Commentario del 06.06.2020

PRIME PAGINE
Ripresa, sfida tra Pd e Conte (Corriere). Nei Dem processo a Conte
(Repubblica). Stop del Pd al tavolo di Conte (Messaggero),
Italia-Economia. La Stampa intervista la ministra del Lavoro Catalfo:
"Cig garantita per tutto il 2020". Libero attacca: "Cassa
disintegrazione, 8 mln di italiani a casa". Il Giornale: pioggia di
bonus per tutti, rischio malus per le imprese.
Europa, frontiere aperte dal 15. Nodo Austria. E a Lisbona può entrare
il virus brasiliano (Messaggero). Conte e Sanchez alla Commissione:
"Riaprite Scenghen" (Sole).
Esteri-Libia: la Libia a Sarraj, con Erdogan (Corriere).
Esteri-Usa, Casa Bianca: il "muro" di Trump (Corriere e altri). Intanto,
risale l'occupazione negli States e Wall Stree festeggia: +3.3%
(Messaggero).

ECONOMIA
Il Pd frena Conte sugli Stati generali: "Non si può fare un piano in tre
giorni" (Stampa p.2 e tutti). Franceschini trova la sponda di Gualtieri:
summit economico verso il rinvio. Il premier: non è una passerella. E
dal Pd arriva l'altolà a Conte: nel piano ci sia il Mes (Messaggero
p.3). Vertice di maggioranza, Franceschini: basta passerelle che creano
aspettative. Ora Palazzo Chigi frena sul riferimento al Salva Stati: il
Recovery plan va condiviso.
Secondo la vice presidente della Camera, Mara Carfagna: "Il Mes va
accettato, ci consentirebbe di costruire ospedali", poi aggiunge: "I
nostri alleati devono prendere atto che l'Europa è cambiata, senza l'Ue
saremmo già falliti". "Il Salva Stati?Le risorse ci servono, si guardi
ai fondi Ue senza pregiudizi", questo il pensiero del viceministro
Misiani intervistato dal Corriere (p.2).
Secondo il Fatto (p.4) sul Mes tutti contro i 5Stelle, ma nell'Ue
nessuno lo vuole. Tra i temi che dividono la maggioranza anche lo stop
all'Irap, Orlando: "Lo scudo valga solo per le aziende più colpite"
(Stampa p.4).
Il Giornale (p.7) parla di bonus per tutti, malus per le imprese. Più
fondi per bici, casa e rottamazione. Ma il Pd prova a dimezzare gli
sgravi Irap.
Intanto Ecobonus allungato fino al 2022 anche per le seconde case:
decimati gli emendamenti (Messaggero p.4 e tutti). Entro martedì le
proposte di modifica saranno ridotte da 10mila a "sole" 1200. Spunta
l'ipotesi di un nuovo conto corrente per monetizzare i crediti verso lo
Stato. Il Sole (prima e p.3) parla di 413 emendamenti per allargare
sconti e beneficiari. Maggioranza e opposizioni incalzano il governo su
allungamento dei lavori al 2022, riduzione dei vincoli energetici,
estensione ad alberghi e spa. Fraccaro: "Siamo disponibili a modifiche".
Il ministro del del lavoro Nunzia Catalfo, nella sua intervista alla
Stampa (p.3) annuncia: "Cassa integrazione fino a dicembre, attiviamo
subito i 20 miliardi dell'Ue".  Poi aggiunge: "I nuovi ammortizzatori
sociali saranno finanziati grazie al fondo Sure. L'altro obiettivo è
prolungare il blocco dei licenziamenti: "Con tutti questi interventi
eviteremo nuove tensioni sociali".
Tra le misure per il rilancio anche il piano Colao: Paese digitale e
lotta alla burocrazia "pigra". Tra le opzioni anche scudo penale alle
aziende sul Covid. Il documento della task force punto molto sulla
innovazione della Pa: pagamenti anticipati per i lavori pubblici.
Risparmio privato per capitalizzare le imprese (Repubblica p.3). Il
piano verrà presentato oggi.
Bankitalia però vede ancora nero sul Pil (Mf p.5 e altri). Secondo
Palazzo Koch, nel 2020 l'economia italiana calerà del 9,2% per effetto
dell'emergenza sanitaria. E, se la pandemia dovesse proseguire, il
crollo supererà il 13%.
Il Sole (p.2) si concentra anche sull'effetto Covid sul fisco.
Versamenti sospesi e lockdown: entrate giù di 5,6 miliardi, Iva -37%. Ad
aprile crollo delle imposte indirette: soffrono industria (-19,4%),
commercio (-18%) e servizi (-14%). Frenata delle accise su prodotti
energetici, gas ed elettricità che arretrano di 1,3 miliardi.

