Commentario del 04.10.2022

PRIME PAGINE
"Fare presto, nessun inciucio" (Stampa). Assedio a Salvini (Repubblica). Pressing Ue sul prezzo del gas (Messaggero). Emergenza gas, piano italiano (Corriere). Aria nuova: altre armi e un condono fiscale (Fatto). Chi soffia sul gas (Giornale). Grillo fa le sue Br "Avanti Brigate del Reddito" (Libero). Crisi del gas, milioni di posti a rischio (QN). Meloni nella giungla dei bonus (Tempo). Bond, il rinnovo del debito globale costa mille miliardi di dollari in più (Sole).
Bonomi: "No a follie sui conti, energia e debito le priorità" (Sole).
Bonus, responsabilità a 360° (Italia Oggi). Aumenta anche la Rc Auto (MF).
Gli Usa a Mosca, "Usate la Bomba e annienteremo il vostro esercito" (Stampa). Il grido: fermatevi (Avvenire). I giorni dell'Iran (Manifesto). Alessia arrestata in Iran: si punta all'espulsione (Messaggero e altri).
Il Nobel a Pääbo, l'archeologo del Dna (Corriere e tutti).

ECONOMIA
L'avvertimento del numero uno di Confindustria, Bonomi prima a Meloni: "bisogna salvare l'industria", e poi il messaggio a Salvini: "no a flat tax sull'Irpef e a nuovi strumenti per il prepensionamento, non possiamo permettercele", gelo di Fdi e Lega che difendono le proposte (su tutti) . Bonomi incalza: "a votare sono stati gli italiani e non le imprese. Noi non tifiamo né per uno e né per l'altro - chiediamo tempi rapidi, ministri autorevoli competenti e inappuntabili" e invoca "serietà" ma c'è l'ira della Lega: "Non tradiremo gli elettori" e FdI, in sintonia con le imprese, promette prudenza su Repubblica (p.2 e tutti).  Il segretario della Cgil parla al Fatto (prima e p.6): "Siamo in emergenza, ora anche l'impresa deve fare la sua parte – nessun pregiudizio su Meloni, noi vogliamo parlare di temi concreti, la gente non arriva a fine mese, le nostre richieste sono sul reddito, salario e pensioni". Intanto si vedono le prime manifestazioni di piazza contro il caro energia e Grillo propone "brigate di cittadinanza" se viene tolto il reddito. Alla faccia della "responsabilità" (Giornale prima e p.2-5). Il falò di bollette contro il caro-vita, titola Manifesto (prima e p.2). Su Stampa (p.8), l'analisi di Saraceno: "dal caro-bollette ai migranti, imprenditori e dipendenti si sentono più protetti dal nazionalismo di Fdi, il Pd ha perso il voto degli operai e non ha saputo cogliere i cambiamenti del mercato del lavoro – recessione, pandemia e crisi energetica hanno messo a dura prova le regioni settentrionali". L'Italia in recessione su Stampa (p.2 e altri): la corsa del gas gela la crescita, il Tesoro prevede tre trimestri negativi, l'allerta dell'ad di Eni, Descalzi: "Difficile essere fiduciosi per l'inverno. Il terzo e il quarto trimestre del 2022 registreranno una crescita leggermente negativa. In economia, due trimestri negativi consecutivi equivalgono a una recessione tecnica, per ora gli stoccaggi sono una garanzia". Il rincaro dell'energia costerà un decimo di punto di Pil nel 2022 e 6 decimi nel 2023. Di rischio forniture e grande freddo e del perché l'Italia può restare senza gas, parla anche Repubblica (p.8). Stop totale al flusso dalla Russia, il calo dalla Norvegia e i timori sulla tenuta delle infrastrutture in Algeria ed Egitto, si sta concretizzando lo "scenario peggiore". Su Corriere (p.5), l'intervento dei commissari, Breton e Gentiloni: "di fronte alle sfide che dobbiamo affrontare, rispondiamo più efficacemente e riusciamo a proteggere meglio i nostri concittadini se mostriamo solidarietà – dicono – uno strumento comune contro la crisi energetica è l'unica strada possibile".
Energia, la giungla delle tariffe, così le aziende aggirano la legge (Repubblica p.10). La strategia per aumentare i costi nonostante il divieto, contratti chiusi in anticipo e blocco alla prima morosità.

