Commentario del 24.06.2020

PRIME PAGINE
Iva, Conte rilancia. Ma al vertice rinviano tutto (Corriere). Ma il
premier avverte i partiti: "Sull'Iva non cedo" (Stampa). Per Repubblica,
Conte stringe su Autostrade e rilancia sull'Iva: "Mi gioco tutto". Il
ministro Gualtieri al Sole: "Priorità al costo del lavoro". Nel
frattempo, cassa integrazione per il Covid-19 fino a fine anno, ma
settori limitati (Sole).
Eurozona. Al Messaggero parla Sassoli: "L'Italia faccia le riforme
subito, o rischia di perdere gli aiuti europei".
Italia-Economia. Effetto virus sul Pil: così le pensioni rischiano di
risursi (Sole). Turismo è "deserto Italia" (Repubblica).
A scuola anche di sabato (Corriere, Messaggero). La nuova scuola: turni
e mascherine (QN). Il liberi tutti di Azzolina: "Decidano i presidi"
(Repubblica).
Virus, l'Europa pensa di fermare gli americani per l'epidemia
(Corriere). Intanto, il NoVax Djokovic positivo al virus (Messaggero):
sotto accusa l'evento del numero uno del tennis (Corriere).

ECONOMIA
In primo piano il tema del taglio dell'Iva. Conte sfida il Pd: "Serve
una spinta, mi gioco tutto" (Repubblica p.2). Il premier a Gualtieri:
"Abbiamo già stanziato ingenti risorse per cig e costo del lavoro.
Adesso bisogna rilanciare i consumi". E accelera sul decreto
semplificazioni.
"Sull'Iva non cedo, tagliamola per i consumi", così proprio il premier
Conte a colloquio con la Stampa (p.4). Poi sottolinea: "Così
raggiungiamo due risultati: uno sconto sugli acquisti e un incentivo
all'uso di moneta elettronica. Sono d'accordo anche a misure a favore
dei lavoratori: per il cuneo fiscale abbiamo già stanziato 5 miliardi".
Poi spazio ad altre riforme: "Da settembre sarà anche abolito il
super-ticket per le prestazioni sanitarie". Secondo Matteo Renzi: "La
riduzione dell'Iva ha un senso: però deve essere per sempre, non per tre
o quattro mesi". Dall'opposizione Salvini si dice "favorevole al taglio
delle tasse, ma l'ipotesi sull'Iva è durata non più di 18 ore in tutto".
Secondo il Sole (p.3) Gualtieri frena sul taglio dell'Iva: "Va ridotto
il costo del lavoro". Priorità è "riavviare la riforma strutturale del
fisco", centrata sull'Irpef e il decreto investimenti. Alta tensione con
il Movimento sulla proroga a settembre dei versamenti fiscali.
Sul tema dei fondi europei il Messaggero (p.6) intervista David Sassoli:
"I fondi Ue non servono per abbassare le tasse". Secondo il presidente
del Parlamento europeo: "Il Mes è utile, non ci sono più
condizionalità". Poi un messaggio all'Italia: "Sviluppare progetti su
Green deal e digitalizzazione, altrimenti rischia di perdere gli aiuti".
Sassoli parla anche di "bilancio positivo per gli Stati generali, però
ora il governo deve tradurre le idee e le proposte in fatti concreti".
Tra i settori maggiormente in crisi rimane quello del turismo.
Repubblica (p.6) racconta dell'estate delle città d'arte deserte: perso
un turista straniero su due. Firenze sotto di 900mila pernottamenti, a
Venezia hotel occupati solo a metà, i voli dall'estero crollati del 91%.
La stima dell'Enit è che nel 2020 i visitatori non italiani scenderanno
del 55%, con un buco di 23 miliardi. E intanto il ministro Franceschini
pensa al rilancio: "Sgravi contributivi a chi riapre". La misura
destinata agli alberghi che riavviano togliendo i dipendenti dalla Cig.
Intanto nel 2021 sarà smart working per un milione di statali
(Messaggero p.9). Pronta la direttiva anticovid: mascherina e visiera
per chi ha contatti con gli utenti. Per tutti orari flessibili e
termoscanner. Ma c'è il nodo dei controlli sulle attività da remoto.
Libero (p.6) parla di "riposo pagato" sottolineando che gli statali
restano a casa fino a fine anno. Il ministro Dadone proroga l'impiego a
distanza nella Pa: così miglioriamo la qualità dei servizi ai cittadini.

