Commentario del 18.11.2022

PRIME PAGINE
"Manovra, si tratta su 30 miliardi" (Corriere e tutti). Intanto slitta il tetto ai contanti (Messaggero e altri). Secondo la Stampa lo slittamento è dovuto all'alt del Colle. Repubblica: niente tetto al contante per decreto. Il Sole sulla Manovra: alla Sanità 1,8 miliardi per medici, infermieri e caro bollette.
Italia-politica. Autonomie, sul progetto di Caleroli Repubblica parla di riforma che divide: "Regionalismo sovranista". Verso il Congresso dem, Repubblica intervista Schlein: "Lavoro, diritti, eguaglianza: ecco la mia via per rilanciare il Pd".
Energia. Sul Sole, "Gas, tetto europeo per calmierare i picchi dei derivati".
Esteri-Ucraina. La Stampa intervista Papa Bergoglio: "Tra Kiev e Mosca la pace è possibile". Su Repubblica: "Nella Maginot del Dnipro l'ultima difesa dell'armata russa". Sul Fatto Quotidiano, "Gli Usa han finito le armi"; Pentagono: "Troppe forniture all'Ucraina, 500 mln per nuove scorte". Esteri-Gran Bretagna. Paese in recessione: manovra con tagli e maggiori tasse (Sole)

ECONOMIA
Bilancio, manovra da 30 miliardi, slitta l'innalzamento del tetto ai contanti a 5 mila euro fuori dal decreto Aiuti quater, finirà nella manovra da 30-32 miliardi (tutti). E' il presidente della Repubblica, Mattarella a contestare i requisiti dell'urgenza che giustifichino l'inserimento della misura sull'innalzamento del tetto all'utilizzo del contante, inserito nel decreto Aiuti, l'obiezione: "non ci sono i requisiti di urgenza" e la norma viene cancellata dalla nuova versione del decreto (tutti). Corriere (p.3) riporta gli interventi tra forniture, pace fiscale, flat tax e pensioni. C'è il via invece allo sblocca cantieri, il governo conferma il nuovo superbonus detrazione al 90% per gli interventi comunicati dopo il 25 novembre, poi assegno unico verso l'aumento e rientro dei capitali, no allo scudo penale (Messaggero prima e p.4), all'energia 21 miliardi, pacchetto che assorbe la maggior parte delle risorse della prima manovra del governo Meloni. Oggi vertice con i partiti sulla legge di Bilancio. Sole (prima e p.5) sulla manovra, evidenzia la sanità a cui vanno1,8 miliardi per caro bollette e personale. Stanziamento di 200 milioni per una indennità a medici e infermieri che lavorano nei pronto soccorso. Il ministro Crosetto al QN (p.7): "Non possiamo più fare altro debito, ma dobbiamo assicurare gli aiuti a famiglie e imprese, l'Italia è al bivio". Il sottosegretario all'Economia, Federico Freni parla a Repubblica e replica alle affermazioni di Landini (Cgil) sui fringe benefit, secondo lui, "uno specchietto per allodole": "Landini sbaglia - dice Freni - il taglio del cuneo andrà a lavoratori e imprese. Il confronto con i sindacati ci sarà, è il sale della buona politica". Intanto il governo fa retromarcia sul condono e solo una mini-stretta per il reddito di cittadinanza (Stampa p.9). Il ministro Giorgetti al rientro da Bali, "le misure sono al momento, in fase di valutazione politica". Secondo alcune fonti la decisione fra la decisione di Mattarella di respingere l'innalzamento del tetto al contante nel decreto aiuti e il comunicato del Tesoro non sarebbe casuale.
Sul tema pensioni, Stampa (p.10) parla di Quota 103 e la definisce un affare per soli uomini, la nuova riforma beffa le lavoratrici. La ministra Calderone prova a rafforzare Opzione donna: "norme più appetibili per le autonome". Saranno i lavoratori maschi infatti a poter usufruire del pensionamento con 41 anni di contributi e ottenere un assegno senza penalità, mentre le lavoratrici saranno costrette a ricorrere a Opzione donna, che produce un taglio tra il 20 e il 30% del valore economico della pensione.   

