Commentario del 07.06.2020

PRIME PAGINE
Politica, Conte: non temo di cadere (Corriere). Parla il premier: scelte urgenti, non scavalco nessuno. Il Pd chiede piano per fondi Ue. Lombardia, l'appalto dei camici alla moglie e al cognato di Fontana (Fatto). Il governo lo ammette: "Sanità lombarda al top" (Giornale). La ricerca del ministero smentisce le critiche al sistema pubblico-privato. Non ci resta che pedalare (Libero). Aiuti solamente per le biciclette. Focolai in Italia, caso a Roma (Messaggero). Picco di positivi al San Raffaele: trentuno infetti, previsti duemila tamponi. Italia in stallo, processo al lockdown (Qn). Primo esodo, ma la crisi si sente. I dubbi degli economisti sulla chiusura totale. Lockdown, allarme bimbi: "Gravi danni psicologici" (Stampa). Cosi ripartirà la scuola, l'ora di 45 minuti e nelle aule studenti a rotazione.
Economia: Gli 800mila dimenticati (Repubblica). Uno su dieci non ha ricevuto un euro dalla cassa integrazione. Il ministero promette di intervenire. Italia al palo, ripartono solo le Ong (Verità). In 600mila attendono ancora la cassa integrazione da marzo. Bar, alberghi e studi professionali: scatta subito il bonus affitti del 60% (Sole).

ECONOMIA
Giù la terza aliquota Irpef e nuove detrazioni: riapre il cantiere fiscale (Messaggero p.2-3). Obiettivo del governo ridurre l'accesso di progressività che colpisce i redditi medi. I primi interventi in legge di Bilancio per chi guadagna da 28 mila euro in su. Il quotidiano intervista poi Ernesto Maria Ruffini, direttore delle Entrate: "Fisco, vanno ridotte le leggi. Entro giugno soldi alle Pmi", aggiungendo che "pagheremo le sovvenzioni a 2,5 milioni di contribuenti. La semplificazione sarà il primo passo. Bisogna fare presto, l'occasione è unica".
"Attenzione a Luxottica, Italia a rischio se questo metodo arriva fino alle Generali": è l'ennesimo allarma lanciato dal vice-presidente del Copasir, Adolfo Urso, nell'intervista al Giornale (p.10), dove spiega come il Golden power sia uno strumento positivo, ma applicato male.
Arrivano le condizioni del Pd per gli Stati generali (Corriere p.2). Gualtieri teme una sfilata, "la Ue vuole da noi progetti". Zingaretti invece sottolinea: "Il punto di unità c'è, ma dobbiamo confrontarci". Repubblica (p.2) parla di cassa integrazione Covid, un miraggio per 800mila. E' la platea di dipendenti del settore privato che ha diritto ad ottenere il sostegno al reddito per i mesi di lockdown, ma che non ha ricevuto l'assegno. L'Inps: di 400 mila beneficiari potenziali non conosciamo le coordinate bancarie. Secondo Verità (p.2) sono più di 600 mila cassaintegrati ancora in attesa dell'assegno, e i crediti di imposta solamente a uno su cento. Si litiga sugli Stati generali, ma aquasi due mesi dal Cura Italia ci sono gravi ritardi negli ammortizzatori e nei decreti attuativi. Alle aziende 17 miliardi sui 400 promessi. Secondo il viceministro all'Economia Misiani: "I soldi ci sono, riusciremo ad aiutare chi ne avrà bisogno" (Repubblica p.3). Misiani sottolinea poi come "l'Inps sta facendo un lavoro straordinario fra mille difficoltà. Abbiamo dovuto cambiare procedure farraginose. Adesso però serve un salto di qualità e un ammortizzatore universale disponibile per tutte le imprese, autonomi compresi".
"Stavolta citofono alla Agenzia delle Entrate", così Matteo Salvini nella sua intervista al QN (p.11). Secondo il leader del Carroccio "ora l'emergenza è l'economia".
Sull'utilizzo dei fondi europei e il Mes, Avvenire intervista David Sassoli: "Chiusa la fase dell'austerità, sul Mes l'Italia sia più pragmatica". Poi aggiunge: "Sui fondi per la sanità sono meravigliato di un dibattito che è solo italiano. Piuttosto che inseguire i sondaggi, bisogna pensare a come impiegare le risorse senza perdere un euro e come allineare i propri obiettivi nazionali a quelli dell'Ue". Ma il Pd vuole imporre l'agenda a Conte: "Stop licenziamenti per tutto il 2020" (Stampa p.8). I dem forti della sponda della Cgil: "Tutelare il lavoro", poi un messaggio ai grillini: "Mes necessario per salvare la sanità". Quello degli Stati generali: "è un appuntamento che va preparato adeguatamente, non c'è nessun attacco al premier". Queste le parole del vicesegretario Dem Orlando al Corriere (p.8). Intanto arriva la bozza Colao a Conte: scossa anti-burocrazia. Il manager a Palazzo Chigi con 20 obiettivi: imprese, fisco, infrastrutture e digitalizzazione. Il riserbo del premier dopo le ultime tensioni: agli Stati generali non si parlerà del documento (Messaggero p.5). Ma arriva la mano tesa del premier ai capi di M5S, Pd, Iv e Leu: scriviamo insieme le priorità. Il Recovery plan non arriverà prima di settembre: resta da sciogliere il nodo dei 40 miliardi del Mes. Arriva intanto il "messaggio" del vicepresidente della Commissione Ue Timmermans all'Italia: "Potete usare i fondi Ue per salvare l'Ilva a Taranto e creare acciaio pulito". Secondo Timmermans: "Se l'Italia cade, cadrà anche l'economia olandese che dipende dal mercato unico e dalle esportazioni".
Infine, il Sole (p.2) si concentra sul bonus al 60% sugli affitti commerciali: si potrà utilizzare subito. Via libera alla compensazione del tax credit con Imu e altri contributi. Ammessi anche forfettari e agricoltori. Per attività nate nel 2019 si va verso la modifica alla Camera. Il QN (p.5) invece analizza le regole post-virus e la crisi economica: due su tre non fanno più acquisti. Ripresa dei consumi bloccata, nei primi giorni della fase 3 solo il 5% è andato a cena al ristorante o in pizzeria.

