Commentario 9 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
"Saluto romano, è scontro", titola il Corriere della Sera. Acca Larenzia, Pd e M5S all'attacco. I meloniani: ipocriti. Per la Russa, FdI estranea. "Non è detto che questi gesti costituiscano reato", dichiara il presidente del Senato, come riportato da Repubblica, che titola "Adunata nera". Per Rampelli sono solo cani sciolti. Ma Tajani replica: "Condannare ogni apologia del fascismo". Elezioni europee, Salvini: "non mi candido, vorrei Vannacci", e lui: "ci penso" (Repubblica). Su Messaggero, Roma e Milano, piano sicurezza. Intervista a Piantedosi: "Più agenti nelle stazioni, presidi anche a Napoli". Per il titolare degli interni: massima allerta sul terrorismo. Nessun allarme specifico ma c'è il rischio lupi solitari.
Economia, da Messaggero e Sole 24 Ore, Mittal si sfila, un commissario per salvare l'Ilva. Il no degli indiani al governo che vuole versare 320 milioni.  Su La Stampa, "Se tra ricchi e poveri la forbice si allarga", e poi un retroscena: Draghi vede Macron e i commissari Ue.
Esteri, Hezbollah bombarda una base israeliana. Netanyahu risponde e la guerra si allarga (La Stampa). Su Fatto Quotidiano, Blinken senza chance. Israele ri-colpisce in Siria e Libano. Biden disperato.
Su Giornale, Pandori e beneficienza. Ferragni indagata. Rischia fino a 5 anni per truffa aggravata.

ECONOMIA
In apertura su Il Sole 24 Ore in prima e a pagina 23, il mancato riammodernamento delle apparecchiature mediche: slitta di due anni il maxi piano per sostituire i macchinari sanitari obsoleti di Tac e strumentazione diagnostica e sfruttare appieno le nuove tecnologie per un investimento del Pnrr pari a 1,2 miliardi. Le gare sono già fatte, ma mancano i piccoli lavori per adeguare i locali e attivare gli apparecchi.
In evidenza su tutte le testate la vicenda dell'ex Ilva: Mittal non è intenzionato a investire in Acciaierie d'Italia e declina la soluzione concordata del governo, affermando di non essere disponibile all'aumento di capitali. Si apre ora un negoziato legale tra Invitalia e Arcelor (Messaggero, in prima e a pagina 9 e tutti), ma si va verso il commissariamento, che il socio pubblico Invitalia può attivare invocando il decreto del 2023 relativo agli impianti di interesse strategico nazionale. Per salvare l'ex Ilva sono necessari 320 milioni di euro per la ricapitalizzazione urgente (La Stampa, in prima, pagina 2 e pagina 3).  Il presidente dell'Aran, Naddeo ha lanciato una proposta per la Pubblica Amministrazione (Messaggero pagina 14): tagliare il numero dei dirigenti e, con il denaro risparmiato, assumere due esperti da inserire nella "quarta" area del pubblico impiego creata con l'ultimo contratto, il cui problema resta quello delle risorse. Da qui la necessità, secondo Naddeo, di ridurre i dirigenti per non intaccare la quantità di funzionari: la selezione potrebbe essere affidata a un corso concorso della Scuola Nazionale dell'Amministrazione.  La questione è arrivata anche sul tavolo del ministro per la Pubblica amministrazione Zangrillo.
In evidenza su Repubblica, pagina 22, un nuovo studio di Bankitalia rileva che, in Italia, il 5% delle famiglie più agiate possiede il 46% della ricchezza netta, contro il 7,6% della metà più povera. La ricerca divide le famiglie in due gruppi, poveri da una parte, ceto medio e più ricco dall'altro. Il livello di patrimonio che divide i due gruppi a fine 2022 era circa 155 mila euro, ma più scende e più si comprime la ricchezza dei meno agiati, costituita per il 75% dall'abitazione e per il 17% dai depositi, mentre solo il 36% dei più ricchi sceglie la casa, preferendo azioni e partecipazioni. La ricerca evidenzia anche lo stato delle disuguaglianze: il ceto medio in Italia possiede 320mila euro contro i 350 mila della Germania e i 480 mila della Francia. Sullo stresso argomento, Revelli su La Stampa, pagina 27, scrive che i proprietari di un'abitazione che vivono però in condizione di povertà sono diventati, in non pochi casi, l'ossimoro che spiega il disagio del ceto medio-basso italiano, sottolineandone la restrizione del patrimonio e l'incertezza che ne deriva, e che "la politica purtroppo riflette".

