Commentario del 28.02.2022

PRIME PAGINE
Minaccia atomica (Stampa). Putin sfodera l'atomica (Repubblica). Spiragli e minacce atomiche (Corriere). L'allerta nucleare non ferma il negoziato (Messaggero). Guerra in Ucraina, Putin allerta le forze nucleari, oggi negoziati in Bielorussia (Sole). Follia nucleare (Giornale). Colloqui con vista nucleare (Tempo). Siamo alla follia (QN). La guerra dell'energia (Foglio). Putin assediante assediato minaccia l'Armageddon (Fatto). Quanti soldi diamo al nemico (Libero).
Iniziato il grande esodo, "Sette milioni di sfollati" (Giornale).
Armi dall'Italia, Salvini dice no. Poi ci ripensa (Repubblica). Più gas algerino e sì al carbone, il governo riavvia le centrali (Messaggero).

ECONOMIA
Oggi il Decreto su invio di armi e pacchetto energia (Sole p.4 e altri): oggi il Cdm integrerà il contenuto del decreto, già approvato lo scorso 25 febbraio, e introdurrà anche una procedura
che consenta maggiore flessibilità nell'uso delle diverse sorgenti di energia elettrica del Paese. Italia a caccia di gas, evidenzia Stampa (p.13), Messaggero (p.13 e altri): il governo chiede all'Azerbaigian il raddoppio delle forniture via Tap, l'Algeria: "anche noi disponibili", oggi il decreto per il carbone e il vertice tra i ministri dell'Ue. Il caro-gas preoccupa, dal premier un altro
"whatever it takes", segnala Giornale (p.10): il ministro Cingolani rassicura, "Forniture adeguate", sul tavolo misure per rendere più flessibile l'uso del carbone ma la sfida è il nucleare. Cingolani parla al Foglio (p.2) e descrive i guai della dipendenza dall'estero, "in Italia, l'11% dell'energia viene da fonti rinnovabili, il resto, gas, carbone o petrolio, è quasi tutto importato". Anche su L'Economia (p.2) si evidenzia il primo timore che è quello delle bollette mentre la sostenibilità è "in pausa". Libero (p.2) evidenzia: "compriamo più gas ora di prima dell'invasione, ecco quanto denaro diamo al nostro nemico". Libero (p.3) aggiunge, per il conflitto, ogni famiglia spenderà 2140 euro in più, si studia l'ipotesi di tornare al razionamento come negli anni '70.  
Cottarelli su Repubblica (p.26), analizza l'impatto della crisi ucraina sulle bollette: "il prezzo delle bollette, che si era già impennato prima del conflitto, aumenterà ancora visto l'ulteriore balzo dei prezzi internazionali soprattutto del gas naturale (non parliamo di quello che accadrebbe se il flusso di gas russo si interrompesse). Pichetto, viceministro allo sviluppo economico, al Messaggero (p.13), parla di 10 mld almeno per famiglie ed imprese, "saranno necessari nuovi aiuti e uno scostamento di bilancio a doppia cifra – dice - per contrastare il caro-carburante, è allo studio la sterilizzazione dell'Iva". Il caro energia fa temere lo shock, l'inflazione percepita vola al 6,4%, su Sole (prima e p.7) il sondaggio di Noto vede l'86% degli intervistati temere che l'invasione russa possa generare una crisi analoga a quelle petrolifere degli anni Settanta. Ritorno all'austerity? Il 71% è pronto a ridurre i propri consumi. L'inchiesta su Stampa (p.24) descrive un'agricoltura in ginocchio dove pesano i rincari di energia e materie prime. E sul Messaggero (p.15), l'allarme di Coldiretti: "grano, scorte che possono esaurirsi in meno di 2 mesi - rischiamo di dover affrontare una crisi ben più grave se non si aiuta la nostra agricoltura a sopravvivere".
Le nuove sanzioni annunciate ieri dalla presidente della Commissione Ue, von der Leyen su Sole (prima e p.3): alt alle transazioni con la banca centrale russa e congelamento dei suoi
asset all'estero, esclusione di importanti banche russe da Swift, invio di armi per la difesa e blocco di una quota importante di prodotti dalla Bielorussia, queste le sanzioni annunciate.
Virus. Pillole contro il Covid, i profitti di Big Pharma. Su Corriere (p.25) dataroom di Gabanelli e Ravizza sull'antivirale della Merck che ha un prezzo di 610 euro a ciclo: 47 volte di più del costo di produzione. Le stime per Pfizer il nodo dei contratti, ogni Paese ha negoziato da solo.

POLITICA
Draghi e la linea della "fermezza": ha deciso di adottare misure dure contro la Russia (Corriere p.13). Telefonata con Berlusconi e con gli altri leader. Il premier compatta tutti: anche Meloni va verso la linea dura con Mosca (Repubblica p.15). Il capogruppo di FdI Lollobrigida al Corriere (p.15): "Per l'interesse nazionale c'è il nostro sostegno". Oggi il Cdm per gli aiuti militari all'Ucraina: pronto il decreto che prevede il ponte aereo per l'invio di lanciarazzi e mitragliatrici. Salvini si smarca: "Niente armi". Poi frena (Stampa p.18). Salvini è un caso: "Non in mio nome" dice a proposito dell'invio di armi a Kiev. Poi fa dietrofront (Repubblica p.14). Il leader del Carroccio prima chiede che l'Italia "non fornisca strumenti letali", poi ritratta e si allinea al governo: "ogni strumento utile a fermare l'aggressione russa". Il Commissario Ue, Gentiloni a Repubblica (p.13): "Non entro nel dibattito politico italiano. Osservo che ieri von der Leyen ha annunciato che l'Unione finanzierà la fornitura di materiali militari a un paese sotto attacco. Non era mai accaduto prima". La responsabile esteri del Pd Quartapelle a Repubblica (p14): "I distinguo sono solo un danno per Salvini. Tra qualche giorno si imporrà il rinnovo tacito dell'accordo di collaborazione tra la Lega e Russia Unita, il partito di Putin, che prevede anche un imprecisato scambio di informazioni: Salvini elimini ogni tipo di ambiguità".
Intanto l'Italia prepara il piano per l'emergenza profughi: rifugiati in ostelli e caserme (Messaggero p.5). Il Viminale al lavoro per rendere più snelle le procedure di ricongiungimento, con la ministra Lamorgese che assicura massima "solidarietà e aiuto", mentre Di Maio e Bonetti lavorano a "corridoi per i minori". Libero (p.11) sottolinea la lezione di Fdi e Lega sui profughi: altro che razzisti, i partiti del centrodestra sono pronti ad aiutare chi ha davvero bisogno.

ESTERI
Putin scalda le armi nucleari. La Nato: "Passo inaccettabile" (Repubblica p.2-11, e tutti). Minaccia atomica: l'America prepara la contromossa. Gli Usa abbassano i toni, ma prendono sul serio le dichiarazioni di Putin ci sono già i piani di risposta. Gli esperti militari: "Dobbiamo essere pronti. Siamo capaci di difendere gli alleati". Lukashenko: "Le sanzioni occidentali spingono il Cremlino alla guerra mondiale". L'avanzata prosegue con perdite crescenti senza riuscire a espugnare le città Zelensky all'Aja: E' in atto un genocidio". Sì ai volontari da tutta Europa nasce la Brigata internazionale. In migliaia scendono in strada per la pace, più di 5mila i fermi. Dissensi anche in Parlamento. L'ambasciatore russo all'Onu: "Gli ucraini sono feroci come l'Isis". Ceceni in aiuto degli ucraini.
Di Maio: "Se non fermiamo la Russia con le sanzioni, toccherà a un altro Paese dell'Europa" (Repubblica p.15 e Stampa p.18). Intervistato da Fazio, il ministro: "In questo momento non si può evacuare nessuno. Il primo pensiero riguarda la società civile, che cerchiamo di aiutare in tutti i modi. Il nostro ambasciatore, Pier Francesco Zazo, mi ha chiesto di restare a Kiev. Ci sono 100 italiani con lui nella sua residenza e 1.900 in tutta l'Ucraina. Se non fermiamo Putin con la diplomazia, ma anche con le sanzioni, toccherà a un altro Paese dell'Europa".
E intanto è allarme profughi: "Possibili 4 milioni di profughi". I primi arrivi nel nostro Paese. Bruxelles: "Permessi automatici per un anno agli ucraini" (Corriere p.14 e altri). Lamorgese: "Ognuno farà la sua parte, stiamo preparando le strutture, dall'Italia massima solidarietà".
In 500mila sfilano contro la guerra, mentre Berlino rafforza l'esercito (Repubblica p.12-13, Corriere p.18-19). La svolta di Scholz: "Il mondo non sarà più come prima" piano da 100 miliardi per i militari e l'invio di armi in Ucraina. La manifestazione nella capitale con le bandiere gialloblù. Lo storico riarmo della Germania sblocca la Difesa comune dell'Unione.
Sotto attacco Gazprom e le grandi finanziarie (Messaggero p.12). Nello scacchiere che vede contrapposti Russia e Ucraina, si sta imponendo un terzo giocatore sempre più determinate: Anonymous, il collettivo di hacker che dal momento in cui Putin ha annunciato l'avanzata militare su Kiev ha scatenato la propria guerra all'insegna dell'hashtag, "Operation Russia". Nessun proiettile, nessuna bomba. Solo codici informatici che però producono più danni di un'esplosione.
Gli Usa: i satelliti controllano ogni mossa: "Provocazioni, lo colpiremo sul gas" (Stampa p.5). L'Intelligence monitora i silos di lancio, al minimo movimento scatterebbero le contromisure.
Ian Bremmer: "È la mossa di un leader con le spalle al muro occorre concedere qualcosa che consenta a Putin di fare un passo indietro senza perdere la faccia" (Corriere p.4-5).
produzione riservata.

© riproduzione riservata

Commentario del 27.02.2022

PRIME PAGINE
Attacco totale a Kiev (Corriere). Putin dà l'ordine: "Offensiva totale".
L'Europa rifornisce Kiev di armi (Sole). "Il pantano di Putin"
sottolinea il Giornale: altro che guerra lampo. "Fermatelo" scrive il QN
nei confronti di Putin. "L'Europa arma l'Ucraina" titola Repubblica:
scatta il blocco su Swift per colpire le banche di Mosca. E Cingolani
lancia il "pre-allarme" sul gas. Metsola a colloquio con la Stampa:
"Europa pronta a fare di più". Libero segnala: il prezzo della libertà,
a chi fanno male le sanzioni. Il Fatto: L'Europa invia armi ma non molla
sul gas. Le parole di Biden: "L'alternativa alle sanzioni sarebbe la
guerra mondiale" (Giornale). Stampa e Messaggero segnalano come la
guerra tocchi gli innocenti. Nel frattempo la Cina approfitta della
situazione e manda le navi a Taiwan (Libero).
Le reazioni in Italia. Dalle piazze d'Italia un grido per la pace
(Repubblica). Polemica per la posizione dell'associazione dei
partigiani: l'Anpi abbraccia Putin (Tempo). Anpi partigiani di Putin:
"Basta interferenze Usa" (Giornale).
Italia-Economia. Pnrr, entro marzo 49 procedure da terminare per 21,4
mld (Sole).

ECONOMIA
L'Italia dichiara lo stato di pre-allarme energetico. Così Libero (p.4),
che sottolinea come mentre l'Ue continui a comprare gas dalla Russia, il
governo fa partire il piano che consente di aumentare la produzione e
stanziare fondi più velocemente. Anche Repubblica (p.15) parla di Italia
in pre-allarme sul gas: "Minacciate le forniture". Il ministro
Cingolani: a rischio i gasdotti che arrivano da noi passando
dall'Ucraina. Su Stampa (p.17) intervista a Carlo Cottarelli: "Il
caro-prezzi ci costa 66 miliardi, un errore lo stop al nucleare".
L'economista: "Il governo è intervenuto con forza, ma non basta a
fermare lo choc. Per l'Ue è il momento delle riserve energetiche comuni,
l'inflazione è qui per restare".
Swift, fuori le banche russe: Europa e Usa bloccano le transazioni
finanziarie (Messaggero p.8 e tutti). A tarda notte annunciata
l'esclusione del sistema dei pagamenti con l'Occidente. Ma lo stop
riguarderà solo alcuni istituti per consentire il saldo delle forniture
di gas. E sempre il Messaggero (p.9) parla di indennizzi alle imprese:
la Ue studia una deroga per gli aiuti di Stato. La proposta di Renzi per
supportare i settori più colpiti trova i primi consensi. Ma gli
interventi dovranno essere legati e modulati in base alla gravità della
crisi.
Fisco, il patto tradito, titola la Stampa (p.26). Crollano le somme
recuperate dall'alleanza tra i Comuni e l'Agenzia delle Entrate. I
controlli inefficaci scoraggiano anche le segnalazioni.
Il Sole (p.9) si concentra invece sul Pnrr: dalla banda larga ai
rifiuti, in un mese bandi da 21,4 miliardi. Da oggi al 31 marzo sono 49
le procedure di chiusura. Le imprese di tlc chiamate a uno sforzo
straordinario per i progetti sovrapposti. Tra aprile e maggio scadono
avvisi per altri 2,2 miliardi.

POLITICA
Tra le emergenze strettamente connesse alla guerra ucraina c'è quella
dei profughi. Sono migliaia in fila ai confini, e i sindaci italiani
scendono in campo. Chilometri di automobili incolonnate: pressione su
Polonia, Moldavia e Romania. La solidarietà dei Comuni: "Siamo pronti ad
accogliere chi scappa da questa guerra". Nei centri italiani il 13% dei
nuovi profughi: il piano Ue per la crisi (Repubblica p.12). L'emergenza
umanitaria sul tavolo del vertice dei ministri degli Interni di oggi a
Bruxelles. Così si decideranno le quote per ogni Paese. Pronto lo
stanziamento di un miliardo.  E intanto Draghi si schiera: anche
dall'Italia materiale bellico per l'esercito ucraino. La scelta allinea
Roma alla Ue. Sul fronte Nato invece altri quattro Eurofighter in Romania.
Sul fronte della politica italiana intanto c'è divisione riguardo nuove
sanzioni alla Russia. Salvini l'unico contrario: "Restiamo senza gas"
(Repubblica p.16). Il leader della Lega: "Se sospendiamo il sistema
Swift, rischiamo". Fassino coordina la mozione unitaria dei partiti:
"Fiducioso, dal Parlamento coesione e responsabilità". Su Stampa (p.19)
intervista a Matteo Renzi: "Putin vuole un nuovo ordine globale, Merkel
è l'unica che può trattare con lui". Il leader di Iv: "Le misure contro
Mosca vanno accompagnate da un raddoppio del fondo Brexit. La sfida di
Russia e Cina è riscrivere i concetti di democrazia, diritti umani e
sovranità popolare".
Repubblica (p.17) racconta della presenza della Meloni alla convention
repubblicana in Florida, titolando: "Meloni atlantista negli Usa". "Stop
all'aggressione russa, accogliere tutti i rifugiati".
Intanto il presidente Mattarella fa visita a Corviale: "In periferia c'è
speranza". Roma, il Capo dello Stato inaugura il "Campo dei miracoli"
per il calcio sociale. La battuta ai ragazzi: "Qui i rigori li tirano i
più deboli? Allora potevo farlo anche io".
Virus, Covid via dagli ospedali: diecimila posti letto liberati in un
mese (Repubblica p.26 e altri). Intanto ci saranno farmacie e hub
dedicati per la campagna Novavax (Messaggero p.15). Arrivata ieri a
Pratica di Mare la prima fornitura del nuovo farmaco: un milione di
dosi. Aperte le prenotazioni in tutte le regioni, nel Lazio già fissati
2mila appuntamenti.

ESTERI
Sirene e missili, gli spari per strada: Kiev nei rifugi (Corriere p.2-3
e tutti). Scappare verso il confine in taxi costa 1200 dollari. Bombe
anche su una stazione dei treni. Le cripte delle chiese vengono
utilizzate come riparo. Per il Messaggero (p.2) Putin ordina il grande
attacco, ma Kiev resiste: non si passa. Nella notte pesanti
bombardamenti delle forze di Mosca. Civili nei bunker. L'esercito
ucraino fa saltare le ferrovie per impedire i rifornimenti ai russi. Per
Repubblica (p.4) la Russia teme i partigiani ucraini: "State con noi e
non vi toccheremo". Fallita la "vittoria facile", il Cremlino con video
e volantini prova a evitare la resistenza: "I soldati sono qui per
aiutarvi", ma intanto aumenta gli attacchi. La nuova Aleppo ucraina,
titola invece la Stampa (p.4). Tre milioni di ostaggi nel peggiore dei
conflitti. Viali come trincee, spazio vitale che si restringe, palazzi
sbriciolati e un unico pensiero: vivere. "Diamo le armi a Kiev", la
spinta di Macron dietro la svolta europea. Oggi vertice straordinario
dei ministri degli Esteri dell'Unione, Michel: "Aiuti militari". Il
passo di Scholz: "Rpg a Zelensky". Anche Francia, Belgio e Olanda
inviano materiale bellico. Attacchi e resistenza: non finirà presto. Il
rischio "pantano" che preoccupa Putin. Lo strapotere militare potrebbe
non bastare, lo Zar tra libertà ucraina e dissensi interni. Il reportage
di Stampa (p.8) ci porta a Dnipro, nella capitale della resistenza:
"Mauripol non deve cadere". La città sul grande fiume diventa una
trincea per proteggere Kiev. Abbattuto un drone da ricognizione russo:
"Vogliono studiarci, sono vicini". Repubblica (p.8) invece conduce nelle
trincee di Odessa: "I russi venivano come turisti e ora vogliono
annientarci". I soldati avanzano verso la città snodo strategico sul Mar
Nero. Bombardato il porto militare e più di 200mila persone in fuga. Chi
resta si prepara alla battaglia tra le barricate di sabbia. La Stampa
(p.12) riferisce di uno Xi infastidito dal blitz russo, intralcio alla
Via della Seta. Pechino si astiene dall'Onu e difende "l'integrità
territoriale" di Kiev. Il patto con Putin ha le sue crepe, non decolla
l'alternativa allo Swift. Il Corriere (p.14) ci porta nel dissenso
(nascosto) di Mosca: artisti e sportivi in rivolta. Nella capitale basta
un cartello per essere arrestati. E la ribellione corre sui social.
Intanto è assalto ai bancomat: il 25 ritirati 111 miliardi di rubli. Su
Stampa (p.15) intervista a Roberta Metsola: "Nessuna opzione esclusa,
sosterremo i costi necessari per difendere i nostri valori". La
presidente del Parlamento Ue: "I cittadini ci chiedono di fare di più".
"O le sanzioni oppure è terza guerra mondiale", così il presidente
americano Joe Biden, che torna ad affermare la sua strategia contro
l'invasione russa: non ci sono alternative a misure economiche punitive.

Commentario del 26.02.2022

PRIME PAGINE
Ucraina, l'ultima trincea di Kiev (Stampa). La Capitale prova a resistere (Messaggero, Giornale). Carri armati russi a Kiev (Corriere, Repubblica). Battaglia di Kiev, armati i civili. La Nato rafforza le truppe a Est (Sole). "L'unica strada è la pace" titola Avvenire. Zelensky braccato dai russi e – titola il Fatto – abbandonato dall'Europa. "Arrivano nuove sanzioni sui beni personali: nel mirino Putin e Lavrov" (Messaggero). Stop per la Russia a Eurovision e Chiampions, Libero sarcastico: "Chissà come trema Putin...". Il Foglio: Putin non si ferma con le fionde. Intanto, scoppiano le prime tensioni a Mosca: paura per le banche, record di prelievi (Giornale).
Europa. Cambia l'agenda Ue: patto di Stabilità sospeso oltre il 2022. Lagarde: "Tassi bloccati finchè c'è l'emergenza" (Messaggero). Patto di Stabilità, Dombrovskis apre a possibile ulteriore proroga (Sole).
La reazione italiana. Draghi: "Noi uniti, senza ambiguità risposta più forte" (Repubblica). Soldati e crisi energetica, Draghi dice: "Pronto il piano" (Corriere). Nel frattempo la guerra sconfigge Greta: riattivate – segnala Libero – le centrali a carbone. Il Sole riprende l'annuncio del premier: "Pronti a riattivare le centrali a carbone". Ma si punta sulle rinnovabili per sostituire il 20% di gas importato (Sole).
In Italia, Mattarella, spinta dopo il sisma: "Qui c'è ancora molto da fare" (Messaggero).

ECONOMIA
Inevitabili anche i risvolti economici anche alla luce delle sanzioni a Putin e Lavrov, come riportato dal Messaggero (p.7): rinviato però lo stop allo Swift. Congelati i beni situati in Europa e Gb di presidente e ministro degli Esteri russi. La sospensione del sistema dei pagamenti solo dopo uno studio sull'effetto boomerang. Berlino preme per fermare tutto l'export da subito, Roma invita alla prudenza. E Matteo Renzi, intervistato proprio dal Messaggero (p.8) chiede "un fondo per le imprese e una svolta sui rifugiati". Il leader di Iv a Controcampo: "Dieci miliardi per risarcire le aziende colpite dalle sanzioni". Swift, il dilemma della Ue, titola sul tema anche la Stampa (p.12). Pressing per escludere Mosca dai pagamenti bancari, Roma e Berlino all'angolo. Secondo la Bce: "La guerra costerà fino all'1% del Pil", e ora teme una nuova impennata dei prezzi. Il capo economista di Francoforte: "L'inflazione sarà sopra le attese". Rimbalzo delle Borse, gas a -30%. Uno dei problemi da affrontare è quello dell'approvvigionamento energetico. Carbone riacceso e più gas da Sud: così l'Italia vuole arginare lo shock (Repubblica p.17). Il piano del governo per sostituire le forniture russe. Nel breve periodo nuovi interventi per contrastare il caro bollette. Cabone, la retromarcia, scrive anche la Stampa (p.16). Il premier apre al ripensamento sulle centrali più inquinanti e tutte destinate alla chiusura. Ogni impianto da solo causa emissioni come tutto il resto della produzione energetica in Italia. Per il Messaggero (p.11) sono già pronte sette centrali e via le limitazioni al Tap. Governo in pre-allerta, i vecchi impianti di nuovo attivi se Putin chiude i rubinetti. Dall'Arzebaijan due miliardi di metri cubi in più di metano.
Il Messaggero (p.17) sottolinea intanto che il patto di Stabilità resta ancora sospeso, con la Bce che annuncia: "Faremo tutto ciò che serve". Secondo Gentiloni "il congelamento dei vincoli potrebbe durare oltre la fine del 2022 se l'emergenza dovesse proseguire". E Lagarde ha lanciato il suo "whatever it takes" per mettere in sicurezza la ripresa economica. Virus e turismo. Turisti a caccia di città Covid free: "Già richieste a Pasqua e in estate". In Lombardia e Piemonte i Comuni con meno contagi. In ripresa i viaggi tra Regioni e gli arrivi dall'estero.

POLITICA
Su Repubblica (p.14) le parole del presidente Mattarella: "La pace di tutti in pericolo". Gli fa eco il premier Draghi: "I giorni più bui dell'Europa". Poi Mattarella aggiunge: "Quello che accade in Ucraina non è lontano, riguarda anche noi". Premier preoccupato per gli effetti delle sanzioni su Mosca per l'Italia. Intanto il premier in Aula fa appello all'unità, ma è polemica sulla telefonata mancata con il presidente ucraino, anche se poi arriva il chiarimento. Il sottosegretario agli Affari Europei Amendola sottolinea: "No alle polemiche in Europa, è quello che vorrebbe Putin".
Su Stampa (p.17) intervista a Massimo D'Alema: "Questa aggressione è un crimine, ma sulla Russia errori dell'Occidente". L'ex premier: "Bisognava fare di più anche per aiutare l'Ucraina prima dell'attacco. Ora esercitare tutte le pressioni su Mosca, ma poi le loro ragioni andranno considerate". Il Corriere (p.16) parla di un Draghi commosso che parla di "giorni bui", ma "risponde" a chi solleva dubbi: non ci tireremo indietro. Sul Corriere (p.17) intervista all'ex presidente del Consiglio Conte: "I 5Stelle compatti nella condanna, adesso serve un Recovery di guerra". Poi aggiunge: "Non possiamo lasciare i cittadini a fronteggiare uno tsunami con l'ombrello. Lavoriamo ad un nuovo piano con l'Europa". Sul Sole (p.11) intervento a firma di Paolo Gentiloni, che sottolinea: "Solo una Ue politicamente coesa potrà affrontare con successo le sfide globali".
Il Messaggero (p.13) intanto racconta del ritorno di Mattarella a Norcia, con la spinta per la ricostruzione: "C'è ancora molto da fare". Il capo dello Stato nel Comune del sisma: visita alle casette provvisorie degli sfollati.
Virus. Calano i decessi, ferme le vaccinazioni: "Terze dosi a rilento". I morti sono scesi sotto le 200 unità. Secondo Gimbe i booster sono diminuiti del 34,2%. Si punta sull'arrivo di Novavax per convincere gli indecisi ad immunizzarsi. La Stampa (p.24) invece riferisce del piano per l'autunno. Terapia monoclonale preventiva e pillole anti-Covid più accessibili. Così il governo si prepara a proteggere i fragili in caso di nuova ondata.
Sul Corriere (p.26) gli scenari di voto a cura di Nando Pagnoncelli. Consensi ai partiti, il Pd resta in testa, il centrodestra (unito) vale il 46,6%. Solo un campo largo del centrosinistra (con Azione e Iv) sarebbe competitivo. FI perde lo 0,9%.

