Commentario del 13.06.2020

PRIME PAGINE
Zone rosse, Conte ai pm: "Su Bergamo andò così" (Repubblica, Messaggero e tutti). Il governo si difende davanti al pm (Corriere). "Alzano, ecco chi non voleva chiudere" titola il Fatto. QN parla di "scaricabarile sul caso Lombardia": Esecutivo sotto torchio per sei ore davanti ai pm (Verità). Conte: "Sono tranquillo, ho chiarito tutto" (Stampa). Il premier si auto-assolve (Giornale). Intanto, in Lombardia i contagi non calano: 1 su 4 positivo ai test seriologici (Messaggero).
Italia-Economia. Pensioni, mini tagli alle contributive: la modifica dal 2021 (Messaggero). Nel 2021 l'età non aumenta, ma arriva un mini taglio agli assegni (Sole).  Cig, rischio di una tempesta perfetta. Il governo: subito la cassa di settembre (Sole).
Sanità: la salute in lista d'attesa. Ecco le città più lente (Repubblica).

ECONOMIA
E' il giorno dell'Ue agli Stati generali: "Occasione unica, ora opere e riforme". Conferenza al via con i vertici europei e Visco. Protestano Comuni e Regioni, il governo li invita all'ultimo momento.
Anche il Messaggero (p.4) sottolinea come sia il giorno di Von der Leyen: l'Italia non sprechi l'occasione. Si apre il pensatoio per il rilancio, attesi i vertici Ue, Lagarde e Visco. Conclusioni previste per il 21. "Italia veloce, il mio piano da 200 miliardi nel progetto di Conte", queste le parole della ministra De Micheli a Repubblica (p.7). Poi aggiunge: "Ogni italiano deve vivere a meno di un'ora dall'alta velocità. Non devono più esistere zone periferiche. Il Pd ha chiesto concretezza: il mio è un elenco preciso di opere con coperture, cronoprogramma e iter per realizzarle". La Stampa (p.7) parla di 200 miliardi per l'Italia veloce, ma un terzo li deve mettere l'Europa. Avanti con la Torino-Lione e il Terzo Valico. Treni più veloci per collegare Nord e Sud, potenziata la linea ferroviaria adriatica. Nel master plan che il premier illustrerà a vertici Ue e parti sociali per rimettere in moto il Paese in primo piano digitalizzazione e semplificazioni (Messaggero p.5).
Lavoro, liquidità, Pa: le richieste dell'Ue (Sole p.2). Le risorse europee dovranno finanziare interventi coerenti con le raccomandazioni di maggio. Urgente un piano di investimenti per la sanità. L'Italia punti su scuola, digitale, mobilità ed economia green.
"Pagherò la Cig in settimana", ma la promessa di Tridico è un bluff, scrive il Giornale (p.9). In migliaia devono ancora ricevere l'assegno di marzo e aprile. La furia delle imprese: "Basta notizie false".
Rimane però aperto lo scontro con il centrodestra: "Non sprecate i soldi", così la leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni intervistata da Mf (p.25). Poi attacca il decreto rilancio: "E' un provvedimento sbagliato nella forma e nella sostanza. Sarebbe servito un decreto più snello e di pochi articoli che tagliasse la burocrazia". Tra i temi anche l'eventuale utilizzo del Mes: "E' figlio di un trattato internazionale ed è valido così com'è finché non viene modificato all'unanimità da tutti gli Stati firmatari. In ogni caso, i pochi miliardi che arriverebbero dal suo utilizzo non sarebbero risolutivi". "Confronto si, ma solo in Aula", dice invece Mariastella Gelmini intervistata dal Tempo (p.8), aggiungendo che "il decreto Rilancio è un'occasione persa: si sono preferiti i contributi a pioggia".
Sulla Cassa è rischio tempesta perfetta, scrive il Sole (p.3), anticipo per la dote di settembre. Le imprese intrappolate tra le fine del sussidio e l'ipotesi dello stop ai licenziamenti prorogato a dicembre. Gualtieri e Catalfo: decreto per anticipare le prossime quattro settimane.
Verità (p.8) parla di promesse bugiarde alle famiglie: per l'assegno a tutti mancano 7 miliardi. Il riferimento è alle misure del Family Act. Sussidio a ogni figlio? Non ci sono le risorse, scrive il quotidiano. E i temi sono lunghi: soldi solo a novembre. Per i congedi anche 24 mesi.
Per le fabbriche aperte ad agosto, arriva il si del sindacato (Messaggero p.10). Ok di Cigl, Cisl e Uil alla proposta degli industriali: "Scaglionare le ferie non è tabù, ma non serve a tutte le imprese". Arrivano le intese a livello aziendale.