POLITICA

Nel dibattito sulla commemorazione a via Acca Larenzia con saluti romani, l'opposizione critica Fratelli d'Italia, mentre Schlein chiede spiegazioni e il Movimento 5 Stelle annuncia un esposto in procura per apologia di fascismo. Forza Italia condanna i saluti romani, sottolineando che sono vietati dalla legge (Corriere della Sera pagine 1-5). Sempre da Corriere della Sera, il presidente del Senato La Russa afferma che Fratelli d'Italia è totalmente estraneo alla questione dei saluti romani a via Acca Larenzia, ma sottolinea l'incertezza sul reato di apologia di fascismo, auspicando chiarezza dalla Cassazione.
Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e membro di Fratelli d'Italia, intervistato da La Stampa (pagina 10) dichiara che il partito è estraneo ai saluti romani a via Acca Larentia ma sostiene il diritto di manifestare opinioni, sottolineando che il limite invalicabile è l'uso della violenza. Rampelli critica le accuse di copertura istituzionale e afferma che il governo non può sciogliere partiti come Forza Nuova finché non ci sono sentenze che lo richiedono. Sempre sulla Stampa (pagina 12), lo storico Cardini commenta la cerimonia per Acca Larentia e afferma che in Italia il fascismo è un problema irrisolto, sottolineando che la Costituzione impedisce la ricostituzione del Partito fascista anche se in maniera transitoria.
Intanto Salvini annuncia che non si candiderà alle Europee previste per giugno e afferma che rimarrà a fare il ministro delle Infrastrutture. Questa dichiarazione arriva dopo che Giorgia Meloni aveva lasciato intendere di voler correre per le Europee, creando incertezza all'interno del centrodestra italiano (Giornale pagina 5). Il leader della Lega suggerisce il generale Roberto Vannacci come candidato (Repubblica pagina 6).
Su Messaggero, a pagina 5, il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi annuncia un piano di sicurezza per Roma e Milano, con l'aumento del personale nelle stazioni e presidi di polizia nelle aree circostanti. Nonostante l'assenza di allarmi specifici, il Ministro sottolinea l'importanza di rimanere vigili contro il rischio di "lupi solitari" terroristi evidenziando anche i progressi nella gestione dei flussi migratori e il rafforzamento della sicurezza negli ospedali.
Su La Stampa, a pagina 14, la maggioranza italiana sta considerando l'approvazione di una legge sulle lobby entro aprile 2024 in risposta alle pressioni delle opposizioni dopo il caso Anas-Verdini. Conte e altri leader dell'opposizione sostengono l'urgente necessità di regolamentare l'attività di lobbying per aumentare la trasparenza. La maggioranza sta lavorando su una proposta di legge per affrontare questo problema. Infine sul Corriere della Sera (pagina 11) Il presidente dell'ANCi Decaro esprime preoccupazione per la possibile riduzione di finanziamenti del PNRR ai Comuni e chiede al governo di mantenere l'impegno di 10 miliardi di euro promesso evidenziando che i Comuni hanno già effettuato investimenti significativi, dimostrando efficienza nella spesa e contribuendo in modo sostanziale al PIL del Paese.

ESTERI
Medio Oriente, in primo piano su tutti i quotidiani l'uccisone da parte dell'esercito israeliano di un capo di Hezbollah: si tratta di Wissam al-Tawil, noto anche come "Jawad", vice capo di un'unità della forza d'élite Radwan. L'uomo, riferisce la Stampa (pagina 6), è stato colpito da un attacco aereo nella sua auto mentre viaggiava in compagnia di altri due miliziani nel villaggio libanese di Majdal Selem. "Ora le azioni saranno mirate", annunciano i vertici dell'esercito israeliano (Corriere della sera in prima, pagine 2 e 3 e tutti). Sempre il Corriere (pagina 2) evidenzia che i rapporti tra Casa Bianca e Netanyahu, sono ai minimi storici. Biden non riesce a farsi ascoltare e gli interessi di Usa e Israele si allontanano mentre il segretario di Stato americano Blinken ad ogni tappa in Medio Oriente dice che "un allargamento del conflitto non sarebbe nell'interesse di nessuno". Intanto, riferisce il Messaggero (pagina 2), fonti dell'Intelligence americana hanno rivelato al New York Times che "in poche settimane" gli iraniani potrebbero avere tre bombe atomiche, nel momento di maggiore tensione in Medio Oriente e col rischio concreto di un allargamento della guerra a tutta la regione. Nel frattempo, riporta ancora il quotidiano, non rallentano gli attacchi delle milizie sciite filoiraniane alle basi Usa in Siria e i proclami di Teheran contro la presenza americana in Iraq, né l'incombere della minaccia degli Houthi yemeniti eterodiretti da Teheran nel Mar Rosso. Intervistato dalla Stampa (pagina 9) l'analista di Medio Oriente Gilles Kepel avverte: "Il prossimo fronte sarà il Mar Rosso houthi braccio debole dell'Iran", sottolineando che "Tre mesi di operazioni militari sono stati una catastrofe per Israele Sinwar ha messo in difficoltà Teheran, che scatena i ribelli yemeniti per coprire la sua debolezza". Sempre sulla Stampa (pagina 6) il leader del Partito Popolare per la Liberazione della Palestina Abdullah Al-Dannan dice: "L'Asse della resistenza non vuole lo scontro così lo Stato ebraico fa esplodere la regione".
In evidenza su tutti i quotidiani anche la Francia, con Macron che licenzia Borne con un tweet (Repubblica pagina 15 e tutti). Nel totonomi per il nuovo premier il favorito è Gabriel Attal, 34 anni, pupillo di Macron e da pochi mesi al ministero dell'Istruzione. Intanto a Berlino è assedio dei trattori contro il governo tedesco (Corriere della sera pagina 13). Si protesta per il taglio ai sussidi per il gasolio dei trattori e le tasse sull'acquisto di mezzi agricoli. "Non smobiliteremo", dicono. Passando agli Usa, in evidenza su Repubblica (pagina 13) la mossa di Biden che corteggia le minoranze per rimontare Trump: nel 2020 il leader democratico vinse grazie a loro, ma ora li sta perdendo. Il richiamo ai diritti però secondo i sondaggi non basta contro il rivale. Infine su tutti il caso Epstein Files, con la rivelazione di una vittima che accusa: video hard di Trump, Clinton e principe Andrea.




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