Commentario del 10.06.2020

PRIME PAGINE
Europa, riaprono i confini (Corriere). Ma Fauci avverte l'Europa: "La pandemia tornerà" (Stampa).
Italia-Politica. 10 giorni di "stati generali": Conte chiama tutti (Fatto). Conte vede i ministri, pressing Pd-M5S (Sole). Premier sotto assedio: tra Pd e 5S spunta l'ipotesi di Guerini premier (Stampa). Giornale parla di "psicodramma Conte". E il leghista Giorgetti al Messaggero dice: "Non credo alle elezioni, se il governo cade c'è la Provvidenza". Intanto, tregua Conte-Gualtieri: pronto il piano per la ripresa (Repubblica).
Italia-Economia. Paralisi sulle crisi industriali (Messaggero). Un altro flop per il Reddito d'emergenza (Sole).
Migranti, la beffa della sanatoria (Repubblica).
Esteri-Cina: il Pil torna a crescere, staccando Usa ed Europa (Sole).

ECONOMIA
Crisi industriali, governo bloccato. Il Messaggero (in apertura e p.2-3) evidenzia le difficoltà dell'esecutivo nel riuscire a trovare soluzioni accettabili per le crisi aperte, su tutte quelle di Ilva, Autostrade e Alitalia. Per quanto riguarda Taranto, è giudicato "inaccettabile" sia dal governo che dai sindacati il piano presentato da ArcelorMittal, con il ministro dell'Economia Gualtieri che ribadisce la linea del "coinvestimento" con lo Stato e il titolare del Mise Patuanelli che, tenendo fermo l'obiettivo del "mantenimento della piena occupazione", ribadisce ai sindacati la possibilità di mettere in campo importanti investimenti grazie ai fondi europei. Ma, di fatto, l'esecutivo non ha un piano B – scrive il Messaggero -: ovvero, non c'è un partner privato in alternativa a Mittal. La Stampa (p.21) intervista il presidente di Federacciai Banzato: "Sono d'accordo nell'intervento dello Stato nell'ex Ilva, ma deve essere a tempo, per far fronte a una situazione difficile. Serve la garanzia che l'azienda torni a un privato". Intanto, restano da sciogliere anche i nodi Alitalia – dove la newco non è ancora decollata e serve un decreto per sbloccare i 3 mld – e Autostrade (Messaggero p.2). Per quanto riguarda Aspi, la società può restituire la concessione e poi chiedere l'indennizzo, ma si è riacceso l'interesse dopo la proposta Colao, che ha ipotizzato "un'estensione delle concessioni equilibrata e condizionata ad un piano di investimenti espliciti e vincolanti" (Repubblica p.26). Il piano sarebbe stato accolto favorevolmente dai Benetton, ma il governo tace. E sono proprio i silenzi e la "palude" in cui il governo sembra bloccato a preoccupare il segretario dem Zingaretti, che – secondo il Messaggero (p.3) – condividerebbe l'irritazione di Italia viva per l'impasse dovuta all'ideologismo grillino e all'attendismo del premier.

