Commentario del 16.06.2020

PRIME PAGINE
Giallo sui soldi ai 5Stelle (Corriere). "Maduro inviò 3,5 milioni". Dubbi dei servizi. Casaleggio: non infangate mio padre. Grillo: "Basta o decido tutto io" (Fatto). Non polemizza solo con Dibba: il fondatore vuole pieno sostegno a Conte e gestione collegiale del M5S. Cinque Stelle adios (Giornale). Dalla Spagna: "Da Chavez valigia con 3,5 milioni a Casaleggio". M5S, ombre sui soldi di Maduro (Messaggero). Intanto domani via agli esami, corsa contro il tempo per trovare tutti i prof. Veleni dal Venezuela, tormento M5S (QN). Dopo Dibba, bomba Caracas. I grillini ora vedono le stelle (Verità).
Cassaintegrati e precari, ecco il piano del governo (Stampa). Conte e il Pd, si all'appello de La Stampa: seggi elettorali fuori dalle scuole. Decreto cig, quattro settimane in più (Sole). Altri 50 miliardi di deficit entro il 2021.
Virus, la Cina ha paura della seconda ondata (Repubblica).

ECONOMIA
Il premier Conte aggiunge 4 settimane di cassa integrazione e lavora alla riforma (Stampa p.2). Subito disponibili gli ammortizzatori previsti a settembre. I sindacati: bene, ma occorre coprire tutto il 2020. Per estendere le coperture il governo punta ad ottenere 20 miliardi dal fondo Sure. Secondo Giornale (p.8) è beffa della cassa integrazione: niente soldi, ma c'è la proroga. Conte annuncia che verrà estesa di altre 4 settimane: "Serve una riforma degli ammortizzatori sociali".
Il presidente di Confindustria Bonomi definisce "debole" il piano del governo, ma Conte non ci sta: il nostro progetto c'è. Nuovo affondo del neo presidente di Confindustria, domani previsto vertice tra premier ed industriali (Stampa p.5). Proprio il presidente di Confindustria Bonomi al Sole (p.4) dice: "Siamo pronti a presentare il piano di rilancio. Mi sarei aspettato a Villa Pamphilj un progetto dettagliato. Pronto il piano 2030 delle imprese".  Nella giornata di ieri agli Stati generali anche l'intervento di Colao, soddisfatto per il pauso del premier: "Accolto il 70-80% delle nostre proposte". E' anche l'ultimo atto della task force, che si scioglie. I ministri possono chiedere ragguagli su singoli temi. Secondo Repubblica (p.7) è la fine di un amore mai nato, Colao chiude la task force: "Ho solo dato una mano". In un'ora il manager presenta le sue 102 proposte per far ripartire il Paese, poi annuncia: "Ora torno a Londra". Il governatore emiliano Bonaccini chiede: "Lasciate indebitare le Regioni". Secondo le rilevazioni Istat intanto il 57% delle aziende attende ancora la liquidità. I dati, diffusi proprio dall'Istat, arrivano dopo una indagine effettuata su 90 mila aziende. A preoccupare sono anche le prospettive: per oltre la metà delle realtà intervistate la liquidità non basterà ad arrivare alla fine dell'anno. Cig e fondi Ue, nuovo deficit fino a 50 miliardi in più tranche, scrive il Sole (p.3). Il decreto che accelera la cassa integrazione aumenta l'urgenza di nuove coperture. Ma dopo il primo scostamento servirà un nuovo indebitamento per attivare Sure e Mes tra 2020 e 2021.
Sui Fondi Ue arrivano le condizioni di Orban all'Italia (Stampa p.18). Il premier Ungherese schiera i Paesi del Visegrad a favore del Recovery Plan: ma il governo sostenga le richieste sui dossier più caldi.
Ma intanto il virus non scaccia le tasse: oggi si paga anticipo Imu (Giornale p.9). Ultimo giorno per l'imposta sulla casa. E sulle aziende pesano i versamenti Iva ed i contributi previdenziali. La Stampa (p.13) intervista Gaetano Manfredi, ministro dell'Università: "Basta precariato, pronti 6mila posti per i ricercatori". Poi aggiunge: "Assunzioni nei prossimi due anni, personale più giovane negli atenei. Per troppo tempo ci sono stati soltanto interventi episodici per i giovani ricercatori".

POLITICA
In primo piano il caso dei "fondi da Caracas". Rivolta dei 5Stelle: sono fake news (Corriere p.2 e tutti). Un giornale spagnolo: 3,5 milioni in una valigia a Casaleggio. Nega anche il Venezuela. I soldi di Chavez, scrive il Giornale (p.2): "Pagati 3,5 milioni". La carta top secret che inguaia i grillini. Lo scoop del giornale spagnolo "Abc". Nel 2010 la mazzetta dal regime chavista al consolato di Milano per Casaleggio senior. La Lega attacca: non si va a braccetto con i dittatori (Qn p.2). Secondo Verità (p.3) i 5Stelle dribblano il "Caracasgate" per azzuffarsi sul ritorno di Dibba. La sortita dell'ex deputato sulla costituente ringalluzzisce le grilline estromesse dai ministeri. Lui liscia il pelo alla Raggi, però punta a soffiarle la candidatura a Roma. E l'ala pro Di Maio contesta la debolezza di Crimi. Sulla veridicità del documento rimangono però i dubbi degli 007 italinai: "Forse è un attacco agli interessi nazionali" (Corriere p.3). La carta non convince: appare contraffatta in 3 punti (Messaggero p.3). Ma ci sono venti di scissione dentro al Movimento. Grillo: "Questi mi costringono a riprendermi il M5S". Il Garante intenzionato a gestire questa fase per blindare il governo Conte: "Sarò a Roma". Tensione per cambiare lo Statuto: l'idea di un board allargato a tutti i big (Messaggero p.4). "Grillo è contro di me? Amen". Di Battista tira dritto e agita il M5S, scrive il Corriere (p.5). Tra i deputati c'è chi lo difende: il garante esagera. Di Maio: non è questa la priorità. E intanto il Pd avverte: "Ora scelte condivise" (Corriere p.6). I dem chiedono a Conte uno scatto, ma ci sono timori per la crisi interna al M5S. Franceschini però allontana la crisi: non vedo grandi rischi.
"Se il caso Chavez fosse vero, sarebbe alto tradimento", così Matteo Renzi nella sua intervista alla Stampa (p.7). Poi aggiunge: "La lista con Conte? Basta sondaggi. Ora pensiamo ai posti di lavoro".
Continua a tenere banco il tema dell'election day e la ripresa della scuola. Sui seggi, Conte ci ripensa: "Troveremo spazi alternativi". Il premier accoglie l'appello di Zingaretti: non interrompiamo le lezioni. Forza Italia attacca: una nostra proposta, il governo l'ha respinta in Aula.
Spunta l'ipotesi di ex caserme per l'election day. Il Viminale cerca alternative alle scuole. Ma è difficile trovare una sede per tutti i 61mila seggi elettorali (Repubblica p.8).
Intanto tra doppi incarichi e defezioni, alla vigilia della Maturità resta il nodo da sciogliere (Messaggero p.8). Mancano ancora i prof nonostante la precettazione dei dirigenti più giovani. Ieri la prima riunione negli istituti: oggi le nuove nomine per far partire l'esame (Messaggero p.8).
Intanto con spettacoli, locali e viaggi all'estero è partita la fase 3 (Messaggero p.13 e altri). Nuovo passo avanti per superare le misure di contenimento, ma in molti casi la possibilità di riapertura è soltanto virtuale.

ESTERI
A Pechino torna la paura 100 nuovi contagi "Il virus può espandersi" (Repubblica p.10 e altri). `Sono 79 i positivi legati a un mercato della capitale cinese. Si teme la seconda ondata. Pugno duro delle autorità: licenziato anche il direttore del mercato. Le autorità hanno messo oltre 200mila persone in quarantena. L'accusa: "Colpa del salmone europeo. Il Covid viene dall'estero". Chiusi sport e scuole: : rinviata l'apertura degli asili e delle elementari.
E intanto la Corte Suprema sfida Trump "No ai licenziamenti perché Lgbt". (Stampa p.19 e altri). La sentenza: i lavoratori omosessuali o trangender non possono essere discriminati. Sì di due giudici repubblicani: La storica decisione è stata presa a larga maggioranza. La decisione del tribunale costituzionale è stata presa a larga maggioranza, sei giudici contro tre. È una vittoria tanto più ampia in quanto i repubblicani prevalgono in questa Corte: Decisivi i voti del presidente Roberts e del conservatore Gorsuch. L'Amministrazione Trump si era espressa in senso contrario. "L'azienda viola la legge se censura l'orientamento sessuale". Ciò avviene nel giorno del suicidio di Sarah Hegazy, (Corriere p. 20 e altri). L'attivista torturata al Cairo perché sventolava l'arcobaleno. "Perdonatemi, non ce la faccio". La ragazza era simbolo dell'altro Egitto. Era rifugiata in Canada.

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