POLITICA
In primo piano lo scontro alla Camera sul rientro a scuola. Ritorno in
classe, lite sul plexiglas. Orari flessibili e didattica nei musei
(Corriere p.10). Secondo il Messaggero (p.8) è bagarre sul decreto per
la scuola: oggi il voto salva-Maturità. Ma il centrodestra si spacca. Il
Carroccio prova a far decadere il dl, FdI e FI prendono le distanze. In
aula compare lo striscione "Azzolina bocciata", seduta sospesa.
Intanto l'8 giugno confermato lo sciopero: così i sindacati
dell'ignoranza ostacolano il ritorno a scuola (Giornale p.3). No alla
riduzione delle ferie, stop alle lezioni all'aperto e scioperi: ecco chi
sono i veri nemici dell'insegnamento, scrive il quotidiano.
Anche secondo Verità (p.6) il decreto è a rischio e il governo non
riesce a riaprire le scuole. La maratona d'aula prosegue durante la
notte, oggi voto finale.
Tra i temi in primo piano anche Di Battista che apre la resa dei conti
del M5S. Sulla leadership l'asse con Casaleggio. I fedelissimi dell'ex
parlamentare adesso spingono per un ritorno alle origini: il capo? Si
voti su Rousseau. Di Maio punta sull'interregno collegiale (Corriere p.6
e altri). "Dibba vuole tornare", la guerra dei grillini ora minaccia
Conte, scrive Repubblica (p.4). Ministri e ala governista dei 5S
convinti che l'obiettivo dell'ex deputato sia affossare l'esecutivo e
recuperare centralità. E nel mirino c'è proprio Di Maio.
Sui quotidiani anche il sondaggio di Youtrend che rileva come un
eventuale partito del premier Conte valga il 14,2% e ruberebbe elettori
soprattutto ai 5Stelle. Una ipotetica formazione del premier
diventerebbe la quarta forza politica. Ma il centrodestra resta sempre
avanti (Tempo p.2 e altri). Secondo il Giornale (p.4) Conte fa il
Napoleone e il Pd trova l'incidente per ridimensionarlo. Il premier vola
nei sondaggi e sogna di fare da sé. Ira Dem: gli Stati generali? Una
parata.
Ma se alla Camera si votasse oggi? Il Corriere (p.5) riporta i dati di
Ipsos: Lega e Meloni non bastano, serve Fi. Italia viva entra col
diritto di tribuna, la sinistra resta fuori.
Sulle Regionali invece si va verso il voto a settembre, "prima del
rientro a scuola" (Fatto p.2). I presidenti delle Regioni scrivono al
governo affinché convochi le urne entro la metà del mese: "Non
richiudiamo le aule". Ma intanto Salvini contro la svolta di Berlusconi,
e ora l'alleanza per la Campania vacilla. Il leghista dopo l'apertura
alla collaborazione di Berlusconi con Conte: "Silvio come Renzi", e nei
sondaggi Meloni sorpassa il M5S. Libero (p.6) riporta i sondaggi sulle
Regionali d'autunno. Il centrodestra cerca il poker, e la carta vincente
è FdI. Zaia e Toti certi della riconferma, Marche e Campania
contendibili. Ma a Napoli il candidato più forte è quello voluto dalla
Meloni.