POLITICA
C'è il tema della scuola in apertura sul Corriere (p.2-3). Ingressi a
turno, lezioni brevi. Ecco come si tornerà a scuola. La bozza del
ministero dell'Istruzione concordata con le Regioni: possibilità di
ridurre le ore a 45-50 minuti, frequenza anche di sabato. Gli istituti
avranno ampia autonomia nel gestire spazi e potranno sfruttare aree
esterne come "parchi, teatri, biblioteche, cinema e musei".
Anche il Messaggero (p.2) parla di classi divise, turni, studio online:
così riparte la scuola a settembre. Necessario riprogettare gli spazi
delle aule per il distanziamento. Mascherine nelle città più a rischio.
Secondo i dirigenti scolastici però quasi una classe su due non può
garantire lo spazio giusto. Resta anche il nodo delle nuove assunzioni,
sia per il moltiplicarsi delle classi, sia per le pulizie degli ambienti.
Scuola, via a settembre. Ma il governo scarica tutto sui presidi, scrive
il Giornale (p.8).
Continuano però i problemi in maggioranza. Libero (p.5) parla di altra
grillina in fuga: la maggioranza non c'è più. La senatrice Alessandra
Riccardi lascia i Cinquestelle e a palazzo Madama il governo scende
sotto la soglia dei 161 voti a favore. Tensione anche in vista delle
Regionali: Zingaretti teme la sconfitta e s'infuria con Crimi che non
sostengono l'alleanza con il Pd.
Secondo il Fatto (p.4) al Senato si balla: addio maggioranza assoluta.
Dossier aperti e Regionali, l'altolà di Zingaretti a Conte e
maggioranza, scrive il Messaggero (p.4) parlando di "governo alla
prova". Renzi: non mi alleo con il M5S. Timori Pd sulla tenuta
dell'esecutivo dopo elezioni e referendum.
Il leader del pd teme per le divisioni nel campo giallorosso e l'effetto
referendum: "La destra unita e noi appesi ai se e ai ma, ridicolo"
(Repubblica p.3). Anche secondo Verità (p.8) il M5S perde pezzi e
Zingaretti è ridotto ad invidiare la destra. Il dem teme il fronte
compatto di Lega, Fi e FdI alle regionali.
E intanto Casaleggio lancia la sfida a Grillo: "Ora ci vuole un leader e
va votato". Cresce la tensione tra il figlio del cofondatore del
Movimento ed il comico. I parlamentari divisi sulle regole. Il
compromesso potrebbe essere un comitato di garanti senza big, che
organizzi un congresso da tenersi ad ottobre.

ESTERI
Nella "guerra dei visti" l'Europa pronta a bloccare i viaggiatori
americani (Corriere p. 13, Messaggero p. 10). L'Ue sarebbe ancora
preoccupata dai contagi Usa. Trump ferma gli ingressi dei lavoratori
(anche italiani). Lopalco: monitorare chi entra nel nostro Paese.
Contagi nei mattatoi, 560mila tedeschi in lockdown. Nella lista nera di
Bruxelles anche Brasile e Russia. A Roma casi importati da Messico,
Egitto e Bangladesh.
Il Covid nel mattatoio e per 600mila tedeschi tornano le chiusure
(Repubblica p. 14. Stampa p. 16). Panico in Germania. Nei circondari di
Gütersloh e Warendorf si torna alla casella di partenza. All'incubo
della clausura in casa, delle saracinesche abbassate, delle attività
vietate. Il governatore del Nordreno-Westfalia, Armin Laschet, ha deciso
di blindare l'area intorno al nuovo super focolaio tedesco, il mattatoio
Toennies dove è riesplosa la pandemia che ha infettato più di 1.500
lavoratori
Libia, scontro tra Macron e Erdogan (Corriere p. 17). Parigi contesta il
ruolo di Ankara a Tripoli: "Così la Nato è morta". La Turchia arresta
"spie" dei francesi. "Sirianizzazione". Brutta parola, giusta idea. Già
usata un mese fa dal ministro degli Esteri francese, spaventato dalla
deriva. La ripetono ora tutti: la Libia sta diventando sempre più uno
scatolone-regalo per Turchia e Russia, le stesse che comandano in Siria
e che qui armano l'una il governo tripolino di Fayez al-Sarraj, l'altra
il generale cirenaico Khalifa Haftar. La guerra civile è auna svolta. E
da quando Erdogan ha portato a Tripoli i miliziani siriani, i rapporti
di forza si sono rovesciati: Sarraj stravince, Haftar si ritira, Ankara
gode. L'Italia: no alla spartizione della Libia E Di Maio vola a Tripoli
da Al Sarraj (Stampa p. 15) Nessun incontro con Haftar, anche se "il
canale del dialogo resta aperto".


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