Commentario del 3.11.2022

PRIME PAGINE
Politica. Meloni fiera del pugno di ferro (Stampa). Orgoglio e manganello (Repubblica). La legge anti rave sarà corretta (Corriere). Non ne azzeccano una (Fatto). Orgoglio no rave (Giornale). Mattarella sconfessa Saviano e la Murgia (Libero). La Meloni oggi a Bruxelles per 30 denari è pronta a rinnegare il sovranismo (Notizia).
Colloquio con il ministro Sangiuliano (Stampa): "assurdo fare il ponte agli Uffizi". Gli Uffizi chiusi  a Ognissanti, l'ira di Sangiuliano (Repubblica).
Ministro Schillaci: "Spetta alle Asl decidere dove far lavorare i sanitari No vax" (Messaggero, Corriere).Intervista a D'Alema su Repubblica: "il Pd segua Conte leader progressista". Interista a Letta (Corriere): "Atto divisivo per distrarre dai veri temi".
Economia. Bollette, c'è il piano italiano (Messaggero). Pronti i soldi per le bollette (Tempo). Dalla Fed nuovo maxi rialzo dei tassi, Powell: avanti anche oltre quota 5% (Sole).
Intervista a Landini (Cgil) su Stampa: "Dal governo misure ideologiche".
Esteri. Berlino: salvate i migranti (Stampa). Berlino all'Italia: prestate soccorso alla nave dell'Ong (Corriere). Meloni: navi ong pirata, Berlino: soccorsi subito (Avvenire). Berlino all'Italia: accogliete quei migranti (QN). L'estrema destra riporta in sella Netanyahu (Repubblica). Fratelli d'Israele (Manifesto).

ECONOMIA
La crisi del gas e l'intervento del governo su tutti. La crescita inaspettata del terzo trimestre garantisce al governo un margine più ampio per finanziare il prossimo decreto sulle bollette e la manovra, aumenta il cuscinetto anti-crisi. Il ministro Tajani ieri al Tg5, ha annunciato un investimento immediato di 10 mld per un contributo alla riduzione delle bollette. Quest'anno il tesoretto su cui può contare l'esecutivo cresce grazie al Pil registrato dall'Istat nel terzo trimestre (+0,5%) e all'andamento delle entrate. Domani via libera alla Nadef, poi il decreto sugli aiuti (Stampa p.5 e tutti). Meloni al debutto Ue e per il caro-bollette fino a dieci miliardi (Messaggero p.2).
Il Ministro Urso parla a Repubblica (p.7): "tempi ancora incerti dell'azione del governo sulle bollette, Ue in ritardo sull'energia, le estrazioni raddoppieranno, trivelleremo nel centro Adriatico, l'Italia può raddoppiare la produzione di gas in un anno - poi aggiunge - sul fisco, gli interventi saranno graduali".
Il leader della Cgil, Landini intervistato da Stampa (prima e p.7), contesta la norma anti-rave del governo e, con Cisl e Uil, ha chiesto un incontro con l'ex prefetto Piantedosi. Vorrebbe che si parlasse di occupazione e di lotta alla povertà che dilaga: "Per il governo un brutto inizio – dice – invece dell'innalzamento del contante, bisognerebbe mettere il contante nelle tasche di chi non arriva alla fine del mese e lottare contro evasione fiscale. La nostra priorità è aumentare il netto in busta per i dipendenti e i pensionati. No alla flat tax e no al licenziamento dei navigator, hanno acquisito orami competenze".
Pensioni, effetto inflazione, a novembre scatto del 2,2% (Messaggero p.7): l'incremento riguarda gli assegni fino alla soglia di 2.692 euro mensili, a gennaio arriverà una rivalutazione che potrebbe superare la quota dell'8%. Il Ministro della Pa, paolo Zangrillo parla al Giornale (p.5): "ritengo uori luogo identificare gli uffici pubblici con i fannulloni, motiverò tutti gli statali".
Inflazione, la Fed alza i tassi al 4%, Moody's: Italia, Pil fermo nel 2023 (Corriere p.28 e tutti). Powell sempre più falco: forti ribassi a Wall Street – Sole (prima e p.2) - il comunicato stampa della Fed sembrava preannunciare minori rialzi dei tassi in futuro, poi il presidente ha lanciato il messaggio opposto: le Borse volteggiano, poi cadono in picchiata. Secondo Bonomi, leader di Confindustria, contro l'inflazione non bastano i tassi, va tagliato il cuneo. "Agire sull'emergenza energia, d'intesa con l'Europa, modificare parti del Pnrr" (Sole p.6).
Messaggero (p.6) parla della lotteria degli scontrini, concorso che si trasforma in un gratta e vinci. Le vincite saranno istantanee. Dopo il flop del sistema partito nel 2021 con premi settimanali e mensili, si punta a incentivare il concorso.