ESTERI
Le indicazioni di Bruxelles: dal 15 giugno riprenda la circolazione
nella Ue (Messaggero p. 6). Il ministro degli Esteri austriaco per l'ok,
no del premier. Asse Conte-Sanchez: von der Leyen sblocchi l'impasse. Di
Maio ha incassato l'appoggio della Germania, durante l'incontro a
Berlino con il suo omologo Heiko Maas. Ma in Austria il cancelliere
Kurz, spalleggiato dal ministro della Salute, Rudolf Anschober, continua
a frenare sulla riapertura verso i nostri confini, però non condiviso
dal ministro degli Esteri Schallenberg, più orientato a riprendere i
collegamenti con il nostro Paese. Lettera congiunta a von der Leyen del
premier Conte e di Sánchez affinché sblocchi l'impasse per ripristinare
Schengen "Serve un approccio coordinato, basato su criteri scientifici.
No a discriminazioni". Ma i Paesi continuano a muoversi in ordine
sparso. La commissaria Johansson: "Entro fine mese torneremo al sistema
di Schengen" (Corriere p.8). C'è poi il caso Portogallo che apre i voli
dal Brasile facendo temere il contagio. (Messaggero p.7) mentre
tolleranza e rigore sono i due volti dell'Olanda che spiazzano l'Europa
(Repubblica p. 21) dove il premier Mark Rutte s'è tramutato nel paladino
della politica più rigorista, soprattutto nei confronti di Spagna e Italia.
Negli Usa è balzo dell'occupazione. Wall Street festeggia: +3,3%.
Economisti smentiti. Trump esulta "Più lavoro, meno razzismo" ma erige
anche un muro attorno alla casa Bianca, mentre ancora
poliziotti-guerrieri scuotono l'America: "Ora basta violenze". Ci sono
17.985 diversi tipi di forze. E dopo Floyd spuntano nuovi video
(Repubblica p. 17 e altri)



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Primo Piano Rassegna Stampa
Sabato 6 giugno 2020

PRIME PAGINE
Ripresa, sfida tra Pd e Conte (Corriere). Nei Dem processo a Conte
(Repubblica). Stop del Pd al tavolo di Conte (Messaggero),
Italia-Economia. La Stampa intervista la ministra del Lavoro Catalfo:
"Cig garantita per tutto il 2020". Libero attacca: "Cassa
disintegrazione, 8 mln di italiani a casa". Il Giornale: pioggia di
bonus per tutti, rischio malus per le imprese.
Europa, frontiere aperte dal 15. Nodo Austria. E a Lisbona può entrare
il virus brasiliano (Messaggero). Conte e Sanchez alla Commissione:
"Riaprite Scenghen" (Sole).
Esteri-Libia: la Libia a Sarraj, con Erdogan (Corriere).
Esteri-Usa, Casa Bianca: il "muro" di Trump (Corriere e altri). Intanto,
risale l'occupazione negli States e Wall Stree festeggia: +3.3%
(Messaggero).

