Commentario del 15.10.2022

PRIME PAGINE
Politica. La sfida di Meloni: "Non sono ricattabile" (Stampa, Corriere e QN). Meloni-Berlusconi, resa dei conti (Repubblica). Camera, Fontana presidente (Messaggero). Che fai, lo cacci? (Fatto). La crisi dei bigliettini (Giornale). Il vaffa di Giorgia a Silvio (Libero). Resa dei conti tra Meloni e Cav (Tempo). La camerata (Manifesto). Dopo il post fascista al Senato, un oscurantista alla Camera sui diritti, in Italia si mette male (Notizia).
Intervista a Matteo Renzi su Stampa: "il governo ballerà".
Economia. Fisco, boom di entrate in 8 mesi: +15% ma il Fmi avverte: c'è il rischio debito (Messaggero). Bonus edilizi, più burocrazia (Italia Oggi). Lavoro, 26,5% di assunzioni in meno ma per il 45,5% non c'è il candidato (Sole).
Esteri. Ucraina, le croci e le macerie (Stampa). Putin e la guerra, "È spiacevole ma non sono pentito" (Repubblica, Giornale). Tregua e negoziati (Avvenire).

ECONOMIA
Entrate record (+15%) in otto mesi, il Fmi avverte: "Attenti al debito" (Messaggero p.14). Bankitalia: da gennaio ad agosto 42 miliardi in più, impegni del Tesoro più leggeri dopo il picco a luglio.
Natale con il timer, il caro bollette spegne le città a mezzanotte, i Comuni costretti a rivedere i piani per le luminarie. E c'è chi resterà al buio (Repubblica p.20).
Assegno unico, poche domande, c'è un tesoretto da 1,4 miliardi, un milione di richieste in meno del previsto, il residuo per alzare la somma o altri aiuti. La misura è stata richiesta infatti meno del previsto, ne beneficiano 9,2 milioni di figli anziché gli 11 milioni attesi. Ma l'avanzo di 2 mld è stato già eroso dal governo Draghi con 630 milioni usati per coprire il decreto Aiuti bis (Repubblica p.28). Sole (prima e p.3) evidenzia, sul lavoro, 26,5% di assunzioni in meno ma per il 45,5% non c'è il candidato. Occupazione in affanno con gli attuali scenari di crisi. In base ai dati Excelsior di Unioncamere-Anpal, le imprese del manifatturiero prevedono rispetto all'anno scorso, -28% di ingressi e nel trimestre ottobre dicembre -26,5%. A questo va aggiunto che il 45,5% delle imprese non riesce a reperire i profili giusti. Il presidente dei Giovani imprenditori, Riccardo Di Stefano al Sole (prima e p.8): "Industria e lavoro al centro, avanti con le riforme - energia sia la priorità del nuovo governo, vanno trovati 40-50 miliardi. Sì a scostamenti di bilancio ma per le emergenze. Più donne occupate contro il calo nascite". Anche Bonomi, presidente di Confindustria, si rivolge al prossimo governo (Sole prima e p.11): "Aspettiamo con fiducia il nuovo Governo. Sui costi ci siamo fatti cogliere impreparati. L'Europa deve intervenire. Continuità su questione energetica e debito".
Messaggero (p.14) e Sole (p.3) segnalano i dati Istat che certificano che nel 2020, con il Covid e quindi lockdown e restrizioni varie, è crollata l'economia sommersa, in caduta droga e prostituzione, una notizia positiva, in calo di 2,4 miliardi rispetto al 2019.