POLITICA
La questione migranti, con lo scontro Italia-Francia e il dibattito in Europa, continua ad occupare il governo. Una settimana per il piano europeo: Bruxelles proporrà canali d'ingresso regolari e corridoi umani. Intanto Piantedosi cerca l'accordo con la Germania (Corriere p.12). Al Giornale (p.5), il ministro dell'Interno dice: "Il governo andrà avanti lungo la strada già intrapresa sulla base di un programma premiato dagli elettori. Le nostre proposte sono chiare: più forte coinvolgimento dell'Ue, accordi con i Paesi di origine e transito dei migranti, rafforzamento dei canali di ingresso regolari anche valorizzando ulteriormente l'esperienza dei corridoi umanitari". Antonio Tajani alla Stampa (p.7) chiede una revisione delle regole Ue: "Il Trattato di Dublino appare superato, bisogna trovare in fretta nuove regole, per coniugare accoglienza e difesa dei confini europei". Secondo il ministro degli Esteri "l'Europa deve mettere almeno 100 mld, da spendere con una strategia. E l'Italia deve assumere un ruolo decisivo in questo e rafforzare la presenza in Nord Africa, Balcani e Sudamerica". Poi, sullo scontro con Parigi assicura: "Nessun incidente diplomatico, la questione è chiusa". Al QN (p.7) il titolare della Difesa, Crosetto spiega: "Il tema migranti non è in via di soluzione. Ne parleremo ancora per molto. I migranti non possono essere un problema solo dell'Italia".
Su Repubblica in evidenza il tema della riforma delle autonomie. "Regionalismo sovranista" titola il quotidiano in merito al progetto del ministro Calderoli, che resta divisivo; la Lega accelera ma insorgono i governatori del Sud. E anche nella stessa maggioranza ci sono i dubbi di Fdl e Fi, che chiedono "prudenza" e la grana finisce sul tavolo di Meloni".  Anche per la Stampa (p.11) il Sud blocca l'autonomia di Calderoli, dubbi anche a destra: "Va migliorata". Il governatore toscano Giani a Repubblica (p.4) apre al dialogo: "Credo che un'autonomia differenziata di buon senso sia necessaria per il sistema pubblico".
Pd verso il Congresso. Scontro su Schelin per i veti incrociati: candidatura in bilico (Stampa p.12). Lei a Repubblica (p.15) dice: "Dal lavoro all'emergenza climatica, ecco la mia ricetta per rilanciare la sinistra". Per Schlein "serve un nuovo statuto dei lavoratori e il salario minimo per combattere le diseguaglianze". Poi esclude un accordo con Moratti in Lombardia e si smarca dall'annuncio di una candidatura alla segreteria dem.

ESTERI
Migranti, una settimana per il piano della Ue sui flussi. Piantedosi cerca l'intesa con Berlino per superare la crisi: "Nessun problema con Parigi" (Repubblica p.10, e tutti). Il ministro dell'Interno al G7. Germania al lavoro per favorire un clima di distensione con l'Italia, ma il ministro francese Darmanin diserta l'incontro. Da Berlino accoglienza per 3000 richiedenti asilo. A Bruxelles proporrà canali d'ingresso regolari e corridoi umanitari. E' la proposta che porterà al vertice dei ministri dell'Interno europei del 25 novembre a Bruxelles.
Intervista ad Antonio Tajani su Stampa (p. 7): "Le regole sui profughi sono superate, l'Ue dia 100 miliardi all'Africa. In Ucraina vedo la pace lontana. Nessun incidente diplomatico, la questione Francia è chiusa. Mentre cerchiamo di risolvere il problema di 90 mila migranti arrivati in Italia, non dobbiamo perdere di vista la questione più ampia: la stabilità dei Balcani, dell'Africa e del Sud America".
Kiev può vincere la guerra? (Corriere p.19). I vertici militari Usa pensano sia quasi impossibile riconquistare la Crimea e parte del Donbass. Per gli ucraini sono decisivi il tempo e gli aiuti occidentali. Intervista a Papa Francesco su Stampa (p.2-3): "Tra Kiev e Mosca la pace è possibile non scordiamo gli ultimi" (Stampa p.2-3). Bergoglio domani ad Asti: "Il Vaticano pronto a mediare per fermare il conflitto in Ucraina. Brama di potere e commercio di armi dietro alle violenze, non impariamo mai dalla storia".
Mosca pressa gli Usa: spingete Kiev a trattare ma i razzi non si fermano. Pace lontana (Repubblica e Corriere p.18, e tutti). Nuova ondata di raid fa vittime civili. Kiev al buio, ma Erdogan strappa il rinnovo dell'accordo sul grano. Negoziati di pace fermi, Zelensky chiede maggiore pressione sulla Russia: "Oltre 10 milioni senza elettricità".

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