Commentario del 01.11.2022

PRIME PAGINE
Le misure per Covid e sicurezza (Corriere). In corsia i medici no vax, mascherina in ospedali e rsa. Sistemati gli sballati ora tocca ai fannulloni (Giornale). Soldi stranieri per fermare Giorgia (Libero).  Giustizia, Covid, le prime mosse: "Ora pensiamo alle bollette" (Messaggero).
Economia. Va tutto bene, dicono Istat e Pil. Il malessere italiano non è la crisi (Foglio). Sorpresa, il Pil corre: ecco il tesoretto per gli aiuti sulle bollette (Giornale). Disoccupazione e Reddito: assalto ai sussidi per i più deboli (Repubblica).
Pil a sorpresa +0,5%, crescita acquisita +3,9%. Il boom del turismo spinge il terzo trimestre (Sole).
Esteri. Brasile, Lula presidente: "Sono risorto" (Corriere). "Bolsonaro dica di aver perso", effetto Lula sulla sinistra (Repubblica).

ECONOMIA
La crescita come custode ultima del risparmio. La maxi-inflazione, 11,9% a ottobre però lo erode, come fa con il potere d'acquisto delle famiglie costrette a tagliare i consumi e ad usarlo come provvista per lo stile di vita. La parola chiave diventa "protezione", la rivendica Mattarella che, nel suo messaggio di apertura della giornata del risparmio, segnala come "il compito primario della Repubblica sia la difesa del valore dei redditi e del risparmio" (Corriere p.9 e tutti). Il Pil corre ancora, segnala Messaggero (p.9 e altri), a sorpresa +0,5%, tira il turismo ma frena l'industria. Il dato, reso noto ieri dall'Istat, ha sorpreso, non solo per la settima volta consecutiva il Pil è cresciuto rispetto ai tre mesi precedenti, ma il numero (0,5%) è risultato più alto di quello dei principali Paesi europei. Il Pil corre ancora, aumento oltre le stime con il governatore della banca d'Italia, Visco che avverte: "Ora prudenza sui conti pubblici, i margini per aiuti a famiglie e imprese sono molto più limitati rispetto agli ultimi due anni" (Stampa p.10). Anche su Sole (prima e p.3), in evidenza la crescita, smentite tutte le previsioni negative, l'economia cresce da 21 mesi consecutivi.
Il ministro Giorgetti su Messaggero (p.8 e altri) sprona le banche: "più investimenti in Italia - le istituzioni finanziarie siano più attente alle imprese nazionali, da noi mobilitato solo il 5% dei risparmi, in Francia è il 34% e in Germania il 14% - e aggiunge - destinare le risorse al sostegno di digitale e green e allo stesso tempo tutelare dai rischi legati all'inflazione".
Intanto, contro il caro bollette, sono pronti altri 5 mld, il quarto decreto aiuti è sul tavolo del governo (Corriere p.9 e altri): un intervento finanziato in parte con l'extra-gettito di 10 miliardi lasciato in eredità dal governo Draghi per effetto delle maggiori entrate Iva. Secondo Ascani, vicepresidente della camera (Repubblica p.2), "limitare le proteste non risolve il caro-bollette, il governo è fuori dalla realtà" dice. E sono senza sostegni 15 milioni di italiani (Repubblica p.11), con il caro vita il Paese è sull'orlo di una grave crisi sociale, l'allarme delle associazioni: "toccare i ristori è un rischio". La capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, parla a Stampa (p.7): "sono d'accordo sul tetto al contante a 5 mila euro anche se forse non era la priorità".
E si dibatte ancora sui sussidi e sul reddito (Repubblica p.10 e altri): Salvini vuole la sospensione per sei mesi del RdC, "vale un miliardo e può finanziare la riforma delle pensioni con Quota 41". Più cauta invece Meloni: "una misura di "sussistenza" per i fragili da affidare ai Comuni, ma tagli anche agli assegni Naspi".

