Commentario del 29.10.2022

PRIME PAGINE
Covid, sfida sulle misure (Corriere). Stop ai divieti, governo diviso. Ostaggi del Covid (Giornale). L'emergenza è finita, lasciateci in pace (Libero). Mattarella: "Serve cautela con il Covid" (Messaggero). Mattarella corregge Meloni (Stampa).
Politica. Fratelli D'Italia sfiora il 30%, poi il Pd al 18,8: giù FI e Lega (Corriere). Piantedosi, il prefetto perfetto richiude i porti (Libero).
Economia. La Manovra taglia le bollette (Messaggero). Si lavora a una legge di Bilancio da oltre 40 miliardi. Carovita alle stelle, servono gli aiuti (QN). Caro energia, l'inflazione vola al 12% (Sole). Inflazione senza freni al 12%, e arriva la tassa anti-Amazon (Stampa). Prezzi in fiamme (Avvenire).
Esteri. Meloni prepara l'esordio alla Ue: "Pnrr ante-guerra, va rimodulato" (Giornale).

ECONOMIA
Inflazione senza freni, i prezzi di gas e cibo la spingono all'11,9% (Messaggero p.2-3 e tutti). Balzo del 3,5% in un solo mese, a ottobre il forte peggioramento. Rallentano le attività ricreative, culturali, di trasporto e ricettive. E nel carrello della spesa rincari come negli Anni '80. Per abbattere gli aumenti i consumatori riducono gli acquisti di prodotti di marca. Gli italiani ora intaccano i risparmi. Secondo l'Acri è in sofferenza il 61% dei nuclei. Per Stampa (p.6) siamo prigionieri dell'inflazione, con imprese e sindacati che vanno in pressing sull'esecutivo. L'inflazione cresce ancora e i risparmi delle famiglie adesso non bastano più, scrive invece il Giornale (p.4).
Dalla manovra in arrivo oltre 40 miliardi, alle bollette andrà il 75% (Messaggero p.5-6 e altri). Il governo è pronto ad usare 22 miliardi di deficit per finanziare le nuove misure. In arrivo la versione finale della Nadef, la crescita per il 2023 confermata allo 0,6%. Il ministro Urso: rivedremo l'imposta sugli extra-profitti per frenare le bollette. La premier però resta prudente sulle pensioni e studia il bonus unico per l'edilizia. Intanto il Giornale (p.7) parla di "sinistra smentita": minore evasione col tetto dei contanti a 5mila euro. Secondo lo studio di Unimpresa infatti: "Il livello massimo di tasse eluse con la soglia a mille euro". Panetta: "Il contante aiuta le fasce più povere e ci ha salvato dalla crisi economica" (Libero p.8). Il membro del board della Bce: "Le riserve di valore hanno aiutato i cittadini durante la pandemia. La carenza danneggerebbe i consumatori e i commercianti".

POLITICA
Mattarella, cautela sul Covid: "Non è stato ancora sconfitto" (Corriere p.2-3 e tutti). Il presidente davanti alla premier: "Responsabilità, fondamentale la campagna vaccinale". Intanto i medici no vax vengono reintegrati e niente multe agli over 50: la svolta del neo ministro, che congela il bollettino. Manca invece una decisione sulle mascherine nelle strutture sanitarie. Con morti e malati in calo l'emergenza è finita: i dati lo dimostrano, titola Libero (p.5).
Sul Corriere (p.8) spazio agli scenari di voto a cura di Nando Pagnoncelli. Fratelli d'Italia sfiora il 30%, Pd al 18,8, il M5S sale al 16. Lega e Forza Italia in calo, perde anche il Terzo polo. Per Meloni gradimento al 54%. Secondo gli intervistati con il nuovo esecutivo più controllo sui migranti, ma diritti civili meno tutelati.
Nel Pd intanto Letta annuncia: primarie il 12 marzo, ma nel partito è rebus alleanze (Messaggero p.7). Fissate le date del congresso: in campo Bonaccini e De Micheli. Elly Schlein tace. Frizioni con Renzi: "Fa da stampella alla maggioranza", ma è gelo anche con i 5S. Per Stampa (p.13) le primarie di marzo spaccano il Pd. Letta: Renzi ha messo le tende a destra. Il 7 novembre al via la fase costituente. Ma è scontro sui tempi, Orlando boccia lo schema proposto dal segretario. Per Libero (p.6) Zan vuole già la testa del ministro Roccella, e fa autogol sul suo ddl. Il deputato Pd accusa: "La titolare della Famiglia diffonde solo falsità". E ripresenta (senza speranze) la legge per inasprire le pene contro le discriminazioni dei gay.
La Stampa (p.12) pone l'accento sulla "lotta della Sapienza". Sciolta l'occupazione in facoltà, ma pronte "nuove mobilitazioni". Gli studenti in rivolta contro la Meloni: "Si è detta felice di chi manifesta mentre ci stavano manganellando".

ESTERI
Giorgia Meloni chiama Scholz: "Sull'energia bisogna fare in fretta". Zelensky la invita a Kiev. Putin si congratula (Messaggero e Stampa p.4, Corriere p.5). Vladimir Putin, si è congratulato con Giorgia Meloni per la nomina, ha detto ieri l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, aggiungendo che il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, ha fatto lo stesso con l'omologo Antonio Tajani: "Collaboreremo con questo governo se la volontà sarà reciproca". Nella telefonata col cancelliere tedesco la premier ha ribadito "l'urgenza di arrivare, quanto prima, a misure concrete per ridurre i prezzi dell'energia".  Appello non da poco considerando che Berlino - assieme ai frugali e all'Olanda, siè messa di traverso sul price cap: "Giovedì la prima missione a Bruxelles: previsti incontri con von der Leyen, Metsola e Michel.
Giorgia Meloni riscalda i motori e si prepara a dar seguito alle decine di contatti già intercorsi con le cancellerie dei paesi alleati. Zelesnky: "Spero in una proficua collaborazione e l'ho invitata in Ucraina". Ma a Kiev. "La situazione sul campo però non lo consente" spiegano dal nuovo esecutivo, "ma Giorgia senza dubbio ci andrà" e ieri ha avuto una lunga telefonata con Zelensky, a cui "ha rinnovato pieno sostegno del Governo italiano" sul fronte "politico, militare, economico, umanitario e per la futura ricostruzione".
Spinta cinese per la pace: "Mosca è pronta a negoziare" (Messaggero p.8). Ottenuto il terzo scontato mandato Xi torna a occuparsi di politica estera. E in questa fase il pericolo dell'uso di armi nucleari e di recessione mondiale, Pechino spinge Mosca perché si cerchi la strada del negoziato in Ucraina. L'altro giorno colloquio telefonico tra i due ministri degli Esteri, Wang Yi e Serghei Lavrov che secondo il portavoce del ministro Yi "ha permesso di confrontarsi, Pechino ritiene che si dovrebbe evitare l'ulteriore escalation e prevenire i disastri umanitari". Non solo: la Russia avrebbe "espresso la volontà di condurre dialoghi con Ucraina e Stati Uniti e di riprendere i negoziati", cosa che la Cina accoglie con favore. Intanto Putin chiude la mobilitazione parziale: "Sul campo altri 80 mila nostri militari".
Cortei e spari, ancora sangue in Iran. Bambino di 12 anni ucciso dagli agenti (Stampa p.16, Corriere p.18). È stato massacrato nelle proteste di Zahedan. Morto anche lo chef 19enne Shahidia. Continua la repressione. Amnesty: "Intervenga l'Onu". Un nuovo massacro di manifestanti, dopo sei settimane di disordini scatenati dalla morte di Mahsa Amini. Gli agenti sono intervenuti per disperdere una manifestazione dopo la preghiera del venerdì durante la quale i partecipanti hanno scandito slogan contro la Repubblica islamica e la Guida Suprema, Ali Khamenei.

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