Commentario del 30.06.2020

PRIME PAGINE
Prova di forza sul Mes (Corriere). Sul Salva-Stati il no di Conte al Pd
(Repubblica). Salvini, in un intervento sul Corriere, scrive: "Non
ipotecate il futuro. Il Salva-Stati non ci serve". Non solo Mes, governo
diviso anche sugli appalti (Messaggero). Intanto il Sole evidenzia:
appalti pubblici, un anno senza gare.
Italia-Economia. Alla Stampa parla il ministro Di Maio: "Irpef, subito
la riforma" (Stampa).
Esteri: l'Iran chiede l'arresto anche di Trump per la morte del generale
Soleimani (Messaggero, Corriere e altri).

ECONOMIA
Movimento e Pd al duello sul Mes: "E' no", "Siete miopi ideologici"
(Corriere p.2). La chiusura del M5S dopo le parole di Zingaretti. Crimi:
strumento inidoneo, Gualtieri chiede maggiore "pragmatismo". Sempre sul
Corriere (prima e p.4) arriva la replica a Zingaretti da parte di Matteo
Salvini, che nel suo intervento scrive: "Zingaretti non ipotechi il
futuro dei nostri figli: il Salva-Stati è una trappola", aggiungendo che
è "meglio scommettere sui Buoni del tesoro".
Anche secondo quanto riportato dal Messaggero (p.4) sul Mes si alza la
tensione. Zingaretti in pressing: basta tergiversare. Crimi teme la
spaccatura nel Movimento: "Dagli alleati modi non adeguati a questa fase".
"Il Mes? Conte continua a dire che sarà sufficiente il Recovery Fund, mi
fido di lui", queste le parole di Di Maio, nella sua intervista alla
Stampa (p.5). Secondo il ministro "l'Europa ha risposto alla crisi, ora
tocca al governo essere all'altezza".
Secondo il Giornale (p.5) Giuseppi "sfiduciato" sul Mes pensa solo a
tirare a campare. Zingaretti gli intima in 10 punti di accettare gli
aiuti, dai 5Stelle ennesimo no. Parlamento bloccato. Per Verità (p.2)
piovono le euroballe dei tifosi della Troika per convincere il Movimento
a digerire il Salvastati. Zingaretti mente su almeno 4 dei 10 punti pro
Mes, l'economista De Romanis ammette: "Condizionalità ovunque". La
cancelliera è lapidaria: "Lontana l'intesa sul Recovery".
Mes o non Mes. Il Fatto (p.6) elenca 10 ragioni "per evitare la trappola".
La Stampa (p.6) parla però del pressing di Merkel e Macron sul Recovery
Fund: 500 miliardi a fondo perduto. Vertice a Berlino per convincere i
frugali: rinunciamo ai 250 miliardi di prestiti.
Tra i temi in primo piano anche il dl Semplificazioni. Appalti veloci
senza gara, limiti per i ricorsi al Tar, ma sul decreto è scontro
(Messaggero p.2) e altri. Il testo in Consiglio dei ministri giovedì,
oggi vertice di maggioranza con Conte. Cambia anche la responsabilità
per danno all'Erario, ora verrà sanzionato il "non fare".
Secondo quanto riportato dalla Stampa (p.2) per il dl semplificazioni è
lite sul condono edilizio. Il ministro Costa: "Se c'è, non dirò mai di
si". Riunione in serata dei 5Stelle. Anche i sindaci infuriati: "Serve
un confronto".
Semplificazioni, la riforma taglia i tempi morti della Pa, scrive il
Sole (p.3). Regime eccezionale fino al 31 luglio 2021: affidamenti senza
gare, poteri straordinari alle stazioni appaltanti (senza commissari).
In caso di ricorsi si dovrà andare avanti e aprire i cantieri.
Il Corriere (p.6) fa il punto su quelle che saranno le novità a partire
da domani. Il tetto per i contanti scende a 2mila euro, obbligo di
bancomat per i professionisti, via all'ecobonus e aiuto per le vacanze.
Tra le novità anche busta paga più pesante.
Secondo Libero (p.3) niente guerra a chi evade, ma lotta dura al contante.

POLITICA
Assembramenti, strette a livello locale. L'Oms: il peggio deve ancora
arrivare (Messaggero p.9). Il pressing del Viminale sulle
amministrazioni per evitare il caos nelle piazze e gli assalti alle
spiagge. Rischio di seconda ondata, il ministero della Salute lancia una
campagna social di sensibilizzazione.
Intanto, nella giornata di ieri, come riportato dal Corriere (p.8) e
altri, si sono registrati 6 morti, minimo da febbraio: in totale 126
nuovi casi. In Lombardia dal 10 luglio si potrà tornare a praticare gli
sport di contatto, compresi calcio e calcetto. In Lombardia però, come
riportato dal Giornale (p.10) la mascherina resta. E Zaia: "Al mare
troppe libertà". Fontana allunga: "L'obbligo attivo fino a metà luglio".
In Veneto tamponi alle badanti per spegnere i focolai.
Dove è previsto l'obbligo di usare le mascherine negli spazi aperti? Il
Corriere (p.9) fa il punto, sottolineando che la Lombardia prolunga
l'ordinanza fino al 14 luglio. Secondo uno studio "così evitati 78 mila
malati in un mese".
Per la Stampa (p.8) le Regioni del Nord sfidano il governo: abolite le
distanze obbligatorie in treno. Piemonte come Liguria, Veneto e Friuli:
"Abbiamo chiesto a Roma, nessuna risposta". Divieti in vigore in Valle
d'Aosta e Lombardia.
Intanto a Mondragone cresce il cluster, tensione al comizio di Salvini
(Messaggero p.10 e altri). Registrati 23 nuovi contagi nel casertano.
Spintoni e cariche alla polizia, il leader della Lega: "Sono dei
balordi, ritorno".
Centri sociali e rom: salta comizio di Salvini, scrive anche Verità
(p.9). Il leader del Carroccio a Mondragone per incontrare i residenti
nel rione dove fra i bulgari è divampato un focolaio del virus. Gli
autonomi tagliano la corrente e lanciano oggetti contro l'ex
vicepremier, che punge: "Gente che preferisce la camorra".

ESTERI
La sfida degli ayatollah: "Uccise Soleimani Trump va arrestato"
(Repubblica p. 12). L'ordine contro il presidente americano emesso dalla
procura di Teheran. Ma lui potrebbe sfruttarlo in campagna elettorale.
Sei mesi dopo il raid di Bagdad in cui fu ucciso il suo comandante
militare più influente, l'Iran sfida gli USA. La procura di Teheran ha
emesso un ordine di arresto nei di Donald Trump e altre 35 persone, tra
cui funzionari dell'amministrazione Usa e cittadini di altri Paesi, per
l'omicidio del generale Qassem Soleimani in un raid americano
all'aeroporto di Bagdad il 3 gennaio scorso. La Casa Bianca: "Solo
propaganda, nessun valore legale" (Messaggero p. 13, Corriere p. 17,
Stampa p.17).
Nella sua intervista alla Stampa (p.5), il ministro degli esteri Di Maio
parla delle relazioni con l'Egitto: "E' un interlocutore importante per
noi ma il mio primo pensiero è Regeni". "L'Italia non può farne a meno
per i propri interessi strategici. Ci aspettiamo un cambio di passo dopo
l'incontro tra le procure". Tra i temi toccati anche quello della Libia:
"In Libia le interferenze esterne devono cessare e bisogna dare impulso
al processo delle Nazioni Unite. C'è stata una Conferenza a Berlino dove
questi attori hanno preso un impegno, ci aspettiamo che lo rispettino.
L'operazione Irini servirà a far rispettare l'embargo sull'ingresso
delle armi. Sul timore di una "sirianizzazione" della Libia e di una
spartizione tra turchi e russi, la Libia per ragioni geografiche è un
nostro interlocutore strategico e noi lo siamo per loro come lo è
l'Unione europea. Sicuramente ci sono paesi che aumenteranno la propria
influenza, io però spero e lavoro per la sovranità del popolo libico e
per l'unità della Libia".
Frontiere aperte, ma non agli Usa Sì di Germania, Francia e Spagna
(Corriere p. 10). L'Italia decide oggi. Speranza: "Ora chi arriva da
Paesi extra Ue deve fare la quarantena per 14 giorni". L in discussione
e capitali europee hanno tempo fino a mezzogiorno per decidere sulla
lista dei Paesi extra Ue ai quali aprire da domani i confini esterni. 14
gli Stati della lista dei Paesi extra Ue cui aprire l'ingresso dopo la
chiusura delle frontiere in seguito al lockdown. 55% la è la percentuale
di Paesi membri che devono approvare la lista (e devono rappresentare il
65% della popolazione).


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Commentario del 29.06.2020

PRIME PAGINE
Il Pd avverte il governo (Corriere). Zingaretti: "Basta tergiversare sul Mes, risorse mai viste per la Sanità". "Scuola, ingressi per fasce d'età" (Messaggero). Intervista alla ministra Azzolina: "Alla ripresa per gli alunni nuovi banchi singoli". "Cassa integrazione tutto l'anno" (Repubblica). Intesa Pd-M5S, blocco dei licenziamenti tutto l'anno. Vitalizi, adesso ci provano pregiudicati e "indigenti" (Fatto). Meno contanti, più code (Giornale). Da mercoledì scende la soglia dei pagamenti in denaro. Intanto è caos autostrade: Liguria isolata. Semplificazioni, si cambia: ecco il decreto libera-Italia (Stampa). Conte: "Giovedì Consiglio dei ministri, oggi arriva la svolta su Alitalia". Se non trovi la baby sitter danno 1200 euro al nonno (Libero). Per buttare via denaro il governo si inventa il reddito da nipotino. Ecco chi vuole svendere l'Italia (Verità). Ricciardi: "Di Pechino ci si può fidare, gli Usa mentono sul Covid".

ECONOMIA
Sul Giornale (p.2-3) l'avvertimento di Forza Italia al premier: "Mes o niente aiuto sui conti". Gli azzurri lanciano l'altolà: "Se Conte non collabora non votiamo un altro scostamento di bilancio".
Il quotidiano sottolinea poi come i soldi per il rilancio siano già finiti, e senza Salva Stati sarà fallimento. Anche secondo il Messaggero (p.4) il rinvio del voto sul Mes agita Forza Italia: pronti al no allo scostamento. L'ipotesi del rinvio a settembre della conta sul Salva Stati fa infuriare i forzisti: "Irresponsabili per non irritare M5S". Sul Mes arriva anche il pressing del Pd: "Il governo non può più tergiversare sul Mes, sul tavolo ci sono risorse mai viste", queste le parole al Corriere (p.9) del segretario dem Zingaretti, che poi aggiunge: "No alla danza immobile delle parole, ecco dieci ragioni per dire si". Posizione opposta quella di FdI, rappresentata dalle parole di Giorgia Meloni nella sua intervista a Repubblica (p.11): "Noi voteremo contro e non per una posizione pregiudiziale. Se il trattato non viene modificato, il rischio Troika è dietro l'angolo".  Il premier: il 15 luglio si vota sui fondi europei, scrive la Stampa (p.3), ma nella mozione non ci sarà la scelta sul Mes. Di Maio insiste sul Fisco: "Il tema delle tasse va affrontato con coraggio, l'intervento deve essere ambizioso". Intanto il premier stringe i tempi sul decreto semplificazioni: "Giovedì sarà in Cdm". Il premier: "Siamo in dirittura d'arrivo, è un passaggio fondamentale". Trattativa serrata tra gli alleati di governo. Oggi la soluzione Alitalia. Repubblica (p.3) riporta il retroscena: Cig per tutto il 2020 e stop licenziamenti: ecco l'intesa M5S-Pd. Nel decreto di luglio si profila lo "scambio" tra i due partiti. Prevista anche la moratoria sui contratti a termine. Riforme con la Finanziaria. Tra i bonus in arrivo anche quello baby sitter destinato anche ai nonni non conviventi, come riportato dal Messaggero (p.7) e tutti. L'aiuto pubblico per sostenere i genitori ora può essere utilizzato per pagare i parenti. Per avere il contributo da 1200 euro ci sarà tempo fino al prossimo 31 luglio. Secondo Libero (p.3) se non trovi la baby sitter lo Stato paga il nonno. Professionisti lasciati soli, disabili aiutati con pensioni da fame. Eppure il governo destina 1200 a chi durante l'epidemia dice di aver assistito i nipoti (basta l'autocertificazione". Ma le poche risorse che abbiamo dovrebbero servire a tutelare il lavoro. Intanto il Giornale (p.4) anticipa tutte quelle che saranno le novità a partire dal 1 luglio: dal tetto ai contanti che si abbasserà ai 2mila euro, il bonus vacanze, busta paga più ricca e ecobonus per le ristrutturazioni. Secondo il Sole (p.8) per uno su tre i risparmi saranno finiti ad agosto, sottolineando poi i contraccolpi della crisi: il 58% rinuncerà alle ferie soprattutto per problemi economici. Il 30% teme difficoltà a breve su mutui, affitto o condominio e il 32% sulle spese mediche.