POLITICA
Meloni e le prime scelte su Corriere (p.2-3 e tutti). Il Cdm vara un testo su ordine pubblico, giustizia e pandemia: "Sul Covid basta ideologia, dagli alleati mi aspetto lealtà", ha detto la premier (Messaggero p.2-3). Intanto, sui sottosegretari, c'è l'intesa: alla Lega 11 posti, a FI 8. Un terzo sono donne. Alla Cultura Sgarbi, Rauti alla Difesa, Barachini per l'Editoria. Gli azzurri rinunciano a Mangialavori e non ottengono il terzo viceministro. Ecco il governo legge e ordine che chiude un occhio sui vaccini (Stampa p.3). Esecutivo a due velocità: pugno di ferro sulle feste ma non sul Covid, una scelta identitaria con l'obiettivo di rassicurare il popolo di destra. I medici No Vax infatti tornano in corsia, negli ospedali restano le mascherine (Corriere p.4). Repubblica (p.6) parla di revisionismo della premier che salva solo le mascherine. Fino a fine anno le protezioni restano in ospedali e Rsa e anche l'isolamento presto potrebbe cadere. Intanto per i rave nasce il nuovo reato: per gli organizzatori previsti fino a 6 anni di carcere (Messaggero p.5). Stretta di Piantedosi: "pene severe, multe fino a 10mila euro e confisca dei materiali. Si potranno controllare le chat e disporre intercettazioni per fermare i party in anticipo". Novità anche sul fronte della giustizia, dove resta l'ergastolo ostativo e c'è il rinvio della riforma Cartabia (Stampa p.5). I primi provvedimenti dell'esecutivo recepiscono l'agenda Draghi: tra le novità lo slittamento di due mesi del nuovo processo penale. Al Messaggero (p.7) parla Matteo Renzi: "Se il governo farà bene da italiano sarò contento" - e aggiunge - Meloni difenderà l'eredità economica di Draghi. Nordio? La scelta migliore". Sul fronte dell'opposizione dice: "Il Pd si spaccherà, una parte andrà con i 5S. Azione e Iv faranno il partito unico". Su Stampa (p.7) le parole di Licia Ronzulli: "I medici No Vax non dovrebbero lavorare, così chi è in regola si sente sconfitto". La capogruppo di Forza Italia al Senato: "Le misure vanno superate per gradi, su questo non arretreremo. Giusto occuparsi dei rave". Un presidente normale sgonfia le polemiche e risolve i problemi, senza perdere tempo, titola invece Libero (p.4). Dal tema delle carceri al ritorno alla libertà, dopo gli anni difficili della pandemia: il premier sa che il momento è duro, ma, a differenza di altri, non vuole impaurire la gente né raccontare favole. Casomai lavorare in fretta e lontana dalle ideologie.

ESTERI
Il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, parla al Mattino (p.5): "In Europa a testa alta, tutela del Made in Italy - stop burocrazia leali con Bruxelles ma no all'Ue delle etichette, il nostro posto è nella Nato e con gli Usa, Putin è fuori dal diritto internazionale, continueremo a sostenere Kiev". Intanto c'è una nuova ondata di missili russi, Kiev senza acqua e luce per ore (Corriere p.14 e tutti): un razzo abbattuto precipita in Moldavia. Grano, Mosca minaccia le navi salpate con l'avallo Onu. Al buio, nella capitale, non era mai accaduto neppure tra fine febbraio e metà marzo. E ora Putin arruola ex soldati afghani (addestrati dagli Usa). Partiti in 2mila dall'Iran per 1.500 dollari al mese. Zelensky chiede più aiuti e Biden perde la calma. Biden perse la pazienza al telefono con Zelensky e alzò la voce, accusandolo di ingratitudine, era metà giugno quando il presidente Usa aveva appena finito di annunciare aiuti militari per un altro miliardo di dollari e Zelensky, invece di ringraziare, lo incalzò snocciolando un elenco di tutti i sistemi d'arma di cui le forze armate ucraine avrebbero avuto bisogno per contrastare l'invasione russa, comprese quelle promesse che non avevano ancora ricevuto dagli Stati Uniti. Su Repubblica (p.15), l'intervista al vice capo dell'intelligence militare ucraina, Skibitsky: "Al 30% la Russia userà l'atomica o un'altra arma non convenzionale, negoziare è pericoloso".
La soddisfazione di Lula per l'elezione in Brasile su Repubblica (p.16 e tutti): "sono risorto, volevano seppellirmi" ma Bolsonaro tace sulla sconfitta non riconoscendo ancora la vittoria dell'avversario e spinge la rivolta dei tir. Carlo Petrini, nel suo intervento su Stampa (p.14), sostiene che la vittoria di Lula sia una nuova speranza per l'ecologismo del pianeta, più potere ai contadini e salvare l'Amazzonia, le promesse del neopresidente.

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