Commentario del 06.02.2022

PRIME PAGINE
"Covid, torna la normalità": a parlare è il commissario Figliuolo a Repubblica. Ricciardi però al Messaggero avverte: "Estate con il Green pass". E anche Locatelli a Repubblica ribadisce: "Tenere l'obbligo di Green Pass anche dopo giugno" (Repubblica). Intanto, mini quarantena anche per i no vax. Calano i contagi (Corriere).
Italia-Politica. Cinque stelle cadenti, la resa dei conti (QN). M5S, la mossa di Di Maio per riconquistare il vertice (Repubblica). Strappo Di Maio-Conte, scende in campo Grillo (Stampa). Di Maio si sfila, Conte non cede, Grillo torna (Fatto). Anche nel centrodestra la resa dei conti (Messaggero). Salvini e la coalizione: "Si è sciolta come neve" (Stampa, Corriere).
Italia-Economia. Draghi perde il tocco magico, lo spread torna ai livelli di Conte (Libero). Caro energia, industria in caduta (Sole). Scossa al governo (Giornale). Lotta al rincaro delle bollette: spunta un tesoretto da 3,5 mld (Messaggero). Focus della Stampa sul gender gap: non è un Paese per Donne. E Amato dice: "Questa Italia ha bisogno di donne".
Sanremo, su Corriere e tutti il successo di Blanco e Mahamood. Già oltre il Festivale, Mahmood e Blanco in cima alle hit mondiali (Tempo). "Il Festival sbanca, Sabrina mattatrice" titola il Messaggero.

ECONOMIA
Donne e lavoro al sud: secondo l'Istat, solo una su tre ha un impiego, il 33% contro il 50,5% nazionale, evidenzia Repubblica (p.4). Con la pandemia, il divario di genere a 23 punti, contro i 15 del Nord. "Non è un Paese per donne", evidenzia anche Stampa (p.2), sempre più largo il divario tra i sessi, al Sud metà occupate del Nord e le mamme hanno il 25% di possibilità in meno di essere assunte. Amato a Stampa (p.3) dice, "basta con le congreghe dei maschi – questa Italia ha bisogno delle donne". La Ministra per il sud, Carfagna su Repubblica (p.5) assicura: "Più asili nido e 100mila nuove occupate, dal Pnrr un'occasione unica - se il piano sarà realizzato a pieno, il Pil del Mezzogiorno potrà salire del 24%. Inoltre - aggiunge - ogni Comune dovrà offrire 33 posti al nido ogni 100 bimbi, permettendo alle madri di lavorare". L'allarme di Confcommercio su Sole (p.3): "Pil più basso e incognita Sud, la sfida è far crescere il Mezzogiorno", dice Sangalli.
Brivido prezzi sulle pensioni, evidenzia Tempo (prima): da mesi il costo della vita sale e non si vede nessuna frenata, giù il potere di acquisto di tutti, "rischiamo di andare in tilt", scrive Bechis. Nodo pensioni, slitta il tavolo con i sindacati, segnala Giornale (p.9). Draghi perde il tocco magico, attacca Libero (prima e p.3), lo spread torna ai livelli di Conte ma Giovannini garantisce che non si farà altro debito per ridurre le bollette.
Tagli alle bollette, spunta un tesoretto da 3,5 mld (Messaggero p.2), dalle prossime aste CO2 il governo stima di ricavare quasi il doppio dell'anno scorso. Confindustria ribadisce: "forte caduta della produzione a gennaio, pesano i rincari energetici. La ripresa è a rischio, per l'attività industriale stimato un calo dell'1,3%". Caro energia, industria in caduta, evidenzia anche Sole (prima e p.3). Sul caro bollette, anche Stampa (p.10) parla di pressing sul premier: il governo tiene la linea sul deficit. Tremonti a Repubblica (p.10) parla di ripresa: "Draghi troppo ottimista - lo spread è a 150 ed è in crescita. Prima di pensare a quello che ci aspetta, si farebbe bene a guardare quello che già sta accadendo", dice.
Bonus, aziende e partiti in pressing, "La stretta sta bloccando i cantieri" (Repubblica p.18): richieste modifiche urgenti sui limiti alla cessione del credito ma il governo vuole combattere le frodi e aspetta l'iter in Aula.
E sull'alternanza scuola-lavoro e la mobilitazione degli studenti, su Repubblica (p.16), l'intervento del Ministro Bianchi: "esiste dal 2015 – scrive il Ministro – ovvio che la presenza di uno studente in un luogo di lavoro richiede le medesime misure di sicurezza del lavoratore". Poi sugli esami di maturità, aggiunge: "è una conclusione di un percorso – voglio ascoltare i ragazzi per costruire la nuova scuola". La Ministra Dadone a Stampa (p.4) dice: "sono scossa dai ragazzi feriti, ora Lamorgese chiarirà quanto accaduto – e aggiunge -  la Dad è un sacrificio a cui forse i giovani
non erano pronti ma si sono adeguati".

