Commentario del 17.11.2022

PRIME PAGINE
Meloni vede Xi, con la Cina dialogo riaperto (Corriere). Meloni vede Xi: accordo per 200 aerei alla Cina (Messaggero). Al G20 gelo Meloni-Macron ma affari d'oro con Xi (Repubblica). Meloni, la svolta cinese resta il gelo con Macron (Stampa).
Missile in Polonia, cala la tensione (Corriere). Spiragli, nonostante tutto (Avvenire). Il missile russo è ucraino: guerra mondiale rinviata (Fatto). The day after (Manifesto). I missili sulla Polonia erano ucraini (QN).
Intervista al Ministro Crosetto (Corriere): "Il gelo, l'arma di Mosca".
La mamma dei comunisti è sempre incinta (Libero).
Berlino paga le Ong per invadere l'Italia (Giornale). Piantedosi (libero): "L'accoglienza ha un limite e in Italia non c'è più posto". La Ue dà ragione all'Italia (Tempo).
Fisco, l'ipotesi di una sanatoria per il rientro dei capitali (Corriere). Manovra, si accelera: c'è la bozza (Messaggero). Intervista a Landini (Repubblica): "Salari alti, basta bonus". Superbonus, cessione dei crediti e sconto in fattura frazionati in 10 anni (Sole). Un governo di somari in economia, il superbonus che vogliono tagliare è il migliore traino per il Paese (Notizia).
Covid come l'influenza: senza sintomi si torna al lavoro dopo 5 giorni (Messaggero).

ECONOMIA
La manovra da 35 mld. Sulla legge di Bilancio, il governo accelera con la convocazione del Cdm per lunedì (Messaggero p.2). Tra le misure, la detassazione dei premi aziendali di risultato e l'allentamento della pressione fiscale sugli affitti commerciali, con il passaggio alla cedolare secca. E sulle pensioni, uscita a Quota 103, 41 anni di contributi e 62 di età.
Inflazione. A ottobre la corsa dei prezzi si conferma al massimo da quasi quarant'anni, spinta da bollette e carrello della spesa, eroso il potere d'acquisto delle famiglie. Il balzo di quasi tre punti dell'indice dei prezzi, dall'8,9% di settembre, è un inedito per l'Istat e dal 1954 non era mai successo ma il governatore di Bankitalia: "Evitare una spirale negativa con le buste paga" (Repubblica p.2, Messaggero p.15). Landini (Cgil) su Repubblica (prima e p.3), critica: "I fringe benefit uno specchietto per allodole, tutte le risorse ai lavoratori. Basta bonus, i salari vanno aumentati in modo strutturale, siamo in una vera e propria emergenza, ci aspettiamo, già a partire da questa legge di Bilancio, un taglio al cuneo contributivo tutto a favore dei lavoratori, Meloni ci convochi". Intanto Meloni blinda i tecnici del Pnrr e conferma la squadra di Draghi, Salvini però ottiene che il Dipe sia guidato da Bernadette Veca che prende il posto di Leonardi (Repubblica p.28). Il Ministro Fitto a sindacati ed imprese promette un dialogo per modificare il Pnrr garantendo pieno coinvolgimento delle parti sociali per l'introduzione di nuovi interventi nel Recovery (Sole p.5). Sul tema dei condoni invece c'è la rivolta – (Stampa p.14 e altri), opposizione e sindacati duri contro le misure pro-evasori, Conte attacca: "daremo battaglia, questo è un favore alla criminalità", Landini: "Punire chi viola le regole e fare una vera riforma del Fisco".
Superbonus, cessione dei crediti e sconto in fattura in 10 anni su richiesta del cessionario è la novità che spunta sul nuovo decreto aiuti – evidenzia Sole (prima e p.6) - l'obiettivo è sbloccare il mercato e favorire chi non ha più spazi fiscali. Notizia (prima) critica: un governo di somari in economia, il superbonus che vogliono tagliare è il migliore traino per il Paese, secondo il Censis tale misura ha immesso nel sistema economico 115 mld e creato 900mila posti di lavoro ma Meloni & c. non ci sentono.

POLITICA
Sulla questione migranti, la stretta sulle Ong, il Ministro Piantedosi in Aula cerca sponde e snocciola dati per dimostrare all'Europa che l'Italia avrà anche meno rifugiati e richieste di protezione rispetto ad altri Paesi ma il suo sistema di gestione dei flussi migratori è in sofferenza. E soprattutto che "l'accoglienza ha un limite, basta ingressi illegali, premi a chi accetta i rimpatri" ha scandito ieri in Parlamento. L'Ue pronta al sostegno, arrivano le prime aperture (Repubblica p.15, Stampa p.10 e tutti). Il ministro dell'Interno accusa l'Ocean Viking dello scontro con Parigi e la Francia chiede di accelerare sul patto europeo per l'asilo e l'immigrazione. La premier francese Borne: "Le Ong sono importanti ma serve una cooperazione più trasparente e fluida". Calenda parla a Stampa (p.10): "questo non è il governo Meloni ma Salvini – dice – la strategia di Piantedosi è un disastro e finirà per far restare in Italia decine di migliaia di irregolari in più". Il Ministro Crosetto parla al Corriere (p.5) e tocca anche il tema migranti: "il tema ong è la chiave per aprire un dibattito nella Ue – dice – si costruiranno tavoli dove si parlerà di ong, ma soprattutto di Africa dove fra vent'anni si avranno due miliardi e mezzo di abitanti. Se non cambiano le condizioni più della metà di loro non potrà sfamarsi e dovrà spostarsi".
Libero (prima) sulle critiche dalla sinistra alla premier per aver portato la figlia con sé a Bali, ironizza: "la mamma dei comunisti è sempre incinta" e riporta la replica di Meloni: "come cresco Ginevra non è affar vostro".
Nel frattempo, Pd a caccia di un traghettatore (Stampa p.16): Letta minaccia di dimettersi in assemblea, spunta l'ipotesi Delrio come reggente oppure le primarie alla fine di febbraio. Corriere (p.10 e altri) segnalano invece la scissione di Forza Italia in Sicilia.  Miccichè contro Schifani, nascono Forza Italia 1 e 2. Il neo governatore insedia la giunta, la sua maggioranza già vacilla e va sotto sull'elezione dei vicepresidenti all'Ars: la spunta Di Paola (5S).
Covid: il Ministro Schillaci rivede le misure (Messaggero p.13). Chi ha sintomi lievi tornerà alla normalità dopo 24 ore senza febbre, asintomatici a casa per 4-5 giorni.

ESTERI
Incontro Meloni e Xi Jinping (tutti): la premier chiede spazio per l'export e lui la invita in Cina. Spinta al commercio e intesa su 250 aerei Atr ma resta il gelo con Macronn (Repubblica p.13, e tutti). Dopo 3 anni un premier italiano incontra il leader cinese, oltre un'ora di colloquio. La linea: "Lavoriamo su ciò che non ci divide". La Cina si impegna: "Aumentiamo l'import". Meloni ritarda la partenza fino a tardi, ha in programma un bilaterale con Xi Jinping. Deve fargli capire che la stagione della Via della Seta è alle spalle – condizione non trattabile per Washington - senza strappare l'importante filo commerciale con Pechino. Nel colloquio Xi aggiunge: "Lo scontro nucleare è assolutamente da evitare ma la nostra capacità di influenzare Putin è molto limitata".
La premier: "Io e Macron? Non siamo qui per parlare di casi europei" (Corriere p.9, e altri). "Naturalmente ho incontrato diverse volte Macron ma non c'è stato modo per approfondire la vicenda" delle navi Ong. La Meloni tocca la questione Francia in conferenza stampa al termine del G20: "Non c'è bisogno di arrivare a Bali per parlare coi partner europei, mi sono concentrata su altre nazioni".
Il G20 condanna la guerra. Compromesso finale sul testo (Corriere p.8, e altri). Nella dichiarazione finale il richiamo contro chi minaccia l'uso di armi atomiche. Meloni accusa la Russia. E sulla parità dice: "L'Italia era il fanalino di coda, ora è all'avanguardia".
Il Ministro Guido Crosetto al Corriere (p.5): "La guerra sarà lunga, nelle ore più tese servono nervi saldi. Le persone che si occupano di difesa rimangono più fredde e razionali, nessuno ha bisogno di una degenerazione del conflitto. La strategia russa è disumana".
Intanto la Nato archivia il caso del missile caduto in Polonia (Repubblica p.8-9, e tutti). Kiev insiste: "Non ci appartiene". La Russia attacca: "Reazione isterica" Dietro l'esplosione di martedì la difesa aerea contro la pioggia di razzi russi. Stoltenberg boccia anche l'ipotesi No-flyzone: "Era della contraerea, ma la responsabilità resta dei russi. Non siamo in guerra, non invieremo soldati". L'Ucraina insiste: "Il razzo non era nostro, vogliamo vedere le prove". La Russia non ha attaccato la Nato. Il missile caduto in Polonia è della difesa ucraina.

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