Commentario del 24.02.2022

PRIME PAGINE
La fine dell'emergenza vicina su tutti. Draghi: emergenza finita adesso riapriamo tutto (Stampa). Covid, da aprile via i colori, "l'obiettivo è riaprire tutto" (Repubblica). Covid, l'emergenza è finita (Corriere). Sanità, da aprile emergenza finita, regioni in ritardo sulle cure non Covid (Sole). L'Italia che riapre: il 31 marzo finisce l'emergenza (Messaggero). Tempo ironizza: Giù la maschera. QN: Alleluia, finisce lo stato di emergenza. Via il green pass dal 31 marzo ma Draghi lascia sotto chiave chi ha più di 50 anni (Notizia). Finalmente liberi (Ma niente scherzi sul pass a vita) (Libero). L'Ucraina aspetta l'invasione (Repubblica). Kiev pronta alla guerra (Stampa). Ucraina, ora Mosca accelera (Messaggero). "L'Ucraina sarà invasa tra poche ore" (Corriere). Conto alla rovescia (Giornale). No War (Manifesto). Mosca addio: Draghi agli ordini di Biden (Fatto).
Economia. Pnrr, è l'anno delle riforme (Italia Oggi). Piano contro il caro gas (MF).
La serrata dei camion per il caro gasolio, si fermano le imprese (Messaggero). Guerra e bollette, è già rivolta, i camionisti bloccano le autostrade (Libero).
Politica. Intervista al Ministro Orlando che teme le elezioni anticipate, "Salvini mette a rischio il governo" (Stampa).

ECONOMIA
Il governo dice sì al Mes. Ed è lite tra i partiti (Corriere p.17, Stampa p.16 e altri): il ministro Franco annuncia la ratifica del Fondo Ue, il capo dei 5 Stelle non chiude: "Valutiamo". L'Italia ratificherà il trattato di riforma del Fondo salva Stati creato per soccorrere i Paesi europei in crisi. Il Pd chiede grande serietà così come Italia Viva, più delicata la posizione dei 5S che dovranno decidere se sconfessare quello che hanno sostenuto fin qui del fondo salva Stati. Il ministro assicura: "pronti a presentare un ddl per dare seguito agli impegni presi con i nostri partner europei", via libera da Pd, Fi e Iv, Conte prende tempo, la Lega per ora tace, FdI: "diremo no con tutte le forze" (Stampa p.16). Intanto Orlando rassicura: "se il caro-bollette prosegue, possiamo rivedere il Pnrr".
Pnrr, arrivano i fondi Ue (Messaggero p.8), assegnati 56 mld, soltanto 9 al Centro Italia ma il ministro Franco rassicura: "Già chiesti a Bruxelles 24 mld, versamento in poche settimane". "Al Sud è andato il 45% delle risorse del Pnrr finora distribuite a livello territoriale". Lo ha detto ieri pomeriggio il ministro Franco, nel question time alla Camera. "Raggiungere l'obiettivo di spendere il 40% delle risorse complessive del Pnrr nel Mezzogiorno è, per il governo, una priorità, assunti 1.000 esperti, ma non bastano" (Corriere p.35). E sempre sul Pnrr, Sole (p.8) segnala: un contratto per blindare i 9 mld della Sanità futura, per evitare ritardi e inadempienze negli investimenti ogni Regione siglerà un contratto di sviluppo con tempi e compiti definiti. Pnrr, avviati 149 bandi per 56 mld – scrive Sole (p.7).
Il Ministro Orlando, intervistato da Stampa (p.14), avverte: "sulle riforme legate al Pnrr, non si può giocherellare - bisogna rimettere al centro il tema dei salari, lavorare sul fronte del fisco perché la tassazione sul lavoro è ancora eccessiva, e alzare il livello dei salari più bassi". Anche Serenella Mattera nel punto su Repubblica (p.26), parla del Pnrr e di tante spese da rivedere: "C'è molta incertezza su quanto a lungo i prezzi di luce e gas resteranno elevati – scrive – il governo deve essere pronto ad una revisione dei contenuti".
De Luise (Confesercenti) parla al Corriere (p.37): "la situazione che abbiamo davanti è molto preoccupante – dice – veniamo da due anni pesanti, bisogna cercare di rallentare la tensione inflazionistica e contenerla. Continuando così a fine 2022, saremo 62 mld sotto i livelli pre-Covid". E c'è l'allarme di Confindustria su Messaggero (p.7): "a rischio il nostro export - a Mosca, l'1,5% delle esportazioni italiane a fronte di merci importate intorno al 3% - preoccupate le aziende farmaceutiche del Lazio, un settore che pesa per il 20%".
Il prezzo del gas vola del 10%, "Governo pronto a intervenire", il ministro Cingolani: "Le forniture di Mosca coprono il 45% della nostra domanda per diminuire la dipendenza aumentiamo produzione e acceleriamo sulle rinnovabili" (Repubblica p.9). Allarme sui prezzi del gas – scrive Libero (p.5), bollette doppie se scoppia la guerra. "Piano contro il caro gas", titola Mf. Intanto dilaga la protesta contro il caro carburante, blocchi e cortei dal Sud Italia fino a Ravenna, un ferito a Foggia (Stampa p.17 e altri).
Reddito di cittadinanza, l'indagine Inapp su Stampa (p.24) evidenzia che 1,8 mln di famiglie riceve l'assegno, 3 mln sono le domande: reddito di cittadinanza, richieste raddoppiate il sussidio va a oltre 800 mila lavoratori, poveri. Repubblica (p.28): "Tre mln di poveri in fila per il reddito di cittadinanza", sono persone escluse o che faranno domanda. Pioggia di domande: il reddito grillino può raddoppiare, altre1,6 mln di domande nonostante il flop della misura da un punto di vista delle politiche attive (Libero prima e p.13).

POLITICA
Covid, l'emergenza è finita (Corriere in prima e p.10 e tutti). Draghi assicura: "Vogliamo riaprire tutto". Ed è addio alle divisioni delle regioni per colori: il piano prevede l'eliminazione graduale dal 31 marzo dei divieti. "Ritorno alla normalità" scrive la Stampa (p.3), che segnala lo stop ai poteri speciali per il governo, lo smembramento del Cts e la fine dei poteri al commissario. La road map delle aperture prevede che dal primo aprile non serva più il Green pass all'aperto, scuola sempre in presenza e cinema di nuovo pieni. Fine graduale del Green pass, ma M5S e Lega non ci stanno (Fatto p.4). Il ministro Orlando alla Stampa (p.14): "Siamo in una fase calante della pandemia, non escludo che alcuni strumenti possano essere rivisti. Quello che ritengo pericoloso è iniziare a dirlo da ora, depotenziando la loro efficacia da oggi". Poi il ministro del Lavoro dice: "Il problema principale è che Salvini ha la tentazione costante di inseguire Meloni. Ma chi strappa in questo momento, con questa situazione internazionale, una tappa fondamentale per il Pnrr a giugno e una situazione economica e sociale ancora non risolta, si assume una responsabilità molto grande". Sulla fine dell'emergenza, intanto, gli esperti invitano alla prudenza, Galli alla Stampa (p.4) dice: "Sbagliato far crede che sia tutto finito, la politica non strizzi l'occhio ai no vax. E' giusto togliere lo stato di emergenza, non lo è dare la sensazione che la pandemia sia esaurita". E resta il tema della campagna vaccinale e la quarta dose, con il direttore generale dell'Aifa, Magrini che a Repubblica (p.15) spiega: "Mi sembra prematuro parlare di una nuova campagna per tutta la popolazione. Sta invece partendo in questi giorni il richiamo booster per gli immunodepressi, che non hanno risposto alle tre dosi. Per quanto riguarda l'inverno, quando verosimilmente il virus riprenderà a circolare, si valuterà in estate se fare un richiamo per tutti o solo sopra una certa età, che potrebbe essere 50 o 60 anni". Finalmente liberi, ma ai turisti tiriamo il bidone – scrive Libero (in prima e p.3) - dal primo marzo, ingresso consentito ai visitatori extra-Ue, vaccinati o guariti, che non dovranno più rispettare l'isolamento. Ma chi entra solo con il tampone non può fare nulla: per hotel, bar e ristoranti serve il lasciapassare.
Scenari politici. M5S, svolta del nuovo statuto: manca il limite dei due mandati (Corriere p.17). Intanto, sulla scia del pressing di Di Battista e Travaglio, Conte prova a compattare i 5S su salario minimo e giustizia, rinegoziando l'alleanza con i dem (Giornale p.15). Voto anti-pm e salario minimo: paletti di Conte al campo largo (Fatto p.9). Il presidente del Movimento lancia una stoccata al Pd: "Campo largo? Noi non ci stiamo" (Messaggero p.10). E' il caso Open, che riguarda Renzi, a far scricchiolare l'asse rosso-giallo.

ESTERI
Draghi: "No ai soprusi": Visita a Putin congelata e il Cremlino si infuria. Scontro Di Maio-Mosca (Repubblica p.10 e altri). Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati". Il premier annulla la visita: "finché non ci saranno segnali distensivi". Di Maio: "Così non si dialoga. Niente incontri bilaterali con i russi finché non ci saranno segnali che allentino la tensione". Salvini anti sanzioni, Conte cauto Letta: "Troppe posizioni filorusse" (Repubblica p.10 e altri). Dalla Lega a Di Battista, la rete trasversale anti sanzioni. Il più preoccupato è Letta: Il confronto in Parlamento sull'Ucraina ha mostrato troppi distinguo, troppe ambiguità, troppi posizionamenti filo-russi che non restituiscono il senso di una linea dell'Italia che dovrebbe essere univoca e senza cedimenti". Il leader M5S: "L'Italia dialoghi con ogni mezzo". I leader della Ue: "Se Putin invade, sanzioni senza precedenti" (Repubblica p.4 e Stampa p.10). Il piano "come trattare la Russia" colpirà uomini e aziende legate a Putin. Polonia e Baltici chiedono di far entrare l'Ucraina nella Ue entro il 2030. Biden è contro il Nord Stream 2.
25 miliardi "russi" nelle banche italiane. La Bce in pressing sulle banche più esposte. Gli affari con Mosca valgono 85 mld (Repubblica p.8, e altri). L'Ue approva il pacchetto in 48 ore, sì all'unanimità dei 27 Stati membri. Gli analisti: "I rischi sono limitati". Il caso delle banche italiane fa rumore perché risultano le più esposte del mondo verso la Russia con prestiti e finanziamenti complessivi per 25,3 miliardi di dollari, cui si aggiungono quasi 6 miliardi di garanzie.
Lo scontro all'Onu tra Russia e Ucraina: "Con voi saremo duri" (Repubblica p.4, Corriere p.3). All'assemblea generale, l'ambasciatore di Mosca minaccia quello di Kiev. Il Cremlino è isolato. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana: "È un bivio della Storia. Putin, fermati adesso, i morti saranno migliaia. È in gioco l'esistenza dell'Ucraina".
Stato d'emergenza e riservisti in campo: Kiev attende l'invasione (Repubblica p.2-3 e tutti). I Servizi di Kiev annunciano che non ci sono più dubbi: l'invasione russa inizierà "entro 48 ore" e colpirà durissimo, arrivando probabilmente alla capitale. Putin: "Siamo pronti a trovare soluzioni con la diplomazia e a trattare, ma la risposta alle sanzioni sarà forte e dolorosa". Zelensky ordina la mobilitazione generale, l'Europa prepara il piano di accoglienza.
La deriva di Trump che loda Putin: "È un genio" (Corriere p.6, Repubblica p.4) "Putin è un genio. Io lo conosco: con me alla Casa Bianca, sarebbe andata diversamente". Molti nella destra Usa sostengono che Putin osa perché vede un Biden debole. Ma a indebolire il presidente americano, che con grande fatica ha compattato i Paesi Nato, è l'atteggiamento di Trump e di molti repubblicani che vanificano i tentativi di ridurre i suoi spazi di manovra e di spingerlo a rinunciare all'uso della forza.

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