Commentario del 03.07.2019

PRIME PAGINE
Politica, caso Sea Watch: il Gip libera Carola e Salvini si scaglia contro i magistrati e la espelle (Sole, Corriere, Messaggero, Repubblica, Stampa); è "schiaffo agli italiani" per il Giornale, che apre con la "retata di buonisti" a Milano contro il business dei migranti. "Robe da matti", titola Libero: assurdo che per la magistratura "la piratessa" non abbia commesso reati.
Crisi Governo: fine corsa sotto alla Camera (Giornale). Intanto nasce il "partito delle multe": M5S, Lega e Pd. Caso Autostrade, la commissione del Mit: "Rischioso revocare la concessione ad Aspi, l'alternativa è rinegoziare" (Sole); intanto Di Maio prima apre alla trattativa, poi torna sulla revoca: per il Fatto è "meglio sbrigarsi, perché i signori del casello vogliono continuare a stangarci".
Caos Capitale: emergenza rifiuti a Roma fino a Natale, Raggi chiede aiuto a Conte (Messaggero).
Giustizia, caso Csm: in evidenza sul Fatto le carte "top secret" che nessuno ha ancora letto.
Economia, niente procedura: verso il via libera Ue alla manovra 2019 (Sole); oggi il parere dei commissari Ue (MF): lo spread fiuta la vittoria dell'Italia e cala a 222 punti, allo 0% il Btp a due anni; "tanto tuonò che non piovve: l'Italia schiva l'euromulta", titola Libero. Il Giornale però continua a sottolineare che "Di Maio disprezza gli imprenditori". Intanto il governo cambia il golden power sul 5G (MF). Caso paradisi fiscali: l'Antitrust accusa Fca di un danno erariale di 8 mld all'Italia per la sede fiscale a Londra (Sole, MF);
Europa: due donne per Commissione Ue e Bce (Sole, Corriere, Stampa): Ursula von der Leyen, fedelissima di Angela Merkel, sarà capo dell'esecutivo Ue; Christine Lagarde lascia il Fmi per succedere a Draghi (in apertura di MF); il belga Michel al Consiglio; Conte: "All'Italia Concorrenza e una vicepresidenza". Per il Messaggero sono "le donne dell'asse franco-tedesco", per Repubblica vanno al potere "due donne di ferro".
Esteri, in forse la visita di Putin di domani a Roma: un incendio in un sottomarino nucleare russo uccide quattordici marinai (Corriere, Stampa). Rivolta di Hong Kong: per il Giornale una lezione sul fatto che "anche il colonialismo è meglio del comunismo". Infine, nel mercato del petrolio, si forma l'asse Opec-Russia per controllare i prezzi (Sole).

ECONOMIA
Conte evita la procedura d'infrazione. La Commissione è pronta a non penalizzarci per debito eccessivo grazie ai 7,6 miliardi dell'assestamento di bilancio. La lettera di Tria: "Non sforeremo la spesa nel 2020". Il governo si impegna a rendere strutturali i risparmi su Quota 100 e reddito di cittadinanza. Si prospetta una legge di Bilancio di 45-50 miliardi per il prossimo anno. Confermata la sterilizzazione dell'aumento Iva (Repubblica p.4 e tutti). Clausola di spesa per il 2020. Ma sulle priorità non c'è intesa. Due settimane per definire il quadro degli interventi. Primo effetto del Dl: spese congelate ai ministeri 1,5 miliardi di risorse. La maggior parte dei fondi bloccati (1,380 miliardi) è del dicastero dell'Economia (Sole p.2). La reazione dei mercati: corsa all'acquisto dei Btp, spread a 221 punti. Tre i motivi: l'attesa per la Bce, l'aggiustamento sui conti, la fame di rendimenti (Sole p.2). Spread: minimo da un anno (Messaggero p.4).
Intervista a Olli Rehn, governatore della Banca centrale finlandese, membro del board della Bce che rilancia l'acquisto dei bond di Paesi in crisi: "Omt necessarie, regole chiare per un uso rapido. L'Italia è un Paese con enorme potenziale, con le riforme appropriate può replicare il miracolo degli anni 50" (Sole p.5).
L'Antitrust contro i paradisi fiscali Ue. "Fca a Londra, un danno all'Italia". Il Garante della Concorrenza: perdite per il nostro erario dopo il trasferimento della sede legale dell'ex Fiat. Stop ai giganti del web: "Valutano perfino se siamo dei buoni pagatori" (Repubblica p.22). "Nel mondo una concorrenza sleale che costa 500 miliardi". Otto miliardi di dollari la cifra persa dall'Italia a causa delle sedi nei paradisi fiscali (Stampa p.16). Multe per1,3 miliardi (Corriere p.29). Bruxelles chiede più austerità ma non ferma il fenomeno che destabilizza l'Unione (Fatto p.14).
Dazi Usa anche sul cibo italiano. Nel mirino olio, formaggi e vino. I produttori in rivolta: i prezzi raddoppieranno per i consumatori. Pubblicata una lista nera che colpisce prodotti europei per 4 miliardi (Stampa p.17). Trump minaccia l'Europa. Agricoltura italiana nel mirino. Mentre tratta con la Cina, la Casa Bianca prepara una nuova lista di prodotti della Ue da penalizzare (Messaggero p.15). Ancora dazi amari. Disgelo lontano. Continua la guerra commerciale di Trump a Cina ed Europa (Foglio p.3).
Ilva, pronta la nuova norma. Arcelor avrà l'immunità ma non se ritarda i lavori. Il governo tenta la mediazione. Tra una settimana incontro con l'azienda al ministero (Repubblica p.24).
Il Tar annulla il concorso per presidi scuola nel caos (Messaggero p.14). La selezione per 2.900 dirigenti. Il ministero dell'Istruzione annuncia ricorso (Corriere p.16). Il Tar ha azzerato la prova scritta per "l'incompatibilità di tre commissari". I sindacati protestano: "Un disastro, la didattica ha bisogno di regolarità" (Repubblica p.18).

