Commentario del 08.04.2020

PRIME PAGINE
Fase 2, turni per la riapertura (Corriere). La Stampa segnala il piano di Conte per ripartire in due tappe (Stampa). Prima le aziende (Messaggero). Renzi, intervistato da Repubblica: "Ripartire? Decide la politica, non la scienza". Intanto, calano i ricoverati, più guariti. Sul caso Alzano parte l'inchiesta (Corriere). Repubblica intanto titola: "Mani pulite sul Trivulzio".
Italia-Economia: decreto imprese, il caso dei tempi (Messaggero). Liquidità, corsa a ostacoli per le imprese (Sole).
Eurozona, Eurogruppo diviso sui Covidbond. Bce accetta titolo junk in garanzia (Sole). La Bce disinnesca i rating: ora accetta anche i titoli junek della Grecia (MF). E l'Italia dice no al Mes (Messaggero). Al Corriere parla l'ex Cancelliere tedesco Schroder: "Cari tedeschi, giusto dire sì agli eurobond". Europa spaccata, rischia – scrive il Fatto – di perdersi l'Italia e tutto il Sud.
Golden power, Di Maio al Sole: "L'Italia non sarà l'outlet dei gruppi stranieri" .

ECONOMIA
L'Europa cerca l'accordo, duello sui Covid-bond e Bce triplica gli acquisti (Messaggero p.4). Trattativa nella notte per trovare un punto d'incontro. Tiene l'asse coi francesi sul fondo. Berlino vuole il rinvio, veto dell'Olanda. Sarà reso noto oggi l'esito del negoziato. Secondo il Giornale (p.4) Europa bloccata dai falchi: tutto fermo sugli aiuti. Al vertice tra ministri delle Finanze resta il veto dei Paesi del Nord: niente eurobond. Poi sottolinea come la legge non scritta dell'Ue sia nessuna fiducia tra gli Stati. Senza aiuti l'Unione è morta, ma vince la diffidenza. Pesa l'assenza di un leader in grado di garantire tutti. La Ue promette 500 miliardi di aiuti, l'Italia rischia di avere le briciole, segnala invece Libero (p.2). "Niente patti al ribasso per l'Italia", scrive ancora il Messaggero (p.5) ma i falchi gelano Roma e Parigi. Avvertimento di Conte a Von der Leyen: responsabilità comune, serve coraggio. L'alleanza con la Francia regge, ma si incrina sul salva-Stati "light".
Secondo Notizia Giornale (p.2) ultima chiamata per Bruxelles: senza Eurobond stavolta è finita. La pandemia costringe tutti a scoprire le carte. Se Berlino non cede spalanca la strada ai sovranisti.
Nella sua intervista al Sole (p.2) Di Maio parla anche della questione europea: "A noi interessa trovare il miglior accordo possibile per gli italiani, che significa estenderlo anche agli europei e al futuro dell'Ue. L'Ue non può fare a meno dell'Italia. Questa è una crisi senza colpe, ed è evidente che strumenti pensati anni fa oggi risultano anacronistici".
Anche il Corriere (p.12) parla di accordo in salita sugli eurobond. La spinta italiana, Berlino apre. Il no dell'Aia. La Germania: avanti con il Mes ma con meno condizioni. La proposta francese è un fondo per il rilancio dell'economia: vertice anche nella notte. Gli eurobond si possono emettere anche senza Germania e Olanda, basta volerlo. Così nel suo intervento su Mf (p.18) Alexis Tsipras.
Anche secondo l'ex cancelliere tedesco Schröder, intervistato dal Corriere, "è l'ora del debito comune, la Germania renda l'aiuto che ebbe. L'imperativo del momento è la solidarietà. D'accordo con Conte su un fondo europeo per la ricostruzione".
Intanto però, secondo la Stampa (p.5) in Italia un milione di imprese a rischio: "Subito i prestiti o non riapriranno più". Il focus Censis-Confcooperative: un'azienda su cinque in crisi, serviranno due anni per tornare al Pil pre-virus. Messaggero (p.18) riporta l'allarme dell'Istat:consumi in caduta del 9,9% se il blocco durerà fino a giugno. Per l'Istituto è uno choc senza precedenti per l'economia: sono 2,2 milioni le imprese ferme a causa dell'emergenza. Intanto però su prestiti, garanzie e fidi le imprese protestano: percorso troppo tortuoso, è emergenza, più velocità, scrive il Corriere (p.8). Tempi lunghi e burocrazia per ottenere i prestiti, tutti i dubbi delle imprese, scrive invece il Messaggero (p.6).

