco. Secondo Fatto, l'abuso d'ufficio – già depotenziato da tempo - è un reato che, oltre ad essere "la spia" di crimini ben più gravi, a partire dalla corruzione, è caratteristico dei "colletti bianchi"; per questo giudica la modifica del reato come una "giustizia di classe", clemente con le fasce sociali più alte. Il Tempo (p.2) su abuso d'ufficio e Severino vede la "svolta garantista di Meloni". Intanto, la maggioranza, si prepara al test Ungheria (Giornale p.9): FdI e Lega schierati con Orbàn, mentre Forza Italia con l'Europa. Tito, su Repubblica, titola: "Orbàn inguaia l'Italia, il voto di Strasburgo manda in pezzi la destra". In ballo ci sono la richiesta di stop agli oltre 7mld di fondi destinati a Budapest.
Fronte delle opposizioni, Calenda a Repubblica (p.13), lamenta la mancanza di dialogo con il Pd, mentre plaude alla disponibilità di Meloni "perché è matura". Poi il leader di Azione rivendica: "Il nuovo centro siamo noi". L'altro leader del Terzo polo, Renzi, intervistato da Stampa p.8), dichiara: "Tra un anno farò cadere Meloni". Alle prossime europee è certo che Azione e Iv saranno il primo partito e attacca la sinistra, che secondo lui è succube di Conte e Fratoianni. Intanto il Pd annuncia la mobilitazione di piazza, con Delrio che al Corriere spiega le ragioni della protesta: "No a una manovra ingiusta, che strizza l'occhio agli evasori e non riduce le tasse sul lavoro".
Spazio al tema femminicidi in occasione del 25 novembre con il varo, da parte del Senato, di una bicamerale dedicata (Repubblica). La ministra della Famiglia, Roccella alla Stampa (p.5) "Benché siamo al governo da pochissimo, nella finanziaria abbiamo già implementato il fondo per i centri antiviolenza e per le case rifugio e abbiamo incrementato il fondo antitratta e avviato l'iter per istituire la commissione sul femminicidio a livello bicamerale, rafforzandola".

ESTERI
Sul "Mondo che cambia", intervista a Lucio Caracciolo, direttore di Limes, su Stampa (p.27) "ora la geopolitica affascina tutti"; sul fronte della guerra "Ucraina e Usa avevano obiettivi diversi. Ora, mentre Kiev vuole riprendersi la Crimea, gli Usa vogliono evitare che la guerra si allarghi". Intanto, le tenebre avanzano su Kiev, al buio e senz'acqua (Repubblica p.19). "Generatori, pane fatto al buio e scorte di cibo, così resistiamo senza elettricità né acqua" (Stampa .15). "Missili russi sulle infrastrutture energetiche; rischio di disastro nucleare e radioattivo" (Stampa p.16), la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha dovuto attivare l'alimentazione diesel di riserva. Su Corriere parole dure da parte di Tolstoj (Duma) che ritiene legittimo abbattere le infrastrutture ucraine "Siamo solo all'inizio, rispediremo l'Ucraina nel diciottesimo secolo". Intanto a Mosca viene approvata la legge anti-Lgbt con "multe e carcere" (Repubblica p.18).
Dalla Francia arriva notizia dell'indagine su Macron per finanziamento illecito delle campagne elettorali 2017 e 2022 (Repubblica p.23 e tutti) mentre il governo d'oltralpe dice sì al diritto all'aborto in Costituzione. E sempre la Francia dice "No ai migranti, prima l'Italia deve dirci cosa vuole fare con le Ong", (Stampa p.10). Secondo l'Onu, in Iran, "il regime ha arrestato 14mila attivisti" (Fatto Q. p.17).

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Commentario del 24.11.2022

PRIME PAGINE
"I dimenticati del Reddito" (Repubblica). Manovra, meno fondi alla Sanità (Stampa). Iva, multe, mance: cosa cambia (Corriere). Manovra, sale la tassa sul fumo (Messaggero). La manovra dei grandi imbarazzi (Foglio). Manovra e tasse, chi ci guadagna di più (QN).
Sole 24 ore, invece, sul Pnrr e le opere a rischio per 40 miliardi. Torna lo schiavismo dei lavoratori in affitto (Fatto). Susanna Camusso parla al fatto: "Poveri contro poveri: è peggio di Berlusconi". Il fisco mostra il volto buono (Italia Oggi). Spunta il mini-condono (MF). Giudici e carrube bloccano il Pnrr (Giornale). Pure lo spread vota destra (Libero).
Intervista al Ministro Pichetto Fratin (Repubblica): "così il price cap sul gas aiuta gli speculatori".
Intervista al Ministro Tajani su Corriere: "Noi inascoltati? In quelle misure Forza Italia c'è".
L'intervista Il ministro Ciriani (Messaggero): "Il testo non va stravolto, un tetto per gli emendamenti".
Il Ministro Crosetto parla al Giornale: "Su Renzi vicende inquietanti Confindustria? Critica tutti...". Intervista alla Ministra Santanchè su Stampa: "Mance detassate, ho ceduto il Twiga".  
Esteri. "Pioggia di missili, Putin spegne l'Ucraina (Repubblica). Su Corriere l'intervista al ministro dell'economia tedesco "L'Europa ha la forza per imporsi sui regimi. Putin ci sottovaluta". Al freddo e al buio (Avvenire). Lo strazio di Kiev (Manifesto).
Cronaca. L'orrore di De Pau: ha ucciso le cinesi girando un video (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
Manovra in primo piano su tutti. La premier la definisce "coraggiosa e concreta, che bada al sodo e offre una visione sulle priorità economiche" e già ieri sera dovrebbe essere arrivato a Bruxelles il documento programmatico di bilancio aggiornato. Tra le novità nella bozza della manovra c'è l'aumento dell'accisa sulle sigarette: nel 2023 sarà di 36 euro per mille sigarette (Corriere p.8) Anche Messaggero (prima e p.2) e Repubblica (p.8) analizzano le novità della manovra con la tassa sul fumo che sale e le pensioni che saranno rivalutate nel 2023. Nel testo della legge di Bilancio l'assegno minimo arriva a 572 euro. Secondo Repubblica (p.3) è un aumento-trappola, "si perdono 100 euro al mese" sottolinea Conte. Anche Stampa (prima e p.2) dedica l'apertura alla manovra evidenziando però i minori fondi ad una sanità "tradita" con la delusione delle regioni.
Intanto c'è lo stop alle cartelle esattoriali inferiori a mille e il governo sta anche mettendo a punto una sanatoria fiscale per dare un'ulteriore opportunità a 500mila contribuenti (Messaggero p.6). Contestazioni alla limitazione del reddito di cittadinanza (Repubblica p.2): 8 mesi per un impiego, la sfida impossibile del governo, titola l'articolo. Parte la corsa contro il tempo per garantire agli "occupabili" un'offerta congrua. E c'è il ritorno dei voucher (Stampa p.6) ed è subito scontro con i sindacati che parlano di "incentivo della precarietà e sfruttamento". Fatto (prima e p.2-3) attacca: Meloni vuole l'Italia degli schiavi, così torna il far west dei voucher e Susanna Camusso non ha dubbi: "peggio dei tempi di Berlusconi, l'obiettivo? Guerra tra poveri. Questa manovra finanziaria ridistribuisce tra chi è già in difficoltà e impoverisce i soliti".
Il sottosegretario, Durigon ad Avvenire (p.4): "ogni strumento di sostegno ha un termine e un'"decalage'" e sulle pensioni: "con quota 103 si allarga la platea a 50mila lavoratori".
Il Ministro Ciriani al Messaggero (prima e p.3): "Impossibile realizzare tutto e subito, dobbiamo evitare l'esercizio provvisorio di Bilancio - poi sul price cap  a 275 euro aggiunge - così il tetto al prezzo del gas è poca roba, se non si fissa il price cap serio, tutto ciò che si fa nei singoli Paesi rischia di essere insufficiente". E sulla partita sul metano, c'è il pressing per cambiare il "price cap" (Stampa p.24 e Messaggero p.7): i governi Ue si scagliano contro il "price cap" sul gas della Commissione europea e promettono battaglia alla riunione di oggi. Anche secondo il ministro Pichetto Fratin, intervistato da Repubblica (p.11), "il price cap è da rivedere o l'Ue farà un regalo a chi specula sul gas". "Una mossa tardiva e dannosa", secondo Tabarelli di Nomisma Energia che parla al Messaggero (p.7). E c'è la corsa dell'ultima ora per accaparrarsi il superbonus al 110% nel 2023, oggi è infatti l'ultimo giorno per deliberare l'apertura dei cantieri nelle assemblee di condominio, domani il termine per consegnare la Cilas (Repubblica p.26). Sole (prima e p.2-3) dedica l'apertura al Pnrr, opere a rischio per 40 mld, infrastrutture ferroviarie, tlc e progetti affidati ai comuni i settori in ritardo maggiore.
Secondo il sottosegretario Freni, intervistato da Stampa (p.4), sul cuneo il governo ha fatto "di più di Draghi, il cuneo fiscale pesa 4 miliardi nella manovra". Anche secondo la ministra Santanchè (Stampa p.5), "su Fisco, Reddito e lavoro abbiamo iniziato a dare dei segnali, sono appena uscita dalla società, ma non mi occuperò delle concessioni ai balneari".
 
POLITICA
Si accende il dibattito sulla manovra. Il governo risponde alle critiche del presidente di Confindustria Bonomi: "Da lui critiche infondate" (Stampa p.4 e altri). Intervistato dal Giornale (p.8), il ministro Crosetto dice: "Bonomi fa opposizione un po' a tutti i governi. E' una manovra fatta nel momento peggiore e c'è molto meno margine. Mi interesserebbe sapere quale sarebbe stata la manovra di Bonomi: criticare è facile, offrire un'alternativa è molto più complesso".
Intanto, le mosse del governo contro il Reddito di cittadinanza avvicinano Pd e M5S, che si schierano in difesa della misura (Repubblica p.6): le forze progressiste si uniscono ma la Cgil non si schiera; opposizioni unite anche sul tema salario minimo. Fratoianni e Bonelli avvicinano Conte che si dichiara disponibile. Il leader del M5s, intervistato dal Corriere (p. 13) giudica la manovra "pavida", che apre una guerra ai poveri e agli ultimi accendendo la miccia della tensione sociale. Secondo l'ex premier l'austerity meloniana renderà felici solo evasori e corrotti. Conte ammorbidisce la tensione con il Pd, proponendo un metodo di convergenza sui contenuti.
E sul Reddito di cittadinanza arrivano le polemiche anche sulla proposta del ministro Valditara che chiede uno stop al sostegno per chi non termina gli studi (Stampa p.9, Corriere p.11 e tutti). Il ministro ritiene "inaccettabile moralmente" concedere il sussidio a chi non ha terminato l'obbligo scolastico o chi, con titolo di studio, non sia impegnato in attività formative. Rivolta dei presidi.
Sulla manovra arriva in soccorso di Meloni il leader di Azione che offre collaborazione per portare a casa la legge, proponendo alcuni importanti ritocchi e una profonda revisione dei saldi. (Messaggero p.5, Repubblica p.7, Libero p.4). Ma al tempo stesso Calenda spiega che Meloni "è nuova" e per questo "va aiutata"; nonostante Palazzo Chigi lasci intendere di non gradire le parole del leader del terzo polo, si apre uno spiraglio di confronto (Giornale p.3).
Su Avvenire (p.5) Meloni si dice orgogliosa della legge e riceve l'appoggio di Salvini, ma FI e centristi ipotizzano un miglioramento da parte del Parlamento, e rivendicano lo scostamento di bilancio. Il vicepremier Tajani al Corriere spiega la posizione del suo partito: "Manovra scritta con tempi molto ristretti e in una situazione molto complicata. Promesse miliardarie? Non si può realizzare tutto e subito". Ma la maggioranza deve fare i conti con le difficoltà della Lega, in crisi nei sondaggi: il Carroccio si attesta intorno al 7% e dietro al Terzo polo. Crescono le pressioni interne dell'area che sostiene il governatore Zaia (Repubblica p.12).
Pd verso il Congresso, spunta il nome di Amendola che potrebbe raccogliere consensi sia al nord che nel mezzogiorno, lasciando intendere che le altre candidature rischiano di essere divisive (Stampa p 10). E sul quotidiano torinese il "Manifesto Bonaccini"; il candidato alla guida del Pd quantifica la crescita dell'Emilia Romagna come maggiore di quella di Germania e Francia, e proprio da qui parte il modello Emilia. Su questi aspetti concreti e misurabili Boncaccini delinea la sua visione della sinistra che, attualmente, secondo il governatore, non capisce che essere il partito del lavoro significa essere il partito della crescita. Orlando, intervistato dal Foglio (in prima e p.4) dice: "Dobbiamo andare fino in fondo nel confronto tra di noi, pur accettando il rischio che alla fine del percorso non saremo gli stessi che eravamo all'inizio".

ESTERI
Russia "Stato terrorista". L'Europarlamento vota la risoluzione e scatta l'attacco hacker (Repubblica p.16 e tutti). Il documento di Popolari, Liberali e Conservatori passa con 494 sì e chiede al Consiglio europeo di stilare una lista di Stati da sanzionare. Sinistra divisa e un ex leghista hanno votato no, l'M5S si è astenuto. Il Pd, a favore della risoluzione, ha cercato di marcare una differenza chiedendo uno sforzo maggiore per la pace.
Il Cremlino: "Strasburgo sponsor dell'idiozia". Pioggia di missili, tutta l'Ucraina resta al buio (tutti). E' la risposta di Putin. Ieri sarebbero stati lanciati dai russi 71 razzi: la contraerea ne ha abbattuti 51. L'allarme di Bruxelles: "Potrebbero arrivare 3 milioni di profughi" (Repubblica p.19, Messaggero p.10). L'assenza di elettricità e di riscaldamento a Kiev, Leopoli, Odessa, Kherson, Kharkiv sono un problema per l'Ue. Al Corriere (p.6) parla il ministro tedesco, Habeck: "Putin ci credeva deboli ma ha sbagliato tutto, ora l'Europa reagisca ai sussidi americani".
Bombe alle fermate degli autobus. Gerusalemme rivive l'incubo Intifada (tutti). Alle 7 del mattino a Gerusalemme 2 ordigni esplosivi piazzati in 2 diverse fermate dell'autobus provocano un morto e almeno 20 feriti.

