Commentario del 24.11.2022

PRIME PAGINE
"I dimenticati del Reddito" (Repubblica). Manovra, meno fondi alla Sanità (Stampa). Iva, multe, mance: cosa cambia (Corriere). Manovra, sale la tassa sul fumo (Messaggero). La manovra dei grandi imbarazzi (Foglio). Manovra e tasse, chi ci guadagna di più (QN).
Sole 24 ore, invece, sul Pnrr e le opere a rischio per 40 miliardi. Torna lo schiavismo dei lavoratori in affitto (Fatto). Susanna Camusso parla al fatto: "Poveri contro poveri: è peggio di Berlusconi". Il fisco mostra il volto buono (Italia Oggi). Spunta il mini-condono (MF). Giudici e carrube bloccano il Pnrr (Giornale). Pure lo spread vota destra (Libero).
Intervista al Ministro Pichetto Fratin (Repubblica): "così il price cap sul gas aiuta gli speculatori".
Intervista al Ministro Tajani su Corriere: "Noi inascoltati? In quelle misure Forza Italia c'è".
L'intervista Il ministro Ciriani (Messaggero): "Il testo non va stravolto, un tetto per gli emendamenti".
Il Ministro Crosetto parla al Giornale: "Su Renzi vicende inquietanti Confindustria? Critica tutti...". Intervista alla Ministra Santanchè su Stampa: "Mance detassate, ho ceduto il Twiga".  
Esteri. "Pioggia di missili, Putin spegne l'Ucraina (Repubblica). Su Corriere l'intervista al ministro dell'economia tedesco "L'Europa ha la forza per imporsi sui regimi. Putin ci sottovaluta". Al freddo e al buio (Avvenire). Lo strazio di Kiev (Manifesto).
Cronaca. L'orrore di De Pau: ha ucciso le cinesi girando un video (Messaggero e tutti).

ECONOMIA
Manovra in primo piano su tutti. La premier la definisce "coraggiosa e concreta, che bada al sodo e offre una visione sulle priorità economiche" e già ieri sera dovrebbe essere arrivato a Bruxelles il documento programmatico di bilancio aggiornato. Tra le novità nella bozza della manovra c'è l'aumento dell'accisa sulle sigarette: nel 2023 sarà di 36 euro per mille sigarette (Corriere p.8) Anche Messaggero (prima e p.2) e Repubblica (p.8) analizzano le novità della manovra con la tassa sul fumo che sale e le pensioni che saranno rivalutate nel 2023. Nel testo della legge di Bilancio l'assegno minimo arriva a 572 euro. Secondo Repubblica (p.3) è un aumento-trappola, "si perdono 100 euro al mese" sottolinea Conte. Anche Stampa (prima e p.2) dedica l'apertura alla manovra evidenziando però i minori fondi ad una sanità "tradita" con la delusione delle regioni.
Intanto c'è lo stop alle cartelle esattoriali inferiori a mille e il governo sta anche mettendo a punto una sanatoria fiscale per dare un'ulteriore opportunità a 500mila contribuenti (Messaggero p.6). Contestazioni alla limitazione del reddito di cittadinanza (Repubblica p.2): 8 mesi per un impiego, la sfida impossibile del governo, titola l'articolo. Parte la corsa contro il tempo per garantire agli "occupabili" un'offerta congrua. E c'è il ritorno dei voucher (Stampa p.6) ed è subito scontro con i sindacati che parlano di "incentivo della precarietà e sfruttamento". Fatto (prima e p.2-3) attacca: Meloni vuole l'Italia degli schiavi, così torna il far west dei voucher e Susanna Camusso non ha dubbi: "peggio dei tempi di Berlusconi, l'obiettivo? Guerra tra poveri. Questa manovra finanziaria ridistribuisce tra chi è già in difficoltà e impoverisce i soliti".
Il sottosegretario, Durigon ad Avvenire (p.4): "ogni strumento di sostegno ha un termine e un'"decalage'" e sulle pensioni: "con quota 103 si allarga la platea a 50mila lavoratori".
Il Ministro Ciriani al Messaggero (prima e p.3): "Impossibile realizzare tutto e subito, dobbiamo evitare l'esercizio provvisorio di Bilancio - poi sul price cap  a 275 euro aggiunge - così il tetto al prezzo del gas è poca roba, se non si fissa il price cap serio, tutto ciò che si fa nei singoli Paesi rischia di essere insufficiente". E sulla partita sul metano, c'è il pressing per cambiare il "price cap" (Stampa p.24 e Messaggero p.7): i governi Ue si scagliano contro il "price cap" sul gas della Commissione europea e promettono battaglia alla riunione di oggi. Anche secondo il ministro Pichetto Fratin, intervistato da Repubblica (p.11), "il price cap è da rivedere o l'Ue farà un regalo a chi specula sul gas". "Una mossa tardiva e dannosa", secondo Tabarelli di Nomisma Energia che parla al Messaggero (p.7). E c'è la corsa dell'ultima ora per accaparrarsi il superbonus al 110% nel 2023, oggi è infatti l'ultimo giorno per deliberare l'apertura dei cantieri nelle assemblee di condominio, domani il termine per consegnare la Cilas (Repubblica p.26). Sole (prima e p.2-3) dedica l'apertura al Pnrr, opere a rischio per 40 mld, infrastrutture ferroviarie, tlc e progetti affidati ai comuni i settori in ritardo maggiore.
Secondo il sottosegretario Freni, intervistato da Stampa (p.4), sul cuneo il governo ha fatto "di più di Draghi, il cuneo fiscale pesa 4 miliardi nella manovra". Anche secondo la ministra Santanchè (Stampa p.5), "su Fisco, Reddito e lavoro abbiamo iniziato a dare dei segnali, sono appena uscita dalla società, ma non mi occuperò delle concessioni ai balneari".
 
