Commentario del 04.06.2020

PRIME PAGINE
Conte: "Patto per la ripresa" (Corriere). Le priorità: Tav, fisco, ambiente, Sud, scuola e digitalizzazione (Sole). Il premier: "Stati generali dell'economia". E attacca Bonomi (Repubblica). Conte-industriali, nuovo strappo (Messaggero). IL Fatto definisce Conte "il capostazione". Intanto il Giornale vede aria di crisi: inizia il dopo Conte.
Italia-Economia. Fase 3 al via con 400 mila posti in meno (Sole). Record di senza lavoro, Conte si aggrappa alla Ue (Repubblica). Verità attacca: un mln di posti di lavoro bruciati. E Conte parla del Ponte sullo Stretto. Banche, scatta l'allarme prestiti (Stampa).
Europa. "Confini chiusi": il caso Austria (Corriere). Vienna non riapre, tensione con l'Italia. La Francia frena i passaggi al confine (Messaggero).
Esteri-Usa, sconti: il Pentagono dice no a Trump sull'uso dei soldati (Corriere e tutti). Pentagono, esercito, polizia e Snapchat: tutti contro Trump (Stampa).

ECONOMIA
Crollo del lavoro: solamente in aprile persi 274 mila posti. Ed è boom degli inattivi (Repubblica in prima e p.2 e altri): il tasso di inattività sale al 38,1%, un livello che non si registrava dal 2011. Rispetto ad aprile 2019 a sparire sono soprattutto i dipendenti temporanei e gli autonomi, in totale i dati Istat evidenziano una perdita di quasi 500 mila lavoratori su base annua, con un'incidenza maggiore nella fascia di età tra 25 e 34 anni. Il premier lancia il "patto per la rinascita" (Stampa p.2 e tutti): Conte convoca gli stati generali dell'economia e chiede di agire veloci, poi spinge per la riforma fiscale. Per il premier ora "l'emergenza è l'economia".Tav, fisco, ambiente, Sud scuola e digitalizzazione sono le priorità, con il premier che ricordato gli interventi al centro del Recovery plan italiano: digitalizzazione, rafforzamento della capitalizzazione e del consolidamento delle imprese, transizione energetica, rilancio degli investimenti, innovazione dell'offerta formativa e della ricerca, tempi delle giustizia più brevi e una seria riforma fiscale (Sole in prima e p.3). Nelle sue parole, Conte ha dedicato anche ampio spazio agli aiuti europei: sui fondi ha annunciato il confronto con tutte le parti, "perchè – ha spiegato – non è un tesoretto del governo" (Corriere p.2). Il premier vorrebbe dall'Europa "anticipazioni consistenti". Il commissario Ue al Lavoro Nicolas Schmit alla Stampa (p.4) annuncia: "Da settembre i fondi Ue per la Cig. Ora l'Italia acceleri i pagamenti. Sure non è soltanto uno strumento per il futuro, ma riguarda anche  i mesi precedenti. Finanzierà i programmi di sostegno all'occupazione che sono iniziati dal 1 febbraio 2020". Sui fondi europei, intanto, l'Ue prova ad accelerare i tempi per il Recovery Fund, ma i tempi restano lunghi per le risorse: per quest'anno all'Italia andranno 11 mld, gli altri 72 dipenderanno dalle riforme avviate (Messaggero p.11). Il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas, che a Repubblica (p.6) dice: "I trasferimenti sono per noi lo strumento migliore, in questa situazione particolare. Non possiamo uscire da questa crisi risparmiando, bensì crescendo. Ma è anche chiaro che quella montagna di soldi che prenderemo in mano dovrà essere spesa in modo saggio e lungimirante. Dobbiamo fare di necessità virtù e portare avanti la ristrutturazione ecologica e digitale della nostra società. Se aggraviamo le future generazioni di debiti, dobbiamo anche investire questi
mezzi per il loro futuro. Qualsiasi altra scelta sarebbe irresponsabile".

POLITICA
Conte-industriali, un nuovo strappo. Il Messaggero sintetizza nel titolo di apertura le tensioni in corso tra il capo dell'esecutivo e Confindustria, che tornano ad aumentare dopo la stoccata lanciata ieri dal premier all'indirizzo del leader degli industriali Bonomi. La replica del vicepresidente di Confindustria Alessio Rossi alla Stampa (p.2): "Solo parole e task force a non finire. Questo esecutivo vuole la decrescita. Infelici le parole di Bonomi? Non credo proprio, sono pienamente d'accordo con lui. La gestione del governo è stata carente, la sua visione miope". Per il Giornale (p.2) il premier prova a blindarsi e attacca gli imprenditori: il premier chiede la collaborazione delle opposizioni per le riforme e le grandi opere. Ma il suo unico obiettivo – scrive il Giornale – è restare in sella. Per Libero (p.5) Conte ha paura di cadere e straparla: nuovo show del capo del governo che, per non affondare, si aggrappa alla concertazione, apre ai sindacati e rilancia il Ponte sullo Stretto. Sulla questione dello scontro con Confindustria, per la Stampa (p.3) Conte, oltre ad essere irritato dalle uscite di Bonomi, teme il "Partito delle imprese" alle cui spalle ci sarebbero la Lega di Giorgetti e Zaia, Italia viva e anche un pezzetto di M5S. Intanto, contro le scelte di Conte per la Fase 3 si scagliano le opposizioni. Luca Zaia al Corriere (p.3) dice: "Mi attendevo dal premier l'asso nella manica, invece ho sentito un libro dei sogni". E' l'intero centrodestra ad essere deluso dal discorso del premier, con Brunetta (FI) che alla Stampa (p.3) parla di "discorso debole" e attacca: "Non c'è stata una vera apertura alle opposizioni, ma la solita ammuina: ci sono troppe divisioni nella maggioranza".

ESTERI
Frontiere, l'Austria riapre e tagli fuori l'Italia. Protesta di Di Maio: "Danno all'Europa" (Corriere p.9 e tutti). Vienna riapre i confini con sette Paesi: "Verso di loro non ci saranno più controlli – annuncia il titolare degli Esteri Schallenberg -. I dati non lo consentono invece con l'Italia, ma intendiamo farlo il prima possibile". E il ministro degli Esteri austriaco al Corriere (p.9) spiega: "Valutiamo il via libera dal 15 giugno. Abbiamo interesse a riaprire la nostra frontiera meridionale, ma solo per Bolzano e regioni sane". Intanto, si preparano a tornare a riaprire anche i tedeschi, con il ministro degli Esteri Heiko Maas che a Repubblica (p.6) dice: "Dal 15 giugno i viaggi turistici in Italia dovrebbero essere di nuovo possibili, ma dipenderà dall'evoluzione regionale dell'infezione e naturalmente bisognerà rispettare le regole del distanziamento e quelle igieniche".
Usa, il Pentagono volta le spalle a Trump: "No ai militari per reprimere le proteste" (Stampa p.16 e tutti). Dopo gli scontri delle scorse settimane, il presidente americano aveva invoca l'intervento militare, ma il segretario alla Difesa Esper lo gela: "L'esercito va usato solo come ultima risorsa". Anche Bush si smarca dalla linea Trump: "Non capisce – ha detto – il vero significato dell'America". E Snapchat "oscura" il suo account (Messaggero p.12). Intanto, sono stati arrestati gli altri tre agenti coinvolti nella morte dell'uomo aMinneapolis, mentre per il poliziotto cambia l'accusa, ora è di omicidio volontario.
Hong Kong, proibito l'anniversario della repressione di Piazza Tienanmen: niente commemorazione per la prima volta in 31 anni. L'Ue: "Ci sia libertà di ricordare" (Messaggero p.13 e altri). Il premier in inglese Johnson sfida Pechino e si dice pronto a concedere la cittadinanza agli abitanti dell'ex colonia.

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