Commentario 20.02.2022

PRIME PAGINE
Crisi Ucraina. Si spara, primi morti in Ucraina (Stampa). Reportage di Repubblica: Con gli ucraini sotto le bombe nel Donbass. Ucraina, il giorno della paura (Corriere). Il G7 a Mosca: "Ritiri le truppe" (Messaggero). Putin contro tutti (Giornale). Sotto tiro (Manifesto). Fantasmi di Libia (Avvenire).
Economia. Due ostacoli sulla ripartenza italiana (Sole). Reddito di nullafacenza (Tempo). Il reddito grillino? È per sempre e ora lo vogliono pure gli studenti (Giornale). Gli Inascoltati (Espresso).
Politica. Ora per Draghi arriva il nodo del Mes, i timori di un nuovo strappo della Lega (Stampa). Il governo accelera sulle riforme: pronta la fiducia (Messaggero). Sanità, due anni di Covid ci sono costati 24 miliardi (Repubblica). Per boicottare Salvini buttano 200 milioni (Libero).
Virus. Stadi, ristoranti, pass, così ora il governo vuole uscire dal Covid (Corriere). Fine green pass mai: "Quarta dose a tutti" (Fatto). Sì a quarta dose solo per i fragili (Avvenire).

ECONOMIA
Sui rincari bollette, Stampa (p.11) scrive di decreto che ha "raffreddato la stangata ma resta un incubo da 33 mld". Le preoccupazioni rimangono nonostante le misure di alleggerimento di luce e gas da 6 mld di venerdì scorso. Su Repubblica (p.4) l'allarme delle imprese e dei partiti: "Così non basta", si chiede di più. Per commercianti e artigiani i sostegni non coprono i rialzi in bolletta, Pd e filiera rinnovabile: "Misure non strutturali", il M5S è per lo scostamento. QN (prima) evidenzia: bollette, solo un taglietto da 20 euro. Secondo Regina (Confindustria Energia), avremo "costi alti fino al 2023 e serviranno presto altri interventi – dice - la transizione verde ha un "prezzo" di 120 mld l'anno, se non interveniamo, rischio tenuta sociale" (Repubblica p.5). Sbarra (Cisl) parla al Corriere (p.15) e accoglie le misure del governo: "bene le misure, ora dialoghiamo per avviare riforme strutturali – abbiamo bisogno di interventi e investimenti, sì allo scostamento". Libero (p.6) critica il numero uno di Confindustria, Bonomi alla Maldive: "lui può…Bonomi gestisce la crisi dalle Maldive e lavora dall'atollo ma "tra caro bollette e scontro balneari – ironizza il quotidiano – c'è poco da stare spiaggiati".
Tremonti a Stampa (p.8) critica: "nessuna riforma conclusa dopo un anno di governo - sul fisco delega generica, catasto rinviato e giustizia in preda ai referendum, le risorse per le bollette? È presto per dire che non siano uno scostamento mascherato".  Draghi e il fantasma del Mes – riporta Stampa (p.9) - il premier e Franco temono lo strappo della Lega sulla ratifica, la maggioranza rischia di spaccarsi. E sulle riforme, Stampa (p.10) parla di tre ostacoli sulla strada del governo: fisco, appalti e legge sulla concorrenza. I dossier vanno approvati entro giugno, ma nella maggioranza ora si rischia lo scontro. Dal fisco alla concorrenza, Draghi pronto alla fiducia sulle misure per il Pnrr (Messaggero p.6). La Ministra Gelmini, intervistata dal Messaggero (p.7), parla di "aiuti per famiglie e imprese, così il Paese torna a crescere - abbiamo tagliato i costi dell'energia. Il premier?  Insostituibile, ora bisogna fermare le truffe, non i cantieri".
Su Messaggero (p.9), l'allarme di Federalberghi sulle riaperture per Pasqua: "fate presto o il turismo non ce la fa – in Grecia o Spagna è già tutto esaurito, noi paghiamo la confusione delle regole".
Due ostacoli sulla ripartenza italiana (Sole prima e p.4): Pil e crescita demografica. Il Paese penultimo nella Ue per recupero del pre covid e inoltre, l'anno scorso, nascite verso il minimo storico a quota 390mila l'anno.
Lavoro. Il bilancio dell'Inps dei primi tre anni del reddito di cittadinanza. Sette su dieci lo ricevono da tre anni per una spesa di 20 mld (Corriere p.30, Messaggero p.14 e altri): l'Inps, "beneficio per 4,6 mln di persone e la ricerca dell'impiego ha fatto flop". Tempo (prima) attacca: "Reddito di nullafacenza", l'assegno ha protetto dalla povertà ma 7 su 10 lo incassano da anni senza aver faticato un giorno. E anche gli studenti vogliono il reddito di cittadinanza – scrive Giornale (p.6) – la loro proposta, "no all'alternanza scuola-lavoro, sì al salario minimo di formazione nel Terzo settore". L'allarme Ue: 45,7 mln di persone al servizio di web e app ma lo stipendio medio è di 250 euro al mese, nel nostro Paese guadagni ancora minori, il nodo dei diritti (Stampa p.22).
Smart working. Per 4 mln di italiani sta per uscire dalla fase di emergenza e diventare una scelta strutturale, tante le incognite, che richiederanno nuove norme. Gli esperti: "Piccole imprese impreparate e in ordine sparso" (Repubblica p.18).

POLITICA
I partiti provano a ricompattarsi sul premier (Stampa p.8): Letta dà sostegno all'esecutivo ma Giorgetti parla di tornaconti elettorali. Anche Corriere (p.12) evidenzia: Letta tende la mano a Calenda ma si apre un caso con i 5 Stelle. Il leader Pd: "insieme vinceremo". La replica: "mai con il M5S". Giorgetti: "no a tornaconti elettorali". Su Stampa (p.12) l'ira di Conte verso Calenda: "è un arrogante".  Il Ministro Brunetta parla al Corriere (p.13): "Serve un patto tra riformatori, adottiamo il metodo Draghi anche dopo il voto del 2023 – noi ministri non sempre ci siamo ben raccordati con i partiti, occorre- aggiunge – un approccio strategico che coinvolga chi si riconosce nelle famiglie popolare, socialista e liberale".
Virus. Su Corriere (p.8) la road map del governo per "uscire" dal Covid di Guerzoni e Sarzanini: il calendario della ripartenza con le date e le riaperture. L'immunologo, Abrignani al Corriere (p.9) dice: "riaprire sì ma con cautela, è ancora presto per abolire il Green pass, il virus non scomparirà". Intanto c'è il via libera dell'Aifa alla quarta dose per i più fragili (Corriere p.11, Stampa p.16 e altri). Di "Conto del Covid" scrive Repubblica (p.2) in un'inchiesta che riporta che due anni di pandemia sono costati 24 mld di spesa sanitaria per farmaci, vaccini e personale. Il Ministro Speranza, su Repubblica (p.3) ripercorre le scelte e le tappe legate alla pandemia: "il lockdown fu una scelta inevitabile – l'Italia non era preparata, abbiamo seguito la scienza, ora teniamo le mascherine, il Covid non sparisce il 31 marzo". Secondo Libero (p.11), il governo mantiene i divieti pure nelle regioni "bianche", diktat inutili e prolungati. Anche Fatto (prima) critica: fine green pass mai, quarta dose a tutti, l'ideona del governo per l'autunno.
Repubblica (p.9) segnala la ripresa del tour del presidente Mattarella dopo la sua rielezione: il capo dello Stato torna a viaggiare dai luoghi simbolo come le terre del post terremoto e le periferie difficili.  

ESTERI
Draghi, una missione difficile a Mosca (Corriere p.5).  Il Cremlino, che ha chiesto l'incontro, fa leva sulla nostra dipendenza dal gas. Ma il premier: "Noi con gli alleati". L'ufficio diplomatico di Palazzo Chigi sta aspettando una risposta dal Cremlino. È stato Vladimir Putin a chiedere un incontro a Draghi, ma i suoi uffici non hanno ancora comunicato uno spazio utile nell'agenda del presidente russo. Il presidente del Consiglio potrebbe volare a Mosca già questa settimana.
Il G7: "Mosca si ritiri". La minaccia della Nato (Messaggero p.3). L'appello più forte e diretto è quello dei ministri degli esteri del G7, alla fine della Conferenza di Monaco: "Mosca ritiri in modo sostanziale le forze militari dai confini dell'Ucraina e rispetti pienamente gli impegni internazionali". "Non è ancora troppo tardi per la Russia per cambiare corso", dice il segretario generale della Nato, Stoltenberg.
Von der Leyen: "L'Europa è al sicuro se la Russia blocca le forniture" (Messaggero p.5). Non teme le minacce russe di tagli alle forniture energetiche verso il continente come conseguenza dell'escalation in Ucraina. E, anzi, si dice pronta a colpire Mosca e i suoi tentativi di "riscrivere le regole dell'ordine internazionale" con un pacchetto di sanzioni senza precedenti in grado di metterne in ginocchio l'economia.
Dai blocchi sulle banche alle misure sulle persone: la Ue cerca di non dividersi (Corriere p.2). Tra i divieti di importazione non ci sarebbe il gas naturale.
Sangue nel Donbass. Primi morti in Ucraina. E nei test di Putin ci sono i missili ipersonici (Repubblica p.14-18, Stampa p.2-4 e altri). "Repubblica" racconta i due lati del fronte. Colpi di artiglieria ed esplosioni nel Donbass, uccisi due soldati di Kiev, spari contro il ministro dell'Interno. Monito della Cina: "Si ascoltino le richieste di sicurezza di Mosca". Zelensky a Monaco: "Sono inutili le sanzioni dopo un attacco. Non dovete fare concessioni alla Russia. Siamo lo scudo dell'Europa aiutateci o faremo da soli". Parigi e Berlino chiedono ai loro cittadini di lasciare subito il Paese.
Putin: le 4 opzioni (Stampa p.5, Messaggero p.4).  Da un'offensiva su larga scala ad azioni di guerriglia e disinformazione: come può agire lo Zar. La grande invasione: bombardamenti e tank poi l'assalto finale a Kiev.
La lezione di Romano Prodi e gli incontri con Putin: "Per lui la Nato è un'autentica ossessione" (Stampa p.7).
Michael McFaul, ex ambasciatore Usa in Russia: "Putin non ragiona come noi. L'obiettivo della sua pressione? Mostrare che i regimi vincono" (Corriere p.5). "Teme le svolte democratiche". "Farò una predizione radicale. Putin non guiderà la Russia per sempre.
I 70 anni della Turchia nell'Alleanza: "Noi fedeli, ci aspettiamo più sostegno" (Messaggero p.4). "Nel corso degli ultimi venti anni, in molti hanno detto che la Nato aveva i giorni contati ma non è così". Ad Ankara si festeggiano i 70 anni della Turchia nell'Alleanza atlantica.

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