POLITICA
"Riflettere sugli errori per non ripeterli mai più". Mattarella a Bergamo per il Requiem al cimitero: "Percorriamo con coraggio la strada della ripartenza" (Corriere p.2 e tutti). L'incontro con Fontana, Gori e i sindaci della provincia: "L'Italia si inchina davanti a chi è stato ucciso dalla malattia. Anche come riportato dalla Stampa (p.7), Mattarella celebra le vittime di Bergamo: "L'Italia si inchina alle migliaia di morti". Il capo dello Stato invita a "riflettere sulle carenze del sistema". Proteste durante il concerto al cimitero monumentale, contestato il governatore Fontana. In primo piano anche le parole della ministra Azzolina sulla ripresa della scuola, nella sua intervista al Messaggero (p.2): "In arrivo banchi singoli e ingressi scaglionati in base alle fasce d'età". Poi sottolinea: "Orari sfalsati cercando di limitare il più possibile i disagi. Da qui a settembre recupereremo spazi inutilizzati negli istituti, ritorno sarà in sicurezza". Tra i temi in primo piano anche quello delle Regionali, che, secondo quanto riportato da Repubblica (p.6) per i giallorossi si fanno in salita: il rischio è di zero accordi. Spiraglio solo in Liguria: i grillini lanciano Massardo, ma il Pd resta freddo. La replica della segreteria dem a Bonaccini: "Congresso? Si vedrà dopo il voto". Secondo il Giornale (p.6) Zingaretti corteggia i 5Stelle e Salvini li invita: venite. Il Pd cerca l'accordo per le amministrative, i grillini temono di perdere altri pezzi. Secondo Giorgia Meloni, intervistata da Repubblica (p.11) "il governo cadrà in autunno, in Senato la maggioranza non c'è più". Uno dei possibili scenari è quello di una nuova intesa di maggioranza con un nuovo premier: "C'è solo una strada possibile – dice la Meloni- e il presidente della Repubblica lo sa bene. La cosa più responsabile che si possa fare è indire nuove elezioni. Anche con la legge elettorale attuale". Sempre su Repubblica (p.8) anche la mappa del gradimento politico: Conte, leader rifugio di un Paese impaurito. Il più amato è ancora lui. Il 60% degli italiani ritiene che il governo giallorosso durerà a lungo. E tanti elettori grillini vorrebbero il premier a capo del Movimento.

ESTERI
Rimane in primo piano il tema dei confini europei. Italia ago della bilancia per riaprire l'Europa, ma Roma non decide (Stampa p.6). Bruxelles vuole un'intesa sui viaggi dopo il virus. Si alla Cina, possibile l'esclusione di Stati Uniti e Russia. Usa e Russia? No. Cina? Forse. La Ue ed il risiko delle frontiere, scrive anche il Giornale (p.10). Aprire significa fare una scelta tra sicurezza e libertà, ma di mezo ci sono i colossi ed i rapporti geopolitici.
"Usa, Covid fuori controllo", nel mondo 10 milioni di casi (Messaggero p.12). Negli States 2milioni e 600 mila contagiati. Record in tre stati: Florida, Texas e Arizona. In California salme nei carri frigorifero, perché oramai gli obitori sono al completo. Per gli epidemiologi il picco dei decessi previsto per fine luglio, e intanto i repubblicani ammettono: abbiamo riaperto troppo presto.
In primo piano anche il tema di una Francia travolta dall'onda dei sindaci verdi, come riportato da Stampa (p.15) e tutti i quotidiani. Hidalgo rieletta a Parigi, batosta per Macron. Nelle maggiori città del Paese vincono gli ecologisti con il centro-sinistra. Il premier Philippe vince a Le Havre.
Il Messaggero (p.13) parla però di astensione record in Francia, sottolineando la conferma di Hidalgo a Parigi. Il 61 per cento degli elettori diserta. Avanzano verdi e sinistra. Macron deluso verso il rimpasto. Il premier Philippe la spunta a Le Havre e il Front National rinasce a Perpignan.
La Stampa (p.14) parla anche di Polonia col fiato sospeso: il sovranista Duda costretto al ballottaggio. Il presidente conservatore non raggiunge la maggioranza. Duello con il sindaco di Varsavia Trzaskowski il 12 luglio.

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Commentario del 28.06.2020

PRIME PAGINE
Il Mes e i tanti rinvii (Corriere) Tensione nel Pd con Conte e 5Stelle. Palazzo Chigi: per ora prevale la ragione del no. La destra contro la Merkel: "Europa, basta parole" (Stampa). Intervista alla Casellati: ora i fondi o salta tutto. "I vitalizi? Io non c'entro". Capolinea Italia (Giornale). In Liguria per la prima volta uno stop in autostrada, è il simbolo di un Paese nel caos e di un governo in panne.
Italia Paese dei balocchi (Libero). Più spese nel gioco che per la salute. Semplificazioni, ecco il piano (Sole). Valutazioni ambientali più veloci.
"Scuole sotto controllo medico" (Messaggero). Intervista al ministro Speranza: "Mascherine, regole diversificate da regione a regione".
Frontiere, pasticcio europeo (Repubblica). Niente accordo a Bruxelles sulla riapertura dei confini. L'ipotesi: no agli americani, si condizionato ai cinesi.
Magistrati pronti alla rivoluzione per avere viaggi e cellulari gratis (Verità).

ECONOMIA
Il monito di Merkel accende il match sul Mes. Salvini e Meloni attaccano: "E' una trappola". Baretta: "La Cancelliera ha ragione". Il leader leghista: "Se la Germania fa il tifo vuol dire che è una fregatura" (Stampa p.2). E intanto Conte prende tempo: "Prevalgono le ragioni del no". Il capo del governo vuole aspettare fino a settembre: prima vediamo cosa fanno Spagna, Portogallo e Francia. Anche secondo il Messaggero (p.5) Conte rinvia sul Mes: voto a settembre. Dopo le urne però il governo rischia. Nessun riferimento al fondo nella risoluzione in aula a metà luglio. Niente veti Pd: ma appuntamento solo rimandato, i 36 miliardi necessari. Secondo il ministro Amendola, intervistato dalla Stampa (p.3): "Berlino e Roma d'accordo, l'Europa decida in fretta. Spetterà all'Italia decidere se e come utilizzarle una volta concluso il negoziato a luglio". Nell'opposizione però il Corriere (p.7) riporta le parole di Antonio Tajani: "Errore madornale rifiutare quei fondi. I voti di FI ci sono". Secondo il Giornale (p.2) è Europa sempre più tedesca: ecco il disegno della Merkel. Si apre il semestre a guida teutonica: così la Cancelliera farà volare le aziende del suo Paese a scapito dell'Italia. Secondo Verità (p.2) la Merkel proverà ad imporci il Mes, ma gli serviamo per l'asse con gli Usa. Da luglio la Germania sarà presidente di turno dell'Ue e vorrà ribadire la sua leadership. Cercando perà di appianare i rapporti con Washinghton in modo da tenersi uno spazio di libertà con Cina e Russia.
Nella sua intervista alla Stampa (p.5) la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati va all'attacco: "Basta teatrino delle parole: l'Europa liberi subito risorse o la crisi sarà irreversibile. Servono investimenti e liquidità".
Sulle misure economiche il Messaggero (p.6) parla di taglia debito in 10 anni: sforbiciata alla spesa e alle detrazioni fiscali. Pronto il Pnr, il documento con le riforme del governo che sarà presto inviato alla Ue. Dopo i 75 miliardi per le misure anti-Covid il Tesoro promette un controllo del deficit. Libero (p.3) parla di Italia, Paese dei balocchi, sottolineando come spendiamo più nel gioco che per la salute. Per scommesse, azzardo e lotterie sborsiamo 127 miliardi. Ma se aggiungiamo anche i costi di alcol, droga, maghi e palestre arriviamo a quota 275. E' più del doppio dei 120 miliardi che lo Stato stanzia ogni anno per finanziare i servizi legati alla sanità.
Il Sole (p.4) parla invece di taglio al cuneo e degli aumenti in busta paga in arrivo dal 1 luglio. Nuove regole dopo il bonus Renzi. Agli insegnanti aumento di 73 euro al mese, ai ministeriali 100. Nel privato agli impiegati della manifattura 92 euro. Per tre milioni di dipendenti lo sconto fiscale scade a fine anno. Nel 2021 occorrono 3 miliardi per finanziare la detrazione aggiuntiva.

POLITICA
Scuola, arriva il pressing degli esperti per l'ingresso in classe: "Anticipare l'orario" (Messaggero p.2-3). Le raccomandazioni del Cts al governo: così meno carico sui trasporti nelle ore di punta. "Non serve la rilevazione della temperatura". Salvini e Carfagna contro le linee guida disposte dalla Azzolina. Sul tema arrivano anche le parole del ministro Speranza: "Mascherine sopra i 6 anni e controlli medici a scuola". Secondo il ministro ci saranno "ingressi scaglionati e protezioni laddove sarà ritenuto necessario. Entro dicembre pronte 60 milioni di dosi di vaccino, l'efficacia è allo studio". Secondo quanto riportato da Repubblica (p.6) per la scuola è corsa agli spazi: il rebus delle lezioni in caserme, orti e musei. Azzolina punta su tremila edifici dismessi. I dirigenti attaccano: non siamo agenti immobiliari. Secondo Verità (p.3) nella gara tra incapaci vince la Azzolina. Dalla Fedeli alla Madia, di ministri scarsi ne abbiamo avuti parecchi. Ma il Conte bis brilla per impreparazione e ha una regina indiscussa: la titolare dell'Istruzione. Ieri l'ultima gaffe su Scampaia, che arriva dopo una gestione imbarazzante dell'emergenza.
Sul taglio dei vitalizi interviene la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, che nella sua intervista alla Stampa (p.5) dice: "La presidenza del Senato non c'entra nulla con la decisione della Commissione Contenziosa che è un vero Tribunale. Non sarebbe corretto dal punto di vista etico e giuridico un mio intervento. Mi dispiace molto che questa decisione sia intervenuta in un momento così difficile per gli italiani, ma ribadisco, la sentenza è appellabile".
Intanto per quanto riguarda la Rai, nella maggioranza è lite su Salini (Corriere p.11 e altri). Dem all'attacco dell'ad dopo l'incontro con Conte: gestione fallimentare, lasci. Ma arriva la difesa del M5S. Conte a Salini: brava Rai, scrive il Messaggero (p.8). Ma il vero nodo politico è la spartizione degli spot. L'incontro a Palazzo Chigi scatena lo scontro tra Pd e M5S, che fa le barricate in difesa dell'ad. I dem: ha fallito, impensabile una proroga.
Anche il Giornale (p.5) traccia gli scenari politici: Zingaretti vuole legarsi ai 5Stelle, e Casaleggio gli toglie Dibba. Il leader dem teme le Regionali e punta all'asse coi grillini. Il guru di Rousseau: "Il capo del Movimento 5 Stelle va votato".

ESTERI
In primo piano il tema dell'apertura dei confini europei. L'Europa fa due liste separate: americani fuori, si a 14 Paesi. Si tratta per decidere chi potrà venire dal 1 luglio. Tra gli esclusi Russia, Israele, Turchia. Rimane il dilemma della Cina.
"Si alla Cina, no agli Usa", Repubblica (p.2-3) parla di impasse dell'Ue sui confini. Dopo settimane di negoziati l'accordo per aprire le frontiere da luglio slitta ancora. C'è una lista con 15 Paesi e molti esclusi. Ma le capitali non danno il via libera definitivo. Secondo Walter Ricciardi: "Ok riaprire, ma non a chi ha lasciato propagare l'epidemia. Gli Usa non hanno fatto contenimento. Nessuno può essere certo su Pechino, ma non avrebbe motivo di truccare i dati".
Secondo il Messaggero (p.11) si va verso il no a Usa e Brasile: ma spunta l'ipotesi quarantena. La chiusura non sarà totale: i turisti in arrivo dovranno essere isolati 14 giorni. Si prende tempo su Pechino, Bruxelles non vorrebbe fare uno sgarbo a Trump.
L'America piomba nell'incubo: in un giorno 45 mila contagi e Bruxelles studia lo stop ai voli, sottolinea la Stampa (p.11). Negli Usa il numero di decessi è salito ad oltre 125 mila.
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.12) l'Italia prova a rientrare nella partita libica stringendo i rapporti con il governo di Tripoli. Giuseppe Conte ha ricevuto ieri Fayez al Serraj a Roma nel tentativo di spingere per una soluzione politica della crisi. Al termine dell'incontro incassa un punto a favore per il rilancio delle relazioni economiche con la costituzione di un tavolo per un ritorno delle imprese italiane nel paese nordafricano. Al termine dell'incontro è stato il governo libico a riferire che "è stato convenuto di formare un comitato per seguire il ritorno delle imprese italiane al fine di riprendere le loro attività in Libia".

