Commentario del 07.10.2022

PRIME PAGINE
Gas, il piano dell'Italia per la Ue (Stampa). La Ue gela Meloni (Repubblica). Gas, Italia contro il mini-piano (Messaggero). Gas, la spinta di Draghi (Corriere). E' finita la pacchia per Meloni (Foglio).
Superbonus, pubblicate le nuove regole ora può partire lo sblocco dei crediti (Messaggero). Superbonus, come correggere gli errori (Sole). Resa del governo: "In ritardo sui fondi" (Giornale). Pnrr, già spesi 12 miliardi (MF). Bonus edilizi, fuori le carte (Italia Oggi).
Escluso Salvini, è corsa a due per il Viminale, Meloni sul Pnrr: niente scontri, ma fare meglio (Corriere). È già allarme piazze (Libero). Un partito senza identità, tra Conte e Calenda il Pd ancora non ha capito chi è il vero progressista (Notizia).
Ue: terrore atomico ma invia altre armi (Avvenire). L'Europa boccia la pace, Conte: "Uniti in piazza" (Fatto). Fanno i pacifisti ma tifano per Putin (Fatto).
Un grado in meno: il piano taglia-gas (QN).
Caso Mascherine. "Zinga si deve dimettere" (Tempo).  
La strage delle donne (Manifesto).
Annie Ernaux vince il Nobel: lotterò sempre per diritti e aborto (Repubblica e tutti).
Verdura velenosa venduta al mercato, uomo in fin di vita (Messaggero).

ECONOMIA
In vista delle temperature che scenderanno, ecco il decreto taglia consumi con il piano che prevede una stretta relativamente ai riscaldamenti, su Stampa (p.4 e tutti): termosifoni giù di un grado al giorno nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro e accesi per due settimane in meno rispetto allo scorso anno, questo il piano. Intanto l'ad di Eni, Descalzi rassicura sulle scorte: "Il metano ci basterà a meno di incidenti o freddo anomalo, ci sono rischi da una stagione molto fredda, per avere più flessibilità e sentirci tranquilli dobbiamo potenziare la capacità di stoccaggio". Riscaldamenti accesi per zone dal 22 ottobre, scuole e ospedali esclusi dalle limitazioni (Repubblica p.6). Sul caro bollette, da Malta, c'è il richiamo di Mattarella: "Ridurre il peso su famiglie e imprese, di fronte a chi fa dell'energia uno strumento di speculazione, l'Europa è chiamata a rispondere unita, serve un senso di comunità molto forte" (Messaggero p.2 e altri). E continua il pressing dell'Anci che chiede al prossimo governo, 1 miliardo per non mandare in default i bilanci amministrativi.
Ed è ancora acceso il dibattito sul Pnrr (Stampa p.8, Repubblica p.2 e tutti), con l'ultimo rapporto del governo che riporta: "Risultati significativi", intanto Fitch avvisa Meloni: "serve alla crescita, spazio per le modifiche limitato". Dopo aver raggiunto obiettivi nel 2021 e altri nel 2022, pagati da Bruxelles con un assegno di 48,2 miliardi, l'Italia è a buon punto anche per quelli da raggiungere nel dicembre 2022. A certificarlo è la seconda relazione sullo stato di attuazione del Piano inviata ieri dal governo al Parlamento. Fonti Ue, dunque, smentiscono la lettura critica della futura premier. Lei: "L'Italia pensi in grande" torna a insistere sulla carta Panetta per via XX Settembre, sperando nella sponda del Colle. Il dossier del governo anche su Messaggero (p.7): obiettivi Ue in regola ma la spesa va a rilento. MF (prima e p.4-7) titola: Pnrr, già spesi 12 miliardi, e pubblica il documento di 167 pagine approvato dal governo coni miliardi impiegati.
L'Agenzia delle Entrate ha riscritto le regole per il Superbonus e pubblicato l'attesa circolare sblocca crediti, di chiarimento sulle novità degli ultimi decreti in materia di bonus fiscali, superbonus compreso, ora i crediti verranno sbloccati e si potrà ripartire (Repubblica p.28, Messaggero prima e p.17 e tutti). Superbonus, come correggere gli errori, evidenzia Sole (prima e p.2-3): sul superbonus del 110% e bonus casa, dal Fisco arriva la guida per sanare gli errori. Chi ha mancato la scadenza del 29 aprile per comunicare le cessioni dei bonus casa – compreso il 110% – avrà tempo per rimediare, a certe condizioni, fino al 30 novembre mentre chi ha commesso errori potrà annullare le comunicazioni. "Con la nuova circolare su 110% e bonus edilizi puntiamo a risolvere le incertezze sui meccanismi di responsabilità in caso di cessione dei crediti – dice Ruffini, Direttore generale agenzia delle Entrate, al Sole (prima e p.5) - nessun automatismo nei controlli sui bonus, faro sui casi più gravi".
I rischi di recessione stanno aumentando – evidenzia Sole (prima e p.6 e altri) - il Fondo monetario stima che Paesi che rappresentano circa un terzo dell'economia mondiale subiranno almeno due trimestri consecutivi di contrazione nel 2022 o nel 2023, spiega la direttrice generale dell'Fmi. La recessione brucerà almeno quattromila miliardi di dollari di crescita. Su queste basi il Fmi rivedrà al ribasso le stime per il 2023.