POLITICA
In primo piano la notizia del premier Conte sentito dal pm per tre ore. Zona rossa, il nodo delle scelte (Corriere p.2). Gli inquirenti vogliono capire se fu reato non chiudere Alzano e Nembro. La procuratrice: "Massima collaborazione, continueremo con le indagini". "Ho deciso io con massima precauzione", queste le parole di Conte ai pm, scrive Repubblica (p.2). Poi ha aggiunto: "Quel 6 marzo ero pronto a firmarla poi, valutati i dati epidemiologici, il giorno dopo abbiamo chiuso tutta la Lombardia". Secondo il Giornale (p.2) è uno schiaffo all'immagine dell' "avvocato del popolo". Un premier e due ministri interrogati dal magistrato a Palazzo Chigi: scenario inimmaginabile per i 5Stelle. Per i pm è decisiva la natura degli atti: se politici non può esserci un reato penale. Il premier non scarica sulla Regione: seguito il protocollo, sentiti tutti i pareri (Messaggero p.3). Secondo Verità (p.3) Conte tenta un altro scaricabarile, ma la Costituzione parla chiaro. Pur di restare al potere, l'ex avvocato del popolo evita ancora una volta di prendersi le sue responsabilità. Non aver isolato i paesini bergamaschi è però colpa sua: lo dicono le leggi e tutta la cronaca di quei giorni.
"Ho chiarito tutto, non temo avvisi di garanzia e rilancio un patto con la destra", queste le parole del premier nel suo colloquio con la Stampa (p.3). Ma Salvini sicuro: "Spettava al governo creare le zone rosse, la Regione Lombardia non aveva alcuna responsabilità". Il quotidiano intervista poi il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: "Ci sono stati molti errori e ritardi, ma non so se la colpa sia di Roma o di Milano". Poi sottolinea: "Ammetto, anch'io ho sbagliato. La Regione Lombardia inadeguata a fornire i dati sull'epidemia".
In primo piano rimane il nodo della riapertura delle scuole. Il piano delle Regioni: "Riapriamo il 14 settembre", scrive Repubblica (p.8). L'election day potrebbe far slittare il rientro al 23. Il ministero tace, ma i governatori dicono: basta aspettare, ripartiamo tutti insieme.
Secondo quanto riportato dal Messaggero (p.6) per la scuola è rebus date: si riapre il 1 settembre o a fine mese dopo il voto. Il nuovo anno scolastico potrebbe slittare dopo l'election day del 20. Il rientro subito dopo le vacanze permetterebbe invece i corsi di recupero. Previste per la prossima settimana le linee guida del ministero, c'è bisogno però di spazi e personale. Secondo Verità (p.9) amministrative usate per spostare il rientro in aula a data da destinarsi. La Azzolina non smentisce l'ipotesi di riaprire le scuole il 23 settembre: "Nessuna decisione definitiva". L'idea sarebbe quella di aspettare le Regionali. Governatori in rivolta: "Cosi ripartiamo ad ottobre".
Da lunedì intanto ripartono i voli con gli aerei pieni, ma spunta il divieto per i bagagli a mano (Corriere p.11). Allegato al decreto: cade l'obbligo di distanziamento. Non solo i trasporti, da lunedì si torna al cinema con i pop corn e senza mascherina, scrive la Stampa (p.8). Gli esercenti esultano: "Garantiamo sicurezza. Siamo in linea con gli altri Stati europei".

ESTERI
I Regeni traditi dal fuoco amico (Stampa prima e p. 10, Repubblica p. 10) La famiglia e le navi all'Egitto "Così lo Stato ci ha traditi due volte". La battaglia per la verità sulla morte del figlio: "Non ci prenderanno in giro. Non ci bastano gli atti simbolici da parte del Cairo ci consegnino gli indagati. Vanno giudicati in Italia" E ancora la richiesta dello scambio per le navi all'Egitto. Le tappe del processo: I magistrati egiziani dopo aver interrotto ogni comunicazione con la procura di Roma potrebbero tornare a incontrare i pm italiani. L'Italia chiede all'Egitto un gesto per dimostrare la volontà di collaborare: potrebbero essere restituiti gli effetti personali di Giulio. La procura egiziana non ha mai risposto all'ultima rogatoria italiana: potrebbe essere l'atto per riprendere la collaborazione. Il rischio è non riuscire a processare i cinque agenti indagati. La sinistra è imbarazzata. Il Pd in pressing su Conte "Faccia sentire la sua voce". L'ok dell'esecutivo alla vendita di armi divide i democratici. Speranza: "Sono contrario". Leu: "Sembra un premio a quel Paese". Salvini: "Non so che trattative ci sono state e che business c'è in corso con l'Egitto, ma ricordo che quando incontrai Al-Sisi gli chiesi chiarezza e giustizia - e aggiunge - Il governo è cambiato, non so se si è mosso qualcosa. Vedo che adesso litigano anche su questo".
Case, iPhone e automobili Putin: si inventa la lotteria per la presidenza a vita (Stampa p. 14). Lotterie, quiz, regali, milioni di buoni acquisto e anche le solite pressioni in stile sovietico su dipendenti pubblici. Per convincere la gente a recarsi alle urne tra 25 giugno e primo luglio, in piena emergenza coronavirus, il Cremlino dispiegherà tutto il suo arsenale di trovate, più o meno lecite, sotterfugi e, in alcune zone, persino una sorta di "vota e vinci" con immancabili ricchi premi in palio. Dal 25 giugno si vota un referendum per la rielezione fino al 2036: così supererebbe anche Stalin Per aumentare l'affluenza 130 milioni di euro in premi. E il sindaco di Mosca elimina il lockdown.


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