POLITICA
Turni e code per ogni attività, così ripartirà l'Italia (Corriere p.2). Operazione in due fasi: dalla prossima settimana le prime aziende, dal 4 maggio cittadini e negozi. Ripresa lenta e graduale, scaglionati lavoratori e clienti. Tracciamento delle persone positive. Gli scienziati dicono no alla riapertura della scuola, se ne potrà parlare solamente a settembre. Sulla fase 2 gli esperti frenano, scrive il Messaggero (p.2), ma Conte: si deve ripartire, tenuta del Paese a rischio. Il Comitato scientifico avverte il governo: "Basta poco per restituire vigore al virus". Il premier: massima cautela, però la serrata non sia infinita. Il dibattito. Anche secondo Repubblica (p.7) il premier pronto ad allentare le misure: "L'Italia non regge una chiusura lunga". Il dibattito sulle riaperture è uno dei temi dell'intervista al ministro Di Maio sul Sole (p.2): "Sarà il comitato tecnico-scientifico a dirci quali passi andranno compiuti. Quello che mi sento di dire è che bisogna essere cauti, perché se sbagliamo i tempi rischiamo di ricominciare da capo. E' difficile per tutti, ma bisogna rispettare le regole per uscire presto dall'emergenza". Intanto però c'è chi invoca Draghi o il rimpasto: "Penso che chi si mette a parlare oggi di un nuovo Governo, con quello che stiamo attraversando, è fuori dal mondo". Intanto, come segnalato dal Fatto (p.2) e tutti, morti e contagi in discesa, rianimazioni meno piene. Da 4 giorni calano i malati in terapia intensiva. Nuovi casi al minimo, da marzo 604 decessi: sono 17127. Speranza: "L'indice Ro è sceso sotto 1". Anche secondo la Stampa (p.2) la curva dell'epidemia comincia a scendere. Gli esperti avvisano: "Massima cautela o ripartirà".
"Dopo Pasqua l'Italia deve ripartire", cosi Matteo Renzi nella sua intervista a Repubblica (p.8).
Poi aggiunge: "Ascoltiamo gli scienziati, ma i tempi della riapertura li decide la politica, non si può restare due anni in lockdown. Non possiamo vivere in un Paese che va avanti a reddito di cittadinanza: quello è il Paese di Beppe Grillo".
Il Qn (p.2) riporta intanto la previsione secondo cui l'Italia sarà fuori dalla pandemia il 19 maggio e in totale saranno 20mila le vittime del morbo. Lo studio dell'Ihme di Washington sulla prima ondata di contagi. Attesi in questi giorni gli ultimi picchi di decessi al Sud.
In primo piano sui quotidiani anche il tema delle case di riposo come frullatori, come segnalato dal Corriere (p.16): "Qui tutti mischiati e il virus è esploso". Oltre 600 vittime nelle Rsa nel milanese: 140 al Don Gnocchi, 110 al Trivulzio, 64 a Mediglia. La rabbia dei parenti: "Durante le visite ci dicevano di togliere i guanti per non creare panico". In mancanza di protocolli gli infermieri hanno dormito in corsia "per paura di rincasare". Repubblica (p.2) riporta anche il caso di Trivulzio e l'ammissione: 27 vittime del virus. Indagine con l'ex pm Colombo.
Intanto la Stampa (p.9) segnala il via ai test sul vaccino anti Covid-19: è a Seattle il primo volontario. Un ventinovenne accetta la sperimentazione "per la salvezza dell'umanità". La terapia è basata sui geni del virus.

ESTERI
Nella sua intervista al Sole (p.2) il ministro degli Esteri Di Maio ha parlato anche dei rapporti internazionali, in particolare quelli con Russia e Cina, che rischiano di cambiare la nostra collocazione geopolitica: "Questo è un film surreale che si sta costruendo solo in Italia – dice-, gli stessi Stati Uniti stanno ricevendo importanti aiuti dalla Cina. L'Italia ha ricevuto aiuti da ogni parte del mondo, non esistono colori politici di fronte alla solidarietà. Qui non parliamo di assetti geopolitici o alleanze, alle quali l'Italia resta ovviamente leale, ma parliamo di umanità".
Trump accusa: Oms filocinese, ma lui ignorò gli allarmi (Messaggero p.14). Due documenti svelano: Donald fu avvisato, e lui annuncia: Basta fondi Usa all'agenzia Onu. Contagi, la sola Newa York supera l'Italia. Intanto in Cina, come segnalato da Repubblica (p.18) tra app, scuole chiuse e controlli dopo due mesi e mezzo Wuhan prova a ripartire. Da mezzanotte riaperti aeroporto e stazioni. Ma il regime invita a non farsi illusioni sul ritorno alla normalità. Rigide norme in uffici e mezzi di trasporto. "Un cappuccino al bar", la gente di Wuhan esce ma è il libertà vigilata, scrive il Corriere (p.25).
In primo piano però c'è anche l'aggravarsi delle condizioni di Boris Johnson, aiutato con l'ossigeno, come segnalato dal Messaggero (p.15), e c'è il nodo della guida del governo. Il comunicato ufficiale di Downing Street: "Non ha polmonite ed è su di morale". Anche il ministro Gove in isolamento. I media: chi comanda sul serio a Londra?
Secondo Repubblica (p.19) un medico italiano per salvare Johnson, e intanto la regina scrive alla fidanzata del premier. Per il Corriere (p.21) Johnson è stabile, ma il Paese è smarrito. Governo diviso sulle prossime mosse. Premier in terapia intensiva. Ma "niente polmonite". Il sostituto Raab senza pieni poteri e lunedì scade il "lockdown": i ministri sono su fronti opposti.
Intanto, secondo la Stampa (p.14) l'Isis arruola il Covid-19: "Un soldato di Allah". Gli islamisti festeggiano per i lutti dei nemici: "I loro soldati ora devono sedare le rivolte".

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