POLITICA
Si accende il dibattito sulla manovra. Il governo risponde alle critiche del presidente di Confindustria Bonomi: "Da lui critiche infondate" (Stampa p.4 e altri). Intervistato dal Giornale (p.8), il ministro Crosetto dice: "Bonomi fa opposizione un po' a tutti i governi. E' una manovra fatta nel momento peggiore e c'è molto meno margine. Mi interesserebbe sapere quale sarebbe stata la manovra di Bonomi: criticare è facile, offrire un'alternativa è molto più complesso".
Intanto, le mosse del governo contro il Reddito di cittadinanza avvicinano Pd e M5S, che si schierano in difesa della misura (Repubblica p.6): le forze progressiste si uniscono ma la Cgil non si schiera; opposizioni unite anche sul tema salario minimo. Fratoianni e Bonelli avvicinano Conte che si dichiara disponibile. Il leader del M5s, intervistato dal Corriere (p. 13) giudica la manovra "pavida", che apre una guerra ai poveri e agli ultimi accendendo la miccia della tensione sociale. Secondo l'ex premier l'austerity meloniana renderà felici solo evasori e corrotti. Conte ammorbidisce la tensione con il Pd, proponendo un metodo di convergenza sui contenuti.
E sul Reddito di cittadinanza arrivano le polemiche anche sulla proposta del ministro Valditara che chiede uno stop al sostegno per chi non termina gli studi (Stampa p.9, Corriere p.11 e tutti). Il ministro ritiene "inaccettabile moralmente" concedere il sussidio a chi non ha terminato l'obbligo scolastico o chi, con titolo di studio, non sia impegnato in attività formative. Rivolta dei presidi.
Sulla manovra arriva in soccorso di Meloni il leader di Azione che offre collaborazione per portare a casa la legge, proponendo alcuni importanti ritocchi e una profonda revisione dei saldi. (Messaggero p.5, Repubblica p.7, Libero p.4). Ma al tempo stesso Calenda spiega che Meloni "è nuova" e per questo "va aiutata"; nonostante Palazzo Chigi lasci intendere di non gradire le parole del leader del terzo polo, si apre uno spiraglio di confronto (Giornale p.3).
Su Avvenire (p.5) Meloni si dice orgogliosa della legge e riceve l'appoggio di Salvini, ma FI e centristi ipotizzano un miglioramento da parte del Parlamento, e rivendicano lo scostamento di bilancio. Il vicepremier Tajani al Corriere spiega la posizione del suo partito: "Manovra scritta con tempi molto ristretti e in una situazione molto complicata. Promesse miliardarie? Non si può realizzare tutto e subito". Ma la maggioranza deve fare i conti con le difficoltà della Lega, in crisi nei sondaggi: il Carroccio si attesta intorno al 7% e dietro al Terzo polo. Crescono le pressioni interne dell'area che sostiene il governatore Zaia (Repubblica p.12).
Pd verso il Congresso, spunta il nome di Amendola che potrebbe raccogliere consensi sia al nord che nel mezzogiorno, lasciando intendere che le altre candidature rischiano di essere divisive (Stampa p 10). E sul quotidiano torinese il "Manifesto Bonaccini"; il candidato alla guida del Pd quantifica la crescita dell'Emilia Romagna come maggiore di quella di Germania e Francia, e proprio da qui parte il modello Emilia. Su questi aspetti concreti e misurabili Boncaccini delinea la sua visione della sinistra che, attualmente, secondo il governatore, non capisce che essere il partito del lavoro significa essere il partito della crescita. Orlando, intervistato dal Foglio (in prima e p.4) dice: "Dobbiamo andare fino in fondo nel confronto tra di noi, pur accettando il rischio che alla fine del percorso non saremo gli stessi che eravamo all'inizio".

ESTERI
Russia "Stato terrorista". L'Europarlamento vota la risoluzione e scatta l'attacco hacker (Repubblica p.16 e tutti). Il documento di Popolari, Liberali e Conservatori passa con 494 sì e chiede al Consiglio europeo di stilare una lista di Stati da sanzionare. Sinistra divisa e un ex leghista hanno votato no, l'M5S si è astenuto. Il Pd, a favore della risoluzione, ha cercato di marcare una differenza chiedendo uno sforzo maggiore per la pace.
Il Cremlino: "Strasburgo sponsor dell'idiozia". Pioggia di missili, tutta l'Ucraina resta al buio (tutti). E' la risposta di Putin. Ieri sarebbero stati lanciati dai russi 71 razzi: la contraerea ne ha abbattuti 51. L'allarme di Bruxelles: "Potrebbero arrivare 3 milioni di profughi" (Repubblica p.19, Messaggero p.10). L'assenza di elettricità e di riscaldamento a Kiev, Leopoli, Odessa, Kherson, Kharkiv sono un problema per l'Ue. Al Corriere (p.6) parla il ministro tedesco, Habeck: "Putin ci credeva deboli ma ha sbagliato tutto, ora l'Europa reagisca ai sussidi americani".
Bombe alle fermate degli autobus. Gerusalemme rivive l'incubo Intifada (tutti). Alle 7 del mattino a Gerusalemme 2 ordigni esplosivi piazzati in 2 diverse fermate dell'autobus provocano un morto e almeno 20 feriti.

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