ESTERI
Kiev è senza cibo e isolata: "Ci attaccano" (Corriere p.2-3 e tutti). Putin parla ai soldati ucraini e li incita: "Prendete il potere, state combattendo per una banda di neonazisti e di drogati". L'esercito ucraino prova a resistere e fa saltare i ponti per fermare i nemici. Chi vuole fuggire sa che non ci sono distributori di benzina aperti, chi rimane si affretta a trovare riparo nei rifugi. Gli Stati Uniti intanto provano ad escogitare un piano per aiutare Zekensky a mettersi in salvo (Messaggero p.4). Video drammatico del presidente: "Forse non mi vedrete più vivo". Anche Repubblica (p.2-3) racconta della battaglia di Kiev. Fucili, bombardamenti e bunker: la popolazione si mobilita per difendere la capitale allo stremo. Il sindaco: "Ci aspettiamo ore molto difficili". In serata il portavoce di Zelensky apre uno spiraglio: "Tratta un incontro con Putin per la tregua". Ma poi il presidente afferma: "Stanotte proveranno a prendere la città". L'analista Ian Bremmer, intervistato da Stampa (p.8) sottolinea: "Putin vuole un fantoccio a Kiev, bisogna colpire duro con le sanzioni". E aggiunge: "La prudenza di Draghi mi ha deluso, spero che si adegui alla linea Ue e Usa". Si temono però cinque milioni di profughi, con l'Onu che chiede di "proteggere i bambini". Centomila persone sono già fuggite, corridoi umanitari anche verso l'Italia. Domani a Bruxelles vertice straordinario dei ministri dell'Interno per gestire l'esodo. Mosca intanto schiaccia le proteste, ma cresce il dissenso interno (Stampa p.10). La direttrice del teatro statale: "Non posso lavorare per un assassino",e una petizione per fermare la guerra raccoglie mezzo milione di firme. Si mobilita anche il Papa che visita l'ambasciatore russo: "Ha chiesto di proteggere chi soffre". Un incontro senza precedenti con il rappresentate di Mosca in Vaticano. Cambio di regime e mire moldave: fino a che punto può arrivare lo Zar, analizza il Corriere (p.11). Le domande che tutti si pongono: quali territori controllerà, pensa alla spartizione del Paese? E quanto sono reali le minacce alla Nato? Per il Messaggero (p.9) e altri c'è il patto Mosca-Pechino che riscrive gli equilibri. Putin chiama Xi e l'Europa non ha alternative: riavvicinarsi agli Stati Uniti. E non soltanto per l'energia.

@riproduzione riservata

Commentario del 25.02.2022

PRIME PAGINE
Putin scatena la guerra (Corriere). La guerra di Putin (Repubblica). La guerra nel cuore d'Europa (Messaggero). La Sporca Guerra (Stampa). Putin marcia su Kiev Usa e Ue sparano a salve (Fatto). Quel figlio di Putin (Libero). Putin kamikaze (Giornale). Guerra nel cuore d'Europa (Avvenire). Kiev non è sola (Manifesto). Quel gran figlio di Putin l'ha fatto davvero (Notizia). La guerra in Europa (QN).
Mille militari dall'Italia, Draghi: crisi non breve (Giornale). Borse a picco, il gas alle stelle, i rincari dureranno tutto l'anno (Messaggero). Russi verso Kiev, il gas alle stelle, sanzioni: colpite finanza e hi tech (Sole). La guerra la paghiamo noi (Tempo).
On line i professionisti no vax (Italia Oggi). Al ristorante, in albergo e sui bus, da marzo anche senza il vaccino (Messaggero). Altro che parità, le donne ci superano (Libero).

ECONOMIA
Attacco a Kiev. Borse a picco, oro alle stelle, impennata di gas e petrolio, sono le ripercussioni sui mercati dell'attacco a Kiev, riportate da Messaggero (p.11) Corriere (p.16 e altri). La guerra in Ucraina spaventa il mondo e scatena il panico anche sulle Borse. Crollano tutti i listini, Milano giù del 4%, il Brent sfonda quota 100 dollari al barile. Il metallo giallo vola a 2.000, poi ripiega, a Wall Street capriola del Nasdaq che fa +3%. Ondata di vendite sui mercati europei, che bruciano 331 miliardi, si impennano le materie prime, dagli idrocarburi all'alluminio, la Bce potrebbe rivedere il percorso di uscita dagli stimoli monetari (Repubblica p.16). E anche di effetti sulle famiglie parla il Messaggero (p.13): tassi, rialzo più lontano e prosegue il Qe, Bce e Federal Reserve prendono tempo. MF parla di "trincea di Wall Street", con la guerra in Ucraina cadono le borse ma solo quelle europee. In fumo 331 mld, evidenzia anche Stampa (p.20).  Le misure della Ue riporta anche Repubblica (p.12): stop mercati e prestiti ma il blocco bancario divide l'Europa. Su Sole (p.12), Hotel, energia e tech: gli interessi in Italia. Tempo (prima) evidenzia: la guerra la paghiamo ni, timori per i nostri risparmi dopo l'invasione dell'Ucraina.
Bollette e benzina, i rincari dureranno per tutto l'anno, evidenzia Messaggero (p.13), in caso di tagli alle forniture da Mosca il prezzo del gas può arrivare a 200 euro, per le famiglie e le imprese sarebbe insopportabile il raddoppio dei costi. Le nuove tensioni ridimensionano gli effetti delle misure appena varate, voci di nuovi aiuti. Bollette su e meno export, l'Italia rischia di perdere un punto di crescita ma la guerra in Ucraina tocca anche il carrello della spesa, a partire da pane, pasta, farina, biscotti e rischia di mettere in ginocchio pure agricoltura e allevamenti con rincari record (Repubblica p.17). Caro gas, sul tavolo del Governo distacchi e più forniture da Sud (Sole p.14): al vaglio dell'Esecutivo, interrompibilità dei clienti industriali salvaguardando il sistema produttivo, massimizzazione dei flussi dai gasdotti esistenti e riserve strategiche.
La Ue colpisce duro per isolare l'economia russa dal mondo (Sole p.5). Le sanzioni boomerang: dal cibo alla ceramica, imprese a rischio blocco (Messaggero p.14): gli scambi commerciali tra Italia e Russia si sono ridotti, ma riguardano beni strategici, in bilico metà dell'argilla per il distretto di Sassuolo. L'appello di Bonomi (Confindustria): "difendere l'industria". Sole (p.8) riporta la dichiarazione del numero uno di Confindustria: "Ora la priorità è difendere l'industria, impossibile mia candidatura a Lega Calcio". Le imprese italiane vedono sfumare almeno sette mld di export – evidenzia Corriere (p.16) – Bonomi: "noi esposti, ripresa frenata". Anche Emma Marcegaglia, intervistata da Repubblica (p.16), parla di "sanzioni che servono ma non colpiscano noi più di Mosca - questo dramma deve portarci a una strategia italiana e europea per non dipendere più dal gas russo". Bernabè intervistato da Stampa (p.21) sottolinea che "il vero problema sono i prezzi, ora – dice - rischiamo tensioni sociali, politica energetica da ripensare, siamo nella crisi perfetta, adesso intervenire è più complicato".
Turismo. Il Ministro Garavaglia parla al Corriere (p.27) e garantisce: "con le riaperture, il nostro turismo torna competitivo, dopo l'annuncio dell'allentamento delle restrizioni, per la Pasqua, abbiamo ricevuto subito segnali molto positivi – possibili altri aiuti, valuteremo gli effetti della guerra".
Smart working, le nuove regole su Stampa (p.27): dal 1° aprile, necessari accordi individuali per il lavoro da casa, il governo intanto prepara una semplificazione.

POLITICA
"Dobbiamo essere uniti, fermi e decisi", la linea di Draghi a sostegno di Kiev (Corriere p.17-19 e tutti). Il premier: capisco le preoccupazioni degli italiani, la crisi può durare a lungo e dobbiamo essere preparati. Martedì il voto sulle comunicazioni in Parlamento. I partiti contro l'invasione, ma è polemica Pd-Lega. Salvini: si, Mosca ha torto. La condanna trasversale, da Letta a Conte e Meloni. I dem al leghista: accusi Putin con chiarezza, poi il leader precisa e va all'ambasciata ucraina. Anche Mattarella preoccupato parla di "fatti gravi". L'ipotesi è che la crisi si allarghi ad Est. Al Quirinale il Consiglio supremo di Difesa, con i timori di un effetto domino con la Cina. Anche sul Messaggero (p.5) le parole del premier Draghi: "Con Mosca dialogo impossibile, la crisi durerà a lungo". La decisione è di tenere aperta l'ambasciata di Kiev: "L'Ucraina è un Paese sovrano e amico". Per Repubblica (p.18) i fan di Putin sono in ritirata: dopo gaffe e omissioni, il silenzio di Berlusconi. Salvini condanna l'aggressione ma per tutto il giorno non nomina mai il leader russo, giravolta di Meloni. Il sit-in contro l'invasione divide Pd e 5S, Letta: "Le sanzioni devono fare male". A Roma con i dem sotto l'ambasciata ex sovietica Iv, Verdi, Si e Azione. Assenti i grillini. L'Italia invia altri mille soldati nell'Est, una nave e quattro F35 ai confini della Nato, sottolinea la Stampa (p.16). Il governo intanto vara il decreto, con 110 milioni di aiuti a Kiev. Enrico Letta, intervistato da Stampa (p.17) chiede: "Sanzioni durissime per la Russia, l'Ue sospenda il patto di stabilità - democrazia e libertà sono valori non negoziabili, c'è una vena di follia che non avevo mai visto nelle azioni di Putin". Nelle piazze italiane scatta anche la mobilitazione per la pace dove è assente però il M5S: un migliaio di persone al presidio di Milano. Libero (p.9) riferisce invece delle minacce russe all'Italia: "Pensate a ciò che fate". I toni duri dell'ambasciatore di Putin convocato dalla Farnesina. Draghi pronto ad approvare nuove sanzioni e annuncia: smetteremo di acquistare gas. Il quotidiano attacca poi la sinistra parlando di "iniziative inutili" con monumenti illuminati e fiaccolate per la pace. Sindacati, centri sociali, dem e partitini scendono in piazza contro la Russia. Difficile che bandiere arcobaleno e luci al Colosseo possano far paura a Putin, sottolinea. Virus. Ristoranti, hotel e bus anche senza vaccino, verso il sì già a marzo. Sul tavolo del governo l'ipotesi di ridurre le occasioni in cui è richiesto il Super pass. Resta al palo la campagna vaccinale, ed arriva la mossa delle Regioni: "Hub dedicati per chi vorrà Novavax". Le prime dosi ferme a 5-6 mila al giorno. Sì dell'Ema a Moderna per la fascia 6-11 anni. Contagi ancora giù ma crollano i vaccini, in una settimana dimezzate le prime dosi, scrive la Stampa (p.26). Netta flessione soprattutto tra i bambini: restano quasi cinque milioni di italiani senza alcuna protezione. Per il Qn (p.19) restano le mascherine al chiuso, in arrivo l'ordinanza del ministro. Anche se lo stato d'emergenza durerà fino al 31 marzo, il governo vuole procedere con cautela.

