Commentario 22 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Mar Rosso, l'Italia si schiera nella "missione difensiva» con Francia e Germania (Corriere della Sera). Gaza, Netanyahu insiste: "Controllerò Gaza", ma non sfonda (Messaggero).
Dal Pd schiaffo agli ebrei (Giornale) mozione pro Palestina: altro affronto dopo l'altolà della Schlein alle armi a Israele. E' scontro sull'antisemitismo (Mattino) Il centrodestra dopo gli incidenti di Vicenza: sinistra ambigua. Germania anti-nazi (Stampa) migliaia di tedeschi in piazza contro l'estrema destra di AFD.
Piano Mattei, Salvini gela la Meloni e minaccia di disertare l'incontro coi paesi africani (Stampa). Il leader della Lega contro i 30 km orari in città: "Non si può bloccare chi lavora" (Tempo).
Mutui per la prima casa (Sole 24 Ore) il 20% dei prestiti a giovani e famiglie chiuso grazie all'aiuto statale. Calcolo del costo della crisi per più di 300mila le famiglie dei lavoratori coinvolti nei piani di ristrutturazione aziendali e i 500mila i percettori dell'Assegno di inclusione (Repubblica). Il Messaggero guarda al nuovo piano di riparto dei fondi a partire dal bonus alle Regioni per la Sanità: punito chi non spende.
Sinistra rosicona (Tempo) per le polemiche a senso unico. Scandali e bugie (Fatto Quotidiano) i 10 motivi per cacciare subito Sgarbi. La sfida al razzismo (Quotidiano Nazionale e Messaggero) da parte del portiere del Milan Maignan: "Tutti complici".

ECONOMIA
Mutui prima casa in evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3): garanzia decisiva per giovani e famiglie. Il 20% dei prestiti chiuso grazie all'aiuto statale: 225mila stipule dal 2021. Poche offerte in banca mentre la manovra allarga la platea. Sempre il Sole (pagina 4) Tax free, effetto soglia a 70 euro anche su Pmi e piccoli negozi: la misura introdotta dalla manovra, in vigore dal 1° febbraio, stimolerà gli arrivi da Paesi come Regno Unito e Svizzera. Sempre il Sole (pagina 5) Iva, mini ritocchi aspettando riforma fiscale e direttiva Ue Beni e servizi.
In primo piano su Repubblica (in prima e pagine 2, 3 e 4) il costo della crisi: sono più di 300mila le famiglie dei lavoratori coinvolti nei piani di ristrutturazione aziendali, sparsi in tutta Italia. Scendono da un milione a poco più di 500mila i percettori dell'Assegno di inclusione, il nuovo Reddito di cittadinanza. A pagina 3 l'intervista a Landini, che dice: "No a gabbie salariali, serve una politica industriale". Mentre al riguardo La Stampa (pagina 15) evidenzia le aggressioni e disperazione nei Caf: "È la rivolta dei traditi del Reddito", dicono gli operatori. 
Sul Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) Sanità, un bonus alle Regioni. Il nuovo piano di riparto dei fondi: premiati i governatori che centrano gli obiettivi. Mentre l'Istat annuncia: decessi in calo, nel 2023 ai livelli pre-Covid. Un risultato che avrà un impatto positivo sulla riduzione della popolazione. Restando in tema sanità esodo al Nord per curarsi, costi alle stelle, in evidenza su QN (in prima e pagine 10 e 11) Sempre più pazienti del Sud diretti verso gli ospedali di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna: un fenomeno che vale oltre 4 miliardi. Cartabellotta (Gimbe): «Rischi per l'autonomia». Intanto, riferisce la Stampa (pagina 14), si va verso l'estensione dello scudo penale: per i sanitari ospedalieri pensione solo a 72 anni. Il sindacato: "Scioperiamo". E al tema della sanità è dedicato il Dataroom di Gabanelli-Ravizza sul Corriere della sera (pagina 13), che evidenzia come i big della consulenza controllino la sanità. Il caso delle Regioni in rosso: per sapere come digitalizzare gli ospedali spesi 213 milioni.
Assalto al Milleproroghe: i partiti ci riprovano con 110% e sgravi al calcio, in evidenza su La Stampa (pagina 14). Forza Italia vuole ripristinare gli sconti Irpef agli atleti. Muro del Tesoro sul Superbonus. In evidenza sul Messaggero (pagina 4) il riscatto della laurea più salato: ogni anno costa oltre 6mila euro. Scatta l'adeguamento dell'Inps all'inflazione. Per anticipare la pensione un rincaro del 5,7%. Sempre sul Messaggero (pagina 5) l'intervista a Calenda, che in tema di politica industriale attacca: «Stellantis non è più italiana e chiede soldi per restare ora Elkann dia spiegazioni». Sul Fatto quotidiano (in prima e pagine 10 e 11) aiuti di Stato, così Parigi e Berlino sabotano la Ue. Dal 2020 l'Unione ha approvato sussidi nazionali per 760 miliardi: il 70% dei sì all'asse Scholz-Macron. Infine su Repubblica (pagina 17) ecco quanto vale il mercato degli influencer: il pandoro di Ferragni fa tremare un mondo che vale 323 milioni.

POLITICA
In primo piano lo scontro antisemita dopo l'assalto a Vicenza che agita i partiti e anima il dissenso tra centrodestra e PD (Messaggero, pagina 8 e tutti). La maggioranza di centrodestra accusa Schlein di aver fornito una copertura politica agli estremisti dei centri sociali che sabato hanno tentato di sfondare il cordone di forze dell'ordine alla fiera VicenzaOro, per raggiungere uno stand di gioiellieri israeliani: Fratelli d'Italia chiede che il Pd si dissoci dall'antisemitismo di sinistra, mentre tra i dem non sono mancate le condanne dell'assalto fermato da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa come espresso dai senatori Sensi, Martella e Verducci. Intanto però dalla segretaria tutto tace anche se dal quartier generale dem respingono al mittente le accuse: Schlein e tutto il Pd, è la linea, dopo il 7 ottobre si sono schierati immediatamente dalla parte di Israele, condannando ogni violenza dei terroristi (Corriere della Sera, pagina 6 e tutti).
Intanto cala il gelo sul Piano Mattei: domenica e lunedì prossimi si svolgerà a Roma il più volte rinviato vertice sull'Africa per rendere note le linee guida e su quali i settori su cui rilanciare la cooperazione tra i due continenti, ma Matteo Salvini non ci sarà. Il leader della Lega e vicepremier non ha confermato la sua presenza: una ulteriore riprova, secondo La Stampa a pagina 2, che la destra italiana è divisa in alleanze diverse, e i migranti esasperano le contraddizioni e la sensazione di questo cortocircuito. Intanto, il Corriere della Sera pone in evidenza  a pagina 7  i due giorni di dibattito interno sul ddl Nordio, da cui è e emerso che  abrogare l'abuso d'ufficio è un errore perché si lasciano indebiti spazi d'impunità; le intercettazioni sono un irrinunciabile strumento d'indagine da non depotenziare; le carriere di giudici e pubblici ministeri non devono essere separate; senza nuovi investimenti in uomini e mezzi l'efficienza degli obiettivi fissati dal Pnrr resta irraggiungibile; il prestigio e il ruolo del Consiglio superiore della magistratura vanno salvaguardati. Tuttavia l'Associazione nazionale magistrati al riguardo si divide e la corrente di destra si è sfilata dalla redazione del documento finale. Ancora sul Corriere della Sera a pagina 11 e tutti in rilievo l'intervento di Arianna Meloni al congresso di Fratelli d'Italia a Firenze, nel corso del quale ha dichiarato che nonostante i tentativi di 'innervosire' dell'opposizione, non avere scheletri nell'armadio rende le proprie posizioni inattaccabili (Giornale, pagina 5).
Infine è scontro tra partiti per l'egemonia sulla cultura: la nomina del nuovo direttore del Teatro di Roma Luca Di Fusco scatena le polemiche (Messaggero pagina 14 e tutti). L'opposizione accusa che la nomina sia avvenuta "di nascosto" in assenza dei membri del Consiglio d'Amministrazione indicati dal Comune, e il presidente Siciliano considera la retribuzione di 150mila euro esorbitante (Corriere della Sera, pagina 8). Mentre su Repubblica, pagina 6, Schlein afferma che ormai si è superato il livello di allarme, l'assessora Baldassarre dalla pagina 9 del Corriere della Sera sottolinea che le critiche dem sono ridicole, dato che finora "loro hanno occupato tutti gli spazi, e ora vogliono i tecnocrati".

ESTERI
In Israele, intense proteste si stanno svolgendo contro Netanyahu, con richieste di dimissioni e critiche per la sua gestione del conflitto con Hamas, in particolare riguardo alla liberazione degli ostaggi a Gaza. Netanyahu rifiuta di trattare con Hamas e insiste su una vittoria completa, mentre l'opposizione e i familiari degli ostaggi chiedono una soluzione pacifica e immediata. (Corriere della Sera pagina 4). Sempre sul Corriere della Sera (pagina 5) la missione militare navale Ue per salvare il commercio vede Italia, Francia e Germania in prima fila. Il ministro degli Esteri  Tajani  ha spiegato che «Aspides non è solo una missione di polizia internazionale, è un importantissimo segnale politico della Ue: siamo sulla direzione della difesa comune europea, che è il vero tassello necessario per la politica estera comune», ha detto. Mentre oggi i ministri discuteranno anche del piano dell'Alto rappresentante Ue Borrell, che mira a rilanciare il processo di pace in più step sulla base della soluzione dei due Stati, con il coinvolgimento dei partner della regione e l'organizzazione di una conferenza di pace.
Su Repubblica (pagina 10) il rifiuto netto, da parte del primo ministro israeliano, alle proposte di pace che includono la creazione di uno stato palestinese e la "resa" a Hamas, nonostante le pressioni internazionali e un bilancio del conflitto a Gaza che supera i 25.000 morti. Stati Uniti, Egitto e Qatar lavorano su una tregua di 90 giorni, ma Netanyahu rimane fermo sulla sua posizione. Nel mentre, come riportato da Repubblica (pagina 12) un attacco ucraino ha causato una strage in un mercato affollato di Donetsk occupata, con almeno 28 civili morti, tra cui due bambini, e una ventina di feriti. Le accuse sono incrociate tra Russia e Ucraina sulla responsabilità dell'attacco, in un contesto di cinismo bellico che colpisce i civili. Contestualmente, il sostegno degli italiani all'invio di aiuti militari in Ucraina è diminuito, con solo il 56% degli elettori del Pd e meno del 50% degli elettori di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e solo poco più di un terzo dei votanti 5 Stelle a favore (Repubblica pagina 13). Intanto, dall'altra parte dell'oceano, Nikki Haley, l'unico ostacolo rimasto a Trump per la nomination repubblicana dopo il ritiro di DeSantis, attacca Trump in New Hampshire, suggerendo che Putin lo preferisca come presidente degli Stati Uniti (Repubblica pagina 14). Infine in evidenza su La Stampa (pagina 17) l'onda democratica in Germania: oltre un milione di persone in piazza da Monaco a Berlino contro l'ultradestra dell'Afd e il piano segreto per deportare i migranti e i tedeschi di origine straniera.

 

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