Commentario 17 Gennaio 2024

PRIME PAGINE    
Zaia bloccato sul fine vita (Corriere della Sera). La destra blocca il suicidio assistito (Giornale). Fdi e Fi, stop a Zaia sul fine vita (Libero). Fine vita, Zaia fermato dal fuoco amico (QN).
Intervista al presidente della Consulta Barbera su Repubblica: va difeso il pluralismo della Corte.
Meloni e Salvini litigano pure sulla data del voto (Fatto Quotidiano). Su Libero, caso Lucarelli e Ferragni: ballando fra i Pm.
Intervista alla ministra Calderone su La Stampa: "Riapriamo il cantiere pensioni". Pensioni, il sistema regge (Italia Oggi). Partite Iva, per quelle bocciate dal Fisco il reddito medio dichiarato è 23.530 euro (Sole24Ore).
La spesa per assistenza nel 2022 raggiunge quota 157 miliardi (Sole24Ore). Messina vede già più utili (MF).
Ilva, decreto per il commissario (Messaggero).
Colloquio con Zelensky sul Corriere della Sera: "Donald deve convincersi: Putin minaccia la Nato".
Ciclone Trump, vittoria record in Iowa e Biden avverte: "Temo bugie infinite" (Corriere della Sera). Trump scuote l'America (Repubblica). Rieccolo (Manifesto).  
Gaza, l'Iran sfida gli Stati Uniti (La Stampa). La fede nel mirino (Avvenire).  


ECONOMIA
"Il cantiere pensioni non è mai stato chiuso", parola della ministra Calderone intervistata da La Stampa a pagina 9. "Tuteleremo tutti, anche l'indotto – aggiunge - sulla cassa integrazione siamo intervenuti, ma faremo altro, dei 250 mila occupabili con il Reddito solo il 20% ha fatto domanda per il supporto al lavoro – poi alcuni dati confortanti - aumentano i contratti a tempo indeterminato e prevalgano, tra i nuovi lavoratori, le donne, un segnale incoraggiante a cui va data continuità". E sempre sulle pensioni, su Repubblica a pagina 23, la ricetta nel rapporto del centro studi di Alberto Brambilla: il sistema è sostenibile ma bisogna separare la previdenza dall'assistenza. Serve un maxi bonus per chi lavora fino ai 71 anni". Brambilla crede da anni nello scorporo delle due voci di spesa per un motivo ben preciso: "È fondamentale evitare che eccessive sovrastime convincano l'Europa a imporre tagli alle pensioni che presentano invece una spesa tutto sommato sotto controllo". Posizione condivisa dai sindacati. Nel sistema previdenziale italiano, segnalano Il Messaggero a pagina 7 e Il Sole24Ore a pagina 11, c'è un paradosso. La spesa per le pensioni è, tutto sommato, in equilibrio e sostenibile. Quella per l'assistenza è fuori controllo. Se la prima è cresciuta in un decennio solo del 17%, la seconda nello stesso arco di tempo, è balzata del 126%, da 89 miliardi a 157.
Sui mutui, primo calo dei tassi in 2 anni (Corriere della Sera pagina 34). Inflazione, Milano la città più cara anche sul Messaggero a pagina 14. Rallenta la corsa dei prezzi. Secondo i dati Istat pubblicati ieri, il 2023 si è chiuso con un'inflazione media del 5,7%, in calo sensibile rispetto a una media 2022 dell'8,1%. Milano è risultata la città più cara con aumenti medi dei prezzi pari al 6,1% annuo. Anche sul Sole24Ore a pagina 8, il tasso dei mutui inverte la rotta ma per le imprese non ancora. A dicembre il costo dei prestiti alle famiglie in leggero calo al 4,42% dopo 12 mesi. Per le aziende invece cresce al 5,69%. La flessione del credito rallenta: -2,2% contro -3% a novembre. Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, riporta Il Messaggero a pagina 16, si aspetta una riduzione dei tassi di interesse nella seconda metà dell'anno in corso. E proprio Messina intervistato da MF a pagina 7, annuncia il taglio dei tassi entro il 2024. "Ora bisogna rivedere le tasse sui patrimoni – spiega Maria Cecilia Guerra, responsabile del lavoro del Pd a La Stampa a pagina 11 - soltanto così si redistribuirà meglio la ricchezza. Nel nostro Paese ci sono già quattro patrimoniali, sia sui beni mobili che immobili".
Pnrr sul Sole24Ore a pagina 9. Centotredici nuovi obiettivi da centrare nel 2024 per incassare 28,7 miliardi di euro. E un quarto decreto Pnrr in arrivo che peserà 21 miliardi, tanto quante vale la revisione del Piano negoziata con la Commissione Ue. Meloni in cabina di regia: "Un altro anno d'impegno straordinario".  