Commentario del 23.11.2022

PRIME PAGINE
Legge di Bilancio. Cuneo fiscale, così aumentano gli stipendi. Pensioni, tetto a 2.625 euro per quota 103 (Sole e tutti). Meloni: "Non inseguo in consenso" (Corriere). Il premier spiega: "Una manovra coraggiosa con il metodo del bilancio familiare" (Messaggero). Bonomi (Confindustria) alla Stampa attacca: "Questa manovra è senza visione". Intanto, è scontro totale sul Reddito di cittadinanza (Repubblica). Il Fatto: 404 famiglie in miseria di agosto 2023. Dubbi europei sui conti pubblici italiani (Repubblica). Dombrovskis alla Stampa: "L'Italia usi bene i soldi del Pnrr".
Italia-Politica. Polemiche sulla manovra. Roberto Fico al Corriere: "Tenuta sociale a rischio". Il Giornale scrive: l'aiuto al ceto medio fa impazzire la sinistra rosicona. Anche Libero segnala la "guerra" della sinistra alla premier: "A chi girano i Meloni".
Esteri-migranti. Al Corriere parla il commissario Ue Schinas: "Basta liti tra i nostri Paesi. Sui migranti serve un patto".
Esteri-Ucraina. Allarme di Kiev: danni colossali alla rete elettrica (Corriere).
Cronaca. Su tutti i quotidiani l'addio a Roberto Maroni: "Ciao Bobo" (Libero). Il barbaro sognante che ha costruito la Lega di governo (Messaggero).

ECONOMIA
La manovra capitalizza gran parte dei quotidiani. Sole e tutti propongono l'elenco delle misure della legge di bilancio da 35 miliardi. Lavoro e maternità: un mese in più di congedo e retribuzione all'80%. Decontribuzione fino a 6mila euro per chi assume under 36. Rimangono Plastic e sugar tax e 1,9 mld per la sanità. Capitolo pensioni: le minime aumentano di 45 euro e bonus del 10% a chi resta a lavoro. Fondi per la scuola per edifici, supplenti e disabili e più soldi alle paritarie. Meloni dice: "Non inseguo il consenso. Ho voluto sostenere le famiglie e il ceto medio" (Corriere e tutti). Ma sul Reddito di cittadinanza è scontro totale (Repubblica p.2 e tutti). Il Fatto stima 404mila famiglia in miseria a partire da agosto 2023 con lo stop al Rdc: secondo il quotidiano guidato da Travaglio, l'Italia è l'unica, in Ue, a fare un passo indietro sul sostegno. Il premier spiega: "Prima energia e redditi bassi" (Sole p.3). Per la Meloni le priorità del governo sono crescita e giustizia sociale: con la Manovra sono state fatte scelte politiche, spiega il capo del governo, che smorza poi la polemica sulla tregua fiscale spiegando che sono operazioni vantaggiose per lo Stato. Per Giorgetti: la Manovra è "di prudenza e coraggio".  Prevista anche la tregua fiscale con tasse a rate senza interessi e la stangata sugli extra profitti. Il viceministro Leo al Corriere (in prima e p.11): "Con i correttivi agli extraprofitti il gettito previsto nel 2023 è di circa 3 mld, da incassare correggendo la base imposibile 3022 della tassa introdotta dal precedente governo e aumentando l'aliquota dal 25 al 35%". Poi sulla tregua fiscale, Leo spiega: "Intendiamo riequilibrare il rapporto fisco-contribuenti". Su La Stampa parla il presidente di Confindustria Bonomi, che boccia gran parte della manovra, sottolineando la mancanza di visione, con un intervento poco incisivo sul cuneo e con la flat tax che penalizza i dipendenti creando precarietà. "Bene – dice poi Bonomi - la finanza pubblica e i soldi per l'energia". Per il numero uno degli industriali "è necessaria e urgente una politica industriale così come lo sono le infrastrutture". Fiducia - nelle parole del presidente di Confindustria - sulla promessa di un canale di dialogo aperto con Meloni. Intanto aumentano i dubbi Ue sui conti pubblici italiani (Repubblica e tutti). Dombrovskis intervistato dalla Stampa sollecita il governo: "Gli aiuti siano temporanei e mirati, il debito impone prudenza". L'Italia è presente in un elenco di Paesi che presentano rischi di potenziali squilibri macroeconomici; ma sulla manovra il vicepresidente della Commissione Ue non si esprime senza aver letto il testo definitivo. Poi sul Pnrr chiede "celerità".

POLITICA
Tra i vari capitoli della manovra, la rabbia di Berlusconi che promette battaglia in Aula: "Non ci consultano" (Corriere p.9 e altri). E se il Cav non è soddisfatto – ma poi frena -, Salvini pare isolato (Fatto e altri). Su Corriere, dall'opposizione, l'ex presidente della Camera Fico sul tema Reddito: "Cancellarlo è un pericolo per la tenuta sociale". L'ex presidente della Camera sollecita l'esecutivo a creare opportunità di lavoro piuttosto che punire i poveri. E sul rischio di disordini sociali, esasperando i toni della polemica, ridimensiona il pericolo ascrivendo lo scontro al diritto di manifestare e mobilitarsi contro le scelte sbagliate del governo. Le piazze si mobilitano in difesa del Reddito di cittadinza, ma Pd e M5S restano divisi (Repubblica p.2): il 17 manifestazione del Pd. Con il vicesegretario dem Provenzano che a Repubblica (p.3) attacca: "Questa manovra dà la caccia ai poveri: è iniqua e pericolosa. Il Reddito di cittadinanza è migliorabile ma è una misura necessaria in tempi di crisi". Poi l'esponente dem chiede "un coordinamento con le altre forze per una opposizione più efficace".
Sul tema "Autonomia regionale" l'altolà di Mattarella da Bergamo davanti ai sindaci riuniti: "L'interesse generale della nazione viene prima del particolare" (su tutti). Il Capo dello Stato chiede "stessi diritti da nord a sud" (Repubblica 10 e tutti). Intanto i governatori delle regioni meridionali sono sul piede di guerra: lo spettro si chiama "devoluzione delle competenze" che sarebbero 23, dalla scuola ai trasporti, dall'energia al fisco.