POLITICA
Norma contro i rave, si pensa già alle modifiche (Corriere p.2-3 e tutti). Meloni: "io fiera, nessuno negherà il dissenso". Rampelli apre a correzioni con le opposizioni. Letta: "Così la maggioranza vuole spaccare il Paese ed emarginare i moderati". Il leader del Pd aggiunge: "Saranno i fatti a portare a una nuova unità delle opposizioni, il nuovo leader Pd avrà un'ampia legittimazione". Anche per Repubblica (p.2-3) la legge anti-raduni divide la destra. La norma sarà modificata nella conversione in Parlamento, abbassando le pene a quattro anni in modo da evitare le intercettazioni. Forza Italia prepara un maxi emendamento. Gli studenti: "Stretta sui diritti, l'obiettivo è imbavagliare noi". Intanto, come riportato da Stampa (p.8), i sottosegretari giurano a Palazzo Chigi: "Fate squadra", ma c'è chi si smarca. Bignami, Montarulli e Gemmato sotto attacco: "Inadeguati". E Sgarbi scherza: "Sono il più a sinistra del governo". Tra i temi in primo piano su tutti i quotidiani, quello del reintegro dei medici no vax. Schillaci: "Decidano le Asl dove far lavorare i No vax", e la Puglia sfida il governo (Messaggero p.4-5). Confusione nelle Regioni per il reintegro dei sanitari che non si sono immunizzati. L'ordinanza di Emiliano vieta il rientro nei reparti a rischio. L'esecutivo la impugna. E proprio il ministro Schillaci, intervistato dal Corriere (p.9) promette: "Alzerò lo stipendio ai medici che lavorano in pronto soccorso". Schillaci definisce poi i vaccini "strumento indispensabile per cambiare la storia della pandemia da Covid".
Guai però nel centrodestra dopo la spallata di Moratti: Salvini sotto assedio nel suo fortino (Repubblica p.11). La vicepresidente strappa e si dimette: pronta a candidarsi alle Regionali 2023, ma Fontana non perde tempo e la rimpiazza. Il lassismo sul Covid tra i motivi dell'addio dopo mesi di tensioni, al suo posto torna Bertolaso (Stampa p.11). A Repubblica (p.13) parla D'Alema: "Conte è progressista, il Pd deve dialogare con il M5S". Poi aggiunge: "Sento spesso il leader grillino, e quindi? Anche se ha fatto cadere Draghi, nulla impediva poi un'alleanza". A Stampa (p.12) parla invece il ministro Sangiuliano: "Musei gratis? Solo in casi eccezionali. Grave la chiusura degli Uffizi nel ponte di ognissanti". Il ministro della Cultura contro il sottosegretario Sgarbi: "Proposta economicamente insostenibile e dannosa". Il direttore del Polo fiorentino intanto si difende: "Manca il personale, da anni chiediamo rinforzi a Roma".

ESTERI
Su Repubblica (p.8, e tutti), è il giorno del debutto in Ue. Meloni vola a Bruxelles, in agenda incontri con i massimi vertici comunitari: la presidente del Parlamento,  Metsola, quella della commissione, von der Leyen, e il presidente del Consiglio Ue, Michel. In arrivo 7,3 miliardi ma la vigilia della trasferta non è stata però nel segno della distensione. Tanti i nodi da sciogliere, su alcuni restano le distanze come il Pnrr che la Meloni riconosce essenziale ma non intoccabile. Grana sull'eurodebutto di Meloni contro le navi Ong, sfida alla Ue: "O Berlino se ne fa carico o per noi è una nave pirata". Monito di Berlino: "L'Italia li soccorra subito" (Repubblica p.8 e tutti). La Germania sollecita l'esecutivo italiano a farsi carico dei profughi della Humanity 1 e di altre due imbarcazioni. 11 richieste di porto sicuro cadute nel vuoto.
Benzina da Mosca negli Usa facendo sponda sull'Isab, raffineria italiana a Priolo che riceve il petrolio russo, (Repubblica p.16, e altri). La raffineria siciliana di Lukoil usata per aggirare le sanzioni dopo l'invasione. Il ministro Urso: "Entro un mese la soluzione. Dovrà trasformare greggio non russo o Lukoil sarà costretta a cederla".
Affondo di Roma sull'ambiente: "Vanno sostenuti gas, carbone e benzina" (Messaggero p.3). Il governo, preoccupato dalle conseguenze del caro-energia, rompe i ranghi della Ue proprio quando, oggi, vari Paesi membri (tra cui il nostro) dovrebbero formalizzare, l'impegno preso un anno fa a Glasgow.
La Russia rientra nell'accordo sul grano (Repubblica p.16, e tutti). Mosca riattiva il corridoio sul Mar Nero (con la mediazione di Erdogan) e abbassa i toni sul nucleare. Putin annuncia che, dopo solo 5 giorni, la Russia rientra nell'accordo a 3 con Turchia e Nazioni Unite che consente l'esportazione di grano dall'Ucraina. Il Cremlino ne aveva annunciato la sospensione a tempo indeterminato dopo l'attacco ucraino di sabato con droni contro le navi da guerra russe nel porto di Sebastopoli.
I generali parlano di atomiche. Gli 007: "Ma non c'è escalation" (Stampa p.14). L'intelligence americana intercetta i vertici militari che discutono di scenari nucleari: "A metà ottobre il colloquio tra i vertici militari senza Putin".

 
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