Commentario del 20.10.2022

PRIME PAGINE
Politica. Meloni, stop a Berlusconi (Corriere). Berlusconi sta con Putin (Stampa). Meloni, roulette russa (Repubblica). Meloni: "Con la Ue e la Nato" (Messaggero). Giorgia vai avanti (Libero). Berlusconi spacca tutto (Tempo). Sul filo russo (Manifesto). Il governo Meloni è Nato-putiniano (Fatto). Più degli audio contano i fatti (Giornale). Berlusconi è un caso (Avvenire). Meloni si affida al Colle, ma il Cav. ormai è una minaccia (Foglio). Fuori gli amici di Putin (QN). Togliete la vodka Berlusconi svela di sentire ancora Putin e diventa un caso internazionale (Notizia).
L'intervista a Berlusconi (Corriere): "Dissidi? Voglio Giorgia premier e condanno l'attacco russo".
L'intervista a Renzi che vede il flop dei giustizialisti: "Vincono soltanto nei talk show" (Giornale). Economia. Fisco: 1,9 milioni di inviti a pagare recuperano 2 miliardi d'incassi (Sole). Il "bollettometro" per tagliare i costi di luce e metano (Messaggero). Raffica di pagamenti fiscali (Italia Oggi). Banche Ue, allarme mutui (MF).
Esteri. Legge marziale, civili via da Kherson, lo zar in difficoltà (Corriere). Legge marziale (Stampa). Putin: "Legge marziale nell'Ucraina occupata", droni, sanzioni Ue all'Iran (Sole). I russi via da Kherson. Ritirata oltre il Dnipro (Repubblica).

ECONOMIA
Energia, faro Antitrust sulle bollette, nel mirino le modifiche ai contratti (Corriere p.37 e tutti). Dopo le denunce delle associazioni dei consumatori, ieri è arrivata l'apertura di un'istruttoria dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura comunicate dalle aziende energetiche. L'indagine è legata al divieto, previsto dal decreto Aiuti bis, di aumentare i prezzi di luce e gas fino ad aprile 2023. Il procedimento riguarda quattro aziende tra cui Iren, chieste informazioni ad altre 25 società.
Messaggero (p.9) parla di bollettometro mensile per tagliare luce e gas - in arrivo le fatture con le stime sui costi per capire quanto è possibile risparmiare. Sole (prima e p.5) segnala: fisco, 1,9 milioni di inviti a pagare recuperano 2 miliardi d'incassi. Per centrare gli obiettivi fissati dal Pnrr, le Entrate procedono nella trasmissione degli alert che segnalano anomalie ai contribuenti, e li mette in condizione di decidere se procedere o meno alle autocorrezioni.
L'Italia si avvia verso la recessione, Pil negativo, in Europa inflazione al10,9%. Ora lo dice anche l'Ufficio parlamentare di bilancio (Corriere p.39 e altri). L'autorità indipendente sui conti pubblici, stima per il terzo trimestre del 2022 "una battuta d'arresto del Pil italiano che, dopo il rimbalzo del secondo trimestre, si sarebbe ridotto dello 0,2%" e nel quarto trimestre "la situazione rischia di peggiorare". Su Repubblica (p.27 e altri), la proroga benzina, taglio accise fino al 18 novembre. II Cdm ha approvato ieri un decreto legge che proroga fino al 18 novembre il taglio delle accise sui carburanti. Su Messaggero (p.18), l'appello di Patuelli (Abi) al prossimo governo: "Sostegni per le aziende e nuova moratoria, le banche stanno contenendo il rialzo dei tassi sui prestiti". L'appello di Confindustria su Giornale (p.10), Sole (p.3): "subito il nuovo governo, impresa italiana da salvare, l'esecutivo proroga il taglio delle accise su gas e carburanti fino al 18 novembre ma l'inflazione è al 9,4%".
Pierpaolo Bombardieri (Uil) parla al Mattino (p.9): "i divari sono in aumento, si investa di più nel Sud – dice - il Mezzogiorno è curato a chiacchiere, studenti, anziani, malati devono avere le stesse opportunità a Napoli e a Milano".
Su Repubblica (p.23), le aree scelte dalla Ue per diventare a emissioni zero. La sfida in 9 città italiane, "green in otto anni con bus solo elettrici, più alberi e rinnovabili", è la mission di Horizon Europe.

POLITICA
Il caso dell'audio rubato di Silvio Berlusconi (su tutti). Berlusconi il putiniano - evidenzia Stampa (prima e p.2 e tutti) – un audio, a dir poco tenero nei confronti di Putin, inguaia la coalizione di centrodestra e mette a rischio la nascita del governo Meloni. Quasi quattro minuti registrati durante una riunione, a porte chiuse, con i deputati di Forza Italia e resi noti da LaPresse, in cui Berlusconi dice che la guerra tra Mosca e Kiev è colpa della resistenza ucraina. "Non posso dire cosa penso di Zelensky... oggi nel mondo occidentale non ci sono leader", sibila tra le risate e gli applausi dei suoi. E ieri sera arriva la nota, molto chiara, della premier in pectore, Meloni (Corriere p.3, Stampa p.3 e tutti): "Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell'Europa e dell'Alleanza atlantica. Chi non fosse d'accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo". Libero (prima e p.3) parla di "ultimo agguato al governo, un altro tentativo di fermare la leader di Fdi, Giorgia vai avanti" scrive Sallusti, mentre Giornale (prima e p.4): "Più degli audio contano i fatti". E per l'effetto domino, come titola Stampa (p.4-6), le frasi di Berlusconi diventano un freno per Tajani agli Esteri, al suo posto, ipotesi Urso e Crosetto (in corsa pure per il Mise). Ora la lista di ministri e sottosegretari potrà subire cambiamenti, su Giustizia l'intesa ancora non c'è e si riapre la partita sulla Farnesina (Corriere p.3-8). Trattativa infinita sul Guardasigilli e il nodo del Mise – evidenzia Repubblica (p.6-7). Intanto per Camera e Senato, eletti i vicepresidenti, destra pigliatutto e il Pd paga pegno. Franco su Corriere (p.6) definisce "un pessimo viatico in Europa", le parole di Berlusconi unitamente a quelle del presidente della camera, Fontana e scrive di "un'ombra ambigua sul nuovo esecutivo". Polito (Corriere p.34) sostiene che questa crisi certifica che "il vecchio centrodestra è morto da tempo e il nuovo non è nato".
E proprio Berlusconi parla al Corriere (p.5): "è ridicolo mettere in discussione il mio atlantismo – dice - non rinnego l'amicizia con Mosca, ma è cambiato tutto. Pensavo di dover dedicare il mio tempo a cose più importanti che a rettificare interpretazioni distorte e ridicole del mio pensiero – e aggiunge – proporremo Giorgia premier". Ed è caccia alla talpa che ha diffuso gli audio di Berlusconi, potrebbero essere stati due ex parlamentari non ricandidati. Mulè, intervistato da Stampa (p.6): "Meloni sia meno rigida, Ronzulli demonizzata, L'obiettivo è la pari dignità con la Lega su temi nostri come la Giustizia". Il Ppe imbarazzato difende Tajani, "È lui il riferimento, non Berlusconi" (Stampa p.10). E sulle frasi di Berlusconi, l'opposizione in trincea con Letta e Conte che parlano di "frasi gravissime – e accusano – il governo nasce tra le ambiguità, parole incompatibili col posizionamento dell'Italia, ci mettono fuori dalle scelte Ue". Anche secondo Fassino, che parla a Stampa (p.7), sono parole inaccettabili "serve un chiarimento", dice. Matteo Renzi al Giornale (prima e p.8): "È un cialtrone istituzionale chi non riconosce la legittimità di La Russa e Fontana - è urgente insediare il nuovo Csm".
Intanto al Quirinale cominciano le consultazioni, la previsione è che sabato, al più tardi la mattina seguente, nascerà il governo Meloni, ora il Colle si attende risposte chiare dal centrodestra (Stampa p.8, Corriere p.10 e altri).
Il premier Draghi oggi al vertice Ue sul metano, poi l'addio tra i timori per il posizionamento del nuovo esecutivo, per Meloni manovra in salita: ha meno di 10 miliardi. "Il mio governo è finito – ha detto - ho imparato molte cose, è stata una esperienza straordinaria di cui sono molto contento" e arrivano gli auguri di Mattarella. (Stampa p.12, Corriere p.13 e tutti).

ESTERI
"Le parole di Berlusconi sono orribili", ma Biden conta sugli atlantisti e sulla leader di Fdi e manda la Pelosi a Roma (Repubblica p.5, e altri). La Casa Bianca confida in Mattarella e spera in un ruolo prestigioso per Draghi. La Speaker democratica possibile nuovo ambasciatore. Washington: "Lavoreremo con il nuovo governo". Ma le posizioni filorusse dell'ex premier e della Lega preoccupano. Una svolta a Roma potrebbe creare divergenze gravi nella Ue sulla guerra. La linea dell'amministrazione resta quella di collaborare con il nuovo governo italiano, anche perché le posizioni di Meloni sulla Russia sono state notate e apprezzate.
L'ambasciatore Razov: "Non vedo cambi di rotta dell'Italia, la premier in pectore ha rassicurato Kiev" (Repubblica p.11). In un'intervista alla Tass, l'ambasciatore russo Razov fa il punto delle relazioni italo-russe, ricordando come la premier in pectore abbia già assicurato per telefono a Zelensky di voler continuare sulla linea del sostegno all'Ucraina e delle sanzioni anti-russe.
Intanto c'è l'ultima stretta di Putin: nelle zone annesse scatta la legge marziale. "Kiev rifiuta il dialogo" (Repubblica p.17, e tutti). Erdogan: "Pronto ad aiutare i negoziati per far cessare il conflitto". La mossa per reprimere il dissenso e resistere alla rimonta del nemico. Misure restrittive anche nel resto del Paese, compresa Mosca.
Ultima missione a Bruxelles di Draghi che sfida Scholz: "Il price cap serve subito" ma divide l'Europa. Nella Ue c'è chi frena. Tedeschi e olandesi alzano il muro sul gas: "Via ogni riferimento al tetto per i prezzi" (Messaggero p.8, e tutti). Il premier uscente chiede misure subito operative tra i timori per il posizionamento del nuovo esecutivo.
Vacilla l'alleanza Parigi-Berlino, vertice in bilico (Corriere p.21). Potrebbe essere rinviato l'annuale vertice intergovernativo tra Francia e Germania, previsto per la prossima settimana, a causa dell'assenza di progressi su dossier cruciali della cooperazione tra Berlino e Parigi, in primis energia e difesa.
Ritirata della Russia. Civili via da Kherson: carovana di barchini lungo il fiume Dnipro (Repubblica p.16, e altri). I soldati di Zelensky lungo la linea di contatto. Le truppe russe arretrano: è iniziata la controffensiva.
Gran Bretagna. Si squaglia la maggioranza, Truss ha le ore contate. Via un altro ministro (Stampa p.18, e tutti). La premier britannica potrebbe dimettersi già oggi. Sempre più disperata l'impresa per salvare la poltrona.

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