Commentario del 13.02.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Domenica 13 febbraio 2022

PRIME PAGINE
Esteri. Tutti in fuga dall'Ucraina (Corriere). Colloqui senza esito tra i leader mondiali. Ucraina, guerra di nervi (Giornale). Il piano per evacuare 2mila italiani a Kiev. Biden-Putin, sale la tensione (Messaggero). Ad un passo dalla guerra (QN). Mille soldati italiani saranno schierati con la Nato lungo la frontiera orientale (Repubblica).
Economia. Giorgetti: soldi al Superbonus? No, alle imprese (Corriere). L'impegno di Brunetta: centomila assunti nel 2022 (Messaggero). I prezzi accendono la miccia dei salari (QN). Visco: "I salari non devono rincorrere l'inflazione" (Repubblica).
Politica. I referendum vanno bocciati: ecco perché (Fatto). D'Andrea: "Quesiti illegittimi". Caro Speranza, è finito il tempo di restrizioni e Green pass (Libero). Frenata dell'Aifa sui vaccini: "Non acceleriamo la quarta dose" (Stampa).

ECONOMIA
Tra i temi economici in primo piano le parole di Ignazio Visco: "Il debito cala al 150%", ma lancia l'allarme salari: "Evitiamo corse al rialzo" (Stampa p.8-9 e tutti). Il governatore di Bankitalia: "Ora serve un riequilibrio strutturale dei conti". E sull'inflazione dice: "E' una tassa, ma non ripetiamo gli errori commessi negli anni '70". Il Messaggero (p.6) parla di avvertimento di Visco: si allenta la morsa-debito, ma preoccupa l'energia. Poi sottolinea: "L'inflazione è come una tassa che però può rientrare se si interviene per tempo".
Repubblica (p.6) racconta invece delle mani delle mafie sui bonus edilizi: "Con le cessioni rischio riciclaggio". Allarme del procuratore nazionale Cafiero de Raho. Nasceranno pool di magistrati dedicati. Casi sospetti segnalati anche sotto i 50 milioni. Bollino anti truffa per il Superbonus, titola il Corriere (p.6). Il governo vuole per tutte le operazioni di cessione un codice identificativo per risalire al primo titolare. Sul Bonus, record di frodi sull'incentivo facciate (Messaggero p.8). Ecco i dati dell'Agenzia delle Entrate: solo il 3% di truffe sul Superbonus 110%. Emendamento del governo per sbloccare le cessioni: tutti i crediti saranno certificati.  "Stiamo drogando l'edilizia, invece dobbiamo sostenere le nostre filiere industriali", queste le parole di Giancarlo Giorgetti al Corriere (p.9), poi aggiunge: "Il Superbonus ha funzionato, ma ora cambi. Il gas? Non scenderà molto". Tra i temi toccati anche l'auto elettrica: "Chiediamoci cosa può fare lo Stato di fronte allo choc che investe l'automotive, che deve uscire dai modelli tradizionali".
Sul Messaggero (p.7) intervista al ministro Brunetta: "Concorsi per centomila e 600 procedure in meno". Il ministro della Pa: "Le assunzioni saranno tutte effettive entro il 2022. Basta con le porte girevoli per i giudici, sarà la Sna a formare l'alta burocrazia".
Pnrr, Repubblica (p.7) riferisce del piano B per il Sud: tecnici e bandi su misura per arrivare al 40% dei fondi. Enti locali e imprese sono in difficoltà nel presentare progetti adeguati: così da gennaio sono scattate misure per attenuare i ritardi.
Energia, il piano per il gas (Stampa p.12). Il governo vuole il raddoppio della produzione. Concessioni per Eni, ma subito prezzi controllati. Nel dossier di Cingolani i giacimenti da riattivare sono tra Adriatico e Canale di Sicilia.

