Commentario del 10.11.2022

PRIME PAGINE
Tensione Roma-Parigi sullo sbarco dei migranti (Corriere). Intervista al Ministro Crosetto (Messaggero): "La Ue non si giri dall'altra parte". Rotta di collisione (Manifesto). Bollette, soldi per 3 mesi e figuraccia sui migranti (Fatto). Meloni: "Italia, è il momento più duro" (Stampa). L'ira della Meloni: "La sinistra odia l'Italia" (Libero).
Lettera di Letta (Corriere): il Pd e l'agenda del futuro.
Economia. A gennaio pensioni rivalutate del 7,3% ma è allarme conti (Messaggero). Giorgetti: bonus da cambiare, troppi costi, verso la proroga del 110% per le villette (Sole). Il Governo: Pnrr fuori tempo, così non va, energia al posto di opere irrealizzabili (Sole). Sbarra, Cisl (Giornale): "Serve un'intesa sulle tariffe". Una flat tax incrementale (Italia Oggi). Tolto un miliardo ai fannulloni, pensioni su del 7,3% da gennaio (Libero). Il governo aumentale pensioni (Tempo). Prima botta al reddito di cittadinanza il governo lima le bollette a spese dei poveri (Notizia).
Intervista al Ministro Valditara (Repubblica): "Sono figlio di un partigiano, non accetto lezioni". Esteri. Biden frena l'onda trumpiana (Stampa). Stati semi-Uniti (Avvenire). Ordine di Mosca "Passo indietro, via da Kherson" (Corriere). La grande ritirata russa (Repubblica).
Ecodeliri sul terremoto "È colpa delle trivelle" (Giornale). Terra senza pace (QN).  

ECONOMIA
La legge di bilancio dovrebbe essere pronta entro tre settimane, lo annuncia il Ministro Giorgetti. Superbonus ridotto e selettivo, solo in base al reddito. Sulle bollette, oggi il decreto-sgravi e sulle pensioni il ministro non esclude l'introduzione di Quota 41 (Corriere p.18, Sole prima e p.3 e tutti). Il governo vara oggi il decreto sostegni contro rincari e crisi dell'energia (Repubblica p.15), bollette a rate, bonus aziendali, pronti 9 miliardi, alcuni interventi slitteranno in manovra. Chiesto al governo di aumentare la tassa sugli extraprofitti al 35% e di estenderla anche ad altre imprese. Secondo Giorgetti, il Pnrr è da rivedere "non rinneghiamo il piano ma sia realistico", dice (Messaggero p.4 e altri). "Un restyling là dove l'impatto degli eventi internazionali rende complicato la realizzazione di alcune opere", è il senso delle parole dei ministri Fitto e Giorgetti in merito alla revisione di alcuni punti del Pnrr (Sole prima e p.2). Libero (prima e p.10): tolto un miliardo ai fannulloni, pensioni su del 7,3% da gennaio. Un miliardo di euro in meno al reddito di cittadinanza per finanziare le misure contro il caro bollette. Notizia (prima e p.2) critica, per le bollette non c'è un euro e il governo è pronto a fare cassa sulla pelle dei poveri e parte con il primo taglio al Rdc.  
Intanto Meloni avvia il confronto coi sindacati (Corriere p.19 e tutti): "le pensioni di oggi sono basse e quelle future rischiano di essere inesistenti, assegni rivalutati del 7,3% – dice la premier che sulle retribuzioni aggiunge – i salari per lo più inadeguati, tanto più che l'inflazione è vicina al 10%. Il lavoro - ha assicurato- è la priorità del governo, è l'ora più dura della storia repubblicana". Ma Landini (Cgil) chiede risposte chiare e di merito "che – dice – non sono arrivate". "Bene il confronto, ma contro l'inflazione bisogna fare di più, alzare la soglia Isee – dice Sbarra (Cisl) al Corriere (p.19) che accoglie positivamente l'incontro - è stata una riunione positiva, l'intervento contro l'emergenza energia è la priorità, tagliare l'Iva sui beni base". Soddisfatto anche Bombardieri (Ugl) che a Stampa (p.6) dice: "ringraziamo il governo, le proposte di Cgil, Cisl e Uil sono unitarie, la tassa al 35% sugli extraprofitti vale 14 miliardi. In pensione dopo 41 anni di lavoro a qualsiasi età". Anche su Stampa (p.7) l'aumento delle pensioni con Giorgetti che annuncia da gennaio, incremento del 7,3%, "costa 50 miliardi in 3 anni, oggi in Cdm il si al decreto aiuti. In manovra la flat tax incrementale".
La Riforma del famigerato Patto di Stabilità presentata ieri dalla Commissione europea dovrà essere approvata entro il 2023 (Repubblica p.26, Messaggero p.5 e tutti): procedure più flessibili per chi ha debito e deficit eccessivo, gli Stati che sforano saranno commissariati. Secondo Card, premio Nobel per l'economia (Repubblica p.27), "l'inflazione porterà più disoccupati ma la Bce è nel giusto, la gestione dei migranti è un danno per settori come edilizia e agricoltura".  