POLITICA
Regionali in primo piano. A cinque giorni dalla scadenza per presentare le candidature per le elezioni regionali, riferisce il Corriere della sera (pagina 6), i tre leader della maggioranza non hanno raggiunto un accordo. Prima della riunione del Consiglio dei ministri, ieri pomeriggio, c'è stato un incontro di circa tra la premier Meloni e i suoi vicepremier, Salvini e Tajani. Ma non è stato risolto né il nodo della Sardegna, né quello delle altre Regioni in ballo, come la Basilicata. Mentre la Stampa (pagina 10) parla di destra in tilt con Salvini che rilancia sul terzo mandato.
Intanto in Veneto non passa la legge sul fine vita. Si spacca la destra, decisivo un voto dem (Repubblica pagina 7 e tutti). Per Flavia Perina (Stampa pagina 13), il governatore ha sfidato la storia del partito e del suo leader scegliendo un approccio laico. Intervistato dal Corriere della sera (pagina 11) Zaia accusa: "Dovevamo votare su un tema etico e non politico", e aggiunge: "è da ipocriti non volere una norma". Su QN (pagina 7) l'intervista a Maurizio Lupi, che dice: "Anche io avrei detto no, ma ora tocca alle Camere".
In primo piano su tutti anche il tema dell'Autonomia che oggi approda in Senato (Stampa pagina 10 e tutti). Opposizioni in piazza, ma Calderoli assicura: "Non temiamo il referendum abrogativo". Sul Corriere della sera (pagina 8) l'intervista al presidente Autonomie locali Ricci, che attacca: "Il ddl creerà un'enorme disuguaglianza nell'erogazione dei servizi e dividerà la destra sempre di più".
In evidenza anche il tema della giustizia, con il sì tra le proteste alla prescrizione "allungata" (Corriere della sera pagina 9 e tutti): cancellate la Cartabia e la Bonafede, si torna alla vecchia norma ma con alcune modifiche. Delmastro esulta: "Abbiamo archiviato l'infausta stagione grillina" (Stampa pagina 14). In evidenza su Repubblica (pagina 4) e tutti anche le restrizioni alle conferenze stampa dei magistrati con le ispezioni in 13 Procure. Sul Fatto quotidiano (pagina 3) l'intervista al presidente dell'Anm Santalucia, che attacca: "La paura di azioni disciplinari sacrifica il diritto a informare". Sempre in tema giustizia in primo piano su Repubblica (in prima e pagine 2 e 3) l'intervista al Presidente della Consulta Barbera, che accusa: "La premier sembra collocare l'elezione dei giudici sul piano di talune pratiche poste in essere sotto tanti governi". E aggiunge: "Necessarie le riforme, no ai premi di maggioranza truffa".
Intanto in casa Pd, cresce il pressing su Schlein con Bonaccini che auspica: la scelta arrivi a breve (Corriere della sera pagina 13). Mentre il Giornale (pagina 8) sottolinea che le trame del terzetto centrista Franceschini-Renzi-Gentiloni turbano Elly con l'operazione ribattezzata "Schlein stai serena". Infine sul Corriere della sera (pagina 8) Vannacci si iscrive al sindacato anti Crosetto, mentre c'è già il titolo del suo prossimo libro: "Il coraggio vince".

ESTERI
Negli Usa Trump vola verso la nomination repubblicana: "Ora riuniamoci e riprendiamoci gli Usa" (Corriere della Sera pagina 2, Repubblica pagina 10 e tutti). In Iowa travolge la concorrenza e supera il 50%, tanti che lo avevano lasciato si riavvicinano. Secondo DeSantis davanti a Haley staccati di 30 punti. Poi Donald va in tribunale a New York. Biden: "Lui è il candidato, dobbiamo fare qualunque cosa per sconfiggerlo. E' il peggior presidente della storia Usa". Commento positivo di Putin che sposa le bugie sul 2020: "Il voto? Fu truccato" (Corriere della Sera pagina 5).
Guerra in Medio Oriente, intesa Israele-Hamas sugli aiuti (Repubblica pagina 12 e tutti i quotidiani). Netanyahu è disponibile: "Più aiuti in cambio di farmaci agli ostaggi". L'Ue mette Sinwar nella lista dei terroristi. I sauditi: "Siamo pronti a riconoscere lo Stato ebraico se nascerà la Palestina". Sul fronte del Libano Tel Aviv avverte: "Siamo pronti a entrare" (Messaggero pagina 8). Lanciato maxi-attacco contro postazioni di Hezbollah: l'escalation a un passo. Cresce il rischio per i caschi blu italiani Crosetto: "Se necessario, torneranno". Secondo la Stampa (pagina 2) aleggiano venti di guerra Usa-Iran dopo i nuovi raid americani contro gli Houthi in Yemen. I miliziani colpiscono un cargo greco: 24 membri d'equipaggio di nazionalità ancora ignota. Blitz dei Navy Seal su una barca carica di armamenti da Teheran ai ribelli (Messaggero pagina 9). Intanto scatta la vendetta dell'Iran: missili su Iraq e Pakistan (Repubblica pagina 12, Corriere della Sera pagina 16). Anche la Ue pronta a difendere le navi e pronuncia il primo sì alla missione in Mar Rosso.
La crisi del Mar Rosso spaventa Davos: "Col blocco di Suez sarà recessione" (Stampa pagina 3). Al World economic forum preoccupazioni di armatori e industriali: esplodono i costi "Impatto già tra 5 e 10% ed economia mondiale in rallentamento". L'ad di Shell ammette: "Siamo in una situazione complicata". A Davos cresce il muro Ue all'export cinese (Repubblica pagina 14). Dalle auto all'acciaio, pressing di von der Leyen sulla Cina: "Bisogna bilanciare l'export". La presidente della Commissione e il premier Li si vedono dopo l'inchiesta Ue sui sussidi di Pechino ai produttori di vetture elettriche. Sempre a Davos, Zelensky definisce Putin un "predatore" (su tutti). Il leader di Kiev dopo il voto in Iowa: "Un uomo solo non può cambiare gli Usa. Se Trump bloccasse gli aiuti lo zar dilagherebbe". Zelensky incontra una trentina di ad di grandi multinazionali "Servono vostri investimenti. Dateci i mezzi e ce la faremo. Putin perderà" – e dialoga Stoltenberg: "Occorre raggiungere la superiorità aerea". Ma Putin ribatte: "Kiev ha perso, ora rischia la sovranità" (Corriere della Sera pagina 5). "L'Ucraina rifiuta di negoziare, tutto sarebbe finito da tempo, eravamo d'accordo".

© riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento