Commentario del 27 novembre 2022

PRIME PAGINE
Frana sulle case, Ischia sconvolta (Corriere). Ischia nel fango tragedia annunciata (Messaggero, Stampa). La tragedia dell'isola dimenticata (Repubblica). Franitalia (Manifesto). Morte a Ischia la tragedia dell'incuria (Avvenire e tutti).
Intervista a Bonaccini su Repubblica: "Facciamo presto un Pd di sinistra e senza correnti". Intervista a Conte su Stampa: "Meloni spinge l'Italia in recessione".
Caso Soumahoro. Non vi resta che piangere (Libero).
Per difendere le donne vogliono morta Meloni (Giornale). Odio femminista contro la Meloni: "Sei fascista, prima della lista" (Libero).
Pensioni, così quota 103, iter veloce per il ponte (Corriere). Intervista al viceministro, Leo al Messaggero: "Irpef, cambiano le aliquote". Manovra, più elevato l'assegno unico per i figli vale 10 miliardi il fondo per gli extracosti del Pnrr (Sole). Più soldi alle famiglie (Tempo). La manovra arriva in Aula, Fi: modificare lavoro e 110% (Giornale). Il governo vuol tagliare 700 scuole in 2 anni (Fatto). Manovra, c'è meno famiglia (Avvenire).

ECONOMIA
Nuova bozza della Manovra da 37miliardi. Il testo definitivo da domani in Parlamento (Corriere p.18, Messaggero p.8 e tutti). Figli, assegno più alto fino ai 3 anni, Lega: via l'Imu sulle case occupate e per i pagamenti, obbligo di Pos soltanto sopra i 60 euro. L'impianto della legge di Bilancio è più o meno definito, ma molte cose ancora possono cambiare. Confermati gli aiuti per famiglie e imprese contro il caro bollette. Sale l'assegno per le famiglie numerose con figli fino a 3 anni e Isee a 40mila euro. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo parla al Messaggero (prima e p.9): "Quoziente familiare e tre aliquote Irpef, a febbraio la riforma – sarà un approdo graduale verso la flat tax". Tempo (prima) titola, più soldi alle famiglie. Repubblica (p.12) scrive di opzione sì, opzione no, il grande rimpallo tra i ministeri su donne e pensioni.  Tornano e aumentano i paletti ad Opzione Donna. Non solo il numero dei figli come bonus per abbassare l'età di anticipo pensionistico della lavoratrice ma anche essere in una condizione di fragilità. Intanto c'è la frenata sull'Autonomia, i servizi essenziali garantiti anche al sud (Messaggero p.10, Stampa p.14). Il governo corregge la riforma leghista, Tajani: "Il Meridione deve essere tutelato".
L'allarme di Confindustria su tutti. "La stretta della Bce mette a rischio la corsa dell'export, dopo il balzo di settembre l'aumento dei tassi potrebbe pregiudicare la liquidità delle imprese, registrati rallentamenti già a ottobre anche sul fronte dei nuovi investimenti" (Messaggero p.17 e tutti)
Il segretario della Cisl, Sbarra a Repubblica (p.12): "parlare di mobilitazione è prematuro, sulla legge di Bilancio sollecitiamo la convocazione del governo che fa cassa sugli anziani. Non si può far pagare la flat tax ai pensionati. Il Reddito? In Italia serve una misura contro la povertà, Meloni ci convochi". Giuseppe Conte torna all'attacco della manovra e n un'intervista a Stampa (prima e p.12) dice: "Meloni spinge il Paese in recessione, la manovra è contro i poveri, mette il lavoro a rischio e aiuta gli evasori, protesteremo nelle piazze d'Italia contro questa ingiustizia che produce precariato selvaggio – e aggiunge - mai detto che appoggio Majorino". Anche Gelimini a Stampa (p.14): "Non voteremo la manovra, dialoghiamo per ridurre i danni".

POLITICA
In apertura su tutti, la tragedia che ieri ha investito Ischia. Una tragedia annunciata, una frana causata da incuria e lassismo. Ed è polemica sul numero delle vittime (Corriere p.3, Repubblica p.10 e tutti) con Salvini che sostiene che sono 8 ma il Viminale lo smentisce con Piantedosi che ribadisce invece che non ci sono morti accertate e, sull'errore, si scatena la polemica tra il Pd. Meloni dichiara lo Stato di calamità. Messaggero (p.2) scrive di 16 morti probabili e di ben 27mila richieste di condono su 63mila abitanti, in gran parte inevase. Il Ministro della Protezione civile, Musumeci al Messaggero: "tutta l'Italia è a rischio, ora interventi strutturali, la vulnerabilità del territorio è nota da decenni".  Il Ministro Piantedosi a Stampa (p.7): Cerchiamo ancora sotto il fango i territori fragili sono troppi, ora più investimenti in sicurezza".
Per la politica, Repubblica (p.14) parla di messaggi tra Calenda e Meloni che aprono il dialogo e preoccupano FI. Martedì l'incontro a Palazzo Chigi sulla manovra: il leader di Azione pronto a votare su singoli punti e sostenere la revisione con tre proposte dalla sanità all'energia. Renzi frena sul partito unico e irrita gli alleati, i sospetti sull'intenzione di Iv di tenersi mani libere.
Regionali. In Lombardia, prove d'intesa Pd-M5S, Majorino: "è questione di giorni", la sua agenda è fitta di impegni, con la campagna elettorale da avviare (Corriere p.17). Bonaccini parla a Repubblica (prima e p.15): "Il mio Pd aperto e di sinistra, basta con le correnti l'avversario è la destra, confrontiamoci con Terzo Polo e M5S ma non lasciamo loro la rappresentanza di moderati e sinistra".
Intanto dal corteo di ieri a Roma contro la violenza sulle donne, critiche al governo e attacchi alla premier: "Meloni fascista, prima della lista". I ministri denunciano: "Minacce gravissime" (Repubblica p.24). Giornale (prima) evidenzia: "Per difendere le donne vogliono morta Meloni". Caso Soumahoro su tutti, nuove accuse ai famigliari del deputato: non avrebbero saldato i canoni per le case ai migranti, la Procura di Latina sta valutando se aprire un'indagine anche per maltrattamento di minori. FdI: "Soumahoro si dimetta", la coop non pagava gli affitti.

ESTERI
Qualche prova di tregua tra Macron e la Meloni (tutti). Ieri Macron ha chiamato la premier per esprimere "sostegno e solidarietà per Ischia". È una ripartenza, dopo che i rapporti tra i due si erano interrotti lo scorso 10 novembre. Ma la gestione degli sbarchi e delle Ong continua a separare i due alleati.
Muore il ministro di Lukashenko. Il sospetto di Kiev: "È stato avvelenato" (Repubblica e Corriere p.20, e tutti) È morto improvvisamente il ministro bielorusso. Le mozioni su Kiev agitano i partiti: per la destra c'è il nodo delle armi (Repubblica p.14). Si cercano formule ampie per ribadire il sostegno all'Ucraina, senza citare le armi. Martedì su mozione di Conte è previsto il voto alla Camera per vincolare il governo. Per ora i 5 Stelle sono gli unici a porre il tema delle "forniture militari" in modo netto, ma per smarcarsi da ulteriori invii. L'opposizione marcerà divisa. Su Qn (p.9), l'affondo del Ministro Crosetto: "Putin è un criminale, grave tenere gli ucraini al buio e al gelo, nuove armi? Sì, se servirà". E sui migranti rispedisce al mittente le accuse di razzismo.
L'Ucraina ricorda l'Holodomor, il genocidio ucraino che ora Putin vuole replicare. Zelensky: "Oggi come allora non possiamo essere spezzati" (Repubblica p.20). Berlino si prepara a definire genocidio la fame provocata da Stalin. "Tenete il fronte, anche nel gelo". 100mila soldati sacrificati dal Cremlino (Repubblica p.21). Ai coscritti è stato ordinato di non arretrare "a qualunque costo", in attesa dell'offensiva di primavera. Già preventivati ingenti perdite e l'arrivo di almeno 120 mila nuove unità. Riallacciata la centrale di Kherson: danni ai generatori di 2 reattori (Repubblica p.21). A Kiev l'elettricità è mancata per 24 ore, ora sta tornando. Si è lavorato senza sosta e ieri le squadre di ripristino, Zelensky ha chiesto alla popolazione di "risparmiare energia in casa".
Lockdown, in piazza l'ira dei cinesi. Su Repubblica (p.23) le proteste continuano a scuotere l'intera Cina e la sua politica zero-Covid. Le immagini più forti arrivano dalla capitale dello Xinjiang, Urumqi, sigillata dal 10 agosto.

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