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Commentario del 27.06.2020

PRIME PAGINE
Tra economia e politica, il gelo Merkel-Conte (Corriere, Messaggero). La cancelliera invita l'Italia a pensare al Mes, la replica: "Faccio io i conti"; "L'Italia utilizzi tutte le risorse Ue" (Stampa); intanto anche la Lagarde sfascia i sogni di Conte: "A luglio niente sì al Recovery Fund" (Verità);
Manovra estiva, metà delle risorse a enti locali e Cig (Sole); Burocrazia lumaca, sanzioni ai dirigenti che frenano le opere (Messaggero); Energia, da Confindustria il piano taglia costi (Sole); L'Italia senza un euro vuole il ponte di Messina (Libero).
Politica. Audace colpo dei soliti noti: così il Senato si ridà i vitalizi (Fatto); Vitalizi, si va verso il ricorso, Casellati apre all'appello (Messaggero); Il pianto della coop dei migranti: "Con Salvini ci salta il business" (Verità). Scuola, ritorno in classe il 14 settembre: non c'è spazio per un milione di alunni (Corriere, Messaggero, Repubblica, Verità). La scuola ripartirà con le classi mobili (Stampa); Il governo marina la scuola (Giornale); Scuola, la Azzolina strappa 1 miliardo e 50mila prof in più (Fatto). Cronaca: Mondragone, una bomba sociale (Giornale).
Esteri: perché gli Usa sono in scacco di fronte al virus (Corriere).

ECONOMIA
In apertura su Stampa (p.2) le parole di Angela Merkel: "Le risorse Ue non restino inutilizzate, è un sostegno straordinario per l'Italia". La cancelliera sottolinea poi che "un tasso di disoccupazione alto in un Paese può diventare una dinamite politica. Aumenterebbero i rischi per la democrazia". Secondo la Merkel: "La pandemia ha avuto un impatto enorme su Italia e Spagna. E' necessario che la Germania non pensi solo a se stessa, ma che sia pronta a compiere un atto di solidarietà". Sempre la Stampa (p.5) riporta anche il messaggio di Conte alla Merkel: sul Mes decide l'Italia. Il premier: si ai fondi per il lavoro. Ma nel governo c'è chi vede nel Salva-Stati un aiuto per tagliare le tasse. Il Messaggero (p.8) parla di scontro Merkel-Conte sul Mes: "E' nato per essere usato", "facciamo i conti da soli". Il premier: "Studiamo un Recovery Plan che presenteremo a settembre". Berlino: "Ma il fondo di solidarietà non potrà risolvere tutti i problemi". Sul tema il premier teme scosse in Senato, ma si prepara a dire si al Fondo. Rischio scissione M5S a Palazzo Madama: sette grillini pronti a lasciare la maggioranza. Certo il soccorso di Forza Italia. Se lo scostamento sarà ampio impossibile dire di no. Pressing anche di Pd e Italia Viva.
Intanto il ministro Gualtieri annuncia: da luglio tasse giù per 16 milioni di lavoratori, ma slitta l'ecobonus al 110%. Dal mese prossimo il "bonus 100 euro" in busta paga. Il ministro: operazione da 7 miliardi. Sulla riforma del fisco il governo resta diviso. E mancano i decreti sugli incentivi (Messaggero p.6). Secondo la vice presidente di Confindustria, Barbara Beltrame, intervistata dalla Stampa (p.5) : "Il governo deve fare di più per rilanciare il Paese, serve una svolta digitale". "Fascicoli sul cloud e stop minitasse, la ricetta per battere la burocrazia". Repubblica (p.9) riporta il dossier di 91 proposte che sarà inviato oggi al governo dall'economista Carlo Cottarelli: "Da qualche parte si deve cominciare".
Il Sole (p.8) riporta i dati dell'Istat: in caduta la spesa delle famiglie, salgono i risparmi. A giugno cresce la fiducia dei consumatori rispetto a quanto era emerso nel mese di maggio.
Il Messaggero (p.7) parla anche del dl Semplificazioni: ipotesi di sanzioni ai funzionari che frenano le opere. Il governo prova ad accelerare sul decreto: il testo nel Cdm già la prossima settimana. Le nuove regole su abuso d'ufficio e danno erariale. Online i tempi di risposta degli uffici.
Energia, Patuanelli e Confindustria: "Avanti investimenti e taglio costi" (Sole p.5). Condivisa la strategia del piano degli industriali, il ministro varerà misure per ridurre oneri impropri sulle imprese. Bonomi: "Potenziale enorme, investimenti per 50 miliardi l'anno".

POLITICA
In primo piano il tema della riapertura delle scuole. Via al 14 settembre, il governo: stop classi pollaio (Messaggero p.2) e altri. Accordo tra esecutivo e governatori sulle linee guida. Si sfila De Luca che attacca sull'election day. Conte: si riaprirà in sicurezza, arriva un altro miliardo e si va verso l'assunzione di 50mila prof a tempo determinato. Il Corriere (p.2) riporta il piano per il ritorno in aula: "Investiremo un miliardo". Didattica in presenza, il governo trova l'accordo con le Regioni. Azzolina: manca lo spazio per il 15% degli studenti. La distanza tra studenti si calcola tra i volti e non tra i banchi. Gli scienziati: servono tamponi a campione su studenti ed insegnanti (Messaggero p.3). Sulle mascherine, entro fine agosto si valuterà se togliere l'obbligo almeno alle elementari. Ci sarà un medico di riferimento in ogni istituto. Si torna a scuola "tutti a un metro", ma non c'è posto per un alunno su sette, scrive Repubblica (p.2). Secondo la Stampa (p.6) si va alla ricerca di aule, ed il governo punta sugli edifici dismessi. Poi il quotidiano intervista il ministro Boccia: "Le linee guida non sono intoccabili, pronti ad aggiustare se servirà". Poi risponde indirettamente a De Luca: "Non aveva firmato neanche le riaperture di maggio: le cose sono andate bene lo stesso".
Tra i temi in primo piano anche quello dei vitalizi. Il M5S non si arrende: "Subito avanti con il ricorso" e Salvini: raccolgo le firme. Dopo lo stop ai tagli, interviene Casellati: io non c'entro, ma è un verdetto appellabile. Pd e Iv: scelta sbagliata, ma la delibera era scritta male. Perplessità anche da parte di Forza Italia. Secondo Repubblica (p.10) sui vitalizi si va verso il ricorso, ma intanto gli arretrati vanno pagati. Al Senato i numeri del collegio deve sarà presa la decisione in appello, sono sfavorevoli agli ex parlamentari. Vitalizi, ora sono tutti per il no, scrive anche il Corriere (p.12), le mosse per chiudere il caso. Già la prossima settimana il ricorso al Consiglio di garanzia dello Stato.
Sul Corriere (p.15) il report con il gradimento politico. Movimento in ripresa a quota 18%, si accorciano le distanze tra i partiti. Lega al 24 (-0,3%), Pd al 20,4 (-0,8%), FdI al 16,3 (+0,1%). Solo 1 su 4 sa del referendum.

ESTERI
Le mani sulla tv. I populisti stanno inquinando il voto in Polonia (Repubblica p. 14). Domani il primo turno delle elezioni presidenziali. Basta guardare le "notizie" del tg serale per accorgersi che la democrazia è a rischio. Il leader in carica Andrzej Duda contro il liberale ed europeista sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski. Il futuro del Paese dipenderà dalla difesa dei media liberi e pluralisti.
Stati Uniti a due facce. Pence è ottimista ma Fauci dà l'allarme (Messaggero p. 12). Il vicepresidente: "Enorme successo della campagna di contenimento" L'epidemiologo frena: "Grave la situazione in alcune zone del Paese". Il nuovo coronavirus negli Stati Uniti è un racconto di due città, con il triste corollario della miseria e del dolore inflitto alle comunità che sono colpite dall'epidemia. La prima conferenza stampa in quasi due mesi della task force governativa, ha esposto ieri due letture diametralmente opposte di quanto sta succedendo nel Paese- Boom di nuovi positivi: 41mila a Los Angeles, San Diego e Phoenix pronte a tornare a lockdown. 2.500 morti nelle 24 ore. Due giorni di contagi record, il caso Texas (Corriere, p. 10). Tempi lenti e propaganda. Tanti errori (di Trump) hanno portato alla crisi (Corriere p. 11). Da febbraio a oggi, presidente e governatori hanno accumulato passi falsi che hanno alimentato il virus.
Frontiere aperte dal 1° luglio. Ok ai cinesi, dubbi sugli Usa (Messaggero p. 13). La Ue e le misure anti-contagio. Gli ambasciatori dei 27 Paesi dell'Unione preparano la black list degli "indesiderati". Le rassicurazioni degli americani: "Riapriamo in sicurezza". Faro anche su Brasile e Canada.

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Commentario del 26.06.2020

PRIME PAGINE
Blitz al Senato, salta il taglio dei vitalizi (Repubblica, QN, Corriere e tutti). Gli ex senatori vincono il ricorso (Messaggero).
Scuola, la protesta delle 60 piazze (Corriere e altri). Il governo promette: "Un mld in più per la scuola" (Stampa). Orari diversi, mascherine e banchi singoli: oggi le linee guida per la scuola (Fatto). Libero attacca: "La Azzolina capace solo di rompere. La scuola è a pezzi".
Italia-Politica. Repubblica intervista Renzi: "Patto con Pd e 5S fino al 2023 per evitare un Orbàn al Quirinale".
Virus, ansia per i focolai. A Mondragone arriva l'esercito (Corriere e tutti). Rabbia a Mondragone: le pietre dei braccianti chiusi nella zona rossa (Stampa). L'esercito nel focolaio in rivolta (Messaggero). Il Giornale: "Immigrati e nuovi focolai, l'Italia scoppia di paura".
Atlantia-Aspi: il governo si spacca su Autostrade e il dossier slitta a metà luglio (Messaggero).

ECONOMIA
Nuovo deficit a 20 mld: il Sole (p.8) e altri quotidiani riprendono l'accorso nel governo sull'aumento dello scostamento di bilancio, anche se restano le divisioni sulla richiesta di accelerazione del premier nei confronti delle imposte indirette. Il ministro dell'Economia Gualtieri blocca Conte sull'Iva: "Ridurla adesso non è possibile" (Stampa p.6). Il titolare del Mef, prima del vertice di maggioranza, mette in guardia il premier sulla fattibilità della proposta di riduzione dell'Iva per alcune categorie. Gualtieri il Pd propongono di destinare le risorse ad altri dossier, in particolare pensano a un intervento per ridurre il costo del lavoro. Ma sugli interventi sul lavoro restano le divisioni su due diverse linee che riguardano gli incentivi (Sole p.6): da una parte c'è la proposta Conte-Tridico che, per ridurre di 5 mln al mese il costo, puntano a premiare con la decontribuzione le imprese che rinunciano all'ammortizzatore Covid; dall'altra si ragiona su un sistema di incentivi per favorire la ripresa di nuove assunzioni a tempo indeterminato, attraverso un meccanismo di sgravi fiscali.
Sindacati in piazza contro il governo: "Fermate l'incubo licenziamenti" (Stampa p.4). Ieri manifestazione dei metalmeccanici: rischiano il posto 80mila dipendenti di aziende manifatturiere. Dal 17 agosto, a meno di decisioni diverse del governo, le aziende potranno tornare a licenziare. Ma nel mirino di lavoratori e sindacati è finito anche il sistema degli ammortizzatori sociali. Libero (p.15) parla di "meccanica in crisi": un'impresa su tre licenzierà e la Cgil sciopera in vista del rischio di un autunno terribile per i lavoratori. Mentre il Corriere (p.8) segnala le divisioni nel governo sulla cassa integrazione: il M5S chiede la proroga fino a dicembre dei sussidi e lo stop al taglio del personale, il Pd preferirebbe allungare la cassa solo nei settori più colpiti dalla recessione. La segretaria della Fiom, Francesca Re David, alla Stampa (p.4): "Bisogna prorogare il blocco dei licenziamenti e utilizzare in maniera più intelligente gli ammortizzatori sociali, magari mischiandoli e qualificandoli come formazione". Poi la Re David dice: "E' essenziale ridurre il costo del lavoro per aumentare la produttività e aumentare i salari". Anche le aziende evidenziano il rischio occupazione: "Adesso servono alle imprese – dice alla Stampa Pasini (Confindustria) -. Sarà un settembre difficile".

