Commentario del 27.02.2022

PRIME PAGINE
Attacco totale a Kiev (Corriere). Putin dà l'ordine: "Offensiva totale".
L'Europa rifornisce Kiev di armi (Sole). "Il pantano di Putin"
sottolinea il Giornale: altro che guerra lampo. "Fermatelo" scrive il QN
nei confronti di Putin. "L'Europa arma l'Ucraina" titola Repubblica:
scatta il blocco su Swift per colpire le banche di Mosca. E Cingolani
lancia il "pre-allarme" sul gas. Metsola a colloquio con la Stampa:
"Europa pronta a fare di più". Libero segnala: il prezzo della libertà,
a chi fanno male le sanzioni. Il Fatto: L'Europa invia armi ma non molla
sul gas. Le parole di Biden: "L'alternativa alle sanzioni sarebbe la
guerra mondiale" (Giornale). Stampa e Messaggero segnalano come la
guerra tocchi gli innocenti. Nel frattempo la Cina approfitta della
situazione e manda le navi a Taiwan (Libero).
Le reazioni in Italia. Dalle piazze d'Italia un grido per la pace
(Repubblica). Polemica per la posizione dell'associazione dei
partigiani: l'Anpi abbraccia Putin (Tempo). Anpi partigiani di Putin:
"Basta interferenze Usa" (Giornale).
Italia-Economia. Pnrr, entro marzo 49 procedure da terminare per 21,4
mld (Sole).

ECONOMIA
L'Italia dichiara lo stato di pre-allarme energetico. Così Libero (p.4),
che sottolinea come mentre l'Ue continui a comprare gas dalla Russia, il
governo fa partire il piano che consente di aumentare la produzione e
stanziare fondi più velocemente. Anche Repubblica (p.15) parla di Italia
in pre-allarme sul gas: "Minacciate le forniture". Il ministro
Cingolani: a rischio i gasdotti che arrivano da noi passando
dall'Ucraina. Su Stampa (p.17) intervista a Carlo Cottarelli: "Il
caro-prezzi ci costa 66 miliardi, un errore lo stop al nucleare".
L'economista: "Il governo è intervenuto con forza, ma non basta a
fermare lo choc. Per l'Ue è il momento delle riserve energetiche comuni,
l'inflazione è qui per restare".
Swift, fuori le banche russe: Europa e Usa bloccano le transazioni
finanziarie (Messaggero p.8 e tutti). A tarda notte annunciata
l'esclusione del sistema dei pagamenti con l'Occidente. Ma lo stop
riguarderà solo alcuni istituti per consentire il saldo delle forniture
di gas. E sempre il Messaggero (p.9) parla di indennizzi alle imprese:
la Ue studia una deroga per gli aiuti di Stato. La proposta di Renzi per
supportare i settori più colpiti trova i primi consensi. Ma gli
interventi dovranno essere legati e modulati in base alla gravità della
crisi.
Fisco, il patto tradito, titola la Stampa (p.26). Crollano le somme
recuperate dall'alleanza tra i Comuni e l'Agenzia delle Entrate. I
controlli inefficaci scoraggiano anche le segnalazioni.
Il Sole (p.9) si concentra invece sul Pnrr: dalla banda larga ai
rifiuti, in un mese bandi da 21,4 miliardi. Da oggi al 31 marzo sono 49
le procedure di chiusura. Le imprese di tlc chiamate a uno sforzo
straordinario per i progetti sovrapposti. Tra aprile e maggio scadono
avvisi per altri 2,2 miliardi.

POLITICA
Tra le emergenze strettamente connesse alla guerra ucraina c'è quella
dei profughi. Sono migliaia in fila ai confini, e i sindaci italiani
scendono in campo. Chilometri di automobili incolonnate: pressione su
Polonia, Moldavia e Romania. La solidarietà dei Comuni: "Siamo pronti ad
accogliere chi scappa da questa guerra". Nei centri italiani il 13% dei
nuovi profughi: il piano Ue per la crisi (Repubblica p.12). L'emergenza
umanitaria sul tavolo del vertice dei ministri degli Interni di oggi a
Bruxelles. Così si decideranno le quote per ogni Paese. Pronto lo
stanziamento di un miliardo.  E intanto Draghi si schiera: anche
dall'Italia materiale bellico per l'esercito ucraino. La scelta allinea
Roma alla Ue. Sul fronte Nato invece altri quattro Eurofighter in Romania.
Sul fronte della politica italiana intanto c'è divisione riguardo nuove
sanzioni alla Russia. Salvini l'unico contrario: "Restiamo senza gas"
(Repubblica p.16). Il leader della Lega: "Se sospendiamo il sistema
Swift, rischiamo". Fassino coordina la mozione unitaria dei partiti:
"Fiducioso, dal Parlamento coesione e responsabilità". Su Stampa (p.19)
intervista a Matteo Renzi: "Putin vuole un nuovo ordine globale, Merkel
è l'unica che può trattare con lui". Il leader di Iv: "Le misure contro
Mosca vanno accompagnate da un raddoppio del fondo Brexit. La sfida di
Russia e Cina è riscrivere i concetti di democrazia, diritti umani e
sovranità popolare".
Repubblica (p.17) racconta della presenza della Meloni alla convention
repubblicana in Florida, titolando: "Meloni atlantista negli Usa". "Stop
all'aggressione russa, accogliere tutti i rifugiati".
Intanto il presidente Mattarella fa visita a Corviale: "In periferia c'è
speranza". Roma, il Capo dello Stato inaugura il "Campo dei miracoli"
per il calcio sociale. La battuta ai ragazzi: "Qui i rigori li tirano i
più deboli? Allora potevo farlo anche io".
Virus, Covid via dagli ospedali: diecimila posti letto liberati in un
mese (Repubblica p.26 e altri). Intanto ci saranno farmacie e hub
dedicati per la campagna Novavax (Messaggero p.15). Arrivata ieri a
Pratica di Mare la prima fornitura del nuovo farmaco: un milione di
dosi. Aperte le prenotazioni in tutte le regioni, nel Lazio già fissati
2mila appuntamenti.

ESTERI
Sirene e missili, gli spari per strada: Kiev nei rifugi (Corriere p.2-3
e tutti). Scappare verso il confine in taxi costa 1200 dollari. Bombe
anche su una stazione dei treni. Le cripte delle chiese vengono
utilizzate come riparo. Per il Messaggero (p.2) Putin ordina il grande
attacco, ma Kiev resiste: non si passa. Nella notte pesanti
bombardamenti delle forze di Mosca. Civili nei bunker. L'esercito
ucraino fa saltare le ferrovie per impedire i rifornimenti ai russi. Per
Repubblica (p.4) la Russia teme i partigiani ucraini: "State con noi e
non vi toccheremo". Fallita la "vittoria facile", il Cremlino con video
e volantini prova a evitare la resistenza: "I soldati sono qui per
aiutarvi", ma intanto aumenta gli attacchi. La nuova Aleppo ucraina,
titola invece la Stampa (p.4). Tre milioni di ostaggi nel peggiore dei
conflitti. Viali come trincee, spazio vitale che si restringe, palazzi
sbriciolati e un unico pensiero: vivere. "Diamo le armi a Kiev", la
spinta di Macron dietro la svolta europea. Oggi vertice straordinario
dei ministri degli Esteri dell'Unione, Michel: "Aiuti militari". Il
passo di Scholz: "Rpg a Zelensky". Anche Francia, Belgio e Olanda
inviano materiale bellico. Attacchi e resistenza: non finirà presto. Il
rischio "pantano" che preoccupa Putin. Lo strapotere militare potrebbe
non bastare, lo Zar tra libertà ucraina e dissensi interni. Il reportage
di Stampa (p.8) ci porta a Dnipro, nella capitale della resistenza:
"Mauripol non deve cadere". La città sul grande fiume diventa una
trincea per proteggere Kiev. Abbattuto un drone da ricognizione russo:
"Vogliono studiarci, sono vicini". Repubblica (p.8) invece conduce nelle
trincee di Odessa: "I russi venivano come turisti e ora vogliono
annientarci". I soldati avanzano verso la città snodo strategico sul Mar
Nero. Bombardato il porto militare e più di 200mila persone in fuga. Chi
resta si prepara alla battaglia tra le barricate di sabbia. La Stampa
(p.12) riferisce di uno Xi infastidito dal blitz russo, intralcio alla
Via della Seta. Pechino si astiene dall'Onu e difende "l'integrità
territoriale" di Kiev. Il patto con Putin ha le sue crepe, non decolla
l'alternativa allo Swift. Il Corriere (p.14) ci porta nel dissenso
(nascosto) di Mosca: artisti e sportivi in rivolta. Nella capitale basta
un cartello per essere arrestati. E la ribellione corre sui social.
Intanto è assalto ai bancomat: il 25 ritirati 111 miliardi di rubli. Su
Stampa (p.15) intervista a Roberta Metsola: "Nessuna opzione esclusa,
sosterremo i costi necessari per difendere i nostri valori". La
presidente del Parlamento Ue: "I cittadini ci chiedono di fare di più".
"O le sanzioni oppure è terza guerra mondiale", così il presidente
americano Joe Biden, che torna ad affermare la sua strategia contro
l'invasione russa: non ci sono alternative a misure economiche punitive.

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