POLITICA
Lo strappo nel centrodestra su tutti. La dura replica di Meloni agli insulti di Berlusconi che definisce l'alleata, "supponente, prepotente, arrogante e offensiva" scrivendolo in un foglietto. "Per lui sono arrogante, prepotente e offensiva? Dimentica un punto: nessuno può condizionarmi, non sono ricattabile" e si vendica sulla formazione del governo: "niente Giustizia agli azzurri". Tajani prova a mediare, si lavora a un incontro fra i due (Stampa prima e p.2-3, Repubblica prima e p.2 e tutti). La tentazione del Cavaliere, non indicare Meloni premier. Il leader di Forza Italia prepara la controffensiva per il primo giro di consultazioni, la presidente di FdI furiosa: "Per adesso con Silvio le trattative finiscono qua". Intanto Meloni vorrebbe un governo in tempi brevi, ma deve tenere a bada gli alleati, blinda Fontana, non cede a Berlusconi e Salvini si ritaglia il ruolo di mediatore.
Lupi su Repubblica (p.2) invita i due a fare pace, "è uno scontro generazionale", dice. Mentre Rampelli al Messaggero (p.5) assicura: "non ci saranno divisioni, al Quirinale andremo insieme, la coesione del centrodestra è una scelta e una necessità". Sulla stessa lunghezza d'onda, Maurizio Gasparri intervistato dal Messaggero (p.6): "i voti dall'opposizione ben vengano, il centrodestra andrà unito al Quirinale".
E dopo La Russa al Senato, arriva l'elezione del vicesegretario della Lega, Fontana alla Camera con 222 voti ma alla maggioranza ne mancano 20 (su tutti). Molti deputati dem assenti dall'aula e chi resta non applaude Fontana, Letta all'attacco: "Un disastro per l'Italia, il più contento sarà Putin". Idea Zan vicepresidente. Per le primarie l'ipotesi è domenica 19 marzo (Stampa p.6-10 e tutti). Anche il 5Stelle sulle barricate: "Fontana legittima l'omofobia" (Stampa p.10). Su Repubblica (p.8 e altri) altre reazioni, dal Pd agli Lgbt+, "sfregio all'Italia".  
Intanto su Messaggero (p.7) le trattative per la squadra di governo con un Salvini possibile alle Infrastrutture e lo Sviluppo a Crosetto. Corriere (p.6) scrive invece di un Rampelli per il dopo Cingolani e alla Famiglia, spunta Rauti. I punti fermi di Fitto agli Affari Ue e Urso alla Difesa, torna l'idea dei vicepremier Salvini e Tajani e il leghista potrebbe andare alle Infrastrutture.
Matteo Renzi, intervistato da Stampa (prima e p.8), avverte: "La faida a destra finirà a tarallucci e vino, se la maggioranza salta noi siamo pronti – poi aggiunge - è Letta il responsabile dell'elezione di Fontana, e La Russa non lo abbiamo votato, sarà una legislatura ballerina, Meloni farà il contrario di ciò che ha detto in campagna elettorale ma i conti si fanno alle Europee 2024".

ESTERI
"Situazione spiacevole ma non sono pentito", così Putin sulla guerra e chiude a Biden: "Inutile vederlo in questo momento" (su tutti). Putin annuncia lo stop a blitz massicci. Ieri ha risposto alle domande dei giornalisti a conclusione delle due giornate in Kazakhstan (Repubblica p.15, e tutti): "Voglio esser chiaro: quello che sta accadendo è spiacevole, ma se la Russia non avesse attaccato l'Ucraina il 24 febbraio, ci saremmo ritrovati in questa stessa situazione un po' più tardi, solo che le condizioni sarebbero state peggiori per noi. Quindi stiamo agendo in modo corretto e tempestivo". Si è detto "aperto" a negoziati, ma afferma di non vedere "la necessità" di colloqui con Biden.
Missili Made in Italy a difesa di Kiev ma serve il sì della Meloni (Repubblica p.17). Lo scudo e la "Spada" per proteggere i cieli dell'Ucraina. Spada, infatti, è il nome dei sistemi contraerei made in Italy che il presidente Zelensky ha chiesto di ricevere con urgenza. Perché partano, però, serve un nuovo decreto Armi,il sesto.
Intervista ad Alkesej Komov su Repubblica (p.9), rappresentante del Congresso delle famiglie in Russia: "Contento per Fontana, con la Meloni saprà difendere i valori tradizionali, lo conosco, ci siamo visti varie volte, credo che, insieme a Meloni, potrà promuovere la difesa dei valori tradizionali in Italia".
Gas, l'hub di Erdogan frena la speculazione della Ue: alt al Ttf olandese (Messaggero p.8). La Turchia al lavoro per ospitare un hub energetico in grado di spedire il gas russo in Europa. Anche L'Aia firma la proposta dell'Italia. Bonomi: "Ora le risorse sul caro-bollette, poi si penserà alla flat tax". Gentiloni: "Valutiamo tetti temporanei alle quotazioni, serve un meccanismo come il 'Sure'". Allarme Usa sull'Europa "Siete in forte difficoltà lo prova il super-dollaro" (Stampa p.18). "L'economia si trova in acque turbolente. Sull'energia serve un tetto ai prezzi temporaneo" secondo Gentiloni. Visco, Bankitalia: "Non si può avere una politica di bilancio ad ampio spettro con il nostro debito". Botta e risposta con la Yellen sulla sospensione del debito dell'Ucraina.
La guerra dei droni. In Ucraina sfida hi-tech tra Iran e Israele (Repubblica p.16). Mosca attacca con i mezzi teleguidati a basso costo prodotti da Teheran, ma le armi di Gerusalemme aiutano Zelensky, attraverso la Polonia. Alla Russia sono rimasti soltanto pochi missili cruise per bombardare le città nemiche.  Intanto gli sfollati di Kherson temono la deportazione su Corriere (p.17). Ira per il piano di Mosca. Progetto umanitario per salvare gente dalle bombe o trasferimento forzato dei civili? È polemica tra Mosca e Kiev sulla proposta di spostare in Russia parte cospicua della popolazione residente nel Kherson occupato.

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