POLITICA
Di Maio si dimette dall'organo interno dei 5s, il comitato garanti, dopo aver chiamato Grillo e Conte. L'ex premier: "Non accetterò guerre di logoramento". Il comico: "Passare dagli ardori alla maturità, cariche politiche a rotazione" (Repubblica p.9 e altri). Ricciardi, vicepresidente del M5s, a Repubblica (p.9) dice: "Cerchi magici? C'erano con Luigi, ora non più, lui ha parlato troppo con la stampa". Crippa (5S) al Messaggero (p.7) dice: "il gesto di Luigi utile per il chiarimento". Turco (M5s) a Stampa (p.5) dice: "Conte è il vero leader del Movimento". "M5s tra Di Maio e Conte", scrive Messina su Repubblica (p.22), "ieri Di Maio ha consegnato la sua dichiarazione di guerra, i due ora stanno spaccando il movimento". Serracchiani ammette che la diaspora 5s preoccupa e dice "no al rimpasto di governo" (Stampa p.7). Patuanelli sul Fatto (p.3) approva l'atto di Di Maio: "è giusto e obbligato, non volevamo Draghi al Colle e non è salito".
E c'è l'attacco di Salvini nei confronti di Meloni e dei centristi (Repubblica p.10, Messaggero prima e p.4 e altri): "centrodestra sciolto come la neve – tuona – se ognuno pensa al proprio orticello, non si vince". Nel mirino pure i moderati che lavorano per un progetto di centro. "Alleanza finita", evidenzia Messaggero (p.4). Lollobrigida (FdI) al Messaggero (p.4) dice: "non ci sentiamo isolati, pronti a governare ma non con i nostri avversari". L'ira di FdI contro Matteo (Corriere p.6): "decida da che parte stare".
Del Rio su Repubblica (p.11) parla di un "governo stanco, il tempo non va sprecato il proporzionale può essere utile per gli equilibri istituzionali ma mi auguro che venga conservato lo spirito maggioritario". Intanto Renzi e Toti accelerano: "entro il 5 marzo, via libera di Iv e Coraggio Italia al terzo polo mentre Berlusconi cerca l'erede per il piano di Fi (Messaggero p.5). Casini al Corriere (p.6) dice: "Io e Berlusconi abbiamo fatto tanta strada, adesso sa che deve unire".
Massimo Giannini su Stampa (p.23) scrive di "una Repubblica dello Status Quo tra Amadeus e Mattarella": "mentre all'Ariston irrompe la Z-Generation del 19enne Sangiovanni, noi per salvare il Paese, abbiamo bisogno di chiedere un secondo mandato al Quirinale a uno straordinario presidente di 80 anni e un prestigiosissimo premier di 74 anni".
Virus. Scuola, scattano le norme anti Dad, subito in classe chi è in quarantena (Repubblica p.2): gli studenti in quarantena per casi di positività in classe, dovrebbero rientrare in aula già domani. Il ministero chiarisce: "regole retroattive". Ma molti presidi avvertono i genitori: "noi aspettiamo il via libera delle Asl", intanto il coordinatore del Cts, Locatelli avverte: "Obbligo di vaccini per over 50 e Green Pass anche dopo giugno". Anche il commissario Figliuolo, intervistato da Repubblica (p.3), conferma: "Il virus arretra, ora negli ospedali torni la normalità. La quarta dose, per ora, non è prevista". Di "fase nuova" parla Ricciardi al Messaggero (p.8) "ma – dice – per tutta l'estate, servirà il Green pass". Locatelli (Cts) al Corriere (p.9) conferma che la fase critica sta finendo, "ora pianificare le riaperture con gradualità". Draghi tira dritto, riporta Giornale (p.10), obbligo vaccinale fino al 15 giugno e pass anche oltre.

ESTERI
L'intervista a Pierre Moscovici, ex commissario Ue su Stampa (p.11): "Avanti con l'asse tra Roma e Parigi è il momento di riformare il Patto. "Con Mattarella e Draghi, il Paese è più stabile per fare le riforme. L'intesa franco-italiana non è contro la Germania e aiuterà a rafforzare l'Europa. La scorsa settimana a Parigi ho parlato della riforma del Patto di Stabilità con Gentiloni, il mio successore che è un amico. Condividiamo analisi e convinzioni. Da tempo penso che il Patto sia troppo rigido che può essere sfavorevole alla crescita. Credo vada reso più semplice, più leggibile "L'inflazione? Non dobbiamo ancora essere preoccupati, ma essere già vigili. Roma ha ricevuto 200 mld ma non in regalo: servono contropartite".
L'intervista a Oleksi Reznikov, ministro della Difesa di Kiev: "Zelensky è disponibile a incontrare Putin" (Repubblica p.12). "Pronti all'incontro se qualcuno lo organizzerà. È indispensabile iniziare a un livello molto alto, come nel formato Normandia.
Caccia in volo da Lecce a Riga: messaggio degli Usa ad alleati e russi: "Basta la portaerei per colpire" (Repubblica p.12, Stampa p.21). 3.000 km di volo dall'Adriatico al Baltico per dimostrare agli alleati europei che l'America saprà intervenire nella crisi ucraina, perché può contare sulla sua portaerei.
Gli Usa liberano al Qahtani, il pilota mancato dall'11 settembre, impazzito per le torture (Messaggero p.10).  Era rinchiuso a Guantanamo da 20 anni, per la commissione non è più pericoloso. Sarà seguito in un istituto in Arabia Saudita.
Ucraina, i tedeschi delusi da Scholz: "È invisibile" e crolla nei sondaggi (Corriere p.12).
Non solo destra: Le Pen alla svolta (Stampa p.18). Negli ultimi giorni, diversi esponenti del partito sono fuggiti direzione Reconquête, il movimento di Zemmour. Lei, stizzosa, ancora ieri mattina accennava a "qualche nazista".
Afghanistan donne contro (Stampa p.20). Con il ritorno dei talebani, le ragazze vivono rinchiuse in casa e non possono più studiare ma anche l'ingerenza occidentale è un problema: per molte il burqa è segno di rispettabilità. "Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.

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