ESTERI
Le stime dell'Ocse. La crescita globale tagliata a quota 2,2%: occhi puntati sui conti pubblici italiani (Stampa p.11). L'Ocse vede nero per l'economia globale, alle prese con la maggior crisi energetica dagli anni '70. Lo choc ha spinto l'inflazione a nuovi record da decenni e sta abbassando la crescita economica. L'ultimo Economic Outlook prevede una crescita mondiale rivista al rialzo quest'anno al 3,1% (dal 3% di giugno) ma in ribasso nel 2023 al 2,2% (2,8% a giugno) e al 2,7% nel 2024. Nel caso dell'Italia, l'Ocse ha rialzato la stima del Pil al 3,7% nel 2022, ma seguita da una frenata allo 0,2% nel 2023, prima di risalire all'1% nel 2024.
Ucraina, grande fuga da Kherson dei civili appena liberati tra bombe e gelo (Repubblica p.14, Stampa p.20). Per l'Oms potrebbero essere almeno 3 milioni i profughi in fuga dal gelo. "Rete elettrica, distruzione colossale" (Corriere p.29, Repubblica p.14, Stampa p.20-21). Le bombe russe mirano alle infrastrutture ucraine per lasciare i civili al buio.
La Nato a corto di munizioni rischia di frenare l'avanzata di Kiev, si svuotano gli arsenali (Repubblica p.15). L'industria bellica non tiene il passo: ls sicurezza dei singoli Stati è a rischio. Dal Pentagono 15,2 miliardi di armi a Zelensky. Si discute di una frenata. Le munizioni per l'artiglieria pesante sono ovunque in via d'esaurimento.
Curdi braccati su due fronti. Erdogan annuncia: "Entriamo in Siria" (Repubblica p.17). Turchia e Iran hanno nel mirino un nemico comune - i curdi - che ora rischiano di ritrovarsi stritolati da due offensive militari in Siria e in Iraq. Nel fine settimana Erdogan ha autorizzato bombardamenti contro le postazioni curde nel Nord dell'Iraq e della Siria, prendendo di mira anche Kobane.
Kosovo-Serbia, c'è la mediazione dell'Italia: "A Roma una conferenza sui Balcani" (Repubblica p.19). Tregua di 48 ore per la guerra delle targhe. Il premier kosovaro Albin Kurti, ha "accettato la richiesta" dell'ambasciatore Usa Jeffrey Hovenier "di rinviare di 48 ore l'imposizione di multe" ai serbi nel Nord che ancora circolano su auto con targa emessa da quella Serbia a cui rimangono fedeli. La palla torna alla diplomazia: Ue e Usa lavorano per raggiungere un'intesa. I ministri degli Esteri, Tajani, e della Difesa, Crosetto, in un mini-tour balcanico negli epicentri della crisi, segnalano che l'Italia vuole "essere protagonista nei Balcani" proponendosi come paciere tra Serbia e Kosovo, ha suggerito Tajani, evocando l'idea di una conferenza a Roma tra Balcani e Italia.

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Commentario del 22.11.2022

PRIME PAGINE
Reddito e pensioni, è una manovrina (Stampa). Una manovra piccola piccola, Bonomi: "promesse elettorali, più idee shock". Conte: "disumani, daremo battaglia" (Repubblica). Reddito solo per otto mesi (Messaggero). Arriva la manovra 2023, tutte le novità (Sole). Reddito e bollette, ecco le misure (Corriere). Scaricati 660mila poveri (Avvenire). La vera manovra di Meloni è nascondere le retromarce (Foglio). Inflazione all'attacco manovra in difesa (Giornale). Buon lavoro fannulloni (Libero). Una manovra che scontenta tutti (Manifesto). Col favore delle tenebre è arrivata la manovra la più grande presa in giro della storia (Notizia). Aumentano solo le pensioni minime (QN). Manovra per i più deboli (Tempo).
Alleggeriti gli alert fiscali (Italia Oggi). In pensione a 62 anni, taglio al cuneo fiscale (Corriere).
Armi, marchette, poveri puniti e benzina più cara (Fatto).
Intervista al sottosegretario Fazzolari: "Scelte dure rischiamo il consenso" (Stampa).
Ministro Valditara (Corriere): Violenze a scuola, "Allievi ai lavori socialmente utili". Migranti, effetto Piantedosi: si sveglia la Ue (Giornale).
Dall'Iran ai diritti gay il Mondiale della protesta (Repubblica). Bufera sulla Fifa per il no alla fascia in favore dei gay (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
Via libera in Consiglio dei ministri alla manovra da 35 mld (tutti). Repubblica (prima e p.2) e Stampa (prima e p.2) evidenziano che si tratta di una "manovrina". Niente Iva azzerata su pane, pasta e latte, gli "occupabili" manterranno il Reddito di cittadinanza per il 2023 con una copertura ridotta a 8 mesi, scende al 5% l'Iva su alcuni prodotti con un piccolo aumento per le pensioni minime. La manovra del governo Meloni perde pezzi e gli industriali chiedono interventi più incisivi (Repubblica prima e p.2 e tutti). Dei 35 mld, 21 in deficit per l'energia, il resto va a piccoli interventi identitari. Il taglio del cuneo andrà ai lavoratori e non anche alle imprese, tetto ai contanti a 5 mila euro. Meloni segue le direttive della Ministra Calderone che le illustra le drammatiche conseguenze che avrebbe uno stop improvviso del Rdc a metà 2023 (Stampa p.3 e tutti). Sorgi su Stampa (p.3) scrive che la premier ha superato l'esame di maturità: "dimostrandosi all'altezza di un passaggio che non si presentava semplice" scrive. Anche il sottosegretario, Fazzolari, intervistato da Stampa (prima e p.4), parla di "scelte difficili" in riferimento a Reddito e benzina, "sappiamo che il consenso è a rischio".  Sul welfare, scatta l'aumento delle pensioni minime e per l'uscita c'è la nuova Quota 103 (Stampa p.6). Lega soddisfatta (Giornale p.5): "Una manovra coraggiosa, raggiunti risultati importanti". Passi cauti e tanti rinvii secondo Lina Palmerini, nel primo bilancio targato Meloni (Sole p.3). Gli industriali vanno all'attacco con Confindustria che chiede "un intervento shock sul cuneo fiscale". Il leader Bonomi dice "no a manovre elettorali". Per l'Abi è concreto il pericolo di esercizio provvisorio (Repubblica p.5, Sole p.5). Critiche anche da Letta e Conte (Stampa p.10) con il primo che parla di "manovra che fa cassa sui più poveri" e l'ex premier che sul Rdc promette, "ci batteremo in piazza".  Secondo Avvenire (prima e p.6-7) con la manovra e i soli otto mesi del Rdc nel 2023, "scaricati 660mila poveri", Fatto (prima) attacca: armi, marchette, poveri puniti e benzina più cara. Secondo Giornale, troppa cautela su fisco, cartelle e pensioni mentre Libero (prima) augura buon lavoro ai fannulloni in riferimento alla stretta sul Rdc. Il Ministro Lollobrigida parla al Corriere (p.3): "Il nostro governo ha giurato meno di un mese fa e siamo riusciti a varare una finanziaria in tempi troppo stretti per dare spazio a strategie definitive. C'è la visione e diamo dei segnali ma pesa la scarsità di risorse". Il Ministro dell'Ambiente, Picchetto, di ritorno dalla Cop27, al Giornale (prima e p.6): "tetto al prezzo del gas e via ai rigassificatori, così bollette più basse".
Repubblica (p.6) segnala la situazione della sanità delle Regioni che rischia il rosso tra superbollette e costi del Covid. Gli ospedali spenderanno 1,7 miliardi in più per l'energia, che si sommano ai circa 4 miliardi per l'emergenza pandemica.

POLITICA
Il Pd si prepara al congresso ma resta un'unica vera incognita: cosa farà Dario Nardella? Il sindaco di Firenze, che domenica terrà una grande convention a cui parteciperanno molti primi cittadini ed esponenti di altre forze politiche, non scopre ancora le sue carte (Corriere p.10). Su Repubblica (p.10) Pd e il peso dei capicorrente sulla sfida della via Emilia, gli schieramenti in campo. Bonaccini corre per la segreteria, Schlein forse.
Carfagna, neo presidente di Azione, parla al Corriere (p.11): "Carlo e Matteo caratteri forti, tanti amici a disagio dentro FI - poi aggiunge - partito giovane ma diventerà il primo".
Il decreto rave alla prova del Parlamento. Inizia oggi l'iter del primo provvedimento adottato dal governo Meloni. Al Senato, in Commissione giustizia approderà il testo sulle misure di sicurezza contro i raduni illegali voluto dalla premier Meloni e dal ministro Piantedosi. Cambiano dunque le norme: la pena scende a 4 anni, faro sullo spaccio di droga (Messaggero p.7, Stampa p.14).

ESTERI
Migranti, il piano della Ue in 20 punti guarda all'Italia, maggiori paletti alle Ong: "Navi, il ruolo agli Stati di bandiera, che collaborino" (tutti). L'Italia rilancia i corridoi umanitari: sono previsti nuovi arrivi a fine mese dalla Libia. La commissaria europea agli Affari interni, Johansson, ha presentato l'Action plan per gli arrivi di migranti dal Mediterraneo che la Commissione europea esaminerà venerdì. Per Piantedosi: "E' un punto di partenza". Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Ue è chiara: "Non possiamo gestire la migrazione barca per barca. Le soluzioni si possono trovate solo adottando il nostro Patto Ue".
Allarme dell'Onu: milioni rischiano di morire per l'inverno (Messaggero p.11, e altri). Allarme dopo un'altra giornata ad alta tensione intorno alla centrale di Zaporizhzhia. I raid degli ultimi due giorni hanno quasi sfiorato i reattori, ha avvertito l'Aiea, annunciando una visita all'impianto per verificare i danni. La vendetta di Putin: razzi su Kherson dopo la liberazione (Repubblica p.16, e altri). Da ieri colpi d'artiglieria e cannonate senza sosta dalla riva opposta del Dnipro. In tempo di pace Kherson aveva quasi 300mila abitanti, oggi è scesa a 80mila. Su Fatto (p.6) focus sulle spese militari. Nel 2021 spesi 2.113 miliardi $ a livello globale, 342 dall'Unione. Londra, Parigi e Berlino nella top ten, Roma undicesima.
Crisi in Kosovo. Nessun accordo a Bruxelles (Corriere p.15, Stampa p.21). Nessun accordo a Bruxelles con la Serbia per la "crisi delle targhe".

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Commentario del 21.11.2022

PRIME PAGINE
Basta multe pazze (Giornale). Aumenti ai redditi bassi con il taglio del cuneo (Messaggero). In pensione a quota 103 ma è scontro sul Reddito (Stampa). In manovra un miliardo per le famiglie (QN). Meloni, richiamo sulla manovra: vietato sbagliare (Corriere). Manovra, indietro tutta (Repubblica). Arriva lo Sblocca-lavoro (Tempo). Superbonus 110%, i nuovi incroci tra scadenze e sconti (Sole). Cantiere Lazio, ecco le opere (Messaggero).
"Gli Usa addestravano Kiev contro la Russia da 8 anni" (Fatto). Ministro Crosetto: Contro i finti pacifisti (Foglio).
Lady Soumahoro, Non pagava i migranti ma viveva nel lusso (Libero).

ECONOMIA
La manovra in primo piano su Corriere (prima e p.2) e Repubblica (prima e p.2-3 e altri) con quest'ultimo che titola "manovra, indietro tutta". La Ragioneria dello Stato boccia la flat tax e la stretta sul Reddito di Cittadinanza non mette tutti d'accordo nella destra. La Manovra perde pezzi e mancano le coperture. Servono soldi per allargare il segnale sul cuneo fiscale per i lavoratori a basso reddito. Oggi le misure in Cdm, c'è il Rebus coperture per arrivare a 32 miliardi, dubbi sul taglio Iva a pane, latte e pasta e sulle pensioni, confronto su benzina e accordo su quota 103.
Su Repubblica (p.4), l'intervento di Carlo Cottarelli su sanità, scuola e investimenti. I tagli occulti della manovra. "La legge di bilancio è più stretta di quello che appare. L'obiettivo di deficit per il 2023 è stato alzato dal 3,9% del Pil fissato da Draghi al 4,5% del Pil – scrive Cottarelli – ma il bilancio primario è più basso di quello previsto da Draghi". E poi (Repubblica p.5), l'intervento di Giuseppe Conte che parla del Reddito di cittadinanza: "smantellarlo vuol dire colpire i più deboli – è stato pensato per promuovere una stagione di libertà e dignità del lavoro, come impone la nostra Costituzione". Anche Chiara Saraceno (Repubblica p.26) va contro Meloni che "definì il Rdc metadone di Stato dando di fatto ai beneficiari dei drogati, toglierlo – scrive - è in contrasto con le indicazioni pervenute, dal Comitato scientifico di valutazione fino alla Caritas". Su Corriere (p.5) focus sul Rdc e su chi perderà il sussidio. Il presidente della Commissione bilancio, Mangialavori a Stampa (p.2): "Ridurre la pressione fiscale, portare le pensioni a mille euro è un obiettivo della legislatura". Pensioni alte – titola Messaggero (p.3) - aumenti a metà per finanziare quota 103, Governo al lavoro per reperire le risorse da destinare alla riforma previdenziale.
Intanto fa discutere il bonus nozze in chiesa proposto dalla Lega (Corriere prima e p.2 e altri). Fino a 20 mila euro per sostenere le spese solo di chi si sposa in chiesa, opposizioni in rivolta. Salvini prova a bloccare il rincaro delle multe, tecnici del ministero cercano la soluzione per sterilizzare l'aumento dell'11% delle sanzioni previsto dal codice stradale (Tempo p.3). Sul Pnrr, su Messaggero (p.4), partito il confronto con Bruxelles su modifiche e risorse per l'energia, fondi più flessibili e decreto salva-risorse, si va verso un provvedimento urgente per sbloccare gli obiettivi più delicati. Sangalli di Confcommercio parla al QN (p.3): "Il caro-bollette ci soffoca, ora più crediti d'imposta". Messaggero (prima e p.5) fa un approfondimento sullo sblocca opere del governo Meloni che parte da Roma e da quei 20 progetti cruciali per potenziarne le direttrici.
Sole (prima e p.5) su Superbonus 110%, i nuovi incroci tra scadenze e sconti. Dai condomini alle villette alle case popolari: le possibilità in vista del taglio ai benefici.  Su Affari e Finanza (prima e p.4) la spesa pubblica italiana che sfonda per la prima volta, il tetto dei mille miliardi: l'asticella si ferma a quota 1.029 per il 2022, pari al 54,3% del Pil di quest'anno che arriverà a 1.890 miliardi se l'aumento sul 2021 sarà davvero del 3,3% previsto. Una zavorra che viene dal passato, che nessuno è riuscito ad alleggerire ma ora Bruxelles torna a imporre rigore e controlli.