POLITICA
M5S, il rebus Comunali: a rischio le intese con il Pd (Messaggero p.9). A giugno al voto 25 capoluoghi. Solo a Genova c'è l'ok sul fronte progressista. Pesa lo stop del tribunale di Napoli, con Conte che ammette: "Può compromettere il percorso". La Stampa (p.13) racconta intanto delle email del M5S in difesa di Conte: "Anche Di Maio condivise le regole". Ricorso del Movimento contro la sospensiva dell'ex premier, Fico: "E' lui il nostro leader, restiamo uniti". Al Corriere (p.11) arrivano le parole di Andrea Orlando: "Lega e M5S mi preoccupano, il problema è arrivare al 2023. Se la regola sono le mani libere, il governo finisce". Su Repubblica (p.10) arrivano invece le parole di Vito Crimi: "Conte non sapeva del regolamento che ci salva, ho dimenticato di dirglielo", e aggiunge: "Nel 2018 Di Maio chiese a noi garanti di ammettere alle convocazioni online solo gli iscritti con più di 6 mesi di anzianità".
Sul Giornale (p.5) il bilancio si Supermario ad un anno dal suo ingresso a Palazzo Chigi. Ha gestito la crisi sanitaria, ma la partita più dura arriva ora. Draghi vola nei consensi, premiato dalla campagna vaccinale. Adesso si giocherà tutto su Pnrr e ripresa.
Rimane in primo piano la riforma della giustizia. Voto e toghe in politica, ora i partiti vanno all'attacco sulla riforma del Csm (Repubblica p.10). Sulla giustizia già si litiga, titola invece la Stampa (p.14). La riforma Cartabia divide i partiti, a rischio l'intesa in Parlamento. Forza Italia critica il sistema elettorale del Csm e il Pd fa le barricate.  Nella sua intervista al Corriere (p.11) il ministro Orlando sottolinea: "Porte girevoli dei magistrati? Quella regola è da rivedere".
"Via i magistrati dai ministeri, spero il centrodestra resti unito", così invece Giulia Bongiorno a Stampa (p.15). La senatrice leghista: "Troppa enfasi su una riforma che tocca poche toghe. Non si incide sullo strapotere delle correnti, che si stanno già organizzando".
Virus, assalto al Green pass (Stampa p.16). Lega in pressing: "Abolire il certificato a fine marzo", la Meloni lo vuole invece "subito". Ma il governo valuta un percorso graduale dopo la fine dell'emergenza. Magrini: "Per la quarta dose non c'è fretta, no a messaggi scorretti sui bambini". Il dg dell'Aifa: "Rispetto tutte le scelte, ma non vanno pubblicizzate. Il 24 febbraio arriva Novavax: aiuterà a vaccinare un altro milione e mezzo di persone".

ESTERI
Biden a Putin: se invadi, la pagherai. Ma i russi non concedono nulla (Corriere p.2-3 e tutti). La Farnesina richiama gli italiani d'Ucraina: "La nostra vita è qui, ma l'aria è cambiata". C'è chi ha già lasciato il Paese, ma molti restano e dicono: "Dove vado?". Anche per il Messaggero (p.2) la guerra è più vicina: tra Biden e Putin è l'ora delle minacce. Gli Usa: "Siamo pronti a intervenire, se invadete la pagherete molto cara". Mosca replica: "La vostra è soltanto isteria", ma secondo la Cia l'attacco scatterà il 16. Il quotidiano propone poi un reportage nel fango delle trincee con gli uomini della 58sima brigata ucraina. Truppe senza risorse ma pronte a tutto: "Quando i nemici ci vedono, sono già morti". Una provocazione, poi l'offensiva: ecco il piano segreto, scrive Repubblica (p.3). I servizi statunitensi hanno intercettato le conversazioni tra generali russi. Non è escluso che si tratti di disinformazione per confondere gli avversari. Sono pronti anche mille militari italiani per rafforzare il fianco Sud-Est (Repubblica p.4). Potrebbero essere dispiegati in Ungheria e Bulgaria. La decisione verrà presa a Bruxelles al vertice Nato, ma serve il via libera dei Paesi ospitanti e l'autorizzazione delle Camere. Di Maio insiste: "Bisogna evitare l'escalation". La Stampa (p.4) ci porta invece tra le "vite sospese" a Kiev. L'ordine è "niente panico", ma la paura di un attacco ora contagia gli ucraini, e c'è chi corre a ritirare i soldi dalle banche o fugge nelle campagne. Siamo davvero alla vigilia del conflitto? Questo il quesito del Corriere (p.5). I freddi calcoli del Cremlino, le risposte della Casa Bianca: e sullo sfondo c'è la Cina di Xi. Il Messaggero (p.5) sottolineando come sia trascorso un anno dal suo insediamento, parla di fase 2 del premier Draghi: mediazione su Kiev per difendere la ripresa. La linea del governo è quella delle sanzioni alla Russia se necessario, ma con la volontà di tenere sempre il dialogo aperto.

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