Commentario del 01.06.2020

PRIME PAGINE
Intesa governo-Regioni: i turisti in arrivo da altre regioni saranno tracciati (Corriere). Test a chi arriva dalla Lombardia (Messaggero).
Frontiere europee, il ministro Di Maio al Corriere: "Chiuderemo le porte a chi tiene fuori gli italiani".
Italia-Politica. 2 giugno, allarme destra (Repubblica). Il fantasma del Milite Ignoto fa litigare governo e patrioti (Giornale). Ma resta in primo piano la giustizia. Alla Stampa parla il ministro Bonafede: "Toghe e politica. Ecco la riforma". Scuola, al Sole parla la ministra Azzolina: "Tutti i docenti in cattedra a settembre".
Italia-Economia. Landini (Cgil) alla Stampa: "Aiuti al lavoro o sarà crisi sociale".
Esteri-Usa. La protesta incendia gli Usa (Corriere). America, il grande coprifuoco (Repubblica). Saccheggi, scontri e coprifuoco: gli Usa in guerra. Trump: "Sinistra terrorista" (Stampa).

ECONOMIA
Il ministro dell'Economia Gualtieri pensa a una manovra pluriennale. E, intervistato da "In mezz'ora" su Rai Tre, annuncia: "Patto per la ripresa e non si esclude il Mes" (Stampa p.6 e tutti).  Resta però acceso lo scontro tra l'esecutivo e le imprese, con il presidente di Confindustria Bonomi  che prosegue il suo pressing e il titolare del Mef che bolla come "ingenerose" le critiche degli industriali. Da Gualtieri è arrivata anche l'apertura alla trattativa con Autostrade: "Accetti le nuove tariffe – ha detto il ministro -, altrimenti sarà revoca della concessione" (Messaggero p.8 e altri).
Riprendendo l'appello del governatore di Bankitalia Visco, il segretario della Cgil Landini alla Stampa (in prima e p.7) dice: "Avanti con il blocco dei licenziamenti. E serve un nuovo contratto sociale. Dobbiamo cambiare l'economia e le relazioni, potrebbe esplodere la rabbia sociale". Tra le priorità, Landini indica: "Rinnovare i contratti nazionali di lavoro, avviare una riforma degli ammortizzatori e  una fiscale, quindi programmare rapidamente le azioni per investire i fondi europei. I primi provvedimenti hanno passato il messaggio che nessuno viene lasciato da solo, il blocco dei licenziamenti e il sostegno alla capitalizzazione delle imprese sono state importanti. Ora bisogna allungare la lista delle scelte concrete". A puntare su un "grande patto sociale" è anche la leader della Cisl, Annamaria Furlan, che a Repubblica (p.4) dice: "Vedo tanta voglia nel Paese di
mostrare  imuscoli: un modello molto maschile di relazioni che non ci ha portato niente di buono nel passato. Anziché il conflitto cerchiamo la partecipazione:sulla contrattazione, con le istituzioni e per una nuova governance che coinvolga i lavoratori nelle imprese".

