Commentario del 13.11.2022

PRIME PAGINE
Migranti, il Club Med all'attacco (Stampa). Ong, "navi nemiche" (Repubblica). Migranti, piano italiano per la Ue (Messaggero). Migranti, l'Italia con l'asse del Sud ma Parigi attacca (Corriere). Fronte disumanitario (Avvenire). L'agenda Piantedosi (Libero): "Basta sbarchi, i migranti si aiutano così".
Intervista a Tajani (Corriere): "Su Ong e accoglienza deve muoversi Bruxelles".
Economia. Allarme Recovery, governo in ritardo (Stampa). Bonomi boccia il governo: "Serve un vero intervento sul cuneo fiscale" (Repubblica). Bonomi: meno spesa per tagliare il cuneo, allarme credito dalle piccole imprese (Sole). Ministro Urso (Messaggero): "Taglio graduale per il costo del lavoro". Pensioni, il piano Giorgetti, premio del 10% a chi resta (Corriere). "Mi levano il Reddito, dormirò sotto i ponti" (Fatto). Il governo alla prova delle tasse (Giornale). Più figli, meno tasse: il fisco di domani (QN). Confindustria sta con Giorgia (Tempo).
Intervista a Ronzulli su Giornale: "Cambiare il Superbonus? Sì, ma spostare la scadenza".
Esteri. La Russia minaccia Kiev Putin accusato dal suo guru (Corriere). Il G2 (Manifesto).

ECONOMIA
Torna a farsi sentire il presidente di Confindustria, Bonomi che plaude al decreto Aiuti ma ripone dubbi sull'operato del governo (tutti). Sul lavoro, il piano Meloni non convince infatti il leader che vuole una riduzione da 16 miliardi delle tasse in busta paga "manca un vero taglio del cuneo fiscale, servono 50 mld, non c'è una manovra strutturale, giù il costo del lavoro - e aggiunge - per il superbonus le dichiarazioni di Giorgetti ci tranquillizzano". Il Ministro Urso assicura: "l'intervento sarà graduale, due terzi andranno ai lavoratori" (Repubblica p.6, Stampa p.2 e tutti). Tempo (prima) titola: "Confindustria sta con Giorgia". Il quotidiano riporta anche uno studio della Cgia: gli italiani sono sempre più tassati, anno record per le tasse. Il Ministro Urso al Messaggero (p.3) assicura: "troveremo i soldi per tagliare il cuneo fiscale nel corso della legislatura, ora acceleriamo sul Pnrr e le semplificazioni per dare sprint alle aziende, creare lavoro, difendere le filiere strategiche – e aggiunge - alzare i salari è un nostro obiettivo ma vanno rispettati i vincoli di bilancio".
Intanto Meloni di qui al 31 dicembre deve rispettare due delicatissime scadenze, sulla legge di bilancio e il piano nazionale delle riforme.  La premier ha affidato tutti i poteri a Raffaele Fitto se toppa il blitz del fedelissimo di Salvini che voleva cambiare la struttura di Draghi e ordina aggiornamenti costanti (Stampa p.3). Sbarra (Cisl) al Mattino (p.4) si dice soddisfatto dell'incontro con la premier: "Più tasse sugli extraprofitti e lotta all'evasione fiscale, serve un progetto di riforme e investimenti".
Superbonus, ultimo treno per il 110%, "tutti in coda, pochi ce la faranno", protestano gli addetti ai lavori, a partire dai costruttori per la rimodulazione della misura: "si fermeranno i cantieri, la corsa al 25 novembre è persa in partenza". Gli amministratori di condominio: "Si deve tornare in assemblea, viene meno la fiducia nello Stato" (Repubblica p.26).
Fubini sul Corriere (p.15), sulle pensioni riporta il piano di Giorgetti con incentivi per chi rinvia il ritiro con l'idea di preservare le competenze nel mondo produttivo. Rivedere le pensioni senza aggiungere ulteriori costi e rivederle senza depauperare le imprese e il welfare delle competenze.

POLITICA
Migranti, Meloni copia Salvini e attacca le "navi fuorilegge" (Repubblica p.2). La Ocean Viking ha lasciato il porto di Tolone, con una scia di polemiche non sopite. La Francia torna ad attaccare Roma. L'Italia con Malta, Cipro e Grecia punta il dito contro alleati e Ong che "non rispettano le leggi". La premier vuole ripescare i decreti sicurezza, maxi-sanzioni e sequestro delle imbarcazioni. La Francia: "da Roma metodi inaccettabili, ci saranno conseguenze". Domani il vertice dei ministri con Tajani che invocherà una soluzione comune. E proprio il Ministro Tajani parla al Corriere (prima e p.7): "La reazione della Francia è sproporzionata - dice - ora Bruxelles faccia un codice di condotta.  Vogliamo un'azione europea più forte, perché i settemila chilometri di costa italiana sono la frontiera Sud dell'Europa. L'Europa deve fare un piano, non l'Italia, soggetti privati non determinino la nostra politica". Il vicepresidente della Camera, Mulè a Repubblica (p.5): "I divieti sono un errore ma Parigi sui diritti non può darci lezioni, il mio sogno sono i decreti di sicurezza europei". Secondo Fornero, nella sua analisi su Stampa (p.4), "respingere i barconi e dimenticare i giovani significa che l'Italia rischia il suicidio demografico". E c'è l'alt di FI, gli azzurri frenano sulle norme contro le Ong, "la legge c'è già, non ne servono nuove, il rischio è quello di farli passare per martiri" (Stampa p.8). Su Libero (prima e p.3), l'agenda del Ministro Piantedosi: "Basta sbarchi illegali, i migranti si aiutano così" e lancia l'asse con Grecia, Cipro e Malta per far fermare le Ong: "nel nostro Paese si entrerà solo legalmente. E con la Francia non ci saranno problemi" assicura. Intanto, in extremis, per i dicasteri, il Meridione passa da Musumeci a Fitto (Corriere p.10). Licia Ronzulli al Giornale (prima e p.6): "i ricollocamenti non hanno funzionato, la sfida Ue è riscrivere il Trattato di Dublino. I migranti vanno aiutati in Africa, come fece Berlusconi".
Sulla questione trivelle in Veneto e il rigassificatore a Piombino, il Ministro Urso parla al Fatto (p.3): "si farà tutto a patto di fornire compensazioni e rassicurazioni al territorio – e aggiunge – dobbiamo fare pace con Parigi, ci conviene".
Regionali. Sinistra Pd senza un leader, per le primarie spunta l'idea di un ticket Orlando-Schlein (Stampa p.10, Messaggero p.9 e tutti). Debole e frantumata, l'area ex Ds è isolata e corrono voci di scissione, Bettini irritato con Letta per il patto con Calenda sul Lazio e poi c'è la linea dura di Conte sempre nel Lazio, "Prima i programmi, poi i nomi". Di tormenti del Pd in Lombardia parla Corriere (p.11), Maran: "io corro. Ma il partito frena". Nicola Zingaretti, su Repubblica (p.7), fa un'analisi scandita da idee, su quanto ora debba offrire il Pd: "creare giustizia, per le persone e per la terra, da qui devono nascere nuove politiche e una mobilitazione popolare che coinvolga milioni di coscienze".

ESTERI
Roma, il piano per la Ue: "Fondi e militari in Africa" (Messaggero p.7). Previsto un vertice a fine mese, si punta al "modello Turchia". Soldati per stabilizzare la Libia. Serve un protocollo europeo sulle Ong, altrimenti via al dl del Viminale per sequestrare le navi. E c'è un nuovo attacco di Parigi all'Italia: "Conseguenze se Roma insiste" (Corriere p.9, Stampa p.6). Macron: "Serve un intervento europeo". La ministra Colonna: "Sono stati violati i diritti. Roma cambi o ci saranno conseguenze". Escluso per ora un incontro Meloni-Macron al G20.
Sponda tedesca e asse Ppe: gli alleati per sostenere la nostra linea in Europa (Messaggero p.7). Tra i Paesi della Ue, Germania in testa, non c'è fretta di aderire all'appello francese e di seguire Parigi nel muro contro muro come ritorsione dopo la crisi con l'Italia.
Su Repubblica (p.4-5), i veri numeri sull'"invasione", sbarcano in Italia poi vanno altrove. Al primo posto per gli approdi, 90mila, solo il 12% arriva con le navi Ong. Richieste d'asilo, la Germania in testa, in Francia sono il doppio dell'Italia.
Guerra in Ucraina. Putin sempre più isolato, la Russia torna a minacciare. Giallo sulle critiche di Dugin allo Zar: "Non l'ho mai tradito" (Corriere p.2-3, e tutti). Putin rinuncia al G20 anche per il timore che al Cremlino si prepari la destituzione. Kherson intanto libera e stremata: "I russi hanno portato via tutto" è caccia ai sabotatori. Abbracci dopo il terrore (Corriere p.4-5, e altri). Nella città non ci sono acqua, elettricità e rete internet. L'esercito di Kiev non vuole fermarsi: ora l'obiettivo diventa Melitopol? Zelensky: "Riconquisteremo Donbass e Crimea".

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