Commentario del 02.06.2020

PRIME PAGINE
Politica: "Dividersi è inaccettabile". Il discorso del presidente Mattarella per il 2 giugno: la risalita non sarà veloce, serve coesione morale. Oggi il centrodestra va in piazza (Corriere). Mattarella e il 2 giugno: "L'unità morale viene prima della politica. Fu il cemento per ripartire" (Messaggero). Mattarella chiede unità ma la destra va in piazza (Repubblica). Salvini e i leader dell'opposizione manifestano in 70 città per la prima volta nella festa della Repubblica. "Non disperdete i sacrifici degli italiani". Questo l'appello di Mattarella alla politica per il 2 giugno (Stampa). S'ammoscia la festa di Salvini&Meloni (Fatto). Mentre Zaia ruba la scena a Matteo nella protesta anti-Conte, i leader invitano la gente a "non venire".
Economia: l'industria italiana è la più forte d'Europa (Libero). A maggio l'indice che dà il polso dell'economia affida alla nostra manifattura 45 punti: la Germania si ferma a 36, Spagna 38, Francia e Inghilterra 40. "Conte legherà le mani all'Italia per trent'anni" (Tempo). Giorgia Meloni spiega la vera trappola inserita nel Recovery Fund. Emergenza per la cassa integrazione (Sole). Governo disponibile a ridurre vincoli e aumentare la durata.
Sanità, la svolta dei medici: virus, basta paura (QN). "Ospedali vuoti, carica virale irrilevante, nessun rimbalzo post lockdown". I prof non sono eroi (Giornale). Per paura o pigrizia rischiano di far saltare gli esami di maturità. Non hanno imparato la lezione degli infermieri.

ECONOMIA
Inizia l'assalto al decreto Rilancio: giù le entrate, deficit da 25 miliardi (Corriere p.12). Dal potenziamento del superbonus al 110 per cento, ai nuovi finanziamenti per la cassa integrazione: migliaia di emendamenti. E c'è anche il nodo indebitamento.
Intanto il governo studia la proroga del blocco dei licenziamenti (Stampa p.10). Il sottosegretario al lavoro Puglisi: finita la cig molti rischiano di restare a casa senza nulla. "Lo Stato diventi azionista per difendere le imprese", così Romano Prodi intervistato dal Corriere (p.13).
Ci sono i temi economici al centro dell'intervista a Giorgia Meloni sul Tempo (p.5): "Conte ha sbagliato, e l'Italia non riparte. Servono meno tasse alle imprese e più investimenti, solo così possiamo rialzarci". Secondo la Meloni "l'Ue ha gestito molto male la prima fase dell'epidemia. Poi quando la crisi ha aggredito Francia e Germania l'atteggiamento è cambiato, è stato sospeso il patto di stabilità, la Bce ha ricominciato ad acquistare titoli e ora è arriva questa proposta del Recovery Fund. Il rischio è che il governo, in mancanza di altri fondi, decida di ricorrere al Mes, con tutte le condizionalità previste dai trattati".
Il Messaggero (p.14) si concentra sul fisco, dove è urgente una riforma. Spunta la trappola Irpef per 900 mila lavoratori. Nel 2021 senza correttivi un aumento di stipendio farebbe calare il reddito. Intanto a maggio il fabbisogno vola con crollo delle entrate e nuovi bonus.
Sugli aiuti europei, il Giornale (p.10) parla di un Bonomi che spacca il governo: sul Mes è tutti contro tutti. L'appello degli imprenditori divide la maggioranza. Gentiloni: "Conviene usarlo". Il M5S ribadisce il suo no, il premier Conte si defila. Il Corriere (p.12) parla di fondi europei al rallentatore. Esordio con il contagocce, gli aiuti legati alle riforme. La prima tranche sarà di 4 miliardi. Libero (p.3) sottolinea come l'industria italiana sia la più forte d'Europa. L'indice che misura lo stato di salute dell'economia affida alla nostra manifattura 45 punti. Germania indietro a 36, Spagna a 38, Francia ed Inghilterra a 40. Rispetto al 2019 la produzione è inferiore del 33%, ma la fiducia degli imprenditori è ai massimi dal 2017.
Per il Sole (p.3) è emergenza Cig, il governo apre: meno vincoli, durata più lunga. Puglisi: "Il Mef aspetta i dati dell'effettivo tiraggio prima di decidere se e come anticipare il termine di settembre. Ipotesi di un emendamento al Dl Rilancio"
Intanto anche il turismo prova a ripartire: alberghi e B&B fra maxi -sconti e nuovi servizi (Messaggero p.9). Domanda però ancora debolissima: una struttura su due non riaprirà. Nel Sud case a prezzi stracciati. E c'è chi punta sui working spaces.

POLITICA
In apertura sui quotidiani il discorso del presidente Mattarella per il 2 giugno: "Sono fiero del mio Paese, serve uno sforzo comune" (Corriere p.2-3 e tutti). "C'è la volontà di un nuovo inizio, di una rinascita. L'Italia non è sola in questa difficile risalita". Poi il richiamo ai partiti: superare le divisioni, come nel '46: "C'è un'unità morale che segna il limite della politica. Offrire sostegno con lungimiranza e tempestività". Oggi Mattarella farà visita a Codogno, l'omaggio del presidente alla città simbolo. Secondo Mattarella "non si tratta di sospendere la dialettica tra partiti, ma c'è qualcosa che viene prima della politica e la limita" (Messaggero p.2). Poi aggiunge: questa volta non siamo soli, c'è l'Europa (Stampa p.2). Ma il 2 giugno è anche il giorno dello "strappo" del centrodestra: Lega, Fdi, gilet, no vax: la destra occupa la piazza (Repubblica p.3). E proprio Repubblica (p.4) intervista Giorgia Meloni: "Nulla a che fare con i gilet arancioni, ma il disagio è reale", Poi sottolinea: "Noi siamo la destra e abbiamo deciso di evitare qualsiasi assembramento. Ma chi manifesta non può essere etichettato come estremista". La leader di Fratelli D'Italia parla anche della possibilità dell'attuale governo di sopravvivere alla crisi economica: "Da patriota sarei contenta se fosse capace di portarci fuori da questo disastro. Ma non sono ottimista. Sta spendendo male le risorse". Su Stampa (p.5) le parole del leader del Pd Zingaretti: "Pronti a ricostruire, basta con le manovre di palazzo. Ci vuole impegno, ora pensiamo a risolvere i problemi, non ad elencarli". Poi sottolinea: "Il Pd è una forza unitaria che vuole indicare al Paese una possibile via di riscatto". Secondo Libero (p.4) è un avviso a Conte: "Governo insufficiente". Il centrodestra unitov manifesta in cento città. Oggi iniziative anche in tutti i capoluoghi. A Roma ci saranno Salvini, Meloni e Tajani. Berlusconi resta a casa ma manda un messaggio: facciamo sentire agli italiani che non sono soli. Secondo il Tempo (p.4) è prima spallata al governo. Centrodestra in piazza per dare voce all' "Italia che non si arrende".
Il Fatto (p.5) para dei due anni di Conte: il premier-avvocato diventato politico. Restano gli errori "gialloverdi", però ora è più autonomo. La sua svolta ad agosto, e nella crisi Covid ha rassicurato.
Intanto è tregua sugli spostamenti tra regioni, e il governo sblocca 12 miliardi (Messaggero). Domani la riapertura dei confini interni. Esecutivo ottimista: dati in miglioramento. Il Viminale avverte: in caso di ordinanze restrittive, controlli a carico degli Enti locali. Secondo il Giornale (p.3) si riapre, ma è caos controlli. Test diversi per ogni Regione. Nessuna intesa con il governo, via a metodi fantasiosi: i "drive in" nel Lazio, app in Sicilia, bonus in Sardegna.
Il ministro Boccia: governatori molto responsabili (Corriere p.5). Domani il premier parlerà a famiglie e imprese. I timori maggiori su treni e stazioni: si prevede ritorno di traffico intenso.
Tamponi e test ai turisti: Regioni, controlli fai da te (Repubblica p.6). Si torna a viaggiare. De Luca studia esami a campione. Solinas chiederà agli stranieri dove alloggiano.
Via anche alla prima prova dell'app Immuni (Messaggero p.7 e tutti), funziona anche in viaggio. Grafica limpida e messaggi chiari e brevi. Per avviarla basta indicare dove si vive, avere più di 14 anni e abilitare le notifiche.
Il Giornale (p.4) parla di guerra nella scuola: commissioni scoperte e maturità a rischio. Il garante revoca lo sciopero dell'8 giugno. I sindacati disertano l'incontro con il ministro. Maturità, senza presidente una commissione su dieci, scrive il Messaggero (p.11). Esame di stato nel caos: 1200 dirigenti hanno dato forfait soprattutto per la paura di contagio. La soluzione: incarichi plurimi oppure a docenti con meno di 10 anni di servizio. Repubblica (p.8) intervista la ministra Azzolina: "Basta teledidattica, a settembre voglio tutti in classe. Se non sarà possibile il distanziamento porteremo fuori gli studenti, in Europa già si fa". Poi sulla scelta della didattica a distanza dice: "Abbiamo speso quasi 200 milioni. I monitoraggi che abbiamo fatto con i dirigenti sono positivi. So bene che non è il migliore dei modi possibili, ma quale era l'alternativa?".
Verità (p.6) riparte dalle parole della ministra Azzolina: "La scuola ripartirà", però nessuno sa con quali professori, scrive il quotidiano. Il ministro promette certezze e assunzioni ma con il concorso i precari rimarranno nel caos. I sindacati scendono in piazza.
Sui temi di giustizia, tiene banco il caso Palmara. Il Corriere (p.25) intervista Matteo Salvini: "Palmara mi sta cercando, ma io non ho niente da dirgli. Intercettazioni imbarazzanti, mi sarei aspettato una parola da Conte".

ESTERI
Continuano le proteste negli Stati Uniti per la morte di Floyd, tema in primo piano su tutti i quotidiani. Il figlio "La violenza non serve" (Repubblica p. 12). "Sono commosso dalla vostra solidarietà, tutti mi dimostrano affetto. Ma bisogna restare calmi". Non vedeva il padre da quasi vent'anni e di lui non ricordava nulla. "Non l'ho praticamente conosciuto. Ma vederlo morire così mi ha spezzato il cuore. Ho pianto tantissimo". Insieme alla sorella Connie ha partecipato alle manifestazioni del suo paese e ora si prepara a raggiungere lo zio Terrence. Il fratello minore di George, che ha fatto un appello alla calma anche lui. Ma intanto Trump chiede di usare il pugno duro: "Questi sono terroristi, userò l'esercito" (Messaggero p.12 e altri). Tensione fuori dalla Casa Bianca. Donald portato al riparo: "Militari in tutte le città che non sapranno sedare le rivolte". Ancora vittime, coprifuoco a Washinghton e New York. L'autopsia della famiglia: "Floyd è morto per asfissia". E intanto gli avversari di Trump speculano sulle rivolte: "Il razzismo è la vostra Hong Kong" (Repubblica p.14). Il Corriere (p.16) parla di agenti in ginocchio per Floyd nella polveriera Minneapolis: "Ma qui siamo in guerra". I poliziotti barricati nei distretti: "Noi mandati allo sbaraglio dai politici".
G7 con la Russia. Primi no a Trump (Messaggero p. 13). Altolà del suo alleato Boris Johnson. Se l'intenzione è invitare Putin per uno spiraglio di riammissione della Russia, il Regno Unito non ci sta. Accolta con diffidenza la mossa a sorpresa di Trump che vorrebbe aprire anche la riunione a India, Corea del Sud e Australia con la malcelata speranza di fare barriera alla Cina. Finora l'unico ad accettare è il governo di Canberra.
Intanto Pechino vieta la veglia per piazza Tiananmen: "Hong Kong dimentichi" (Stampa p.18). Per la prima volta in 30 anni sarà proibito commemorare la rivolta. Xi usa la scusa del Covid. L'ex colonia protesta: "Ci impediscono di manifestare".
Tra i temi anche quello dell'apertura dei confini europei. Turisti in Grecia: Atene aspetta i dati, e l'Italia chiude ai Paesi extra Ue (Stampa p.12). Di Maio dopo il colloquio con il ministro Dendias: in Europa non ci aiutano le continue liti tra Regioni.

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