Commentario del 28.10.2022

PRIME PAGINE
Contanti, c'è il compromesso (Corriere). "Contante, tetto a 5mila euro" (Messaggero). "Più contanti aiutano lo spaccio" (Stampa). Limite al contante, si tratta (Italia Oggi). Lagarde: avanti con il rialzo dei tassi, liquidità, alta tensione tra banche e Bce (Sole). La Banca centrale Europea alza ancora i tassi gli stati ricchi ringraziano e la sovranista Meloni non fiata (Notizia). La Bce rialza i tassi, stangata sui mutui (QN).
Conte sorpassa Letta e Meloni si mangia FI (Fatto). Con la scusa del centenario, Marcio su Roma (Libero).
Allarme piazze violente (Giornale).
Intervista a Monti (Corriere): "Il merito valga anche sul Fisco".
Patuelli (Abi) parla al Sole: "la proroga degli aiuti di Stato per tutto il 2023 dà respiro alle imprese".
Intervista al Ministro Carderoli (Corriere): "L'autonomia? Entro un anno".
Intervista al Ministro Picchetto Fratin: "Rinnovabili, pronti ad agire".
Il Ministro Roccella parla a Libero: "Donne tradite, il Pd preferisce i gay e i trans".  
Covid, indietro tutta (Repubblica).
Esteri. Putin all'attacco dell'Occidente: ci vuole sterminare (Corriere). La Jihad di Putin (Stampa). Ucraina, colpo su colpo (Avvenire). Delirio di potenza (Manifesto). Colloquio con Stoltenberg su Giornale, Meloni alla Nato: presto altre armi.
Cronaca. Coltellate al market: un morto, ferito un calciatore (Messaggero e altri). Follia mortale (QN).

ECONOMIA
Meloni media sul tetto al contante, il compromesso a quota 5mila euro (Corriere p.5 e tutti). Cinquemila euro, dunque, come ipotesi di compromesso, una soglia ritenuta praticabile anche confrontando il tetto al contante in vigore in alcuni Paesi europei. Attualmente è fissata a 2 mila, ma dal 1° gennaio era previsto scendesse a mille: l'asticella sarebbe dunque ritoccata al rialzo. Dopo la mossa della Lega, vertice a Palazzo Chigi con i ministri Giorgetti, Fitto e Calderone. Repubblica (p.6) parla di un tetto al contante tra 3 e 5 mila euro ma il governo è diviso. La Lega vuole di più, per FI non è una priorità e la relazione sull'evasione torna nella Nadef. La flat tax nella legge di Bilancio dovrebbe salire a 85 mila euro con aliquote differenziate (Stampa p.2). Sui contanti sì o no, su QN (p.6), lo studio di Bankitalia: "senza un tetto, cresce l'evasione".
L'ex premier, Monti al Corriere (prima e p.5): "Sono tipi di pagamento obsoleti, bene la premier che parla di merito ma deve valere anche per il Fisco, per garantire uguaglianza servono tasse eque". Anche secondo l'economista di Harvard, Rogoff, "così più evasione e criminalità, a nessuno conviene alzare la soglia" (Repubblica p.7). L'Istat su Stampa (p.2) rileva che la fiducia dei consumatori scende ad ottobre ai minimi da maggio 2013, registrando una dinamica negativa per il secondo mese consecutivo. Secondo Busia, presidente anticorruzione: "alzare il tetto al cash è dannoso, lo usano solo spacciatori ed evasori, un errore rallentare sui pagamenti elettronici". Ciriani, neoministro dei Rapporti col Parlamento su Stampa (p.4) assicura: "Nessun tetto spaventa le mafie, non è una priorità ma questa è una lunga battaglia di FdI - e aggiunge - per l'emergenza bollette, ci sarà un decreto". Verso le prime misure del governo su Messaggero (p.4), più aiuti per le bollette grazie al gettito dell'Iva, secondo Giorgetti: "È la priorità". Relazione al Parlamento per avere l'ok all'utilizzo subito dei 10 miliardi in deficit, taglio del cuneo fiscale del 2% nel 2023 e sulle pensioni, stop allo "scalone" della Fornero.
La Bce alza ancora i tassi dello 0,75%, per la seconda volta consecutiva, rate dei mutui e prestiti più cari (Corriere p.2 e tutti). Lagarde risponde a Meloni e Macron: "lotta all'inflazione prioritaria". La presidente ha ricordato ai governi "di impegnarsi a ridurre gradualmente il debito pubblico" (Repubblica p.26). Giorgetti: "ma adesso ci vorrà prudenza" e Lagarde: "Le critiche di Meloni? Faremo ciò che serve, priorità l'inflazione". Notizia (prima e p.12) critica: nuovo giro di vite della Bce, Francoforte alza di un altro 0,75%i tassi di interesse e dà una mazzata ai Paesi con molto debito pubblico come il nostro. Anche Giornale (prima): la Bce alza i tassi e ci condanna alla recessione. Intanto lo spread va giù, il governo al lavoro sui conti, accelerano le misure per le bollette. Calmierare le bollette di famiglie e imprese è l'emergenza numero uno e il governo intende spingere l'acceleratore. Ieri i rendimenti dei nostri titoli pubblici decennali sono scesi, lo spread con i bund tedeschi si è ristretto a 206 punti, la Borsa ha chiuso in rialzo.
Patuelli, presidente Abi, parla al Sole (prima e p.5): "la proroga al 31 dicembre 2023 del nuovo Temporary Framework sugli aiuti di Stato, in arrivo tra qualche giorno, dà molto respiro alle imprese, l'Italia dovrebbe recepire tempestivamente questo quadro con un decreto legge ad hoc, in modo da poter partire al più presto" suggerisce.
Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Pichetto Fratin al Corriere (prima e p.11): "Gas, sul price cap passi avanti in Europa ma sulle rinnovabili pronti a fare da soli. In Europa stiamo andando avanti sull'energia – e su Cingolani aggiunge - il suo è un ruolo tecnico". Intanto sullo stop al diesel nel 2035, c'è l'intesa Ue (Corriere p.34 e altri) che prevede anche un obiettivo di riduzione intermedio delle emissioni del 55% per le auto nuove e del 50% per i furgoni nuovi entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021.
Roberto Calderoli, ministro agli Affari regionali e Autonomie al Corriere (prima e p.16): "Autonomia entro un anno, si attiveranno tutte le Regioni e ricuciremo Nord e Sud. Nessuno vuole favorire i più ricchi. Servirà leale collaborazione - mi sono dato un'agenda personale che però è mia e non voglio imporla a nessuno".   

POLITICA
Via mascherine e multe ai No Vax: il governo cancella il Covid (Repubblica p.2-3). Da novembre stop alle protezioni in ospedali e rsa. Il ministro Schillaci: "Torniamo ad una maggiore liberalizzazione". Un emendamento per condannare le sanzioni agli over 50 non vaccinati. E da gennaio niente più obbligo per i medici.
E intanto Piantedosi ufficializza la linea Salvini: così le navi delle ong non sbarcato. Il ministro dell'Interno all'Ue: dividiamoci gli arrivi legali. Dopo gli scontri occupazione alla Sapienza. Per il Messaggero (p.7) è allarme manifestazioni: "C'è chi strumentalizza paura e crisi economica". Il ministro Piantedosi: "Teniamo sotto controllo i professionisti della sommossa. Gli italiani sono intimoriti perché anziani e non abituati al degrado urbano". A Libero (p.4) parla il neoministro Roccella: "La sinistra privilegia le richieste Lgbt, ma così tradisce i diritti delle donne". La responsabile della Famiglia: "I progressisti vogliono avere il monopolio del femminismo, che errore il ddl Zan. Vorrei le italiane libere di fare figli".
Secondo Repubblica (p.10) intanto sul conflitto d'interessi arrivano accuse a Crosetto, e lui si infuria: "Ho ceduto tutto". Bonelli all'attacco in Parlamento: "Lobbista di armi". Lui replica: "Ho rinunciato pure agli ultimi guadagni, Conte non lo fece".
I sondaggi dopo il voto trovano spazio su Messaggero (p.9). Il M5S ha sorpassato il Pd, tracollo di Forza Italia. Sondaggio Euromedia Research: i grillini raggiungono quota 17,3% scavalcando i dem, scesi al 17. Il Terzo Polo aumenta il suo distacco sugli azzurri, e Fratelli D'Italia cresce ancora. Sulle nomine arriva l'altolà a Forza Italia: chiede 12 posti e ne avrà 8. Entro il weekend dovrebbe risolversi il rebus di viceministri e sottosegretari. Berlusconi ha mandato a Donzelli (FdI) la lista dei desiderata, ma sarà deluso.
Nuove fratture nel centrosinistra. Da Conte schiaffo a Letta: nel Lazio 5S da soli con Marino o Fassina. Il governatore Zingaretti, neo deputato, si dimette e lancia un appello all'unità della coalizione. Ma il leader grillino punta ad un suo candidato. Il progetto del campo largo viene archiviato nella prima Regione chiamata al voto a febbraio. L'intesa Pd-5S è sempre più lontana. Per il Giornale (p.8) Conte si sta mangiando il Pd, la sinistra ha perso il centro. Il M5S punta a monopolizzare l'opposizione. E i dem "grillinizzati" fanno fuggire i moderati del Terzo polo.

ESTERI
La Premier Meloni garantisce al segretario generale della Nato, Stoltenbeg pieno sostegno all'Ucraina contro l'aggressione russa e "impegno sempre più forte".  Meloni, ha confermato il posizionamento internazionale dell'Italia durante una conversazione telefonica con Stoltenberg. Immediata e ruvida la replica di Mosca: "Non capisco cosa voglia dire Meloni quando sostiene che l'Italia continuerà a seguire una linea filo-atlantista", dichiara la portavoce del ministero degli Esteri Russo, Zakharova (Stampa p.15 e tutti). Intanto Putin, dal centro Valdai, una specie di club propagandistico russo, afferma che "è l'occidente che vuole limitare la crescita di altre società e imporre a tutti il proprio modello allo scopo di espandere il mercato per i suoi prodotti. Difendiamo la nostra esistenza contro i nazisti. Occidentali accecati dalla loro superiorità". Su Repubblica (p.16), Putin avverte: "È il decennio più pericoloso dalla Seconda Guerra mondiale, no alle élite liberali". Il presidente russo avvisa l'Occidente: "Mandi un segnale a Kiev" mentre sull'atomica dice, "non ne abbiamo mai parlato. Non voglio essere Krusciov, siamo pronti a risolvere qualsiasi questione attraverso un dialogo con gli Stati Uniti". Su Giornale (prima e p.13), l'intervista all'oligarca ispiratore del Cremlino, Malofeev: "La Russia tornerà pura, siamo in guerra contro gay e liberali. La guerra non si combatte solo sui campi di battaglia, ma anche sul piano ideologico e culturale. Vogliamo far piazza pulita di tutte le perversioni arrivate dall'America". Konstantin Malofeev è un portabandiera di quel "partito della guerra" che in Russia conta sempre più proseliti. Nel frattempo, la Cina: "Sostegno a Mosca, rafforzi la sua potenza". Nel giorno in cui il leader cinese Xi Jinping manda messaggi all'America che suonano come una distensione dei rapporti tra Pechino e Washington, il ministro degli Esteri, Wang Yi, in odore di promozione per diventare il nuovo super capo della diplomazia mandarina, in una telefonata con l'omologo russo Sergej Lavrov riafferma la partnership strategica con Mosca (Repubblica p.17, Stampa p.14 e altri).

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