Commentario del 10.10.2022

PRIME PAGINE
Raid sui civili, vendetta di Putin (Corriere). I signori della guerra (Repubblica). La vendetta di Putin (Stampa). Zelensky e spie fuori controllo, chi sta usando le nostre armi? (Fatto).
Meloni, l'Europa e l'invito al coraggio, "Non siamo mostri" (Corriere). Meloni alla Ue: serve coraggio (Messaggero). "Non siamo mostri ma patrioti europei" (Stampa). L'Europa secondo Giorgia (Tempo). Meloni a Vox: noi, l'Europa dei patrioti (QN). Dem arroccati al potere, sabotaggio in corso (Libero). Intervista a Berlusconi su Giornale: "Torno al Senato senza rivalse, sui nomi nessun veto tra alleati".
Intervista su Stampa a Bonomi e il caro gas, "Servono 50 miliardi intervenga l'Europa oppure nuovo debito". Bonus casa, cessioni ai supplementari (Sole). Superbonus all'80% per la prima casa per le seconde abitazioni si passa al 65% (Messaggero).
Crolla il cavalcavia inghiottita un'auto, "Viva per miracolo" (Messaggero e altri).

ECONOMIA
Tra gli interventi in arrivo, sulle bollette, Messaggero (p.3) segnala un decreto da 10 miliardi, sostegni a imprese e famiglie. Prima del varo della manovra prorogate tutte le misure in scadenza a novembre, sarà il primo atto del nuovo esecutivo per affrontare subito l'emergenza energia.
Il Superbonus va all'80% e solo per la prima casa, salvi i cantieri già partiti (Messaggero p.4): nonostante non sia definita la squadra di governo, sul fronte dei bonus edilizi, qualcosa già comincia a essere definito. I bonus resteranno ma, con ogni probabilità, verranno accorpati e saranno divisi tra prima e seconda casa. Per le abitazioni primarie, la detrazione fiscale scenderà dal 110 all'80%. Per le seconde case, invece, l'abbattimento sarà più massiccio, lo sgravio fiscale potrebbe scendere fino al 65%. Intanto Sole (prima e p.6) sui bonus casa, evidenzia i tempi extra per comunicare la cessione dei crediti o lo sconto in fattura. Invio fino al 30 novembre per chi manca la scadenza o deve annullare l'opzione.
Stampa (prima e p.6), intervista il leader di Confindustria, Bonomi: "Subito un patto per l'Italia, 50 miliardi per le bollette o l'economia non reggerà, è a rischio la tenuta delle imprese e del Paese, se l'Ue non ci darà l'aiuto necessario, lo scostamento diventerà inevitabile. Se chiudono migliaia di aziende vengono meno centinaia di migliaia di posti di lavoro. Il prossimo governo deve innanzitutto effettuare un intervento sull'energia, con una seria spending review le risorse necessarie si possono trovare, noi siamo pronti alle trattative".
L'allarme di Confesercenti su Repubblica (p.10): il caro vita ci costa 470 euro all'anno, e le famiglie intaccano i risparmi. Allarme consumi a Natale, "i rincari dell'energia arrivano nel carrello della spesa ed erodono il potere d'acquisto. Usiamo il gettito Iva per dare più sostegni".
Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil, a Repubblica (p.10) dice: "Ora colpire tutti gli extraprofitti, non si governa con i condoni - al nostro congresso il sindacato arriva unito. Invitiamo tutti i partiti e chiederemo di abbattere il cuneo fiscale e un reddito minimo universale". Sbarra (Cisl) parla al Tempo: "subito aiuto a famiglie e imprese - primo atto dell'esecutivo, un decreto per chi è in difficoltà".
Morti sul lavoro. I dati Inail parlano di 95 vittime in meno rispetto al 2021 ma i decessi non legati al Covid sono saliti del 32%. 677 i morti sul lavoro da gennaio a settembre: 3 al giorno, inoltre gli ispettori hanno scoperto, ogni giorno da gennaio, 666 posizioni fuorilegge (Corriere p.6 e altri). E in occasione della giornata nazionale per le vittime sul lavoro, il monito del presidente Mattarella su Messaggero (p.3 e altri): "Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. La giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è occasione preziosa per richiamare l'attenzione su un fenomeno inaccettabile".

