Commentario del 12.04.2020

PRIME PAGINE
Riaperture, Regioni divise (Corriere). Lombardia e Piemonte: le librerie restano chiuse. Mattarella: la vittoria è vicina. Divieti, il Nord in ordine sparso (Messaggero). Lombardia e Piemonte verso una nuova stretta, in Veneto riaprono molte aziende, allarme del governo. La terapia Colao (Repubblica). Il top manager risponderà a Conte. Indicherà le prime riaperture. Chiusure, il fronte del Nord contro Conte (Stampa).
E' sempre un tv ma vuole Conte imbavagliato (Fatto). La canea del centrodestra e del partito di Draghi contro il premier che ha smentito le bugie sul Mes.
Lo Stato non paga, la Lombardia si (Giornale). Bloccato il bonus di 600 euro per i professionisti, Fontana anticipa la cassa integrazione.
Pasqua in gita, e salgono i contagi (Qn). Migliaia di multe: troppi furbetti escono per le feste.
Uno straccio di premier (Libero). Giuseppe alterna strafalcioni e menzogne.
Conte si è fatto l'ospedale a casa (Tempo). Prima di pensare ai cittadini "Giuseppi" ha protetto se stesso e tutti i suoi collaboratori.  Le ultime mosse di Giuseppi, un uomo solo allo sbando (Verità). Conte spara sull'opposizione in tv dicendo balle sul Mes. La folle uscita ha stizzito il capo dello Stato, che ha parlato con Salvini.
Bankitalia alle banche: liquidità più in fretta. Abi: conta il mercato (Sole).

ECONOMIA
Fondo Ue, l'Italia: subito una cifra. Il Mes resta ma non lo useremo (Messaggero p.5). Conte spinge su Merkel e Von der Leyen per fare del Recovery fund un piano Marshall. Si va verso la richiesta di una mandato delle Camere. Gualtieri: "Cresce il consenso agli Eurobond".
Mes, la linea di Conte: all'Italia non basta, servono altri 200 miliardi, sottolinea Repubblica (p.4). Di Maio: "Non passerà". Gualtieri conferma: ci vuole molto di più. Rientra lo scontro nella maggioranza, e la Farnesina prepara lo scontro anti-Olanda sui paradisi fiscali.
Secondo Carlo Cottarelli, nel suo intervento sulla Stampa (p.11) è un assordo dibattito sui fondi del Mes: la condizione è spendere di più, non meno. L'Ue sta estendendo le emissioni in comune di titoli pubblici, sono quasi Eurobond. Intanto il principale contributo ci arriverà dalla Bce con l'acquisto di 240 miliardi di titoli.
Il Fatto (p.5) intervista Viktor Elbling, ambasciatore tedesco in Europa: "Niente eurobond, ma è un nostro interesse aiutarvi". Se il Mes ora è un cavallo di Troika lo dobbiamo a Monti e allo spread, scrive invece Verità (p.4). Per Conte il salva Stati fu voluto dal centrodestra. Tremonti replica: "Era nato come strumento giusto, e prevedeva anche gli Eurobond". La nuova versione fu approvata con il professore a Palazzo Chigi.
Repubblica (p.6) intervista il leader dei Verdi tedeschi Baerbock: "Merkel ha capito in ritardo la crisi, i coronabond servono. Gli interessi sarebbero bassi o addirittura negativi. E se riuscissimo a superare bene la crisi anche Paesi come Spagna e Italia potrebbero continuare a pagarli. I bond comuni servirebbero anche a placare i mercati". Poi sottolinea: "L'accordo dell'Eurogruppo è stato importante, ma occorrono altre misure".
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.6) slitta il decreto da 40 miliardi, mancano ancora le coperture. Ma c'è il bonus da 600 euro. Il provvedimento con le nuove misure atteso per Pasqua arriverà dopo il 23 aprile. Proroga Cig e bonus figli per ora congelati. Spunta anche lo sblocco delle opere pubbliche. Gualtieri: autonomi, i 600 euro entro la prossima settimana, sottolinea Repubblica (p.3). Tempi più lunghi per Cig e prestiti. Secondo il Giornale (p.6) i negozianti sono allo stremo: "In fumo altri 30 miliardi". Confesercenti conta i danni del lockdown prolungato a maggio. Confapi: "Riaprire insieme al resto della Ue".
I soldi agli italiani? Prima viene l'Europa, scrive Verità (p.5). Il viceministro dell'Economia Castelli: "Il nuovo decreto sarà dopo il 20, perché nella partita si infila il dibattito Ue". In pratica, non si fa nulla senza accordo con Bruxelles. Ma le speranze di eurobond andranno deluse, e il Pd fa capire che vuole attivare il Mes.
Intanto il Sole (p.3) sottolinea che Bankitalia sprona le banche: "Più sforzi per la liquidità". La raccomandazione: agevolare l'accesso al credito e rafforzare i servizi telefonici e sui canali digitali. Patuelli: il decreto non semplifica le procedure, sarà la concorrenza tra banche a garantire l'accelerazione.

POLITICA
Caos sulle riaperture, la Lombardia resta chiusa (Corriere p.2 e altri). A Milano e in Piemonte niente librerie da martedì. E oggi scelte diverse sul territorio per la spesa. Zaia: lockdown falsato, farò una nuova ordinanza. Secondo il Messaggero (p.2) dai negozi alle imprese, le Regioni si smarcano: tensione con il governo. In Lombardia e Piemonte librerie chiuse, in Veneto allarma la riapertura delle fabbriche. La Sicilia blocca gli ingressi e l'Emilia gli esercizi commerciali nelle zone rosse. La Stampa (p.3) parla di un Fontana che si ribella a Conte: la serrata dura fino a maggio. La Regione con un'ordinanza conferma la chiusura, ed è lite col governo sulla cassa integrazione.
Libero (p.2) parla intanto di Giuseppe circondato, nemmeno Mattarella ormai lo aiuta più. La speculazione fa paura, presidente del Consiglio isolato: rischia lo sfratto se l'eurovertice del 23 non porta a casa risultati. Il manager Colao, voluto dal Pd, è già pronto. E Salvini intanto chiama il Colle. La telefonata di Salvini al Colle riportata anche dal Fatto (p.2), Mattarella ascolta e tace. L'ex ministro si lamenta per le parole di Conte: "Come si fa a collaborare?" Poi insieme alla Meloni imperversa in tutti i telegiornali. Secondo Verità (p.2) Giuseppi è al capolinea, ma sogna un partito da chiamare "Con te". Il premier sente sempre più lontani Pd e 5Stelle e vuole fondare la sua forza centrista. Ora però pure i media lo scaricano. Anche il Giornale (p.3) parla del folle progetto di Conte: abbagliato dai sondaggi vuole lanciare il suo partito. L'appoggio di Speranza e dei moderati 5S, e lui da mesi cerca la spnda Oltretevere. Il Messaggero (p.4) riporta la replica del premier: ho solo voluto spazzare il campo da fake news pericolose.
Repubblica (p.5) intervista la ministra De Micheli: "Coi 5Stelle troveremo un accordo anche in Parlamento, poi ci presenteremo uniti in Europa". Secondo la De Micheli: "La tark force guidata da Colao ci aiuterà a prendere decisioni, ma il governo deciderà in autonomia".
Intanto però, come segnalato da Repubblica (p.2) e altri, Conte vede la squadra di Colao. L'obiettivo è riaprire ad aprile alcune attività industriali. La Stampa (p.5) intervista il governatore veneto Zaia: "Il 60% delle aziende lavora, tanto vale riaprirle tutte". Poi sottolinea: "Nessuno controlla le autocertificazioni. Concentriamoci sulla sicurezza".
Sempre sulla Stampa (p.9) e tutti gli altri quotidiani anche le parole di Mattarella all'Italia: "Rispettare le misure e non perdere il treno europeo. Questo l'appello del presidente della Repubblica dopo lo scontro tra premier e opposizione. Il presidente ha ricordato come "Sarà una Pasqua diversa dalle altre, ma stiamo per vincere il virus e non possiamo fermarci".
Il Corriere (p.5) e tutti, fanno il punto sui contagi. Ora i contagiati sono centomila, e preoccupa l'impennata di Milano. I nuovi casi sono 4694 in più rispetto al giorno prima. Media in crescita a causa dei dati della Lombardia. L'assessore regionale Gallera: non è finita, resistiamo.
Il Tempo (p.10) e altri quotidiani, riportano l'allarme del Viminale: "Rischio tensioni". Lamorgese teme "possibili manifestazioni di disagio" e chiede di intensificare la prevenzione di fenomeni criminosi. In chiusura, tutti i quotidiani parlano anche dell'esodo pasquale: controlli intensificati e tanti "furbetti" in giro: pioggia di denunce.

ESTERI
Adesso l'America ha più morti dell'Italia, scrive il Corriere (p.23). A New York De Blasio annuncia la fine dell'anno scolastico. Trump spinge per riaprire a inizio maggio. Il virologo Fauci: niente normalità fino a novembre.
Anche secondo il Messaggero (p.17) gli Usa ci hanno superato: sono il Paese con più vittime. I decessi per coronavirus hanno oltrepassato la soglia dei ventimila. Emergenza calamità nei 50 Stati dell'unione. New York, la curva dei nuovi casi decresce. La Stampa (p.15) riporta invece il piano Marhall di Trump per aiutare l'Italia: militari negli ospedali, più cibo e carburante. Il presidente Usa invierà forniture e uomini in supporto al nostro Paese: "Non ci dimentichiamo degli alleati".
Intanto però in Europa molti riaprono, dicendo stop al lockdown. Regole allentate in Danimarca e Norvegia. A Madrid in attività le aziende senza smart working. Intanto però la crisi sanitaria, in totale, ha già provocato la perdita di 15 milioni di posti di lavoro.
Intanto sulla Stampa (p.15) anche l'aumento dei casi in Svezia e l'ammissione del premier Lofven: "Ho sbagliato, non abbiamo fatto abbastanza".

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