ESTERI
24.02.2022. Putin scatena la guerra, attacco a Kiev. La marcia di Putin sull'Ucraina (Repubblica p.2-7 e tutti). Zelensky: "Siamo stati lasciati soli ma io resto qui". Ucraina attaccata su tre fronti: da Nord, da Est e via mare. Donbass e Dnepr i tre obiettivi chiave dell'offensiva. Lanciati oltre 300 missili contro 70 obiettivi Oltre cento vittime. Presa Chernobyl, timori per la centrale. Cadono le bombe sulla città, sorvolata dagli elicotteri russi. Si teme un assalto ai palazzi governativi e l'ambasciata francese fa arrivare le teste di cuoio da Parigi. Grande fuga in auto verso i Paesi della Ue: code lunghissime di auto e camion carichi di gente per salvarsi. È emergenza profughi: si rischiano un milione di rifugiati.
L'annuncio di Putin in tv: "Guai a chi ci attacca, pagherà le conseguenze" (Repubblica p.8, Corriere e altri). "Ogni potenziale aggressore affronterà la sconfitta e una risposta inimmaginabile se dovesse colpirci direttamente". Navalny dal carcere: "Guerra sbagliata". Proteste e 1.700 arresti in Russia. Macron sente Putin: "Fermatevi immediatamente" ma il leader russo spiega le "motivazioni dell'attacco".
"Aggressione decisa da tempo": Biden rafforza le sanzioni Usa: Misure devastanti. (Repubblica p.10, Corriere p.13, Stampa p.12). "Putin è l'aggressore. Lui ha scelto questa guerra, e ora lui e il suo paese ne subiranno le conseguenze". Altri 7.000 soldati americani in Europa. Ora sono 100mila: "Difenderemo ogni centimetro della Nato".
Pechino non usa la parola "invasione" (Repubblica p.10, Corriere p.13, e altri). Il caos ucraino può essere un assist alle mire sull'isola capitalista. La reazione imbarazzata della Cina. Xi non condanna Putin in modo esplicito, ma non vuole inimicarsi Europa e Usa.
Iran: "È stata la Nato a provocare la crisi" (Repubblica p.10). L'invasione ucraina? "Ha le sue radici nelle provocazioni della Nato" secondo il ministro degli Esteri iraniano.
Prodi: "Gli effetti delle misure colpiscono Italia e Ue. Ora gli Usa ci dimostrino la loro solidarietà" (Corriere p.21). "La perdita non sarebbe solo temporanea, in certi casi i russi ci sostituirebbero con prodotti cinesi. L'Europa non può permettersi tanti approcci diversi".

© riproduzione riservata

Commentario del 24.02.2022

PRIME PAGINE
La fine dell'emergenza vicina su tutti. Draghi: emergenza finita adesso riapriamo tutto (Stampa). Covid, da aprile via i colori, "l'obiettivo è riaprire tutto" (Repubblica). Covid, l'emergenza è finita (Corriere). Sanità, da aprile emergenza finita, regioni in ritardo sulle cure non Covid (Sole). L'Italia che riapre: il 31 marzo finisce l'emergenza (Messaggero). Tempo ironizza: Giù la maschera. QN: Alleluia, finisce lo stato di emergenza. Via il green pass dal 31 marzo ma Draghi lascia sotto chiave chi ha più di 50 anni (Notizia). Finalmente liberi (Ma niente scherzi sul pass a vita) (Libero). L'Ucraina aspetta l'invasione (Repubblica). Kiev pronta alla guerra (Stampa). Ucraina, ora Mosca accelera (Messaggero). "L'Ucraina sarà invasa tra poche ore" (Corriere). Conto alla rovescia (Giornale). No War (Manifesto). Mosca addio: Draghi agli ordini di Biden (Fatto).
Economia. Pnrr, è l'anno delle riforme (Italia Oggi). Piano contro il caro gas (MF).
La serrata dei camion per il caro gasolio, si fermano le imprese (Messaggero). Guerra e bollette, è già rivolta, i camionisti bloccano le autostrade (Libero).
Politica. Intervista al Ministro Orlando che teme le elezioni anticipate, "Salvini mette a rischio il governo" (Stampa).

ECONOMIA
Il governo dice sì al Mes. Ed è lite tra i partiti (Corriere p.17, Stampa p.16 e altri): il ministro Franco annuncia la ratifica del Fondo Ue, il capo dei 5 Stelle non chiude: "Valutiamo". L'Italia ratificherà il trattato di riforma del Fondo salva Stati creato per soccorrere i Paesi europei in crisi. Il Pd chiede grande serietà così come Italia Viva, più delicata la posizione dei 5S che dovranno decidere se sconfessare quello che hanno sostenuto fin qui del fondo salva Stati. Il ministro assicura: "pronti a presentare un ddl per dare seguito agli impegni presi con i nostri partner europei", via libera da Pd, Fi e Iv, Conte prende tempo, la Lega per ora tace, FdI: "diremo no con tutte le forze" (Stampa p.16). Intanto Orlando rassicura: "se il caro-bollette prosegue, possiamo rivedere il Pnrr".
Pnrr, arrivano i fondi Ue (Messaggero p.8), assegnati 56 mld, soltanto 9 al Centro Italia ma il ministro Franco rassicura: "Già chiesti a Bruxelles 24 mld, versamento in poche settimane". "Al Sud è andato il 45% delle risorse del Pnrr finora distribuite a livello territoriale". Lo ha detto ieri pomeriggio il ministro Franco, nel question time alla Camera. "Raggiungere l'obiettivo di spendere il 40% delle risorse complessive del Pnrr nel Mezzogiorno è, per il governo, una priorità, assunti 1.000 esperti, ma non bastano" (Corriere p.35). E sempre sul Pnrr, Sole (p.8) segnala: un contratto per blindare i 9 mld della Sanità futura, per evitare ritardi e inadempienze negli investimenti ogni Regione siglerà un contratto di sviluppo con tempi e compiti definiti. Pnrr, avviati 149 bandi per 56 mld – scrive Sole (p.7).
Il Ministro Orlando, intervistato da Stampa (p.14), avverte: "sulle riforme legate al Pnrr, non si può giocherellare - bisogna rimettere al centro il tema dei salari, lavorare sul fronte del fisco perché la tassazione sul lavoro è ancora eccessiva, e alzare il livello dei salari più bassi". Anche Serenella Mattera nel punto su Repubblica (p.26), parla del Pnrr e di tante spese da rivedere: "C'è molta incertezza su quanto a lungo i prezzi di luce e gas resteranno elevati – scrive – il governo deve essere pronto ad una revisione dei contenuti".
De Luise (Confesercenti) parla al Corriere (p.37): "la situazione che abbiamo davanti è molto preoccupante – dice – veniamo da due anni pesanti, bisogna cercare di rallentare la tensione inflazionistica e contenerla. Continuando così a fine 2022, saremo 62 mld sotto i livelli pre-Covid". E c'è l'allarme di Confindustria su Messaggero (p.7): "a rischio il nostro export - a Mosca, l'1,5% delle esportazioni italiane a fronte di merci importate intorno al 3% - preoccupate le aziende farmaceutiche del Lazio, un settore che pesa per il 20%".
Il prezzo del gas vola del 10%, "Governo pronto a intervenire", il ministro Cingolani: "Le forniture di Mosca coprono il 45% della nostra domanda per diminuire la dipendenza aumentiamo produzione e acceleriamo sulle rinnovabili" (Repubblica p.9). Allarme sui prezzi del gas – scrive Libero (p.5), bollette doppie se scoppia la guerra. "Piano contro il caro gas", titola Mf. Intanto dilaga la protesta contro il caro carburante, blocchi e cortei dal Sud Italia fino a Ravenna, un ferito a Foggia (Stampa p.17 e altri).
Reddito di cittadinanza, l'indagine Inapp su Stampa (p.24) evidenzia che 1,8 mln di famiglie riceve l'assegno, 3 mln sono le domande: reddito di cittadinanza, richieste raddoppiate il sussidio va a oltre 800 mila lavoratori, poveri. Repubblica (p.28): "Tre mln di poveri in fila per il reddito di cittadinanza", sono persone escluse o che faranno domanda. Pioggia di domande: il reddito grillino può raddoppiare, altre1,6 mln di domande nonostante il flop della misura da un punto di vista delle politiche attive (Libero prima e p.13).

POLITICA
Covid, l'emergenza è finita (Corriere in prima e p.10 e tutti). Draghi assicura: "Vogliamo riaprire tutto". Ed è addio alle divisioni delle regioni per colori: il piano prevede l'eliminazione graduale dal 31 marzo dei divieti. "Ritorno alla normalità" scrive la Stampa (p.3), che segnala lo stop ai poteri speciali per il governo, lo smembramento del Cts e la fine dei poteri al commissario. La road map delle aperture prevede che dal primo aprile non serva più il Green pass all'aperto, scuola sempre in presenza e cinema di nuovo pieni. Fine graduale del Green pass, ma M5S e Lega non ci stanno (Fatto p.4). Il ministro Orlando alla Stampa (p.14): "Siamo in una fase calante della pandemia, non escludo che alcuni strumenti possano essere rivisti. Quello che ritengo pericoloso è iniziare a dirlo da ora, depotenziando la loro efficacia da oggi". Poi il ministro del Lavoro dice: "Il problema principale è che Salvini ha la tentazione costante di inseguire Meloni. Ma chi strappa in questo momento, con questa situazione internazionale, una tappa fondamentale per il Pnrr a giugno e una situazione economica e sociale ancora non risolta, si assume una responsabilità molto grande". Sulla fine dell'emergenza, intanto, gli esperti invitano alla prudenza, Galli alla Stampa (p.4) dice: "Sbagliato far crede che sia tutto finito, la politica non strizzi l'occhio ai no vax. E' giusto togliere lo stato di emergenza, non lo è dare la sensazione che la pandemia sia esaurita". E resta il tema della campagna vaccinale e la quarta dose, con il direttore generale dell'Aifa, Magrini che a Repubblica (p.15) spiega: "Mi sembra prematuro parlare di una nuova campagna per tutta la popolazione. Sta invece partendo in questi giorni il richiamo booster per gli immunodepressi, che non hanno risposto alle tre dosi. Per quanto riguarda l'inverno, quando verosimilmente il virus riprenderà a circolare, si valuterà in estate se fare un richiamo per tutti o solo sopra una certa età, che potrebbe essere 50 o 60 anni". Finalmente liberi, ma ai turisti tiriamo il bidone – scrive Libero (in prima e p.3) - dal primo marzo, ingresso consentito ai visitatori extra-Ue, vaccinati o guariti, che non dovranno più rispettare l'isolamento. Ma chi entra solo con il tampone non può fare nulla: per hotel, bar e ristoranti serve il lasciapassare.
Scenari politici. M5S, svolta del nuovo statuto: manca il limite dei due mandati (Corriere p.17). Intanto, sulla scia del pressing di Di Battista e Travaglio, Conte prova a compattare i 5S su salario minimo e giustizia, rinegoziando l'alleanza con i dem (Giornale p.15). Voto anti-pm e salario minimo: paletti di Conte al campo largo (Fatto p.9). Il presidente del Movimento lancia una stoccata al Pd: "Campo largo? Noi non ci stiamo" (Messaggero p.10). E' il caso Open, che riguarda Renzi, a far scricchiolare l'asse rosso-giallo.

ESTERI
Draghi: "No ai soprusi": Visita a Putin congelata e il Cremlino si infuria. Scontro Di Maio-Mosca (Repubblica p.10 e altri). Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati". Il premier annulla la visita: "finché non ci saranno segnali distensivi". Di Maio: "Così non si dialoga. Niente incontri bilaterali con i russi finché non ci saranno segnali che allentino la tensione". Salvini anti sanzioni, Conte cauto Letta: "Troppe posizioni filorusse" (Repubblica p.10 e altri). Dalla Lega a Di Battista, la rete trasversale anti sanzioni. Il più preoccupato è Letta: Il confronto in Parlamento sull'Ucraina ha mostrato troppi distinguo, troppe ambiguità, troppi posizionamenti filo-russi che non restituiscono il senso di una linea dell'Italia che dovrebbe essere univoca e senza cedimenti". Il leader M5S: "L'Italia dialoghi con ogni mezzo". I leader della Ue: "Se Putin invade, sanzioni senza precedenti" (Repubblica p.4 e Stampa p.10). Il piano "come trattare la Russia" colpirà uomini e aziende legate a Putin. Polonia e Baltici chiedono di far entrare l'Ucraina nella Ue entro il 2030. Biden è contro il Nord Stream 2.
25 miliardi "russi" nelle banche italiane. La Bce in pressing sulle banche più esposte. Gli affari con Mosca valgono 85 mld (Repubblica p.8, e altri). L'Ue approva il pacchetto in 48 ore, sì all'unanimità dei 27 Stati membri. Gli analisti: "I rischi sono limitati". Il caso delle banche italiane fa rumore perché risultano le più esposte del mondo verso la Russia con prestiti e finanziamenti complessivi per 25,3 miliardi di dollari, cui si aggiungono quasi 6 miliardi di garanzie.
Lo scontro all'Onu tra Russia e Ucraina: "Con voi saremo duri" (Repubblica p.4, Corriere p.3). All'assemblea generale, l'ambasciatore di Mosca minaccia quello di Kiev. Il Cremlino è isolato. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana: "È un bivio della Storia. Putin, fermati adesso, i morti saranno migliaia. È in gioco l'esistenza dell'Ucraina".
Stato d'emergenza e riservisti in campo: Kiev attende l'invasione (Repubblica p.2-3 e tutti). I Servizi di Kiev annunciano che non ci sono più dubbi: l'invasione russa inizierà "entro 48 ore" e colpirà durissimo, arrivando probabilmente alla capitale. Putin: "Siamo pronti a trovare soluzioni con la diplomazia e a trattare, ma la risposta alle sanzioni sarà forte e dolorosa". Zelensky ordina la mobilitazione generale, l'Europa prepara il piano di accoglienza.
La deriva di Trump che loda Putin: "È un genio" (Corriere p.6, Repubblica p.4) "Putin è un genio. Io lo conosco: con me alla Casa Bianca, sarebbe andata diversamente". Molti nella destra Usa sostengono che Putin osa perché vede un Biden debole. Ma a indebolire il presidente americano, che con grande fatica ha compattato i Paesi Nato, è l'atteggiamento di Trump e di molti repubblicani che vanificano i tentativi di ridurre i suoi spazi di manovra e di spingerlo a rinunciare all'uso della forza.