POLITICA
Dieci giorni di Stati Generali, Conte chiama tutti (Fatto in prima e tutti). Ma restano i nervi tesi nella maggioranza (Stampa p.4 e altri). Al via venerdì gli incontri: si comincerà con le opposizioni, se accetteranno l'invito, poi gli ospiti internazionali – con la presidente della Commissione Ue Von der Leyen e forse la numero uno della Bce Lagarde - e le parti sociali. Prende forma il piano voluto dal premier, anche se restano le resistenze degli alleati di governo. In vista degli Stati Generali, tregua tra Conte e Gualtieri: Palazzo Chigi e Mef, dopo le tensioni, al lavoro sul piano di ripresa (Repubblica p.6). Anche il Fatto (p.2) evidenzia la tregua tra premier e ministro dell'Economia, che si preparano a svolgere in coppia "le consultazioni" per gli Stati Generali. Ma dal Pd prosegue il pressing, con il capogruppo dem alla Camera Delrio che al Corriere (p.9) dice: "Noi non siamo freddi sull'idea di darsi una visione per i prossimi venti anni, ma ci vuole in progetto basato sui dati e non sulle chiacchiere. Il Pd ha sollevato alcune questioni per aiutare, non per dare lezioni". A suscitare tensioni è lo schema degli Stati Generali voluto dal premier, ma anche il piano presentato da Colao, che non piace a dem e grillini. Per questo ora Conte frena sul lavoro della task force: "E' solo un contributo" (Messaggero p.7). La Stampa (p.4) parla di ultimatum di Zingaretti a Conte e segnala l'ipotesi Guerini a Palazzo Chigi: si fanno strada voci di un possibile patto tra Franceschini, Renzi e Di Maio per un nuovo capo di governo, con l'attuale ministro della Difesa che però smentisce: "Non esiste". "Psicodramma Conte" titola in apertura il Giornale, che vede il premier accerchiato e ossessionato dal fatto che nei ministeri cerchino di boicottarlo. Inoltre – sottolinea il Giornale (p.4) -   il rapporto di Colao è una vera e propria bomba sull'esecutivo: il piano spacca il Pd e gela i 5S. Mentre le opposizioni si avvicinano in ordine sparso all'appuntamento degli Stati Generali, con Berlusconi che ammette di aver anche pensato di intervenire, la Meloni che dice no e Salvini che resta possibilista (Repubblica p.11), il leghista Giorgetti al Messaggero (p.8) attacca: "Stati Generali cosa? Già il nome non porta bene". La strategia del numero due del Carroccio è puntare a far cadere il governo, anche se sull'alternativa a Conte dice: "Non credo alle elezioni anticipate. Magari ci penserà la Divina provvidenza...Bisognerebbe parlare con il Pd, sono loro che dovrebbero convincersi".

ESTERI
Frontiere Ue, la Grecia: "Sì agli italiani". Ecco dove si può viaggiare (Corriere in prima e p. 2). Martedì anche l'Austria riaprirà il confine con il nostro Paese. Fino al 15 giugno sconsigliato il turismo in Finlandia mentre al contrario in Olanda, dov'è già tutto free, da quel giorno non varrà più il "consiglio" ai turisti ad autoisolarsi. Fino al 15 giugno sospesi i voli con il Marocco e la Polonia e per ora non ci sono voli diretti per Russia, Usa, Canada, Messico, il Madagascar. Sospesi pure i voli per il Portogallo, irraggiungibile al momento, considerata anche la chiusura della frontiera terrestre con la Spagna. Intanto, in Europa prosegue lo scontro sul Recovery Fund: all'Ecofin, Est Europa in soccorso dei falchi (Messaggero p.15). Anche Ungheria e Repubblica Ceca contro la proposta della Commissione, perchè favorirebbe troppo i Paesi non virtuosi.
Fake news e interferenze, l'allarme  della vicepresidente della Commissione Ue con delega alla Trasparenza, Vera Jourovà, che al Corriere (in prima e p.15) dice: "C'è un attacco sistemico a colpi di disinformazione. Anche l'Italia nel mirino. L'Ue è un'unione di Stati scomoda per alcuni attori stranieri. Soprattutto la Russia usa la propaganda per disturbare la nostra stabilità e democrazia. Vengono prodotte in modo sistematico fake news finalizzate a sfruttare ansia e paura delle persone e a indebolire la fiducia nelle istituzioni".
Coronavirus, il satellite svela i silenzi cinesi "Il Covid a Wuhan già in agosto" (Stampa p. 2, Corriere p. 14 e altri). Uno studio di Harvard rivela i movimenti nell'ospedale con un incremento netto dei veicoli che hanno affollato i parcheggi tra agosto e dicembre 2019 insieme al picco di ricerche su Baidu, il Google cinese, delle parole tosse e diarrea. Per Pechino è "Assurdo" La Merkel e Macron avvertono la Ue: prepararsi al ritorno del virus. Per Anthony Fauci "in autunno ci sarà una nuova ondata. L'Europa si faccia il suo vaccino" (Stampa p.3).

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