ECONOMIA
Il Pd frena Conte sugli Stati generali: "Non si può fare un piano in tre
giorni" (Stampa p.2 e tutti). Franceschini trova la sponda di Gualtieri:
summit economico verso il rinvio. Il premier: non è una passerella. E
dal Pd arriva l'altolà a Conte: nel piano ci sia il Mes (Messaggero
p.3). Vertice di maggioranza, Franceschini: basta passerelle che creano
aspettative. Ora Palazzo Chigi frena sul riferimento al Salva Stati: il
Recovery plan va condiviso.
Secondo la vice presidente della Camera, Mara Carfagna: "Il Mes va
accettato, ci consentirebbe di costruire ospedali", poi aggiunge: "I
nostri alleati devono prendere atto che l'Europa è cambiata, senza l'Ue
saremmo già falliti". "Il Salva Stati?Le risorse ci servono, si guardi
ai fondi Ue senza pregiudizi", questo il pensiero del viceministro
Misiani intervistato dal Corriere (p.2).
Secondo il Fatto (p.4) sul Mes tutti contro i 5Stelle, ma nell'Ue
nessuno lo vuole. Tra i temi che dividono la maggioranza anche lo stop
all'Irap, Orlando: "Lo scudo valga solo per le aziende più colpite"
(Stampa p.4).
Il Giornale (p.7) parla di bonus per tutti, malus per le imprese. Più
fondi per bici, casa e rottamazione. Ma il Pd prova a dimezzare gli
sgravi Irap.
Intanto Ecobonus allungato fino al 2022 anche per le seconde case:
decimati gli emendamenti (Messaggero p.4 e tutti). Entro martedì le
proposte di modifica saranno ridotte da 10mila a "sole" 1200. Spunta
l'ipotesi di un nuovo conto corrente per monetizzare i crediti verso lo
Stato. Il Sole (prima e p.3) parla di 413 emendamenti per allargare
sconti e beneficiari. Maggioranza e opposizioni incalzano il governo su
allungamento dei lavori al 2022, riduzione dei vincoli energetici,
estensione ad alberghi e spa. Fraccaro: "Siamo disponibili a modifiche".
Il ministro del del lavoro Nunzia Catalfo, nella sua intervista alla
Stampa (p.3) annuncia: "Cassa integrazione fino a dicembre, attiviamo
subito i 20 miliardi dell'Ue".  Poi aggiunge: "I nuovi ammortizzatori
sociali saranno finanziati grazie al fondo Sure. L'altro obiettivo è
prolungare il blocco dei licenziamenti: "Con tutti questi interventi
eviteremo nuove tensioni sociali".
Tra le misure per il rilancio anche il piano Colao: Paese digitale e
lotta alla burocrazia "pigra". Tra le opzioni anche scudo penale alle
aziende sul Covid. Il documento della task force punto molto sulla
innovazione della Pa: pagamenti anticipati per i lavori pubblici.
Risparmio privato per capitalizzare le imprese (Repubblica p.3). Il
piano verrà presentato oggi.
Bankitalia però vede ancora nero sul Pil (Mf p.5 e altri). Secondo
Palazzo Koch, nel 2020 l'economia italiana calerà del 9,2% per effetto
dell'emergenza sanitaria. E, se la pandemia dovesse proseguire, il
crollo supererà il 13%.
Il Sole (p.2) si concentra anche sull'effetto Covid sul fisco.
Versamenti sospesi e lockdown: entrate giù di 5,6 miliardi, Iva -37%. Ad
aprile crollo delle imposte indirette: soffrono industria (-19,4%),
commercio (-18%) e servizi (-14%). Frenata delle accise su prodotti
energetici, gas ed elettricità che arretrano di 1,3 miliardi.