POLITICA
Meloni, i contatti con il Quirinale, ed esclude contrasti con Draghi (Corriere p.6-7). La leader: nessuno scontro sul Pnrr, diciamo solo con spirito costruttivo che si può fare meglio. La leader di FdI annuncia: presto gli incontri con gli alleati, ma è ira di Salvini sui colonnelli. Berlusconi arriverà a Roma soltanto il 13 per la prima seduta del Senato. Il capo leghista irritato per le mosse di Calderoli e Giorgetti sulle Camere (Messaggero p.8-9). E' corsa a tre intanto per il Tesoro: un incarico a Cingolani. Per il Mef in pole Scannapieco (Cdp), dietro i tecnici Siniscalco e Buttiglione. Il ministro può restare nella squadra con il ruolo di Commissario per l'energia. Secondo Repubblica (p.8), tra Berlusconi e FdI è scontro su Ronzulli: "I ministri competenti li ho lanciati io". I timori forzisti per le uscite della futura premier contro Draghi. Ma anche i rischi di un irrigidimento dei vertici del Ppe. Anche Stampa (p.6-7) parla di primi contatti tra Meloni e il Quirinale: lo stallo sulla Giustizia porta a Sisto. Colloquio tra Mattarella e la leader di FdI. Il toto ministri: dubbi su Scannapieco, veto su Ronzulli e Salvini rilancia sul Senato. Poi analizza "le due anime di Giorgia". Perplessità dei militanti per la svolta filo-Draghi, Meloni corregge la linea anche per far dirigere una squadra di governo con diversi ministri tecnici. Salvini è invece alla prova dei militanti: "Siamo delusi, ora devi ascoltarci". Prima assemblea a Saronno per il segretario della Lega, nel pomeriggio invece previsto un incontro con Fontana e Giorgetti a Palazzo Lombardia (Stampa p.10).
Nel centrosinistra invece è resa dei conti nella direzione Pd: sotto accusa maschilismo e correnti. Letta: "Il simbolo non si tocca, congresso entro marzo". La presidente Cuppi: "Le donne devono piegarsi". Il Giornale (p.12) parla di sogni del "gufo" Letta: governo subito in crisi ed elezioni immediate. Il segretario sul voto: "Non una catastrofe", e per il successore è già guerra su Bonaccini. A Stampa (p.11) parla Maria Elisabetta Alberti Casellati: "Giorgia pronta per la sfida che l'attende, è il momento di un governo politico". La presidente del Senato aggiunge: "Il centrodestra ha vinto perché unito, ora va aggiornato il Pnrr". Anche il Messaggero (p.11) parla di alta tensione nel Pd. Al Nazareno si litiga anche sull'ordine degli interventi. Nella sua analisi su Stampa (p.13) Gremicca parla di "partito in cerca della sua anima, non basterà togliere il doppiopetto". L'attuale fotografia dei dem restituisce un'immagine governista, vicina ai ceti benestanti. Nell'Europa dove il vento sovranista soffia sempre più forte, non sarà facile risalire la china.

ESTERI
"Crisi, serve una risposta europea". Pressing di Draghi sulla von der Leyen: "L'Europa non può perdere l'unità. Il cap sia completo". Mediazione italiana sul tetto al gas. Ma da Berlino arriva un altro no (Repubblica p.6, e altri). No al price cap solo per il metano utilizzato per generare elettricità. Sul tavolo la proposta italiana e di altri 3 Paesi. Il premier: seguiamo l'esperienza del "Whatever it takes". Von der Leyen: "Insisterò perché si introduca un fondo per i prestiti". Ok alla riduzione del 10% dei consumi elettrici e alla tassa sugli extra profitti. Molti dei 27 Stati Ue attaccano la Germania per le sue posizioni e soprattutto per i 200 miliardi messi sul tavolo per aiutare imprese e cittadini a pagare le bollette, ma Berlino per ora non recede. Né sul price cap, né sugli aiuti straordinari. Sempre spalleggiata dall'Olanda.
Macron invita a Praga l'Europa allargata (Corriere p.5, Stampa p.2). Debutta la "Comunità politica europea", voluta dal presidente francese. Torna Londra, si apre all'Est. Ma Erdogan già litiga con Svezia e Grecia. L'intera Europa si riunisce a Praga per discutere di cosa fare insieme per ristabilire la pace, rafforzare la cooperazione e restituire prosperità.
Laurence Boone, ministra francese per gli Affari europei: "Vigileremo su diritti e libertà. Ma lavoreremo con Roma" (Repubblica p.4). "È importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni", aggiunge insistendo sui concetti di "vigilanza e fermezza".
I 70 anni amari di Putin, leader sotto assedio tra rabbia e critiche: "Mai così debole tra popolo ed élite". In difficoltà sul campo, fa bombardare i civili. Zelensky: "Se usa la bomba è finito" (Repubblica p.16, e tutti). "Mosca cercherà di usare le proteste sul caro bollette. Bisogna agire subito sui prezzi" (Corriere p.3). La premier lituana, Šimonyte: "Sì al tetto. Mantenere le sanzioni. Putin si ferma solo quando sbatte contro il muro".
Su Corriere (p.14 e altri), riconquistati al Sud 400 chilometri quadrati. L'Armata risponde bombardando i civili a Zaporizhzhia. Sette raid su edifici residenziali, in decine sotto le macerie. L'Ue: "Prepararsi a un attacco nucleare". Razov: "Zelensky non vuole negoziare" (Repubblica p.16, Messaggero p.12). "Putin ha detto che siamo a favore del cessate il fuoco e di sederci a un tavolo. Ma il presidente Zelensky dice che l'Ucraina non negozierà. Bisogna aspettare che cambi idee, o che l'Ucraina cambi presidente".

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