Commentario del 02.10.2022

PRIME PAGINE
Esteri. I soldati russi in ritirata (Corriere). Kiev libera una città
delle regioni annesse. In Italia non arriva più gas russo. Ucraina,
armate di Putin in ritirata (Giornale). Le donne che stanno distruggendo
l'Europa (Libero). La strage dei bambini (Repubblica). Mattanza di
civili in fuga da Kiev.
Politica.Speranza: "Il nuovo Pd guardi al M5S" (Corriere). 6 fregature
di Draghi in eredità a Meloni (Fatto). Meloni sveglia l'Europa
(Giornale). Vertice con Berlusconi, il Cav: "No a tecnici puri".
"Difendiamo i nostri interessi", così Meloni alla prima uscita dopo le
urne (Messaggero). Governo, scontro sui tecnici (Repubblica). "Al
governo non faremo da soli", Meloni incontra Berlusconi (Stampa).
Economia. Energia, inverno senza contratto per migliaia di piccole
aziende (Sole). Meloni si muove da premier: "Subito il taglio delle
bollette" (Tempo).

ECONOMIA
Energia, pressing su Bruxelles: più deficit contro i rincari (Messaggero
p.3). Spinta ad allentare i vincoli di bilancio per le spese legate alla
lotta all'inflazione. E dopo il piano tedesco da 200 miliardi, la
Francia chiede di ampliare gli aiuti. Ma intanto Gazprom chiude i
rubinetti all'Italia (Stampa p.12 e tutti). Contemporaneamente però
assicura: "E' solo un problema burocratico", ipotesi di robot per le
bombe al Nord Stream. E sempre la Stampa (p.13) racconta della luce già
staccata a chi fa fatica a pagare, con le società di energia che
annunciano: "Non rischiamo". Famiglie all'improvviso senza servizio:
basta aver saldato una rata in ritardo o essere considerati "potenziali
morosi". Ecco i veri rincari in bolletta: più 81% nell'ultimo mese,
scrive Libero (p.9). L'autorità energetica parla di un incremento
sull'elettricità del 59%, in realtà i dati ufficiali rivelano che la
spesa in un anno è salita del 161%. E ora per il regime tutelato si
registra un'altra impennata. Il Messaggero (p.9) fa invece i "conti"
dell'inflazione. Voli aerei, latte, riso e pasta guidano la corsa dei
prezzi. Confcommercio parla di "gelata sui consumi partendo dai beni di
prima necessità". Solo il rincaro degli alimentari comporta una maggiore
spesa di 665 euro. A pagare il costo più alto i nuclei familiari più
numerosi, con un incremento che si attesta sui 3mila euro. Problemi
anche per le aziende, con il Sole (p.2-3) che parla di inverno senza
contratto: per le aziende è fuga verso il metano di Stato. Operativi da
ieri gli accordi annuali per l'energia, ma molte imprese sono senza
fornitore. Si fa ricorso alle condizioni di ultima istanza.
Arrivano intanto le pagelle dei cittadini alla Pa: si parte da Inps e
Campidoglio (Messaggero p.16). Entra nel vito il piano del ministro
Brunetta, che vuole dare i voti a oltre 300 servizi digitali. Verranno
valutati efficienza e semplicità di utilizzo: dal cambio di residenza
alla richiesta per la pensione.

POLITICA
In primo piano su tutti le parole di Giorgia Meloni ospite della
Coldiretti: "Partire dall'interesse nazionale, non faremo da soli".
Applausi per lei, che aggiunge: "Restituiremo alla nazione una strategia
industriale". Per Repubblica (p.2-3) Meloni imita Draghi: "Priorità alle
bollette, ma non faremo da soli". La leader di FdI disegna la cornice
degli interventi del nuovo esecutivo: "Serve una strategia industriale,
in Europa cureremo gli interessi nazionali. Contatti col governo
uscente". Si discuter sulla struttura dell'esecutivo con Stampa (p.3)
che sottolinea i paletti di Berlusconi sugli Esteri: "Cara Giorgia,
serve un politico". Incontro ad Arcore, il Cav spinge per Tajani: "Ti
garantirebbe per le relazioni in Europa". Tra i primi atti da premier,
FdI potrebbe andare a Kiev. Frattura interna nel Carroccio, con la
partenza del "Comitato del Nord": la corrente di Bossi scuote la Lega
salviniana (Corriere p.4 e tutti). Il Senatur: è un passaggio vitale per
riconquistare i nostri elettori. Il partito: Matteo al Viminale, l'idea
è quella di farlo vicepremier o all'Agricoltura. Al Messaggero (p.5)
parla Casini: "Serve rispetto tra i poli, solo così si aiuta il Paese.
Nel Pd il toto-nomi non basta". Nel centrosinistra intanto, tra
Regionali e alleanze è resa dei conti nei dem. Renzi: "Partito finito".
Scontro sugli accordi da stringere in vista del voto nel Lazio e in
Lombardia. Nel mirino anche la data del congresso. Guerini: "Guai a
buttare via tutto". Nella sua analisi su Stampa (p.6) Alessandra
Ghisleri parla di lenta e inesorabile emorragia del Pd, uno su tre ha
votato "turandosi il naso". Fratelli d'Italia e Movimento 5Stelle in
crescita, ancora giù Lega e Pd. Su Repubblica (p.8) sazio invece
all'analisi del nuovo Parlamento. Alle donne meno di un seggio su tre,
la parità arretra, FdI all'ultimo posto. Nel 2018 rappresentanza
femminile al 35,3%, ora si scende al 32,2%: è la prima inversione di
tendenza da vent'anni. Avanti il Terzo polo (46,7%), poi il M5S. Sotto
accusa i meccanismi del Rosatellum. Al Corriere (p.6) parla intanto
Roberto Speranza: "Sui vaccini serve un impegno, al congresso dem ci
saremo se si costituirà una cosa nuova". Poi aggiunge: "Il prossimo
governo spinga la quarta dose, l'alternativa va realizzata anche con il
M5S". "La destra al governo? Si chiama democrazia, non rimpiango i
tecnici", così invece Giuseppe Conte intervistato dal QN (prima e p.7).
Il leader dei Cinquestelle promette "un'opposizione intransigente" e
difende le riforme grilline approvate nella scorsa legislatura. Sulle
alleanze: "Spero che il Pd si rinnovi, preso per parlare di accordi".

ESTERI
Von der Leyen: "Via all'Unione dell'energia" (Corriere p.8, Stampa
p.12). La presidente della Commissione Ue inaugura a Sofia il gasdotto
tra Grecia e Bulgaria che consentirà "libertà dalla dipendenza dal gas
russo. Il nuovo gasdotto è un punto di svolta per la Bulgaria e per la
sicurezza energetica dell'Europa. Significa libertà. L'interconnessione
potrebbe infatti coprire l'intero consumo di gas della Bulgaria",
dipendente finora per l'80% dal metano russo. "L'Europa - ha proseguito
- ha tutto il necessario per liberarsi dalla dipendenza dalla Russia. È
questione di volontà politica". Ha promesso che l'Ue farà "di più per
contenere i prezzi dell'energia alle stelle" e "insieme" e che sarà
discusso a Praga dai leader Ue. Infine ha esortato a restare uniti:
"Formiamo insieme la nostra Unione dell'energia, forte e resiliente".
Bandiera ucraina su Lyman, i soldati russi in ritirata. Il leader ceceno
Kadyrov rilancia: "Putin usi il nucleare" (Repubblica p.12, Corriere
p.11, Stampa p.14, Messaggero p.6). Mosca ammette la ritirata dalla
città nel Donetsk il giorno dopo l'annessione. Lyman è stata Federazione
russa 24, forse 25 ore. Dal "Rossija Rossija" di Putin, con le mani
poggiate sopra quelle dei 4 governatori amici per sancire la Nuova
Russia, alla dance americana ballata con luci laser dai soldati della
Brigata motorizzata, che avevano appena liberato la città dell'Alto
Donetsk. A Zaporizhzhia, dopo l'annessione, arrestato il direttore della
centrale di Enerhodar: "È un ostacolo al suo funzionamento". Ma è strage
di bambini in fuga con le famiglie: "Uccisi a sangue freddo" (Repubblica
p.13, Stampa p.14, Messaggero p). Colpito un altro convoglio di civili
in fuga. L'agguato vicino Kharkiv. 26 morti tra cui 13 bambini. I corpi
recuperati dopo una settimana. La colonna di auto civili è stata colpita
con bombe e proiettili. Kiev: "Sono stati i russi".
Brasile, sfida Lula-Bolsonaro: sul voto in Brasile pesa l'incognita
militari (Repubblica p.16, Corriere p.15, Stampa p.17). Con Lula dato
per vincente, Bolsonaro costretto a rincorrerlo potrebbe spingere alla
rivolta. Il leader progressista è dato al 50% staccando il rivale di
10-15 punti. Si attende la reazione dei militari e se accetteranno il
verdetto delle urne. Molti temono una reazione se Lula non vincerà oggi
e sarà costretto ad andare al ballottaggio. Ci saranno 4 settimane di
attesa, con una campagna sempre più aggressiva.

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