POLITICA
Assedio dem a Conte, Franceschini lo avverte: "Non puoi fare da solo" (Repubblica p.8). Nel vertice serale, l'esponente dem attacca il premier: "Non puoi pensare di scaricare su di noi quello che non si può fare". A dividere sono i dossier economici, su tutti la riduzione dell'Iva per chi paga senza contanti. Conte e incassa, ma ammonisce: "Su ogni tema delicato e complesso, Salvini e Meloni cercano di metterci in difficoltà – ha spiegato il premier -. Dobbiamo stare attentissimi a non commettere errori" (Corriere p.9). Ma l'assedio del Pd è dettato anche da ragioni interne, con Zingaretti che deve incalzare Palazzo Chigi per reagire al fuoco incrociato degli ex renziani, che gli chiedono un cambio di passo. Il governatore emiliano Bonaccini pungola Zingaretti, chiedendo di "irrobustire il gruppo dirigente". Per il Giornale (p.5) l'obiettivo del governatore dem è abbattere Zingaretti. Ma, intervistato dal Corriere (p.7), il presidente dell'Emilia-Romagna dice "no" alla corsa per sostituire il segretario: "Occorre dare risposte forti a un Paese che ha vissuto mesi drammatici – spiega -. Il Pd ha un segretario e il compito del partito deve essere rafforzare l'azione del governo e rinsaldare la maggioranza, partendo dalle cose da fare. Meno parole e più fatti".
Ma c'è anche il tema Mes ad alimentare la tensione nella maggioranza: il Pd preme per utilizzare il Fondo per la sanità, mentre il M5S avverte: "Così si rischia la crisi" (Messaggero p.6). Intervistato da Repubblica (p.9), Matteo Renzi dice: "Ora bisogna concretizzare la massa di risorse annunciata nelle dirette Facebook ma non arrivati ai cittadini. Ma bisogna sostenere la maggioranza per arrivare al 2023, eleggendo un Presidente della Repubblica europeista e filo atlantico. Serve un patto di maggioranza, deve essere il nostro traguardo di legislatura. Va scongiurato il rischio di ritrovarci con un Capo dello Stato tipo Orbàn". Rispetto alle accuse di essere lui a macchinare le tensioni interne al Pd, Renzi dice: "I rapporti con Zingaretti non sono mai stati così buoni. Se volevo fargli la guerra restavo nel Pd".
Il Senato cancella il taglio dei vitalizi (su tutti): accolto il ricorso presentato da mille ex parlamentari guidati da Paniz. Il M5S: "Schifati, uno schiaffo al Paese che soffre". Per Repubblica (p.12) è la rivincita della palude dopo i festeggiamenti grillini: torna il totem del potere.
Ampio spazio sui quotidiani al futuro della scuola. Marcia di protesta in 60 piazze e il ministero fa dietrofront sulla didattica a distanza: è complementare (Corriere p.6 e tutti). Nel frattempo, è duello ministero-Regioni sulla ripresa, ma il governo promette un miliardo in più (Stampa p.2). Il governatore emiliano Bonaccini al Corriere (p.7): "Ci stiamo confrontando con l'esecutivo per arrivare a misure applicabili, non altro. E confidiamo di poter arrivare a un testo condiviso sulle linee guida già alla prossima riunione della Conferenza unificata Stato-Regioni".  Il piano finale per la riapertura arriverà oggi, dopo le ultime limature, ma dal 14 settembre le lezioni si torneranno a fare in presenza, senza mascherina e con una didattica modulare, sul modello danese. Libero (in prima e p.2) attacca la ministra dell'Istruzione Azzolina, bocciata sia dalle Regioni, che da prof e famiglie: è irrivevile. Lei si sfoga: "Tante scelte non sono colpa mia. Ci sono decisioni che spettano ad altri ministeri. Io devo fare lo slalom tra i paletti" (Stampa p.3).
Virus, preoccupano i mini focolai: risale il contagio (Messaggero p.2 e tutti). In particolare, caos a Mondragone dove è scontro tra i braccianti contagiati e i militari: 43 positivi nella comunità bulgara, che protesta per il lockdown e lo viola (Corriere p.2 e tutti). Mentre si registrano nuovi focolai da Nord a Sud, Repubblica (p.2) scrive: "Il virus non arretra più".

ESTERI
Francia-Turchia, è scontro totale. Ora si apre anche il fronte sul gas (Stampa p. 13). Dopo la questione libica, scintille fra Erdogan e Macron sulle forniture energetiche. Navi militari a un passo dall'incidente al largo della Libia. Parole di fuoco fra Macron e Erdogan: una spaccatura inaudita all'interno di Nato e Ue. Il fronte più acceso è quello libico ma di mezzo ci sono anche gas e petrolio. Gli interessi di Macron ed Erdogan sono incompatibili e ricalcano le alleanze politiche regionali.
Virus, l'Oms: "il quadro peggiore". E Trump taglia i fondi ai test (Messaggero p. 5). In Europa 20mia nuovi casi. Record Usa: 38mila contagi in 24 ore. Trump: "Boom di positivi? Perché li cerchiamo". L'Oms, la situazione peggiora, la prossima settimana si arriverà a 10 milioni e mezzo di casi. Usa: Sud e Ovest travolti dal contagio. E New York si blinda: «Non venite» (Corriere p. 11). È l'unico Paese occidentale in cui il Covid non recede. Sistema sanitario al limite anche in Texas e in Florida. Le previsioni più cupe degli esperti e i timori di Anthony Fauci si stanno rivelando fondati: più di mezza America sta sprofondando di nuovo nella tragedia del coronavirus. Tra le zone più colpite alcuni degli Stati più vasti e dinamici del Paese.

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Commentario del 25.06.2020

PRIME PAGINE
Lavoro, cig più lunga ma non per tutti (Messaggero). Il premier avverte
l'Inps sulla cassa integrazione: "Non si può più sbagliare"
(Repubblica). Conte rilancia: "Meno Cig, giù le tasse" (Stampa). QN
riporta l'appello della Corte dei Conti: "Paese fermo, tagliate subito
le tasse". Sul lavoro il focus di Repubblica: in un anno costrette a
lasciarlo 37 mila neomamme (Repubblica). Il Sole riporta il piano del
Mef: riforme e investimenti al 3%. Gualtieri: a luglio nuovo rinvio sul
fisco (Sole).
Italia-Economia. Allarme Fmi su Pil e lavoro: "Dal virus colpo
catastrofico" (Sole). Il Fmi condanna Italia e Spagna: peggiori
dell'Eurozona (Repubblica).
Italia-Politica. Alla Stampa parla il ministro della Salute, Speranza:
"Basta giochi di palazzo. Subito un patto su sanità e pensioni". Scuola,
lotta di classe (Repubblica). Cambiano tutte le linee guida per la
scuola (Messaggero). Presidi all'attacco della ministra Azzolina (Libero).
Virus, malati vicini ai 10 mln (Corriere).
Migranti. "Importiamo il virus" (Libero): in Sicilia sbarcati 28
profughi infetti. Giornale: sbarcano col virus.

ECONOMIA
Gualtieri: nuovo deficit, rate per le tasse sospese. Conte bacchetta
Tridico (Messaggero p.2-3). Il ministro annuncia per metà luglio un
altro decreto, ma non parla di Iva. Il premier: "Insoddisfatti per i
numeri Cig, defiscalizzazioni per chi non usa la Cassa". La Cig sarà
estesa fino a fine anno, ma solamente per i settori in crisi. La Cassa
legata alla crisi Covid potrebbe essere limitata a turismo, ristoranti e
auto. Pressinge per portare lo scostamento di bilancio almeno fino al 20
miliardi.
Intanto il Fondo Monetario Internazionale spaventa l'Italia: Pil giù del
12,8%, e nel mondo persi 300 milioni di posti (Stampa p.2). Gualtieri:
stime pessimistiche. L'allarme della Corte dei Conti: ok al debito, ma
serve credibilità. Secondo il Giornale (p.8) Gualtieri cerca 20
miliardi, ma è manovra senza taglio dell'Iva. Allo studio rimodulazioni
delle scadenze fiscali. Anche il Sole (p.3) riporta le stime dell'Fmi:
con recessione più profonda e ripresa più lenta. Corrette le stime 2020:
Pil globale in calo del 4,9%, Italia con un debito al 166%, impatto
catastrofico su occupazione e alto rischio povertà.
Repubblica (p.8) riporta il piano del Pd per frenare il declino
industriale: incentivi ed innovazione. Il documento propone anche la
cogestione dei lavoratori. Zingaretti: "Prossimo passo un'intesa con le
Regioni per usare il Mes".
Ma intanto il premier annuncia: l'Iva giù a luglio, ma Mef e gli alleati
frenano (Messaggero p.5). Conte vorrebbe ridurre la misura nella
manovrina. Per Gualtieri però ci sono "altre priorità". Intesa sul
metodo: la sforbiciata con il piano anti-evasione, risparmi per chi paga
cashless. Pronto il documento del Mef che costruirà la base del Recovery
Plan italiano. Presto in cdm. Tra gli obiettivi ridurre pressione
fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli. Privatizzazioni assenti.
"Meno imposte? Cominciamo a tagliare quelle che pesano sul lavoro", così
il viceministro all'Economia Misiani intervistato dal Corriere (p.12).
Poi torna sul tema del taglio dell'Iva: "Sull'Iva siamo già intervenuti.
Con il decreto Rilancio abbiamo cancellato per sempre gli aumenti
previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli
italiani una stangata da 20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi
nell'anno successivo".
La Stampa (p.3) segnala la fuga dal lavoro delle neo-mamme: in un anno
si sono licenziate in 37mila. L'impossibilità di conciliare figli ed
impiego. Gli analisti: il post-Covid può aggravare le cose.
Mf (p.4) segnala la nascita di un super-fondo per il turismo. Cdp pronta
a lanciare uno strumento con una dotazione di 750 milioni che in tre
anni potrebbe movimentare fino a 2 miliardi di euro. Obiettivo è
difendere alberghi e villaggi.

POLITICA
Tra i temi politici in primo piano quello della "maggioranza in bilico",
come scrive il Messaggero (p.7) e tutti i quotidiani. In Senato altri
M5S verso l'addio, il Pd va a Palazzo Chigi: così rischiamo. Pacifico e
Drago in rotta con il gruppo e pronte a passare con il centrodestra. La
risposta del premier ai dem: "Fuori dalle dinamiche dei partiti".
Secondo il Corriere (p.13) il Pd tra conte ed il M5S: "Diranno no al
candidato comune per il Quirinale". Rimane la preoccupazione per la
mancanza di visione del governo dopo gli Stati generali. Scatta il fuggi
fuggi dal M5S, scrive anche Libero (p.6), nessuno si autotassa più. Nel
2020, 163 parlamentari su 296 non hanno versato un euro al partito. Ma
nessuno fiata per timore di defezioni fatali a Conte.
Anche il Fatto (p.2) parla di "numeri ballerini", sottolineando come i
giallorosa appesi agli ex grillini litigano su Autostrade e cantieri.
Secondo il Giornale (p.6) è un governo imballato sui dossier, e Conte
snobba gli altolà del Pd. Sala attacca: "Manca visione". Scontro sugli
appalti.
Tra i temi anche quello delle intese sulle Regionali. Tra del e Renzi
prove di intesa in Liguria, spiragli M5S su Emiliano (Repubblica p.9).
Ma intanto la Lega riaccende la miccia sull'autonomia e spacca il
centrodestra: l'ira della Meloni (Messaggero p.7). Ultimatum di Zaia: se
Fratelli D'Italia non firma un patto sul regionalismo in Veneto andiamo
da soli.
Continua il caos anche sul tema della riapertura delle scuole, che non
ci stanno: "Senza certezze sulla riapertura pronti ad occupare"
(Repubblica p.2 e tutti). Delusione per le linee guida su settembre,
oggi proteste in sessanta città: "Dai ritardi della politica un danno
enorme per i ragazzi, genitori e prof". Libero (p.10) segnala presidi
all'attacco del ministro Azzolina. In nome dell'autonomia, e senza
metterci un soldi, il governo scarica le sue responsabilità. E consegna
al caos dirigenti, insegnanti e famiglie.
Tensioni tra esecutivo e governatori, i tecnici al lavoro nella notte.
In rivolta anche prof e genitori. Verso modifiche su distanziamento,
turni delle classi, autonomia e ruolo dei presidi (Messaggero p.8). La
ministra Azzolina: "Siamo al lavoro anche di notte per chiudere le linee
guida e provare a presentarle nelle prossime ore a Regioni e Comuni"
(Stampa p.8). La Gelmini attacca: "Il piano scuola non da alcuna
risposta certa alle famiglie, agli studenti, ai dirigenti scolastici e
agli istituti che tra un paio di mesi dovranno riaprire".

ESTERI
Di Maio a Tripoli, l'Italia cambia passo Patto su profughi e militari
anti-mine (Repubblica p. 11). La mossa di Di Maio "Un piano europeo per
ricostruire la Libia" (Stampa p. 12) "Per anni abbiamo chiesto agli
americani di essere più presenti: oggi la loro azione può diventare
decisiva per il futuro del Paese. L'Unione Europea può fare molto per la
ricostruzione Farò presto dei passi con l'Alto rappresentante Joseph
Borrell". Memorandum sui migranti, apertura di Tripoli all'Italia
(Messaggero p. 13). Il ministro: porteremo la vostra voce in Europa. Il
ruolo di Washington. ora in Libia tornano gli Usa. I generali di Trump
da Serraj "Dobbiamo fermare la Russia".
Trump, nuovo attacco all'Europa sui dazi. Biden punta su Obama e sale
nei sondaggi (Messaggero p. 13) Il presidente vuole raddoppiare i prezzi
dei prodotti importati. Attaccare. Questa è la tattica difensiva che
Donald Trump preferisce. Andare sempre all'attacco, soprattutto di Paesi
e alleanze straniere, in modo da creare reazioni di patriottismo fra gli
elettori. Anche oggi il presidente sceglie questa tattica, preparandosi
a scatenare una nuova serie di dazi su prodotti europei e alzarne altri
già elevati nel 2018. Biden: grazie a Barack raggiunge il 50% dei
consensi. Per la prima volta l'ex presidente ha parlato di Trump in modo
diretto, senza peli sulla lingua, accusandolo di aver contribuito a
"dividere il Paese", con un approccio al governo "caotico,
disorganizzato e maligno", e ha indicato in Biden il candidato in grado
di "sanare il Paese e rimetterlo in moto".


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Primo Piano Rassegna Stampa
Giovedì 25 giugno 2020

PRIME PAGINE
Lavoro, cig più lunga ma non per tutti (Messaggero). Il premier avverte
l'Inps sulla cassa integrazione: "Non si può più sbagliare"
(Repubblica). Conte rilancia: "Meno Cig, giù le tasse" (Stampa). QN
riporta l'appello della Corte dei Conti: "Paese fermo, tagliate subito
le tasse". Sul lavoro il focus di Repubblica: in un anno costrette a
lasciarlo 37 mila neomamme (Repubblica). Il Sole riporta il piano del
Mef: riforme e investimenti al 3%. Gualtieri: a luglio nuovo rinvio sul
fisco (Sole).
Italia-Economia. Allarme Fmi su Pil e lavoro: "Dal virus colpo
catastrofico" (Sole). Il Fmi condanna Italia e Spagna: peggiori
dell'Eurozona (Repubblica).
Italia-Politica. Alla Stampa parla il ministro della Salute, Speranza:
"Basta giochi di palazzo. Subito un patto su sanità e pensioni". Scuola,
lotta di classe (Repubblica). Cambiano tutte le linee guida per la
scuola (Messaggero). Presidi all'attacco della ministra Azzolina (Libero).
Virus, malati vicini ai 10 mln (Corriere).
Migranti. "Importiamo il virus" (Libero): in Sicilia sbarcati 28
profughi infetti. Giornale: sbarcano col virus.

ECONOMIA
Gualtieri: nuovo deficit, rate per le tasse sospese. Conte bacchetta
Tridico (Messaggero p.2-3). Il ministro annuncia per metà luglio un
altro decreto, ma non parla di Iva. Il premier: "Insoddisfatti per i
numeri Cig, defiscalizzazioni per chi non usa la Cassa". La Cig sarà
estesa fino a fine anno, ma solamente per i settori in crisi. La Cassa
legata alla crisi Covid potrebbe essere limitata a turismo, ristoranti e
auto. Pressinge per portare lo scostamento di bilancio almeno fino al 20
miliardi.
Intanto il Fondo Monetario Internazionale spaventa l'Italia: Pil giù del
12,8%, e nel mondo persi 300 milioni di posti (Stampa p.2). Gualtieri:
stime pessimistiche. L'allarme della Corte dei Conti: ok al debito, ma
serve credibilità. Secondo il Giornale (p.8) Gualtieri cerca 20
miliardi, ma è manovra senza taglio dell'Iva. Allo studio rimodulazioni
delle scadenze fiscali. Anche il Sole (p.3) riporta le stime dell'Fmi:
con recessione più profonda e ripresa più lenta. Corrette le stime 2020:
Pil globale in calo del 4,9%, Italia con un debito al 166%, impatto
catastrofico su occupazione e alto rischio povertà.
Repubblica (p.8) riporta il piano del Pd per frenare il declino
industriale: incentivi ed innovazione. Il documento propone anche la
cogestione dei lavoratori. Zingaretti: "Prossimo passo un'intesa con le
Regioni per usare il Mes".
Ma intanto il premier annuncia: l'Iva giù a luglio, ma Mef e gli alleati
frenano (Messaggero p.5). Conte vorrebbe ridurre la misura nella
manovrina. Per Gualtieri però ci sono "altre priorità". Intesa sul
metodo: la sforbiciata con il piano anti-evasione, risparmi per chi paga
cashless. Pronto il documento del Mef che costruirà la base del Recovery
Plan italiano. Presto in cdm. Tra gli obiettivi ridurre pressione
fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli. Privatizzazioni assenti.
"Meno imposte? Cominciamo a tagliare quelle che pesano sul lavoro", così
il viceministro all'Economia Misiani intervistato dal Corriere (p.12).
Poi torna sul tema del taglio dell'Iva: "Sull'Iva siamo già intervenuti.
Con il decreto Rilancio abbiamo cancellato per sempre gli aumenti
previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli
italiani una stangata da 20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi
nell'anno successivo".
La Stampa (p.3) segnala la fuga dal lavoro delle neo-mamme: in un anno
si sono licenziate in 37mila. L'impossibilità di conciliare figli ed
impiego. Gli analisti: il post-Covid può aggravare le cose.
Mf (p.4) segnala la nascita di un super-fondo per il turismo. Cdp pronta
a lanciare uno strumento con una dotazione di 750 milioni che in tre
anni potrebbe movimentare fino a 2 miliardi di euro. Obiettivo è
difendere alberghi e villaggi.

POLITICA
Tra i temi politici in primo piano quello della "maggioranza in bilico",
come scrive il Messaggero (p.7) e tutti i quotidiani. In Senato altri
M5S verso l'addio, il Pd va a Palazzo Chigi: così rischiamo. Pacifico e
Drago in rotta con il gruppo e pronte a passare con il centrodestra. La
risposta del premier ai dem: "Fuori dalle dinamiche dei partiti".
Secondo il Corriere (p.13) il Pd tra conte ed il M5S: "Diranno no al
candidato comune per il Quirinale". Rimane la preoccupazione per la
mancanza di visione del governo dopo gli Stati generali. Scatta il fuggi
fuggi dal M5S, scrive anche Libero (p.6), nessuno si autotassa più. Nel
2020, 163 parlamentari su 296 non hanno versato un euro al partito. Ma
nessuno fiata per timore di defezioni fatali a Conte.
Anche il Fatto (p.2) parla di "numeri ballerini", sottolineando come i
giallorosa appesi agli ex grillini litigano su Autostrade e cantieri.
Secondo il Giornale (p.6) è un governo imballato sui dossier, e Conte
snobba gli altolà del Pd. Sala attacca: "Manca visione". Scontro sugli
appalti.
Tra i temi anche quello delle intese sulle Regionali. Tra del e Renzi
prove di intesa in Liguria, spiragli M5S su Emiliano (Repubblica p.9).
Ma intanto la Lega riaccende la miccia sull'autonomia e spacca il
centrodestra: l'ira della Meloni (Messaggero p.7). Ultimatum di Zaia: se
Fratelli D'Italia non firma un patto sul regionalismo in Veneto andiamo
da soli.
Continua il caos anche sul tema della riapertura delle scuole, che non
ci stanno: "Senza certezze sulla riapertura pronti ad occupare"
(Repubblica p.2 e tutti). Delusione per le linee guida su settembre,
oggi proteste in sessanta città: "Dai ritardi della politica un danno
enorme per i ragazzi, genitori e prof". Libero (p.10) segnala presidi
all'attacco del ministro Azzolina. In nome dell'autonomia, e senza
metterci un soldi, il governo scarica le sue responsabilità. E consegna
al caos dirigenti, insegnanti e famiglie.
Tensioni tra esecutivo e governatori, i tecnici al lavoro nella notte.
In rivolta anche prof e genitori. Verso modifiche su distanziamento,
turni delle classi, autonomia e ruolo dei presidi (Messaggero p.8). La
ministra Azzolina: "Siamo al lavoro anche di notte per chiudere le linee
guida e provare a presentarle nelle prossime ore a Regioni e Comuni"
(Stampa p.8). La Gelmini attacca: "Il piano scuola non da alcuna
risposta certa alle famiglie, agli studenti, ai dirigenti scolastici e
agli istituti che tra un paio di mesi dovranno riaprire".

ESTERI
Di Maio a Tripoli, l'Italia cambia passo Patto su profughi e militari
anti-mine (Repubblica p. 11). La mossa di Di Maio "Un piano europeo per
ricostruire la Libia" (Stampa p. 12) "Per anni abbiamo chiesto agli
americani di essere più presenti: oggi la loro azione può diventare
decisiva per il futuro del Paese. L'Unione Europea può fare molto per la
ricostruzione Farò presto dei passi con l'Alto rappresentante Joseph
Borrell". Memorandum sui migranti, apertura di Tripoli all'Italia
(Messaggero p. 13). Il ministro: porteremo la vostra voce in Europa. Il
ruolo di Washington. ora in Libia tornano gli Usa. I generali di Trump
da Serraj "Dobbiamo fermare la Russia".
Trump, nuovo attacco all'Europa sui dazi. Biden punta su Obama e sale
nei sondaggi (Messaggero p. 13) Il presidente vuole raddoppiare i prezzi
dei prodotti importati. Attaccare. Questa è la tattica difensiva che
Donald Trump preferisce. Andare sempre all'attacco, soprattutto di Paesi
e alleanze straniere, in modo da creare reazioni di patriottismo fra gli
elettori. Anche oggi il presidente sceglie questa tattica, preparandosi
a scatenare una nuova serie di dazi su prodotti europei e alzarne altri
già elevati nel 2018. Biden: grazie a Barack raggiunge il 50% dei
consensi. Per la prima volta l'ex presidente ha parlato di Trump in modo
diretto, senza peli sulla lingua, accusandolo di aver contribuito a
"dividere il Paese", con un approccio al governo "caotico,
disorganizzato e maligno", e ha indicato in Biden il candidato in grado
di "sanare il Paese e rimetterlo in moto".


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Commentario del 24.06.2020

PRIME PAGINE
Iva, Conte rilancia. Ma al vertice rinviano tutto (Corriere). Ma il
premier avverte i partiti: "Sull'Iva non cedo" (Stampa). Per Repubblica,
Conte stringe su Autostrade e rilancia sull'Iva: "Mi gioco tutto". Il
ministro Gualtieri al Sole: "Priorità al costo del lavoro". Nel
frattempo, cassa integrazione per il Covid-19 fino a fine anno, ma
settori limitati (Sole).
Eurozona. Al Messaggero parla Sassoli: "L'Italia faccia le riforme
subito, o rischia di perdere gli aiuti europei".
Italia-Economia. Effetto virus sul Pil: così le pensioni rischiano di
risursi (Sole). Turismo è "deserto Italia" (Repubblica).
A scuola anche di sabato (Corriere, Messaggero). La nuova scuola: turni
e mascherine (QN). Il liberi tutti di Azzolina: "Decidano i presidi"
(Repubblica).
Virus, l'Europa pensa di fermare gli americani per l'epidemia
(Corriere). Intanto, il NoVax Djokovic positivo al virus (Messaggero):
sotto accusa l'evento del numero uno del tennis (Corriere).

ECONOMIA
In primo piano il tema del taglio dell'Iva. Conte sfida il Pd: "Serve
una spinta, mi gioco tutto" (Repubblica p.2). Il premier a Gualtieri:
"Abbiamo già stanziato ingenti risorse per cig e costo del lavoro.
Adesso bisogna rilanciare i consumi". E accelera sul decreto
semplificazioni.
"Sull'Iva non cedo, tagliamola per i consumi", così proprio il premier
Conte a colloquio con la Stampa (p.4). Poi sottolinea: "Così
raggiungiamo due risultati: uno sconto sugli acquisti e un incentivo
all'uso di moneta elettronica. Sono d'accordo anche a misure a favore
dei lavoratori: per il cuneo fiscale abbiamo già stanziato 5 miliardi".
Poi spazio ad altre riforme: "Da settembre sarà anche abolito il
super-ticket per le prestazioni sanitarie". Secondo Matteo Renzi: "La
riduzione dell'Iva ha un senso: però deve essere per sempre, non per tre
o quattro mesi". Dall'opposizione Salvini si dice "favorevole al taglio
delle tasse, ma l'ipotesi sull'Iva è durata non più di 18 ore in tutto".
Secondo il Sole (p.3) Gualtieri frena sul taglio dell'Iva: "Va ridotto
il costo del lavoro". Priorità è "riavviare la riforma strutturale del
fisco", centrata sull'Irpef e il decreto investimenti. Alta tensione con
il Movimento sulla proroga a settembre dei versamenti fiscali.
Sul tema dei fondi europei il Messaggero (p.6) intervista David Sassoli:
"I fondi Ue non servono per abbassare le tasse". Secondo il presidente
del Parlamento europeo: "Il Mes è utile, non ci sono più
condizionalità". Poi un messaggio all'Italia: "Sviluppare progetti su
Green deal e digitalizzazione, altrimenti rischia di perdere gli aiuti".
Sassoli parla anche di "bilancio positivo per gli Stati generali, però
ora il governo deve tradurre le idee e le proposte in fatti concreti".
Tra i settori maggiormente in crisi rimane quello del turismo.
Repubblica (p.6) racconta dell'estate delle città d'arte deserte: perso
un turista straniero su due. Firenze sotto di 900mila pernottamenti, a
Venezia hotel occupati solo a metà, i voli dall'estero crollati del 91%.
La stima dell'Enit è che nel 2020 i visitatori non italiani scenderanno
del 55%, con un buco di 23 miliardi. E intanto il ministro Franceschini
pensa al rilancio: "Sgravi contributivi a chi riapre". La misura
destinata agli alberghi che riavviano togliendo i dipendenti dalla Cig.
Intanto nel 2021 sarà smart working per un milione di statali
(Messaggero p.9). Pronta la direttiva anticovid: mascherina e visiera
per chi ha contatti con gli utenti. Per tutti orari flessibili e
termoscanner. Ma c'è il nodo dei controlli sulle attività da remoto.
Libero (p.6) parla di "riposo pagato" sottolineando che gli statali
restano a casa fino a fine anno. Il ministro Dadone proroga l'impiego a
distanza nella Pa: così miglioriamo la qualità dei servizi ai cittadini.

POLITICA
C'è il tema della scuola in apertura sul Corriere (p.2-3). Ingressi a
turno, lezioni brevi. Ecco come si tornerà a scuola. La bozza del
ministero dell'Istruzione concordata con le Regioni: possibilità di
ridurre le ore a 45-50 minuti, frequenza anche di sabato. Gli istituti
avranno ampia autonomia nel gestire spazi e potranno sfruttare aree
esterne come "parchi, teatri, biblioteche, cinema e musei".
Anche il Messaggero (p.2) parla di classi divise, turni, studio online:
così riparte la scuola a settembre. Necessario riprogettare gli spazi
delle aule per il distanziamento. Mascherine nelle città più a rischio.
Secondo i dirigenti scolastici però quasi una classe su due non può
garantire lo spazio giusto. Resta anche il nodo delle nuove assunzioni,
sia per il moltiplicarsi delle classi, sia per le pulizie degli ambienti.
Scuola, via a settembre. Ma il governo scarica tutto sui presidi, scrive
il Giornale (p.8).
Continuano però i problemi in maggioranza. Libero (p.5) parla di altra
grillina in fuga: la maggioranza non c'è più. La senatrice Alessandra
Riccardi lascia i Cinquestelle e a palazzo Madama il governo scende
sotto la soglia dei 161 voti a favore. Tensione anche in vista delle
Regionali: Zingaretti teme la sconfitta e s'infuria con Crimi che non
sostengono l'alleanza con il Pd.
Secondo il Fatto (p.4) al Senato si balla: addio maggioranza assoluta.
Dossier aperti e Regionali, l'altolà di Zingaretti a Conte e
maggioranza, scrive il Messaggero (p.4) parlando di "governo alla
prova". Renzi: non mi alleo con il M5S. Timori Pd sulla tenuta
dell'esecutivo dopo elezioni e referendum.
Il leader del pd teme per le divisioni nel campo giallorosso e l'effetto
referendum: "La destra unita e noi appesi ai se e ai ma, ridicolo"
(Repubblica p.3). Anche secondo Verità (p.8) il M5S perde pezzi e
Zingaretti è ridotto ad invidiare la destra. Il dem teme il fronte
compatto di Lega, Fi e FdI alle regionali.
E intanto Casaleggio lancia la sfida a Grillo: "Ora ci vuole un leader e
va votato". Cresce la tensione tra il figlio del cofondatore del
Movimento ed il comico. I parlamentari divisi sulle regole. Il
compromesso potrebbe essere un comitato di garanti senza big, che
organizzi un congresso da tenersi ad ottobre.

ESTERI
Nella "guerra dei visti" l'Europa pronta a bloccare i viaggiatori
americani (Corriere p. 13, Messaggero p. 10). L'Ue sarebbe ancora
preoccupata dai contagi Usa. Trump ferma gli ingressi dei lavoratori
(anche italiani). Lopalco: monitorare chi entra nel nostro Paese.
Contagi nei mattatoi, 560mila tedeschi in lockdown. Nella lista nera di
Bruxelles anche Brasile e Russia. A Roma casi importati da Messico,
Egitto e Bangladesh.
Il Covid nel mattatoio e per 600mila tedeschi tornano le chiusure
(Repubblica p. 14. Stampa p. 16). Panico in Germania. Nei circondari di
Gütersloh e Warendorf si torna alla casella di partenza. All'incubo
della clausura in casa, delle saracinesche abbassate, delle attività
vietate. Il governatore del Nordreno-Westfalia, Armin Laschet, ha deciso
di blindare l'area intorno al nuovo super focolaio tedesco, il mattatoio
Toennies dove è riesplosa la pandemia che ha infettato più di 1.500
lavoratori
Libia, scontro tra Macron e Erdogan (Corriere p. 17). Parigi contesta il
ruolo di Ankara a Tripoli: "Così la Nato è morta". La Turchia arresta
"spie" dei francesi. "Sirianizzazione". Brutta parola, giusta idea. Già
usata un mese fa dal ministro degli Esteri francese, spaventato dalla
deriva. La ripetono ora tutti: la Libia sta diventando sempre più uno
scatolone-regalo per Turchia e Russia, le stesse che comandano in Siria
e che qui armano l'una il governo tripolino di Fayez al-Sarraj, l'altra
il generale cirenaico Khalifa Haftar. La guerra civile è auna svolta. E
da quando Erdogan ha portato a Tripoli i miliziani siriani, i rapporti
di forza si sono rovesciati: Sarraj stravince, Haftar si ritira, Ankara
gode. L'Italia: no alla spartizione della Libia E Di Maio vola a Tripoli
da Al Sarraj (Stampa p. 15) Nessun incontro con Haftar, anche se "il
canale del dialogo resta aperto".


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Commentario del 23.06.2020

PRIME PAGINE
Conte frena sull'Iva (Corriere). "Ridurla per un breve periodo". Visco: serve una riforma globale. Il taglio dell'Iva, illusione (Libero). Al governo pensano di dimezzare l'imposta con appena 10 miliardi. Falso, ne servono almeno 40. Il Tesoro apre il cantiere Irpef (Messaggero). Conte frena sulla riduzuione dell'Iva: costa moltissimo, l'ipotesi solo per un breve periodo. "Giù le tasse sul lavoro, poi l'Iva" (Stampa). Intervista a Landini: il governo parla troppo, ora agisca. E Confindustria sa solo chiedere soldi. Iva, tutti contro Conte (Repubblica). Pd e M5S bocciano la proposta del premier di tagliare l'imposta per rilanciare l'economia. Alitalia isola Milano e vende voli falsi (Giornale). Linate chiusa fino all'autunno e biglietti per aerei cancellati (Giornale).
Csm, torna in ballo la procura di Roma (Fatto). I grandi esclusi Creazzo e Viola ricorrono al Tar contro Prestipino. Il Pm espulso promette rivelazioni su manovre di Legnini su Woodcock.
Rinvio al 20 luglio per i versamenti di Irpef e Ires (Sole). Annunciata la proroga per i contribuenti tenuti alle pagelle fiscali. Conte ha un'Angela custode (MF). Recovery Fund, Berlino lavora ad un acconto per l'Italia da 20 miliardi nel 2020.

ECONOMIA
Scoppia il caso del taglio dell'Iva, Visco chiedere che la riforma sia più ampia (Corriere p.2-3 e tutti). Il governatore della Banca d'Italia: l'incertezza non consente di fare previsioni. Si di Salvini alla riduzione. E Conte alla fine tira il freno: la riduzione dell'imposta? Può essere minima e a tempo. Il rischio è che non ci siano i voti per il nuovo scostamento di bilancio al Senato. Secondo il Messaggero (p.2) il premier ora cerca una mediazione, ma Bankitalia chiede misure organiche. Pressing da parte di Confcommercio: consumi in calo del 30%, bisogna agire rapidamente. Repubblica (p.3) riporta i dubbi dei partner europei: "Da Roma piano di riforme e non solo meno imposte". Merkel e Macron fanno sapere informalmente che la scorciatoia fiscale rischia di irrigidire i Paesi "frugali" e così rendere più difficile il Recovery Fund. Secondo quanto riportato da MF (p.4), Berlino per un acconto all'Italia. La Germania si schiera con Roma nella trattativa per gli strumenti anti-Covid, il premier Conte apre ai bond perpetui. Possibili 30 miliardi di anticipazioni del fondo Recovery per la ripresa.
"Serve una visione complessiva, non è utile agire imposta per imposta. Per colpa della grande dimensione dell'evasione, dell'illegalità e della criminalità abbiamo un carico fiscale molto pesante per chi le tasse le paga", queste le parole di Ignazio Visco riportate dalla Stampa (p.2). Il quotidiano intervista poi il segretario della Cgil Maurizio Landini: "Il governo parla troppo, ora agisca. La vera urgenza è detassare il lavoro".
Secondo Libero (p.2) per far ripartire i consumi servono almeno 40 miliardi. I 10 miliardi per il taglio dell'Iva sono pochi. E così il premier tergiversa: sarà una riduzione a tempo. Salvini lo incalza: ci sto.
Si riapre intanto il cantiere del fisco: aliquote giù al ceto medio (Messaggero p.5). Il Tesoro spinge su una riduzione del cuneo, riparte il confronto in vista della legge di bilancio.
Sul Sole (p.2) intervista ad Andrea Ernia, presidente del Consiglio di vigilanza della Bce: "La pandemia comprimerà ancora la redditività, è utile che le banche valutino nuove aggregazioni". Secondo Ernia: "Il sistema bancario europeo si sta rivelando più forte che in passato, non a caso sta agendo da ammortizzatore".

POLITICA
In primo piano il tema relativo alle Regionali. Salvini cede agli alleati: ma ora seguitemi sull'autonomia (Corriere p.6). Zaia a parte, il leader leghista ottiene solo la Toscana. Fratelli D'Italia e Forza Italia impongono i loro candidati al Sud. Il Messaggero (p.7) parla di accordo nel centrodestra: la spuntano Caldoro e Fitto. Elezioni, definito il quadro. Salvini cede al Sud: Campania a FI, Puglia a FdI. Alle Lega i principali candidati sindaci nel Meridione a partire da Reggio Calabria.
E' fumata nera intanto sui decreti sicurezza: i 5Stelle bloccano le modifiche (Stampa p.7 e altri). Pd, Leu e Iv chiedono un intervento immediato. I grillini: no, dopo l'estate. Anche il Messaggero (p.6) sul tema titola: Decreti sicurezza, Pd e Iv chiedono di cambiare subito e rilanciano lo Ius culturae, il M5S chiede il rinvio. Ieri nuovo vertice al Viminale. Crimi non partecipa: i grillini rischiano una spaccatura interna.
Il Messaggero (p.8-9) parla di mossa del governo sulla scuola: 1,2 milioni di test sierologici per prof, bidelli e impiegati. Conte vede il comitato tecnico-scientifico. Screening a tappeto a partire da fine agosto. In classe mascherine obbligatorie: pronti 12 milioni di dispositivi al giorno. Si tornerà con banchi distanziati un metro e ingressi scaglionati. Dal primo settembre gli istituti potranno aprire le aule agli studenti che hanno bisogno dei corsi di recupero.
Per quanto concerne gli scenari politico-economici Grillo lancia l'assalto dello Stato alle telecomunicazioni con l'appoggio del premier (Corriere p.5). "Far crescere Cdp oin Tim". Conte: idea buona. Critiche dal Pd. Prosegue il dialogo su Autostrade. Secondo Verità (p.9) Grillo posa la banda larga al posto di Giuseppi. Il comico esce dal letargo. Scavalcando tutti gli attori, scrive il piano industriale per la fusione delle reti di Tim e Open fiber con i soldi di Cdp. Un "invito" ai grillini di allinearsi, e a metà Pd perché si adegui alle scelte di D'Alema. E il premier approva.
Continua anche il terremoto nella giustizia. Dopo Palamara "a processo" altre 20 toghe. Il Csm analizza i documenti: altri magistrati finiscono sotto esame. E l'ex presidente dell'Anm espulso avverte: sono pronto a fare i nomi. Ma intanto per la Procura di Roma gli sconfitti fanno ricorso, riporta il Fatto (p.6-7). Contro Prestipino già depositata al Tar l'istanza del Pm di Firenze Creazzo, in arrivo quella del pg Viola.

ESTERI
Armi e fiumi di soldi dal Golfo Così Al-Sisi punta a diventare il generale del Medioriente (Stampa p.16). L'Egitto sale al nono posto della classifica delle potenze militari: "Pronti a intervenire in Libia". Vincenzo Camporini (ex-capo di Stato Maggiore della Difesa) "Il Cairo cerca di arginare Turchia e Iran. Il Paese si sta armando da tempo Gli Usa gli hanno dato 1 miliardo, importa da Francia e Russia. Prendere il regime di punta non serve Renderlo dipendente da noi può muovere qualcosa per Regeni". Donald parla di Libia con Macron "Bisogna fermare l'escalation militare" (Messaggero p. 14).
Furia di Trump su Parscale per il comizio-flop a Tulsa (Corriere p.16). Il capo della campagna elettorale aveva stimato "un milione di richieste". C'erano 6.200 persone. Numerose le cause. Presidente in difficoltà: nei sondaggi al 40% nel mirino il capo della campagna elettorale (Messaggero p. 14). Trump non si è mai fatto vedere con la cravatta sciolta e la camicia sbottonata. La sua foto sabato sera dopo il disastroso comizio ha fatto sensazione. Molti hanno letto la nascente consapevolezza in Trump che la sua vittoria a novembre non è scontata.

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Commentario del 22.06.2020

PRIME PAGINE
Il piano di Conte: stiamo pensando di abbassare l'Iva (Corriere). La Stampa: "L'azzardo di Conte: tagliamo l'Iva". Taglio da 10 mld (Repubblica), governo diviso (Messaggero). Il Tesoro frena: "Un grande sacrificio con effetti minimi" (Stampa). Giornale attacca: "Spacciatori di tasse". E Verità scrive: dopo il flop degli Stati generali, Conte prova il numero del taglio dell'Iva.
Giustizia, verifiche su venti giudici (Corriere). "Volano gli stracci, anzi le toghe" scrive la Verità.
Italia-Politica. La presidente dem Cuppi: "Caro Gori, la linea del segretario c'è. Assurdo un congresso" (Repubblica). Per il dopo Mattarella, i 5S dicono no a Salvini sulla proposta per il dopo Mattarella, ma avvertono il Pd: "Ci ascolti" (Repubblica). Sul Fatto i dati Agcom di maggio: Salvini è dappertutto in tv, batte pure il Coronavirus.
Esteri-Usa, l'inganno social tradisce Trump. Tribune vuote, flop al primo comizio (Stampa). Trump beffato dai giovani di Tik Tok (Repubblica, Messaggero).

ECONOMIA
Ipotesi taglio dell'Iva: tutti i quotidiani mettono in evidenza la proposta lanciata dal premier alla chiusura degli Stati Generali. Conte ha detto che il governo sta discutendo un abbassamento dell'imposta sul valore aggiunto, "perchè – ha spiegato – l'economia non è ripartita". Per  questo il capo dell'esecutivo si è presentato alla conferenza stampa con un pacchetto di proposte che parte proprio dal fisco (Repubblica p.2). In settimana la decisione su un intervento che punta a "favorire i consumi" ma che costerebbe fino a 10 mld: la riduzione dell'imposta potrebbe interessare solo chi paga con la carta (Repubblica p.3). La Stampa (p.4) dedica un focus alla Babele delle aliquote Iva, ma tagliare l'imposta di un punto costa fino a 4 mld di euro. Possibile sforbiciata dell'Iva, insieme a taglio del cuneo fiscale a luglio e un probabile nuovo scostamento di bilancio sono – secondo il Messaggero (p.2) – i piatti forti del menù servito da Conte in chiusura della kermesse di villa Pamphili. La viceministra dell'Economia Castelli a Repubblica (p.2) dice: "Pronti a diminuire subito le tasse. Dobbiamo intervenire sui settori che sono stati maggiormente colpiti da questa crisi e che tardando a ripartire, penso a tutta la filiera del turismo e della ristorazione, in primis. Un'operazione che va legata al cashless, per far ripartire l'economia. Saremmo pronti ad intervenire anche subito, ma la sede più corretta è la prossima legge di Bilancio, facendo scattare l'intervento dal prossimo 1° gennaio. Una misura temporanea, con un orizzonte di due anni. Ma resta il fatto che una rimodulazione dell'Iva, al ribasso, rimane un obiettivo da inserire nella più organica riforma per la riduzione delle tasse e dell'Irpef, a cui stiamo lavorando". Ma il taglio dell'Iva non convince tutti. A chiedere di "valutare costi e benefici" è il Tesoro, che prova a frenare il premier (Stampa p.3): il ministro Gualtieri e lo staff del Mef non sono convinti che il taglio dell'Iva produrrebbe un effetto positivo sui consumi. Inoltre Gualtieri vuole attendere l'assestamento di bilancio di fine mese, per capire se siano rimasti fondi inutilizzati da altri capitoli. E arriva l'altolà anche di Pd e Renzi al premier: "Più urgenti le tasse sul lavoro" (Messaggero p.3). Anche le imprese restano fredde, con il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, che alla Stampa (p.2) spiega: "Tagliare l'importa non farà ripartire l'economia: è una misura dagli scarsi effetti ma dagli alti costi". Le parole di Alessio Rossi evidenziano ancora la distanza tra il governo e gli industriali, che è stata rimarcata dalla kermesse di Villa Pamphili. Freddi anche professionisti e commercianti, mentre i sindacati aprono alle proposte del governo (Messaggero p.5). Intanto Giornale (p.3) e Verità (p2) attaccano Conte: promette il taglio dell'Iva per coprire il suo flop assoluto.
Non solo ipotesi taglio dell'Iva, il governo accelera sul decreto Semplificazioni per sfidare la burocrazia e rilanciare il Paese (Stampa p.4). Meno burocrazia e più internet, le promesse per reinventare il Paese (Repubblica p.4). Nel piano del governo anche spinta su infrastrutture, ecologia e digitale. Ma la cassa integrazione spacca la maggioranza (Corriere p.3). Intanto, sui ritardi dell'Inps sulla Cig, il presidente della vigilanza dell'Istituto Loy a Repubblica (p.11) dice: "I ritardi sono una tempesta annunciata. Il problema è che si è pensato di far fronte a una situazione di guerra con procedure che non funzionavano benissimo neanche in tempo di pace".

POLITICA
Dopo l'apertura dei giorni scorsi del premier all'incontro con le opposizioni, il capo del governo chiede di vedere i singoli partiti. "Spazi separati" per evitare "confusione" ha fatto sapere il premier, ricevendo però un "no" da Salvini e dagli altri leader di centrodestra a quella che viene letta come una mossa per dividere il centrodestra e per avvicinare Forza Italia nell'area di governo (Stampa p.5, Messaggero p.3 e altri). "Disponibili al confronto a Palazzo Chigi ma tutti insieme, non separati": questa la replica di Lega, FdI e Fi alla richiesta del premier (Corriere p.5). Anche se restano diverse le posizioni sul Mes nel centrodestra, l'alleanza non si spacca, mentre Salvini sgomita e avverte gli alleati: "Il leader sono io" (Giornale p.6). La presidente di FdI, Giorgia Meloni, al Corriere (p.5) spiega: "Siamo una coalizione e ci presenteremo insieme, come è sempre stato. Fino a prova contraria non è Conte a decidere. Anche il capo dello Stato lascia la scelta su come presentarsi, Conte invece tradisce ancora una volta la sua superbi". Poi la leader di FdI aggiunge: "Dimostreremo che non siamo noi a non volere il dialogo, ma loro. Andiamo per svelare il bluff. A Conte interessa buttare la palla avanti, abbozzare progetti a lungo termine, per lui le riforme sono mera sopravvivenza. A me interessa, finita l'emergenza sanitaria, tornare al più presto a votare. Il leader? Per noi il meccanismo è sempre stato meritocratico, si deciderà dopo le Politiche in base alla forza che avrà preso più voti".
Leadership dem, il Pd blinda Zingaretti e isola Gori: gli ex renziani per ora in ritirata (Repubblica p.6). Sostegno al segretario che arriva anche da Conte e il ministro della Difesa Guerini nega di volere il congresso, ma chiede le riforme. Dopo gli affondi dei giorni scorsi, il sindaco di Bergamo Gori insiste e nel Pd c'è chi sospetta una regia dall'esterno dell'ex segretario Renzi. Il Giornale (p.5) parla di "rissa a sinistra", ma il QN (p.11) avverte: il congresso è solo nel 2023. Repubblica (p.6) intervista la presidente dem Valentina Cuppi: "Adesso nel Pd dovremmo lavorare tutti in un'unica direzione, evitando situazioni in cui ci si destabilizza a vicenda. Non è questo il momento di aprire il congresso. Il partito la linea ce l'ha, il segretario Nicola Zingaretti semplicemente lascia spazio anche agli altri. Queste fibrillazioni non interessano a nessuno, ci portano a scollegarci dai problemi veri". Intanto, nel centrosinistra, pesa anche lo strappo in Puglia in vista delle Regionali: la lite dem-renziani agita maggioranza e governo (Messaggero p.10). Il bis di Michele Emiliano a rischio, ma il governatore pugliese a Repubblica (p.7) dice: "Vado avanti. La Puglia ha il governo più a sinistra in Italia".

ESTERI
Usa, Trump sabotato anche dai ragazzini: la beffa social lascia le tribune vuote al suo comizio a Tulsa (Stampa p.16 e tutti). Migliaia di adolescenti si registrano per l'evento e poi non si presentano. Una trappola pianificata via social: così il presidente ha creduto nel tutto esaurito (Corriere p.18). I ragazzini di TikTok affondando l'evento di Trump, il capo della Casa Bianca accusa i media: "Hanno fomentato i contestatori radicali" (Messaggero p.15). Intanto, anche nella raccolta dei finanziamenti elettorali, il rivale Biden è in vantaggio. Trump lo attacca: "Burattino socialista" (Corriere p.18).

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Commentario del 20.06.2020

PRIME PAGINE
Europa, scontro sugli aiuti (Corriere, Messaggero). "Fondi Ue subito o mettiamo il veto" avverte Conte (Stampa). Per i fondi del rilancio primo passo, ma l'ok a luglio (Sole). Sul Recovery Fund premier fiducioso, ma si va a luglio (Fatto). Giornale: "L'Europa sbugiarda il Conte millantatore" e per la Verità "L'Europa fa cucù a Giuseppi". Stiglitz alla Stampa: "L'Europa ferita dai suoi vizi". Angela, Christine Ursula: per Repubblica le donne salveranno l'Europa. La Verità intervista Paolo Savona: "Il Mesa non va bene: è debito e farebbe salire lo spread".
Italia-Economia: MF intervista il ministro Gualtieri: "Io non sono un autarchico. Così metterò il debito italiano in sicurezza". Pa, così i pagamenti arrivano a 150 giorni (Sole). Sette statali su dieci in smart working (Corriere). Italia spaccata – scrive il Giornale -: tornare o no in ufficio?
Giustizia. Riforma del Csm, stretta anti-abusi: norma per evitare altri casi Palamara (Messaggero).
Scuola. Corsa alla pensione, mancano 50 mila prof: settembre a ostacoli (Messaggero).
Esteri-Inghilterra: Londra, dopo quasi 60 anni, il debito pubblico supera il 100% del Pil (Sole).
In evidenza su tutti i quotidiani l'Italia col fiato sospeso per Alex Zanardi.

ECONOMIA
Ue, via libera al debito comune, ma è scontro sul Recovery Fund (Messaggero p.2 e tutti). I Ventisette restano divisi sull'entità delle sovvenzioni rispetto ai prestiti. Merkel avverte: rischio recessione, le risposte entro l'estate. Lagarde: i mercati potrebbero cambiare valutazione.
Cresce intanto il fronte del Recovery Fund leggero. Anche la Finlandia contraria ad una strategia ricca: troppi sussidi. Il presidente Michel: c'è bisogno di un compromesso (Stampa p.4). Il premier austriaco Kurz: "I fondi saranno legati alle riforme? Oppure sperperati tra reddito di cittadinanza e buoni vacanza?". Secondo Verità (p.2) è flop annunciato di Conte. Il Recovery fund passa dal bazooka all'elemosina. Stallo al Consiglio Ue: Michel rimanda a futuri negoziati, Helsinki da manforte ai frugali. Gli stanziamenti arriveranno tardi e saranno inferiori al previsto.
Secondo il Tempo (prima e p.7) è la Lagarde a salvare Conte. La governatrice della Bce interviene per la prima volta al vertice Ue e terrorizza anche i Paesi più duri. Posti di lavoro persi, Pil che crolla: se divisi questa estate salta l'euro. A meno che i 27 non aiutino Italia e Spagna. Intervistato dal Corriere (p.9) il ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola dice: "Utopia? Nessuno ha messo veti e il negoziato avanza. A luglio chiuderemo". Ma con gli aiuti europei che arriveranno solo nel 2021, Conte prepara il sì al Mes, sottolinea il Messaggero (p.3). Il premier non esclude più l'adesione al Fondo: ma con altri Paesi per evitare impennate dello spread. Il ministro Gualtieri: "Aderire sarebbe conveniente perché ci farebbe risparmiare sugli interessi, ma non si decide ora".
Secondo il presidente Consob Paolo Savona: "Il Mes entra sul rapporto debito/Pil e gli effetti sono immediati e nefasti", aggiungendo che "qualsiasi prestito europeo da rimborsare è una tassa". Savona poi avanza le sue proposte: "Emettere titoli perpetui con interesse al 2% e invitare i risparmiatori a investire in medie imprese con vocazione all'export".
Proprio il ministro Gualtieri, intervistato da Mf (prima e p.12), fa il punto su debito pubblico e titli di Stato: "E' da molto tempo che  il Tesoro aveva in serbo un prodotto dedicato al retail. Vista la dimensione del nostro debito, pensare che un titolo lo metta in sicurezza mi pare francamente fuori luogo. Certamente se questo titolo contribuirà a rendere la base degli investitori nel debito italiano più diversificata sarà raggiunto un importante obiettivo. Che è quello di rendere tutto il debito meno vulnerabile rispetto ad uno shock che possa colpire una singola categoria di investitori".
Il premier minaccia però anche il contro-veto: "Stop sconti ai Paesi ricchi". L'ultima arma del premier: opporsi al trattamento di favore riservato agli Stati nordici e "frugali" (Stampa p.5).
Intanto agli Stati generali arriva il grido dei professionisti: "Il governo non ci escluda dai fondi", come riportato dal Corriere (p.6). Il "peso" di 2,3 mln di iscritti agli ordini sul tavolo dell'esecutivo: "Non siamo privilegiati".
Il Sole (p.5) si concentra sui pagamenti della Pubblica amministrazione, parlando di "ritardi da contratto". Con i cavilli si parte da 150 giorni. Italia sempre più lontana dai 30 giorni imposti dalle direttive europee: regole contrattuali e nuovi passaggi tecnico-burocratici rallentano l'emissione di saldi avanzamento lavori e fatture.

POLITICA
Tra i temi politici, come sottolineato da Repubblica (p.8) nel Pd parte l'offensiva degli ex renziani: idea Bonaccini al posto di Zingaretti. Gori attacca: "Serve una nuova leadership", ma arriva lo stop di Franceschini: "Il segretario c'è e scade tra 3 anni, no a tensioni". Ma Guerini chiede "una più marcata direzione riformista". Spunta l'ipotesi di un ingresso del leader al governo.
Il Messaggero (p.12) parla di "spine" dei rosso-gialli. Scatta l'allarme al Senato: ribelli e numeri risicati: "L'inciampo è possibile". Ok finale al Dl elezioni con 158 si. Calderoli: "Con questi mi diverto". Conte può contare solo su 7 voti in più. Tensioni su Mes e missioni.
Secondo il Giornale (p.5) il governo è ancora salvo, ma non ha più i numeri. Ok al dl Elezioni: i sì del Senato sono solamente 158. Conte finge che sia tutto ok.
Repubblica (p.10) analizza i dati dei sondaggi. Concreti, vincenti e vicini ai cittadini, ecco perché i governatori hanno successo. I sondaggi premiano in modo trasversale i "leader del territorio" capaci di fronteggiare l'emergenza sanitaria e puniscono chi non ha prodotto risultati.
Intanto il presidente Mattarella vede Bonomi con l'obiettivo di riportare "coesione nazionale". Il capo dello Stato concorda con il leader degli industriali sulla necessità di concretezza. Ma sale di nuovo la tensione con il governo sulla "reazione lenta" alla crisi (Messaggero p.13).
Contagi, preoccupa il Lazio, che ha raggiunto l'indice più alto d'Italia. E al Nord, come rilevato dall'Istat, la speranza di vita scende di 2 anni. L'Istituto di Sanità: "Casi in aumento in 11 regioni, ma la criticità è bassa". Gli epidemiologi: virus sotto traccia.
Anche Verità (p.10) parla di virus con le batterie scariche, ma sottolinea poi il caos con test e tamponi. Orientarsi con i numeri della pandemia è un'impresa sempre più ardua. Di sicuro la carica virale è molto minore rispetto a qualche mese fa. Le difficoltà del monitoraggio, tuttavia, suggeriscono ancora prudenza.

ESTERI
Un milione di persone si prepara al comizio di Trump. Anche gli avversari vanno in piazza (Corriere p. 21). Tulsa e Washington, cortei a confronto nel giorno che celebra la fine della schiavitù. Intanto la Corte suprema anti Trump registra la fronda repubblicana (Messaggero p. 15). Dietro alle scelte dei giudici, c'è la svolta dei conservatori stanchi del presidente. I giudici della Corte Suprema che nel giro di cinque giorni hanno assegnato colpi micidiali su due fronti cruciali nella campagna elettorale: la difesa delle prerogative religiose, e l'immigrazione. I togati che hanno espresso i voti decisivi nei due casi sono entrambi stati nominati da presidenti repubblicani. E' difficile ora mantenere le promesse sugli immigrati e la campagna elettorale appare in salita. Prima degli alti magistrati, anche i militari del Pentagono si erano scontrati con la Casa Bianca. Inoltre Trump censurato ancora una volta da Twitter che ha etichettato come "manipulated media" un tweet in cui il tycoon ha postato una versione taroccata di un video della Cnn.

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Commentario del 19.06.2020

PRIME PAGINE
Giustizia, il Colle striglia i magistrati (Corriere). L'avvertimento di
Mattarella: "Basta scandali. Giudici, meritatevi la fiducia"
(Repubblica, Messaggero). "Le picconate di Mattarella" titola il Giornale.
Europa. Allarme Italia, meno soldi dall'Ue (Stampa). Recovery fund,
primo round tra i leader sul pacchetto da 750 mld. E ora la ue apre due
fronti con Cina e Usa (Sole).
Italia-Politica. Elezioni, caos al Senato. La fiducia va rivotata
(Corriere). Il pasticcio del decreto sulle Regionali, mancava il numero
legale: voto da rifare (Messaggero).
Caso Regeni, audizione di Conte in commissione: "Giustizia per Regeni
prima degli affari con il Cairo" (Stampa). "Al Sisi – ha detto ancora in
premier – ha promesso la verità su Regeni" (Repubblica).
Esteri-Libia. Serraj: "La Ue ci aiuti a far rinascere la Libia"
(Repubblica). La strada per l'Italia: ruolo più attivo (Messaggero).
Banche: corsa ai prestiti Bce: chiesti 1310 mld. Assegnati all'Italia
oltre 200 mld (Sole, MF).
Atlantia-Aspi. Atlantia accusa il governo alla Ue: "Viola il mercato"
(Messaggero, Verità). "Autostrade mai più per l'Italia" (MF).
Comparto auto, a rischio il 40% dei concessionari (Sole).

ECONOMIA
Fondi Ue, allarme Italia: meno fondi (Stampa in prima e p.3). Fumata
nera al vertice, l'accordo rischia di slittare a dopo l'estare e il
Recovery Fund rischia di essere rivisto al ribasso. Nella nuova proposta
meno mld per l'Italia. Conte vede Mattarella: "Risposte rapide sui
fondi", il duello al summit dei 27 (Messaggero p.4). Oggi il Consiglio
europeo sugli aiuti post Covid, il premier ieri al Quirinale. Al centro
del vertice tempi e modalità del Recovery Fund. L'Eurostrategia di
Giuseppi? Il solito inno al traccheggio, scrive il Giornale (p.2). Evoca
le grandi opere per la ripartenza, ma non può essere credibile. Secondo
Verità (p.2) il governo corre a prendere la comanda del Quirinale per i
negoziati con l'Europa. Il Consiglio Ue di oggi è "informale", eppure
premier e ministri sono andati a ricevere ordini dal Colle. Ma senza
mandato parlamentare Conte sarà disarmato a Bruxelles.
Il Sole (p.2) parla di  leader Ue al primo round sul Fondo di
ricostruzione. Oggi discussione sul pacchetto da 750 miliardi mentre
l'Unione apre un doppio fronte con Cina e Usa su protezione del mercato
unico e digital tax. "Usiamo bene i fondi Ue", queste le parole del
presidente di Coldiretti Ettore Prandini al Tempo (p.2), sottolineando
poi che: "al governo ho chiesto norme per la produzione di biometano e
per costruire bacini di accumulo di acqua". Intanto, il ministro delle
Finanze austriaco Blumerl alla Stampa (p.2) dice: "Siamo pronti a
trattare, ma non possiamo accettare il piano. I contribuenti austriaci
pagherebbero troppo e troppo a lungo: con la proposta della Commissione
europea aumenterebbe del 50% la quota che dobbiamo versare all'Ue.
Dobbiamo essere solidali, ma spendere adesso denaro frutto di un credito
e spedire il conto nel futuro, non è una cosa seria".  A Bruxelles si
profila nuovo scontro con i "frugali. Il premier: resistere agli Stati
del Nord. Il Pd: "Alla fine i grillini che voteranno no al Mes saranno
una decina". Secondo Repubblica (p.6) però la maggioranza rischia al
Senato: sul Mes il M5S vuole far slittare il voto. Il governo prima si
salva per due voti, poi viene annullata la fiducia sul decreto per
l'election day che scade oggi.
Duello sui contratti a termine. I 5Stelle al Pd: "non si toccano"
(Stampa p.5). Dissensi dopo le richieste del ministro dell'Economia
sull'allentamento dei vincoli sul precariato. Conte e Gualtieri tornano
a pensare a una manovrina per "ridare ossigeno alle aziende italiane".
Repubblica (p.11) parla di Inps indietro con le domande di Cassa: a
maggio nuovo record per il sussidio. Autorizzate ancora 849 milioni di
ore. Tridico: pagate tutte le pratiche regolari fino a maggio scorso. Ma
giacciono richieste per 873mila lavoratori.
Dal primo luglio intanto scatterà il bonus vacanze: per richiederlo
servirà un'app (Stampa p.12 e altri). Il governo ha stanziato fondi per
2,4 miliardi di euro. Federalberghi chiede di "allargare la platea dei
beneficiari". Ma è allarme del turismo: "il settore è devastato". Il 30%
delle imprese è a rischio (Messaggero p.10). Danni enormi anche per
l'occupazione. Conte: la bellezza dell'Italia aiuterà la ripresa.

POLITICA
In primo piano le parole di Mattarella al Csm: senza etica ed
autorevolezza le toghe perdono autonomia (Repubblica p.3). Secondo il
Messaggero (p.7) il Colle scuote toghe e Csm: distorsioni, manca
credibilità. Il presidente e lo scandalo intercettazioni: "Andare oltre
la degenerazione delle correnti". Poi sottolinea: "Non supererò mai i
limiti dei miei poteri e non esiste nessun motivo per ampliarli".
Intanto arrivano nuove accuse da Di Matteo: qualcuno disse a Bonafede di
non scegliermi per il Dap (Corriere p.5). L'ex pm: "Di Maio propose due
volte di farmi ministro. Diedi la disponibilità poi nessuno ha più
chiamato".
La sinistra preme per il decreto Sicurezza, i grillini: "Ci sono
questioni più urgenti" (Stampa p.4). La proposta del ministro Lamorgese
apre il dibattito. Pd, Leu e Iv vogliono "chiudere entro due-tre
settimane". Il Pd accelera, no dei 5Stelle: scontro sulla sicurezza,
scrive Repubblica (p.7). Dem, renziani e Leu insistono: voltiamo pagina.
Crimi chiede un rinvio, poi mette i suoi paletti: disponibili a
soddisfare i rilievi di Mattarella.
Election day, salta il decreto: "Manca il numero legale" (Giornale p.7)
e altri. Niente urne a settembre se oggi il testo non ha l'ok. Senato
aperto in agosto, rischio Papeete giallorosso. In bilico la data del
20/21 settembre. Nello stesso weekend si voterà per Comuni e Regioni ma
anche su taglio dei parlamentari. Il Corriere (p.6) parla di caos in
Senato sul decreto elezioni. Errore sul voto di fiducia: va ripetuto. E
per la scuola non ancora decisa la data di riapertura.
Conte e i governatori anti-Covid, gli italiani scelgono i presidenti. Su
Repubblica (p.8) i dati del sondaggio Demos: cala ancora la Lega di
Salvini, ma cresce il consenso per Zaia. De Luca quarto tra i leader.
Alto il gradimento anche per Gentiloni. Tra i partiti si arresta la
discesa dei 5Stelle, mentre continua la scalata della formazione di Meloni.
Continua lo scontro interno al Movimento. M5S emorragia continua: è gelo
tra Grillo e Casaleggio, scrive il Messaggero (p.9). Dall'inizio del
2020 persi 18 parlamentari, e il Mes rischia di causare nuove uscite. Il
figlio del fondatore sempre più isolato, dopo le Regionali resa dei
conti su Rousseau. "Ai 5Stelle un capo è necessario. Conte? Ci aiuti di
più", queste le parole al Fatto (p.4) del viceministro allo Sviluppo
economico Stefano Buffagni. Poi aggiunge: "Siamo una forza che ha la
responsabilità di governare, e Crimi da reggente sta facendo bene. Ma
dobbiamo chiederci se sia giusto o no avere un capo politico, anche
questo può incidere sulla capacità di gestire il Paese".

ESTERI
Conte: Al Sisi ha promesso la verità su Regeni. E' in gioco la sovranità
nazionale (Repubblica prima e p. 4, Messaggero p. 8, Stampa prima e p. 7
Corriere p.7). Conte ribadisce che l'Italia non ha mai mollato la presa
e che ogni dialogo con al Sisi è servito a riportare la questione al
centro della discussione: "L'ho incontrato 6-7 volte" ha dichiarato "Ho
detto al presidente egiziano che i nostri rapporti bilaterali non
potranno mai dispiegare il loro potenziale senza arrivare alla verità
sulla morte di Giulio Regeni". L'audizione davanti alla commissione "Il
dialogo con l'Egitto non va interrotto". Ne discende, evidentemente, che
difficilmente l'esecutivo giallorosso metterà in discussione la vendita
delle due fregate militari Fremm al governo di Al Sisi, anche se durante
la sessione non secretata dell'audizione non parla esplicitamente delle
fregate. Quartapelle (Pd): "L'Egitto è diventato il Paese a cui vendiamo
più armi". Occorre "un partenariato lungimirante - è la sintesi più
generale del leader giallorosso - anche se critico. Ma se la situazione
non cambia niente visite di Stato. Occorre giustizia per Regeni prima
degli affari con il Cairo".
Vaccino, la sfida di Trump a Bruxelles "Siamo molto vicini ad avere il
nostro per il nuovo coronavirus" (Messaggero p. 15). Replica all'accordo
Ue coi produttori. "A dire il vero non mi piace parlarne, anche perché
il virus sparirà da solo". Due affermazioni assolutamente prive di
fondamenta.

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