Commentario del 08.10.2022

PRIME PAGINE
Prima lite Italia-Francia sui diritti (Repubblica). "L'Italia sa badare a se stessa" dice il capo dello Stato (Corriere, Messaggero). Meloni, lo scudo di Mattarella (Stampa). Veleni europei, Mattarella blinda Meloni (QN). Libero: Meloni-Francia 3-0. E Giornale scrive: l'ora dell'orgoglio nazionale contro le ingerenze francesi.
Italia-Politica. Totoministri, sui tecnici lo stop degli alleati: "Saranno in quota FdI" (Giornale). Fatto: il 21 l'incarico a Meloni, ma il Mef è ancora vuoto. Così Meloni – scrive il Foglio – cerca un ministro tecnico per gestire il Pnrr. L'Atlante politico di Repubblica: M5S raggiunge il Pd. Cresce ancora FdI "ma non durerà".
Gas, pressing Draghi sulla Ue: "Si è perso tempo" (Messaggero). Il premier alla von der Leyen: "E' ora di decidere" (Corriere). Sul gas i 27 ancora divisi. E Draghi avverte: "In gioco l'unità Ue" (Repubblica).
Economia. Pensioni, 2 mesi per stop alla Fornero. Conto da 30 mld per nuovo Governo (Sole).
Esteri. Incubo nucleare (Stampa). Biden evoca l'Armageddon, la Casa Bianca frena: nessun segnale (Messaggero). Libero: la bomba fa paura e spinge a trattare. Lo scopre anche Biden – scrive il Fatto -: con Putin meglio trattare. Zelensky rincara: Putin prepara i russi al nucleare (Sole).
In Nobel per la Pace ai dissidenti anti-Putin (Repubblica). L'attività e le due ong: Pace, il Nobel anti-Zar (Corriere).

ECONOMIA
Sul gas è maratona Ue (Stampa p.6-7). Sul freno ai prezzi l'intesa è più vicina: vertici a oltranza per chiudere il 20. Bernabè: "Paghiamo gli errori della Germania, ha consegnato il mercato a Gazprom". Il presidente di Acciaierie: "La crisi durerà nel 2023, l'Europa compri l'energia per tutti". Draghi invece attacca Ursula e i nordici: "La recessione sarà colpa vostra". Il duro sfogo del premier al summit di Praga: "Abbiamo perso sette mesi a discutere di metano senza decidere nulla". Nel mirino la presidente della Commissione, Germania e Olanda. E con Scholz cala il gelo per la manovra da 200 miliardi.
C'è ancora la lotta al caro energia tra i temi in primo piano. Termosifoni, forni e tv: ecco come risparmiare, scrive il Corriere (p.8-9). Caloriferi giù di un grado e accesi 15 giorni in meno. In arrivo un vademecum dell'Enea. Niente controlli sui riscaldamenti autonomi.
Intanto il Giornale (p.7) segnala che sulle grandi opere del Pnrr c'è il rischio rincari fino al 20%. L'allarme lanciato dal porto di Trieste. Colpa del caro energia, fuori controllo anche acciaio e alluminio.
Concorsi pubblici, dall'esame al posto in soli 120 giorni. Il Messaggero (p.17) analizza la riforma e sottolinea come un decreto cambia le regole per l'accesso al pubblico impiego. Stop a carta e penna, tutte le selezioni saranno digitali.
"In marcia per il lavoro", titola invece la Stampa (p.18) che parla del corteo Cgil a Roma a un anno dall'assalto fascista alla sua sede. Landini: priorità a bollette e precarietà. Anche Orlando in piazza.

POLITICA
Meloni, gelo con Parigi, e Mattarella la difende: "L'Italia sa badare a sé" (Messaggero p.2-3 e tutti). La leader di FdI replica agli attacchi: "La politica estera non cambierà". Draghi: non c'è preoccupazione, poi la Francia corregge il tiro. Scintille dopo l'intervista della ministra Boone sui rischi per i diritti e le liberà. Draghi cauto. Il Quirinale replica, Macron: "Lavorerò col premier vigilando sui nostri principi". Si continua intanto a lavorare per formare la struttura del nuovo esecutivo. Repubblica (p.4) parla di rebus del ministro dell'Economia: derby tra gli ex Siniscalco e Grilli. I profili dei due tecnici in cima all'elenco di Meloni. Il primo già capo del Mef con Berlusconi, il secondo con Monti. Contro di lui la leader FdI presentò un'interrogazione parlamentare. Il no definitivo di Panetta, che punta a Bankitalia.
Secondo il Messaggero (p.5) per l'Ambiente idea Bernabè, la Lega vuole il ministero alle nascite. L'ex Eni potrebbe sostituire Cingolani, e c'è l'ipotesi di unire la Natalità alla Famiglia. Salvini ci riprova sul Viminale: non ci sono veti. Ma Meloni vuole Piantedosi.
Su Repubblica (p.8) spazio all'atlante politico a cura di Ilvo Diamanti. Fiducia boom a Meloni, ma per gli italiani il governo non durerà. M5S ad un punto dal Pd. Secondo il Corriere (p.15) invece per la Salute spunta la carta Bertolaso: braccio di ferro su Palazzo Madama. La Lega, con Calderoli, rivendica il vertice del Senato. Ma FdI non arretra su La Russa. Per Stampa (p.17) è assedio a Meloni. Lega e Forza Italia: colpa sua lo stallo sulla squadra. Ma la leader gela gli alleati: "Lasciatemi lavorare". Salvini pensa a Locatelli al ministero della Natalità.
Secondo quanto riportato dal Corriere (p.18) invece nel centrosinistra il corteo per la pace divide il Pd: timori per il "sorpasso" di Conte. In piazza, con M5S, anche rossoverdi e Articolo1. Molti i dem già pronti ad aderire.
Secondo il Giornale (p.12) nel Pd caduto a pezzi spunta l'ala filo Putin. Dopo la sconfitta elettorale, sette eurodeputati dem votano con i 5S contro gli aiuti all'Ucraina.

ESTERI
In apertura il Giornale (p.2-3) parla di giorno più buio. Biden: "Armageddon", Zelensky evoca il "disastro nucleare". E Lavrov attacca Kiev. Il presidente Usa spaventa il mondo: "Putin non scherza". La Casa Bianca poi corregge il tiro e parla di "rischio non imminente". Il leader ucraino chiede "raid preventivi della Nato". Mosca: "Vuole usare armi di distruzione di massa". Arriva l'ok Ue alla missione di addestramento. Anche per il Messaggero (p.8) Biden allarma il mondo, poi la Casa Bianca frena. Erdogan chiama subito il Cremlino: "Calma, ci vediamo entro 3 o 4 giorni". Il quotidiano parla di "strategia dell'escalation", ma l'obiettivo è il dialogo. Il piano statunitense è quello di evocare lo scenario peggiore per tentare di fermare Putin. L'incubo però è relativo anche alle armi tattiche: il Cremlino ne ha 2mila, in Europa ce ne sono 100. Ma proprio Erdogan, secondo Stampa (p.8) mette le mani sul gas libico. Nuova intesa tra Tripoli e Ankara per le esportazioni e lo sviluppo del settore degli idrocarburi, così il Sultano "si prende" il Mediterraneo orientale e minaccia una guerra con la Grecia.
"Campioni di democrazia", il Nobel agli attivisti anti-Putin (Repubblica p.14 e tutti). Il comitato assegna il premio per la pace all'associazione russa Memorial e al Centro per le libertà civili di Kiev. Con loro anche il bielorusso Bialatski incarcerato da Lukashenko: "Portano una visione di fraternità e coesistenza".
Ma intanto sul fronte si continua a combattere. "Dateci gli Himars o ci uccidono", Soledar resiste alla furia putiniana. Missili, bombe e jet, i russi buttano tutto nella battaglia per fermare l'avanzata di Kiev. Sulla prima linea i 400 abitanti rimasti chiedono: "Fatela finire presto". Intanto il leader russo festeggia i suoi 70 anni e, secondo il Foglio (prima) non è mai cambiato. Ora riceve pochi regali (a parte le preghiere di Kirill) e che ha sempre scelto di inasprire i conflitti. La sua però è una rincorsa verso la sconfitta.

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