Commentario del 31.10.2022

PRIME PAGINE
La crisi svuota gli atenei (Repubblica). Letta: "La Russa divide l'Italia" (Stampa). Svuotacarceri e armi a Kiev: i governi Meloni sono già due (Fatto).
Intervista al ministro Valditara su Corriere: "Questa scuola è classista, va cambiata".
Lettera di Ignazio La Russa su Stampa: "Caro direttore, io voglio unire l'intera nazione". La replica di Giannini: "Caro presidente, adesso butti via il busto del Duce". Intervista a Ignazio La Russa su Libero: "Sinistra, fai i conti con l'odio antifascista". Intervista a Letta (Stampa): "Aspetto il presidente del Senato al corteo del 25 Aprile. Su contante e Covid, Meloni fa paura"
Intervista a Urso (Libero): "Il Made in Italy si difende solo con più sovranità".
"Reddito, stop a chi può lavorare" (Messaggero). Basta Reddito a vita (Tempo). Riparte il cantiere della flat tax: obiettivo, 240mila partite Iva (Sole). Reddito di cittadinanza, via alla stretta (Sole).
Sicurezza, scelta la linea dura (Corriere). Rave a Modena, La festa sta finendo (Giornale). No Lamorgese, no (rave) party (Libero). Rave (e non solo): il piano del Viminale (QN).
Lula eletto presidente in un Brasile spaccato (Corriere). Brasile, Lula fa il triplete la spunta d'un soffio su Bolsonaro (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
Meloni pronta a nuove misure: "bollette insostenibili", nella manovra, una revisione generale del Superbonus (Stampa p.8), l'ipotesi di proroga a fine anno degli aiuti del governo Draghi. A disposizione circa 15 miliardi, il nodo bonus sociale. Il caro-bollette è il cruccio e l'assillo di Giorgia Meloni (Messaggero p.5). "I costi" di luce e gas, "sono diventati insostenibili per milioni di famiglie e imprese, giunte ormai a drammatiche decisioni come chiudere o licenziare", ha ripetuto ieri la premier, garantendo che la priorità del governo è mettere un argine al caro energia e alla speculazione e si dice pronta a fare anche da sola ma prima del decreto Aiuti, vuole capire cosa può ottenere dalla von der Leyen. Venerdì la Nadef aggiornata, l'obiettivo è stanziare circa 30 miliardi da destinare all'emergenza bollette. Esecutivo al lavoro su rimodulazione e potenziamento dei sussidi (Giornale p.3).
FdI intanto dimezza il Reddito (Messaggero prima e p.7): "stop a chi può lavorare", proposta più radicale di quella leghista che vorrebbe sospenderlo per soli 6 mesi. Formazione ai disoccupati e aiuti ai disabili, il leader di Italia Viva, Renzi: "Pronto a votare la proposta Meloni". Reddito di cittadinanza, via alla stretta – evidenzia Sole (prima e p.2) - misura in discussione per 660mila titolari occupabili, il 75% al Sud. Si punta a mantenere il reddito di cittadinanza solo per i soggetti fragili. L'assegno entra in discussione, invece, per chi è in grado di lavorare. Basta reddito a vita – titola Tempo.
Intanto riparte il cantiere della flat tax: obiettivo, 240mila partite Iva (Sole prima e p.3), l'aumento a 100mila euro dei ricavi massimi potrà far salire fino all'11% i beneficiari totali. Su Sole (p.5), il sondaggio di Noto vede le misure antinflazione dominare il gradimento, seguite da tagli di tasse e contrasto alla "grande" evasione, su cui però c'è scetticismo.
Parla del made in Italy il ministro Urso su Libero (prima e p.7): "Il Made in Italy si tutela solo con più sovranità – spiega – imprimeremo una svolta culturale, non possiamo passare dalla dipendenza energetica russa a quella tecnologica cinese, per essere autonomi, dobbiamo iniziare a produrre chip".

POLITICA
Oggi la squadra Giustizia e Interno, scontro sui vice verso il veto su Mangialavori e Meloni vuole accelerare: "daremo agli italiani le risposte che chiedono, la nostra priorità è creare un argine per difendere i cittadini dal caro energia" (Corriere p.4 e tutti). Si punta a chiudere oggi l'accordo su 40 sottosegretari e viceministri, tra le donne, Rauti e Montaruli ma sarebbero meno del 20% e la premier chiede conto agli alleati, resta aperto il caso Mangialavori (Stampa p.11, Repubblica p.7 e tutti).
Sulla scuola e l'istruzione, parla il ministro Valditara al Corriere (prima e p.6): "La scuola di oggi è classista – dice – ora un'alleanza per il merito con studenti e insegnanti, si utilizzino competenze dalle imprese, sostenere chi è in difficoltà e alimentare le capacità dei migliori, bisogna garantire un orientamento che fornisca alle famiglie e agli studenti, le informazioni per effettuare scelte consapevoli sin dalla scuola media". Un'inchiesta di Repubblica (prima e p.2) riporta che la crisi svuota l'università, matricole calate del 3% e 100mila fuori sede in meno a causa dei costi saliti alle stelle, l'Italia che tira la cinghia per studiare.
Torna a parlare Gianfranco Fini (Corriere p.9 e tutti): "il Pdl è stato un errore – dice – che non perdono a me stesso, Meloni e La Russa dettero vita alla casa della destra, non credevo in FdI ma avevano ragione loro".
E scoppia un caso, con il Pd all'attacco, sull'affermazione del presidente del Senato, La Russa sui festeggiamenti del 25 aprile che, ha detto in un'intervista di ieri su Stampa, forse non avrebbe celebrato e che certamente non avrebbe sfilato lungo i cortei perché "lì non si celebra la festa della democrazia e della libertà", aveva detto (Corriere p.8). Su Stampa (prima), la lettera di La Russa al direttore del quotidiano, Giannini in cui critica il titolo dell'articolo, secondo lui "fascista", alla sua intervista di ieri, "stia sereno – scrive - non organizzerò cortei alternativi" e Giannini replica: "noi non abbiamo "fuorviato" niente, quel "dipende" detto dalla seconda carica dello Stato apre scenari inquietanti; caro Presidente, adesso butti via il busto del Duce". Letta parla a Stampa (prima e p.3) e attacca: "Parole gravi, così disonora il Senato, le prime mosse di Meloni fanno paura". Le parole di La Russa anche su Libero (prima e p.8): "La destra ha fatto i conti con il fascismo, la sinistra li faccia con l'odio antifascista, l'ostracismo e il tentativo di criminalizzazione su questi argomenti non hanno senso. Noi siamo sulla strada giusta".
Il caso del rave party di Modena subito un caso politico (tutti). In 3.500 al rave party abusivo, il governo prepara la linea dura con il ministro Piantedosi che ordina lo sgombero. Oggi in Cdm, le misure contro i raduni illegali, il tweet di Salvini: "ora si cambia" (Corriere prima e p.2 e tutti). Il blitz potrebbe scattare già questa mattina per liberare l'area, stretta anche sulle navi Ong. Il ministro Piantedosi: "Non chiamatemi prefetto di ferro, ma servono rigore e fermezza", sugli eventi non autorizzati, pronto il decreto-legge. Le misure del ministro già oggi nel vertice di governo: "Bisogna agire sulla prevenzione" (QN p.3). Libero (prima e p.2) scrive di "pugno duro, finalmente. E ironizza, "No Lamorgese, no (rave) party".

ESTERI
Meloni rassicura gli Usa, Berlusconi spariglia, "No armi a Kiev ma soldi per la ricostruzione, quella con gli Usa è un'alleanza incrollabile che renderemo ancora più forte", la presidente giovedì sarà a Bruxelles (Stampa p.10). Berlusconi non rinnega l'amico Putin, "per la pace meno armi a Zelensky" (Repubblica p.9 e altri). Il leader di Forza Italia propone un nuovo referendum in Donbass, Crosetto: "Noi atlantici". Messaggio del premier agli italo-americani, "rafforzeremo i rapporti con Washington" ma Berlusconi si smarca: "Se promettiamo fondi per la ricostruzione, Zelensky tratterà" (Messaggero p.9).
Intanto, il report del ministero della Difesa ucraino, riporta un tragico bilancio, mille militari russi morti in un giorno, mai così tanti in nove mesi di guerra (Repubblica p.13).
Intervista alla ministra della Transizione energetica francese, Pannier-Runacher su (Repubblica p.8): "Francia e Italia unite per il tetto al gas e per una maggiore solidarietà europea. Dobbiamo prendere decisioni che limitino la volatilità dei prezzi del gas senza privarci dei possibili approvvigionamenti". Mike Pompeo, ex segretario di Stato Usa: "Ho detto a Salvini che sull'Ucraina sbaglia, va garantito ogni sostegno" (Repubblica p.9). "Salvini sbaglia sull'Ucraina, e gliel'ho anche detto. Meloni è una persona speciale, sono convinto che farà un lavoro fantastico".
Accuse a Mosca per lo stop al grano. Il mondo contro Putin: "Non usi il cibo come arma" (Corriere p.15, e tutti). Kiev: bloccate 40mila tonnellate per l'Etiopia. Mosca accusa gli ucraini di avere "utilizzato i corridoi umanitari del grano" per lanciare i droni che hanno attaccato il porto di Sebastopoli e chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lavrov: "È come la crisi dei missili a Cuba. "Il blocco del grano ucraino fa male all'Italia, così è a rischio il 13% del fabbisogno di mais" è l'allarme del presidente Coldiretti, Prandini (Giornale p.2) "investire per aumentare la produzione nazionale".
Sunak contro Carlo. Il summit sul clima divide il Regno Unito (Repubblica p.17). Il premier non andrà in Egitto. Il viaggio viene impedito, lui rilancia: "Gli esperti a Buckingham Palace". La decisione di Sunak di non andare a Cop 27, summit internazionale sul cambiamento climatico della prossima settimana in Egitto, sta ritorcendosi contro suscitando crescenti polemiche nonostante il premier si giustifichi con l'esigenza di occuparsi della crisi economica nazionale.
Il Brasile risceglie Lula eletto all' ultimo voto: è la terza volta. Per Bolsonaro sconfitta al fotofinish. "Basta divisioni, saremo uniti" (Repubblica p.15, e altri). Testa a testa poi il presidente-operaio supera lo sfidante.
Seul piange 154 ragazzi: "Ma la polizia dov'era? E' un omicidio di massa" (Repubblica p.14, e tutti). Le accuse alla polizia: "Non ha evitato la calca, nessuna misura di sicurezza".

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento