Commentario del 27 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Mattarella e il Giorno della Memoria «Un popolo che ha sofferto non neghi lo Stato ad altri» (Corriere della Sera); Fascismo radice della Shoah (Repubblica); "Shoah, le colpe del fascismo" (La Stampa); Memoria da non perdere (Avvenire); Il giorno della memoria corta (Libero); Forza Italia, la festa per i trent'anni: Letta incorona Tajani: «Erede di Silvio» (Il Messaggero); Il piano anti sbarchi funziona (Il Tempo); Crosetto: "Kiev perde Mar Rosso? Alla larga" (Fatto quotidiano); Bigon: «Il Pd non rinunci alla libertà di coscienza» (Avvenire).
BTp Valore, premio al 7 per mille (Sole 24 Ore); Banche, la Borsa vede il risiko Volumi record da Bpm a Bper (Sole 24 Ore); Start up in calo del 3,6% È la prima volta dal 2018 (Sole 24 Ore);  Salvagente per il Superbonus (Italia Oggi); Schillaci: "Medici stop ai tetti di spesa Sull'Autonomia vigilerà il ministero" (La Stampa); Perché con il Mes salviamo la Sanità (La Stampa); Panetta avvisa l'Ue «Ci serve l'Eurobond» (Libero); Concordato, non condono Così il fisco amico segue il modello Usa (Il Giornale).
Corte dell'Aia, avviso a Israele (Corriere della Sera e tutti); «L'Onu nei raid di Hamas» (Il Giornale); Suez, la Cina tratta con l'Iran e copre le rotte a rischio (Sole 24 Ore); Brics, dopo i sei Paesi entrati a gennaio, sull'uscio altri 40 (Italia Oggi).
Battuto Djokovic, Sinner a un passo dal grande sogno (Corriere della Sera e tutti).

ECONOMIA
In primo piano la vicenda di Poste Italiane, che resterà sotto il controllo pubblico attraverso la quota del 35%, detenuta attualmente da Cassa depositi e prestiti. Il futuro assetto azionario del gruppo guidato da Matteo Del Fante, all'indomani della privatizzazione della seconda tranche predisposta dal governo, sarà dunque simile a quello di Eni e Terna, entrambe partecipate dallo Stato attraverso Cdp (Corriere della Corsera pagina 34). E Rovere, su La Stampa a pagina 22, al riguardo dichiara:" Non siamo una Repubblica delle banane. Questo è un Paese dove la tenuta delle istituzioni si vede proprio nelle aziende di Stato", ribadendo che l'azienda resta pronta ad accogliere nuovi investitori. Mentre Schlein commenta: "Il governo delle destre rischia di svendere asset strategici e pubblici di questo Paese. Noi siamo contrari. In manovra hanno previsto 20 miliardi di privatizzazioni. Non è ancora chiaro, probabilmente neanche a loro, quali asset e beni saranno coinvolti", Sbarra, segretario generale Cisl parla di "saldi di Stato ", sottolineando che, se il governo tirerà dritto sulla privatizzazione di Poste, il sindacato valuterà tutte le contromosse, fino alla mobilitazione (Repubblica, pagina 10 e tutti). In evidenza sul Sole 24 Ore, pagina 2, il decreto attuativo della delega fiscale approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri, che prevede una stretta per contrastare il fenomeno dell'evasione Iva attraverso l'e-commerce. In particolare, l'obiettivo è di andare a colpire e quindi di evitare le frodi e gli abusi, che girano essenzialmente intorno all'esenzione dal pagamento dell'imposta sul valore aggiunto al momento dell'importazione della merce all'interno dell'Unione europea, e il focus dell'Erario è recuperare ogni anno 143 milioni di Iva da questo capitolo specifico.  Sul Corriere della Sera a pagina 35, attenzione puntata sul welfare: il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera al decreto legislativo che attua la legge delega per l'autosufficienza varata lo scorso marzo, una delle riforme previste dal Pnrr, attesa da anni, spiega la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali Bellucci, una pietra miliare che dà il via a un nuovo welfare inclusivo per le persone anziane e che stanzia 550 milioni di euro per il biennio 2025- 2026. Infine, Panetta, su La Stampa a pagina 23, dichiara che gli eurobond possono rafforzare l'Ue e il ruolo internazionale della moneta unica. Il governatore della Banca d'Italia riprende il discorso del presidente francese Emmanuel Macron di Davos e invoca l'arrivo di titoli comuni su base europea per sviluppare le principali attività finanziarie. Le obbligazioni emesse nell'ambito del programma Next Generation EU, secondo Panetta, sono state «il primo passo». Ora servono bond «privi di rischio» in grado di essere il sestante per navigare sui mercati internazionali.

POLITICA
In evidenza su tutte le testate il Giorno della Memoria e l'intervento del Presidente Mattarella al Quirinale (La Stampa in prima, pagina 4 e tutti): "La Shoah è il più abominevole dei crimini, cui null'altro può essere parificato" sottolinea il Capo di Stato, che vede nei massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre "una raccapricciante replica degli orrori della Shoah". "Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra", ha sottolineato il presidente della Repubblica, "sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato". Contestualmente, le questure accolgono l'invito del Viminale a rimandare le manifestazioni pro Palestina, anche se, in un vero scontro sui divieti, non tutti gli organizzatori si adeguano, e la premier ribadisce la sua preoccupazione anche in considerazione della "perdurante minaccia terroristica, come ribadito dal Ministro del'Interno Piantedosi (La Stampa, pagina 9 e tutti).  In primo piano sul Corriere della Sera a pagina 10 e tutti, il trentennale di Forza Italia: Tajani sprona dal palco il partito e in merito alle imminenti Europee dichiara che "la vittoria si avvicina, sono convinto che l'obiettivo del 10% sia raggiungibile, dipende da noi". L'evento segna anche il ritorno sulla scena di Gianni Letta, il cui intervento riaccende le ipotesi sulla discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi (Repubblica pagina 13 e tutti).  Il caso della consigliera dem "dissidente" Bigon anima il dibattito su fine vita: Il suo voto, pochi giorni fa in Consiglio regionale, è stato determinante per bocciare una legge d'iniziativa popolare sul fine vita presentata (con 9mila firme) dall'associazione Luca Coscioni. Lei era la vicesegretaria provinciale del Pd scaligero, ma il segretario Bonfante, dopo l'accaduto le ha revocato l'incarico (Messaggero, pagina 8 e tutti).  In evidenza due interviste sul Corriere della Sera a pagina 13: Conte, leader del M5s, parla anche  della sua idea sulle politiche migratorie, sui flussi che "vanno gestiti. L'accordo con gli albanesi non verrà mai attuato, è una burla, una presa in giro, sostiene pungendo la premier, mentre il ministro Crosetto ribadisce la necessità di essere pronti a tutto, considerate le situazioni contingenti e che è necessaria una riserva ausiliaria dello Stato: 10 mila riservisti pronti a intervenire in supporto alle Forze armate.  In un'intervista su La Stampa a pagina 12, il ministro Schillaci pone l'attenzione sull'autonomia differenziata sostenendo che "le diseguaglianze territoriali in sanità ci sono già e non dipendono né dalle risorse e nemmeno dal colore politico di chi governa le Regioni, ma dall'efficienza o meno dei loro apparati burocratici". Sull'autonomia regionale si esprime anche Fico (Fatto Quotidiano pagina 10) sostenendo che "è fondamentale far capire che aumenterebbe il divario non solo tra Nord e Sud, ma tra ricchi e poveri. Se la differenza tra i servizi sanitari delle varie regioni dovesse aumentare, le prime a rimetterci sarebbero le persone in difficoltà, costantemente ignorate da questo governo classista". Infine, la celebrazione della Giornata della Memoria a Vercelli è stata occasione per la prima uscita pubblica di Pozzolo dopo quanto accaduto a Capodanno, e il deputato sostiene che per lui 'è tornato il tempo di tornare a fare politica'. (Corriere della Sera pagina 16 e tutti).

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani la decisione della Corte Internazionale di Giustizia: "Israele eviti il genocidio". Ma L'Aia non chiede tregue (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). In un lungo snocciolare di precedenti e leggi, riferisce Repubblica (pagina 6), la presidente del principale organo giudiziario delle Nazioni Unite accetta il caso: "Alcune azioni compiute dall'esercito israeliano consentono di esaminarlo il base all'articolo 9 della Convenzione". E respinge la domanda d'archiviazione fatta da Israele, pur contestualizzando il conflitto come risposta alle atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre. Poi delibera le sei misure cautelari stabilite a larga maggioranza, tre in meno delle nove chieste da Pretoria, lasciando fuori il cessate il fuoco immediato. «Così è riconosciuta l'auto-difesa ma i giudici non devono ignorare le peculiarità di questa guerra», spiega il  politologo Walzer intervistato dal Corriere della Sera (pagina 2). Mentre la procuratrice capo del Tribunale sulla ex Jugoslavia Del Ponte nell'intervista a Repubblica (pagina 8) sottolinea che "Non è un processo a Israele dalla Corte un monito perché rispetti i civili". Un giudizio che scontenta tutte le parti, riferisce Stabile su La Stampa (pagina 6) sottolineando che Israele è scioccata da una sorta di rinvio a giudizio per un "possibile genocidio", parola che mai avrebbe voluta accostata allo Stato ebraico. Sempre su La Stampa (pagina 7) l'intervista al giudice per l'ex Jugoslavia e il Ruanda Jurovics, che dice: "Finora è stato un atto dovuto Gerusalemme si astenga dall'incitare alle sterminio, ma la guerra continua". Mentre per l'ex rappresentante alla Nato Stefanini intervistato dal Messaggero (pagina 2) "La decisione è un netto pareggio ma questo caso andrà avanti anni". Intanto è stato diffuso un altro video con 3 donne ostaggio, mentre proseguono le  telefonate di Biden per sbloccare i negoziati (Corriere della Sera pagina 3). Mentre il Messaggero (pagina 3) evidenzia la provocazione di Hamas: un rapito per 100 detenuti. Su tutti, il caso dei 12 dipendenti Onu complici dei raid di Hamas. Guterres: «inorridito». Sotto accusa l'Unrwa, l'agenzia per gli aiuti. Gli Usa: stop ai soldi (Corriere della Sera pagina 5 e tutti). In primo piano sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 7) le previsioni del Ministro Crosetto  a 50 ospiti riservatissimi di un evento organizzato dalla Ernst&Young: "Putin vince e attacca i Baltici", avrebbe detto il titolare della Difesa aggiungendo che negli Stati Uniti la vittoria di Trump è più che sicura. Mentre sulla questione delle navi nel Mar Rosso "Fosse per me non ci manderei proprio niente", avrebbe detto Crosetto. E sulla questione Mar Rosso, riferisce il Sole 24 Ore (pagina 4) la Cina tratta con l'Iran e copre le rotte a rischio. Infine sul Corriere della Sera (pagina 14) il giallo sull'"offerta" di Putin: il Cremlino smentisce un "abboccamento" con gli americani ma resta lo scetticismo ucraino mentre Kiev valuta il futuro dei territori.



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