POLITICA
"Io non mi sento accerchiato, ma ora c'è l'urgenza di agire", queste le parole del premier Giuseppe Conte nel suo colloquio con il Corriere (p.7). Poi aggiunge: "La realtà preme, non è un mio capriccio. In tutti questi mesi hanno detto che sarei caduto, ho imparato a non meravigliarmi più". Ma continua il quadro di instabilità politica. Nella sua intervista alla Stampa (p.9), la leader di FdI Giorgia Meloni dice: "Noi ignorati e derisi dal partito del premier. Superata questa emergenza è necessario un governo scelto dagli italiani". Poi attacca i 5Stelle: "non vogliono il confronto, se aprissero davvero a noi salterebbe davvero tutto". Tra le ipotesi anche quella di una lista autonoma del premier, ipotesi che però il vicesegretario dem Orlando allontana nella sua intervista al Corriere (p.8): "Conte ha sempre negato questa eventualità. Personalmente io considero che tutto quello che fa crescere la competitività nella nostra coalizione è positivo, anche se nel breve periodo potrebbe creare qualche fibrillazione". Ma è tensione anche nel centrodestra: Forza Italia replica alle accuse leghiste (Giornale p.9). Tajani smentisce incuici col Pd: "Servono i soldi Ue per ripartire", e gli azzurri ricordano il governo con il M5S. Verità (p.9) intervista il governatore veneto Zaia: "Io alternativo a Salvini? Non faccio scalate interne. Mi diedero del razzista perché volevo la quarantena, poche settimane dopo l'hanno fatta in tutta Italia".
In primo piano rimane il tema della scuola. In aula a settembre, lezioni più brevi e aule a rotazione (Stampa p.6). Queste le linee guida del governo, racchiuse in un piano con 5 punti chiave. Si al decreto, ma i sindacati confermano lo sciopero di domani (Stampa p.6). Il Giornale (p.6) parla di presidi contro il plexiglas: le nostre aule cadono a pezzi. Le linee guida per la ripresa delle lezioni continuano a dividere. Salvini parla di "follia". Anche i sindaci dubbiosi. Secondo Mariastella Gelmini: "La scuola è ostaggio della Cgil, chi lavora bene è ostacolato". Poi aggiunge: "Sull'istruzione siamo al disastro, il governo si è preoccupato soltanto dei concorsi, non degli alunni". "Briciole alla scuola, quei soldi non bastano a riaprire in sicurezza". Nel dl Rilancio 1,5 miliardi, ma enti locali e sindacati chiedono più risorse: "Indispensabili per ripensare le aule, potenziare i bus e assumere docenti" (Repubblica p.11). Anche secondo il Corriere (p.12) per la ripresa della scuola è pressing sul ministro: "Niente alunni nelle scatole". Convertito in legge in extremis il decreto che regola l'esame di Stato e che da il via all'assunzione di 32mila precari. Azzolina: testo migliorato. Ma non si placano le polemiche, rimangono i dubbi dei presidi sulla ripartenza. Secondo Libero (p.4) passa il decreto scuola, ma è più vuoto delle aule. Le nuove norme regolano l'esame di maturità senza dire se e come si tornerà in classe e domani c'è lo sciopero.
In fine, in primo piano su tutti i quotidiani il caos a Roma tra ultrà ed estremisti: gueriglia al Circo Massimo (Messaggero p.9 e tutti). Finisce nel caos la manifestazione di tifosi violenti e Forza nuova: 2 arresti e 13 fermi. Attacchi contro le forze dell'ordine: niente mascherine, pericolo contagi.

ESTERI
La grande marcia di Washington, un milione per Floyd nel nome di Martin Luther King (Repubblica p. 12-15). Un'invasione pacifica nella capitale al nono giorno di proteste. I manifestanti amplificano i discorsi del reverendo sotto le finestre della Casa Bianca.  E Trump si barrica: la sindaca di Washington, l'afroamericana Muriel Bowser: "La Casa Bianca dovrebbe essere la casa del popolo americano, è un triste spettacolo vedere i suoi abitanti murati vivi". La marea umana di Washington, in simultanea con altre manifestazioni in centinaia di città, coincide con uno spostamento nell'opinione pubblica. Polizia senza precedenti: neri, bianchi e tanti ragazzi (Corriere p.20). A metà giornata nessun incidente, nessun arresto. "Situazione molto pacifica", commenta un sottufficiale della polizia, alla guida del gruppo di agenti in bici incaricati di sorvegliare l'incrocio della 16esima, uno dei punti più delicati. Quando la folla cambia. la storia (Stampa p.2-3) "Da cent'anni aspettiamo questo momento" Ad Atlanta i soldati ballano con i manifestanti. Le proteste si allargano e diventano movimento globale. E anche Torino si unisce alla protesta globale: "Non c'è posto per il razzismo" (Stampa p.5). Migliaia di giovani in centro per ricordare Floyd e dire basta alle discriminazioni: "Serve un'azione pacifica". Ma le proteste hanno "contagiato" tutta Europa: da Londra a Berlino, da Parigi a Eindhoven. Nonostante le restrizioni ed i divieti sono migliaia le manifestazioni nelle città del Vecchio continente.

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