Commentario del 21.10.2022

PRIME PAGINE
Politica. Il giorno di Meloni: "Siamo pronti" (Corriere e tutti). La leader di Fdi da Mattarella per le consultazioni, poi l'incarico. Il terrore corre a destra, B. vuole parlare al Colle (Fatto). "Oggi parlo solo io", Meloni al Colle con l'incognita Cav (Foglio). Giuramento atlantico (Giornale).
Il giorno di Giorgia (Libero), e Draghi se ne va schiaffeggiando l'Europa.
Economia. Intervista a Franco: "Sui conti serve cautela. Giorgetti? E' adattissimo" (Corriere). Gas, Draghi piccona la Ue: "Senza il tetto vince Putin" (Messaggero). Questa non è Europa (QN). Ecco il codice appalti, parola al governo: senza regolamenti sarà subito operativo (Sole). Gas, il no al tetto fa infuriare Draghi: "Le conclusioni Ue sono inaccettabili" (Stampa).
Esteri. Truss lascia dopo 44 giorni, ora BoJo vuole la rivincita (Giornale). Truss getta la spugna e Boris pensa al ritorno (Repubblica).

ECONOMIA
Tetto al prezzo del gas. Ira di Draghi che attacca Berlino: "I no finanziano Putin e affondano l'Europa" (Repubblica e Stampa p.12, Corriere p.10, Messaggero p.7). 128 euro: sale il prezzo del metano alla Borsa di Amsterdam il prezzo del gas è salito del 13%, rispetto ai 117 della vigilia. Vertice verso il nulla di fatto sul price cap. Il premier: "Conclusioni inaccettabili". Anche la Francia chiede fondi comuni. La strada che porta al tetto per il prezzo del gas è ancora in salita. L'accordo al Consiglio europeo è lontano, a meno di svolte dell'ultimo momento, anche oggi - giornata finale del vertice - si chiuderà con un nulla di fatto. Tutto slitterà a novembre. Il commento di Draghi sulla bozza delle conclusioni è eloquente: "Non sono equilibrate, non le possono accettare". E le parole indirizzate alla Germania – "Non posso accettare queste conclusioni" - pur senza citarla, altrettanto: quando qualcuno "potente" dice no al tetto i prezzi salgono, e ciò porta "danni immensi. Smettiamo di fingere unità con la recessione davanti a noi stiamo facendo un regalo a Putin. Così l'Unione ne esce a pezzi". Orban non cede: "Dare il via libera sarebbe un suicidio economico. Nato e Ue sono capisaldi assoluti". Bocciata anche la richiesta di autorizzare prestiti sul modello di Sure. Caro energia, per la manifattura percorso ad ostacoli per i 21 miliardi dei bonus bollette (Sole p.3-4). La successione degli interventi, tempi stretti, calcoli complessi e difficoltà a cedere i crediti sul mercato frenano le imprese e le misure emergenziali contro lo shock energetico. Savorani (ceramiche): "Necessaria una proroga".
Intanto il Messaggero (p.9) racconta di un'Italia leader in Europa nei chip con la spinta dello Sviluppo. La decisione di Giorgetti di affiancare Stm si sta rivelando una scommessa vincente. Due progetti da 3 miliardi in partnership per saziare la fame di "wafer" dell'Unione.
Secondo quanto riportato da Repubblica (p.28) l'estero scarica i bond italiani: meno 100 miliardi in un anno. Il prossimo governo dovrà fare i conti con tassi più alti e con la concorrenza dei titoli in dollari. A breve nuova emissione di Btp Italia.