POLITICA
In primo piano lo scontro alla Camera sul rientro a scuola. Ritorno in
classe, lite sul plexiglas. Orari flessibili e didattica nei musei
(Corriere p.10). Secondo il Messaggero (p.8) è bagarre sul decreto per
la scuola: oggi il voto salva-Maturità. Ma il centrodestra si spacca. Il
Carroccio prova a far decadere il dl, FdI e FI prendono le distanze. In
aula compare lo striscione "Azzolina bocciata", seduta sospesa.
Intanto l'8 giugno confermato lo sciopero: così i sindacati
dell'ignoranza ostacolano il ritorno a scuola (Giornale p.3). No alla
riduzione delle ferie, stop alle lezioni all'aperto e scioperi: ecco chi
sono i veri nemici dell'insegnamento, scrive il quotidiano.
Anche secondo Verità (p.6) il decreto è a rischio e il governo non
riesce a riaprire le scuole. La maratona d'aula prosegue durante la
notte, oggi voto finale.
Tra i temi in primo piano anche Di Battista che apre la resa dei conti
del M5S. Sulla leadership l'asse con Casaleggio. I fedelissimi dell'ex
parlamentare adesso spingono per un ritorno alle origini: il capo? Si
voti su Rousseau. Di Maio punta sull'interregno collegiale (Corriere p.6
e altri). "Dibba vuole tornare", la guerra dei grillini ora minaccia
Conte, scrive Repubblica (p.4). Ministri e ala governista dei 5S
convinti che l'obiettivo dell'ex deputato sia affossare l'esecutivo e
recuperare centralità. E nel mirino c'è proprio Di Maio.
Sui quotidiani anche il sondaggio di Youtrend che rileva come un
eventuale partito del premier Conte valga il 14,2% e ruberebbe elettori
soprattutto ai 5Stelle. Una ipotetica formazione del premier
diventerebbe la quarta forza politica. Ma il centrodestra resta sempre
avanti (Tempo p.2 e altri). Secondo il Giornale (p.4) Conte fa il
Napoleone e il Pd trova l'incidente per ridimensionarlo. Il premier vola
nei sondaggi e sogna di fare da sé. Ira Dem: gli Stati generali? Una
parata.
Ma se alla Camera si votasse oggi? Il Corriere (p.5) riporta i dati di
Ipsos: Lega e Meloni non bastano, serve Fi. Italia viva entra col
diritto di tribuna, la sinistra resta fuori.
Sulle Regionali invece si va verso il voto a settembre, "prima del
rientro a scuola" (Fatto p.2). I presidenti delle Regioni scrivono al
governo affinché convochi le urne entro la metà del mese: "Non
richiudiamo le aule". Ma intanto Salvini contro la svolta di Berlusconi,
e ora l'alleanza per la Campania vacilla. Il leghista dopo l'apertura
alla collaborazione di Berlusconi con Conte: "Silvio come Renzi", e nei
sondaggi Meloni sorpassa il M5S. Libero (p.6) riporta i sondaggi sulle
Regionali d'autunno. Il centrodestra cerca il poker, e la carta vincente
è FdI. Zaia e Toti certi della riconferma, Marche e Campania
contendibili. Ma a Napoli il candidato più forte è quello voluto dalla
Meloni.

ESTERI
Le indicazioni di Bruxelles: dal 15 giugno riprenda la circolazione
nella Ue (Messaggero p. 6). Il ministro degli Esteri austriaco per l'ok,
no del premier. Asse Conte-Sanchez: von der Leyen sblocchi l'impasse. Di
Maio ha incassato l'appoggio della Germania, durante l'incontro a
Berlino con il suo omologo Heiko Maas. Ma in Austria il cancelliere
Kurz, spalleggiato dal ministro della Salute, Rudolf Anschober, continua
a frenare sulla riapertura verso i nostri confini, però non condiviso
dal ministro degli Esteri Schallenberg, più orientato a riprendere i
collegamenti con il nostro Paese. Lettera congiunta a von der Leyen del
premier Conte e di Sánchez affinché sblocchi l'impasse per ripristinare
Schengen "Serve un approccio coordinato, basato su criteri scientifici.
No a discriminazioni". Ma i Paesi continuano a muoversi in ordine
sparso. La commissaria Johansson: "Entro fine mese torneremo al sistema
di Schengen" (Corriere p.8). C'è poi il caso Portogallo che apre i voli
dal Brasile facendo temere il contagio. (Messaggero p.7) mentre
tolleranza e rigore sono i due volti dell'Olanda che spiazzano l'Europa
(Repubblica p. 21) dove il premier Mark Rutte s'è tramutato nel paladino
della politica più rigorista, soprattutto nei confronti di Spagna e Italia.
Negli Usa è balzo dell'occupazione. Wall Street festeggia: +3,3%.
Economisti smentiti. Trump esulta "Più lavoro, meno razzismo" ma erige
anche un muro attorno alla casa Bianca, mentre ancora
poliziotti-guerrieri scuotono l'America: "Ora basta violenze". Ci sono
17.985 diversi tipi di forze. E dopo Floyd spuntano nuovi video
(Repubblica p. 17 e altri)



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