Commentario del 23.02.2022

PRIME PAGINE
Ucraina, Biden e Ue puniscono Putin (Repubblica). Putin minaccia. Sanzioni da Usa e Ue (Corriere, Messaggero). Debito russo nel mirino, bloccato il gasdotto Nord Stream 2 (Sole). Biden: "Putin la pagherà cara" (Stampa). Libero: "Pagheremo noi il conto di Putin". Il Giornale parla di "roulette russa". Intanto, le borse resistono a Putin (MF):
Sanità. Speranza a colloquio con la Stampa: "Così rivoluzioneremo la sanità". Nella Sanità arriva il nuovo contratto per gli infermieri: 200 euro in più (Messaggero).
Italia-Politica. Caso Open, il Senato con Renzi: sì al conflitto di attribuzione (Repubblica e altri). Pure il Pd vota contro i pm per l'inchiesta su Renzi (Libero). Il Fatto: Renzi è la nuova nipote di Mubarak.
Covid, svolta salva-turismo: stop alle quarantene per chi arriva in Italia (Giornale). Basterà il tampone dai Paesi non europei (Corriere).
Italia-Economia. Mes, l'Europa all'Italia: "Va approvato subito" (Stampa). Inflazione, un nuovo record che brucia i salari (Manifesto).
Italia-Francia, al Sole parla l'ambasciatore francese Masset: "Roma e Parigi avanti assieme".

ECONOMIA
Sul Messaggero (p.7-8) spazio alla escalation ucraina e alle ripercussioni sui mercati. Cresce la tensione in Borsa, il petrolio sfiora i 100 dollari. Vola anche il gas a 80 euro per megawatt. Pressioni anche su alluminio, nickel, mais e grano. Crolla il listino di Mosca, che poi recupera. Il rendimento dei titoli di Stato russi all'11%. Per Libero (p.5) a causa della crisi i prezzi schizzeranno e il conto della crisi lo pagheremo noi. Berlino blocca il gasdotto sul Baltico, il Cremlino sfotte: adesso pagherete una fortuna. Pure le misure contro il regime di far male più a noi. Il Sole (p.6) parla invece di ombre sull'export: tornano a rischio 10 miliardi di vendite. Dopo la crisi per la Crimea i volumi con Mosca non sono mai stati recuperati. Il distretto più esposto è il calzaturiero di Fermo.
Intanto Bruxelles incalza Roma sul meccanismo di stabilità, con Draghi che vuole "riforme veloci". L'Eurogruppo chiede all'Italia di ratificare il Mes. Cinquestelle e Lega prendono tempo. Secondo la Stampa (p.14) l'Eurogruppo "striglia" l'Italia sul Mes: "Ultimate la riforma il prima possibile".
 Secondo il Corriere (p.30) la corsa dei prezzi tocca il 4,8%, con l'inflazione ai massimi dal '96. Per l'energia rincari fino al 103%. Consumatori e associazioni chiedono un intervento del governo. Tra scorte ai minini e prezzi in salita l'Europa lancia le riserve comuni, scrive la Stampa (p.7). La prossima settimana il piano della Commissione per gli stock congiunti: "Gas a sufficienza per superare l'inverno". Tra rincari e tagli alle forniture le materie prime sono sotto scacco, titola il Sole (p.9). Squilibri tra domanda e offerta, speculazioni e dipendenza dall'Europa da Paesi terzi alla base dei valori attuali, ai massimi da oltre 20 anni.
Sorride intanto l'edilizia, con con l'effetto bonus cresce del 16,4%. Nel 2022 però crescita azzerata. Dato record nel 2021m superiore del 9,1% anche dal 2019, secondo il rapporto dell'Ance. Aumentano le ore lavorate, ma quest'anno frenata per le incertezze normative e i rincari: manutenzioni a -8,5%.

POLITICA
Fine della quarantena per chi arriva da Paesi extra-Ue: l'Italia fa un altro passo verso la fine delle restrizioni Covid (Corriere p.12 e tutti). Per entrare nel Paese basterà il pass base: uniformate le regole a quelle degli altri Paesi Ue. Calano i contagi e i ricoveri, il governo mette al punto il piano per le riaperture: Green Pass abolito entro l'estate, ma Palazzo Chigi dice no alle accelerazioni di Salvini (Repubblica p.10). Mentre la Lega – secondo il Fatto (p.7) – lavora, tra logoramento e inciampi, per le urne, Draghi chiede la fiducia sui vaccini (Libero p.9): oggi il voto sull'obbligo di iniezione agli over 50. La Lega voterà sì, ma insiste sull'abolizione del green pass dal 31 marzo. Intanto anche Conte frena il leader della Lega, chiede "riaperture senza strappi" e avverte: "Serve programmazione, non si procede con emendamenti buttati lì". Il ministro Speranza, a colloquio con la Stampa (in prima e p.13), avverte: "Il Covid non scompare premendo il tasto off come se stessimo spegnendo la luce. È chiaro che ci troviamo in una fase nuova, ma serve gradualità, non possiamo far saltare in un solo momento tutte le precauzioni che ci hanno consentito di lasciare aperto mentre altri in Europa entravano in lockdown". Poi il titolare della Salute annuncia la rivoluzione nella Sanità. E spiega: "Il filo che unisce tutti i nostri interventi ruota intorno a tre parole chiave: prossimità, innovazione e uguaglianza".
Caso Open, maggioranza spaccata su Renzi (Repubblica p.21 e tutti). Il leader di Italia viva convince il Senato, che vota il via libera alla richiesta di conflitto di attribuzione contro i pm di Firenze, su cui sarà la Corte Costituzionale a decidere. Solo M5S e Leu votano contro. Il Fatto (in prima e p.8): Renzi è la nuova nipote di Mubarak, l'ex premier è "un perseguitato" per Lega, Fi, Fdi e Pd.

ESTERI
L'Europa si mostra unita sulle sanzioni: "Faremo male agli oligarchi" (Stampa p.4-6, Repubblica p.7, Corriere p.5). Sanzioni da Ue e Usa. Biden: "Il governo russo sarà tagliato fuori dal circuito finanziario occidentale, non potrà raccogliere capitali e scambiare titoli". Borrell: "Non faranno più spese a Milano e party a Saint-Tropez". Putin viene graziato. La Germania sospende Nord Stream 2, bloccata l'attivazione della pipeline tra la Russia e la Germania sostenuta da Schröder e Merkel. E Putin lancia l'ultimatum "Se Kiev non disarma invaderemo l'Ucraina". Biden: "La pagherà cara" (Repubblica p.2-9, Corriere p.2-11, Stampa p.2-12, Messaggero p.2-7). Il leader russo fa votare al Senato l'invio di truppe all'estero: "Pronti a usarle". Lanciata la sfida delle frontiere. Putin cancella l'Ucraina e rivendica nuovi territori: "Siamo pronti a combattere".
La diplomazia italiana: "Ferma condanna sul Donbass" E Draghi cerca ancora il dialogo: ""Ferma condanna, ma prepariamo la risposta (Repubblica p.2, Stampa p.4). Di Maio: "Inaccettabile il riconoscimento dei separatisti". Timori del governo per uno shock energetico. Il viaggio di Mario Draghi in Russia è congelato. Non si terrà certamente questa settimana. In attesa che il contesto geopolitico consenta di riorganizzarlo, forse già la prossima settimana, tenendo però conto dell'inasprimento dei rapporti tra Washington e Mosca. In Italia rimangono i distinguo. Amato: "Bisogna trovare gli anticorpi". Meloni e Salvini tirano il freno: "Le sanzioni siano l'ultimo strumento". Sul Corriere (p.9) intervista al ministro della Difesa Lorenzo Guerini: "Dal nostro Paese nessuna esitazione La Russia faccia un passo indietro. La violazione dell'integrità territoriale di un Paese non è accettabile e costituisce una minaccia alla pacifica convivenza di popoli e Stati. Il riconoscimento da parte della Russia delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, oltre a violare gli accordi di Minsk, mette a rischio gli sforzi per risolvere il conflitto. La Nato e l'Unione europea hanno lavorato e continuano a lavorare incessantemente per una soluzione politica".

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