POLITICA
Regionali, Conte rompe nel Lazio, la destra unita su Fontana in Lombardia (Stampa p.8 e tutti). A rischio l'accordo sulle commissioni di garanzia, che dovevano andare ai dem e ai Cinquestelle. Patuanelli: "Noi 5S siamo progressisti, la rottura è colpa del Pd". Il senatore Grillino: "Sull'inceneritore di Roma non abbiamo cambiato idea". Nel Lazio si vota a febbraio, c'è D'Amato in pole per il Pd, come riportato dal Messaggero (p.6). Letta favorevole all'intesa con il Terzo Polo per candidare l'assessore alla Sanità uscente. Zingaretti intanto prova a riallacciare con i 5S: "L'inceneritore? Mai autorizzato da noi". Per Repubblica (p.19) il Pd incassa anche il no di Pisapia: centrosinistra al palo in Lombardia. L'ex sindaco di Milano rinuncia all'offerta. Nel Lazio rottura definitiva col M5S. Fontana ufficializza la corsa al bis, e ora Letta potrebbe giocare la carta Quartapelle. Anche il Corriere (p.14) sottolinea come Fontana via alla campagna per il bis: la sfida con Moratti in Lombardia. Ufficiale la corsa del governatore, che dice: "Punterò sui contenuti". Per il Pd primarie o ipotesi Del Bono. Pisapia: "Io non mi candido, servono aria fresca e facce nuove non i salvatori della patria". Le parole di Attilio Fontana trovano spazio nell'intervista su Libero (p.13): "La Moratti? Ha fatto tanto, a parole…". Il governatore: "Letizia ora critica la giunta con cui ha lavorato. Verificheremo cosa ha fatto lei, e ora sotto con l'autonomia".
E proprio al Corriere (p.16) lettera del leader dem Letta: "Sono tutti contro il Pd, opposizione all'opposizione, da noi decidono i militanti". E aggiunge: c'è una vera democrazia interna, non come nei partiti personali. Per Libero (p.12) il Pd è in picchiata e Nardella evoca la scissione dem. Il sindaco di Firenze: "Senza una base di valori comune, rischio divisioni".

ESTERI
Ordine di Mosca: "Passo indietro, via da Kherson". La guerra a una svolta, gli effetti sui negoziati (Corriere p.10 e tutti).  La Russia non riesce a tenere Kherson, Shoigu annuncia il ritiro in diretta tv. La mossa dopo mesi di guerra e perdite di Mosca. Un segnale del Cremlino per i negoziati? La Nato: aspettiamo (Corriere p.10 e altri). L' uomo di Zelensky: "Non crediamo alle loro parole. Noi andiamo avanti, Putin perderà". Podolyak: "Trattare con loro? Decide Zelensky" (Corriere p.10).
Sul versante occidentale, Biden resiste nelle elezioni di mid-term, Trump furioso. I repubblicani non sfondano (Corriere p.2 e tutti). E Biden annuncia: "Voglio ricandidarmi" (Repubblica p.2) Il presidente:"È stata una buona giornata per la democrazia". Ma il Congresso resta in bilico: Gop verso la maggioranza alla Camera, Senato da assegnare: spoglio ancora in corso in Arizona e Nevada, decisiva la Georgia che andrà al ballottaggio il 6 dicembre.
Questione Migranti su tutti i quotidiani. Ancora tensione tra Italia, Bruxelles e Parigi. La premier Meloni difende il pugno di ferro: "Finita la Repubblica delle banane". La Francia insorge: spetta a Roma accogliere i 234 migranti bloccati (Repubblica p.13). Meloni, primo incidente all'estero: nel mirino la nota che ha fatto infuriare Macron. Parigi non ha apprezzato il comunicato del governo italiano che celebrava la vittoria nel braccio di ferro sulla Ocean Viking. Ed è giallo sullo scambio di informazioni tra l'Eliseo e Palazzo Chigi: "Non si possono gestire così le relazioni diplomatiche" Al Messaggero (in prima e p.2) il ministro della Difesa Guido Crosetto dice: "Vogliamo obbligare l'Unione europea a non voltarsi dall'altra parte e a prendere una decisione definitiva che tenga conto delle regole, della realtà, della possibilità concreta di accogliere le persone dandogli una possibilità di integrarsi, senza finire nel baratro dello sfruttamento, della povertà, dell'alienazione".

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