POLITICA
Centrodestra al Colle, già stasera l'incarico per il governo Meloni (Messaggero p.2-3 e tutti). Alleati uniti, parlerà la leader: nel fine settimana previsto il giuramento. Le opposizioni da Mattarella, Letta: da noi niente sconti. Intanto la lista dei ministri per FdI è fatta: Urso andrebbe allo Sviluppo, il "tecnico" Schillaci alla Salute. L'idea del ministero del Mare. Mugugni però dagli alleati: noi poco informati (Corriere p.3). Per il QN (p.3) infatti Giorgia parte in salita: a logorarla sono gli alleati. Al di là delle parole Salvini e il Cav non accettano la leadership di Fratelli D'Italia. Lo stillicidio delle esternazioni e le storiche posizioni filo Putin sono un rischio.
Per Stampa (p.3) Meloni prova a silenziare Silvio: nota congiunta e niente dichiarazioni. Compromesso per evitare lo show del leader azzurro. FdI teme che non riuscirà a trattenersi. E intanto l'ex premier avverte: "Sul Guardasigilli non è finita, non perderò la mia dignità". Repubblica (p.9) racconta invece della sfilata al Quirinale delle tante opposizioni: l'unità è già un miraggio. Mini comizio di Conte sull'Ucraina: "Non è prioritario inviare armi a Kiev".
A Stampa (p.9) parla Anna Ascani: "Tajani non può guidare gli Esteri, bisogna unire le idee per contrastare la destra". La vice presidente della Camera: "Berlusconi straparla, l'ambiguità non va tollerata".
Per il Corriere (p.6) Mattarella vuole garanzie sulla collocazione internazionale. Il presidente deve valutare la coerenza del programma con i trattati di adesione all'Unione Europea e alla Nato. E intanto Tajani prova a rassicurare la Ue: "Siamo contro Mosca", ha detto. E Metsola rilancia: farà da garante. Il coordinatore di FI a Bruxelles stoppa le polemiche: "Gli audio? Una vendetta". La presidente dell'Europarlamento: "Andiamo tiene l'Italia tra i Ventisette". Libero (p.2-3) parla invece di "orgoglio di Silvio", che dice: "Forza Italia essenziale per la vita del governo, come gli altri partiti". Berlusconi smorza i toni e attacca la sinistra: "Paradossale che accusino me di essere anti-occidentale. Il Pd è alleato con chi vota contro la Nato in Aula".

ESTERI
Sei settimane e mezzo. Gran Bretagna, la crisi infinita: anche Liz Truss getta la spugna (Repubblica e Corriere p.14-15, Stampa p.16-17, Messaggero p.11). Ma sulla guerra in Ucraina Londra terrà la posizione. Il Regno Unito cerca il suo terzo premier in due mesi. La premier travolta dai pasticci in economia, Dopo soli 44 giorni, lascia la premier che ambiva a diventare la nuova "Lady di Ferro". Il suo governo è stato il più breve della storia del Regno Unito: "Riconosco che, data la situazione, non posso portare a termine il mandato per il quale sono stata eletta dal partito conservatore", annuncia la leader dei Tories a Downing Street all'1 e 30 del pomeriggio. Ma è il suo stesso partito a farla cadere, minacciando di votarle la sfiducia. Per evitare tale umiliazione, la premier si dimette di sua volontà, sebbene la sostanza sia identica. Un nuovo leader dei Tories e nuovo primo ministro verrà nominato entro il 28 ottobre, afferma la Truss: l'ex ministro delle Finanze Rishi Sunak è il favorito dei sondaggi.
Intanto Kiev contro Berlusconi: "Ha bevuto". E Tusk: "È un problema per il Ppe" (Stampa p.7, Messaggero p.4). Mykhailo Podolyak, portavoce di Zelensky incorona la Meloni: "A differenza del fondatore di Forza Italia dimostra di capire le sfide globali. Berlusconi sotto l'effetto della vodka del Cremlino". Il più duro è stato il polacco Donald Tusk. "Le parole di Berlusconi sono un problema - ha fatto presente l'ex presidente del Consiglio europeo -. Lo sono per lui stesso e per Forza Italia, ma automaticamente anche per noi. Per questo dovremmo discuterne".
Missili russi sui jet inglesi. Il Cremlino: E' più vicino uno scontro con la Nato" (Messaggero p.13). Il 29 settembre due caccia russi Su-27 mettono nel mirino un aereo della Raf lanciando un missile. In Crimea secondo gli Usa: "Gli iraniani presenti sul campo con 50 esperti per istruire i soldati di Putin con i droni forniti da Teheran". Il Ministero degli Esteri russo consegna alla Tass un messaggio minaccioso contro l'Occidente: "Il flusso di armi della Nato verso l'Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l'alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia". E facendo riferimento all'addestramento di 15mila soldati ucraini in Europa, aggiunge: "Si accresce qualitativamente il coinvolgimento della Ue, rendendola, ovviamente, parte del conflitto".

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