POLITICA
"Salvava persone". Carola torna libera ma il prefetto firma la sua espulsione. Il gip smonta le accuse, non reggono i reati contestati. Ira Salvini: mi vergogno, questa giustizia va cambiata. Di Maio: "Ribadisco la mia vicinanza ai finanzieri. Confischiamo la nave" (Stampa p.6). Fico: «Rispetto perle toghe, anche se non si condivide» (Corriere p.8). Il Viminale in pressing. Ma il pm ha già negato il nulla osta all'espatrio. I timori che il caso diventi un precedente per altri attivisti (Corriere p.9). L'ordinanza: "La motovedetta non era una nave da guerra e il soccorso termina quando i migranti sono in un porto sicuro". Nella scorta delle dichiarazioni rese dall'indagata e da quanto emerge dalla visione del video, il fatto deve essere molto ridimensionato nella sua portata offensiva (Repubblica p.9). Patronaggio esclude legami tra le ong e gli scafisti. Il procuratore di Agrigento all'Antimafia: «Sul tema forti tensioni politiche, decidere è difficile» (Corriere p.9). In Austria la protesta investe Mattarella. A Salisburgo una ventina di manifestanti ha atteso il Capo dello Stato durante la visita alla casa natale di Mozart. E a Strasburgo, nell'Aula del Parlamento europeo, sono apparsi striscioni a favore della comandante della Sea Watch "Soccorrere i profughi non è un reato" (Stampa p.7). Scelta ideologica, schiaffo al Paese, il commento di Gian Micalesin sul Giornale (p.2). Alla Capitana solo un'espulsione. Ce la ritroveremo a Bruxelles. Grazie alle pressioni e ai fan della sinistra, se la cava con un paio di notti ai domiciliari nonostante le tante leggi violate. Ora ci liberiamo di lei, poi dovremo sorbircela per anni (Libero p.3). Il Pd si smarca da Minniti. Sulla Libia idea astensione (Stampa p.7). Dopo i selfie sul barcone i democratici litigano sul destino dei migranti. Pd diviso sulla risoluzione per finanziare la guardia costiera libica che blocca le partenze. Gran parte dei dem dice no (Libero p.4). Così il voto sulla Libia, per il Pd, diventa un mini referendum sul nuovo Pd (Foglio p.4). Gentiloni e Minniti lasciano Zingaretti da solo sulla Libia. Delrio deve trovare un'ardua mediazione (Fatto p.6).
Toninelli «fermato» dai suoi tecnici: la revoca ad Autostrade è rischiosa. «Società gravemente inadempiente, ma meglio la revisione della concessione» (Corriere p.10). Gli inadempimenti di Autostrade sul Ponte Morandi giustificano la risoluzione unilaterale della convenzione, ma «i possibili rischi discendenti dallo squilibrato contenuto e dalle modalità di approvazione» del documento «potrebbero comunque consigliare una diversa soluzione, rimessa alla valutazione politica o legislativa, volta alla rinegoziazione della stessa convenzione». È quanto scrivono nel loro parere i giuristi incaricati dal Ministero dellle infrastrutture e dal ministro Danilo Toninelli dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova (Stampa p.9). Sproloqui a borse aperte. Luigino "bifronte" su Autostrade: prima apre, poi minaccia la revoca. Il ministro: pronti a una soluzione. Ma dopo attacca la società (Giornale p.6). Autostrade, così i concessionari cercano di tenersi i maxi-profitti. Il nuovo sistema tariffario deciso dall'Authority metterà fine ai super pedaggi. I signori del casello si oppongono e si appellano a Conte. Il ministero blocca il tentativo di non applicarlo (Fatto p.15).
Accoglienza dei migranti. La truffa di tre false onlus. Sei persone arrestate e altre cinque coinvolte. Incassati 4,5 milioni dei 7 avuti dallo Stato (Corriere p.16).
Pressing per l'Autonomia. Ma restano due scogli: costi e ruolo delle Camere. Questa sera il vertice a Palazzo Chigi (Messaggero p.10). Salvini ha bisogno di un passo avanti per frenare il malumore del Nord (Sole 24 Ore p.6).
Il premier anticipa il leghista e oggi incontra i sindacati con Di Maio. Uno scacco a Matteo Salvini, un modo per anticipare il capo della Lega, che aveva annunciato l'intenzione di incontrare le parti sociali (Fatto p.8).

ESTERI
Le donne leader dell'Europa. Accordo su Commissione e Bce. Scelte una tedesca al posto Ue di Juncker e una francese per quello di Draghi. Passa lo "schema Macron", con il sì di Merkel. Il gruppo di Visegrad soddisfatto per avere affondato il socialista Timmermans grazie all'aiuto dell'Italia (Repubblica p.2). L'eurodeputato del Pd Sassoli candidato alla presidenza del Parlamento
(Stampa p.2). «Distrutto ilmetodo degli Spitzen kandidat» (Corriere p.2). Ursula, mamma di 7 figli ma più falco della Merkel. La sua severità contabile contro il Sud Europa e politica contro Putin piace molto ai paesi dell'Est. Sulla Grexit ha superato in durezza lo stesso Schauble, imbarazzando perfino i colleghi del Ppe (Messaggero p.3). Christine, la filo-americana che criticava Draghi. Le contestazioni al predecessore per l'impulso giudicato troppo timido alla crescita (Messaggero p.3).
E Michel, il mediatore, sarà presidente Ue al posto di Tusk. La scelta sul premier uscente del Belgio, mentre Josep Borrell, il catalano che «tifa» Spagna e conosce bene l'Europa, sarà il nuovo «ministro degli Esteri» dell'Ue (Corriere p.4).
"Ottenuto il massimo". Conte nasconde il flop e punta alla Concorrenza. Scampato il pericolo di un falco rigorista a Francoforte. Ma Salvini è preoccupato per la linea futura sui conti. Ora Centinaio o Giorgetti in pole per la vicepresidenza. Abbiamo contribuito a queste nomine. Non ne ho mai fatto un problema di nazionalità (Stampa p.3). Conte: non è il mio dream team (Corriere p.6). Conte soddisfatto ma per l'Italia il bilancio è magro. Il presidente del Consiglio rivendica di aver ottenuto un cambio di metodo. Dopo aver fatto saltare Timmermans il nostro Paese costretto ad adeguarsi (Messaggero p.4).
Sottomarino nucleare russo in fiamme. Morti 14 marinai "Soffocati dal fumo". L'incidente lunedì. Putin convoca d'urgenza la Difesa. Il sommergibile era usato per operazioni d'intelligence (Stampa p.11). A rischio la visita di Putin in Italia (Corriere p.12). Il presidente russo dovrebbe essere domani a Roma: dieci ore di agenda fitta. Vedrà il Papa e Mattarella, poi cena con Conte, Di Maio e Salvini (Repubblica p.10).
Pechino contro i manifestanti: "Ripristinare l'ordine sociale" (Stampa p.14). Ombre cinesi sui yellow block. I sospetti del giorno dopo. La polizia non ha fermato i più violenti ma sapeva dell'assalto al Parlamento, Pechino promette ritorsioni (Fatto p.20).
Infine, i successi di Serraj non bastano a pacificare la Libia (Corriere p.26).

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento