Commentario del 11.10.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 11 ottobre 2022

PRIME PAGINE
Esteri. L'inferno di Putin: missili e terrore (Corriere). Bombe su tutta l'Ucraina, morti a Kiev. Più la guerra peggiora, meno vogliono la pace (Fatto). Il nemico della pace si chiama Putin (Foglio). Macelleria putiniana (Giornale). La strategia del terrore (Repubblica).
Economia. Aiuti per le bollette, Berlino fa impazzire la Ue (Giornale). I ritardi di Bruxelles sull'energia ci costeranno dieci miliardi (Libero). Gas, la Ue verso il debito comune (Messaggero). Derivati, tassi e valute: l'incertezza domina sui mercati, stabilità in bilico (Sole).
Politica. Draghi, il brindisi di congedo: i governi passano, l'Italia resta (Corriere). Governo, Meloni incalza gli alleati: "Abbiamo bisogno di nomi autorevoli" (Messaggero). Il congedo di Draghi: missione compiuta (QN). Draghi, ultimo atto. Meloni agli alleati: "Decido io" (Repubblica). Tra Meloni e gli alleati ora è scontro totale. La Russa o Calderoli, derby per il Senato (Stampa).

ECONOMIA
Tema in primo piano è ancora lo scontro sul gas, con Stampa (p.12) che parla di "spiraglio tedesco". Bloomberg: "Scholz è pronto ad aprire sul debito comune, prestiti ai Paesi europei per gli aiuti". Poi arriva la frenata, e inizia il braccio di ferro in Germania sullo Sure dell'energia. Il Messaggero (p.10) riporta il messaggio di Mattarella alla Ue: "Fermare la speculazione, ci vuole più solidarietà". Il Quirinale teme che il Consiglio europeo si concluda con un altro rinvio sul gas. "La guerra ha innescato una drammatica crisi, imprese e famiglie vanno protette", ha detto. E sempre Stampa (p.13) parla del "Sì al maxi-piano di Confindustria", ora lo scostamento non è più tabù. Lega e sinistra: bene la proposta di Bonomi sul nuovo deficit contro i rincari. Crosetto (FdI) è più prudente ma sottolinea: "Va ascoltato". Per Libero (p.10) l'Europa sul gas perde un altro mese, e noi perdiamo altri dieci miliardi. Al nostro Paese i rincari dell'energia costano 350 milioni al giorno. Eppure le divisioni nell'Ue fanno slittare a novembre il tetto dei prezzi. Perfino Mattarella si spazientisce.
Intanto però, secondo l'analisi del Messaggero (p.13) sul caro energia in Europa paghiamo il conto più alto. Da gennaio il 30% di spesa di extra rispetto a Berlino. E sale al 75% il gap con la Spagna. Bonomi: "Senza un intervento Ue sarà necessario aumentare il deficit".
Tra derivati, tasse e valute la stabilità finanziaria è sempre più in bilico, sottolinea il Sole (prima e p.2-3). Dopo decenni di tassi bassi e liquidità ultra abbondante, il nuovo contesto globale sta facendo saltare gli equilibri finanziari.
Sul fronte lavorativo arriva la proposta della settimana corta. Intesa Sanpaolo propone quattro giorni di lavoro ma rimanendo in ufficio un'ora in più con l'obiettivo di "migliorare benessere ed efficienza". Si tratta di un fenomeno in crescita in tutto il mondo, ma gli esperti avvertono: "Modello poco equilibrato, meglio lo smart working".
Arrivata ieri intanto la decisione di assegnare il premio Nobel a Bernanke: la giuria gli perdona il ritardo sui subprime (Giornale p.19 e altri). L'ex presidente della Fed premiato per le ricerche sulle banche e le crisi finanziarie.

POLITICA
E' scontro nel centrodestra per la formazione della squadra di governo. Meloni carica i suoi e avvisa gli alleati: "Punto alla squadra più autorevole" (Corriere p.10-11 e tutti). La leader riunisce i parlamentari di FdI: non c'è spazio per questioni secondarie. La linea della leader di FdI è quella di partire dalle competenze, ma Berlusconi dice "no a veti". Il messaggio agli eletti: "Come a poker: non bluffo, siete le mie carte. Dobbiamo correre" (Messaggero p.6-7). Giorno di debutto a Montecitorio, con Stampa (p.14) che parla di "marcia dei patrioti". Cravatte e foulard tricolore delle truppe di Giorgia Meloni. Tra il divieto di parlare di politica e i paragoni con i grillini del 2018: "Ma noi non siamo catapultati", dicono. Secondo Repubblica (p.13) per il Tesoro la Meloni punta su Giorgetti, ma Salvini non lo vuole. Lega e FI bloccano La Russa al Senato: "Intesa sui ministri o non lo votiamo", e Belloni si tira fuori. Secondo Giornale (p.8) i no di Panetta e Belloni complicano il totoministri. Meloni in difficoltà sulle candidature "di alto profilo". Ma sarà vertice a tre per chiudere sui nomi. Previsto infatti un incontro a Roma con Berlusconi e Salvini.
Non solo l'insediamento del nuovo governo, ma anche l'ultimo atto di Draghi: "I governi passano ma l'Italia resta" (Repubblica p.10-11 e tutti). Approvato e inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio. Il cantiere della manovra parte con spese indifferibili per 2-3 miliardi.Nel centrosinistra intanto per Conte più piazza e meno Palazzo, ecco la linea per il "nuovo" corso, come raccontato dal Corriere (p.14). La difesa delle misure varate dal premier. Il vice Ricciardi: l'appello dei dem? Arrivato troppo tardi.
La Stampa (p.19) riporta invece lo schema di Letta: donne capigruppo e Borghi al Copasir Nel Pd due le ipotesi: conferma di Serracchiani e Malpezzi ai vertici o un grande accordo spartitorio tra le correnti su tutti i ruoli istituzionali.

ESTERI
Strategia Armageddon. La ferocia di Putin. Una pioggia di missili investe le città ucraine. La guerra torna a Kiev. Zelensky: "Vuole cancellarci, resisteremo". La Nato pronta a rispondere "Anche ad attacchi ibridi" (Repubblica p.2-4, Stampa p.2-7, Corriere p.2-5, Messaggero p.2-3). L'Ucraina sospende l'export di elettricità verso l'Europa. Appello di Zelensky: "Riduciamo i consumi, teniamo duro". La leader del partito centrista: "È un'aggressione genocida". Zelensky nel mirino. Le bombe tornano a sfiorare il presidente-simbolo. I missili cadono a pochi passi dai palazzi del governo di Kiev L'Armata potrebbe provare di nuovo a uccidere il numero uno, Putin scatena l'offensiva anche con i droni iraniani: pioggia di fuoco su tutta l'Ucraina, lanciati 84 missili, colpita anche Kiev danneggiate scuole, case e ospedali, 14 morti e 97 feriti in tutto il Paese.
E intanto Lukashenko annuncia: "Il nostro esercito con Mosca" (Stampa e Corriere p.6, Messaggero p.4). Il dittatore bielorusso: "L'Ucraina vuole attaccarci. Ai confini occidentali dello Stato dell'Unione peggiora la situazione, schieriamo un gruppo congiunto di forze". La replica della Ue: "E' ridicolo. Non intervenite".
Biden: "È un crimine di guerra. Brutalità illegale". E promette la contraerea a Kiev (Repubblica p.6, Stampa p.8, Corriere p.7, Messaggero p.2-3). Il presidente Usa: "Brutalità che rafforza il sostegno all'Ucraina". Ma si apre un filo di dialogo. Washington si muove su due binari: sostegno militare e snodo diplomatico. Condanna della Ue. Oggi il G7 straordinario con Zelensky. Cina e India in allarme: "Ora una de-escalation". Il turco Erdogan offre a Putin di incontrare i leader occidentali per trattare. Gli Usa pronti a consegnare avanzati sistemi missilistici a Zelensky: "Il nostro sostegno non cambia".
Si allarga la protesta contro i mullah in piazza anche gli operai del petrolio (Repubblica p.17). È il settore chiave per la tenuta del regime Nel 1978 fu decisivo nella caduta dello Scià. La mano dura dei Pasdaran non ferma la rabbia degli iraniani, le proteste si allargano anche al cuore petrolifero del Paese, a Sud e Sud Ovest. Ieri sono entrati in sciopero alcune centinaia di lavoratori del petrolchimico di Assaluyeh, uno degli impianti di lavorazione principali della ricca provincia petrolifera di Bushehr. Gli operai hanno interrotto per alcune ore la produzione e bloccato gli accessi allo stabilimento usando auto e pneumatici bruciati.

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