Commentario del 12.02.2022

PRIME PAGINE
Draghi: non entro in politica (Corriere). Passa la riforma della Giustizia, stop alle porte girevoli per i magistrati. Pm-politica: solo andata (Giornale). Draghi stende i politici: non ho nessuna intenzione di candidarmi (Libero).
Covid, cure a casa: arriva il protocollo con le nuove pillole (Messaggero)
Economia. "Più incentivi all'impiego, così si cresce", intervista a Carlo Bonomi (Corriere)
Ecco il piano di Draghi per raddoppiare l'estrazione del gas (Foglio). Il premier: difenderemo il Pil dal caro bollette (Giornale). Scontro sui bonus edilizi (Repubblica), Franco sul Pnrr: "I fondi al Sud interesse del Paese"
Esteri. Biden ai leader Ue: "Attacco vicino, lasciate l'Ucraina" (Corriere). L'Ucraina a un passo dalla guerra, la paura corre lungo il confine estone (Giornale). L'America avverte: la Russia sta per attaccare (Stampa)

ECONOMIA
Tra i temi economici in primo piano lo scontro sui bonus edilizi: "Frodi troppo facili", lite tra Draghi e M5S sui controlli (Repubblica p.2-3). Ci sono 4,4 miliardi di crediti inesistenti. Il blocco appena introdotto sarà allentanto, ma solo per le banche e con tracciabilità. Il premier: "Chi oggi tuona ha scritto la legge". Secondo l'ex ministro grillino Fraccaro però "sbaglia due volte, l'edilizia deve ripartire".
Su Repubblica (p.4) le parole del ministro Franco: "Fondi al Sud interesse di tutti", ma il bando sui rifiuti riaccende lo scontro. Rinviata la gara del Pnrr sull'economia circolare: troppo pochi i progetti meridionali. Insorge la Toscana: "Grave danno, noi eravamo pronti".
Sulle colonne del Corriere (p.9) arrivano le parole del leader di Confindustria Carlo Bonomi che chiede "più incentivi al lavoro, misure strutturali sull'energia: i partiti non fermino le riforme". Poi aggiunge: "Sull'auto elettrica l'Italia ha bisogno di una strategia".
"Difenderemo il Pil dal caro-bollette", il Giornale (p.6) riporta la conferma di Draghi e Franco per l'intervento anti-rincari, ma senza ricorrere al deficit. Il Sole (p.4) parla invece di forniture di energia a prezzi bassi per le imprese. Governo al lavoro su più assi: in arrivo oneri azzerati e bonus potenziati anche nel secondo trimestre, poi le risposte strutturali.

POLITICA
In primo piano le parole del premier Draghi che chiude alla politica: "Un lavoro lo trovo da solo" (Messaggero p.2-3 e tutti). Il capo dell'esecutivo dice no a incarichi nel 2023 o a un ruolo da federatore del Centro: "Lo escludo". Le priorità per il governo: caro energia, inflazione e pandemia. "Niente rimpasto, la squadra funziona".
Passa intanto la riforma della Giustizia: addio alle porte girevoli, titola la Stampa (p.4). E' sto al ritorno in magistratura dopo incarichi politici, Cartabia: così si recupera credibilità. Secondo il Messaggero (p.5) però il Parlamento è già pronto a cambiarla.
Su tutti i quotidiani spazio anche al focus sui guadagni dei leader: Letta e Renzi i più ricchi (dietro a Berlusconi) (Messaggero p.8). I redditi dei politici nel 2020. L'avvocato Ghedini è in testa tra i parlamentari. Al segretario Pd compensi da docente all'estero. Per Draghi 16 beni immobiliari. Secondo il Corriere (p.8) Cingolani il ministro più ricco, e Draghi, come premier, non percepisce compenso.
Non si placano intanto i malumori all'interno del M5S. Repubblica (p.12) riporta i sospetti di Conte: "Di Maio sapeva come fermare il ricorso". L'ex premier ripesca il regolamento interno del 2018 che ammetteva al voto solo gli iscritti da almeno sei mesi. E Di Battista attacca il ministro: "Guarda al centro". Secondo il Giornale (p.8) il fantasma gialloverde riavvicina Letta e Renzi: incontro sulle Comunali. Nel Pd forti spinte verso centro e Forza Italia. Su Stampa (p.17) intervista al ministro Bianchi: "Mai arrivare a usare i manganelli, l'alternanza scuola-lavoro si può migliorare". Il ministro dell'Istruzione: "Disposto a discutere una riorganizzazione. Ragazzi capaci, per questo l'esame di maturità resta con due scritti".
Virus, In tre settimane incidenza dimezzata. Dieci milioni di guariti: un italiano su 6. Secondo l'Iss siamo in netta decrescita. Ieri 334 vittime, e in Piemonte il ministero ferma la quarta dose a 58 mila fragili. La Stampa (p.12) racconta del "ritorno in pista". Le discoteche ripartono, anche se a capienza ridotta. Sulla Riviera romagnola alcuni locali hanno già riacceso le luci. La gioia di chi balla: "Sono felice, che bello questo casino". Altro tema è quello delle cure a casa: pillole e monocolonali sono le armi anti-Covid. Dal ministero della Salute le linee guida aggiornate sui trattamenti domiciliari. Pregliasco: "Con gli antivirali si va verso una gestione meno ospedalizzata della malattia".

ESTERI
Biden chiama gli alleati: "Russi pronti ad invadere" (Messaggero p.9 e tutti). La Cnn: "Mosca può attaccare prima della fine dei Giochi", e schizza il prezzo del petrolio. Draghi in videoconferenza: sì a sanzioni gravi, ma resti il dialogo con il Cremlino. Previsto oggi però un nuovo colloquio con Putin, secondo la replica di Mosca "è solo disinformazione". Ma Washinghton chiede ai partner di schierare rinforzi. Tra missili e sommergibili il Corriere (p.15) racconta il "film" della guerra possibile. Il piano russo avrebbe diverse opzioni, dalla salita da Sud verso Kiev alla conquista simbolica di Odessa. Il Giornale (p.15) racconta invece della paura lungo il confine estone: "Pronti a difenderci da Mosca". Il Paese ospita truppe Nato: "Abbiamo le nostre unità di combattimento, l'Alleanza ci farà sentire più sicuri". Anche la Stampa (p.22) racconta de "la grande fuga" dall'Ucraina. Voci di un attacco verso Kiev già mercoledì. Usa, Giappone e Gran Bretagna invitano i loro cittadini a lasciare immediatamente il Paese. Per il quotidiano la Russia prepara la guerra, ma allo Zar conviene negoziare. Le capitali occidentali allarmate dal blitz di Mosca nel mar Nero, Lavrov ha smorzato gli entusiasmi di Macron con richieste irricevibili.


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