@riproduzione riservata

Commentario del 23.02.2022

PRIME PAGINE
Ucraina, Biden e Ue puniscono Putin (Repubblica). Putin minaccia. Sanzioni da Usa e Ue (Corriere, Messaggero). Debito russo nel mirino, bloccato il gasdotto Nord Stream 2 (Sole). Biden: "Putin la pagherà cara" (Stampa). Libero: "Pagheremo noi il conto di Putin". Il Giornale parla di "roulette russa". Intanto, le borse resistono a Putin (MF):
Sanità. Speranza a colloquio con la Stampa: "Così rivoluzioneremo la sanità". Nella Sanità arriva il nuovo contratto per gli infermieri: 200 euro in più (Messaggero).
Italia-Politica. Caso Open, il Senato con Renzi: sì al conflitto di attribuzione (Repubblica e altri). Pure il Pd vota contro i pm per l'inchiesta su Renzi (Libero). Il Fatto: Renzi è la nuova nipote di Mubarak.
Covid, svolta salva-turismo: stop alle quarantene per chi arriva in Italia (Giornale). Basterà il tampone dai Paesi non europei (Corriere).
Italia-Economia. Mes, l'Europa all'Italia: "Va approvato subito" (Stampa). Inflazione, un nuovo record che brucia i salari (Manifesto).
Italia-Francia, al Sole parla l'ambasciatore francese Masset: "Roma e Parigi avanti assieme".

ECONOMIA
Sul Messaggero (p.7-8) spazio alla escalation ucraina e alle ripercussioni sui mercati. Cresce la tensione in Borsa, il petrolio sfiora i 100 dollari. Vola anche il gas a 80 euro per megawatt. Pressioni anche su alluminio, nickel, mais e grano. Crolla il listino di Mosca, che poi recupera. Il rendimento dei titoli di Stato russi all'11%. Per Libero (p.5) a causa della crisi i prezzi schizzeranno e il conto della crisi lo pagheremo noi. Berlino blocca il gasdotto sul Baltico, il Cremlino sfotte: adesso pagherete una fortuna. Pure le misure contro il regime di far male più a noi. Il Sole (p.6) parla invece di ombre sull'export: tornano a rischio 10 miliardi di vendite. Dopo la crisi per la Crimea i volumi con Mosca non sono mai stati recuperati. Il distretto più esposto è il calzaturiero di Fermo.
Intanto Bruxelles incalza Roma sul meccanismo di stabilità, con Draghi che vuole "riforme veloci". L'Eurogruppo chiede all'Italia di ratificare il Mes. Cinquestelle e Lega prendono tempo. Secondo la Stampa (p.14) l'Eurogruppo "striglia" l'Italia sul Mes: "Ultimate la riforma il prima possibile".
 Secondo il Corriere (p.30) la corsa dei prezzi tocca il 4,8%, con l'inflazione ai massimi dal '96. Per l'energia rincari fino al 103%. Consumatori e associazioni chiedono un intervento del governo. Tra scorte ai minini e prezzi in salita l'Europa lancia le riserve comuni, scrive la Stampa (p.7). La prossima settimana il piano della Commissione per gli stock congiunti: "Gas a sufficienza per superare l'inverno". Tra rincari e tagli alle forniture le materie prime sono sotto scacco, titola il Sole (p.9). Squilibri tra domanda e offerta, speculazioni e dipendenza dall'Europa da Paesi terzi alla base dei valori attuali, ai massimi da oltre 20 anni.
Sorride intanto l'edilizia, con con l'effetto bonus cresce del 16,4%. Nel 2022 però crescita azzerata. Dato record nel 2021m superiore del 9,1% anche dal 2019, secondo il rapporto dell'Ance. Aumentano le ore lavorate, ma quest'anno frenata per le incertezze normative e i rincari: manutenzioni a -8,5%.

POLITICA
Fine della quarantena per chi arriva da Paesi extra-Ue: l'Italia fa un altro passo verso la fine delle restrizioni Covid (Corriere p.12 e tutti). Per entrare nel Paese basterà il pass base: uniformate le regole a quelle degli altri Paesi Ue. Calano i contagi e i ricoveri, il governo mette al punto il piano per le riaperture: Green Pass abolito entro l'estate, ma Palazzo Chigi dice no alle accelerazioni di Salvini (Repubblica p.10). Mentre la Lega – secondo il Fatto (p.7) – lavora, tra logoramento e inciampi, per le urne, Draghi chiede la fiducia sui vaccini (Libero p.9): oggi il voto sull'obbligo di iniezione agli over 50. La Lega voterà sì, ma insiste sull'abolizione del green pass dal 31 marzo. Intanto anche Conte frena il leader della Lega, chiede "riaperture senza strappi" e avverte: "Serve programmazione, non si procede con emendamenti buttati lì". Il ministro Speranza, a colloquio con la Stampa (in prima e p.13), avverte: "Il Covid non scompare premendo il tasto off come se stessimo spegnendo la luce. È chiaro che ci troviamo in una fase nuova, ma serve gradualità, non possiamo far saltare in un solo momento tutte le precauzioni che ci hanno consentito di lasciare aperto mentre altri in Europa entravano in lockdown". Poi il titolare della Salute annuncia la rivoluzione nella Sanità. E spiega: "Il filo che unisce tutti i nostri interventi ruota intorno a tre parole chiave: prossimità, innovazione e uguaglianza".
Caso Open, maggioranza spaccata su Renzi (Repubblica p.21 e tutti). Il leader di Italia viva convince il Senato, che vota il via libera alla richiesta di conflitto di attribuzione contro i pm di Firenze, su cui sarà la Corte Costituzionale a decidere. Solo M5S e Leu votano contro. Il Fatto (in prima e p.8): Renzi è la nuova nipote di Mubarak, l'ex premier è "un perseguitato" per Lega, Fi, Fdi e Pd.

ESTERI
L'Europa si mostra unita sulle sanzioni: "Faremo male agli oligarchi" (Stampa p.4-6, Repubblica p.7, Corriere p.5). Sanzioni da Ue e Usa. Biden: "Il governo russo sarà tagliato fuori dal circuito finanziario occidentale, non potrà raccogliere capitali e scambiare titoli". Borrell: "Non faranno più spese a Milano e party a Saint-Tropez". Putin viene graziato. La Germania sospende Nord Stream 2, bloccata l'attivazione della pipeline tra la Russia e la Germania sostenuta da Schröder e Merkel. E Putin lancia l'ultimatum "Se Kiev non disarma invaderemo l'Ucraina". Biden: "La pagherà cara" (Repubblica p.2-9, Corriere p.2-11, Stampa p.2-12, Messaggero p.2-7). Il leader russo fa votare al Senato l'invio di truppe all'estero: "Pronti a usarle". Lanciata la sfida delle frontiere. Putin cancella l'Ucraina e rivendica nuovi territori: "Siamo pronti a combattere".
La diplomazia italiana: "Ferma condanna sul Donbass" E Draghi cerca ancora il dialogo: ""Ferma condanna, ma prepariamo la risposta (Repubblica p.2, Stampa p.4). Di Maio: "Inaccettabile il riconoscimento dei separatisti". Timori del governo per uno shock energetico. Il viaggio di Mario Draghi in Russia è congelato. Non si terrà certamente questa settimana. In attesa che il contesto geopolitico consenta di riorganizzarlo, forse già la prossima settimana, tenendo però conto dell'inasprimento dei rapporti tra Washington e Mosca. In Italia rimangono i distinguo. Amato: "Bisogna trovare gli anticorpi". Meloni e Salvini tirano il freno: "Le sanzioni siano l'ultimo strumento". Sul Corriere (p.9) intervista al ministro della Difesa Lorenzo Guerini: "Dal nostro Paese nessuna esitazione La Russia faccia un passo indietro. La violazione dell'integrità territoriale di un Paese non è accettabile e costituisce una minaccia alla pacifica convivenza di popoli e Stati. Il riconoscimento da parte della Russia delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, oltre a violare gli accordi di Minsk, mette a rischio gli sforzi per risolvere il conflitto. La Nato e l'Unione europea hanno lavorato e continuano a lavorare incessantemente per una soluzione politica".

@riproduzione riservata

Commentario del 22.02.2022

PRIME PAGINE
Ucraina vicina alla guerra su tutti: Sfida di Putin, entrano le truppe (Corriere). Le mani di Putin sul Donbass (Stampa). Putin spezza l'Ucraina (Repubblica). Putin e la sfida sul Donbass (Messaggero). Ucraina, Putin invia truppe nel Donbass sanzioni in arrivo, borsa di Mosca ko (Sole). L'Ucraina è mia (QN). Atto d'imperio (Manifesto). La follia di Putin (Libero). Putin fa lo zar (Giornale). Putin cancella l'Ucraina dalla mappa (Foglio).
Politica-Virus. Figliuolo: quarta dose al via da marzo, Salvini sfida Draghi sul Green Pass (Stampa). Sul Green Pass la maggioranza si lacera, blitz della Lega (Repubblica). Le brigate Speranza vacillano (Verità). "Meno restrizioni", Berlusconi-Salvini spingono Draghi (Giornale).
Spiagge e appalti, la retata di Sabaudia (Messaggero). Appalti, soldi, favori, al telefono dicevano: "Grazie al virus" (Corriere).
Ghisleri (Stampa): Lavoro, occupazione e caro bollette, così cambiano le paure degli italiani. Lavoro, assunzioni in frenata e il 40% dei posti resta scoperto (Sole). Allarme prestiti per 700mila imprese (Giornale).

ECONOMIA
Milleproroghe, alla Camera il governo incassa la fiducia, tante le novità su Sole (p.8 e tutti). Più tempo per cartelle e prestiti, Milleproroghe, ecco che cosa cambia su Corriere (p.26), il testo ora passa al Senato. Con 369 sì e 41 no (e zero astenuti), il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera sul decreto che oggi riceverà il via libera definitivo. Dal tetto al contante al bonus psicologo, le novità anche su Repubblica (p.8): innalzato a 2.000 euro il limite al cash, agevolazioni per i giovani camionisti. Sempre sul Milleproroghe, Messaggero (p.8) evidenzia il sì della Camera al prolungamento delle procedure semplificate per le assunzioni nel settore pubblico, previsti 100mila nuovi posti, concorsi più rapidi e niente esame orale. Inoltre, il quotidiano riporta i provvedimenti; dalle rateizzazioni delle cartelle ai trasporti, monopattini e prima casa. Libero (p.8) segnala: italiani indebitati, il 43% non ha pagato le rate dovute al fisco. Oltre 523mila contribuenti che non hanno potuto onorare le scadenze previste per la rottamazione, sono appesi allo slittamento dei termini nel Milleproroghe. Sui bonus edilizi, Repubblica (p.20) parla di "riavvio difficile", le imprese chiedono chiarezza. Un po' di ossigeno per quelle in difficoltà per il caro bollette – Messaggero (p.15).
Pnrr. Prete (Unioncamere) parla al Mattino (p.6): "troppa burocrazia, le imprese sono in difficoltà, le procedure restano al palo, si rischia la paralisi". Signore su Giornale (p.9), scrive: "la linea del Piave di Draghi sono le riforme legate al Pnrr altrimenti fondi a rischio".
"Aumentare la produzione di gas nazionale punta a ridurre la sofferenza delle imprese". Così il ministro Cingolani in audizione alla Camera parlando delle norme contro il caro-bollette (Corriere p.26). Il Ministro Patuanelli parla al Sole (prima e p.10): "Contro i rincari acceleriamo gli investimenti nelle agroenergie del Pnrr" dice.
Lavoro e bollette, le nuove paure degli italiani: il sondaggio di Ghisleri su Stampa (p.9), evidenzia che il Covid spaventa di meno, la fiducia in Draghi scende di oltre 4 punti. I cittadini chiedono alla politica di preparare il Paese al post-pandemia. Di lavoro e di assunzioni in frenata con il 40% dei posti che resta scoperto, parla Sole (prima e p.7): frena la domanda di lavoro e i motivi, spiega l'indagine Excelsior di Unioncamere e Anpal, sono le prospettive meno incoraggianti legate ai rialzi dei costi energetici e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e della manodopera.
Pensioni. Con il Covid, secondo l'Istat, la speranza di vita a 65 anni si è ridotta e quindi "non ci saranno incrementi dell'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia né dei requisiti per l'uscita anticipata dal lavoro", comunica l'Istituto. Anche l'anno prossimo e fino alla fine del 2024 si andrà in pensione di vecchiaia a 67 anni" (Messaggero p.15).
Il numero uno di Confindustria, Bonomi, criticato dai suoi maggiori sostenitori (Libero p.8) in primis, per la sua candidatura alla Lega Calcio e poi per le teleconferenze dalle Maldive: "con la decisione di lanciarsi nel mondo del calcio – dicono gli imprenditori di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna - ha messo il pallone davanti agli interessi delle imprese".

POLITICA
Nuove divisioni nella maggioranza: Lega schierata contro il green pass (Corriere p.8 e tutti). Il Carroccio presenta un emendamento per cancellare l'obbligo agli ultra 50enni. Ma il blitz, in asse con FdI ed ex 5S, fallisce. "Addio al green pass e fine dell'emergenza": così Salvini rilancia l'assedio al governo (Stampa p.12). Il leader leghista lancia un messaggio alla Meloni: "Mai più con la sinistra, il centrodestra vincerà" (Libero p.10). Forza Italia non vota l'emendamento del Carroccio perché "la tenuta della maggioranza è più importante", ma gli azzurri sottolineano come il tema sia condiviso e annunciano un piano "di graduale dismissione del certificato verde che verrà presentato al governo". Per Draghi la misura è colma: ora nessuna mossa è esclusa per fermare i blitz dei partiti (Repubblica p.9). Il premier sta finendo la pazienza: dopo l'ultimo sfogo in Cdm era convinto che le tensioni nella maggioranza si sarebbero placate. Secondo Libero (p.7) Draghi, sotto assedio, sarebbe tentato di mollare: il premier è furioso per i continui fronti aperti dai partiti. Ma per Palmerini (Sole p.13) è sulle riforme del Pnrr che bisogna misurare il rapporto di fiducia premier-partiti: con la crisi in Ucraina e i rischi per economia e crescita, i fondi Ue sono necessari e Draghi su quelle riforme, avrà una forza negoziale più forte. Intanto, a proposito delle Politiche del 2023, Letta in direzione dem lancia il messaggio: "No larghe intese, corriamo per vincere e chi pensa che in caso di pareggio si possa andare avanti con Salvini è bene che stia fermo un giro" (Repubblica p.10 e altri). Il segretario del Pd chiede di superare le divisioni interne, frena sui referendum sulla Giustizia e sigilla l'alleanza con il M5S: "L'asse c'è e ci sarà". Covid, pronte le tappe del governo per un'estate più libera: da aprile misure più leggere. Poi un mese per il "liberi tutti" (Corriere p.8, Messaggero p.9 e altri). Il ministro del Turismo Garavaglia al QN (p.9): "Le restrizioni non hanno più senso. Al turismo servono certezze: le prenotazioni in Italia non arrivano, gli altri Paesi ne approfittano". E restano le divisioni tra gli esperti sulla quarta dose. Figliuolo annuncia la partenza dal primo marzo per i più fragili, però dagli Usa arriva il messaggio: "Non servirà a tutti" (Corriere p.9). Nel frattempo si registra la frenata dei vaccini: da metà gennaio rallenta il ritmo della campagna, calano i booster e le iniezioni ai più piccoli.

ESTERI
Crisi ucraina, Putin riconosce il Donbass e ordina l'invio delle truppe (Corriere p.2-3 e tutti). Questa mossa lascia spiragli o è l'inizio di invasione dell'Ucraina? Stati Uniti e Gran Bretagna chiedono sanzioni immediate mentre l'Europa cerca l'accordo (Messaggero p.3). Borrell parla di un "pacchetto pronto" ma per il via libera serve l'unanimità. Washinghton vara l'embargo per Donetsk e Lugansk e annuncia nuove misure. Il Giornale (p.3) parla di Stati Uniti ed Europa presi in contropiede: "Pronti a garantire la sovranità di Kiev". Summit d'emergenza tra Biden, Macron e Scholz dopo l'annuncio dello stesso Putin. Intanto è scambio di accuse tra Kiev e Mosca su presunti attacchi e sabotaggi nella regione filo-russa. All'ambasciata italiana prove di evacuazione. Roma però continua a spingere per la diplomazia e Draghi non disdice il viaggio programmato a Mosca (Corriere p.4). Il reportage di Repubblica (p.5) verso i tank russi di Rostov in fila verso il confine, che promettono: "Arriveremo a Donetsk". I carri armati diretti a Ovest, incrociano i pullman dei civili in fuga dal Donbass: evacuate dai territori già 60mila persone. Vlad il Terribile passa il Rubicone, l'obiettivo è ricostruire l'Urss, scrive Zafesova su Stampa (p.4). La sua è una sfida totale all'ordine nato dalla dissoluzione della superpotenza comunista: la marcia nel Donbass diventa una dichiarazione di guerra a tutti i vicini ancora liberi. "La follia di Putin" titola invece Libero in prima pagina e sottolinea come Biden piaccia agli Usa solo in versione "pistolero". Il presidente criticato in patria per la prima volta recupera nei sondaggi. A fine anno si vota e, pure per questo, la Casa Bianca non cederà ai russi. Su Repubblica (p.7) intervista a Fukuyama: "La storia non è finita, Putin vuole controllare i partner Est della Nato. Il leader russo va fermato, insieme alla Cina, mira al trionfo dell'autoritarismo: Kiev è il fronte della lotta globale per la democrazia".

@riproduzione riservata

Commentario del 21.02.2022

PRIME PAGINE
Ucraina sull'orlo della guerra (Repubblica). "Putin ha ordinato l'invasione" (Stampa). "Ordine di attacco per i russi": l'allarme Usa (Messaggero). "Un vertice tra Biden e Putin" (Corriere). Guerra imminente (Giornale). Ue e Usa: rischiamo il conflitto mondiale (QN).
Berlusconi sente Draghi: "Stabilità? Garantisco io" (Giornale).
Economia. Cartelle, più tempo per pagare (Messaggero). Redditi dichiarati, pochi milionari nei dati del Fisco, l'Italia è ultima (Sole). Periferie e trasporti, cinque miliardi per rilanciare Roma (Messaggero). I Comuni scontino le bollette (Tempo). Nella busta paga la rivoluzione di marzo (Sole).
Virus. Diamanti (Repubblica): Il virus in Italia non fa più paura. Speranza: "Pronti alla quarta dose" e Mattarella ringrazia tutti i sanitari (Messaggero). Crisanti (Libero): "Più sicuro aprire ora che questa estate". Gli scienziati contro la 4ª dose "Rischio-giovani già con la 3ª" (Fatto). Due anni di Covid: i dati e i racconti, Elisabetta positiva (Corriere).
Elisabetta II positiva al Covid contagiata dal figlio Carlo su Repubblica e tutti.

ECONOMIA
Governo, è allarme Fisco, dalla lotta al sommerso, mancano cinque miliardi (Stampa p.10), meno incassi rispetto alle previsioni, la stima si fermerà a 10,8 mld, è l'effetto pandemia, durante il picco l'invio delle cartelle si è fermato. L'Agenzia delle entrate stima 5 mld in meno di gettito dalla lotta all'evasione rispetto alle previsioni dello scorso anno. Anche Stampa (p.11) parla del piano di Draghi che prevede una spinta alle tecnologie e nuovi ingressi nell'amministrazione e verifiche mirate senza vessare i piccoli contribuenti. Cartelle e prestiti Covid, slittano i tempi per pagare anche su Messaggero (prima e p.5 e altri). Fino al 30 aprile sarà possibile chiedere di rientrare nei vecchi piani di rateazione, 6 mesi di proroga prima di iniziare a rimborsare il capitale dei finanziamenti. Sui redditi dichiarati, Sole (prima e p.4): pochi milionari nei dati del Fisco, l'Italia è ultima. I contribuenti al top sono solo 3.637.
Sulla riforma fiscale, Misiani (Pd), intervistato dal Messaggero (p.4) dice: "il disegno di legge delega può essere migliorato, se la destra lascerà da parte alcune posizioni ideologiche. Stravolgerlo farebbe invece saltare il banco".
Automotive, incentivi contro la crisi "ma per l'elettrico, manca un vero piano batterie", (Messaggero p.6). Scudieri (Anfia) avverte: "in gioco 2.100 imprese e 250 mila dipendenti, positivo l'intervento del governo che darà 1 mld l'anno per 8 anni".
Recovery Plan, Messaggero (prima e p.7) segnala: dalle periferie alla viabilità, i fondi per rilanciare Roma. Grazie ai soldi del Pnrr, ci saranno quasi 5 mld da investire e oggi, all'Auditorium Parco della Musica, il governo illustra gli interventi ai cittadini. La Capitale potrà intervenire su rifiuti, sanità, trasporti e migliorare l'offerta culturale.
Turismo. La scelta del governo sembra fatta, questa settimana i tecnici di Palazzo Chigi dovrebbero mettere a punto la road map per uscire dalla pandemia: su Corriere (p.9), Guerzoni e Sarzanini tracciano il piano per riportare i turisti in Italia. Scade il 31 marzo l'obbligo di pass rafforzato per hotel e trasporti, l'obiettivo di Pasqua. Il pressing del ministro Garavaglia per allentare le misure: "i Paesi concorrenti l'hanno fatto".
Arrivano i ristori educativi per studenti in difficoltà – segnala Stampa (p.18) – non sono bonus ma un pacchetto di opportunità extra-scolastiche per compensare i danni dei mesi di dad. La proposta sarà votata oggi dalla Commissione Affari Sociali della Camera.  
E di "agonia dei negozi" scrive Stampa (p.26): una chiusura ogni dieci minuti nell'anno più nero del commercio e ora la fine degli aiuti post-Covid e il nuovo crollo dei consumi a gennaio -11% rispetto al 2020, Confesercenti: "prorogare i mutui".

POLITICA
Governo, test in aula sul Milleproroghe, Berlusconi: noi leali (Messaggero p.4-5). Salvini offre collaborazione sul Pnrr, ma sugli sbarchi accusa la Lamorgese. Malumori invece nel Pd per la linea draghiana di Letta. Serracchiani: "Non siamo dei notai". Il Giornale (p.2) parla di idea "anti quorum" della Lamorgese per ostacolare i referendum: al voto il 12 giugno. Lega e FI chiedono l'accorpamento con le Comunali di primavera per favorire l'affluenza. Il ministro pensa invece alla data dei ballottaggi. E la responsabile giustizia del Pd spinge per il "no" ai quesiti. Continuano le tensioni interne nel M5S, con Enrica Sabatini, compagna e socia di Davide Casaleggio, che accusa: "Conte lo ha tradito, restituisca il simbolo del M5S" (Stampa p.13).
La Stampa (p.9) parla invece di lite Pd-M5S sulle Comunali: tra i dem cresce la tentazione di cercare alleanze al Centro.  Secondo Repubblica (p.21) Berlusconi avvisa Draghi: "Gli atti del governo non sono intoccabili", telefonata tra i due: "Non drammatizzare le vicende parlamentari", e Salvini torna ad attaccare la Lamorgese. Sul Corriere (p.17) intervista a Simona Malpezzi: "Il Pd baricentro del governo: no a chi fa propaganda per rubare qualche consenso".
Virus, Mattarella celebra i sanitari in prima linea: "Grati per il vostro spirito di sacrificio" (Stampa p.14). Continua intanto la discesa dei contagi: un terzo in meno nell'ultima settimana. Per la prima volta, tornano anche a calare i decessi. "La struttura vaccinale resti, tutti faremo la quarta dose - così Ricciardi a Stampa (p.14) - l'ulteriore richiamo sarà utile in autunno, ora è possibile allentare le restrizioni, ma Omicron non è stabile". "Rischiamo meno a riaprire l'Italia oggi che durante l'estate, il pass è una scelta politica", così invece Andrea Crisanti a Libero (prima e p.2-3). Lo scienziato: "Gli obblighi non hanno senso ora che il virus sta diventando endemico. Il Covid ce lo porteremo dietro per anni…".
Sulla stessa linea di Ricciardi, Speranza: "Quarta dose? Pronti per l'autunno". Più antivirali agli anziani (Messaggero p.10). Risorse e Figliuolo per acquistare pillole anti-Covid, ma anche vaccini per i booster. Locatelli: "Dobbiamo valutare quanto dura la protezione dopo la terza iniezione".

ESTERI
Crisi Ucraina. Il Ministro Di Maio: "La tensione è preoccupante, Italia in massima allerta. L'Italia è il Paese del dialogo" (Stampa p.3). Il capo della Farnesina oggi a Bruxelles per il Consiglio Affari Esteri della Ue: "Non possiamo permetterci un conflitto che devasterebbe l'Europa. Stiamo dando il massimo per favorire il dialogo tra le parti, entrambi cercano la soluzione, una guerra sarebbe devastante per tutti, quello che bisogna fare è abbassare i toni e deporre le armi".
Sanzioni, frenata sul gas, gli Usa aprono all'Italia (Messaggero p.3, Corriere p.7). La risposta della Nato va in scena alla Conferenza di Monaco, restano tuttavia alcune differenze tra americani ed europei sulle eventuali sanzioni. Harris riconosce, pragmaticamente, che non possono esserci sanzioni contro Mosca studiate in una capitale e subite da un'altra. Trovano quindi "cittadinanza" anche a Monaco i dubbi espressi da Draghi di imporre sanzioni al settore energetico russo senza tener conto che la dipendenza dell'Italia dal gas russo è maggiore di quella di molti Paesi europei. "Partito l'ordine di invadere Kiev". Macron prova l'ultima mediazione, corsa contro il tempo (Corriere, Repubblica e altri). I media Usa citano l'intelligence: "Ai generali russi è stato detto di attaccare. Lo spazio per la diplomazia si restringe". Secondo l'intelligence Usa, Mosca avrebbe il 75% delle sue forze schierate contro l'Ucraina. Il leader francese sente Putin, due ore di telefonata: "Vertice con Biden. Evitare l'escalation". Ma Mosca non frena sul cessate il fuoco. Antonov, ambasciatore russo negli Stati Uniti: "Il problema non è in Ucraina, ma in quello che dovrebbe essere l'ordine mondiale, in solide garanzie di sicurezza per tutti".
Mosca mantiene 30 mila soldati in territorio bielorusso. Esplosioni nel centro di Donetsk, uccisi due civili. Il conto degli attacchi scandisce l'attesa dell'invasione russa. Il governo di Kiev aggiorna ogni tre ore i bollettini dei combattimenti.
Zelensky, il comico incoronato, scrive Stampa (p.7). Stretto tra Usa e Russia, sta dimostrando di essere più abile del previsto così l'Ucraina ha consacrato il suo presidente come leader internazionale.
Fiona Hill, ex direttrice per Europa e Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump: "Putin ormai vive isolato, ha una percezione distorta della realtà" (Repubblica p.4). "Se Putin invade, l'Occidente deve imporre dure sanzioni senza eccezioni".
Allarme dell'Unicef per i bimbi vittime della guerra: "In 430 mila hanno danni psicologici indelebili" (Stampa p.4).
Virus. La scommessa di Londra: "Niente più quarantena per chi ha preso il Covid" (Messaggero p.11, Corriere p.8). Johnson lancia il "Piano per convivere con il Covid-19", intanto la Regina Elisabetta è positiva con sintomi lievi. Regno in ansia alla vigilia del Giubileo (Repubblica p.39, Messaggero p.11 e tutti).
Un altro sgarbo sessista: il ministro ugandese ignora la Von der Leyen (Corriere p.13, Stampa p.17 e altri). Il ministro è passato senza salutare davanti alla presidente della Commissione europea ed è andato a stringere la mano solo al capo del Consiglio dell'Ue e al presidente francese, durante un ricevimento ufficiale a Bruxelles. Polemiche per la stretta di mano riservata solo agli uomini.

@riproduzione riservata

Commentario 20.02.2022

PRIME PAGINE
Crisi Ucraina. Si spara, primi morti in Ucraina (Stampa). Reportage di Repubblica: Con gli ucraini sotto le bombe nel Donbass. Ucraina, il giorno della paura (Corriere). Il G7 a Mosca: "Ritiri le truppe" (Messaggero). Putin contro tutti (Giornale). Sotto tiro (Manifesto). Fantasmi di Libia (Avvenire).
Economia. Due ostacoli sulla ripartenza italiana (Sole). Reddito di nullafacenza (Tempo). Il reddito grillino? È per sempre e ora lo vogliono pure gli studenti (Giornale). Gli Inascoltati (Espresso).
Politica. Ora per Draghi arriva il nodo del Mes, i timori di un nuovo strappo della Lega (Stampa). Il governo accelera sulle riforme: pronta la fiducia (Messaggero). Sanità, due anni di Covid ci sono costati 24 miliardi (Repubblica). Per boicottare Salvini buttano 200 milioni (Libero).
Virus. Stadi, ristoranti, pass, così ora il governo vuole uscire dal Covid (Corriere). Fine green pass mai: "Quarta dose a tutti" (Fatto). Sì a quarta dose solo per i fragili (Avvenire).

ECONOMIA
Sui rincari bollette, Stampa (p.11) scrive di decreto che ha "raffreddato la stangata ma resta un incubo da 33 mld". Le preoccupazioni rimangono nonostante le misure di alleggerimento di luce e gas da 6 mld di venerdì scorso. Su Repubblica (p.4) l'allarme delle imprese e dei partiti: "Così non basta", si chiede di più. Per commercianti e artigiani i sostegni non coprono i rialzi in bolletta, Pd e filiera rinnovabile: "Misure non strutturali", il M5S è per lo scostamento. QN (prima) evidenzia: bollette, solo un taglietto da 20 euro. Secondo Regina (Confindustria Energia), avremo "costi alti fino al 2023 e serviranno presto altri interventi – dice - la transizione verde ha un "prezzo" di 120 mld l'anno, se non interveniamo, rischio tenuta sociale" (Repubblica p.5). Sbarra (Cisl) parla al Corriere (p.15) e accoglie le misure del governo: "bene le misure, ora dialoghiamo per avviare riforme strutturali – abbiamo bisogno di interventi e investimenti, sì allo scostamento". Libero (p.6) critica il numero uno di Confindustria, Bonomi alla Maldive: "lui può…Bonomi gestisce la crisi dalle Maldive e lavora dall'atollo ma "tra caro bollette e scontro balneari – ironizza il quotidiano – c'è poco da stare spiaggiati".
Tremonti a Stampa (p.8) critica: "nessuna riforma conclusa dopo un anno di governo - sul fisco delega generica, catasto rinviato e giustizia in preda ai referendum, le risorse per le bollette? È presto per dire che non siano uno scostamento mascherato".  Draghi e il fantasma del Mes – riporta Stampa (p.9) - il premier e Franco temono lo strappo della Lega sulla ratifica, la maggioranza rischia di spaccarsi. E sulle riforme, Stampa (p.10) parla di tre ostacoli sulla strada del governo: fisco, appalti e legge sulla concorrenza. I dossier vanno approvati entro giugno, ma nella maggioranza ora si rischia lo scontro. Dal fisco alla concorrenza, Draghi pronto alla fiducia sulle misure per il Pnrr (Messaggero p.6). La Ministra Gelmini, intervistata dal Messaggero (p.7), parla di "aiuti per famiglie e imprese, così il Paese torna a crescere - abbiamo tagliato i costi dell'energia. Il premier?  Insostituibile, ora bisogna fermare le truffe, non i cantieri".
Su Messaggero (p.9), l'allarme di Federalberghi sulle riaperture per Pasqua: "fate presto o il turismo non ce la fa – in Grecia o Spagna è già tutto esaurito, noi paghiamo la confusione delle regole".
Due ostacoli sulla ripartenza italiana (Sole prima e p.4): Pil e crescita demografica. Il Paese penultimo nella Ue per recupero del pre covid e inoltre, l'anno scorso, nascite verso il minimo storico a quota 390mila l'anno.
Lavoro. Il bilancio dell'Inps dei primi tre anni del reddito di cittadinanza. Sette su dieci lo ricevono da tre anni per una spesa di 20 mld (Corriere p.30, Messaggero p.14 e altri): l'Inps, "beneficio per 4,6 mln di persone e la ricerca dell'impiego ha fatto flop". Tempo (prima) attacca: "Reddito di nullafacenza", l'assegno ha protetto dalla povertà ma 7 su 10 lo incassano da anni senza aver faticato un giorno. E anche gli studenti vogliono il reddito di cittadinanza – scrive Giornale (p.6) – la loro proposta, "no all'alternanza scuola-lavoro, sì al salario minimo di formazione nel Terzo settore". L'allarme Ue: 45,7 mln di persone al servizio di web e app ma lo stipendio medio è di 250 euro al mese, nel nostro Paese guadagni ancora minori, il nodo dei diritti (Stampa p.22).
Smart working. Per 4 mln di italiani sta per uscire dalla fase di emergenza e diventare una scelta strutturale, tante le incognite, che richiederanno nuove norme. Gli esperti: "Piccole imprese impreparate e in ordine sparso" (Repubblica p.18).

POLITICA
I partiti provano a ricompattarsi sul premier (Stampa p.8): Letta dà sostegno all'esecutivo ma Giorgetti parla di tornaconti elettorali. Anche Corriere (p.12) evidenzia: Letta tende la mano a Calenda ma si apre un caso con i 5 Stelle. Il leader Pd: "insieme vinceremo". La replica: "mai con il M5S". Giorgetti: "no a tornaconti elettorali". Su Stampa (p.12) l'ira di Conte verso Calenda: "è un arrogante".  Il Ministro Brunetta parla al Corriere (p.13): "Serve un patto tra riformatori, adottiamo il metodo Draghi anche dopo il voto del 2023 – noi ministri non sempre ci siamo ben raccordati con i partiti, occorre- aggiunge – un approccio strategico che coinvolga chi si riconosce nelle famiglie popolare, socialista e liberale".
Virus. Su Corriere (p.8) la road map del governo per "uscire" dal Covid di Guerzoni e Sarzanini: il calendario della ripartenza con le date e le riaperture. L'immunologo, Abrignani al Corriere (p.9) dice: "riaprire sì ma con cautela, è ancora presto per abolire il Green pass, il virus non scomparirà". Intanto c'è il via libera dell'Aifa alla quarta dose per i più fragili (Corriere p.11, Stampa p.16 e altri). Di "Conto del Covid" scrive Repubblica (p.2) in un'inchiesta che riporta che due anni di pandemia sono costati 24 mld di spesa sanitaria per farmaci, vaccini e personale. Il Ministro Speranza, su Repubblica (p.3) ripercorre le scelte e le tappe legate alla pandemia: "il lockdown fu una scelta inevitabile – l'Italia non era preparata, abbiamo seguito la scienza, ora teniamo le mascherine, il Covid non sparisce il 31 marzo". Secondo Libero (p.11), il governo mantiene i divieti pure nelle regioni "bianche", diktat inutili e prolungati. Anche Fatto (prima) critica: fine green pass mai, quarta dose a tutti, l'ideona del governo per l'autunno.
Repubblica (p.9) segnala la ripresa del tour del presidente Mattarella dopo la sua rielezione: il capo dello Stato torna a viaggiare dai luoghi simbolo come le terre del post terremoto e le periferie difficili.  

ESTERI
Draghi, una missione difficile a Mosca (Corriere p.5).  Il Cremlino, che ha chiesto l'incontro, fa leva sulla nostra dipendenza dal gas. Ma il premier: "Noi con gli alleati". L'ufficio diplomatico di Palazzo Chigi sta aspettando una risposta dal Cremlino. È stato Vladimir Putin a chiedere un incontro a Draghi, ma i suoi uffici non hanno ancora comunicato uno spazio utile nell'agenda del presidente russo. Il presidente del Consiglio potrebbe volare a Mosca già questa settimana.
Il G7: "Mosca si ritiri". La minaccia della Nato (Messaggero p.3). L'appello più forte e diretto è quello dei ministri degli esteri del G7, alla fine della Conferenza di Monaco: "Mosca ritiri in modo sostanziale le forze militari dai confini dell'Ucraina e rispetti pienamente gli impegni internazionali". "Non è ancora troppo tardi per la Russia per cambiare corso", dice il segretario generale della Nato, Stoltenberg.
Von der Leyen: "L'Europa è al sicuro se la Russia blocca le forniture" (Messaggero p.5). Non teme le minacce russe di tagli alle forniture energetiche verso il continente come conseguenza dell'escalation in Ucraina. E, anzi, si dice pronta a colpire Mosca e i suoi tentativi di "riscrivere le regole dell'ordine internazionale" con un pacchetto di sanzioni senza precedenti in grado di metterne in ginocchio l'economia.
Dai blocchi sulle banche alle misure sulle persone: la Ue cerca di non dividersi (Corriere p.2). Tra i divieti di importazione non ci sarebbe il gas naturale.
Sangue nel Donbass. Primi morti in Ucraina. E nei test di Putin ci sono i missili ipersonici (Repubblica p.14-18, Stampa p.2-4 e altri). "Repubblica" racconta i due lati del fronte. Colpi di artiglieria ed esplosioni nel Donbass, uccisi due soldati di Kiev, spari contro il ministro dell'Interno. Monito della Cina: "Si ascoltino le richieste di sicurezza di Mosca". Zelensky a Monaco: "Sono inutili le sanzioni dopo un attacco. Non dovete fare concessioni alla Russia. Siamo lo scudo dell'Europa aiutateci o faremo da soli". Parigi e Berlino chiedono ai loro cittadini di lasciare subito il Paese.
Putin: le 4 opzioni (Stampa p.5, Messaggero p.4).  Da un'offensiva su larga scala ad azioni di guerriglia e disinformazione: come può agire lo Zar. La grande invasione: bombardamenti e tank poi l'assalto finale a Kiev.
La lezione di Romano Prodi e gli incontri con Putin: "Per lui la Nato è un'autentica ossessione" (Stampa p.7).
Michael McFaul, ex ambasciatore Usa in Russia: "Putin non ragiona come noi. L'obiettivo della sua pressione? Mostrare che i regimi vincono" (Corriere p.5). "Teme le svolte democratiche". "Farò una predizione radicale. Putin non guiderà la Russia per sempre.
I 70 anni della Turchia nell'Alleanza: "Noi fedeli, ci aspettiamo più sostegno" (Messaggero p.4). "Nel corso degli ultimi venti anni, in molti hanno detto che la Nato aveva i giorni contati ma non è così". Ad Ankara si festeggiano i 70 anni della Turchia nell'Alleanza atlantica.

© riproduzione riservata

Commentario del 19.02.2022

PRIME PAGINE
Sei miliardi per raffreddare le bollette (Stampa). Caro bollette, cessione dei crediti, auto: dal governo 8 miliardi in due decreti (Sole). Draghi: aiuti per 8 miliardi contro la crisi (Repubblica). Draghi: 8 miliardi per rincari e auto (Corriere). Bollette e auto, ecco gli aiuti (Messaggero). Draghi ci paga le bollette (Tempo). Bollette, bonus, contanti, Draghi ci mette una pezza (Giornale). Spiccioli sulle bollette, miliardi a Elkann&Eni (Fatto). Bollette alleggerite (Avvenire). Dalla transizione alla delusione, si torna a perforare per estrarre più gas (Notizia). Gasatissimi (Manifesto).
Virus. Draghi: "Voglio riaprire al più presto" (Sole). Covid, in calo i casi e i ricoveri "Lombardia da zona bianca" (Corriere).
Esteri. Putin non si ritira. Biden: l'attacco è imminente (Stampa). Si incendia il Donbass, Usa: "Messa in scena russa" (Repubblica). Bombe in Ucraina, Putin: la crisi sta peggiorando (Messaggero). Truppe e manovre, Putin alza la tensione, l'allarme di Biden (Corriere).
Il rogo nella Grimaldi Lines su Corriere e tutti. Rogo e dispersi sul traghetto: "quei bimbi portati in salvo" (Corriere).

ECONOMIA
Le misure del governo contro il caro-bollette su Corriere (prima e p.2 e tutti). Bollette e aiuti, il piano di Draghi che ai partiti dice: "sì al dialogo ma teniamo la barra dritta", stanziati 8 mld. "I miei ministri? Tutti bravissimi, il mio governo è bellissimo". Il primo intervento è quello sul caro bollette, altri 6 miliardi per imprese e famiglie all'interno di un provvedimento che in totale, ne stanzia 8 ma si tocca anche il tema della lotta al Covid. Freni, sottosegretario all'economia, al Corriere (p.3) dice: "è un provvedimento importante e composito". Il piano degli interventi nel dettaglio anche su Messaggero (p.4). Notizia (p.3) attacca: Draghi in bolletta tira fuori due spicci contro i rincari. Anche Giornale (prima e p.2-3): Bollette, bonus, contanti, Draghi ci mette una pezza, via libera al decreto energia, 8 mld di aiuti e più produzione di gas italiano. Anche Fatto (prima) parla di spiccioli sulle bollette e miliardi a Elkan e Eni. In Italia si estrarrà più gas fino al 2031, il regalo per Eni (Fatto p.2). E arrivano anche 800 mln per gli incentivi auto (Stampa prima e p.2). E a proposito del settore auto, Marchesini di Confindustria, intervistato da Corriere (p.37), dice: "servono formazione, investimenti e politiche per il lavoro". Stirpe (Confindustria) parla a Stampa (p.22): "Non è il momento di aumentare i salari contro l'inflazione – dice - stipendi più pesanti solo se cresce la produttività – e aggiunge - Landini cerca lo scontro".
Bonus edilizi, ora si cambia (Stampa p.4, Messaggero p.4), permesse fino a tre cessioni del credito, ma i movimenti saranno tracciati, carcere per i tecnici compiacenti, stretta sulla sicurezza nei cantieri.  
L'ad di Eni Descalzi, parla a Stampa (p.6): "Siamo pronti ad aumentare le estrazioni, ma avremo bisogno di 2-3 anni – il prezzo del gas destinato a calare ma non tornerà più quello di prima", il gruppo chiude il 2021 con utili per 6 mld, record dal 2012. La spinta da petrolio e rinnovabili.

POLITICA
Con i provvedimenti decisi, il premier chiede ai leader un impegno preciso e arrivano rassicurazioni dalla politica (Corriere p.4): "saremo leali con Palazzo Chigi". Sul richiamo all'ordine di Draghi, Calenda al Corriere (p.4), dice: "Draghi fa bene a richiamare l'attenzione su questo problema. Non si può pensare di andare avanti seguendo gli strappi di Salvini o le divisioni del Pd". Anche secondo Serracchiani, intervistata dal Messaggero (p.2), bisogna "stringere i bulloni della maggioranza, opportuno il richiamo del premier".  Ma i partiti fingono di accettare la tregua con il premier – scrive Libero (p.5) -  la maggioranza rivendica il diritto a intervenire sui decreti legge e con il centrodestra è il gelo. Meloni avvisa il centrodestra, "Senza di noi si perde", i paletti a Lega e Forza Italia, "servono regole d'ingaggio chiare" e intanto prepara il suo programma (Corriere p.16 e altri). Anche Tempo (p.7) evidenzia Meloni: il futuro siamo noi – primo partito e determinanti con ogni legge elettorale". Libero (prima e p.7): Giorgia contro tutti.  Repubblica (p.10) fa un viaggio nelle terre dove il Carroccio ha messo le sue radici, la Lega scricchiola nella sua culla - in Lombardia, in tanti criticano Salvini e vorrebbero un ritorno alle origini.
Su Corriere (p.17) il sondaggio di Nando Pagnoncelli, sulla fiducia nei magistrati mai così bassa, sui referendum, quorum difficile. Intanto lunedì il tema dei referendum sulla Giustizia sarà affrontato in Direzione, l'ex capogruppo al Senato, Marcucci e altri sono favorevoli a tutti i quesiti (Stampa p.9).
Ancora tensioni in piazza per le manifestazioni per le morti sul lavoro, tensioni e feriti, il ministro Lamorgese: "violenze inaccettabili, fatti da condannare, così le richieste finiscono in secondo piano", a Torino assalto a Confindustria, 7 contusi tra le forze dell'ordine. La sottosegretaria all'istruzione, Floridia al Corriere (p.22) dice: "sull'alternanza ora serve una riflessione, più orientamento e basta tirocini gratuiti".  Bianchi su Stampa (p.15) ribadisce che "la scuola non è al servizio di nessuno ma serve massima sicurezza -  non confondere la formazione professionale e l'alternanza".
Virus. Meno di mille pazienti in intensiva, indice Rt ai livelli della scorsa estate (Corriere p.12). Da lunedì altre quattro regioni, dall'arancione, tornano in giallo: Abruzzo, Marche, Piemonte e
Valle d'Aosta. Moratti: Lombardia verso la zona bianca. Ma Ricciardi su Corriere (p.13) avverte: "non buttiamo via la libertà acquisita, sì a una quarta dose per medici e fragili – mascherine e green pass necessari". Rasi al Giornale (p.12) dice: "liberi da metà marzo, i tempi ormai sono maturi". Il premier accelera (Stampa p.16, Repubblica p.14 e altri): "limitare le restrizioni appena possibile, si valuta l'abolizione del certificato". "Voglio riaprire al più presto", ha detto Draghi (Sole prima e p.5). ma Libero (p.2) fa un confronto sui dati del maggio 2020 e 2021, peggiori di quelli di oggi e parla di "paradosso del Covid": negli anni scorsi, con dati peggiori, l'Italia riapriva tutto.

ESTERI
"L'Italia è più esposta alle sanzioni". Il premier stringe i tempi per l'incontro con Putin (Repubblica p.4). L'obiettivo è organizzare l'incontro entro martedì, il colloquio tra Draghi e Putin non può andare troppo per le lunghe. Anche se non tutto è ancora pronto per far decollare il volo verso Mosca.
Ue e Usa divisi sulle sanzioni. Draghi media con gli alleati: "Non dovranno colpire le forniture energetiche. Il gas fuori dalle sanzioni" (Stampa p.11, Messaggero p.7). Le misure preparate dalla Commissione scatteranno soltanto in caso di aperta invasione i 27 lavorano a fonti alternative di metano e altri combustibili, per evitare contraccolpi. Draghi: "Abbiamo una posizione comune, l'intenzione è quella di tenere aperte tutte le porte al dialogo.
Bombe e accuse incrociate, civili in fuga. Nel gelo di Donetsk la guerra è a un passo (Repubblica p.2-4, e altri). Possibile miccia dell'invasione. Esplode un'autobomba, gli Usa: "Tutto quel che si vede è parte dello scenario per costruire una provocazione per poi invadere". Parte l'evacuazione in Russia di 700mila civili. Mosca offre 10 mila rubli agli evacuati. Bolton, ex stratega di Bush e Trump: "Mosca fa soldi con la crisi, il suo obiettivo è tagliare a fette l'Ucraina" (Corriere p.11) "Putin vuole indebolire la Nato e rimettere in discussione la struttura della sicurezza in Europa" Se attaccherà l'Ucraina? "Penso che neanche Biden abbia sufficienti informazioni di intelligence per rispondere a questa domanda. Diciamo che Putin ha un ampio ventaglio di possibilità. Per esempio, potrebbe accettare l'iniziativa della Duma (il parlamento russo) e annettere il Donbass ucraino alla Federazione russa; oppure intervenire sempre nel Donbass, accogliendo la richiesta delle milizie filo russe. Ma è in pieno "show game". E allora potrebbe annunciare l'unione con la Bielorussia o prendere qualche iniziativa in Georgia".
Drag queen al governo. La scelta di Biden fa discutere l'America (Repubblica p.13, Corriere p.18). Sam Brinton avrà un alto incarico al dipartimento Energia. Nominato dirigente al dipartimento Energia è una una drag queen, la prima a ricoprire un incarico di alto livello in un'amministrazione americana.

© riproduzione riservata