POLITICA
Fase 3, lite tra governatori sulla ripartenza (Stampa p.10 e tutti). "Serve prudenza" è l'allarme che arriva da alcuni presidenti di Regione, con il toscano Rossi che al Corriere (p.6) dice: "Non si può creare un clima di contrapposizione tra Regioni, ma un po' di pazienza e di prudenza in più non avrebbero fatto male". Per l'intesa con le Regioni contrarie alla riapertura, il governo propone il tracciamento dei turisti provenienti da altri regioni: dati di chi viaggia conservati per due settimane (Corriere p.6).
Turismo e frontiere, resta alta la tensione con alcuni Paesi europei. La Grecia ora bandisce il Nord Italia, cambiando il blocco degli arrivi: chi proviene da Piemonte, Veneto, Lombardia ed Emilia dovrà restare in quarantena per un minimo di sette giorni (Corriere p.2-3). La replica del governatore veneto Zaia: "Non ci rivedranno più". E interviene anche la Farnesina: incontro tra Di Maio e l'omologo ellenico (Messaggero p.2). Il ministro degli Esteri Di Maio, intervistato dal Corriere (in prima e o.3), dice: "Crediamo nello spirito europeo, ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta. Se qualcuno pensa di chiuderci la porta in faccia solo per i propri interessi, allora risponderemo". Intanto, l'Europa invita a riaprire i confini di Schengen e Roma punta ai tedeschi (Messaggero p.3): il numero uno della Farnesina prepara un giro delle cancellerie, con l'incontro di Berlino che è ritenuto tappa-chiave, l'obiettivo è ottenere dalla Germania il via libera al ritorno dei suoi turisti.
Dalla Lega ai gilet arancioni, destra alla carica del 2 giugno (Repubblica in prima e p.2). Ai flash mob silenziosi in 100 città organizzati da FdI e Lega si somma sul territorio la galassia che va dall'ultradestra ai movimenti nazionalisti "spontanei" ed eversivi nati sui social. La Meloni al Messaggero (p.9) spiega la manifestazione di domani: "Sarà un 2 giugno di piazza contro il disastro rosso-giallo. Abbiamo scelto il 2 giugno perchè non c'è modo migliore di omaggiare la Repubbica che dare voce a quei cittadini che non si rassegnano  un'Italia condannata al declino da Covid e alle scelte sbagliate del governo". "Ma il fantasma del milite ignoto fa litigare governo e patrioti" scrive in prima pagina il Giornale: il no dell'esecutivo a Lega, FdI e Fi che volevano deporre una corona d'allora all'Altare della Patria suscita qualche polemica. Con Libero (p.5) che evidenzia: cerimonie vietate solo per il centrodestra. Formalmante è stato il ministero della Difesa a proibire la manifestazione, con il dicastero guidato da Guerini che ha spiegato il diniego parlando di "impossibilità tecnica di autorizzare una deposizione ulteriore a quella del Presidente della Repybblica".
Scuole, la protesta dei presidi: "Con queste regole non si riapre" (Repubblica p.13). I dirigenti, nonostante l'annuncio del ministero di 38mila euro a istituto per gli adeguamenti tecnici, protestano: "Ci chiedono di trovare da soli le soluzioni". Intanto, la ministra dell'Istruzione Azzolina al Sole (in prima e p.4) spiega: "Graduatorie digitali e 'call veloce' per ridurre le supplenze: sto lavorando per avere tutti i docenti in cattedra a settembre".

ESTERI
Usa in fiamme, scatta il coprifuoco (Messaggero p.10 e tutti). Cresce la protesta dopo l'uccisione dell'afroamericano. Blindate le città e aumentano gli episodi di violenza: a New York un suv della polizia sulla folla, in Florida accoltellato un agente. Città americane chiuse per coprifuoco e Trump accusa la "sinistra terrorista" (Stampa p.2). "L'America vive nel coprifuoco. Scontro sugli infiltrati in piazza" titola Repubblica (p.14), segnalando come la violenza dilaghi in 75 città. Il presidente Trump accusa Twitter e i media che "fanno di tutto per fomentare odio e anarchia", poi mette all'indice l'estrema sinistra Antifa. Alla Stampa (p.5) parla Hawk Newsome, leader di "Black lives matter", che dice: "Continueremo a combattere in strada, gli Stati Uniti capiscono solo la violenza".
G7, dopo il rifiuto della Merkel di recarsi negli Usa a giugno, slitta il supervertice. "Ormai è obsoleto" dice Trump, che adesso pensa a un'alleanza anti-Cina, che includa Russia, India, Corea del Sud e Australia (Repubblica p.18).
Hong Kong, dopo la legge sulla sicurezza approvata da Pechino, in piazza rimangono solo gli irriducibili (Stampa p.16-17). Tra i manifestanti c'è chi vuole scappare all'estero e chi teme che resistere sarà inutile. La paura di come verrà applicata sul suolo hongkonghese la nuova legge sulla sicurezza approvata a Pechino la scorsa settimana, fa improvvisamente sentire tutti più vulnerabili e disperati. La protesta che dura da un anno e che è arrivata a portare in piazza un abitante su tre dell'ex colonia britannica, si è sfilacciata. Oggi sono appena qualche migliaio quelli che aderiscono ai cortei, e i boicottaggi e gli scioperi sono più frequenti degli scontri. Inoltre, è in crescita il numero di chi si è radicalizzato e non vede altra strada che rompere quello che è sempre stato considerato un tabù: chiedere la completa indipendenza.

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