POLITICA
Si continua a lavorare sulla struttura dell'esecutivo. Per il Messaggero (p.5-6) i nodi Ronzulli e Salvini bloccano la lista dei ministri, Meloni: "facciamo in fretta, molte scadenze sono importanti. Io draghiniana? Non c'è nessun inciucio". Il leader del Carroccio tentato dallo scontro sul Viminale. Tajani chiede un governo politico. Per il Giornale (p.6) il cerchio si stringe: "Quasi tutti ministri politici". Ipotesi tecnica solo per Economia, Giustizia e Sanità. Per Salvini spunta un superministero dell'Agricoltura. Intanto la minoranza bossiana agita il Nord: "Ripartire da federalismo e autonomia". Nasce il comitato guidato dal fondatore. Oggi il Consiglio federale della Lega a Roma per discutere gli incarichi di governo. Per il ministero della Giustizia ci sono Nordio e Bongiorno in corsa, Camera e Senato verso Lega e azzurri (Corriere p.11). Il Messaggero (p.7) riporta la provocazione dei 5Stelle, Grillo soffia sul fuoco: "Brigate per il Reddito", e la destra lo attacca: "Irresponsabile". Post sul blog: a chi riceve il sussidio viene impedito di fare lavori utili per la comunità. Salvini: "Evocare il terrorismo è folle", anche Gasparri polemico: "Parole preoccupanti e inaccettabili". Per Libero (p.3) il governo ancora non c'è e la sinistra già protesta. Da oggi a sabato manifestazioni di studenti e Cgil a Milano, Napoli e Roma a difesa di "diritti e libertà". E spuntano anche scritte che inneggiano a Salvini e Meloni "appesi".
Alleanze, la minaccia del Pd, titola intanto la Stampa (p.10-11) concentrandosi sulle mosse dei dem, che puntano sulle regionali e avvertono Terzo Polo e Cinquestelle: se ci si divide, via gli assessori dalle giunte. L'ex ministro Formica: "Meloni e Conte peronisti, questa sinistra sconfitta non è né carne né pesce". E aggiunge: "La nuova maggioranza è instabile, Draghi sarà il lord protettore della premier al Consiglio europeo. Mattarella potrebbe ostacolare il ritorno di Salvini al Viminale". E da Calenda-Renzi arriva l'aut aut al Pd: "Alleati con noi o con il M5S". Il leader di Azione chiude a Conte in vista delle Regionali: "Molti dem verranno dalla nostra parte". Per Repubblica (p.12) il Pd è in pressing su Letta: "Guidi la fase costituente, identità prima del nome". Da Orlando a Franceschini, un movimento trasversale alle correnti dem punta a prendere tempo e mantenere i vertici al loro posto. Niente accordo con il M5S, nemmeno nel Lazio. "Cambiare sigla non serve, il M5S? Ci vuole cannibalizzare", così Enrico Borghi al Corriere (p.15).

ESTERI
L'avvertimento di Bruxelles non potrebbe essere più chiaro nella lettera inviata ai 27 governi dell'Ue: "Bisogna evitare di frammentare il mercato interno, di incoraggiare una corsa ai sussidi
e di mettere in discussione il principio di solidarietà, fondi comuni per lo scudo anti-rincari". In una lettera lo stop alla fuga in avanti dei tedeschi. Breton e Gentiloni: "serve un nuovo Sure ma Von der Leyen si smarca" (Stampa p.3 e altri). L'affondo dell'Europa su Berlino e Oslo (Messaggero p.2): "subito il tetto di gas", cresce il pressing dei Paesi Ue contro l'altolà tedesco al "cap", Von der Leyen alla Norvegia: "Dovete abbassare il prezzo".
Il Cremlino nel caos totale, Mosca non conosce neppure i confini delle terre annesse (Stampa p.12):
Gli Usa sono pronti a rispondere all'atomica (Stampa p.15): il generale, David Petraeus avverte: "in caso di un lancio di testate nucleari sull'Ucraina, Washington annienterà le truppe di Mosca". Gli ucraini sfondano il fronte di Kherson, Mosca accusa il colpo (Repubblica p.18, Corriere p.8 e altri): dopo settimane di stallo, liberati alcuni villaggi appena annessi, l'esercito russo ammette: "Penetrate le nostre linee di difesa". Secondo il generale Camporini, che parla al Corriere (p.9), "per lo zar va male: il rischio che usi l'atomica c'è". Zuppi, presidente della Cei, a Repubblica (p.19) esorta al dialogo: "a ogni costo per avere la pace" dice. Intanto oggi il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, sarà al Copasir per un'audizione sull'Ucraina, nella quale probabilmente illustrerà i contenuti del quinto decreto interministeriale di aiuti a Kiev, che dovrebbe essere firmato in settimana (Fatto p.7).
Sulle tasse, il dietrofront di Truss, dalla sanità al pound, il Regno Unito è in crisi (Messaggero p.13 e altri). La premier cancella il provvedimento per tagliare le aliquote sui redditi più alti.
La romana, Alessia Piperno arrestata con altri 8 stranieri la sera del suo 30esimo compleanno, da sei anni è travel blogger in giro per il mondo: la Farnesina si muove per liberarla (Stampa prima e p.16 e tutti).

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