POLITICA
Pd, la corsa di Bonaccini (Stampa p.6 e altri). Il governatore si candida alla segreteria del Pd: "So che non avrò il sostegno di molti big, torniamo ad essere partito da combattimento". E Roberto Speranza, intervistato, dice "no a uomini e donne della provvidenza". L'ex ministro: "Articolo 1 deciderà a gennaio se dare via a una Cosa nuova". Anche secondo il Corriere (p.8) nel Pd parte la campagna Bonaccini: "M5S o Terzo Polo? Divisi si perde". Il governatore: tra la nostra gente c'è sgomento, reagiamo. Al Sud la prima tappa. Per Libero (p.6) Bonaccini si candida e Orlando ci resta male.
Altro tema in primo piano è quello dell'autonomia. Al Corriere (p.6) parla Roberto Calderoli: "Per De Luca divido il Paese? Eppure, sull'autonomia chiedeva le stesse cose". E aggiunge: lui fa il furbo, ma ho le carte del 2019 che lo dimostrano. Al Messaggero (p.7) parla invece Roberto Occhiuto: "L'Autonomia così non va, e la scuola deve stare fuori". Il governatore della Calabria: "Il resto va riequilibrato o favorirà ancora il Nord. Ai territori bisogna attribuire fondi in base al fabbisogno, non alla spesa storica". Sempre sullo stesso tema, a Stampa (p.8) parla anche Sabino Cassese: "L'autonomia voluta dalla Lega ferisce l'unità del Paese". Il costituzionalista: "Dubbi sui trasferimenti di competenze come istruzione e ambiente".

ESTERI
Contro i finti pacifisti. Titola così il Foglio (prima) l'intervista al ministro degli Esteri Guido Crosetto. Dice che continueremo a fornire armi all'Ucraina, prevede che non rinnoveremo l'accordo sulla Via della seta. Atlantista convinto, proporrà di escludere il deficit per le spese militari dal Patto di stabilità. Il manuale di sopravvivenza post-sovranista del ministro della Difesa. In riferimento alla guerra dice: "Non c'è dubbio che, nelle sue scelte, Putin mostri l'accanimento di chi è convinto che si è spinto troppo oltre, per accettare di tornare indietro, di recedere dai suoi propositi anche ora che sembrano farsi lontani". E sull'allarme in Polonia spiega: "Impeccabile l'atteggiamento dell'Amministrazione americana. A livello Nato, il coordinamento è stato immediato, e coi colleghi europei abbiamo condiviso la linea di cautela". Uno degli obiettivi è quello dell'aumento al 2% delle spese militari: "L'Europa non può esimersi dalle sue responsabilità", dice Crosetto, che proporrà di estendere il decreto armi all'Ucraina a tutto il 2023.
Ucraina, bombe sulla centrale di Zaporizhzhia, allarme dell'Aiea e dell'Onu: "Giocate con il fuoco" (Stampa e Corriere p.12, e tutti). Il direttore dell'Aiea: "Serve una zona di sicurezza, rischiamo una catastrofe". Scambio di accuse tra Mosca e Kiev per i razzi che minacciano la centrale atomica. Silenziato il timore di una "bomba sporca", il nucleare continua a destare preoccupazioni. Intanto le autorità ucraine rivelano: "Trovati oltre 700 corpi nelle zone liberate da Mosca". Ma Medvedev minaccia: "Kiev è una nostra città, ce la riprenderemo".  L'Ucraina replica: "Per i negoziati Mosca smetta di lanciare missili e ritiri le truppe" e la vice di Zelensky avvisa: "Civili via da Kherson".
Migranti. Sbarchi continui e rimpatri impossibili. Piantedosi batte cassa alla Ue (Repubblica p.2). Dei 49.500 immigrati economici arrivati nel 2022, solo 2.853 sono effettivamente rientrati in patria. Il 25 novembre vertice dei ministri dell'Interno a Bruxelles: il governo chiederà aiuti economici e il rispetto dell'accordo sulla quota di redistribuzione.
Cop27, niente accordo sulle emissioni: zero passi sul gas serra (Stampa e Repubblica p.14, Corriere p.13). Il vertice in Egitto si chiude senza segnali chiari per la riduzione delle emissioni e con l'istituzione di un fondo per i Paesi poveri, ma chi pagherà e quanto non è ancora chiaro, anche se le nazioni del Sud del mondo lodano il traguardo raggiunto. Flop invece sugli impegni a ridurre gas e petrolio.

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Commentario del 20.11.2022

PRIME PAGINE
Manovra, su Iva e pensioni il Tesoro frena (Corriere). Nella manovra una tassa sui giochi (Messaggero). Al cuneo fiscale 5 mld, sugli extra profitti una tassa bis al 33% (Sole). Il ministro Urso alla Stampa: "Meno tasse sul lavoro, favorito chi ha più figli". Repubblica segnala: il taglio del cuneo finanziato con i risparmi del Reddito di cittadinanza. Il Fatto attacca: levano il Rdc ai poveri per mancette e bonus tv. Mentre il Giornale scrive: dai sussidi al superbonus, la manovra è "degrillinizzata".
Italia-Politica. Berlusconi al Giornale: "Serve una svolta sul fisco". Pd verso il Congresso. Lette, ultimo attacco contro le correnti. Bonaccini si candida (Stampa). Giornale: Pd già diviso su Bonaccini e succube dei 5S.
Cronaca. Confessa il killer delle escort: "Ricordo tanto sangue" (Repubblica e tutti). Il sospettato era stato l'autista del camorrista Senese (Messaggero). L'altro caso del giorno è il ritrovamento dei resti di Saman, sepolta vicino casa (su tutti).

ECONOMIA
Pane, giallo sull'Iva a zero, e per il lavoro tasse ridotte del 3% (Corriere p.2-3 e tutti). Stop all'imposta anche sul latte: Forza Italia insiste, il Tesoro frena. Meloni: sostegno ai redditi bassi. Dalla sanatoria sui capitali al sostegno alle buste paga, sono 4 i punti controversi nella squadra di governo. Il ruolo di Giorgetti: servono scelte per tutelare i conti. Stampa (p.2-3) segnala lo scontro Meloni-Calderone sul Reddito, e l'aumento delle pensioni rischia il taglio. Resistenze della ministra del Lavoro. Il governo a caccia di risorse per la manovra: c'è l'ipotesi di ridurre l'adeguamento del 7% per la previdenza. Urso: "Abbassiamo le tasse sul lavoro, sgravi per chi ha più figli". Il ministro delle Imprese: "Dopo la riduzione dell'Iva controlleremo i prezzi. Sul cuneo fiscale la stessa logica del quoziente familiare usata per i bonus edilizi". Il Messaggero (p.6) fa il punto sulle misure anti-rincari. Bonus energia esteso ad altri 600mila nuclei, sale la soglia di reddito. Lo sconto su luce e gas per bar e ristoranti si alza al 35%. Ma è anche tassa su giochi e cannabis, arriva la stretta sui "vizi": spinta alla filiera del grano. Sul tavolo la crescita del 25% del prelievo sulle vincite. Raddoppio per la web tax. L'ipotesi di aumentare anche le accise sul tabacco, ma Palazzo Chigi frena. Secondo Repubblica (p.6) il taglio del cuneo fiscale verrà finanziato con i risparmi del reddito di cittadinanza: servono 5 miliardi. Rebus coperture per la legge di bilancio da 30 miliardi che domani va in Cdm. Giorgetti: "Più soldi per i lavoratori a basso reddito". Si apre il fronte con i governatori del Sud. Boldrini: "Ora Meloni cancelli per sempre la tampon tax", e aggiunge: "La destra consolida una battaglia vinta dalla sinistra, ma non si limiti ad un solo anno". Iva, la mancetta, titola invece la Stampa (p.4). Il taglio dell'imposta su pane e latte fa infuriare i consumatori, per le famiglie previsto un risparmio di appena 21 euro all'anno: "E' una presa in giro, il governo usi quei soldi per le bollette". E sempre Stampa (p.6) sottolinea i rischi per l'Italia dopo il patto Ue. La riforma delle regole europee di bilancio aumenta i poteri discrezionali della Commissione. Bruxelles potrà intervenire sulle singole voci del budget nazionale, un salto in avanti eccessivo. "Nella legge di Bilancio non si può realizzare tutto, la situazione è complicata", così Giovanbattista Fazzolari al Corriere (p.6), e aggiunge: "Il Reddito? Ci hanno votato perché siamo contro".

POLITICA
Pd, inizia il dopo Letta: Bonaccini si candida, pronto anche De Luca (Messaggero p.8 e altri). L'Assemblea: primarie il 19 febbraio, salta la mozione contro le correnti. Il governatore dell'Emilia-Romagna oggi scioglie le riserve. Sì alla norma pro-Schlein. Anche il Corriere (p.9) parla di Pd ai gazebol il 19 febbraio. Oggi è il giorno di Bonaccini, ma i 40enni siglano un patto per contrapporgli proprio Schlein.
Intanto in apertura di Giornale (prima e p.2-3) parla Silvio Berlusconi: "Sicurezza e migrazione sono temi importanti, ma ora serve una svolta con la leva fiscale per aiutare le famiglie su bollette e lavoro". Il fondatore di Forza Italia: "Le questioni economiche sono la vera emergenza per il Paese. Solo abbassando le tasse si può ridare fiato a un'economia provata da pandemia e guerra. La mia assoluzione? A nessuno capiti più ciò che è successo a me". A Repubblica (p.8) parla Emiliano: "Autonomia per presidenzialismo il baratto della destra", dice. Poi aggiunge: "Le due riforme fanno parte di un disegno anti democratico che punta a svilire la Costituzione sulla pelle dei più deboli". Intanto la Stampa (p.10) parla di "circoli a 5Stelle". Nel Lab di Ostia modello dell'espansione territoriale che punta ad occupare uno spazio storicamente di sinistra. Fico: "Questo governo penalizza i deboli. Il Pd? Vedremo dopo il congresso". L'ex presidente della Camera: "Togliere il reddito di cittadinanza sarebbe un atto grave. Errore storico di Letta rompere l'alleanza. Inutile un campo largo senza intenti chiari". Libero (prima e p.2) attacca il ministro Di Maio, definito "trombato" e inviato nel Golfo a spese nostre: 12 mila euro al mese. L'ex ministro diventerà un super tecnico Ue per la politica estera. Ma sono molti i promossi in extremis da Draghi: ammiragli, generali, diplomatici e sottosegretari.

ESTERI
Migranti, mille sbarchi al giorno ma le Ong sono ferme: governo senza un piano (Repubblica p.2-3 e altri). Nelle ultime tre settimane, in assenza di navi delle organizzazioni umanitarie nel Mediterraneo sono arrivati 15 mila migranti. Imbarazzo alla vigilia del vertice Ue convocato dopo lo scontro con Parigi. Divisa e fuori controllo, la Libia è una polveriera e l'Italia non ha interlocutori. Nel Paese ci sono oltre 700 mila migranti in attesa di partire su rotte controllate dai trafficanti. Il ritorno di Haftar e la rete occulta dei centri di detenzione.
Guerra, a Kiev è emergenza energia: "Chi può lasci l'Ucraina, serve luce per gli ospedali" (Messaggero p.11): I civili saranno evacuati da Kherson, i russi sparano a chi è in fila per il pane. Nuovi bombardamenti sul Donetsk e nella regione di Zaporizhzia. Mosca ha usato il missile che trasporta l'atomica, ed è patto con l'Iran per i droni. Il kh-55 impiegato il 17 novembre con una testata inerte. L'ipotesi dell'avvertimento. Anche Stampa (p.20) parla di nuove bombe sui civili e blackout. Ancora raid e Zelensky gela le speranze di pace: "Putin cerca solo una tregua per recuperare le forze".
Intanto, secondo quanto riportato da Repubblica (p.17) alla Cop27 è accordo sui danni climatici: sì al fondo per i Paesi più vulnerabili. Passa il principio del "Loss and damage" sul tavolo gli impegni sui tagli alle emissioni. Anche il Messaggero (p.13) parla di intesa sui fondi: ristori ai Paesi più poveri. Le ultime limature per le conclusioni del summit: accordo sul punto più spinoso. La mediazione: allargata la platea dei "donatori", niente soldi a Cina e India.

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Commentario del 19.11.2022

PRIME PAGINE
Manovra in evidenza. Pane e latte, niente Iva per un anno (Stampa, Corriere, QN e altri). Il Sole sintetizza le misure: flat tax, pensioni e cuneo fiscali. Saltano i condoni, più aiuti alle famiglie. Messaggero parla di "pacchetto". Per Avvenire è un "pacchettino". Sugli sgravi, puniti i lavoratori (Repubblica). Il Fatto vede una Meloni in retromarcia che ammaina le bandiere di Salvini: via autonomia e condono, parte la caccia ai poveri. Giornale scrive: tremano i fannulloni, verso l'addio al Reddito.
Energia. Il ministro Pichetto alla Stampa: "Gas a Piombino, nessuno fermi l'impianto".Italia-Politica. Il segretario dem Letta risponde alla Murgia in una contro-lettera alla Stampa: "Il Pd unico argine a questa destra".
Esteri-Ucraina. Prigioneri uccisi, Mosca accusa i soldati ucraini: esecuzione ucraina (Stampa). Ora la Nato teme la riscossa di Putin (Repubblica). Intanto, primi segnali di dialogo: Kiev apre alla linea Usa (Giornale). Per l'Ucraina la guerra può finire prima della liberazione di tutti i territori (Sole).

ECONOMIA
In apertura su tutti i quotidiani la manovra Meloni, come titola Stampa (p.2-3). Stop all'Iva su pane e latte e stretta sul reddito di cittadinanza. In bilico lo scudo fiscale. Piano da 30 miliardi, ci sarà l'intervento sul costo del lavoro: e spunta la Amazon Tax. La premier stoppa gli alleati: "Niente spese pazze", ed è scontro sulla benzina. Forza Italia insiste sulle pensioni a mille euro. FdI: manca la copertura. La Lega critica Giorgetti per l'idea di togliere lo sconto sui carburanti. Via 3 punti di cuneo, e dal quarto figlio altri 100 euro al mese, scrive invece il Messaggero (p.3). Nella Manovra previsti più aiuti per i nuclei numerosi. La maggiorazione dell'assegno anche in caso di gemelli. Ma sarà anche giro di vite sul Reddito (Stampa p.4). IN arrivo la prima maxi-revisione, con l'ipotesi di stop per gli occupabili. Secondo l'Inps sono 372mila, ma per la Lega si arriva a 900mila. Una scelta che porterà "oltre un miliardo di risparmi". E se per il Giornale (p.2) ora i fannulloni tremano, per il Fatto (p.2) parte la caccia ai poveri. Intanto il Messaggero (p.4) sottolinea l'arrivo dello scudo per le bollette: tre mesi a tariffa tutelata per condomini e negozi. L'obbligo di passaggio al mercato libero rimandato alla fine dell'inverno da Arera. Fino al primo aprile resteranno in vigore i vecchi contratti di fornitura di energia. A Stampa (p.5) parla il ministro Fratin: "Il tetto Ue abbasserà i prezzi del gas, Piombino si fa perché serve al Paese". Poi aggiunge: "La Commissione ci ha seguiti, ora autorizzazioni più veloci per gli impianti rinnovabili grazie al raddoppio dei tecnici".
Intanto la Bce tira dritto sul rialzo tassi e blocca il riacquisto di bond (Messaggero p.15). Gli istituti dell'Ue rendono all'Eurotower 296 miliardi: da Intesa Sp 13 miliardi, Unicredit, Bpm e Bper rinviano. Patuelli: "Con la restituzione anticipata di risorse, Francoforte rafforza la stretta creditizia di ottobre".

POLITICA
Destra divisa, autonomia da rivedere: andrà agganciata ad altre riforme (Repubblica p.4-5 e tutti). Vertice di maggioranza con la premier. Salvini: "L'incontro è andato bene". Ma il progetto leghista dovrà avanzare con presidenzialismo e Roma Capitale. FdI: "Ci ispiriamo all'unità nazionale". Ma secondo il centrosinistra "spaccano l'Italia". Calderoli: "Ora il Sud dimostri quanto vale, il centralismo ha fallito". E aggiunge: "Ogni Regione avrà l'opportunità di portare maggiori risorse ai propri territori. Chi va piano potrà correre". E sempre Repubblica (p.6) riporta anche le parole di Vincenzo De Luca: "Meloni con questo regionalismo rompe l'unità nazionale e tradisce il Sud". Autonomia, tre riforme per l'intesa, titola invece il Corriere (p.8). La maggioranza dopo le tensioni sulla bozza Calderoli: priorità anche a presidenzialismo.
 Continua la macia di avvicinamento alle Regionali. FdI frena su Rampelli, nel Lazio caos a sinistra (Messaggero p.6). Riunione ristretta tra i fedelissimi del premier: la prima scelta resta Rocca. I dubbi di Si e Verdi sull'ipotesi D'Amato, il Pd oggi lancia le primarie per il 19 febbraio. Secondo il Corriere (p.9) in Lombardia Majorino apre al M5S. Calenda su Renzi: per ora tutto bene, ma non mi fido di nessuno.
Su Stampa (p.9-10) spazio al sondaggio a cura di Alessandra Ghisleri. Controsorpasso del Pd sui CinqueStelle, e per le primarie è testa a testa Bonaccini-Schlein. Nelle intenzioni di voto, i dem recuperano quasi un punto percentuale e scavalcano il Movimento. La sfida per la segreteria: avanti il governatore dell'Emilia-Romagna, ma un militante su tre è indeciso. Nel Pd accordo sulle primarie il 19 febbraio, ma la sinistra lo vota turandosi il naso. "Grandissime perplessità" da parte di Orlando sulla data. E Bonaccini lancia la sua candidatura. Bettini: "Bisogna sciogliere i nodi politici".

ESTERI
Migranti, la Francia fa dietrofront: "Collaboriamo con l'Italia", ma respinge metà dei migranti (Messaggero p.7). L'Eliseo corregge la rotta su Ocean Viking: "Profughi conteggiati nelle ricollocazioni". Sulle 234 persone sbarcate a Tolone, ben 123 dovranno essere rimpatriate. "Sui migranti brutto gesto dell'Italia", Parigi attacca ma apre al dialogo, titola Stampa (p.7) sul tema. Si lavora al nuovo decreto flussi, e Piantedosi sottolinea: "Gestiamo noi gli arrivi, non i trafficanti". Mosca, la guerra ai civili: il 40% dell'Ucraina al gelo. E Kiev intanto rivede gli obiettivi. "Il conflitto può finire prima della riconquista di tutti i nostri territori". E c'è il caso del razzo nucleare, senza testata atomica, abbattuto dalla contraerea. Per Stampa (p.12) Mosca accusa Kiev con un video: "Giustiziati dieci nostri soldati". Il Cremlino: "Ucraini responsabili di crimini di guerra". Il filmato all'esame dell'Onu. Il consigliere di Zelensky conferma: "Il conflitto può finire prima della liberazione di tutti i territori". Ma in Ucraina ci sono 10 milioni di persone senza energia (Corriere p.12 e tutti). Arriva la prima neve e gli abitanti sono al gelo: "Ormai è difficile anche cucinare". Il governo avvisa la popolazione: "Fate scorte di cibo e acqua", e un bambino su due non va a scuola.
Per l'incarico Ue è Di Maio il favorito, scrive intanto il Corriere (p.11). L'ex ministro potrebbe infatti diventare l'inviato europeo nel Golfo Persico. E' stato Borrell a candidarlo dopo aver chiesto un parere a Draghi. Tajani: "Non è una nostra proposta", ma l'esecutivo non si oppone. Per il Tempo (p.3) Di Maio vola nel Golfo Persico e incassa lo stipendio d'oro. Dodicimila euro da "inviato speciale" della Ue. Ma il centrodestra insorge.

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