POLITICA
Giorgia Meloni torna a parlare ai "patrioti" spagnoli di Vox che la festeggiano con un caloroso applauso e sventolio di bandiere verdi. Né "mostri", né "impresentabili". Ma pronti a "trasformare queste idee in concrete politiche di governo, come già stanno facendo i nostri amici della Repubblica Ceca e della Polonia, e come spero faranno svedesi, lettoni e Vox" (Corriere prima e p.2-3 e tutti). Meloni richiama la Ue – evidenzia Messaggero (p.2) - sia più coraggiosa", e agli alleati dice: "serve lealtà, si deve smettere di fare l'occhiolino alla sinistra". Intanto la leader accelera sulla squadra entro mercoledì, Salvini: "noi senza pretese", la Lega non punta i piedi, tra i ministri, dovrebbero essere almeno sette le donne. L'idea è che mercoledì, alla vigilia della prima riunione delle due Camere, sia pronta una mappa che includa i ministeri con portafoglio, i presidenti di Camera e Senato, i tre sottosegretari alla presidenza del Consiglio. Dai partiti "rose" di nomi, frenata sui vicepremier (Messaggero p.5), Meloni vuole avere l'ultima parola sui ministri: "devono essere competenti" e mette Salvini alle strette: "Viminale in quota Lega, attendo proposte". La leader ora pensa a Giorgetti, ma Salvini prende tempo, scontro sul Senato e su Ronzulli, Berlusconi non molla: "Giorgia, elencami gli statisti del tuo partito" (Repubblica p.9). Giornale (p.4) scrive di una quadra trovata sui ministeri con Tajani agli Esteri, Urso alla Difesa e Rasi alla Salute. Libero (p.3) sul Senato, è testa a testa tra Calderoli e La Russa. Berlusconi al Giornale (prima e p.2-3): "Torno al Senato dopo i torti subìti ma senza rivalse, sui nomi nessun veto tra alleati - l'Europa si attende molto da noi e considera Forza Italia il garante della coalizione. Meloni ha la determinazione per guidare il Paese".
E c'è l'appello di Letta a 5Stelle e Azione, "l'opposizione va fatta insieme, se l'alleanza fosse stata larga avremmo vinto, ma la cosa più grave è non aver convinto il Paese che non ce la fa - poi riferendosi al congresso - il Pd non si scioglierà. Nuovo nome? Parleremo di tutto (Corriere p.8). Prodi a Repubblica (p.12): "Un suicidio sciogliere il mio Pd ma non sia più elitario, tornare tra la gente per parlare di problemi concreti, non cambiamo nome è pieno di significati".
Messaggero (p.7) traccia la geografia della politica con i feudi dei partiti: M5Sin Campania, Lega in qualche zona del Nord, Pd in Emilia, Terzo polo nei centri storici, solo FdI è omogenea in tutto il Paese.
Guerzoni su Corriere (p.9), intervista Paola De Micheli: "La mia candidatura è vera ma provano a silenziarla, misoginia tra le donne pd - partito scalabile, ho ragioni potenti per correre, sono una donna grintosa, mai prima una donna si era candidata a guidare il Pd".
Landini, segretario Cgil, parla al Corriere (p.6) e apre al governo: "Esito chiaro dalle urne, non abbiamo pregiudizi - giudicheremo dai risultati e ci ascoltino". Su Stampa (p.8), l'appello della Cgil, condiviso da Cisl e Uil, un anno dopo l'assalto di Forza Nuova: "sciogliere tutte le forze neofasciste".

ESTERI
Strage di civili a Zaporizhzhia, la vendetta russa arriva all'alba.  "Il ponte? È terrorismo". Putin medita di alzare il livello dell'operazione (Repubblica p.2 e 5, e tutti). "I servizi segreti di Kiev dietro l'attacco al ponte". Washington conferma la pista ucraina per l'esplosione in Crimea, oggi il Consiglio di sicurezza.
Germania, sospetti su Mosca per il blocco ferroviario (Repubblica p.2, Stampa p.13). La Bild: "Sabotaggio di Stato". Due cavi recisi all'alba di venerdì, a cinquecento chilometri di distanza, da gente talmente esperta da sapere che sarebbero bastati per paralizzare l'intera rete ferroviaria del Nord della Germania.
Supermissili e via d'uscita per Putin. Due dilemmi degli Usa sull'Ucraina. Biden e Scholz avvertono il Cremlino: "La mossa nucleare avrebbe gravi conseguenze" (Repubblica p.5, Stampa p.15). Ponte di Kerch: la Casa Bianca non sfrutta l'occasione per richiamare all'ordine Zelensky o segnalare prese di distanza. Un nuovo avvertimento a Putin è arrivato dal presidente Usa, Biden e dal cancelliere tedesco, Scholz, che in una telefonata di cui ha riferito la cancelleria a Berlino in una nota, hanno criticato i recenti "gesti minacciosi" dello zar sul nucleare giudicandoli "irresponsabili".
Terzo mandato per Xi. (Corriere p15). Il 16 ottobre si apre il congresso del partito comunista: pesano la gestione del Covid, la bolla immobiliare, l'appoggio a Putin, ma le decisioni della Cina condizionano il mondo.

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